Politica

Porto di Pescara, avanzano i lavori del dragaggio 

Proseguono regolarmente, nonostante la festivita' di Ognissanti, i lavori di dragaggio al porto di Pescara. Dall'alba gli operai incaricati stanno provvedendo alla rimozione dei fanghi nella zona sud del Porto. A seguire i lavori sulla banchina anche il segretario particolare del presidente della Regione Enzo Del Vecchio: "In linea con quelle che sono state le previsioni di un lavoro di somma urgenza per la mareggiata che ha prodotto l'incagliamento di alcuni pescherecci, e per evitare conseguenze anche alle persone, si e' intervenuti con una attivita' urgente come si puo' vedere anche questa mattina, 1 novembre, e nel rispetto del programma che abbiamo concordato con i rappresentanti della marineria". "Si tratta di lavori urgenti che presuppongono il trasferimento di 5mila metri cubi di fanghi allocati nelle vasche provvisorie e al trasferimento a discarica, in quanto classificati nelle categorie D ed E dall' Arta, e quindi non utili al ripascimento diversamente dai primi 5mila metri cubi".Poi si procedera' - ha spiegato Del Vecchio - come si sta facendo, al dragaggio di ulteriori 10mila metri cubi. Tutto cio' in previsione anche dell'intervento che riguarda i lavori strutturali qui al porto. La quantita' dragata consentira' di mettere in sicurezza le attivita' portuali per un certo periodo di tempo. Certo, le mareggiate, in assenza di infrastrutture portuali, potrebbero continuare ad insabbiare il porto, ma l'8 novembre si firmera' il contratto fra il Provveditorato e l'impresa, per la realizzazione e della soffolta, che e' un altro lavoro che va di pari passo con il taglio della diga foranea, e che precedono la realizzazione dei moli. Il completamento di tutte queste infrastrutture ci fa sperare che i lavori di dragaggio, sempre necessari in un porto, saranno sempre effettuati in misura ridotta nel prossimo futuro, pero' c'e' bisogno di correre nei tempi realizzativi di una infrastruttura che e' garantita da una copertura finanziaria attraverso il Masterplan e i fondi regionali messi a disposizione per questa infrastruttura". 

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Nuova Pescara, la posizione del sindaco di Montesilvano Francesco Maragno

Per i Comuni e' arrivato il momento "di trovare un'alternativa giuridica, e prima ancora politica, alla situazione di grande disagio finanziario in cui versano i bilanci locali. Lo scenario di una grande citta' metropolitana che dovrebbe nascere dalla confluenza, in un unico organismo pubblico, delle citta' di Montesilvano, Pescara e Spoltore, non e' qualcosa che considero irrealizzabile. Sulla questione dunque il sottoscritto non e' silente, non lo e' mai stato". Lo scrive in una lettera indirizzata ai direttori delle testate giornalistiche il sindaco di Montesilvano, Francesco Maragno, in merito alla Nuova Pescara. "Cio' che rendera' davvero grande la Nuova Pescara non sara' il vestito giuridico che le si vorra' far indossare - scrive Maragno - ma la capacita' di programmazione e di attrazione delle risorse necessarie per far ripartire l'economia locale, valorizzare il nostro territorio ed erogare servizi di qualita' ai cittadini. Questo ci viene chiesto, non altro. Scegliamo percio' la strada migliore per non tradire le aspettative". "Sono dell'idea che il ricorso, anche d'imperio, ad una forma di governo sovralocale - sottolinea ancora il sindaco di Montesilvano - possa avere senso se i singoli Comuni sono incapaci di gestire il proprio territorio. Non mi sembra questo il caso dei tre Comuni destinati ad avviare un processo di fusione. Nelle innumerevoli problematiche che la complessa amministrazione di un Comune implica, piccolo o grande che esso sia, ci sono peculiarita' che possono in qualche molto caratterizzare e rendere distintivo questa o quella realta' locale. Arrivo al punto. Modalita' di governo, regole di funzionamento di apparati amministrativi che la storia ha plasmato, ha stratificato in maniera difforme gli uni dagli altri, incidendo anche profondamente nella cultura della popolazione locale, non possono essere oggetto di un'algida decisione da pianificare a tavolino". "La predisposizione di un documento legislativo da parte del Governatore e' sicuramente condivisibile. Cio' che pero', francamente, mi lascia perplesso - continua Maragno - e' il non essere stato mai invitato, insieme ai miei colleghi sindaci, a confrontare le idee su questo importante passo, per poi armonizzarle in seno ad una legge. Vorrei che fosse chiaro che ho un profondo rispetto del voto espresso dalla popolazione di Montesilvano, Pescara e Spoltore a favore di una Nuova Pescara, e come sindaco della terza Citta' d'Abruzzo, per numero di abitanti, non e' certo mia intenzione ostacolare una volonta' sovrana. Sono pero' fermamente convinto che la formazione di un governo metropolitano e' un atto formale che porta dietro di se' anche una serie di conseguenze sostanziali che, se non analizzate preventivamente, potrebbero far implodere l'idea stessa prima che essa abbia il tempo di concretizzarsi". Maragno nelle conclusioni, puntualizzando "lo spirito, non solo favorevole alla Nuova Pescara, ma anche collaborativo e trasparente" invita "i colleghi sindaci, e prima ancora il Governatore, a ripensare l'approccio verso l'importante futuro che ci aspetta all'insegna della condivisione delle idee"

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Gemellaggio, Maragno: Nuove opportunità grazie all’amicizia con Lahnstein

Si compone di un nuovo tassello il mosaico generato dall’amicizia tra la città di Montesilvano e quella di Lahnstein. Montesilvano sarà ancora una volta protagonista nel comune tedesco della Renania, con il quale è unita in gemellaggio dal 21 aprile 2016.

Giovedì 17 novembre, alcuni allievi della Nuova Scuola Comunale di Musica si esibiranno in occasione del 70° Anniversario dell’Università Popolare di Lahnstein. Si tratta di Guido Centorame, violinista allievo della maestra Melanie Budde, Silvia De Luca, allieva di arpa della classe di Lucia Antonacci e Manuel Marchegiani, fisarmonicista, preparato da Claudio Azzaro. I tre studenti raggiungeranno Lahnstein accompagnati dai loro docenti e dal direttore artistico della Scuola Donatella Columbaro.

«A maggio scorso – ricorda la Columbaro -  abbiamo iniziato un percorso per stringere un gemellaggio con la scuola intercomunale di musica di Lahnstein. Poi è arrivato questo invito che ci ha onorato e abbiamo accettato con grandissimo piacere. Si tratta infatti della prima volta che la nostra Scuola ha l’occasione di uscire dal territorio nazionale. Per i ragazzi sarà una bellissima ed arricchente esperienza, nonché una meravigliosa opportunità per tutta la scuola di farsi conoscere, ma anche di approfondire  culture diverse».

«Questo appuntamento – dichiara il sindaco Francesco Maragno -  è un nuovo positivo risultato legato al gemellaggio con Lahnstein. Dalla sottoscrizione del patto, ma ancor prima dai contatti preparatori che abbiamo avuto con la cittadina tedesca, si è instaurato un sincero rapporto di amicizia con moltissimi cittadini di Lahnstein. Montesilvano accoglie periodicamente delegazioni provenienti dalla cittadina della Germania che, spinte dal gemellaggio, scelgono la nostra città per vacanza, itinerari culturali, ma anche per viaggi di lavoro. Con il gemellaggio si sono sviluppate opportunità turistiche, ma anche commerciali, grazie alla partecipazione dei nostri operatori a fiere del posto, o ancora culturali, come ad esempio l’imminente concerto della Nuova Scuola Comunale di Musica o le mostre dell’artista Marco D’Agostino, la nostra eccellenza del disegno, delle caricature e dei cartoons. A ciò si aggiungono i progetti scolastici che stanno andando avanti all’interno del Liceo Scientifico d’Ascanio. Stiamo lavorando costantemente -  conclude Maragno -  per ampliare la rete di gemellaggi ad altri Paesi europei e non solo, convinti dei benefici per il territorio di Montesilvano per lo sviluppo turistico, imprenditoriale, economico e culturale».  

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Regione Abruzzo riduce i tempi di pagamento della spesa farmaceutica

Accelerano i pagamenti dei farmaci da parte della Regione Abruzzo. Rispetto al trimestre passato si e' registrata una diminuzione media dell'8,33 per cento nelle quattro Asl abruzzesi: da 48 giorni registrati a giugno 2017 a 44 giorni di settembre. I dati sono stati forniti dall'indagine di Farmindustria, l'associazione delle imprese farmaceutiche di Confindustria, che ha monitorato la spesa farmaceutica del servizio sanitario regionale. Per quanto riguarda le Asl abruzzesi, l'azienda sanitaria che ha i tempi maggiori di pagamento e' quella di Avezzano Sulmona L'Aquila con 65 giorni. Seguono le Asl di Pescara (47), Teramo (39) e Lanciano Vasto Chieti (25). "La Regione Abruzzo - commenta l'assessore alla Programmazione sanitaria, Silvio Paolucci - ha fatto registrare, anche in questo trimestre, una costante riduzione nei tempi di pagamento dei farmaci da parte del sistema sanitario regionale. Una riduzione praticamente in linea rispetto alla media nazionale. Un risultato incoraggiante frutto del grande lavoro di programmazione ed efficientamento che stiamo portando avanti". 

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Regione Abruzzo acquista 427 alloggi per sfollati

 La Regione Abruzzo e' in procinto di acquistare 427 abitazioni private invendute e mai occupate per l'autonoma sistemazione post terremoto del 2016. Il valore degli immobili selezionati, che superata l'emergenza entreranno nel patrimonio della Regione, e' di circa 68 milioni di euro, a carico della Protezione civile nazionale. La procedura e' frutto della legge 45 del 2017, con la quale si e' stabilito che, al fine di fronteggiare l'emergenza abitativa conseguente al sisma che ha colpito l'Italia centrale, le Regioni Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria possono acquisire (a titolo oneroso) al patrimonio dell'edilizia residenziale pubblica, prioritariamente nei Comuni del cratere sismico e limitrofi, unita' immobiliari a uso abitativo agibili o rese agibili dal proprietario. L'assegnazione degli alloggi avverra' attraverso un bando che verifichera' le condizioni dei richiedenti attraverso criteri previsti dalla Protezione civile nazionale. Entro dicembre dovrebbero essere firmati i contratti d'acquisto. In Abruzzo sono 1.734, in 65 comuni, gli alloggi privati dichiarati inagibili a seguito del sisma; 4.521 le persone assistite con il contributo di autonoma sistemazione (Cas); 1.174 le persone assistite in hotel. 

Dopo l'avviso pubblico, cui hanno partecipato privati e imprese immobiliari, la Regione ha elaborato una graduatoria: verra' inviata alla Protezione civile nazionale, che si occupera' delle verifiche e dell'acquisto. Il punto della situazione e' stato fatto nel corso di una conferenza stampa cui hanno preso parte il governatore dell'Abruzzo, Luciano D'Alfonso, il sottosegretario alla presidenza della Giunta Regionale con delega alla Protezione civile, Mario Mazzocca, il segretario particolare del governatore, Enzo Del Vecchio, e il responsabile del dipartimento Opere pubbliche della Regione, Emidio Primavera. L'avviso pubblico e' stato emanato dopo l'approvazione della delibera di Giunta 196 del 18 aprile scorso. L'assegnazione degli alloggi avverra' attraverso un bando che verifichera' le condizioni dei richiedenti attraverso criteri previsti dalla Protezione civile nazionale. "E' un'operazione importante di solidarieta' e di efficacia solidaristica - afferma D'Alfonso - Noi abbiamo il bisogno di fronteggiare la necessita' di ricovero abitativo per un certo numero di famiglie. Una parte di risposta arriva con l'autonoma sistemazione, una parte con le 'casette', le Sae (Soluzioni abitative in emergenza), una parte l'abbiamo definita con il ricovero alberghiero a tempo, una grande parte di risposta con l'acquisto delle case invendute".

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Casa Italia, parte da Sulmona progetto prevenzione sismico

Prende il via il progetto di prevenzione dei rischi sismici e di messa in sicurezza degli immobili "Casa Italia". Nella tarda mattinata sono arrivati a Sulmona, una delle dieci citta' italiane inserite nel progetto, il presidente della Regione, Luciano D'Alfonso e il capo dipartimento Casa Italia presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, Roberto Marino. "Quello messo in campo dal governo e' un programma pluriennale e normativo - ha detto il presidente della Regione, Luciano D'Alfonso - che serve a fare prima quello che costa di meno e serve di piu'''. "La sfida di Casa Italia e' una sfida imponente - ha sottolineato Roberto Marino - la messa in sicurezza del patrimonio abitativo e' uno sforzo che chiede la collaborazione di tutti i soggetti istituzionali e l'iniziativa dei privati, il fine e' evidente in un Paese gia' colpito in passato da catastrofi e lutti. Su Sulmona in particolare c'e' intenzione di intervenire con uno dei 10 cantieri pilota previsti dal progetto Casa Italia, qui ci sono le condizioni per fare un intervento che non cali dall'alto con una societa' civile che ha gia' espresso attraverso l'associazione dei professionisti un'attenzione ed un impegno molto concreto sulla prevenzione sismica". Il progetto Casa Italia prevede investimenti nelle 10 citta' pilota alle quali gia' da oggi si potrebbero aggiungere altre tre citta' abruzzesi, Pratola Peligna, Atri e Lanciano, per sette miliardi di euro l'anno per dieci anni. 

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Indennità guardie mediche, Paolucci individua due soluzioni

"Abbiamo chiarito con due pareri dell'Avvocatura regionale - il primo del 4 agosto scorso e il secondo emesso oggi, 31 ottobre - che l'azione di recupero delle indennita' corrisposte in passato ai medici di guardia e' un atto dovuto e non una scelta della Giunta regionale, che ha dovuto recepirlo con delibera n. 398 del 18 luglio". Cosi' in una nota Silvio Paolucci, assessore regionale alla Sanita', sulla vicenda delle indennita' di rischio cancellate ad circa mille guardie mediche alle quali sono stati richiesti arretrati per circa 70mila euro. La questione e' stata dibattuta nella seduta di oggi all'Aquila, dove ha protestato una trentina di medici. "A nulla vale la risoluzione n. 37 approvata in Consiglio sull'argomento - che prevede la sospensione della restituzione - poiche' essa e' superata dal secondo parere dei legali della Regione - continua l'assessore -. L'amministrazione regionale ha proposto due soluzioni, mentre prosegue il lavoro sull'accordo con i sindacati di categoria: attivare una contrattazione decentrata nelle Asl che permetta ai medici di recuperare le stesse somme per il futuro, e per il pregresso chiedere al Parlamento una normativa nazionale che consenta di tornare allo status quo" conclude Paolucci

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Approvato dal Consiglio regionale il provvedimento per l’Abruzzo Film Commission

Il Consiglio regionale ha approvato il progetto di legge su "Interventi in favore del comparto audiovisivo: musica, cinema e spettacolo. Istituzione della Film Commission d'Abruzzo"; Il Consiglio regionale ha approvato la legge che istituisce l'Abruzzo Film Commission. Il provvedimento presentato dal consigliere Pierpaolo Pietrucci e' passato a larga maggioranza, con i voti favorevoli del Movimento Cinque Stelle e del centrodestra. "E' un passo che apre scenari inimmaginabili, sono felicissimo", spiega Pietrucci. "In primo luogo perche' il lavoro di tessitura e confronto ha pagato, e il voto favorevole di larga parte dell'opposizione da' a questa legge una solidita' e una condivisione che ne facilitera' l'attuazione. Quanto puo' essere importante la Film Commission per lo sviluppo regionale e' testimoniato dagli esponenti che attendevano l'approvazione: le Dmc, le associazioni che fanno riferimento al cinema e alla cultura, Federalberghi, i ristoratori, gli artigiani, solo per citarne alcuni. In molti hanno collaborato a questo percorso, a cominciare dal Partito democratico dell'Aquila e dal segretario Stefano Albano, dal dirigente Giancarlo Zappacosta, dal collega Camillo D'Alessandro che con il suo intuito straordinario ha accompagnato l'approvazione della legge. Ritengo che in questo momento storico la nostra regione abbia alcune priorita' ben definite, di certo la messa in sicurezza del territorio e degli edifici a cui stiamo lavorando ma anche altri due ambiti su cui questa legge dara' risposte importanti: la promozione turistica e la creazione di posti di lavoro". L'Abruzzo Film Commission e' istituita sul modello delle migliori esperienze del panorama nazionale, come la Puglia e il Piemonte. La struttura sara' a costo zero, in quanto nascera' nell'ambito di uffici regionali. Sara' una struttura di raccordo tra il territorio regionale e le produzioni televisive e cinematografiche, a cui promuovera' e "offrira'" il territorio come set per film, fiction e produzioni.

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Tavolo tecnico sulla discarica di Bussi, i rifiuti sono da rimuovere in toto

Non passa la linea di Edison per quanto riguarda la bonifica della discarica Tremonti, a Bussi sul Tirino. I rifiuti sono da rimuovere in toto. E' quanto emerso dal tavolo tecnico che si e' svolto oggi al Ministero dell'Ambiente a Roma, presenti, tra gli altri, lo stesso Ministero, la Regione, l'Istituto Superiore di Sanita', l'Inail, l'Arta e le associazioni ambientaliste. La discussione e' andata avanti per diverse ore. Il Ministero, secondo quanto appreso, insieme agli altri enti e alle associazioni, una volta esaminate le due proposte progettuali avanzate da Edison, che prevedevano la permanenza dei rifiuti in loco con la copertura e altri interventi di decontaminazione, ha di fatto ribaltato la linea proposta dall'azienda che, seppur basata su studi avanzati, non convinceva proprio per la permanenza dei materiali. Sia per Bussi che per Piano d'Orta l'opzione indicata dal tavolo e' stata quella della rimozione totale dei rifiuti, con il contestuale avvio immediato di interventi di prevenzione, come il pompaggio delle acque contaminate, e con l'esame di ulteriori interventi sui terreni e sul suolo contaminato. Entro il 30 novembre Edison dovra' presentare i due nuovi progetti e per la meta' di dicembre e' prevista una nuova riunione, per discutere le proposte che dovrebbero poi andare in conferenza dei servizi. 

 "L'unica opzione praticabile e' quella della rimozione di gran parte della massa dei rifiuti insistenti sul Sir di Bussi. Riteniamo che la proposta Edison, consistente prevalentemente nella applicazione di una lastra di plastica in prossimita' dell'alveo fluviale, rappresenti una soluzione tutt'altro che sicura". Lo afferma il sottosegretario alla presidenza della Giunta regionale abruzzese con delega all'Ambiente, Mario Mazzocca, a proposito del tavolo tecnico al Ministero. "Natura e consistenza delle situazioni di Bussi - aggiunge - vanno necessariamente affrontate da un duplice punto di vista: geologico, ma anche idrogeologico. Se e' vero come e' vero che il sottosuolo di Bussi, dove transita il piu' grande e importante acquifero d'Abruzzo, si compone in buona parte di materiale litoide, equiparabile dunque ad una sorta di barriera permeabile, in presenza del quale il semplice e tipico intervento di tombamento non puo' apparire risolutivo. Nel caso specifico, d'altro canto, gli ecoreati sono piu' che conclamati: ora e' il tempo delle bonifiche". "Gli interventi di capping o con palancole - osserva - sono propri della messa in sicurezza, mentre l'asportazione diventerebbe il migliore intervento per non avere piu' pericoli su potabilita' delle acque e qualita' della vita. Dopo un puntuale ed esaustivo confronto con l'Arta, i nostri uffici hanno elaborato alcune proposte e formulato diverse richieste di chiarimenti che, come concordato con il Ministero, sono state oggi presentate in sede di Conferenza istruttoria nel previsto incontro con tutte le parti interessate". "Gran parte dei rifiuti, dunque - conclude Mazzocca - andranno rimossi ed Edison dovra' rivedere il suo progetto. In ogni caso, la Regione Abruzzo procedera' ad esercitare una decisa azione di convincimento nei confronti di Edison affinche' la stessa proceda ad una reale attivita' di bonifica ambientale della imponente area di competenza".

"Buon risultato, bisogna arrivare a rimuovere i rifiuti dai siti inquinati". Wwf e Legambiente Abruzzo commentano cosi' gli esiti del tavolo tecnico sui siti di Bussi e Piano d'Orta che si e' svolto oggi a Roma. "Il tavolo non ha ritenuto valide le proposte di Edison e sono emerse discordanze con le analisi precedenti che non convincono ai fini delle azioni da sviluppare. In attesa che l'Arta chiuda rapidamente il contraddittorio su queste ultime analisi - sottolineano le due associazioni - e' necessario ragionare innanzitutto sulla rimozione di tutti i rifiuti presenti". "Da qui - concludono - la proposta, a nostro avviso positiva, di sdoppiare l'azione in due sotto-progetti da presentare entro 30 giorni, cosi' divisi: rimozione dei rifiuti ed intervento sulla sorgente inquinata. Le opere di contenimento non sono percorribili anche per evitare di incorrere su future infrazioni".

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Il sindaco di Francavilla Antonio Luciani si candida alla Regione

Primarie con D'Alfonso? "Finora non ho sentito una parola chiara sulla sua volonta' di restare in Abruzzo. Non vorrei che la Regione fosse considerata una ruota di scorta" Cosi' il sindaco di Francavilla al Mare, Antonio Luciani, che oggi, dalle pagine del quotidiano dell'Abruzzo 'il Centro', lancia la sua candidatura alla Regione e annuncia un tour in 80 giorni, ogni sabato, a partire dal prossimo, e fino alle elezioni, nei 305 comuni abruzzesi, a bordo della sua 500 bianca allo slogan #perlabruzzoconantonio. "Mi candido alla Regione", annuncia Luciani che sull'idea del tour spiega: "Voglio conoscere meglio il territorio e restituirgli la sua vocazione". Precisando, nell'intervista: "Mai mi sarei dimesso per candidarmi in Regione, da consigliere, o a Roma da deputato. Ma che una sola possibilita' mi avrebbe convinto alle dimissioni anticipate: quella di candidarmi alla presidenza della Regione".Secondo lei i tempi sono maturi per questa scelta? "Si', sono maturi, perche' vedo l'attuale classe politica un po' distratta dalle elezioni romane. Sento un gran parlare di candidature e molti gia' si accapigliano per posizionarsi. Qualcuno mi ha anche chiesto se fossi disposto a correre. Ma io ho risposto che se mi fosse data la possibilita' di andare a Roma direi di no". Questa sua candidatura matura all'interno del Pd? "Forse non abbiamo ancora capito che bisogna rimettere al centro le persone e non i simboli. Che bisogna cioe' ristrutturare la politica sulla qualita' delle persone, e non sull'appartenenza a questo o quello schieramento. Detto questo, oggi chiaramente non mi pongo come candidato Pd, non potrei neanche farlo da solo. Se il partito lo vorra', se vorra' le primarie, mi sottoporro' a ogni forma di giudizio". Che giudizio si e' fatto della Regione come amministrazione? "Sicuramente con D'Alfonso la Regione e' migliorata come attenzione ai problemi, soprattutto nella parte politica. Ma e' poco migliorata dal punto di vista della struttura, della sua organizzazione". E su Palazzo Sirena: "Io prendo di mira una questione, l'attacco, decido e risolvo".

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