Via libera a nuove assunzioni nella sanità abruzzese. La Giunta regionale dell'Abruzzo, su proposta dell'assessore alla Sanità, Silvio Paolucci, con il "Piano di Riqualificazione del Servizio Sanitario Regionale 2016-2018" e del processo di riordino della Rete ospedaliera, ha approvato in delibera l'atto aziendale della Asl di Avezzano-Sulmona-L'Aquila che apre a nuove assunzioni. "L'approvazione di questo importante strumento - ha dichiarato Paolucci - consente di dispiegare la nuova programmazione sanitaria. Ora bisogna partire con le assunzioni che sono fondamentali per migliorare il servizio e dare una risposta al personale sempre più in sofferenza". Nello specifico, il Direttore Generale della Asl Avezzano-Sulmona-L'Aquila potrà rendere conforme l'organizzazione dell'Azienda sanitaria agli standard qualitativi previsti dal legislatore nazionale nel regolamento n.70 del 2015. In sostanza, si legittima il Direttore generale della Asl Sulmona-Avezzano-L'Aquila ad attuare tutte le parti dell'atto aziendale conformi agli indirizzi programmatici dati dalla Regione Abruzzo con riferimento, in particolare, al decreto 79 che prevede il riordino delle rete ospedaliera ed alle linee guida. Inoltre, alla luce di comprovate esigenze organizzative ed assistenziali, funzionali anche alla riduzione delle liste d'attesa ed alla contrazione del fenomeno della mobilità passiva, il Direttore generale della Asl potrà procedere all'attivazione delle Unità Operative Sanitarie ritenute conformi alla vigente normativa ed all'attuale programmazione".
Leggi Tutto »Comunicare per Proteggere, 100 mila euro al Comune di Lanciano
Un finanziamento della Regione Abruzzo di 100 mila euro è stato assegnato al comune di Lanciano per la comunicazione di emergenza nell'ambito del bando "Comunicare per Proteggere" per rendere più efficaci i modelli comunicativi e informativi in materia di Protezione Civile e alla prevenzione dei rischi legati a calamità naturali in tempo di pace. Progetto elaborato dal Dipartimento di Ingegneria e Geologia dell'Università degli Studi 'D'Annunzio' di Chieti-Pescara e il Centro di Documentazione sui Conflitti Ambientali - CDCA Abruzzo, in quanto sottoscrittore del Contratto di Fiume del Feltrino in cui il comune di Lanciano è capofila. Il progetto, articolato in 5 fasi e da concludere entro il 31 dicembre 2019, per promuove anche una formazione specifica per gli operatori di protezione civile. Si intende così sviluppare un sistema che migliori la comunicazione e la sensibilizzazione sulle pericolosità e i rischi naturali, basato sui principi della precauzione e della prevenzione e della mitigazione dei danni causati all'ambiente e finalizzato a proteggere la popolazione e il suo territorio. Il progetto prevede la strutturazione e la realizzazione di un Sistema Informativo Territoriale integrato e gestito, che consentirà di perfezionare la correlazione fra gli scenari di rischio e i livelli di allerta previsti in occasione di calamità naturali (sismiche, meteorologiche, geomorfologiche). Il sistema, connesso a mezzi di comunicazione digitale, consentirà di potenziare la gestione/comunicazione, sia a livello istituzionale che verso la popolazione.
Leggi Tutto »Approvata la rete regionale per la sclerosi multipla
Approvata, per la prima volta in Abruzzo, dalla Giunta Regionale, su proposta dell'assessore Silvio Paolucci, la Rete Regionale e il Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale per la Sclerosi Multipla. La Sclerosi Multipla è la seconda causa più comune di disabilità neurologica nel giovane adulto, seconda soltanto ai traumi per incidenti stradali ed è una patologia cronica che colpisce preferenzialmente le donne con un rapporto incidente di 3 a 1, esordisce tipicamente intorno ai 30 anni e viene diagnosticata per lo più tra i 20 e i 40 anni. In Abruzzo, sulla base dei dati dell'Associazione Italiana Sclerosi Multipla, vengono stimati oltre 2400 casi prevalenti e 75 nuovi casi incidenti all'anno.
Per offrire una corretta assistenza, si è resa necessaria una nuova organizzazione della rete regionale composta da Centri di Sclerosi Multipla, distinti in primo e secondo livello sulla base dei requisiti organizzativi, dell'autonomia prescrittiva e dei volumi di attività, che opereranno in tutta la regione attraverso l’adozione di un percorso diagnostico terapeutico uniforme e omogeneo su tutto il territorio.
I centri di secondo livello sono stati individuati nei Presidi ospedalieri dell’Aquila, di Chieti e di Lanciano, quelli di primo livello nei presidi ospedalieri di Avezzano e Teramo. In caso di esordio subacuto, il paziente potrà accedere al Centro Sclerosi Multipla mediante impegnativa dei medici di medicina generale, neurologi o altri specialisti in classe di priorità Breve, ossia prima visita entro 10 giorni, al fine di assicurare la presa in carico del paziente e garantire una diagnosi tempestiva e accurata della malattia.
Nella Rete, i Centri riconosciuti adottano le più aggiornate raccomandazioni scientifiche internazionali, che consentono l'impiego dell'intero spettro dei farmaci per la cura della Sclerosi Multipla, che verranno prescritti dagli stessi Centri in grado di garantire una adeguato monitoraggio e la rilevazione di eventuali effetti collaterali, oltre che offrire un trattamento precoce ai pazienti con Sclerosi Multipla recidivante in caso di ricadute cliniche. Un ruolo importante, all'interno della Rete, è stato affidato alla riabilitazione del paziente, che deve massimizzare l'indipendenza funzionale, la riduzione della disabilità e la prevenzione di complicanze secondarie. Anche nell'area riabilitativa, quindi, verrà garantita una uniformità di trattamento in tutto il territorio regionale con la individuazione di quattro livelli di setting riabilitativo e criteri uniformi di trattamento. L'intero modello organizzativo, promosso dall'assessore Paolucci, è stato elaborato da un gruppo di lavoro costituito da specialisti della Sclerosi Multipla della quattro ASL abruzzesi, dai rappresentanti dell’Agenzia Sanitaria e del Dipartimento Salute e Welfare, ma soprattutto con la collaborazione di autorevoli rappresentanti nazionali e regionali dell'Associazione Italiana Sclerosi Multipla.
Leggi Tutto »Prorogati i termini del regolamento edilizio al 31 dicembre 2018
In Abruzzo sono stati prorogati i termini del regolamento edilizio al 31 dicembre 2018. Su proposta dell'assessore ai Lavori Pubblici e Politica della Casa, Lorenzo Berardinetti, l'esecutivo ha dato il via libera al provvedimento recante "Proroga dei termini per l'adeguamento comunale alla Deliberazione della Giunta Regionale n. 850 del 28/12/2017 recante "Recepimento Intesa, ai sensi dell'articolo 8, comma 6, della legge 5 giugno 2003, n. 131, tra il Governo, le Regioni e i Comuni concernente l'adozione del Regolamento Edilizio Tipo (RET), di cui all'articolo 4, comma 1 sexies del decreto del Presidente della Repubblica 6 giugno 2001, n. 380, sottoscritta in sede di Conferenza Unificata il 20 ottobre 2016". Il provvedimento in sostanza ha prorogato fino al 31.12.2018 i termini per l'adeguamento comunale alle disposizioni contenute nella delibera n. 850/2017 che prevedeva che questi scadessero il prossimo 23 agosto 2018.
Leggi Tutto »Azione Politica apre un nuovo Circolo a Mosciano Sant’Angelo
Continua ad espandersi a macchia d'olio sul territorio abruzzese il movimento civico di centrodestra Azione Politica.
Si è svolta, questa mattina, al Blu Palace di Mosciano Sant'Angelo, la presentazione del nuovo circolo del partito: referenti per l'area di Mosciano saranno Teseo Potenza e Massimo Martini. All'evento sono intervenuti Rudy Di Stefano, referente territoriale di Teramo, e lo stesso leader regionale Gianluca Zelli.
“Abbiamo scelto questo movimento – hanno spiegato Martini e Potenza - perchè rappresenta un modo nuovo di fare politica lontano dalle poltrone, una politica seria per ridare slancio al territorio comunale di Mosciano, ma anche a livello regionale”.
“Ad anno nuovo a Mosciano si tornerà alle urne per eleggere il sindaco – hanno proseguito i due promotori – e il nostro territorio è sempre stato oggetto di spaccature e personalisimi. Adesso è necessaria una svolta e lo crediamo fermamente possibile con Azione Politica che presenterà con garbo un progetto di rilancio del territorio con una lista di persone capaci e idee che portino una ventata di novità”.
“Con Martini e Teseo – ha poi ricordato Rudy Di stefano nel suo intervento - ho cominciato un percorso che ci ha visti accomunati dallo stesso sentimento, di essere al fianco dei cittadini. Da quel momento ho iniziato a lavorare sul territorio di Teramo insieme anche all'amico Tony Lattanzi, referente per la Vibrata. In Azione Politica con Gianluca Zelli tutti noi abbiamo trovato la casa dove poter collaborare nell'interesse esclusivo delle persone”.
“Per questo – ha proseguito Di Stefano, ponendo l'accento sulle amministrative di primavera - ritengo importante che alle comunali di Mosciano non si ricada nell'errore del passato commesso dal centrodestra: il candidato sindaco del comune dovrà essere scelto dai rappresentanti di Mosciano e non imposto da fuori. Ci sono ottimi presupposti per trovare sul territorio una scelta condivisa e nomi spendibili come i presenti Dott. Mariano Monaco e la consigliera Nadia Baldini”.
“Il circolo, che si costituisce oggi, - ha concluso Gianluca Zelli, leader di Azione Politica – ha l'obiettivo farsi portavoce delle istanze del territorio, dei bisogni concreti dei cittadini. Questa peculiarità caratterizza e differenzia Azione Politica da tutti gli altri partiti ed è anche per questo che abbiamo avviato al Ministero l'iter per il riconoscimento di Azione Politica come Partito Nazionale. La politica è cambiata e noi seguiamo questa linea, tornare tra la gente e trovare insieme le soluzioni ai problemi. Continueremo a lavorare sui territori e per un centrodestra unito, se possibile, per garantire l'amministratività della Regione”.

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Flash mob di Goletta Verde contro il petrolio in Adriatico
Stop a ogni tipo di estrazione, alla ricerca e alla produzione di energia da fonti fossili e ai relativi finanziamenti. Sono alcuni dei temi lanciati e trattati nel corso del flash mob svoltosi sulla spiaggetta di Punta Penna, all'interno della Riserva naturale di Aderci a Vasto, da Legambiente, in occasione dell'arrivo a Vasto della tappa di Goletta Verde e da dove è stata lanciata la petizione #nooil indirizzata al ministro dello Sviluppo Economico. Numerosi bagnanti si sono fatti coinvolgere per comporre con la loro presenza la frase 'No oil'.
Oltre a Katiuscia Eroe, portavoce di Goletta Verde, e Giuseppe di Marco, presidente di Legambiente Abruzzo, interverranno Mario Mazzocca, sottosegretario alla Giunta regionale, Leone Cantarini, presidente Area Marina Torre del Cerrano, Robert Verrocchio, sindaco di Pineto, Cc Forestali e Arta.Nella manifestazione di Vasto, sono intervenuti Stefano Ciafani, presidente nazionale di Legambiente, Luciano Di Tizio, Wwf Abruzzo, Paola Cianci, assessore all'Ambiente del Comune di Vasto, Fernando Di Fabrizio, presidente di Cogecstre e gestore della Riserva Naturale Regionale Punta Aderci, e Giuseppe Di Marco. Luogo simbolo scelto dagli ambientalisti, la spiaggia che nel 2014 si è classificata come la terza più bella d'Italia nel concorso di Legambiente 'La più bella sei tu', minacciata non solo dalla piattaforma petrolifera ma anche dalla possibile realizzazione di un cementificio, a pochi passi dalla Via Verde e dentro la fascia di rispetto della Riserva naturale regionale di Punta Aderci. + stato ricordato che in Abruzzo le fonti fossili coprono il 74,7% dei consumi totali regionali (Simeri GSE, 2015), contro il 25,3% da fonti rinnovabili. Sul fronte della produzione del gas, le concessioni produttive che estraggono in Abruzzo sono in tutto 14,7 sulla terraferma e 7 in mare, per un totale di 1.349,6 kmq. La produzione nel 2017 è stata complessivamente di 174,2 milioni di metri cubi standard (Smc), pari a circa il 3,1% della produzione nazionale.
Leggi Tutto »Tavolo tecnico sul porto di Ortona
Si è svolta questa mattina nella sede di Pescara della Regione Abruzzo una riunione tecnica sullo stato di attuazione delle nuove opere infrastrutturali programmate nel porto di Ortona.
Il tavolo è stato convocato dal presidente della giunta regionale, Luciano D'Alfonso, al quale hanno partecipato i rappresentanti delle istituzioni locali e degli orgasmi competenti tra cui Capitaneria di porto, Autorità di sistema portuale e Arta. Oltre all'approvazione del piano regolatore portuale, atteso da anni per il rilancio dello scalo ortonese e che potrebbe essere definito entro la fine dell'anno, sono state definite i progetti preliminari per le opere di dragaggio e per il prolungamento del molo sud. Un quarto intervento, annunciato, è la realizzazione del collegamento autostradale con il porto di Ortona, di cui soggetto attuatore è la Provincia di Chieti, per il quale sono previsti due milioni di euro.
"Rispetto a questi progetti - ha detto il responsabile della segreteria di giunta Enzo Del Vecchio, delegato dal presidente D'Alfonso - è necessario accelerare i tempi di attuazione per evitare di perdere i fondi messi a disposizione. Crediamo molto nella valorizzazione del porto di Ortona, che ha una forte vocazione commerciale"
Leggi Tutto »Teramo., Pierannunzi: Per Malafoglia non tutte le percentuali hanno lo stesso peso e valore
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“Le dichiarazioni di Michele Malafoglia che definisce inconsistenti i risultati elettorali di Azp a Teramo mi lasciano molto perplesso, soprattutto alla luce della perfomance di Fdl alle ultime Politiche dove, dati alla mano, ha raggiunto il 3,7% al Senato e circa il 4 % alla Camera. E dimenticando forse che il nostro è un Movimento nato solo un anno fa e del cui risultato a Teramo siamo estremamente orgogliosi e grati al territorio. Probabilmente per Malafoglia non tutti i voti e non tutte le percentuali hanno lo stesso peso e valore, trascurando il fatto che la volontà dei cittadini va sempre rispettata”.
Così Paolo Pierannunzi, presidente del circolo teramano di Azione Politica, risponde alle dichiarazioni del coordinatore cittadino di Fratelli d’Italia, Michele Malafoglia, con riferimento alla polemica sulla “spartizione” delle cariche degli organi direttivi dell’AGIR avvenuta tra FI, Fdi e centrosinistra. Quello che afferma Malafoglia” – continua Pierannunzi - “ovvero che AzP abbia remato contro il centrodestra nelle ultime amministrative, è una barzelletta. Il caso Teramo avrebbe dovuto servire da lezione per cementare la coalizione, cosa che pare non sia stata recepita. Riguardo l’Agir, risulta ancora più incomprensibile la sua presa di posizione, alla luce di nomine avvenute in maniera non democratica e l’obbligo di presentare una sola lista, cosa che non ha permesso a chi dissentiva di esprimersi in merito. Questo provvedimento, al di là della formulazione presentata da Di Dalmazio nel 2013, poteva e doveva essere migliorato nella prossima legislatura: così congeniato l’Agir assumerà i contorni di un carrozzone che priverà i Comuni di molte funzioni, tra cui la scelta delle tariffe. Tariffe che graveranno su famiglie e cittadini, escludendo processi virtuosi derivanti dai rapporti diretti con le amministrazioni. Il tutto per pagare le inefficienze dei centri più grandi, dando un altro pesante colpo in una situazione generale già gravosa di per sé. Cito un suo stralcio:.. “definizione di scelta oculata di quasi totale unità” .
Si parla di unità, di coesione della coalizione e di difesa delle scelte intraprese: forse Malafoglia è stato distratto da altro, non cogliendo le dichiarazioni di AzP e della Lega il cui Presidente regionale ha persino annunciato la non partecipazione ai prossimi tavoli di coalizione del centrodestra” - conclude Pierannunzi.
Danni della fauna selvatica, Pepe scrive ai ministri dell’agricoltura e dell’ambiente
"La caccia in braccata 5 mesi l'anno al posto dei tre attuali e un tavolo di concertazione permanente tra Regioni e Ministeri competenti con azioni concrete da mettere in campo, per fronteggiare l'insostenibile carico di cinghiali nella nostra regione". L'assessore all'Agricoltura, Dino Pepe, lo richiede nella lettera inviata al Ministro per le Politiche agricole, Gian Marco Centinaio, ed al Ministro per l'Ambiente, Sergio Costa, dopo aver sollecitato in merito i predecessori alla guida dei due Dicasteri. Autonomia gestionale delle Regioni, per poter valutare ed implementare le strategie più opportune e funzionali al proprio assetto socio-economico e territoriale, netta distinzione tra l'esercizio dell'attività venatoria e quella di controllo; possibilità per le Regioni di ampliare i periodi di caccia di alcune specie di selvatici, in particolare degli ungulati, in presenza di esigenze riscontrate dall'Osservatorio Faunistico Regionale o dall'Ispra; un numero maggiore di giornate di caccia settimanali per gli ungulati ed altre specie molto dannose; il controllo, la prevenzione e il risarcimento dei danni sia nelle aree a gestione programmata della caccia sia all'interno delle aree ove l'esercizio venatorio è vietato; la possibilità per le Regioni di avvalersi del parere tecnico-scientifico dell'Osservatorio Faunistico Regionale (se ne sono dotate) per il monitoraggio delle specie e la definizione degli interventi da realizzare sul territorio al fine di garantire l'equilibrio; l'avvio dell'attività venatoria nelle aree contigue ai Parchi con una modulazione della pressione venatoria; l'affidamento alle Regioni della gestione della fauna selvatica nelle aree contigue ai Parchi con appositi regolamenti. "La Regione Abruzzo ha messo in campo tutto quanto la norma consente per il controllo della specie cinghiale ma questi strumenti sono chiaramente insufficienti. E' pertanto necessario andare oltre" afferma l'assessore Pepe. "Ormai l'emergenza cinghiali, - continua l'assessore - richiede azioni decisive che non possono essere più rinviate. Il punto cruciale di questo inizio, è la riorganizzazione dell'ormai 'obsoleta' normativa nazionale con particolare riferimento alle leggi 394 del 1991 e 157 del 1992. Tuttavia, gli obiettivi desiderati, - conclude l'assessore, - si possono raggiungere solo attraverso un maggiore coordinamento tra le diverse realtà istituzionali preposte alla gestione della pianificazione faunistico-venatoria e delle aree protette (Regione-Enti Parco) e tra quelle deputate alla gestione dell'attività venatoria e del territorio a caccia programmata come Associazioni professionali agricole, associazioni venatorie ed Ambiti Territoriali di Caccia".
Leggi Tutto »‘La situazione in cui versa la Asl 1 Avezzano-Sulmona-L’Aquila e’ drammatica’
"La situazione in cui versa la Asl 1 Avezzano-Sulmona-L'Aquila e' drammatica, sorgono costantemente nuove problematiche che si sommano a quelle gia' esistenti". Lo afferma in una nota Simone Tempesta, segretario generale regionale Ugl/Fna. "Gli organici all'interno dell'ospedale, ormai, sono in condizioni critiche: mancano infermieri, ausiliari, operatori socio sanitari, tecnici. In molti casi - ha aggiunto - i dipendenti sono costretti a rinunciare al riposo settimanale e gli operatori socio sanitari a lavorare in piu' reparti contemporaneamente. La Direzione Aziendale per far fronte alla giusta richiesta da parte del personale di ferie estive e' ricorsa alla chiusura dei reparti. Mentre in altre regioni italiane si sanzionano o addirittura licenziano primari che sono ricorsi a tale provvedimento per una sola sera, qui per rimediare alla mancanza di una seria programmazione - aggiunge - si chiudono intere Unita' Operative Complesse per 15 giorni consecutivi, proprio nel momento in cui sul nostro territorio la popolazione aumenta per l'arrivo dei turisti con un conseguente aumento della richiesta di servizi sanitari. La chiusura delle unita' operative e' l'emblema del modus operandi dei vertici aziendali, i quali, sordi a qualsiasi segnalazione, una volta trovatisi di fronte alla catastrofe fanno ricadere la colpa sul dipendente, ultimo nella catena gerarchica in termini di potere decisionale chiedendogli spiegazioni sull'accaduto o addossando responsabilita' alle linee di indirizzo regionali.
"Il territorio dell'intera provincia aquilana inizia a risentire pesantemente dei continui tagli che vengono apportati all'offerta della Asl. Non e' piu' possibile procedere con lo stesso metodo con cui si e' andati avanti fino ad ora, i nostri conterranei meritano molto di piu' di quanto e' stato fatto dai dirigenti aziendali". Attualmente la situazione dell'organico al Pronto soccorso dell'Aquila e' rappresentato da tre medici (2 di ambulatorio, 1 in osservazione breve) e 3 infermieri (2 in ambulatorio e 1 al Triage). Per Tempesta l'ideale sarebbe di 4 medici (due per i codici rossi e gialli, 1 per i codici verdi e bianchi, 1 per l'osservazione breve) e un infermiere stabile in osservazione breve. Per il sindacalista dell'Ugl occorrerebbero 4, 5 medici in piu' e altrettanti infermieri. I tempi di attesa sono; per i codici rossi, immediati, per i codici gialli di 20 minuti circa, per i verdi la stima e' tra le 5, 6 ore. Fino a luglio 20 mila sono state le prestazioni rese sulle 42 mila nell'arco dell'anno. I periodi di maggiore difficolta' sono luglio, agosto e dicembre, in cui maggiore e' l'afflusso dei turisti.
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