Politica

Pedaggi A24 e A25, i sindaci chiedono lo stop al decreto con gli aumenti 

 "Gli amministratori chiedono la disapplicazione del decreto che ha previsto l'aumento abnorme dei pedaggi e una accelerazione sull'approvazione del Pef (Piano economico finanziario), scaduto ormai nel 2013 al fine di concordare la sostenibilita' degli investimenti senza gravare sui cittadini delle aree interne, gia' alle prese con diverse problematicita'". E' quanto emerso al termine dell'incontro che si e' svolto ieri sera nella sede del comune di Avezzano tra amministratori della provincia di L'Aquila e Strada Parchi spa, concessionaria delle autostrade A24 e A25 sul tema dell'aumento dei pedaggi delle due arterie che collegano l'Abruzzo e il Lazio. All'iniziativa, assunta dal sindaco di Avezzano, Gabriele De Angelis, che gia' nei giorni scorsi aveva chiesto un confronto diretto con la Societa' Autostrade dei parchi, hanno aderito il sindaco di L'Aquila, Pierluigi Biondi, il sindaco di Sulmona, Annamaria Casini, e il presidente della Provincia, Angelo Caruso, oltre a Massimo Verrecchia, consigliere comunale di Avezzano e parlamentare della Repubblica. "Nelle more di questi provvedimenti, gli amministratori locali - continua la nota firmata dai rappresentanti pubblici presenti -, sollecitano l'adozione di una scontistica diversa dai canoni nazionali ma calibrata sulle specificita' di una arteria unica autostradale strategica, quale e' quella dell'Abruzzo montano, che in assenza di alternative competitive di collegamento su rotaia, la rendono di particolare importanza, come gli eventi sismici hanno reso evidente". Sulla scontistica, gli amministratori sono decisi: "in particolare sul tema della ridefinizione dei criteri di determinazione delle tariffe, che al momento coinvolgono un numero troppo esiguo di utenti, gli enti locali hanno sottolineato l'esigenza di una estensione della scontistica tangibile e immediata, cosi' da rendere il servizio piu' fruibile"

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Elezioni,sondaggio Index: centrodestra in testa, M5S primo partito 

Movimento 5 stelle stabilmente primo partito, centrodestra in crescita e in largo vantaggio come coalizione, Pd in leggera ripresa. Sono questi i dati essenziali del sondaggio sulle intenzioni di voto realizzato da Index Research e reso noto dalla trasmissione Piazzapulita su La7. Secondo la rilevazione, all'11 gennaio l'area del non voto si è leggermente ristretta: dal 37 per cento del 21 dicembre al 36,4 dell'11 gennaio. Ancora indeciso il 16,8 per cento degli elettori interpellati, voterebbe bianca o nulla il 2,1%, liste minori (sotto la voce "altri") l'1 per cento. Nello stesso periodo di tempo il centrodestra passa, per Index Research, dal 36,3% al 36,7, con Forza Italia e Lega in lieve calo (rispettivamente dal 15,4 al 15 e dal 14 al 13,7), Fratelli d'Italia in lievissima crescita al 5,4 e l'apparizione della "quarta gamba" Noi con l'Italia che prende il posto delle liste centriste minori e porta il risultato - ipotetico - di quest'area all'1,6% dall'1 per cento complessivo della precedente rilevazione. Nel centrosinistra il Pd passa dal 23,7 al 24% di intenzioni di voto dichiarate. Le liste alleate, che rilevate nel complesso al 21 dicembre, quando non era ancora del tutto definito il quadro, valevano il 4,6%, ora, "sondate" singolarmente valgono lo 0,6% in meno: 1,7 ulivisti, socialisti e verdi di Insieme, 1,5 +Europa di Emma Bonino, 0,8 per Civica popolare di Beatrice Lorenzin. In lieve calo, alla sinistra del Pd, Liberi e Uguali, guidata da Pietro grasso: dal 6,5% al 6,2. Prima piazza fra le liste sempre al Movimento 5 stelle, stabile da dicembre a gennaio: 28 per cento del campione intervistato intende votare per la lista capeggiata da Luigi Di Maio, lo 0,1% in più rispetto a venti giorni prima. Le interviste complete, svolte con metodo Cati, sono 800. 

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Rincari autostrade, Strada dei parchi non è contraria agli sconti

Le autostrade A24 e A25, che collegano Lazio e Abruzzo e sono oggetto di polemiche in queste settimane dopo l'aumento dei pedaggi del 13%, "hanno un record" secondo la concessionaria Strada dei Parchi: "in percentuale pagano piu' di tutte allo Stato. Al punto che, per ogni euro incassato, ben 57 centesimi vanno alla parte pubblica". Lo scrive in una nota la stessa societa' del gruppo Toto, che gestira' le due arterie fino al 2030, e che, nell'ambito della diatriba con il ministero dei Trasporti sulle responsabilita' degli aumenti e dopo la mobilitazione di sindaci e territori sia laziali che abruzzesi, ha diffuso una serie di infografiche sui propri canali di comunicazione per dimostrare come solo una parte ridotta di cio' che pagano gli automobilisti al casello venga incassata dall'impresa, a partire da "una quota fissa di 56 milioni l'anno che finisce nella casse dell'Anas". "E' questo il prezzo di concessione, che e' stato applicato solo una volta nelle privatizzazioni autostradali, proprio nel caso delle autostrade A24 e A25 - viene rilevato - Poi mai piu', forse perche' incide fortemente sulle tariffe". Ecco perche', secondo Strada dei Parchi, "quest'anno sarebbe bastato tagliare una quota minima del prezzo di concessione per evitare completamente gli aumenti. Questa era la nostra proposta - assicura la concessionaria - Quindi Strada dei Parchi non e' contraria agli sconti. Avrebbe preferito evitare gli aumenti". Sdp poi illustra per le tratte piu' importanti, quelle dei pendolari, come viene ripartito il pedaggio con identico meccanismo. Tra i dati diffusi, per il tratto Chieti/Pescara-Roma, di 21,70 euro con aumento di 2,30 dal 2017, 5,64 euro vanno all'Anas e 9,33 a Sdp; per Teramo-Roma (19,60 euro con 2,10 di aumento), 5,10 all'Anas e 8,43 alla societa'; per L'Aquila Ovest-Roma (13 euro con 1,40 di aumento) 3,38 all'Anas e 5,59 a Sdp. Il resto dei pedaggi viene consumato da integrazione canone Anas, canone di concessione, imposte, ex fondo centrale e garanzia e Iva al 22%. 

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Progetto Hadriaticum, protocollo con la Regione Spalatino-Dalmata 

Si sono riunite a Spalato le Delegazioni della Regione Abruzzo e della Contea Spalatino-Dalmata per la conclusione del Protocollo d'Intesa del Progetto Hadriaticum. Alla riunione hanno preso parte, per il partenariato dalmata, il Governatore della Regione Blazenko Boban, l'Assessore al Turismo Stipe ogelja e i dirigenti dell'Agenzia Regionale di Sviluppo della Dalmazia. Per parte abruzzese, supportata dal Cram (Consiglio Regionale degli Abruzzesi nel Mondo, presieduto dall'Assessore Regionale Donato Bartolomeo di Matteo), hanno partecipato il coordinatore della delegazione Roberto Marzetti, Presidente della Fondazione Genti d'Abruzzo, Lorenzo Berardinetti, in rappresentanza del Consiglio Regionale Abruzzo, Presidente della III Commissione Agricoltura, Attivita' Produttive e Turismo, Marco Filippini, amministratore di EuroProjects Srl, societa' consulente della Fondazione. Il progetto Hadriaticum si iscrive nel quadro di un rilancio della progettualita' europea tra le due sponde, prevede la riscoperta degli itinerari romani dell'Adriatico centrale; ricostruiti partendo dal contesto ambientale, culturale e socio economico relativo alla romanitas nei territori lungo il tracciato della via consolare Tiburtina-Valeria-Claudia e lungo "I Camini" gia' oggetto della legge regionale Berardinetti. Gli interventi di recupero saranno effettuati nei paesi che insistono sul tracciato della via consolare (Pescara, Chieti, Atri, Corfinio, gia' capitale d'Italia, Popoli, Celano, Avezzano, Scurcola, Massa d'Albe, Tagliacozzo, Carsoli, Oricola ed altri Comuni dislocati lungo la direttrice) in territorio italiano. Lungo i percorsi sono previste infrastrutture per la mobilita' intermodale, terminal a basso impatto, aree e punti di ricarico delle auto elettriche. Inoltre sale a servizio delle strutture museali ubicate nelle localita'. Inoltre si realizzeranno dei luoghi per la ricostruzione storica dei centri romani attraverso le tecniche tridimensionali e di realta' virtuale. 

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Consiglio regionale, approvate 59 nuove leggi

 ''Nel corso del 2017 l'Assemblea legislativa abruzzese ha approvato 59 nuove leggi , il 30 per cento in più del 2016, con sole 5 leggi impugnate dal Governo. Delle 59 leggi approvate, 42 sono di iniziativa consiliare e 17 della giunta regionale, un dato che conferma il ruolo centrale dell'Assemblea legislativa in tema di iniziativa legislativa''. Lo ha detto stamani il Presidente del Consiglio regionale Giuseppe Di Pangrazio nel corso della tradizionale conferenza stampa per tracciare un bilancio sull'attività svolta nell'anno appena concluso. Tra le leggi che hanno avuto maggiore impatto sul territorio sono state ricordate la legge per le piccole ''Imprese del cratere'' , ma anche quelle ''Impresa Abruzzo'' , ''Gestione ittica nella acque interne''; ''Normativa in Materia di trasporto pubblico locale'' , '' La tutela dei livelli occupazionali'' , ''Film Commission d'Abruzzo''. ''Il 2017 è stato inoltre - ha spiegato il Presidente -l'anno dell'apertura simbolica del Consiglio regionale all'esterno con la concessione in comodato del Palazzo ex Gil al Gran Sasso Science Institute, un simbolo di ricostruzione pubblica modello con 700 giorni effettivi di cantiere

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D’Alfonso e Del Sette firmano l’accordo per la caserma dei carabinieri a Chieti 

È stato firmato questa mattina a Pescara nella sede della Regione Abruzzo in viale Bovio, il protocollo d'intesa con l'Arma dei Carabinieri. L'accordo siglato dal Comandante generale uscente dei carabinieri, Tullio Del Sette, e dal presidente della Regione Abruzzo, Luciano D'Alfonso, punta al miglioramento dell'efficienza energetica e della funzionalità della Caserma Rebegiani di Chieti, attualmente sede del centro amministrativo nazionale dell'Arma. La Regione, e L'Arma in particolare, si impegnano ad avviare un percorso di collaborazione per il miglioramento e la funzionalità energetica della Caserma Rebegiani. In base all'accordo l'Arma presenterà proposte di efficientemento infrastrutturale e strumentali per accrescere l'efficienza amministrativa dell'istituzione. 

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Variante Fondo Valle Sangro, il 22 gennaio la firma del contratto

Fissata al prossimo 22 gennaio, da parte di Anas Spa, la stipula del contratto dei lavori per realizzare la variante alla strada statale 652 "Fondo Valle Sangro" tra Gamberale e Quadri, in provincia di Chieti, con le imprese R.T.I. De Sanctis Costruzioni S.p.A. - Oberosler Cav. Piero S.r.l. - Ircop S.p.A. (ausiliaria: Idrogeo S.r.l.), con sede a Roma. Al momento, rende noto Anas, sono in corso di completamento le immissioni in possesso delle aree dove nascera' la nuova infrastruttura stradale e dove saranno aperti, a breve, i cantieri: la consegna dei lavori, infatti, e' prevista nelle prossime settimane.

Il raggruppamento d'imprese e' risultato aggiudicatario della gara d'appalto, cosi' come pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale lo scorso 10 novembre. L'opera ha un valore complessivo di 190,4 milioni di euro; tali finanziamenti sono cosi' suddivisi: 20,4 milioni di euro dalla Legge n. 388/2000, 62 milioni di euro dal Decreto Sblocca Italia (D.L. n. 133 del 12 settembre 2014), 30 milioni di euro dalla Legge di Stabilita' 2013 e 78 milioni di euro dal Masterplan Abruzzo-Patto per il Sud. La variante si sviluppa per circa 5,3 km prevalentemente in sponda sinistra del fiume Sangro e comprende cinque viadotti lunghi complessivamente 1,2 km e una galleria di 2,5 km. L'infrastruttura, molto attesa, dal territorio e dalle comunita' locali, portera' notevoli benefici in termini di miglioramento generale della circolazione sia dei veicoli leggeri che dei veicoli pesanti.

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D’Alfonso: l’obiettivo è la sede unica per la Regione

"E' la sede della Regione, ma assomiglia ad un letto a castello diciamo in verticale. Lo abbiamo ereditato, ma la nostra volonta' e la nostra posizione di giudicabilita' fa riferimento ad un altro edificio che e' in una parte idonea della citta'. Speriamo che la preghiera laica vada in porto". Lo ha detto il presidente della Regione Luciano D'Alfonso parlando dell'attuale sede della Regione di Pescara, e della volonta' di avere in futuro una sede unica in occasione del protocollo Regione-carabinieri sottoscritto a Pescara. "Non e' chiusa la sfida di cercare una nuova sede della Regione. Io francamente oggi pensavo che potesse crollare il palazzo per la sua debolezza nei confronti di questa importante iniziativa. Ho usato la scherzosita', ma l'obiettivo e' quello di fare in modo che questo territorio abbia una sede univoca di tutti i dipendenti della Regione. Queste cannizzate di bambu' che derivano dagli anni Settanta non consentono neanche la concentrazione". 

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Pescara, Cuzzi: arriva il mercato agricolo in via dei Bastioni 

Torna il mercato dei produttori agricoli a Pescara centro. Definita la graduatoria per l'assegnazione di 26 postazioni a produttori agricoli che consente l'istituzione di un mercato sperimentale per i produttori in via degli Aprutini, ovvero nelle aree esterne di via dei Bastioni a Pescara "Definita questa fase, a brevissimo, partirà un mercato all'aperto, settimanale, che avrà una durata di due anni che si svolgerà nella mattinata di sabato dalle 8 alle 14 - spiega l'assessore alle Attività Produttive Giacomo Cuzzi - Si tratta di un mercato sperimentale, che nasce sulla scorta di quella che è stata una presenza storica dei produttori agricoli nelle adiacenze del Mercato coperto di via dei Bastioni. Una presenza che così viene regolarizzata e razionalizzata con l'assegnazione dei posteggi e che continua la nostra opera di riordino e modernizzazione dei mercati, aggiungendo un importante tassello a quella che è già l'offerta del mercato coperto di via dei Bastioni. Abbiamo individuato un'area pubblica in via degli Aprutini compresa tra Via Lago di Scanno e 26 posteggi ciascuno di dimensioni 3,00 x 2,00 mq, posti in una posizione che assicura un transito pedonale in sicurezza, senza condizionamenti alla mobilità stradale della zona.Le vendite si svolgeranno nella mattinata di ogni sabato per richiamare un'affluenza sia cittadina che dalle zone limitrofe e riprendere un cammino che unisce qualità e storia della vendita di prodotti agricoli in questa parte di città". 

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Chieti, il Comune istituisce il Registro volontari 

Il Consiglio Comunale di Chieti ha deliberato all'unanimita' l'istituzione del ''Registro dei volontari di ausilio all'Ente - Insieme Citta''' proposta dal gruppo di Giustizia Sociale. Il Registro dei volontari ha lo scopo di favorire la convivenza civile, la partecipazione e la coesione sociale della citta' attraverso la valorizzazione del contributo volontario dei cittadini e dei vari attori sociali presenti sul territorio per migliorare l'offerta dei servizi attraverso l'apporto spontaneo dei cittadini. Nel regolamento applicativo, approvato insieme alla delibera, sono stati individuati i servizi nei quali l'attivita' di volontariato potra' trovare applicazione ovvero tutte le attivita' con finalita' di carattere sociale, intendendosi per tali quelle rientranti nell'area socio assistenziale, socio sanitaria e socio educativa, relative agli interventi di promozione, prevenzione e sostegno alle forme di disagio ed emarginazione sociale, tutte le attivita' con finalita' di carattere civile, rientranti nell'area della tutela e del miglioramento della qualita' della vita, della protezione dei diritti della persona, della tutela e valorizzazione dell'ambiente, della protezione del paesaggio e della natura e tutte le attivita' con finalita' di carattere culturale, ossia quelle relative all'area di promozione e valorizzazione della cultura, del patrimonio storico e artistico, delle attivita' ricreative, sportive e turistiche. Per iscriversi al Registro l'aspirante volontario dovra' essere residente nel Comune di Chieti e avere una eta' non inferiore a 18 anni.

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