Politica

Incendio sul Morrone, 90 unita’ impegnate da 10 giorni

Dal 20 agosto diversi incendi stanno interessando le montagne del Morrone. I vigili del fuoco sono impegnati nell'area sia con le squadre a terra che con la propria flotta aerea di Canadair ed elicotteri: ad oggi sono 412 i lanci effettuati da parte dei Canadair e 386 quelli da parte degli elicotteri Drago VF. Ogni giorno sono oltre 50 i vigili del fuoco del comando dell'Aquila che operano a terra con 20 automezzi di spegnimento. Il dispositivo di soccorso e' stato rafforzato con sezioni operative fatte confluire dai comandi di Perugia, Pesaro Urbino, Bologna e Modena, per un totale di ulteriori 36 vigili del fuoco con 8 mezzi antincendio. Stante la difficolta' di raggiungere le aree piu' impervie, parte del personale viene trasportato con gli elicotteri Drago AB412 in zona operativa e recuperato a termine intervento. Al momento si registrano criticita' nel comune di Roccacasale (L'Aquila), dove stanno intervenendo due Canadair del Corpo nazionale e squadre via terra schierate a protezione di alcune strutture, e di Pacentro, dove sono a lavoro 20 vigili del fuoco. 

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Incendi, Chiodi: serve prevenzione

"Gli incendi che stanno interessando la nostra Regione da ormai quindici giorni sono un fatto che non ha precedenti. E' vero, anche in passato, specie nel mese di agosto, l'Abruzzo e' stato interessato da roghi di natura dolosa, ma quanto sta accadendo ad esempio sul Morrone ed a Sulmona, desta enorme preoccupazione per l'intensita' e la capacita' distruttiva degli incendi che minacciano concretamente da giorni anche nuclei abitati". L'intervento e' del presidente emerito, Gianni Chiodi (Fi). "Voglio condannare senza indugio la natura dolosa di questi fenomeni, che nulla hanno di naturale, ma al tempo stesso dobbiamo interrogarci sul perche' si ripetano con tale frequenza e perche' la risposta della Regione Abruzzo sia stata tardiva - afferma Chiodi -. Certamente la riforma Madia, riforma gia' bocciata dal Tar Abruzzo che la ritiene incostituzionale, ha provocato ritardi ed inefficienze nella catena di comando. Ma anche la nostra Regione e' sembrata timida, impreparata di fronte ad un problema che per le caratteristiche boschive dell'Abruzzo e le alte temperature doveva al contrario meritare attenzione e preparazione. Invece la nostra Regione si ritrova con pochi mezzi, con convenzioni con i vigili del fuoco arrivate all'ultimo secondo e con una gestione del patrimonio boschivo inesistente". 

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Bufera nel Pd per un post facebook sui migranti

E' bufera in Abruzzo sulla questione migranti, dopo un post pubblicato dal segretario locale del Pd di Alba Adriatica, Gabriele Viviani. "Una strategia l'avrei...si regala a chi non ha diritto a stare in Italia una crociera con escursione sulla costa africana...sbarcati tutti ...ripartenza dalla nave con destinazione altra 'crociera'. 200/300 viaggi ci costano un po' ma credo vada fatto questo regalo. La 'vacanza' deve pur terminare prima o poi" ha scritto Viviani nel post. Il post e' stato cancellato poche ore dopo la sua pubblicazione ma, come spiega il diretto interessato, solo per sostituirlo con un'altra notizia con una foto piu' calzante al post, e che ha sollevato un polverone nello stesso Pd regionale. Tanto che il segretario del Pd Marco Rapino, in una nota dice come non ci sia per il partito "nessuna giustificazione a quanto scritto, in diversi post pubblicati su Facebook, da Gabriele Viviani, segretario del Pd di Alba Adriatica, nei giorni scorsi e relativamente alla questione immigrati". 

"Non esistono difese per chi invita 'a regalare a chi non ha diritto di stare in Italia una crociera con escursione sulla costa africana'" continua il segretario del Pd abruzzese, Rapino. Secondo il responsabile regionale del Partito Democratico, i valori espressi nel post sono quanto di piu' lontano dai valori del Pd, tanto che invita lo stesso "Viviani ad astenersi da ogni ulteriore polemica e di attendere quanto sara' stabilito dalla commissione di garanzia, la quale decidera' se quelle parole rispecchiano il nostro codice etico". Ma Viviani non ci sta a passare per mostro o per razzista. "Non ci sto a lasciare la bandiera dei temi dell'immigrazione alle destre - spiega - chi vive la realta' di Alba Adriatica, ma anche di Martinsicuro e altri comuni interessati in maniera massiccia dal fenomeno immigrazione, spacciato per accoglienza, sa di cosa parlo. Bastava scorrere la mia bacheca per capire i miei valori e il mio pensiero. Si e' preferito invece fermarsi ad un post in cui sostenevo tra l'altro cose di buon senso: l'ironica crociera era rivolta solo ed esclusivamente a chi sta nel nostro paese in maniera irregolare". Una posizione che, afferma il segretario del Pd di Alba, e' anche quella del Pd nazionale: "Solo qualche mese fa lo stesso segretario Renzi ha dichiarato come sulla questione migratoria bisognava riflettere cercando anche un aiuto sostenibile alle popolazioni nei propri paesi". 

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Celebrate le attività storiche di Montesilvano

Grande emozione per i commercianti che ieri sera, sul palco del Teatro del Mare, hanno ritirato la targa di “Attività Storica”, il riconoscimento che l’Amministrazione Comunale guidata da Francesco Maragno ha istituito nel 2016. Per il secondo anno, il Comune di Montesilvano ha organizzato un momento di festa, per celebrare tutti quegli esercenti che da 30 e 40 anni, con il loro lavoro, hanno contribuito allo sviluppo dell’economia territoriale.

«Questa iniziativa – afferma il sindaco Francesco Maragno -  è stato il nostro tributo ai montesilvanesi che rappresentano la storia di Montesilvano. Queste attività sono ormai un punto di riferimento per il commercio cittadino e conferire loro questa targa significa rinsaldare quel legame che sono riusciti ad instaurare con la città».

«La manifestazione di ieri sera -  aggiunge il presidente della Commissione Commercio Carlandrea Falcone – ha concluso ufficialmente FestEstiva 2017, le manifestazioni della nostra estate. Chiudere proprio con un evento dedicato al cuore pulsante della città, ha arricchito ulteriormente il nostro calendario». «La celebrazione delle attività storiche -  chiosa l’assessore alle Manifestazioni Ottavio De Martinis – è stata la ciliegina sulla torta di una stagione estiva, ricca di appuntamenti che hanno animato l’isola pedonale lungo la riviera e non solo. I tanti eventi organizzati sono stati molto apprezzati. Per questo vogliamo ringraziare gli artisti e tutti coloro che hanno contributo, con la loro organizzazione e il loro supporto, ad offrire insieme a noi alla città spettacoli divertenti ed emozionanti».  

La serata, presentata dalla conduttrice Grazia Di Dio, è stata arricchita dalle esibizioni del Coro Folkloristico Città di Montesilvano, guidato dal maestro Gianfranco Onesti, e dalla cantante emergente Rosalinda Santalucia, che ha offerto al pubblico anche un suo inedito.

44 i commercianti che, dopo aver partecipato all’avviso pubblico, hanno ritirato la targa. Di queste 28 saranno d’oro, ovvero con una storia dai 40 anni in su e 16 d’argento, con un esercizio compreso tra i 30 e i 39 anni.

Le attività che otterranno la targa d’argento (30 anni) sono: La Nuova Rocchetta snc di Vincenzo Bellante, Fantasie Mercerie di Maria Desiati, Cartoleria Paper Show di Maurizio Di Blasio, Fiorista di Monia Di Silvestre, Caseificio Pugliese di Riccardo Festa, Erboristeria Verdiana di Antonio Gaspari, Loredana & Grazia Snc di Grazia Cacciatore, Nonna Romana snc di Patrizia e Sabatino Di Bernardo, Plura snc di Luciano e Parigino Sichetti, Malizia snc di Valeria Morelli, Centro 2 ruote sas di Franco Micolucci, La Bottega del Caffè di Paola Olivieri, Macelleria Rapagnetta Daniela di Daniela Rapagnetta, Gioielleria Troiano di Tiberio Argentino Troiano, Ef-Pi Segnaletica Stradale, Autoscuola Adriatica.

Le attività che otterranno la targa dorata (40 anni) sono: The Red’s Style di Giuseppe Canonico, Tabaccheria Castellano di Giorgia Castellano, Tabaccheria Ludus di Vittorio Colarossi, Dalat SAS di Gabriele D’Alessandro, Dalla Terra SRLS di Silvia Centorame, New Merceria Nina di Franca Dell’Aquila, Pallino Beach di Giuseppe Di Blasio, Autofficina di Massimo Di Felice, Bagni Giulietta Sas di Mario Pietropaolo, Parrucchiera di Paolina Franchi, Il Veliero Sas di Daniela D’Agostino, Alhambra di Ferruccio Martella, Bar Nicolì Fernando Antonio, Parrucchiera Ravicini Carmela, Bar Remo Di Maria Romanelli, Ricci Assicurazioni di Marino Ricci, Teti Snc di Silvana Persemoli, Tipografia Milanese Tiemme SAS di Giuseppe Di Eleonora, Trabucco Gomme SAS di Domenico Trabucco, Verrocchio Elettrauto Car Service Snc di Cledo Verrocchio, Ginmark di Concetta Donatelli, Ottica Di Pietro Group srl di Roberta Di Pietro, Motofficina Schiavone Marco, Agenzia Assicurazioni Cardone Milena, Tappezzeria Romano, Artigianato artistico Azzurrini Tonino, Onda Verde, Bar Tabacchi Famar Snc.

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Incendi in Abruzzo, appello della senatrice Pezzopane: Chiediamo aiuto

"Mentre scrivo esplodono altri incendi a Prezza e Cocullo. Chiamano anche da Anversa degli Abruzzi. Una tragedia. Con Luciano D'Alfonso, chiamiamo Palazzo Chigi. Chiediamo aiuto. Servono altri aerei, che vengano anche dai paesi amici a spegnere questo fuoco avvelenato. Continueremo a trovare ogni soluzione ma bisogna fermarli questi assassini. Appena si spegne un fuoco, ne parte un altro". Cosi' la senatrice del Pd, Stefania Pezzopane, su Facebook racconta la situazione incendi nella sua regione e si rivolge al governo. "Non si finisce di ringraziare tutte le persone che, da giorni, stanno lavorando senza sosta per salvare il patrimonio naturale della nostra regione, Vigili del fuoco, Carabinieri Forestali, Protezione civile, Esercito ma anche cittadini e volontari che hanno deciso di dare il loro contributo. Ma serve ancora, serve tutto. Serve ovunque. Forse servono anche strumenti nuovi, non sono solo pazzi piromani, c'e' un disegno criminale. Mi rivolgo al ministro dell'Interno, al ministro della Giustizia, agli organi della Magistratura e delle forze dell'Ordine. Serve una strategia coordinata tra procure ed ogni altro utile organismo. Non sono fatti scollegati l'uno dall' altro, potrebbe esserci un disegno criminale superiore, un voler mettere in scacco le istituzioni, alimentare bisogni dentro cui collocare malaffare", scrive Pezzopane.

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Atri, recuperate delle aule nel distretto sanitario

Firmata la convenzione tra la Provincia di Teramo e la Asl per recuperare delle aule per l'istituto "Zoli" di Atri. L'azienda sanitaria ha infatti concesso alla Provincia in comodato gratuito due piani inutilizzati del distretto sanitario di Atri (ex Inam in via Finocchi), dove saranno ricavate sei aule. I lavori di sistemazione, manutenziOne e adeguamento saranno a carico dell'ente e partiranno immediatamente per consentire l'uso dei locali alla riapertura dell'anno scolastico. "All'ultimo piano realizziamo cinque aule mentre al terzo piano creiamo un unico grande spazio che sara' usato come laboratorio - spiega il consigliere delegato all'edilizia scolastica, Mirko Rossi - come abbiamo avuto modo di verificare sia con la dirigente scolastica che con la Asl, l'attivita' didattica e' com-patibile con i servizi che la Asl eroga nel Distretto sanitario e la soluzione, per gli studenti, e i docenti e' particolarmente agevole". A firmare la convenzione il direttore amministrativo della Asl, Maurizio Di Giosia e il dirigente provinciale Leo Di Liberatore. 

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Rapino: Nessuna giustificazione a quanto scritto dal segretario del Pd di Alba Adriatica

"Nessuna giustificazione a quanto scritto, in diversi post pubblicati su facebook, da Gabriele Viviani, Segretario del Pd di Alba Adriatica, nei giorni scorsi e relativamente alla questione immigrati. Non esistono difese per chi invita “a regalare a chi non ha diritto di stare in Italia una crociera con escursione sulla costa africana”. Parole come macigni che ci indignano, sia come dirigenti di partito, sia come semplici militanti ma, ancor prima, come cittadini". Lo afferma Marco Rapino, Segretario regionale del PD Abruzzo.

"I principi della nostra comunità politica vanno difesi, non scaricati e sacrificati a seconda di ciò che ci fa più comodo. Il Partito Democratico non ha mai ambito a sventolare la "bandiera" del razzismo né, tantomeno, quella del populismo. I legittimi proprietari di queste bandiere continuino pure a tenersele strette e a farne sfoggio, noi continueremo ad alzare la bandiera del senso civico e dell'umanità. I nostri valori sono il nostro patrimonio. Non possiamo dimenticarli e cancellarli, anche nei momenti più bui. La storia del nostro Paese ci insegna proprio questo: la sconfitta della dittatura fascista per mano di chi non ha mai rinunciato ai propri ideali di libertà, uguaglianza, antifascimo e antinazismo. Il tema dell'immigrazione è un tema serio, complesso. Un tema che non può, in alcun modo, essere liquidato con una frase dal sapore amaro e demagogico sui social network, né essere trattato eliminando del tutto il nesso tra integrazione e sicurezza. Per essere sicuri dobbiamo investire meglio sull'integrazione, lo dobbiamo fare per il nostro tessuto sociale e per la nostra economia. Le politiche del Ministro Minniti stanno finalmente dando risultati sia in Italia sia in Europa, l'unico soggetto con cui confrontarsi per avere una politica di sicurezza e immigrazione omogenea. Sul territorio va sostenuta la rete per le integrazioni con le associazioni, i sindacati, i volontari, che sono i soggetti da ringraziare, valorizzare e sostenere. Solo attraverso una rete territoriale e capillare, possiamo costruire un'integrazione positiva. Non sarà Viviani a fermare l'immigrazione e non saranno le parole dei populisti a risolvere un processo storico, sarà una politica attenta, che si confronta e che prende decisioni intelligenti senza tentare pericolose speculazioni elettorali. Intanto invito il Segretario Viviani ad astenersi da ogni ulteriore polemica e di attendere quanto sarà stabilito dalla Commissione di Garanzia la quale deciderà se quelle parole rispecchiano il nostro Codice Etico. Sono convinto, però, che i valori del Segretario, ad oggi, siano molto distanti da quelli del Pd".

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Revisione toponomastica, Maragno: strumento in più nella lotta all’evasione fiscale

«Ancora una volta abbiamo affrontato una problematica che investe il territorio di Montesilvano da alcuni anni, che ha causato disagi ai cittadini e all’Ente stesso, e che non era mai stata presa in considerazione». E’ quanto dichiara il sindaco di Montesilvano Francesco Maragno in merito alla situazione relativa alla toponomastica della città.

«Da diverso tempo - dichiara il primo cittadino – è emersa la necessità di revisionare il sistema della toponomastica territoriale, connotato da alcune anomalie, quali ad esempio l’utilizzo di numeri civici uguali nella stessa strada, l’assenza di essi o ancora la denominazione di vie non più attuali. Tali imprecisioni hanno generato non solo una serie di problematiche nella predisposizione delle liste anagrafiche comunali, ma anche nella gestione tributaria, a causa delle difficoltà di inoltro delle cartelle esattoriali. Per tutti questi motivi abbiamo ritenuto necessario affrontare tale questione, predisponendo un gruppo di lavoro che si occuperà dell’individuazione della soluzione al problema. La revisione dell’intero sistema - dice ancora il sindaco - diventa uno strumento indispensabile per contrastare l’evasione fiscale, che rappresenta un danno per l’economia del territorio, e quindi per tutelare tutti i cittadini onesti».

Il gruppo, presieduto dal sindaco o da un suo delegato, e composto dal dirigente del settore urbanistica, da quello finanziario e da quello del settore anagrafe, operativamente si preoccuperà di chiarire lo stato dell’arte della toponomastica e dei numeri civici; recuperare eventuali lavori già fatti sul tema; determinare un cronoprogramma opportuno per giungere alla soluzione anche con una precisa quantificazione dell’investimento necessario per centrare l’obiettivo.

«Questo progetto di revisione - conclude il sindaco Maragno - eliminerà i disagi oltre che per i dipendenti comunali, anche e soprattutto per i cittadini che hanno dovuto convivere per anni con un sistema toponomastico equivoco e poco efficiente».

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Incendi, Febbo: no a deroghe alle leggi

"Se ci sono mani criminosi dietro gli eventi incendiari il Governo nazionale non puo' accettare e concedere nessuna deroga alla legge quadro sugli incendi, la numero 353 del 2000, come annunciato dal Presidente D'Alfonso e quindi deve essere necessariamente perseguita una strada diversa e piu' consona per ripristinare la vegetazione delle nostre montagne". Questo il commento del Presidente della Commissione Vigilanza e consigliere regionale Mauro Febbo, che critica l'ipotesi rimboschimento e propone "una sana e seria attivita' di ripulitura creando in questo modo le condizioni che il bosco riprenda la sua vegetazione e percorso in maniera naturale". "Invece e' troppo riduttivo e semplice - aggiunge - scaricare le colpe sui piromani come affermato dall'assessore alle Aree interne Andrea Gerosolimo quando questo Governo regionale ha le gravi colpe di portare un enorme ritardo e di aver investito pochi fondi sulle attivita' di prevenzione come previsto dal PSR". 

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Palazzo Sirena abbattuto a Francavilla

"Il Palazzo Sirena non c'e' piu', nessuno ha vinto ne' perso, non ci saranno festeggiamenti di alcun tipo perche' non c'e' nulla da festeggiare". Cosi' il sindaco di Francavilla al Mare, Antonio Luciani, con un post pubblicato su Facebook ha annunciato l'avvenuto abbattimento di Palazzo Sirena, che ha destato grandi polemiche, tra favorevoli e contrari alla rimozione dell'edificio. "Non e' stata una partita di calcio, ma una discussione tra tesi contrapposte seppur con toni accesi - prosegue il sindaco - ora torniamo alla nostra vita, poi il tempo dira'. Leggo molte inesattezze sui giornali e sui social, che vanno dai costi ai volumi per finire alle inchieste - conclude Luciani - fidatevi, con calma precisero' ogni singolo argomento senza alcun problema, mettendoci la faccia, come ho sempre fatto".Il riferimento e' all'inchiesta aperta dalla Procura di Chieti, sulla base di un esposto presentato dal Comitato abruzzese del paesaggio, che ha allegato alla documentazione la comunicazione inviata dalla Soprintendente al sindaco, nella quale si chiedeva all' amministrazione di attendere fine mese, prima di avviare i lavori, per avere il parere del segretariato regionale della Soprintendenza. 

 

Aperta un'inchiesta

La Procura della Repubblica di Chieti, sulla base dell'esposto presentato il 23 agosto scorso dal Comitato abruzzese del paesaggio, che racchiude architetti e professionisti contrari all'abbattimento di Palazzo Sirena a Francavilla, ha aperto un fascicolo sull'opera di demolizione dell'edificio, avviata dall'amministrazione guidata dal sindaco Antonio Luciani. "Nell'esposto ci siamo limitati ad informare la Procura della comunicazione inviata dalla Soprintendente al sindaco - spiega Alfredo Mantini, del Comitato abruzzese del paesaggio - nella quale si chiedeva all'amministrazione di attendere fine mese, prima di avviare i lavori, per avere il parere del segretariato regionale della Soprintendenza". Titolare dell'inchiesta e' il sostituto procuratore Giuseppe Falasca. "Abbiamo chiesto di appurare se ci siano irregolarita' - aggiunge Mantini - in particolare rispetto a tempi e termini di verifica".

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