"Sto andando alla cena con Salvini". Lo annuncia all'Adnkronos Fabrizio Di Stefano, candidato alla presidenza della Regione Abruzzo, che questa serà incontrerà il leader della Lega a Pescara insieme ai dirigenti locali e ai candidati del Carroccio per affrontare i nodi sulla corsa alle urne del centrodestra, che ufficialmente ha indicato il senatore Fdi Marco Marsilio come candidato governatore. "Ho ricevuto un invito cortese dal coordinatore regionale Bellachioma e ho ritenuto doveroso accettarlo, vedremo se sarà un incontro solo conviviale o se ci sarà modo di confrontarci dal punto di vista politico. Dovrei essere allo stesso tavolo di Salvini, quindi immagino che riusciremo ad affrontare alcuni temi. In base a questo incontro, trarrò le conseguenze", spiega Di Stefano. "Ho allertato i componenti del mio raggruppamento di questo incontro, avvisandoli che, tempo permettendo, domani o al massimo domenica faremo il punto definitivo", dice Di Stefano.
Leggi Tutto »Carota (Cna Fita Abruzzo): blocco aumenti del pedaggio è base per la trattativa
"Un passo in avanti, per cercare di chiudere entro la fine di febbraio un accordo che salvaguardi i diritti degli utenti". Lo dice il presidente regionale di Cna Fita Abruzzo, Gianluca Carota, commentando la decisione della societa' concessionaria delle autostrade A24 e A25, Strada dei parchi SpA, di sterilizzare fino al 28 febbraio prossimo gli annunciati aumenti lungo le due tratte. Gli autotrasportatori della Cna, in prima fila in questi mesi - assieme ai sindaci di Abruzzo e Lazio - nella battaglia contro i rincari "sollecitano a questo punto i tre soggetti coinvolti, cioe' gestore, ministero delle Infrastrutture e Anas, a trovare un'intesa che faccia salvo il diritto degli utenti, imprese di trasporto e cittadini, a non dover subire continui rincari, con pesanti ricadute sui proprio bilanci, familiari o aziendali".
Leggi Tutto »Dati demografici 2018, Montesilvano stabile sopra quota 54 mila
La città si conferma sopra quota 54mila abitanti e quindi come la più grande d’Abruzzo tra i 301 Comuni che non sono capoluogo di provincia. La popolazione residente, a fine dicembre dell’anno appena concluso è di 54.180 persone, di cui 27.975 femmine e 26.205 maschi.
I residenti scendono di qualche unità rispetto all’anno scorso, quando erano 54.202, ma si conferma la crescita dal 2015 con circa 500 unità in più (esattamente 480).
Crescono ancora le donne, che nel 2017 erano 27.955 (una crescita costante che parte dal 2014, quando il numero di donne residenti ammontava a 27.552 unità, nel 2015 il dato è salito a 27.663, nel 2016 a 27.863). La riduzione, invece, riguarda gli uomini che dai 26.247 del 2017 arrivano al dato dell’anno scorso a 26.205.
Montesilvano è una città giovane con una percentuale elevata di persone sotto i 40 anni: 45 per cento gli uomini e 42 per cento le donne.
«E’ un dato confortante», dice il sindaco Francesco Maragno, «vuol dire la nostra non è una città da lasciare ma, anzi, da scegliere per viverci. D’altro canto, la presenza di ultracentenari e di quasi diecimila persone oltre i 66 anni, con l’ovvia constatazione dell’invecchiamento della popolazione ci dice, pure, che è a misura per i pensionati. Con particolare gioia vorrei dare gli auguri di buon anno ai 396 montesilvanesi nati nel 2018. Faremo di tutto per farli crescere in un ambiente migliore e come amministrazione faremo tutti gli sforzi necessari per assistere i nostri bambini».
Nello specifico ci sono 10.065 montesilvanesi sotto i 18 anni (5.253 maschi e 4.812 femmine); 13.530 tra i 19 e i 40 anni (6.661 maschi e 6.869 femmine); 20.624 tra i 41 e i 65 anni (9.998 maschi e 10.626 femmine); 9.961 tra i 66 e i 99 anni (4.293 maschi e 5.668 femmine).
Un solo centenario (uomo), ma cinque ultracentenari (un uomo e quattro donne).
Le nascite nel 2018 sono state complessivamente 396, di cui 192 bambine e 204 bambini.
Gli stranieri residenti sono 4.816 (meno del 9 per cento complessivo, esattamente l’8,88%) di cui oltre il 56 per cento sono donne, 2.726, mentre gli uomini sono 2.090.
Leggi Tutto »Regionali, Rifondazione Comunista insiste per l’election day
Una spesa tra i 6 e i 7 milioni di euro per votare nel periodo più freddo dell'anno quando si devono raccogliere le firme, dopo che Regione Abruzzo e Governo non accorpando le elezioni come prevede la norma nazionale sull'Election Day, stanno impedendo un corretto svolgimento della consultazione elettorale in programma nella nostra regione il 10 febbraio. Questa la nuova denuncia di Rifondazione Comunista fatta questa mattina a Pescara nel corso di una conferenza stampa. "E' una violazione oltre che una sospensione della democrazia perché stiamo andando a votare - ha spiegato il segretario nazionale di Rifondazione Comunista Maurizio Acerbo - per responsabilità del Pd, del Governo e del ministro Salvini che sta arrivando in queste ore e del M5S che condivide la posizione del Governo, e in violazione della legge che prevederebbe l'election day con l'accorpamento delle date delle elezioni quando si svolgono nello steso anno, e in Abruzzo l'accorpamento ci avrebbe fatto risparmiare diversi milioni di euro che saranno buttati. Noi faremo di tutto per raccogliere le firme e presentare l'unica vera lista di sinistra autonoma. Chi si allea con il Pd si allea con chi ha abolito l'art 118, il fiscal compact e tanto altro, e soprattutto lo sfascio della Regione Abruzzo in questi cinque anni del Governo D'Alfonso. Noi ovviamente siamo alternativi al centrodestra, al M5S ma anche a questo Partito Democratico e alla sua coalizione".
Leggi Tutto »Elezioni regionali, Fabrizio Di Stefano continua la sua corsa
Fabrizio Di Stefano e' il quarto candidato alle elezioni regionali del 10 febbraio in Abruzzo. Il candidato presidente per Le Civiche per l'Abruzzo non fa alcun passo indietro e non rientra nella coalizione del centrodestra. Lo ha dichiarato questa mattina su Il Centro e lo ribadisce all'agenzia Dire in un'intervista in cui spiega il perche' di una scelta "non facile, ma responsabile. Sto vivendo in modo molto difficile queste ore. Da una parte c'e' la responsabilita' nei confronti di coloro che mi sostengono e continuano a dimostrarmi la volonta' di andare avanti - spiega -, dall'altra non l'appello irresponsabile di alcuni vertici del centrodestra che forse dovevano pensarci prima - prosegue -, ma l'invito accorato di tanti dirigenti di base che legittimamente e apprezzabilmente continuano a ritenere che il valore dell'unita' del centrodestra vada salvaguardato comunque a prescindere da un irriguardoso atteggiamento dei vertici nazionali".
L'ultimo appello dei big arrivato e' stato quello lanciato, proprio dall'Abruzzo, dalla leader di Fratelli d'Italia Giorgia Meloni che aveva auspicato un suo ritorno in quella che il candidato Marco Marsilio aveva definito "la sua casa naturale", cioe' il centrodestra, ma che da subito Di Stefano aveva definito, pur ammettendo che le parole della Meloni avevano "lasciato il segno", non sufficienti per un suo passo indietro se non correlate "da un progetto di ampio respiro"
Leggi Tutto »Il bilancio del consigliere Olivieri: molte ombre, molti rimpianti e poche luci.
"Ho partecipato con grande orgoglio all'ultima seduta del Consiglio regionale in Abruzzo. Una tappa importante del mio percorso al servizio dell'Abruzzo e della popolazione della Provincia di Chieti. È stato un viaggio, peraltro, caratterizzato da molte ombre, da molti rimpianti e da poche luci. I principi del civismo, limpido e concreto, che mi avevano indotto con entusiasmo ad iniziare la mia avventura di servizio, si sono presto dovute confrontare con un becero sistema di potere di partiti in disfacimento e di persone della mia stessa coalizione, organizzate per bande. Il patto che era stato stretto per promuovere lo sviluppo della gente e del nostro territorio abruzzese è infatti stato immediatamente stracciato per lasciare spazio solo ad egoismi personali, improduttivi e senza respiro". Così in una nota il consigliere regionale abruzzese, Mario Olivieri (Abruzzo Civico), presidente della V commissione (Salute, sicurezza sociale, cultura, formazione e lavoro)
"Con il mio determinante voto avrei potuto impedire l'esame e la approvazione del Bilancio regionale. Avrei dovuto però lasciare la popolazione abruzzese ed i poveri della mia Regione per oltre due mesi con le risorse bloccate e con la paralisi amministrativa in danno dei più deboli". "Non ho avuto dubbi ad onorare il mio mandato e la fiducia degli elettori. Ho detto chiaramente che sono da tempo distante da simili comportamenti gestionali che ho sempre contrapposto. Che voto contro questo sistema di sinistra che appare incapace di rispondere adeguatamente ai bisogni della gente e che la mia lotta per il rilancio dell'Abruzzo - se avrà il consenso degli elettori - continuerà con altri amici che non mi trattano da nemico, ma che parlano la mia stessa lingua", ha concluso Olivieri.
Leggi Tutto »Monticelli: due milioni per la cultura abruzzese
Due milioni di euro alla cultura abruzzese. Li annuncia il consigliere regionale delegato alla Cultura Luciano Monticelli dopo l'approvazione, nel corso della seduta del 31 dicembre del Consiglio regionale, di bilancio e manovra di bilancio. Una cifra che consentirà, per l'anno 2019, di finanziare ambiti importanti come l'editoria, il teatro e il cinema, ma anche soggetti tradizionalmente meno valorizzati come musica e danza, ripetendo in questo modo l'esperienza più che positiva degli scorsi mesi. "L'obiettivo - spiega meglio Monticelli - è quello di dare linfa a ogni ambito della cultura regionale, nella convinzione che questo possa costituire uno strumento valido e una spinta per l'innesco di un circolo virtuoso dal quale nessuno deve essere escluso. Non a caso, ho lavorato perché fosse riservata una quota, ad esempio, all'editoria (legge 138/98), in netta controtendenza con i tagli del governo nazionale, perché si tratta di un settore economico di grande importanza, senza contare il contributo in termini culturali"
Leggi Tutto »Pepe: sul Psr superati gli obiettivi di spesa
"La Regione Abruzzo, a dispetto di quanto più volte improvvidamente vaticinato dalle opposizioni, ha non solo raggiunto, ma, anzi, ampiamente superato tutti gli obiettivi che il Programma di Sviluppo rurale doveva conseguire al 31/12/2018 in relazione al primo triennio di attuazione": lo dichiara l'Assessore Pepe a seguito degli ultimi decreti di pagamento arrivati da Agea. La spesa erogata ammonta, infatti, complessivamente a euro 103.224.335,16 a fronte di un obiettivo di 86.585.329,00: in altri termini, l'obiettivo è stato centrato al 120%, sopravanzando di ben 17 milioni quello assegnato. Tenuto conto del valore iniziale del Programma (quello su cui è giusto parametrarsi a questa data), pari a 432 milioni di euro, la percentuale di avanzamento della spesa si attesta pertanto al 24%. Anche gli obiettivi della cosiddetta "Riserva di performance" risultano pienamente conseguiti, a dimostrazione ulteriore della correttezza dell'impianto programmatorio. Per talune priorità, gli indicatori di performance risultano conseguiti con valori notevolmente superiori alle soglie fissate, compresi tra il 150 e il 200%. Ciò consente al Programma di mantenere la disponibilità integrale di ingenti risorse e la loro pressochè integrale collocazione sulle priorità di assegnazione: non era affatto scontato che accadesse. Durante questi primi anni della programmazione, sono stati emanati 54 bandi per un valore complessivo di 315.648.300, pari al 73% del valore iniziale del Programma; in forza di essi, sono state finanziate 8.416 aziende abruzzesi, di cui oltre 1.000 per misure a sostegno di attività di investimento. E' stato sostenuto l'insediamento di 231 nuovi giovani imprenditori agricoli, contribuendo a rafforzare il processo di rinnovamento del settore: "un grande lavoro è stato svolto in questi anni" continua l'Assessore Pepe "si è riusciti a raggiungere tutti gli obiettivi nonostante le difficoltà enormi riscontrate con l'organismo pagatore Agea".
Leggi Tutto »Ricostruzione, Rivera guida l’Usr di Teramo
Vincenzo Rivera, 47 anni, attuale direttore generale della Regione Abruzzo, è stato nominato alla direzione dell'Ufficio Speciale per la Ricostruzione di Teramo in seguito ai terremoti del centro Italia del 2016 e 2017. Il dirigente prende il posto di Marcello D'Alberto che era stato nominato dall'ex governatore abruzzese, Luciano D'Alfonso. Il presidente vicario della Regione, Giovanni Lolli, ha affidato ufficialmente la guida dell'Usr a Rivera, negli ultimi giorni dell'anno. L'aquilano sarà affiancato, in qualità di sub-commissari, dai dirigenti regionali, Giancarlo Misantoni e da Antonio Iovino, rispettivamente del Genio Civile di Teramo e della Protezione civile dell'Aquila. I loro incarichi sono effettivi dal primo gennaio 2019.
Leggi Tutto »Elezioni regionali, lista unica di Udc, Idea e Dc
A Pescara, alla presenza del segretario nazionale Udc Lorenzo Cesa, del presidente nazionale Dc, Gianfranco Rotondi, del presidente nazionale del Movimento Politico Idea, Gaetano Quagliariello, dei segretari regionali Udc Enrico Di Giuseppantonio, Dc Angelica Bianco, del rappresentante Idea, Gianni Chiodi, dei dirigenti provinciali, si è tenuta la riunione nella quale è stato stabilito di voler includere tutte le esperienze in una unica lista in vista delle elezioni regionali del prossimo 10 febbraio. "La lista - si legge in una nota - sarà composta da amministratori locali, dai rappresentanti dei partiti, dei movimenti e delle associazioni locali, da esponenti del mondo cattolico e della società civile, pensando al valore d'insieme della proposta politica. Candidature con le quali si valorizzano le diverse competenze in vari settori, le sensibilità sociali, culturali e politiche, il radicamento sui territori. Una lista nella quale tutti potranno portare le proprie istanze, nella pluralità che ha sempre contraddistinto in tutte le tornate elettorali il centrodestra".
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