Politica

Progetto SPRAR, Maragno: ‘Con la clausola di salvaguardia Montesilvano non sarà più penalizzata’

«Alla luce della situazione emergenziale che sta interessando tutto il Paese che ha visto in soli 4 giorni sulle nostre coste ben 10.000 sbarchi, per l’ultima volta la città di Montesilvano è stata utilizzata per sole 24 ore come centro di smistamento. 50 migranti, 25 dei quali donne, sono stati distribuiti in uno dei due CAS di Montesilvano, ma sono stati già trasferiti presso centri di accoglienza anche di altre regioni. Da domani, sabato 1 luglio, l’avvio ufficiale del progetto SPRAR, (Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati), che il Comune di Montesilvano ha presentato al Ministero e risultato il più importante rispetto a tutti quelli ammessi a finanziamento, non consentirà più l’invio di nuovi migranti all’interno dei CAS». E’ quanto spiega il sindaco Francesco Maragno. Ad oggi sul territorio di Montesilvano vi sono 200 migranti. L’adesione alla progettualità SPRAR, un modello di accoglienza diffuso sul territorio, che non si riduce a mero dormitorio, ma è un progetto molto articolato, portato avanti con Azienda Speciale e con l'Ati Arci Pescara, Polis, Caritas diocesana e Cooperativa Sociale Ausiliatrice, che con fondi di natura statale, elaboreranno una serie di iniziative per integrare socialmente ma anche culturalmente i migranti, ha consentito di garantire a Montesilvano il rispetto della clausola di salvaguardia, che impedisce l’arrivo di nuovi migranti sul territorio e porta alla chiusura dei due CAS, i centri di prima accoglienza che ad oggi sono presenti negli hotel Excelsior e Ariminum. Di questi 200 migranti quindi, 39 al massimo resteranno in uno dei due CAS, fino al 31 dicembre, mentre gli altri, se in possesso dei requisiti necessari, sulla base dell’individuazione da parte della Prefettura, andranno a confluire nello SPRAR per il numero massimo destinato a Montesilvano. Il progetto prevede infatti l’accoglienza di 161 migranti che l’Amministrazione Comunale distribuirà tra diversi immobili diffusi su tutto il territorio.

«Se Montesilvano fino ad oggi è stata penalizzata con l’invio indiscriminato nei centri di prima accoglienza di profughi - spiega ancora Maragno -, grazie alla lungimiranza dell’adesione alla progettualità SPRAR questo non accadrà più. Noi sindaci abbiamo un dovere nei confronti dei concittadini e delle città che amministriamo: garantire la sicurezza e favorire lo sviluppo del territorio. Subire passivamente l’arrivo di migranti come accaduto fino ad oracon i CAS, non ce lo consente. Ecco perché a Montesilvano - conclude il primo cittadino -abbiamo aderito allo SPRAR, che permetterà di tutelare la vocazione turistica del territorio, di ridurre l’impatto dell’arrivo dei migranti in città, di evitare situazioni ghettizzanti e di garantire percorsi di integrazione dei migranti coinvolgendoli in attività formative e lavorativegratuite a favore del Comune, che possano agevolare il loro inserimento culturale, sociale e lavorativo».

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Ospedale di Penne, Paolucci incontra i cittadini

Dopo la protesta di ieri pomeriggio a Pescara di amministratori e cittadini dell'area Vestina in difesa dell'ospedale S. Massimo di Penne, oggi e' arrivata la risposta dell'assessore regionale alla Sanita' Silvio Paolucci. "Intanto - spiega - dobbiamo dire che la Regione ha portato a casa una deroga specifica, utilizzando una norma Nazionale che prevedeva per le aree disagiate la possibilita' che i presidi rimanessero anche se sotto dimensionati rispetto ai numeri che la norma stessa prevedeva e che rimanessero presidi con pronto soccorso, e questo risultato lo abbiamo portato a casa. Se si vuole ottenere di piu', poiche' gli atti aziendali previsti dalla Asl di Pescara sono molto oltre quanto gia' programmato dalla Regione e a livello nazionale, bisognera' rivolgersi allo Stato, ai Ministri e ai parlamentari perche' sono loro che hanno competenza sugli interventi delle leggi nazionali, e la programmazione regionale deve stare nel quadro e all'interno dei vincoli della norma nazionale. Se poi si vuole strumentalizzare la Sanita' ben vengano le manifestazioni, ma su questo punto la Regione ha gia' ottenuto il massimo - aggiunge - se poi si vuole oltre il massimo allora bisogna cambiare l'interlocutore che non puo' essere piu' la Regione, ma deve essere lo Stato".

L'assessore regionale alla Sanita' ha poi parlato anche della rete di emergenza. "Noi abbiamo rafforzato la rete tempo dipendente e inserito nella nostra regione tante postazioni in piu' di ambulanze e postazioni sulla rete cardiovascolare degli infarti e per gli ictus. Sulla rete dei salvavita abbiamo investito tanto, realizzando una rete ancora piu' radicata di quella di prima per offrire ancora una maggiore presenza nella rete di emergenza-urgenza".

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Mancini (Asl Pescara): l’ospedale di Penne non sara’ smantellato

"Rispetto a com'era Penne prima del Decreto Lorenzin, manca in pratica solo l'U.O. di Cardiologia. Per legge - sottolinea il direttore generale - non potevamo mantenerla per una questione di numeri, ma verra' comunque mantenuto il servizio. I reparti che abbiamo aggiunto rispetto a quanto previsto dal decreto Lorenzin, essendo il numero totale di Uo della Asl non modificabile per legge, sono stati sottratti a quelli attribuibili all'ospedale di Pescara. E' stata una precisa scelta, finalizzata a far si' che quello di Penne resti il secondo ospedale della Asl di Pescara". Mancini aggiunge che "investiremo 12,5 milioni di euro per la messa in sicurezza sismica e per il rifacimento dei Reparti, che vanno ovviamente rimodulati sul Decreto Lorenzin" e che e' stata inoltrata alla Regione la richiesta "di localizzare nell'ospedale di Penne un 'ospedale di comunita'', la cui gestione vedra' integrati i medici di Medicina generale". "Il Decreto Lorenzin e' figlio della ristrettezza economica e della spending review. Spero che un domani questo Paese vivra' condizioni migliori. In ogni caso non e' pensabile per alcuno che l'area Vestina possa essere priva di un presidio ospedaliero. Il nostro impegno e' mantenere in Penne lo 'spoke' dell''hub' di Pescara, con sempre maggiori collegamenti, anche attraverso la telemedicina".

"Rispetto a com'era Penne prima del Decreto Lorenzin, manca in pratica solo l'U.O. di Cardiologia. Per legge - sottolinea il direttore generale - non potevamo mantenerla per una questione di numeri, ma verra' comunque mantenuto il servizio. I reparti che abbiamo aggiunto rispetto a quanto previsto dal decreto Lorenzin, essendo il numero totale di Uo della Asl non modificabile per legge, sono stati sottratti a quelli attribuibili all'ospedale di Pescara. E' stata una precisa scelta, finalizzata a far si' che quello di Penne resti il secondo ospedale della Asl di Pescara". Mancini aggiunge che "investiremo 12,5 milioni di euro per la messa in sicurezza sismica e per il rifacimento dei Reparti, che vanno ovviamente rimodulati sul Decreto Lorenzin" e che e' stata inoltrata alla Regione la richiesta "di localizzare nell'ospedale di Penne un 'ospedale di comunita'', la cui gestione vedra' integrati i medici di Medicina generale". "Il Decreto Lorenzin e' figlio della ristrettezza economica e della spending review. Spero che un domani questo Paese vivra' condizioni migliori. In ogni caso non e' pensabile per alcuno che l'area Vestina possa essere priva di un presidio ospedaliero. Il nostro impegno e' mantenere in Penne lo 'spoke' dell''hub' di Pescara, con sempre maggiori collegamenti, anche attraverso la telemedicina"

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Pescara, variazione del bilancio del Comune per 1,5 milioni

La giunta del Comune di Pescara ha dato il via libera ad una variazione al al Bilancio di previsione 2017-2019 da 1,5 milioni di euro: "La maggior parte delle risorse - dice l'assessore alle Finanze Giuliano Diodati - andra' al sociale". Non solo sociale perche', la variazione interessa anche mobilita', eventi e manutenzione. "Questa importante variazione di bilancio ci consentira' di attivare sul territorio comunale una serie di progetti con fondi ottenuti attraverso la partecipazione a bandi regionali e nazionali - spiega l'assessore alle Politiche Sociali, Antonella Allegrino - Si tratta, in particolare, dell'attivazione del Centro Servizi Famiglia, dei progetti Listen, destinato agli immigrati, Sibilla, riguardante i centri antiviolenza, Libero Tempo, che prevede attivita' sportive e ludiche per minori di famiglie disagiate, e Pippi, teso a prevenire l'istituzionalizzazione nelle strutture di minori con disagio. Si tratta di attivita' che partiranno in tempi molto rapidi e che si concluderanno nel giro di 18 mesi. Abbiamo anche prorogato l'efficacia delle disposizioni del Piano di Zona dei servizi sociali 2011-2013 , proroga prevista, al momento, fino al 31 ottobre prossimo, e attuata in attesa di procede all'approvazione del nuovo Piano sociale. In ogni caso, l'Amministrazione Comunale garantira' la copertura dei servizi del Piano di Zona in proroga anche nei mesi successivi. Le attivita' per la redazione del nuovo Piano Sociale dell'Ecad 15, che riguarda l'intero territorio comunale, stanno procedendo, con grande impulso e all'insegna dell'approfondita consultazione di tutte le componenti sociali, secondo un fitto calendario di incontri. Intendo portarlo all'approvazione della giunta e del consiglio comunale entro il mese di luglio. Per diventare efficace, dovra' poi essere approvato dalla Regione. Da quel momento, sara' avviato un nuovo percorso delle Politiche Sociali grazie a uno strumento che rappresenta un vero e proprio piano regolatore dei servizi sociali. Questi ultimi dovranno tendere sempre meno all'assistenzialismo e sempre di piu' a sviluppare processi di autonomia delle persone della nostra comunita' costrette ad affrontare situazioni di disagio e fragilita'".

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Multe per il bagno nei fiumi, Di Matteo: verra’ approfondito il dato scientifico

"Lo spiacevole episodio delle 68 multe ai turisti sanzionati unicamente per aver attraversato il torrente Cusano, seguendo peraltro un sentiero segnato, impone una riflessione doverosa sul quadro normativo esistente e su come lo stesso possa dare adito ad interpretazioni nuove, rispetto ad una prassi ultra ventennale di segno diverso, per evitare danni alla promozione e allo sviluppo dei territori". Questo quanto si legge in una nota dell'assessore ai Parchi e alle riserve della Regione Abruzzo, Donato Di Matteo. "Dopo una ricognizione normativa con l'esperienza del presidente Navarra e del direttore Di Nino e di tutto il personale delle aree protette d'Abruzzo - prosegue la nota di Di Matteo e il consigliere regionale Lorenzo Berardinetti, predisporranno un aggiornamento del dato normativo sia nel senso dell'inserimento di appositi emendamenti alla legge 50 e alla legge 3 sia nel senso di un intervento generale normativo sia nel senso di una regolamentazione e di una normazione per una corretta fruizione del territorio in senso anche turistico ovvero per lo svolgimento di attivita' ludico sportive". Rispetto al fatto specifico, che ha portato alle multe, si sottolinea che "verra' approfondito il dato scientifico, verificata l'effettiva o meno incidenza sulle matrici ambientali in ipotesi coinvolte e comunque sviluppata un'azione per rendere compatibile la tutela e la promozione territoriale". Ma, tiene ad evidenziare Di Matteo, "nessun passo indietro rispetto alla tutela delle eccezionali matrice ambientale presenti sull'intero territorio abruzzese e in particolare nelle nostre aree protette". Si tratta invece "di fare un passo in avanti rispetto alla promozione dei territori e dei turismi esperienziali di cui tanti abbiamo bisogno per il rilancio, economico sociale, delle aree interne". Lo scorso anno a Cusano e alla cisterna di Bolognano si sono registrate oltre 17mila presenze "che costituiscono linfa economica anche a tutela delle aree protette, soprattutto per quelle minori, con l'acquisizione di nuove risorse da destinare proprio allo studio scientifico del territorio, alla sua adeguata protezione e al suo sviluppo condiviso con tutte le popolazioni interessate"

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Monticelli: da sabato urologia e Andrologia all’ospedale di Atri

"Da sabato primo luglio l'Ospedale San Liberatore di Atri avrà un'Unità Operativa Semplice Dipartimentale in più: quella di Urologia ed Andrologia, afferente al Dipartimento delle Discipline Chirurgiche". Lo comunica Luciano Monticelli Presidente della Commissione Politiche Europee che sull'argomento ha aggiunto: "L'Azienda Sanitaria Locale di Teramo, infatti, con la Delibera 817 del 27 giugno 2017 ha deciso di promuovere l'esistente Unità di Day Surgery di Urologia. A guidare il reparto rafforzato da due nuovi Dirigenti Medici, il Dottor Federico Narcisi e il Dottor Luca Topazio, continuerà ad essere l'attuale Responsabile, la Dottoressa Daniela Granchelli... Innanzitutto andrebbe detto, una buona volta, che la Lungodegenza non è uno spauracchio da agitare davanti ai bambini cattivi, ma una risorsa sempre più importante nella sanità di oggi, e che se non è coperta dal pubblico viene agevolmente occupata dal privato - precisa Monticelli - Atri, nel suo complesso, farebbe bene a lavorare per garantirsi, in aggiunta ad un efficiente Ospedale per acuti come previsto dal vigente Atto Aziendale, anche servizi aggiuntivi, fra cui certamente varrebbe la pena includere una quota importante di buona sanità pubblica destinata ai lungodegenti". "In secondo luogo, giova ricordare che l'Urologia era stata portata a Day Surgery negli anni del centrodestra imperante...Voglio sperare che dopo questa ennesima batosta - ha concluso Monticelli - tutti coloro che per vari motivi hanno raccontato in giro dell'imminente fine del San Liberatore cambino finalmente registro - conclude Monticelli - la sfida per restituire all'Ospedale di Atri il ruolo che ha avuto nel passato è ancora lunga, e c'è bisogno del contributo di tutti: nella città ducale ma anche nel resto del Cerrano e della Val Fino". 

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Wwf e Legambiente plaudono al piano regionale dei rifiuti

"Bene un piano che punta alla prospettiva dell'economia circolare come una grande opportunita' per la nostra regione per la risoluzione di annosi problemi legati alla gestione dei rifiuti e piu' in generale per un uso efficiente delle risorse, favorendo lo sviluppo occupazionale ed economico. Ma non si possono piu' tollerare i ritardi". Lo affermano Legambiente e Wwf Abruzzo a proposito del Piano regionale di gestione dei rifiuti. Un piano che, secondo le associazioni, "rappresenta una grande opportunita' per armonizzare la gestione dei rifiuti con la tutela della salute e dell'ambiente ma anche per favorire una migliore sostenibilita' economica dell'intero sistema a vantaggio dei cittadini. Dalla lettura si evince che la prevenzione cosi' come la preparazione al riutilizzo e al riciclaggio assumono un valore determinante ai fini della riduzione dello smaltimento a discarica e dell'esclusione del recupero energetico per contrastare il 'decreto inceneritori'".

Gli ambientalisti si dicono d'accordo sull'idea di "massimizzare le politiche di riduzione del rifiuto, di potenziare ed agevolare la raccolta differenziata dei rifiuti urbani che nell'ultimo anno (2016) si e' assestata intorno al 52,69%, con la provincia di Pescara in coda al 38,28%".

Citando i comuni con un elevato numero di abitanti nei quali si ha una produzione di rifiuti urbani, nel 2015, e' pari a 311.387,21 tonnellate, cioe' il 53% dei rifiuti complessivamente prodotti nella regione, Wwf e Legambiente sottolineano che "l'obiettivo previsto dal nuovo piano di raccolta differenziata al 70% di media regionale al 2022, puo' essere raggiunto solo se su questi comuni si spinge sulle raccolte porta a porta, con una riorganizzazione dei servizi estesi alla totalita' degli abitanti e con il raggiungimento di buone performance. Si deve inoltre puntare con maggior forza al conseguimento di produzione di rifiuti urbani indifferenziati al di sotto dei 130 chilogrammi annui per abitante previsti dal piano sempre al 2022, anche se nel 2016 si e' registrato un leggero aumento". Gli ambientalisti si concentrano anche sul concetto di 'rifiuti free', sul ruolo "centrale" dell'impiantistica e l'utilizzo delle discariche regionali, con "progressiva chiusura di quelle non strategiche", e sulla tariffazione.

 

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Avezzano, passaggio di consegne tra Di Pangrazio e De Angelis

Il passaggio di consegne tra l'ex sindaco di Avezzano, Giovanni Di Pangrazio, ed il nuovo sindaco, Gabriele De Angelis, e' avvenuto stamane negli uffici del municipio. La proclamazione c'e' stata dopo la decisione del presidente del tribunale, Eugenio Forgillo, che ha attribuito la piena governabilita' ed il relativo premio di maggioranza a De Angelis che porta in consiglio comunale 15 consiglieri. La coalizione di Di Pangrazio elegge in consiglio 7 consiglieri d'opposizione. Sederanno in consiglio comunale anche i due candidati sindaci Francesco Eligi (M5stelle) e Leonardo Casciere (lista civica). "Sento il peso della responsabilita' che mi ha attribuito una citta' dopo una competizione incredibile - ha detto De Angelis - ora bisogna lavorare insieme con chi ha provato a guidare la citta' al posto nostro, senza parlare piu' di avversari, sono sicuro - ha concluso - che con Giovanni Di Pangrazio riusciremo a collaborare come abbiamo fatto in passato".

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Via Togliatti, apre al traffico il nuovo svincolo a Montesilvano

Ha aperto la traffico la bretella realizzata dall’Amministrazione Maragno all’uscita della Galleria I Pianacci. Da ora le auto, provenienti da Pescara, che si immettono sul traffico urbano, in direzione via Chiarini, possono percorrere il nuovo svincolo, evitando così la rotatoria tra via Togliatti e via Chiarini.

«Abbiamo già potuto constatare  - dichiara l’assessore ai Lavori Pubblici, Valter Cozzi -  uno snellimento del traffico nella rotatoria. Come sappiamo l’incrocio nella zona antistante il cimitero è un punto nevralgico della mobilità dell’area metropolitana. La realizzazione di questo svincolo, ricavato sfruttando una porzione dell’area antistante il cimitero, facilita infatti l’immissione delle auto in uscita dalla tangenziale, snellendo il traffico invece in direzione dell’area vestina. Questo progetto è solo il primo passo di un più ampio piano di interventi che andrà ad agire su tutta la rotatoria».

Nella realizzazione della nuova rampa di uscita, è stata lasciata un’area di parcheggio necessaria alle attività di quanti lavorano per il campo di numazione.

«La risoluzione concreta di quello che è un antico problema nella mobilità urbana montesilvanese e di tutta l’area metropolitana, dando così risposta alle migliaia di automobilisti che quotidianamente percorrono quelle aree, può derivare esclusivamente dal completamento della  variante alla SS 16 (SS 714). A tal riguardo abbiamo interlocuzioni costanti con la Provincia di Pescara, per lavorare sullo studio e quindi sul completamento dei progetti già esistenti relativi alla Variante, inoltre, martedì prossimo -  annuncia Cozzi - il sindaco Maragno incontrerà il presidente Anas, Gianni Armani, al fine di trovare soluzioni concrete per completare un’opera strategica per lo sviluppo di tutta l’area metropolitana a nord di Pescara».

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Delegazione cinese di Fuzhou a Pescara

Sempre piu' vicine Pescara e la citta' cinese di Fuzhou (provincia del Fujian) per sviluppare i rapporti economici, sportivi e commerciali, nell'ambito del progetto sportivo Football Town Program, ideato dalla Proger - societa' d'ingegneria abruzzese, leader in Italia - in collaborazione con il Centro Estero delle Camere di Commercio d'Abruzzo e il Pescara Calcio. La delegazione cinese della municipalita' di Fuzhou, e' stata accolta oggi a Palazzo di Citta' dal sindaco Alessandrini, a poche settimane dalla firma del protocollo d'intesa siglato in occasione della scorsa missione in Cina del Comune di Pescara. "Siamo tornati sulla via della seta tracciata da Marco Polo otto secoli fa - ha detto il sindaco Marco Alessandrini - sostenendo con forza un progetto che e' riuscito a conquistare grande attenzione a Fuzhou, la capitale della provincia del Fujian che conta 7 milioni di abitanti. Oggi presentiamo la citta', nell'ambito di un progetto nato qui per esportare in Cina i migliori talenti del nostro territorio. In Cina c'e' una crescente passione per il calcio: il governo di Pechino ha di recente annunciato un piano strategico trentennale che ha fra i suoi obiettivi di lungo periodo quello di diffondere la pratica calcistica fra le giovani generazioni, con l'obiettivo ambizioso di conquistare la Coppa del Mondo entro il 2050. E' un percorso che ci riguarda e che ci consente un prezioso scambio non solo economico, ma anche culturale e sportivo, con Pescarache vuole fungere da motore di questo progetto, considerando che la Cina ha 1,3 miliardi di abitanti e questo rappresenta un'opportunita' anche per il nostro sistema produttivo. Lo schema studiato e' quello della Football Town: costruire cioe' in diverse citta' un nuovo stadio, moderno e funzionale, intorno al quale realizzare tanto una Football Academy (Accademia e scuola calcio), con spazi commerciali di elevata qualita'. In questo solco si sono inseriti Proger Spa, Centro Estero Abruzzo e Pescaracalcio con l'ambizioso progetto, supportato dal livello istituzionale - ha detto Alessandrini - di entrare nel mercato cinese, partendo dal calcio per arrivare alla cultura, alla moda, all'enogastronomia, al design: insomma a tutto cio' che fa made in Italy, o meglio made in Abruzzo".

"Gli accordi stretti in questi ultimi mesi - ha commentato l'Amministratore Delegato di Proger, ing. Umberto Sgambati - segnano un passo importante nel percorso di realizzazione di un progetto capace di rappresentare un'occasione di business per numerosissime aziende, italiane e cinesi, essendo in grado di muoversi contemporaneamente in piu' direzioni che vanno dallo sport alla promozione e valorizzazione dei prodotti tipici, dall'healthcare alla cultura passando, naturalmente, per l'ingegneria e il management. Il governo cinese crede molto nel calcio come motore propulsore per lo sviluppo del Paese. Basti pensare - ha detto Sgambati - che si punta in Cina alla costruzione di 70mila campi di calcio e 20 Football Academy. L'obiettivo e' quello di realizzare alla fine una rete di Football Town". Sgambati ha spiegato che molte aziende cinesi vorrebbero investire ancora in Italia, e in Abruzzo, e in questo senso si potrebbe aprire un discorso importante che riguarda la costruzione del nuovo stadio di Pescara. E proprio il presidente del Pescara Daniele Sebastiani ha spiegato l'importanza di questo protocollo: "La Cina punta molto sul calcio e noi potremmo essere quelli che in qualche modo possono fungere da traino per il Made in Abruzzo in Cina. Ci siamo messi subito a disposizione per questo progetto, con l'obiettivo di portare in Cina tutto l'Abruzzo che vuole fare sistema. Vogliamo sviluppare un rapporto calcistico importante con il Football. A luglio tre nostri tecnici andranno in Cina a fare degli stage con dei calciatori cinesi e ad agosto alcuni di questi ragazzi cinesi verranno in Abruzzo, e questo per far nascere un rapporto di collaborazione che puo' essere importante perche' in Cina ci sono investitori interessati al calcio, visto quello che e' accaduto a Milan e Inter, e poi perche' la Cina ha grosse potenzialita' anche dal punto di vista del calcio giocato, con un grande sviluppo. Ci sono tanti giocatori cinesi che possono far bene, e' in questa ottica, questa puo' essere un'ottima opportunita'. Fare sistema oggi e' fondamentale". 

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