Politica

Sanità, scontro Marcozzi – Paolucci sui conti

 "Conti allo sbando nella Sanità abruzzese" con il "rischio di un nuovo commissariamento". Così in una nota la Consigliera regionale, candidata presidente del M5s, Sara Marcozzi, dopo la lettura del verbale del Tavolo di Monitoraggio arrivato ieri. Un debito, quello della Sanità regionale, che, secondo i tecnici del ministero della Salute e di quello dell'Economia e delle Finanze, "potrebbe arrivare a sfiorare gli 80 milioni di euro nel quarto trimestre 2018. Il rischio di un nuovo Commissariamento è reale e a questo si aggiunge il pericolo di aumento delle tasse: +0,15% per l'Irap che vale circa 9 milioni di euro e +0,30 per l'Irpef che equivale a circa 43 milioni di euro", si legge in una nota dei pentastellati

La replica di Silvio Paolucci

"Il problema vero è che i grillini - afferma Silvio Paolucci in una nota - sono già in campagna elettorale e adoperano la tattica delle notizie urlate e in negativo per gettare fango sugli avversari. Ogni anno parlano di debiti e tasse. Lo scorso anno indicarono in 100 milioni il disavanzo, un dato che si dimostrò falso, e così negli anni precedenti. Ricordiamo alla seconda classificata alle 'Regionarie' che è stata proprio questa amministrazione, all'inizio di settembre, a proporre al Governo l'abolizione del superticket sanitario, ma l'esecutivo grillino-leghista si è opposto. Inoltre, era stato proprio il M5s abruzzese all'inizio dell'estate ad annunciare in pompa magna la riapertura degli ospedali da noi rimodulati secondo le norme nazionali, ma a tutt'oggi non si è mossa foglia. Hanno promesso in ogni luogo della Regione un qualcosa in più mentre a Roma bocciavano ogni proposta che rivelasse l'astronomica distanza tra le promesse della demagogia e la realtà del governo". "Alle loro chiacchiere - dice ancora Paolucci riferendosi ai pentastellati - noi opponiamo i numeri: il punteggio dei Livelli essenziali di assistenza, i Lea, nella sanità abruzzese è passato da 163 del 2014 a oltre 190 del 31 dicembre scorso, con un recupero di oltre 250 milioni di euro per le casse regionali (fonte ministero). E l'uscita dal commissariamento della Sanità, prima regione in Italia a farlo, è un fatto incontrovertibile. Invito Sara Marcozzi - conclude Paolucci - a portare avanti un confronto serio sulla sanità e non su queste basi"

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Zona economica speciale, Del Vecchio: l’Abruzzo potrà andar da solo

 La Regione Abruzzo potrà attivare la procedura a livello "regionale" per la ZES nella condizione, esclusa la contiguità con altre regioni destinatarie di ZES, di poter garantire la presenza di un'area portuale aventi le caratteristiche di cui al Regolamento UE n. 1315/2013 quale quella di Ancona, sede dell'Autorità di Sistema Portuale ricomprendente i porti abruzzesi di Ortona e Pescara. In tal senso la comunicazione odierna del Capo di Gabinetto del Ministro per il Sud, Dott.ssa Valeria Capone, interessata della vicenda dal Presidente ff della Regione Abruzzo, Giovanni Lolli, con propria nota del 6 settembre che esprime grande soddisfazione per il chiarimento fornito che definitivamente mette a tacere le improvvide e maldestre voci disfattiste che si erano levate da esponenti del centrodestra della nostra regione. A renderlo noto è il Responsabile Ufficio Diretta Collaborazione Presidente, Enzo Del Vecchio. "Una notizia attesa - spiega in una nota - ma non inaspettata che non ha rallentato il programma dei lavori avviati e ulteriormente sollecitati dal Presidente Lolli, dalle strutture regionali e dell'ARAP, incaricate di elaborare una proposta di massima da sottoporre poi al confronto con tutti gli stakeholder direttamente interessati alla definizione della ZES. Con la programmazione delineata ed il confronto che ne scaturirà ci si avvierà alla approvazione della Giunta regionale, entro il corrente anno, del Piano di Sviluppo Strategico più confacente alle attese del nostro sistema economico-produttivo in uno scenario capace di consolidare l'esistente e/o intercettare nuove opportunità. Un obiettivo, quello della ZES, maturato avendo visione, coerenza, trasparenza e lungimiranza in prospettiva di una occasione capace di consolidare e/o intercettare nuovi insediamenti produttivi legati anche alla complessiva infrastrutturazione dei collegamenti fisici e digitali e per i quali sono stati previsti importanti investimenti di risorse finanziarie a cominciare dal programma "Patti per il Sud - Masterplan". 

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Sicurezza autostrade, audizione di Strada dei parchi in Commissione

 "E' stata un'audizione molto importante perché finalmente si è entrati nel merito della messa in sicurezza e non solo. Pensiamo di aver chiarito le tematiche legate alla concessione, assegnata in seguito ad una gara comunitaria, ai lavori in house, previsti nel contratto, e alle tariffe". Così Mauro Fabris, vice presidente del Cda di Strada dei Parchi Spa, concessionaria delle autostrade abruzzesi e laziali A24 e A25, a margine dell'audizione dei vertici della società nel corso della riunione della commissione territorio del Consiglio regionale abruzzese convocata oggi all'Aquila per discutere della messa in sicurezza delle due arterie. Fabris ha ribadito che le autostrade sono sicure ma che urgono i lavori per il completamento della prima fase della messa in sicurezza perché il rischio si profila in caso di una forte scossa.

 "In ragione dei controlli trimestrali che vengono effettuati su tutte le tratte, compresi ovviamente i ponti e i viadotti, Strada dei Parchi si è assunta la responsabilità di sostenere che l'infrastruttura è sicura anche tenuto conto del livello di degrado che si è registrato in alcuni punti, che non è tale da intaccarne la resistenza e la sicurezza". Così il presidente della commissione Territorio del Consiglio regionale, Pierpaolo Pietrucci (Pd), al termine della seduta straordinaria dell'organismo convocata per oggi per affrontare il tema della sicurezza delle autostrade abruzzesi e laziali A24 e A25. L'allarme è scattato Dopo il crollo del ponte a Genova e le preoccupazioni sono continuate nei giorni scorsi con il distacco di calcestruzzo copriferro dalla parte sottostante del viadotto San Giacomo, sulla A24 L'Aquila-Teramo, che attraversa il capoluogo di regione. Alla riunione tra gli altri hanno partecipato i vertici di Sdp, concessionaria delle autostrade abruzzesi e laziali A24 e A25. "Farebbe eccezione - spiega in una nota Pietrucci - il verificarsi di un evento sismico di portata rilevante pur nella consapevolezza, hanno precisato i vertici di Strada dei Parchi, che la questione non si pone solo per l'A24 e l'A25 ma per una parte rilevante degli edifici strategici e delle infrastrutture nel nostro Paese, realizzati prima del 2008, quando sono entrate in vigore le nuove regole edilizie e gli obblighi per la protezione dai terremoti. Al riguardo, in ogni caso, Strada dei Parchi ha rivendicato in Commissione la realizzazione (nell'arco temporale compreso tra maggio 2017 e luglio 2018) del piano cosiddetto di antiscalinamento (unico in Italia), utile a rafforzare l'infrastruttura proprio nell'evenienza di scosse sismiche rilevanti - precisa ancora Pietrucci. Secondo l'esponente dem, "Sdp ha confermato la programmazione di un intervento di messa in sicurezza urgente", e ricordato "l'impegno del ministro Toninelli ad affrontare la questione dello stanziamento dei fondi necessari attraverso un provvedimento ad hoc". La prossima seduta della Commissione sul tema della sicurezza delle infrastrutture verterà sulla A14, con data ancora da fissare per l'audizione della concessionaria Autostrade per l'Italia, in generale sulle strade a competenza Anas e Province

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Superticket, Di Sabatino: bipolarismo del nuovo governo o presa per i fondelli per i cittadini?

“Solo due settimane fa il governo giallo-verde ha respinto la proposta della Regione Abruzzo sulla riduzione dei superticket e oggi veniamo a scoprire che il Ministro Grillo intende abolirli. Si tratta del solito bipolarismo che in questi mesi ha caratterizzato il nuovo governo o di una presa per i fondelli per i cittadini?”.

Con queste parole il Segretario reggente del Pd Abruzzo Renzo Di Sabatino interviene a seguito dell’annuncio del Ministro della salute Giulia Grillo, che ha dichiarato alla stampa “lavoriamo all'abolizione del superticket”.

“L’abolizione del superticket – continua Di Sabatino -, ovvero quei 10 euro che ognuno di noi paga per ciascuna prestazione diagnostica o specialistica, era stata oggetto di una proposta presentata proprio dalla giunta regionale abruzzese, e prevedeva  l’abrogazione del ticket sulle ricette per i redditi familiari fino a 8.263 euro e la riduzione per i redditi fino a 30 mila, toccando con la riduzione o l’azzeramento circa il 60% delle ricette. Un provvedimento importantissimo, che avrebbe garantito davvero il diritto alla salute sancito dalla Costituzione, e per il quale erano già stati individuati e reperiti i fondi necessari. Dopo che il governo a guida Lega-Cinque Stelle ha bocciato la proposta dell’Abruzzo, oggi scopriamo che il Ministro Grillo, invece, vuole abolire il superticket. A leggere bene le sue dichiarazioni, però, si tratta di nient’altro che propaganda, fatta sulle spalle degli abruzzesi, dato che non un solo riferimento fa alla cifra necessaria per attuare questa manovra (nella sua intervista c’è solo un accenno generico alla spesa per i farmaci, che dichiara essere lievitata, fino a sfiorare i 30 miliardi nel 2017, perché non è stata governata), né dove, eventualmente, reperirebbe la cifra necessaria a coprire i costi dell’abolizione del superticket. Imiterà il suo collega Di Maio, che pretende che il Ministro Tria trovi in ogni modo le risorse per il reddito di cittadinanza? Il Ministro Grillo farebbe bene a ricordare che la campagna elettorale è finita da un pezzo: se vuole davvero fare qualcosa di positivo per l’Abruzzo intanto ci approvi la riduzione già prevista e deliberata dalla Regione e faccia in modo che diventi operativa quanto prima”.

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Elezioni, Di Sabatino: reazioni sgangherate dalle opposizioni per la data del voto

“La data del voto è stata scelta all'esito di un lavoro svolto  in un clima di grande serenità tra il Presidente Lolli, d'intesa con il Presidente del Consiglio regionale Di Pangrazio, e la Presidente della Corte di Appello, che hanno mostrato assoluto scrupolo nel rispettare le norme e la giusta tempistica". Con queste parole il Segretario reggente del Pd Abruzzo Renzo Di Sabatino interviene per rispondere alle polemiche dell'opposizione circa la decisione sulla data del voto delle prossime elezioni regionali. 

“Le scomposte e sgangherate esternazioni di alcuni esponenti del centrodestra e del M5S – continua Di Sabatino - precedono addirittura la conoscenza delle motivazioni che hanno portato a tale decisione. Bene comunque il loro annuncio di rivolgersi a dei legali, che sono certo spiegheranno loro l'inutilità di un ricorso in sede giudiziaria. Continua a stupire con quanta veemenza alcuni esponenti di Lega e Forza Italia abbiano reagito all’annuncio della data delle elezioni abruzzesi, dato che, ed è sempre utile ricordarlo, il centrodestra solo cinque anni fa approvò una norma che consentì di andare al voto addirittura oltre la metà di marzo, di fatto per allungare la legislatura Chiodi di ben sei mesi. Ed infatti si votò a fine maggio, mentre adesso, al netto delle polemiche si voterà il 10 febbraio”

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Refezione scolastica, il 15 ottobre riparte il servizio 2018/2019

Prenderà il via il prossimo 15 ottobre il servizio di refezione scolastica per l’anno 2018/2019. «Il servizio -  sottolinea l’assessore Maria Rosaria Parlione -  continuerà ad essere garantito dalla Cir Food, mantenendo invariati i menù strutturati negli anni scorsi e supervisionati dalla nutrizionista del Sian, Servizio Igiene Alimenti e nutrizione della Asl, la dottoressa Marina Calabrese. Tali menù sono stati studiati su 4 settimane, privilegiando qualità e proprietà organolettiche dei cibi biologici e valorizzando i prodotti a km 0».

Il servizio viene garantito a tutti gli alunni delle scuole dell’infanzia di Montesilvano e ai bambini della scuola primaria della Fanny Di Blasio dell’Istituto comprensivo Troiano Delfico, che effettuano il tempo pieno per un totale di 1300 bambini circa e di circa 150.000 pasti serviti.

Nessuna novità nemmeno per quanto riguarda le tariffe che sono articolate su 5 fasce di reddito, comprese tra i 10.000 e 20.000 euro, variando da un minimo di 2,50 euro a pasto ad un massimo di 4,90, a fronte di un costo a carico dell’Ente di 6,22€ a pasto.

«Questa Amministrazione ha sempre dedicato una grandissima attenzione - sottolinea l’assessore – anche nel settore della refezione scolastica. L’aspetto alimentare è di fondamentale importanza per la crescita dei bambini, ecco perché abbiamo voluto che venissero utilizzati cibi di altissima qualità. Il pasto consumato a scuola rappresenta anche un importante momento per l’educazione alimentare dei bambini. Altrettanto importante è anche la trasparenza nella gestione del servizio che abbiamo garantito a tutti i genitori. Con l’introduzione delle novità tecnologiche con cui viene gestito questo servizio oltre a permettere infatti alle famiglie di tenere costantemente sotto controllo la situazione dei pasti degli alunni, siamo inoltre riusciti ad ottenere una sostanziale riduzione dell’evasione ferma a circa 20.000 euro all’anno su 450.000 di entrata totale».

I genitori possono verificare la situazione relativa al servizio mediante il link “Refezione scolastica” sul sito istituzionale. Cliccando sul banner, sul lato destro della home page del portale, è possibile registrarsi, inserendo i dati personali del genitore (codice fiscale, nome, cognome, indirizzo, recapiti telefonici, e indirizzo mail) e scegliere uno username e una password. Una volta completata la registrazione si potrà tenere costantemente monitorato lo stato dei pasti consumati, delle ricariche effettuate e della dieta individuata.

«Anche nel corso di questo anno scolastico -  conclude l’assessore – proseguiremo con le attività della commissione mensa, istituita coinvolgendo alcuni genitori dei bambini proprio per monitorare, attraverso delle visite a sorpresa, la qualità dei pasti serviti nonché il pieno rispetto di tutti gli accorgimenti necessari durante l’espletamento del servizio. Come sappiamo il contratto di gestione del servizio di refezione è giunto alla sua naturale scadenza. Nel corso dell’estate è stata eseguita una gara per individuare la nuova ditta. Si tratta della Serenissima Ristorazione Spa che comincerà l’effettiva gestione del servizio a partire dal 2019».

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Elezioni regionali, il centrodestra valuta il ricorso al Tar per anticipare la data

"Riteniamo inaccettabile la volontà del Pd di procrastinare fino al 10 febbraio la data delle elezioni in Abruzzo: un tentativo mal riuscito di tenere in vita un Consiglio Regionale ormai scaduto, il tutto sulla pelle dei cittadini. Lo Statuto prevede infatti che si vada a votare passati i 90 giorni dallo scioglimento del Consiglio Regionale, non dopo 120, come suggerito da una forzatura interpretativa della norma proposta dal Pd, che è poi arrivato a proporre la data di febbraio utilizzando come scusa quella delle vacanze natalizie. Sarebbe ben possibile infatti, andare al voto il 23 dicembre: del resto, nel 2008 si andò il 15, una data non distante dal 23". Lo dichiarano in una nota congiunta i coordinatori regionali del centrodestra, Nazario Pagano (Fi), Giuseppe Bellachioma (Lega), Etel Sigismondi e Giandonato Morra (Fdi) ed Enrico di Giuseppantonio (Udc). "Il desiderio della giunta D'Alfonso di rimanere altri tre mesi al governo della Regione - precisa Pagano - contrasta profondamente con l'interesse degli abruzzesi, che hanno diritto a una Giunta e a un Consiglio con pieni poteri". E Bellachioma aggiunge: "Stiamo valutando un ricorso al Tar, ma se non dovessimo riuscire ad anticipare la data delle elezioni e ci costringessero ad andare a votare fra neve e ghiaccio, allora che preparino giacca a vento e doposci, perché sarà una campagna elettorale memorabile".

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Pescara, Sospiri annuncia manifestazione contro il mercatino etnico

"La Pescara del buon senso, quella che vuole legalità e sicurezza, scende in piazza contro il mercatino fintamente etnico: giovedì prossimo, 20 settembre, a partire dalle 18, appuntamento nell'area sud del parcheggio delle aree di risulta, dinanzi ai cancelli del tunnel destinato a ospitare quell'opera dissennata, per manifestare il nostro 'no' a una struttura che, lungi dal favorire l'integrazione, finirà per creare un vero e proprio ghetto nel centro di Pescara , luogo di illegalità, di abusivismo e di pericolo, esattamente come lo è stato per anni il mercatino smantellato per ordine della Prefettura di Pescara ". Lo ha annunciato il Capogruppo di Forza Italia alla Regione Abruzzo Lorenzo Sospiri ufficializzando la manifestazione organizzata a Pescara . "Con oggi - ha spiegato - siamo già arrivati alla seconda settimana di presidio fisso per la legalità: ogni giorno dinanzi a quei cancelli ci sono rappresentanti del centrodestra, cittadini, commercianti, ambulanti, liberi professionisti, imprenditori, operai, ci sono i pescaresi che stanno monitorando l'area dove già la settimana scorsa l'amministrazione comunale aveva preventivato di avviare il cantiere per la ricostituzione di un finto mercato che non è etnico, ma è semplicemente illegale, con i soldi dei pescaresi, ben 250mila euro". 

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Promozione dell’esercizio fisico, approvate le linee guida

La giunta regionale, su proposta dell'assessore alla programmazione sanitaria Silvio Paolucci, ha approvato le linee guida per la promozione dell'esercizio fisico. Il documento, che rientra nelle attività previste nel piano regionale prevenzione 2014-2020, punta a creare le condizioni per favorire un corretto stile di vita e contrastare l'inattività fisica e la sedentarietà.

Lo fa attraverso la promozione della pratica dell'esercizio fisico in palestre strutturalmente e professionalmente adeguate, che andranno a creare la rete territoriale delle "Palestre della Salute". Centri che riceveranno una specifica certificazione e che opereranno nella prevenzione primaria delle più comuni malattie croniche non trasmissibili (tumori, diabete, patologie cardiovascolari e respiratorie), sensibili all'esercizio fisico. Accanto a questa rete, ne nascerà una seconda che raggrupperà le cosiddette "Palestre Sicure", che si occuperanno invece del trattamento delle stesse patologie. Ogni struttura dovrà rispondere a specifici requisiti strutturali e organizzativi, con la presenza di professionisti qualificati e specificatamente formati.

"Su una popolazione di poco più di un milione e 300mila abitanti residenti in Abruzzo - spiega Paolucci - appena il 30 per cento pratica attività fisica. Questo vuol dire che nella nostra regione, circa 850mila persone dovrebbero aumentare il proprio livello di attività. Se poi consideriamo che di queste, quasi 600mila sono quelle che appartengono alla fascia di età compresa tra i 40 e i 65 anni, e sono dunque nelle condizioni di maggior rischio per la salute a causa delle sedentarietà, ben si comprende l'importanza del provvedimento adottato da questa amministrazione regionale".

L'intero progetto sarà portato avanti in collaborazione con le Asl regionali e con le università di Chieti-Pescara e L'Aquila, che provvederanno alla strutturazione e alla realizzazione di tutti i percorsi di formazione e informazione.

"Nel programma portato avanti dal nostro governo regionale - continua l'assessore - la prevenzione ha sin dall'inizio rivestito un ruolo strategico, in un'ottica di efficientamento del Sistema Sanitario Regionale, che ha puntato sul miglioramento della qualità assistenziale con le risorse recuperate dai costi inutili. Ci siamo impegnati sul potenziamento gli screening, con i dati in continua crescita, affiancando iniziative sui corretti stili di vita che hanno coinvolto anche le scuole. Perché siamo davvero convinti che la prevenzione sia l'arma migliore per proteggere la propria salute". 

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Cure domiciliari, la Giunta approva il documento di disciplina

La giunta regionale, su proposta dell'assessore alla programmazione sanitaria Silvio Paolucci, ha approvato il documento tecnico che disciplina le modalità di autorizzazione e accreditamento delle attività di cure domiciliari. Il provvedimento fa seguito alla modifica della normativa di riferimento (la legge regionale 32 del 2007), approvata dal Consiglio regionale lo scorso luglio.

"Il nostro obiettivo - spiega Paolucci - è promuovere un processo continuo di miglioramento delle prestazioni domiciliari, attraverso la presenza di figure professionali adeguate e potenziamento della formazione degli operatori, ma anche con l'adozione di modelli organizzativi e gestionali ben definiti, che saranno costantemente monitorati dalle Asl. Siamo tra le primissime Regioni in Italia ad aver avviato questo percorso, che va a completare la revisione complessiva di un settore importantissimo per l'assistenza, garantendo alle persone non autosufficienti e in condizioni di fragilità, la possibilità di usufruire di prestazioni sanitarie di migliore qualità, tutelando la continuità delle cure tra l’assistenza ospedaliera e quella territoriale a domicilio".

Il documento tecnico è stato elaborato dal gruppo di lavoro coordinato dall'Agenzia sanitaria regionale, a cui hanno partecipato oltre a funzionari delle Asl e della Regione, anche rappresentanti delle associazioni di categoria degli operatori sanitari e dei familiari dei pazienti. Gli ultimi dati disponibili sull'assistenza domiciliare, riferiti all'anno 2016, registrano in Abruzzo l'attivazione di 10929 percorsi di cure domiciliari per pazienti over 65.

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