Politica

Il direttore dell’Ufficio speciale per la ricostruzione scrive ai sindaci

Il direttore dell'Ufficio speciale per la ricostruzione, Marcello D'Alberto, ha inviato una nota ai sindaci dei Comuni del cratere e ai professionisti (geometri, architetti e ingegneri) delle province di Teramo e L’Aquila al fine di sensibilizzare le aree interessate alla presentazione delle istanze relative ai contributi per la ricostruzione privata (danni lievi). "Pur nell'approssimarsi delle scadenze normativamente previste per la presentazione delle domande di contributo per la ricostruzione privata, con particolare riguardo alla data del 30 aprile 2018, riferita agli edifici con danni lievi - scrive il direttore dell'Ufficio Speciale per la ricostruzione nella lettera - le istanze pervenute finora non risultano adeguate in termini numerici a livello di danno riscontrabile nel cratere"

Il direttore D'Alberto, poi, aggiunge: "Si rammenta che l'art. 8, comma 5, del D.L. 189/2016 ha fissato al 31 marzo 2018 la scadenza per la compilazione e la presentazione delle schede AeDES da parte dei tecnici professionisti iscritti nell'elenco speciale (art. 34 del medesimo decreto). Si ritiene, pertanto, necessario - conclude - sensibilizzare gli interessati al rispetto delle scadenze previste dalla norma al fine di accedere al contributo economico per effettuare la ricostruzione dell'immobile danneggiato". L'ufficio Speciale per la ricostruzione, che ha sede a Teramo, resta a disposizione per qualunque forma collaborativa, finalizzata a fornire il necessario supporto alla cittadinanza.

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Trivelle, il Consiglio di Stato boccia i ricorsi delle Regioni

Il Consiglio di Stato, respingendo i ricorsi presentati dalla Regione Abruzzo contro il ministero dell'Ambiente e la societa' Spectrum Geo Lfd, ha di fatto dato il via libera alle attivita' di trivellazione, cioe' di prospezione e ricerca di gas al largo della costa adriatica, dall'Emilia Romagna fino alla Puglia. Le decision sono contenute in una serie di sentenze pubblicate tra il 28 febbraio e l'8 marzo.

Nel dettaglio le sentenze sono tre, tutte della quarta sezione del Consiglio di Stato. Le prime due, del 28 febbraio, riguardano due ricorsi analoghi presentati della Regione Abruzzo, che avevano visto l'intervento della Regione Puglia a sostegno di parte delle posizioni sostenute dall'Abruzzo. La terza dell'8 marzo e' relativa a un ricorso presentato dalla provincia di Teramo e da una serie di comuni della costa abruzzese. Controparte oltre al ministero dell'Ambiente, anche il ministero delle Sviluppo economico e quello dei Beni culturali. I motivi di ricorso sono stati giudicati in parte infondati in parte inammissibili e molte delle censure sono state giudicate "generiche". Mentre "l'istruttoria svolta dai Ministeri appellati appare nel complesso completa, articolata e rispettosa dell'iter normativo nella sua interezza", si legge nella sentenza del 28 febbraio.

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Crisi in Regione, le reazioni

Non si sono fatte attendere le reazioni dopo le dichiarazioni di Andrea Gerosolimo e Donato Di Matteo che hanno rimesso le deleghe al Presidente D'Alfonso. 

Paolucci: nessuna soluzione esclusa

"Prendiamo atto delle decisioni degli assessori Andrea Gerosolimo e Donato Di Matteo. E' chiaro che il voto del 4 marzo richiede un'analisi approfondita per concordare cosa e' necessario fare, senza escludere alcuna soluzione". Cosi' la Regione Abruzzo, in una nota a firma dell'assessore regionale alla programmazione economica, Silvio Paolucci, in merito alle dimissioni dei due suoi colleghi nella Giunta di Luciano D'Alfonso (Pd). Donato Di Matteo, nel Pd fino al 1° febbraio quando si stacco' dal partito per aderire a Regione Facile, e Andrea Gerosolimo (Abruzzo Civico), hanno rimesso il mandato nelle mani del governatore d'Abruzzo spiegando la loro decisione con il crollo di consensi alle elezioni politiche dello scorso 4 marzo. Elezioni che hanno sancito l'elezione al Senato del presidente della Regione

 

Rapino e Camillo D'Alessandro: la richiesta di azzeramento della giunta è irricevibile

Il segretario regionale Pd Abruzzo Marco Rapino e Camillo D’Alessandro, coordinatore della maggioranza di centrosinistra in consiglio regionale e neo eletto al Parlamento, intervengono circa la richiesta di azzeramento della giunta avanzata da Donato Di Matteo e Andrea Gerosolimo.

“La richiesta di azzeramento della giunta è irricevibile, sia sul piano istituzionale che sul piano politico – dichiara Rapino -. La discussione interna alla maggioranza è necessaria e nelle prossime ore incontreremo i nostri alleati. Se il passaggio di rimettere il mandato è un passo per discutere il rilancio dell’azione di governo siamo disponibili ad un confronto vero. Il PD ritiene che, prima della politica, prevalga il dovere di governare rispettando il mandato dei nostri elettori”.

“Trovo singolare la richiesta di azzeramento della giunta – dichiara D’Alessandro -. Mi chiedo cosa c’entra la giunta e il lavoro che c’è da fare con posizioni che hanno il sapore del mettere le mani avanti, come se il consenso o il dissenso nei confronti dell’esecutivo regionale non li riguardasse direttamente, non riguardasse due componenti della giunta. Al di là della singolarità, è straordinario il tempismo. Invito i due assessori ad essere all’altezza dei momenti che in politica si vivono, quando si vince, ma soprattutto quando ci sono le difficoltà. Che, in ogni caso, riguardano tutti, compresi loro”.

Febbo: Giunta D'Alfonso al capolinea

"Che la Giunta D'Alfonso fosse arrivato al capolinea lo avevamo capito da tempo. Quello che non potevamo mai immaginare e' invece questa frantumazione immediata dell'esecutivo dove viene scaricato completamente ed in maniera brutale il presidente all'indomani di queste elezioni Politiche. Il governo regionale da oggi e' tecnicamente finito". Cosi' in una nota il consigliere di Forza Italia, Mauro Febbo, in merito alle dimissioni dei due assessori della Giunta D'Alfonso, Andrea Gerosolimo e Donato Di Matteo. "Si e' concluso definitivamente il ciclo di D'Alfonso. Il centrosinistra - afferma Febbo - ha fallito. Con senso di responsabilita' si dia immediatamente la voce agli abruzzesi per ridare una dignita' politica all'Abruzzo ed un Governo capace di governare. Il centrodestra e' gia' pronto"

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Partiranno entro il 2018 gli appalti nell’area di risulta della stazione di Pescara

Partiranno entro la fine del 2018 le procedure d'appalto per la riqualificazione delle aree di risulta della ex stazione centrale Fs di Pescara e nella primavera 2019 verrà aperto il cantiere. E' quanto emerso questa mattina nel corso della riunione, convocata dal presidente della giunta regionale dell'Abruzzo Luciano D'Alfonso, per fare il punto sullo stato di avanzamento degli interventi finanziati dalla Regione nell'area di Pescara. All'incontro hanno partecipato il sindaco Marco Alessandrini e i delegati di alcuni degli enti coinvolti nei procedimenti.

Per le aree di risulta sono stati stanziati 12 milioni di euro dai fondi del Masterplan Abruzzo, che serviranno per la costruzione di nuovi parcheggi (due silos e un garage interrato per complessivi 2mila posti auto), per la sistemazione della viabilità, per la realizzazione di percorsi ciclopedonali e per un grande parco pubblico. Il progetto preliminare e la variante al piano regolatore generale saranno portati all'esame del consiglio comunale di Pescara in una delle prossime sedute.

Durante la riunione - tra gli altri temi - si è parlato anche dell'allungamento della pista dell'aeroporto, per la quale il progetto esecutivo è già disponibile ed è possibile dunque procedere all'avvio della gara d'appalto. Sullo scalo la Regione ha previsto un investimento complessivo di oltre 18 milioni di euro, finanziati con i fondi del Masterplan. Ad agosto saranno conclusi anche gli interventi per il taglio della diga foranea al porto di Pescara (3 milioni e 500mila euro), primo tassello di un programma articolato che prevede anche la costruzione dei nuovi moli guardiani (16 milioni di euro), un diverso sistema viario a servizio dello scalo (15 milioni di euro) e l'avvio delle opere previste nel piano regolatore portuale (15 milioni di euro). 

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Pescara, il sindaco Alessandrini redistribuisce le deleghe agli assessori

 "L'urbanistica all'assessore Loredana Scotolati, al vicesindaco Antonio Basioli la responsabilita' di portare a termine il lavoro compiuto da Civitarese, in merito all'area di risulta, con la delibera sul Parco centrale che e' gia' pronta, Giuliano Diodati riprende le vecchie deleghe, in materia di Bilancio, Finanza e Sport, e quella alla Mobilita', che era in capo all'assessore uscente". Il sindaco di Pescara, Marco Alessandrini, in conferenza stampa, illustra la ridistribuzione delle deleghe, dopo le dimissioni dell'assessore Stefano Civitarese, rassegnate la settimana scorsa, e il ritorno in Giunta di Giuliano Diodati, estromesso dalla squadra di governo cittadina nell'agosto scorso per fare posto a Teodoro. "La mobilita' e' una materia complicata da un punto di vista tecnico, ma anche della politica - dice Alessandrini - questo non significa che noi buttiamo al macero gli atti dell'assessore Civitarese, ma ci preoccupiamo di una mobilita' che sia sostenibile anche dal punto di vista politico".Proprio una questione relativa alla mobilita', ovvero il ripristino del doppio senso di marcia lungo Corso Vittorio Emanuele, a lungo invocata dai commercianti della zona, sarebbe infatti alla base delle dimissioni di Civitarese. "Parliamo di arrivare con gradualita' alle cose - precisa il sindaco - occorrono confronto e sintesi, perche' come le riforme costituzionali non si fanno a colpi di maggioranza, cosi' le riforme che riguardano i cittadini vanno condivise il piu' possibile". 

 "E' stato un atto di grande umilta' quello del sindaco, che mi e' venuto a richiamare, anche perche' quando e' successo quell'episodio spiacevole qualche mese fa, non sono stato assolutamente tenero con lui". Cosi' Giuliano Diodati, in conferenza stampa a Pescara, alla presenza del sindaco Marco Alessandrini, ha commentato il suo rientro nella Giunta comunale, dopo le polemiche seguite alla sua estromissione, nell'agosto scorso, per fare posto a Teodoro. "Devo dire che il nostro rapporto, anche se non era piu' un rapporto di natura politica, sul piano personale in qualche modo e con qualche difficolta', in questi mesi siamo riuscito a tenerlo in piedi - ha proseguito Diodati - per me non e' stato facile accettare, ma la politica e' una passione e ritengo che ci siano le condizioni per proseguire un lavoro che abbastanza proficuamente era stato fatto nei primi tre anni del mio assessorato". 

Alessandrini ha rivelato di avere "provato un grande disagio, quando ho dovuto chiedere a Giuliano di fare un passo indietro, perche' le scelte del passato mi hanno profondamente attraversato dal punto di vista emotivo e ho sempre pensato che ci sarebbe stato un suo rientro in giunta. Oggi ci sono le condizioni per il suo rientro - ha aggiunto il sindaco - e quindi lo accogliamo con la consapevolezza che Giuliano e' uno di noi".

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Sclocco: aumenterà il fondo per le borse di studio

"Il finanziamento delle borse di studio è una priorità politica che intendo rispettare e sono pronta a prendere decisioni conseguenziali nel caso non dovessi ottenere risposte. E sono convinta che su questo terreno è pronto a seguirmi il sottosegretario Mario Mazzocca". Lo ha detto l'assessore all'Istruzione della Regione Abruzzo Marinella Sclocco, alla vigilia della protesta che le associazioni degli studenti universitari hanno annunciato per domani sotto la sede della Regione Abruzzo all'Aquila. Sul tavolo della protesta c'è anche il finanziamento relativo alle borse di studio, sul quale l'assessore Sclocco da tempo sta lavorando. "Sono convinta - dice Marinella Sclocco - che nel battaglia tesa al rafforzamento delle borse di studio avrò al mio fianco in primis gli studenti universitari che domani andranno a protestare sotto la sede della Regione Abruzzo. La via, del resto, è stata già tracciata da me nelle settimane scorse: è intenzione del governo regionale cogliere al volo l'opportunità messa in campo dal Governo di una eventuale premialità in favore di quelle regioni che finanziano almeno per il 40% le borse di studio universitarie. In questo senso - aggiunge l'assessore Sclocco - la settimana scorsa ho avuto un confronto con l'assessore al Bilancio Silvio Paolucci che mi ha assicurato un incremento sostanzioso dei fondi nel bilancio regionale in favore delle borse di studio che permetterebbe di fruire della premialità messa in campo dal governo nazionale"

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Pescara, Giuliano Diodati torna nella Giunta Alessandrini

Giuliano Diodati torna nella Giunta Alessandrini. La decisione e' arrivata in serata dopo che in giornata c'era stato un incontro con il sindaco Marco Alessandrini. A poche ore dalle dimissioni dell'ormai ex assessore Stefano Civitarese, si concretizza il ritorno di Diodati che mesi fa aveva lasciato la Giunta di centrosinistra dopo un rimpasto, e non senza polemiche. "Non e' stata - ha detto Giuliano Diodati all'ANSA - una decisione semplice e che ho preso dopo una attenta riflessione, e dopo aver capito di poter dare ancora un contributo fattivo e spero importate a questa Giunta e a questa comunita' politica. Ho deciso di rispondere positivamente ad una richiesta che non mi aspettavo e che mi ha anche messo in difficolta', spingendomi a dire di si' anche per l'affetto e il calore ricevuto in queste ore da tanti cittadini pescaresi". Lunedi', a Palazzo di Citta', nel corso di una conferenza stampa, sara' ufficializzato il rientro nella Giunta Comunale di Diodati, a cui dovrebbero essere assegnate le deleghe di Bilancio, Tributi, Mobilita' e Sport.

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Raccolta differenziata a Montesilvano, Maragno traccia il bilancio

«E’ trascorso esattamente un anno da quando abbiamo introdotto il sistema di raccolta porta a porta a Montesilvano Colle. Dapprima solo per 350 utenze, per poi estendere dopo pochi mesi la nuova modalità a tutte le 2100 utenze della zona alta della città». A ricordarlo è il sindaco Francesco Maragno che sottolinea:  «In un anno abbiamo conseguito risultati eccezionali, a cominciare dalle percentuali di raccolta differenziata che a Montesilvano Colle si sono stabilizzate su una media del 78%, per proseguire poi con il decoro urbano migliorato notevolmente, soprattutto grazie alla eliminazione dei cassonetti stradali. Ricordo lo scetticismo e la paura dei montesilvanesi del colle che dovevano approcciarsi alla nuova modalità di raccolta porta a porta. Ma ricordo anche il grande impegno che hanno messo sin dal primo giorno e che ci ha permesso di raggiungere questi ottimi obiettivi».

Nel mese di febbraio sono state conferite a Montesilvano colle quasi 64 tonnellate di rifiuti differenziati, tra organico, plastica e metalli, vetro, carta e cartone. 20,77 le tonnellate di rifiuti indifferenziati. Particolarmente positivo anche il dato su tutto il territorio cittadino che nei mesi di gennaio e febbraio 2018 ha raggiunto quota 28,34%, superando di oltre 7,5  punti percentuali, la quota di gennaio e febbraio 2017. «In queste settimane - sottolinea il primo cittadino - stiamo estendendo il sistema porta a porta nei quartieri PP1 e nella zona nord al confine con Pescara. Lo scorso gennaio abbiamo posizionato l’isola ecologica “Go - go stazionario”, su via Aldo Moro, per andare incontro a tutti coloro che vogliono conferire i rifiuti differenziati anche al di fuori degli orari prestabiliti. L’isola, infatti, è dotata di 5 bocchette, una per ciascuna tipologia di rifiuti, che permette il conferimento dei rifiuti differenziati h24. La rimozione dei cassonetti stradali ha inciso notevolmente sul decoro urbano e rappresenta anche un deterrente per gli incivili che abbandonano i rifiuti lungo la strada. A tal proposito, oltre a condurre un’importante azione di contrasto, grazie all’ausilio delle foto trappole, che nel 2017 ci hanno permesso individuare e sanzionare circa 220  persone, sorprese ad abbandonare i rifiuti sul ciglio della strada, per un ammontare complessivo di quasi 27.500 euro, è in corso proprio in questi giorni, una campagna di informazione e sensibilizzazione volta ad incentivare il rispetto dell’ambiente. Sono ancora tante le iniziative che metteremo in atto – conclude il sindaco Maragno - come ad esempio la realizzazione di un centro di raccolta, per fornire ai montesilvanesi tutti gli strumenti necessari per lavorare al nostro fianco in questo progetto che intende rendere Montesilvano comune virtuoso in materia di rifiuti».

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Quattro milioni dalla Regione per la Fondovalle Treste

Entro un mese sarà depositato il progetto definitivo per la riqualificazione dei 21 km della fondovalle Treste, nell'Alto Vastese, in provincia di Chieti. Poi si procederà con l'appalto. È quanto emerso nel corso di una riunione che si è svolta oggi a Pescara nelle sede della Regione Abruzzo tra i gli amministratori dei centri dell'Alto vastese e il presidente Luciano D'Alfonso. L'importo complessivo del progetto ammonta a circa quattro milioni di euro, finanziato dalla Regione. Il tratto di provinciale interessato ai lavori di manutenzione ordinaria si estende tra i Comuni di Cupello (innesto con la statale Trignina) e Liscia (innesto con la statale 86). A breve sarà sottoscritta la convenzione tra Provincia di Chieti, Comuni interessati e il progettista. "Si tratta di un intervento importante per la fondovalle Treste e per i centri dell'alto vastese - ha osservato il presidente Luciano D'Alfonso -. Il nostro obiettivo, poi, è individuare ulteriori risorse per completare la realizzazione dell'intera viabilità della fondovalle Treste". La Regione Abruzzo ha già destinato ulteriori 16 milioni di euro per la viabilità del territorio della Provincia di Chieti: 9 milioni all'area del Vastese, 4 milioni al Sangro e 3 milioni al Chietino-Ortonese, con la precisazione che eventuali economie saranno riversate e impiegate nel Vastese. 

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Gasdotto Snam, Mazzocca: gia’ pronti per il ricorso al Tar 

"Il Decreto non e' una novita' ma un provvedimento atteso, tra l'altro assunto dal Mise nel penultimo giorno utile e sul quale eravamo gia' preparati ad opporci in via giudiziaria con la predisposizione dei ricorsi al Tar Lazio gia' avverso la delibera del 22 dicembre scorso della Presidenza del Consiglio dei Ministri". Queste le dichiarazioni del Sottosegretario Regionale Mario Mazzocca in merito al decreto del 7 marzo del Ministero dello Sviluppo Economico (Mise) sul via libera alla costruzione della centrale a compressione di Sulmona. "Pertanto - ha aggiunto - per noi non cambia nulla se non il mantenere insediato in maniera permanente questo tavolo a cui partecipano a pieno titolo anche le rappresentanze dei territori, non solo quelle istituzionali ma anche comitati e associazioni, poiche' riteniamo che la questione sia dirimente per le strategie di sviluppo che si intendono dare al nostro territorio anche e soprattutto da parte del governo centrale. Quando si sussurra che c'e' una ragione di stato o superiore che giustifichi la realizzazione di quest'opera, noi non siamo assolutamente d'accordo perche' riteniamo che tale suprema ragione debba comunque scaturire da una condivisione dei territori stessi e non riteniamo che trasformare l'Abruzzo in un hub del gas, o comunque in un crocevia di quelle quelle infrastrutture a supporto della veicolazione delle risorse energetiche estratte da materia fossile ad esclusivo beneficio di altri Paesi europei, sia una prerogativa dell'Abruzzo stesso".

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