Politica

Sclocco: 1,7 milioni ai progetti di formazione per gli Its

Il potenziamento dei percorsi formativi in un'ottica di inserimento nel mondo del lavoro è uno degli obiettivi principali che si pone di raggiungere il nuovo avviso del Fondo sociale europeo pubblicato dalla Regione Abruzzo. Finanziato per circa 1,7 milioni di euro, l'avviso "Sviluppo e qualificazione dei percorsi di istruzione e formazione tecnica superiore" è rivolto ai giovani e agli adulti, anche occupati, e agli studenti della scuola secondaria di primo e secondo grado.

Le domande per accedere al bando possono essere presentate dalle cinque fondazioni che sono a capo degli Its: Fondazione Its L'Aquila per l'efficienza energetica, Fondazione Its Chieti per sistema meccanica, Fondazione Its Pescara per il sistema moda, Fondazione Its Teramo per il sistema agroalimentare e infine la Fondazione Its di ultima costituzione, quella di Ortona sulla mobilità sostenibile.

L'avviso prevede il finanziamento di 6 progetti per un importo massimo a progetto di 280 mila euro. Una volta presentato il progetto e ritenuto finanziabile dalla commissione regionale, l'Its attiverà il percorso di formazione che dovrà rivolgersi alle categoria di giovani, studenti e adulti, lavoratori e non, indicati in precedenza. Le domande possono essere presentate fino al 10 settembre esclusivamente sulla piattaforma elettronica della Regione Abruzzo.

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Febbo e Sospiri: si provveda allo scioglimento del Consiglio regionale

I consiglieri regionali di Forza Italia Mauro Febbo e Lorenzo Sospiri hanno scritto al presidente del Consiglio regionale d'Abruzzo per chiedere formalmente "se ha ricevuto le dimissioni volontarie del presidente della Giunta regionale". In tal caso, scrivono i due, ''qualora le fossero state comunicate siamo a richiederle, ai sensi e per gli effetti dell'art.140, comma 2 del Regolamento interno per i lavori del Consiglio regionale, i provvedere tempestivamente e senza indugio a dichiarare lo scioglimento del Consiglio regionale con suo decreto che dovrà essere notificato ai consiglieri e pubblicato sul Burat per ogni effetto di legge. Non ci muoviamo dalla nostra posizione, non esiste centrodestra competitivo che non sia unito, pensiamo di proseguire percorso unendo liste di centrodestra Udc, Fdi, ci auguriamo che la Lega dopo le vacanze possa riflettere, così si fa un favore a M5s e centrosinistra, andiamo avanti con senso responsabilità costituendo liste con campioni preferenze, candidati molto forti. Subito dopo Ferragosto 3 punti programmatici per futuro Regione, ci confronteremo con alleati che si vorranno essere, proporremo nostra figura, quello che ci interessava erano le dimissioni di D'Alfonso, ciò che doveva avvenire quattro mesi fa''.

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Innaurato nuovo presidente del Cram

Il nuovo presidente del Cram Abruzzo è il Consigliere regionale Antonio Innaurato, già membro del direttivo del Consiglio regionale abruzzesi nel mondo. “Sono onorato di questo incarico – ha dichiarato Innaurato – grazie al quale, in collaborazione con gli altri colleghi, ci permetterà di portare avanti i rapporti con la vasta comunità abruzzese nel mondo e di poter svolgere a breve il nostro Consiglio ordinario annuale con il quale programmare le attività future. Nell’immediato sarà posta massima attenzione alle convenzioni con le Università abruzzesi e straniere e al progetto “Cervelli di ritorno”, già deliberato nel corso dell’Assemblea di Rosario in Argentina del novembre scorso. Un’altra priorità sarà rafforzare i rapporti con il distretto nord americano visto che negli ultimi anni si sono allentati”. “Inoltre – prosegue Innaurato – non bisogna dimenticare gli emigranti abruzzesi che vivono situazioni di particolare difficoltà, come sta avvenendo in Venezuela”. “Un obiettivo da perseguire è il rafforzamento dell’economia abruzzese attraverso la promozione del brand Abruzzo. Per farlo – conclude il nuovo presidente del Cram - è necessaria una riorganizzazione delle nostre associazioni all’estero che dovranno ricoprire un ruolo più attivo e dinamico, in modo da affrontare le nuove sfide ed essere sensibili ai cambiamenti della società che generano fenomeni come la recente ondata migratoria”. 

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Pescara. Zelli: Se D’Alfonso si “disimpegna”, noi pronti a impegnarci per l’Abruzzo.

“Sarà complicato arginare Azione Politica. Il maldestro tentativo di affidare a un atto dagli alti valori democratici, ovvero la legge elettorale, il compito di ammutolire il civismo, conferma che il lavoro che stiamo portando avanti, di costruzione e ascolto del territorio, è temuto dal sistema tradizionale partitico”. Gianluca Zelli, leader di Azione Politica, sulle bollenti ore dell’ultima legislatura regionale.

“Le parole di Silvio Paolucci rivelano con limpidezza, accordi, trasversalità, cose che agli abruzzesi non interessano - prosegue Zelli - Con il “disimpegno” di D’Alfonso, possiamo finalmente iniziare a crescere, a progettare la nostra regione: più veloce, equa, attenta, innovativa. Se D’Alfonso si “disimpegna”, noi siamo pronti a impegnarci con i cittadini e per i cittadini. I nostri circoli sono attivi e hanno assunto il ruolo di postazioni di ascolto e denuncia, giriamo la nostra terra per condividere il nostro progetto e dare voce agli esclusi. Sta per tornare l’Abruzzo vero, quello dalla parte delle persone”, conclude Zelli.

 

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Terremoto, Quagliariello (Idea): serve check-up per correzione di rotta 

“Sui temi legati al terremoto l’auspicio è che l’interruzione dei lavori parlamentari, che non è sospensione della politica, possa indurre a riflettere affinché alla ripresa ci sia un aggiustamento di rotta”. Lo scrive il senatore Gaetano Quagliariello, leader di ‘Idea’, sul giornale online L’Occidentale.

“In questi giorni – afferma Quagliariello – in Senato è passato il decreto Milleproroghe, che con ogni probabilità a settembre verrà votato senza modifiche dalla Camera. Sul fronte del terremoto, è stato approvato un mio emendamento sul tema della restituzione delle tasse all’Aquila, che scongiura il rischio che lo sfalsamento temporale delle proroghe possa creare problemi e assicura un periodo continuativo di ‘tregua’ che dovrà essere utilizzato per trovare una soluzione definitiva a questa incresciosa situazione. Se è stato possibile far passare questo emendamento, evidentemente è anche perché il governo ha mostrato sensibilità sul tema dei termini vacanti. Sul piano generale, tuttavia - prosegue -, il messaggio che è stato trasmesso alle popolazioni terremotate oggettivamente non è positivo. Dapprima è stata respinta una proposta che avrebbe potuto, se non risolvere del tutto, quantomeno ridimensionare sensibilmente il problema della restituzione delle tasse all’Aquila. Poi, con riferimento anche ai terremoti più recenti, sono state rigettate le proroghe di termini rispetto ai quali i ritardi sono in gran parte da imputare all’inerzia dei governi precedenti e alle complicazioni della burocrazia statale. Di fronte a questa realtà, concedere delle proroghe dei termini sarebbe stato un atto dovuto, mentre non solo non si è data l’idea di uno Stato che assume l’iniziativa dopo un periodo buio, ma addirittura si è data inintenzionalmente l’impressione di un passo indietro. Credo che alla ripresa - conclude Quagliariello - sarà necessario che il governo si ponga il problema di come raddrizzare la linea d’indirizzo e il suo messaggio ai terremotati, innanzi tutto individuando modalità d’interlocuzione certe e ben definite”. 

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Guardie mediche, Paolucci: andiamo avanti sull’indennità integrativa

"Siamo fermamente convinti, sia sul merito che sul piano giuridico, della bontà del percorso che è stato avviato con la Legge Regionale n. 14 del giugno scorso, ed è per questo che la Regione si opporrà sicuramente alla impugnativa proposta dal Governo".

E' quanto ha dichiarato l'assessore alla Programmazione sanitaria Silvio Paolucci in risposta alla decisione del Consiglio dei Ministri di impugnare la Legge della Regione Abruzzo n. 14 del 18/06/2018, in quanto la legge intervenendo in materia di retribuzione dei medici di continuità assistenziale invaderebbe la competenza esclusiva statale in materia di ordinamento civile.

"Ricordo che dopo l'intervento della Corte dei Conti – ha chiarito l'Assessore – era necessario ricevere, su questa materia controversa della indennità integrativa della guardia medica, indirizzi precisi e indicazioni chiare da parte del Consiglio Regionale. Oramai non mi meraviglio più della confusione generale in cui versano alcuni consiglieri regionali dei 5 stelle,che prima in una risoluzione del Consiglio del 2017 chiedono alla Giunta di intraprendere percorsi diversi e trovare tutte le soluzioni possibili, e ora si sfregano le mani per l'impugnativa fatta dal loro governo nazionale. Sul piano giuridico, poi, abbiamo più che sufficienti motivazioni per difendere e garantire nelle sedi di competenza gli obiettivi che ci siamo posti, e che sono in linea con l'articolo 67 dell'Accordo Collettivo Nazionale, ossia consentire prestazioni aggiuntive finalizzate ad una più immediata adeguatezza dell'assistenza e a un minor ricorso all'intervento ospedaliero. E poichè ritengo – ha concluso l'Assessore – che le misure che vogliamo adottare sono a difesa dell'assistenza ai cittadini prima ancora che della dignità professionale degli operatori di guardia medica, non abbiamo nessuna intenzione di fermarci".

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Sospiri: il centrodestra andrà unito alle elezioni

Un giudizio estremamente negativo sui cinquanta mesi di Giunta D'Alfonso è arrivato dai consiglieri regionali di Forza Italia Lorenzo Sospiri e Mauro Febbo che hanno presentato il bilancio di quattro anni di opposizione, e auspicato un ritorno al governo regionale del centrodestra: "Abbiamo avuto - ha detto Mauro Febbo - un governo senza anima e senza obiettivi. Abbiamo perso quattro anni per correre dietro ai voleri personali del suo presidente. Abbiamo perso tempo per correre dietro al Project Financing dell'ospedale di Chieti, non guardando agli altri ospedali. Per non parlare del Fiume e porto di Pescara e Ortona, che hanno gli stessi problemi o quasi di qualche tempo fa. In questi quattro anni si è registrato un crollo degli occupati nel vari settori, senza contare che come Regione Abruzzo siamo penultimi nella spesa di fondi Fesr. Tutto questo - ha detto ancora Febbo - con i cittadini a farne le spese e con il record del maggior numero di famiglie in stato di povertà. Numeri impietosi che sono sotto gli occhi di tutti".

Per Lorenzo Sospiri: "Abbiamo condensato oltre quattro anni di battaglie politiche in questo promemoria che consegniamo alla stampa, in cinquanta mesi pessimi per l'Abruzzo e che speriamo oggi finalmente si sia concluso con le dimissioni del presidente della Regione. Voglio ringraziare Gasparri, che da presidente della Commissione parlamentare del Senato per le Immunità e le Incompatibilità dal 19 luglio, quando si è insediata, ad oggi, ha risolto un problema di legalità e di illegittimità. Resta però il rammarico per una Regione rimasta bloccata dal 4 marzo ad oggi, e che lo sia ancora per il tempo minore possibile, sperando che i novanta giorni che ci separano dalle elezioni, si accorcino il più possibile, per non,rischiare un anno di blocco complessivo". "Io credo che il centrodestra debba andare unito perché innanzitutto nessuna delle forze del centrodestra è in grado di vincere la competizione elettorale da sola. Io non è faccio una questione di candidato presidente perché prevarrà l'offerta migliore che sia quella di Forza Italia, della Lega, di Fratelli d'Italia o anche dei movimenti civici che vorranno stare con noi. Io credo però che tutti quanti abbiamo una grande responsabilità perché l'Abruzzo, secondo il mio punto di vista, ha grandi aspettative nei nostri confronti. Le vittorie non sono mai scontate ma devono essere sempre anticipate da un prodotto serio, credibile, spendibile, con un programma concreto, e con unità. Io credo che il centrodestra resterà unito, troverà un punto di convergenza su un candidato presidente, e avrà un programma serio da far diventare poi realtà in cinque anni pieni e non in cinque anni anni anticipati dalle vanità di qualcuno, per dare all'Abruzzo il futuro che merita". Lo ha detto il consigliere regionale di Forza Italia Lorenzo Sospiri, a Pescara, a margine della conferenza stampa convocata per presentare il bilancio sui cinquanta mesi di opposizione in Regione Abruzzo, parlando dei rapporti all'interno della coalizione di centrodestra, in vista delle elezioni regionali. 

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Regione Abruzzo, finanziamenti di un milione per lo spettacolo

Oltre 1 milione di euro di finanziamento per il 2018 saranno destinati non solo ai soggetti beneficiari del Fus (Fondo Unico Spettacolo), ma anche agli eventi e soggetti - in ambito teatrale, musicale, corale - che non rientrano nel Fus. Ai primi andranno 800mila euro, ai secondi oltre 200mila euro. Lo stabilisce il via libera in sede di Giunta Regionale all' "atto di indirizzo ai sensi dell'art 20, della Legge Regionale n° 46/2014", ossia alla delibera di Giunta inerente il Furc (Fondo Unico Regionale per lo spettacolo). Lo comunica Francesco Di Filippo direttore del Dipartimento Cultura Regione. Il Servizio competente, entro 20 giorni lavorativi dalla pubblicazione sul BURA della delibera provvederà sulla base dell'atto di indirizzo, all'approvazione degli Avvisi pubblici che consentiranno ai soggetti interessati di fare istanza.

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Martina lancia la rete delle buone pratiche del Pd

Mille progetti di comunità "per far ripartire il Partito Democratico dai territori, dall'ascolto dei bisogni dei cittadini, per essere protagonisti di un cambiamento utile". "Si fa!" è il nome dell'iniziativa proposta dal segretario del Partito Democratico, Maurizio Martina, per coinvolgere le energie del Pd in tutta Italia in un percorso "aperto e partecipato". Prossimo appuntamento a Ravenna alla Festa nazionale il 9 settembre con la riunione di tutti i circoli del Partito. L'iniziativa è così strutturata: ogni circolo propone e realizza almeno un progetto annuale, partendo dai bisogni locali e aprendosi alle energie di chi vuole dare una mano a cambiare, a risolvere problemi concreti. Due le grandi aree di intervento: cura della persona e cura del territorio. Si va dalla pulizia dei quartieri alla riqualificazione di spazi pubblici in situazione di particolare degrado, dagli sportelli legali gratuiti ai punti di informazione per accedere al Reddito di Inclusione. Ogni progetto rappresenta un aiuto concreto per la comunità dove si realizza. "Il cambiamento della società in meglio - dichiara il segretario dem - si realizza col contributo di tutti, ciascuno secondo le proprie possibilità. La cura della persona e la cura del territorio sono le grandi aree del nostro impegno, coerenti con i valori di solidarietà, giustizia sociale ed eguaglianza che animano l'impegno politico dei Democratici dentro e fuori le istituzioni. Già oggi tanti circoli PD, spesso senza clamore, danno questo contributo: da chi pulisce il verde pubblico e gli spazi collettivi, a chi combatte la povertà educativa, corsi di lingue, servizi di informazioni sociali. La Rete nazionale vuole riconoscere queste energie e valorizzarle con l'obiettivo di rafforzarne il radicamento e la partecipazione". Sul sito del Partito democratico, oltre al form per proporre i nuovi progetti, c'è una raccolta di buone pratiche. Un "nuovo protagonismo dei militanti", si spiega in una nota, che "vedranno così riconosciuti e valorizzati i loro sforzi anche sul sito nazionale del Partito". Dai Giovani democratici di Laurentino 38, quartiere popolare di Roma, che fanno ripetizioni gratuita ai ragazzi fino al circolo di Bologna che pulisce i muri del proprio territorio. Dallo sportello per l'inclusione del circolo in Provincia di Pescara alle iniziative culturali del Circolo Giambellino a Milano. A Tor Bella Monaca, dove poche settimane fa Martina ha riunito la segreteria, ogni giorno vengono offerti servizi al territorio: "Un Pd in azione".

 

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Di Matteo: si chiude la peggiore legislatura dell’Abruzzo 

 ''Alle 'accuse' di esofagite io risponderò con il gaviscon, ma la patologia più grave che si è insediata nella politica dell'ultimo periodo è il narcisismo, malattia veramente incurabile che non si riesce a superare e che sicuramente determina, ha determinato e potrebbe continuare determinare gravi problemi per la nostra per il nostro Abruzzo. Io lavoro per una svolta rispetto a quanto fatto da questa legislatura che secondo me è stata la peggiore legislatura regionale possibile, il peggior presidente possibile e sono certo è che l'Abruzzo saprà rispondere con intelligenza alla proposta di alternativa a quella attuale e soprattutto meno affetto da illusioni paroliere e molto più concreto nel fare''. E' la risposta di Donato Di Matteo alla battuta di Luciano D'Alfonso che nella conferenza stampa aveva ribattuto a chi gli chiedeva se la soglia dell'8% per le coalizioni e del 4% per le liste in coalizione non fossero uno 'sgarbo' a Di Matteo e Gerosolimo: ''C'è esofagite in giro''.

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