"Quando si parla dell'export abruzzese, bisogna dire che molto di questo viene 'dedotto' dalla grande industria, in particolare dal settore automotive. Quando si parla di piccola e media impresa bisognerebbe scorporare questo dato, perche' il rapporto sulla pmi abruzzese e' decisamente sconfortante". Queste le parole del deputato di Forza Italia, Fabrizio Di Stefano sui dati dell'indagine presentata dalla Cna Abruzzo che ha rilevato una frenata nell'incremento dell'export regionale: tra gennaio e settembre 2017, rispetto allo stesso periodo del 2016, l'indotto e' passato da 6.131 a 6.272 milioni di euro, ma mentre la crescita sul 2015 era stata di 600 milioni quella attuale si e' fermata a 141, pari al 2,3%. Un dato che si scosta notevolmente dalla media nazionale, pari al 7,3%. Secondo Di Stefano, "questo dipende anche dal fatto che la Regione non sta attuando nessuna politica ne' di marketing ne' di sviluppo: se consideriamo che i bandi in quasi tutti i settori sono fermi, ivi compresi promozione e internazionalizzazione, che siamo fuori ormai da tutti i circuiti comunitari, sempre a causa della Regione, e' chiaro che il dato della capacita' dell'impresa abruzzese di penetrare nei mercati esteri diventa non confortante". Per il deputato "il ruolo chiave in questo campo e' quello della Regione, che dovrebbe fare una promozione territoriale piu' valida: non partecipiamo piu' in maniera organizzata alle grande fiere, non c'e' piu' quell'immagine dell' Abruzzo venduta all'estero in maniera armonica e omogenea, non e' stata mai messa in campo una politica di marketing e conoscenza del territorio in grado di promuovere l' Abruzzo e le sue peculiarita' nel mondo". E, ha sottolineato Di Stefano, "parliamo sia del prodotto abruzzese, e quindi dell'impresa e delle tipicita' dall'agricolo all'artigianato, che della piccola e media produzione, food e non solo, fino ad arrivare all'intera immagine dell' Abruzzo come regione capace di attrarre anche turismo e fondi di investimento. Resta la fortuna dell'enorme e vitale importanza che riveste per la nostra regione la grande industria, che assicura numeri occupazionali importanti ma che, di fatto, copre il quadro reale della pmi abruzzese".
Leggi Tutto »Edilizia scolastica, miglioramento sismico della scuola Fonte d’Olmo a Montesilvano
Prosegue il percorso di riammodernamento e potenziamento della sicurezza delle scuole di Montesilvano. La Giunta, guidata dal sindaco Francesco Maragno, ha approvato un progetto di miglioramento sismico della scuola Fonte d’Olmo dell’Istituto Comprensivo Rodari.
«Dopo i lavori di miglioramento sismico che abbiamo eseguito nella scuola dell’infanzia De Zelis, il completamento della scuola di via Adda, i lavori conclusi alcune settimane fa nella scuola don Bruno Cicconetti, l’avvio delle procedure per la realizzazione di una nuova scuola in via Sospiri - ricorda l’assessore all’edilizia scolastica Maria Rosaria Parlione - stiamo arricchendo questo radicale percorso di riammodernamento del patrimonio scolastico cittadino con un altro importante progetto. Si tratta degli interventi di miglioramento sismico della scuola Fonte d’Olmo, che si compone di due corpi di fabbrica. Il progetto definitivo che abbiamo approvato in Giunta riguarda il corpo più antico dei due».
Il progetto, per un importo complessivo di 300.000 euro, prevede di realizzare interventi di miglioramento dell’indice di vulnerabilità sismica del corpo A. Il corpo B, invece, realizzato nel 2003, presenta già un indice per il quale non occorrono lavori di miglioramento strutturale.
«Il nostro obiettivo - annuncia la Parlione - è quello di procedere in tempi strettissimi all’esecuzione della gara per l’affidamento dei lavori, in modo da consegnare la struttura completamente rinnovata già nel prossimo anno scolastico. Vogliamo che tutti i bambini di Montesilvano possano affrontare il proprio percorso scolastico in luoghi sicuri, accoglienti e confortevoli. Così come il luogo di lavoro influisce sulle prestazioni professionali, allo stesso modo, una buona didattica deriva anche dall’ambiente nella quale essa si svolge».
Leggi Tutto »Slitta l’esperimento Sox nei laboratori del Gran Sasso
Slitta per cause tecniche l'esperimento Sox, il cui avvio nei Laboratori Nazionali del Gran Sasso era previsto nel 2018. Lo promuove una collaborazione internazionale, della quale l'Italia e' capofila con l'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (Infn), e dall'ottobre scorso sta sollevando paure per la sostanza radioattiva, il Cesio 144. Quest'ultima e' racchiusa nel rivelatore che e' il cuore dell'esperimento e il suo decadimento produce particelle chiamate antineutrini, da utilizzare come esca per dare la caccia ai cosiddetti neutrini sterili. Questi ultimi non sono previsti dalla teoria di riferimento della fisica contemporanea, il Modello Standard, e la loro esistenza potrebbe aprire una nuova era nella fisica. L'esperimento prevede che il Cesio 144 sia sigillato in una doppia capsula di acciaio, a sua volta schermata da uno scudo di tungsteno di oltre 2,4 tonnellate e dello spessore di 19 centimetri per impedire ai raggi gamma, prodotti con i neutrini, di disperdersi all'esterno. Se le attese della comunita' scientifica sono grandi, le paure che l'esperimento Sox sta sollevando da settimane lo sono altrettanto. Tutto e' cominciato il 10 ottobre scorso, in seguito al test di trasporto del materiale radioattivo senza carico, una prova generale il cui obiettivo era verificare le procedure, in linea con le prescrizioni dell'Ispra. A scendere in campo e' stato il movimento 'Mobilitazione acqua Gran Sasso', lanciando un appello alla trasparenza e promettendo "una lotta senza se e senza ma".
La Regione Abruzzo e' intervenuta a sua volta chiedendo nuove certificazioni, oltre a quelle avute dall'Ispra. La notizia del ritardo nella preparazione dell'esperimento e' emersa in seguito alla riunione a Mosca sulle verifiche tecniche sul progetto Sox. Vi hanno partecipato rappresentanti della collaborazione Sox (Short distance Oscillations with boreXino), del Commissariato francese per l'energia atomica (Cea), proprietario della sorgente, Infn e associazione russa Pa Mayak, che produce il materiale nucleare nel sito di Mayak. Dall'incontro, rileva l'Infn, e' emerso che, per motivi tecnici, il rivelatore non e' in grado di produrre il numero di particelle richieste dal progetto e che di conseguenza non e' idoneo ai fini scientifici dell'esperimento. Al momento, rende ancora noto l'Infn, si sta lavorando per valutare una soluzione, ma questo "comportera' inevitabilmente un ritardo rispetto alla programmazione dell'esperimento".
"Noi abbiamo chiesto di sospendere per verificare con le carte, che per la verita' sono arrivate in ritardo, tutte le procedure. Mentre stavamo facendo questo, e' arrivata la notizia della sospensione da parte dell' Infn, vuol dire che abbiamo piu' tempo per le verifiche". Cosi' il vicepresidente della Giunta regionale abruzzese, Giovanni Lolli, durante la seduta del Consiglio Regionale che ha discusso delle problematiche legate all'esperimento Sox in programma all'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (Infn) di Assergi. Appuntamento fissato prima dell'annuncio dello slittamento da parte dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (Infn). "Vogliamo l'esperimento Sox, ci mancherebbe, ma occorre prima una procedura aggiuntiva che dia garanzie assolute di sicurezza", afferma ancora Lolli. "Per noi la priorita' e' la sicurezza assoluta dell'acquifero del Gran Sasso", spiega ancora Lolli sottolineando che i Laboratori "sono un patrimonio dell' intero Paese, come riteniamo l'autostrada una infrastruttura fondamentale. Tutto questo sistema e' stato lasciato colpevolmente negli anni passati in una situazione di interferenza con le falde. Noi ci stiamo lavorando, stiamo trovando soldi e ne servono davvero tanti, e la progettazione e' in stato avanzato". Il vicepresidente della Giunta regionale dell'Abruzzo, prima ancora dell'annuncio dello slittamento da parte dell'Infn evidenziava che "l'esperimento Sox non e' stato comunicato nel tavolo previsto da un preciso protocollo"
Leggi Tutto »Fondazione Paolo VI di Penne, la Regione Abruzzo annuncia soluzioni rapide
Fare in modo che i trenta disabili gravi ospitati presso la Fondazione Paolo VI di Penne non rimangano senza assistenza dal primo gennaio 2018. E' l'impegno ribadito, oggi, a Pescara, dal tavolo operativo riunito in Regione. Durante la riunione, come si legge in una nota della presidenza della Regione, ci si e' impegnati a risolvere in tempi rapidi due ordini di problemi: uno strutturale e uno piu' strettamente sanitario. "Da un lato si sta cercando una nuova struttura, individuata nel centro sportivo del capoluogo Vestino dotato di piscina e palestra, dal momento che quella esistente in piazza Duomo a Penne non e' piu' agibile a seguito degli eventi sismici del gennaio scorso. Dall'altro c'e' la necessita' di attivare un nuovo modulo sanitario e quindi un nuovo set assistenziale, che dovra' essere deliberato dalla Regione in accordo con la Fondazione Paolo VI, al fine di garantire la continuita' dell'assistenza ai disabili". Nei prossimi giorni sara' convocato un nuovo tavolo per fare il punto sulle soluzioni adottate per scongiurare l'interruzione dei servizi di cui fruiscono i trenta disabili. Hanno partecipato Rocco D'Alfonso in rappresentanza della Presidenza della Regione, Angelo Muraglia, direttore del Dipartimento Salute e Welfare, Armando Mancini, Direttore Generale della ASL di Pescara, Valterio Fortunato, Direttore Sanitario della ASL di Pescara, Stefano Boccabella, Coordinatore Aree Distrettuali della ASL di Pescara, Monsignor Tommaso Valentinetti, Arcivescovo della diocesi Pescara-Penne e Presidente della Fondazione Paolo VI, Don Marco Pagniello, Direttore della Fondazione Paolo VI, Mario Semproni, Sindaco del Comune di Penne, Alessia Cacciatore in rappresentanza delle famiglie dei disabili e vari esponenti dell'associazione "Abbattiamo le barriere".
Leggi Tutto »Consiglio Regionale, approvato il piano dei rifiuti
Il Consiglio regionale ha approvato a maggioranza la legge che adotta il Piano Regionale di Gestione Integrata dei Rifiuti (PRGR). L'Aula ha accolto la maggior parte degli emendamenti presentati dalle opposizioni. Tredici sono stati i voti a favore, della maggioranza di centrosinistra. Due le astensioni, Maurio Di Dalmazio (Abruzzo Futuro, minoranza), Maurizio Di Nicola (centro Democratico, maggioranza). I voti contrari sono stati otto: tre di Forza Italia (Mauro Febbo, Emilio Iampieri, Lorenzo Sospiri) ed i rimanenti del M5S. Il Piano Rifiuti e' uno strumento di carattere ambientale, il cui obiettivo principale consiste nell'individuare il sistema piu' adeguato per la gestione integrata dei rifiuti sul territorio regionale. "Il Piano - si legge nella relazione al progetto di legge - persegue direttamente obiettivi di sostenibilita' ambientale legati alla corretta gestione dei rifiuti al fine di garantire la minimizzazione dei rischi di contaminazione delle diverse matrici ambientali compresa la tutela della popolazione". La norma approvata, tra l'altro, ribadisce la contrarieta' della Regione Abruzzo, gia' formalizzata con delibera di Giunta, alla realizzazione di un impianto di incenerimento dei rifiuti urbani sul proprio territorio. Il PRGR si compone di una serie di allegati operativi tra i quali le "Linee guida ed indirizzi per la riorganizzazione dei servizi a livello locale" - luglio 2017, il "Programma di prevenzione e riduzione della produzione dei rifiuti e prime misure per la preparazione al riutilizzo", il "Piano delle bonifiche delle aree inquinate (PRB)", il "Rapporto Ambientale", lo "Studio di incidenza sui siti della Rete naturale 2000".
Leggi Tutto »Testo unico in materia di sport e impiantistica sportiva in Consiglio regionale
La settimana politica all’Emiciclo si apre martedì 12 dicembre con la seduta ordinaria del Consiglio regionale convocato nell’Aula “Spagnoli” alle ore 11. Giovedì 15 dicembre, alle ore 10, si riunisce la Commissione Sanità per esaminare il “Testo unico in materia di sport e impiantistica sportiva”; in programma le audizioni del Responsabile Ufficio Sport della Regione Abruzzo, Carlo Tereo De Landerset e del Presidente del Coni Abruzzo, Enzo Imbastaro. All’ordine del giorno anche il progetto di legge in materia di “Medicina dello sport e tutela sanitaria delle attività sportive”
Leggi Tutto »Pubblica Illuminazione a Montesilvano, De Vincentiis: passi in avanti verso l’efficientamento
«Un provvedimento che porterà benefici in termini di efficientamento energetico, contenimento della spesa pubblica e avvierà un percorso nella direzione delle Smart Cities». Così l’assessore all’efficientamento energetico, Ernesto De Vincentiis annuncia l’affidamento del servizio Luce 3, riguardante la manutenzione e la gestione della pubblica illuminazione all’aggiudicatario del lotto 5, ossia quello che comprende Abruzzo e Lazio, la società Conversion e Lighting srl, gestito dalla Consip.
«Con questo atto – specifica De Vincentiis - andiamo ad affidare il servizio per 9 anni alla società. Tale contratto produrrà una serie di benefici in termini finanziari e ancor di più di efficientamento energetico. La convenzione prevede, infatti, interventi di manutenzione ordinaria e periodica, l’adeguamento dell’impianto esistente per ripristinare la funzionalità di lunga durata, le verifiche periodiche delle apparecchiature, interventi di riverniciatura dei sostegni, ossia dei pali, per due volte, nell’arco della durata del contratto. Sarà diversa anche la modalità di gestione dei guasti, attraverso una piattaforma informatica che garantirà tempistiche e modalità sicuramente più efficienti. Altro aspetto, particolarmente importante, riguarda la sostituzione, pressoché integrale, delle lampade attualmente installate, con quelle a tecnologia al led, che sono di maggiore durata. Questa sostituzione permetterà un risparmio del 43%, in termini di consumo energetico e di emissioni di Co2».
Il contratto di affidamento prevede anche una serie di opere aggiuntive che consistono nell’installazione di videocamere di sorveglianza, nuovi punti luce e di punti hot spot per la rete Wi-fi. «Queste opere - conclude De Vincentiis – ci consentono di ottimizzare le nostre infrastrutture, fornendo ai cittadini servizi efficienti e funzionali. Le telecamere di videosorveglianza potenziano la sicurezza dei montesilvanesi, la tecnologia del wi-fi connette in velocità la nostra città. Si tratta di un atto importante nel percorso di razionalizzazione delle risorse, contenimento della spesa, efficientamento dei servizi e sviluppo del territorio che stiamo conducendo».
Leggi Tutto »Megalò 2, Paolucci: posizione della Regione è chiara
"La posizione della Regione Abruzzo sulla vicenda del Megalo' 2 e' sempre stata chiara: il Comitato Via gia' nel marzo scorso ha giudicato improcedibile la richiesta di modifica del progetto e ha prescritto come obbligatoria, prima dell'avvio di qualsivoglia attivita' realizzativa, la verifica dell'efficacia delle opere di messa in sicurezza a fini idraulici". Cosi' in una nota l'assessore regionale al Bilancio, Silvio Paolucci, ricordando che come "evidenziato dal presidente Luciano D'Alfonso con nota del 6 dicembre scorso indirizzata al Genio Civile di Chieti-Pescara , al direttore generale della Regione e alla Protezione civile, gli uffici regionali sono chiamati ad 'attivare ogni utile iniziativa volta a interrompere ogni attivita' da parte della societa' Sile Costruzioni srl'. Dello stesso tenore - tiene a sottolineare Paolucci - e' la nota del 7 dicembre scorso, firmata dal dirigente del Genio Civile di Chieti-Pescara Vittorio Di Biase, nella quale si precisa che 'allo stato attuale non e' presente alcuna certificazione del superamento dell'emergenza idraulica richiamata dall'ordinanza RA/312705 del 12/12/2013' e, ancora piu' esplicitamente, che "questo servizio del Genio civile di Pescara, da parte sua, si riserva di completare l'istruttoria anche mediante accertamenti sul posto, al fine di verificare le risultanze del Collaudo tecnico amministrativo rimesso dalla Sile Costruzioni con la nota del 28/11/2017". Infine, riferisce ancora l'assessore Paolucci, "il 7 dicembre abbiamo segnalato alla Procura della Repubblica di Chieti alcune anomalie riscontrate nella documentazione presentata dall'azienda costruttrice. Non permetteremo che si evitino le procedure previste dall' ordinamento e soprattutto diciamo 'No' alla decadenza ambientale, alla diffusione di situazioni di pericolo e alla rovina ulteriore del commercio della zona".
"E' impensabile che Regione, Provincia, Comuni, Magistratura e Forze dell'Ordine possano consentire questa ulteriore cementificazione, palesemente priva delle necessarie autorizzazioni, senza un deciso intervento di stop. In ogni caso - dicono - le associazioni di categoria, gli ambientalisti e quanti altri vogliano partecipare, ben consapevoli del danno ambientale ed economico che si sta minacciando per un territorio gia' duramente colpito, continueranno in ogni sede la loro legittima battaglia in difesa degli interessi della collettivita' e chiedono alle Autorita' ad ogni livello di attivarsi per impedire ulteriori scempi''. "Questo - spiega poi Di Tizio - e' un terreno permeabile che, quando ci sono eventi meteo, assorbe acqua: nel momento in cui cementifichiamo questo terreno, l'acqua non sara' assorbita piu' e finira' o per scivolo direttamente, oppure con le pompe che funzionano ogni volta che c'e' una piena, e verra' buttata nel fiume. Quindi aumentera' la portata del fiume Pescara in maniera eccessiva e di conseguenza aumentera' il rischio a monte a valle che gia' e' presente. Abbiamo fatto una diffida alla ditta e ai Comuni di Chieti e Cepagatti - aggiunge Di Tizio - perche' venga impedito l'avvio di questi lavori''. Tra i presenti al presidio i consiglieri regionali Mauro Febbo (Forza Italia) e Sara Marcozzi (Movimento 5 Stelle), l'assessore alle attivita' produttive del Comune di Chieti Carla Di Biase, e consiglieri comunali teatini dei diversi schieramenti.
Secondo il consigliere regionale Mauro Febbo (Forza Italia) "il permesso a costruire e' illegittimo perche' e' scaduto, deve di nuovo iniziare completamente la pratica. Manca l'indicazione del direttore del cantiere - ha detti Febbo - e secondo me mancano molti dati come la denuncia di inizio attivita'. Credo che sia una messa in scena - ha aggiunto Febbo - solo per cercare di attirare l'attenzione ma l'iter deve essere iniziato di nuovo perche' il primo passaggio fondamentale e' la valutazione di impatto ambientale che e' necessaria perche' i due Comuni poi possano riattivare la conferenza dei servizi per decidere se poter rilasciare l'autorizzazione, cosi' come prescrivono le norme".
Leggi Tutto »Pescara, presentato il report degli stati generali della mobilità
"Avvio di un programma decennale di lavori, da subito e fino al 2027, centenario della nascita di Pescara, che sia occasione di monitoraggio dei piani e dei progetti attuali e futuri e che disegneranno di qui a breve nuovi scenari per una città che sia più moderna, vivibile, attrattiva e inclusiva". L'assessore alla Mobilita' del Comune di Pescara, Stefano Civitarese Matteucci, spiega cosi' la strategia pensata per il capoluogo adriatico, nel sintetizzare il report delle attivita' svolte durante la prima edizione degli Stati generali della mobilita' urbana. Il punto della situazione e' stato fatto in conferenza stampa dall'assessore e dal sindaco, Marco Alessandrini. Ben 15 gli incontri svolti, tra conferenze, seminari, incontri pubblici e formativi con circa 70 relatori che si sono avvicendati nelle diverse sedi. A questi si sono aggiunti diversi eventi collaterali che sono ancora in corso e che si articoleranno nei prossimi mesi. Effettuata anche la premiazione di coloro che hanno partecipato al "bike challenge 2017", la competizione tra le aziende che sono riuscite a mettere piu' dipendenti o collaboratori sulla bicicletta negli spostamenti casa-lavoro. "Idea di partenza degli Stati Generali - ha detto l'assessore - e' stata quella di riflettere sui temi della mobilita' urbana. Abbiamo avuto il massimo coinvolgimento della citta', per costruire, insieme, una nuova cultura della mobilita'. Momento centrale di questo passaggio e' stata la sottoscrizione dell'European Cycling Strategy, l'Europa ci ha scelto come una citta' che puo' dire la sua in un contesto cosi' ampio di citta' che stanno chiedendo al presidente della Commissione Europea di mettere al centro le politiche della ciclabilita' per il 2018".
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Pescara. Azione Politica si presenta: il 14 dicembre evento a Museo delle Genti.
“Aziona l’Abruzzo è un’esortazione, uno sprone a mettere in moto meccanismi virtuosi di scambio e costruzione di programmi seri e aderenti alle reali esigenze di rilancio e riscatto della nostra terra”. Il coordinatore regionale di Azione Politica, Gianluca Zelli, racconta così l’evento di presentazione del movimento, da lui fondato nell’agosto scorso, che si terrà giovedì 14 dicembre, alle ore 17,30 nell’auditorium Petruzzi del Museo delle Genti, a Pescara.
L’incontro sarà l’occasione per affrontare temi cari al movimento, ritenuti fondanti per la rinascita dell’Abruzzo: sanità, Europa, lavoro e impresa, e turismo.
“In questi mesi abbiamo attivato laboratori tematici con esperti per definire strategie di rilancio e soluzioni alle criticità di cui tutti, indistintamente, subiscono le conseguenze. L’evento di giovedì è un’opportunità e ne seguiranno altre. Mi riferisco alla possibilità di illustrare soluzioni e di raccogliere idee e suggerimenti che andranno a migliorare e a completare la nostra proposta per l’Abruzzo”.
“È evidente – ha proseguito Zelli – che alla proposta deve seguire l’azione. Il lavoro di coinvolgimento, le adesioni che continuiamo a ricevere, ci dicono che c’è fermento, desiderio di cambiamento vero, voglia di impegnarsi per un progetto pieno e ricco di contenuti. La grande attenzione che il nostro movimento sta destando ci sprona a procedere. Più saremo, più riusciremo a incidere sulle scelte amministrative, sulle storture che il PD e il centrosinistra in generale stanno destinando ai nostri concittadini, senza strategia, senza visione, senza capacità di gestione”.