Politica

Quagliariello presenta una bozza di testo unico per la ricostruzione

Una sorta di "testo unico sulle ricostruzioni post-terremoto", ovvero una legge organica che riguardi la gestione dell'emergenza e l'avvio della riparazione dei danni in un Paese, l'Italia, tutto a forte rischio sismico. A proporlo, nel corso di un incontro a L'Aquila, il senatore uscente Gaetano Quagliariello, ex ministro per le Riforme nel governo Letta, ricandidato con la coalizione di centrodestra nel collegio uninominale per il Senato L'Aquila-Teramo. "Con la fondazione che presiedo, Magna Charta, e con tanti esperti che provengono da tante universita' italiane, in particolare dal Politecnico di Torino abbiamo preparato questa sorta di testo unico di cui c'e' assolutamente bisogno", spiega. Sono quattro gli "aspetti strategici" citati da Quagliariello.

"Il primo, l'aggiornamento della conoscenza del rischio sismico, perche' le carte sono vecchie e in molti casi imprecise; il secondo, lo stato dei centri storici e anche la creazione di un fascicolo del fabbricato che possa essere una garanzia e che possa in qualche modo dare anche valore al bene. Perche' la casa deve tornare ad essere un bene e non un peso per gli italiani. In qualunque zona si trovi". Il terzo aspetto "riguarda anche il tentativo di reperire fondi privati per la ricostruzione, perche' in realta' bisogna fare i conti con il fatto che siamo un Paese sismico, che tutta l'Italia e' a rischio e che se ogni volta non ci prepariamo a questi eventi ma ogni volta li rincorriamo, i tempi si allungano, L'Aquila ne sa qualcosa, e le spese aumentano. Infine, un quarto aspetto fondamentale: l'educazione. Sull'esempio di altri Paesi, il Giappone, se c'e' un'educazione al rischio sismico si sa come affrontare una evenienza di questo tipo, si risparmiano vite umane".

Quagliariello dice la sua anche sulle assicurazioni dal rischio sismico sui fabbricati: "E' una strada da esperire, ma e' evidente che non puo' essere una strada che viene fatta pagare da chi ha avuto gia' tanti problemi anche sotto l'aspetto economico - premette - Sicuramente si potrebbe aprire un'immediata sperimentazione per quel che riguarda gli edifici pubblici. E questo e' un punto dolente della ricostruzione dell'Aquila". 

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Rapino: I giovani e il lavoro al centro del programma del PD

“Un programma di governo che guarda ai giovani e al lavoro è un programma che guarda al futuro di un Paese. Come Partito Democratico abbiamo già fatto molto in questi anni, prima con Renzi e poi con Gentiloni. Un milione di posti di lavoro in più dal febbraio 2014 ad oggi, di cui più della metà a con contratti a tempo indeterminato, sono un risultato storico, che rivendichiamo con orgoglio” Lo afferma Marco Rapino, segretario regionale del PD Abruzzo. “Anche nel nostro Abruzzo il jobs act ha dato risultati più che soddisfacenti: 53mila posti di lavoro in più dal 2014, che ci portano ad una quota di occupati pari a 512mila. Sappiamo, però, che c’è ancora molto da fare. I punti cardine del nostro programma sono:

  • salario minimo universale, una misura di civiltà per combattere l’opportunismo dei lavoretti sottopagati e dei contratti pirata, una tutela fondamentale per tanti giovani;

  • il lavoro di qualità deve costare meno alle aziende, quindi ridurre il costo dei contributi dall’attuale 33 per cento al 29 per cento e introdurre una buonuscita compensatoria, che l’impresa dovrà pagare ad un lavoratore che non viene stabilizzato;

  • puntare sulla formazione, consci del fatto che il mondo cambia e con esso le tecnologie e le necessità delle aziende. A tal proposito, siamo convinti che il lavoratore debba ricevere un “codice personale di cittadinanza attiva”, nel quale confluirà un conto personale della formazione per un monte ore complessivo minimo iniziale di150 ore.

E ancora, incentivare una delle peculiarità del nostro territorio: l’agricoltura, tutelando il reddito degli agricoltori, dei pescatori, dei produttori a partire dalla formazione dei prezzi e sull’equa distribuzione del valore nelle filiere, ma, al contempo, favorire in questi settori il ricambio generazionale, attraverso il potenziamento di strumenti concreti come i mutui a tasso zero e una corsia preferenziale per riportare all’agricoltura terre pubbliche.  Per quanto concerne le politiche di attivazione, invece, ci impegniamo a introdurre una tessera gratuita di 6 mesi per i trasporti pubblici, valida nell’arco di 50km dalla sede di residenza, destinata a tutti i Neet e i disoccupati nei primi 6 mesi dalla dichiarazione di disponibilità al lavoro. Un sostegno concreto a chi cerca un impiego e insieme un incentivo a mettersi in gioco. Per tutelare i giovani lavoratori che contribuiscono dobbiamo preservare la stabilità finanziaria del sistema e al contempo dare delle garanzie sul loro futuro previdenziale, soprattutto per chi ha carriere lavorative saltuarie e precarie. Proponiamo una pensione contributiva di garanzia, costituita da un livello di reddito pensionistico minimo di 750 euro mensili, garantito alle persone che sono interamente nel sistema contributivo al compimento dell’età di vecchiaia, grazie a un’integrazione a carico dello Stato. Fatti e non parole, che si traducono in un’idea precisa di Italia e di Abruzzo”.

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Terremoto: all’Aquila confronto fra tecnici e politici promosso da Quagliariello – Una proposta organica su sicurezza sismica e ricostruzione

Sala gremita presso la Dimora del Baco, all’Aquila, per l’incontro tra esperti di calibro internazionale, esponenti politici e rappresentanti delle istituzioni, dedicato alla sicurezza sismica e alla ricostruzione post-terremoto, promosso questo pomeriggio dalla fondazione Magna Carta del senatore Gaetano Quagliariello per presentare, fra l’altro, un disegno di legge organico in materia. “La sicurezza sismica e la ricostruzione post-terremoto sono e devono essere considerate priorità nazionali – ha detto Quagliariello, candidato del centrodestra nel collegio uninominale Senato L’Aquila-Teramo -, e proprio dall’ascolto reciproco tra tecnici e politici è nata la proposta di un disegno di legge organico in tema di prevenzione, sicurezza e ricostruzione. Sul fronte della ricostruzione, bisogna prendere atto del fallimento di un approccio meramente burocratico che rischia di determinare ritardi e lungaggini. Serve un metodo che non si fermi al semplice ‘pietra su pietra’, ma alla rivitalizzazione urbanistica e architettonica sappia accompagnare una visione del territorio”. All’evento ha portato il suo saluto il sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi, che ha sottolineato come “un grande piano per la messa in sicurezza del Paese deve essere inserito tra le priorità dell'agenda politica. L’analisi di ciò che è stato fatto, o non è stato fatto, all'Aquila, nel post terremoto – ha affermato -, può essere determinante nelle scelte gestionali e programmatiche post 4 marzo".

Gianni Chiodi, già presidente della Regione Abruzzo, ha ricordato i suoi tre anni “intensi e difficili” da commissario del governo per la ricostruzione, “durante i quali – ha detto - abbiamo fatto un lavoro straordinario per chiudere l’emergenza post-sisma e per avviare la ricostruzione. Mi rammarico che il governo Renzi–Gentiloni non abbia saputo, per bieche motivazioni politiche, trarre insegnamento da quanto di buono sia stato fatto a L’Aquila, abbandonando a loro stesse le popolazioni colpite dai terremoti del 2016 e 2017”. Sul versante tecnico, Bernardino Chiaia, vice rettore del Politecnico di Torino, fra i massimi esperti europei di ingegneria sismica, ha ipotizzato un piano di interventi ad ampio raggio articolati su quattro livelli: “La messa in sicurezza del patrimonio immobiliare attraverso una normativa più coerente, incentivi economici e impiego di tecnologie innovative; la massimizzazione della resilienza degli ambienti urbani; il coinvolgimento di capitali privati rispetto alle calamità naturali; un piano di formazione della popolazione”. Per Gaetano Caputi, della Scuola nazionale dell’amministrazione, “è ormai imprescindibile approntare un processo stabile di gestione che superi la fase della prima emergenza, mettendo mano a una riforma strutturale stabile delle procedure e dei ruoli di tutti gli attori che consenta di evitare la dispersione a pioggia di risorse prive di una canalizzazione all’interno di un disegno organico e predefinito”. Quanto agli aspetti sismologici, Gianluca Valensise dell’Ingv (Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia) ha spiegato “la frustrazione dei sismologi italiani nel vedere che ad ogni nuovo terremoto, che fatalmente colpisce zone la cui pericolosità è nota anche nei dettagli, si ripete la tragedia già vista tante volte. Oggi più che mai – ha concluso – è necessario che la politica si allei con la società civile per affrontare una volta per tutte il problema sismico in Italia, abbandonando miopie, egoismi e convenienze”.

 

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Liberi e Uguali: sabato e domenica Pietro Grasso e D’Alema in Abruzzo

Il prossimo weekend in Abruzzo si svolgeranno diverse manifestazioni di Liberi e Uguali alle quali saranno presenti Pietro Grasso e Massimo D’Alema.
Il primo appuntamento sarà con D’Alema sabato 17 alle 10,30 ad Avezzano, dove si terrà un incontro pubblico con i candidati di Liberi e Uguali presso l’Hotel dei Marsi (via Cavour 79).
Domenica 18, invece,  la giornata abruzzese del leader di LeU Pietro Grasso comincerà con una manifestazione pubblica alle 11,30 a Pescara presso il cinema S.Andrea (Piazza S.Andrea 7).
Alle 13,30 è previsto un pranzo presso la Bussola Beach Club di Roseto degli Abruzzi (Lungomare Celommi 2), durante il quale Grasso incontrerà i lavoratori della Rolli Alimentari Spa e una delegazione di ambientalisti.
Le ultime due iniziative si terranno all’Aquila. Grasso arriverà alle 16 per una visita nel centro storico in ricostruzione e alla Basilica di Collemaggio, appena riconsegnata ai cittadini. Alle 17 presso l’Auditorium dell’Ance (via De Gasperi 60) iniziativa pubblica. 

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Ambientalisti dicono no all’impianto per il trattamento di rifiuti sanitari ad Atessa

Wwf, Legambiente e Comitato "Noi Messi da Parte" dicono no alla realizzazione ad Atessa di un impianto per il trattamento di rifiuti sanitari a rischio infettivo mediante sterilizzazione. Le associazioni, esprimendo contrarieta', presentano le loro osservazioni e parlano di "un impianto di notevoli potenzialita' visto che prevede il trattamento di ben 20.000 tonnellate l'anno potenziali, a fronte delle 4.000 prodotte in Abruzzo". Nel corso di una conferenza stampa, Giuseppe Di Marco di Legambiente, Fabrizia Arduini del Wwf e Marco Severo di 'Noi messi da parte', hanno spiegato che si tratta di una "capacita' piu' che quadrupla rispetto alle esigenze regionali che lascia aperta ogni ipotesi sulla possibile futura importazione in Val di Sangro di rifiuti sanitari a rischio infettivo da altri territori. In ogni caso il progetto - dicono - grazie alla capacita' dell'impianto a disposizione, ipotizza di allargare l'interesse anche a rifiuti di altro genere: 4.500 tonnellate anno di rifiuti pericolosi, e 10.500 tonnellate anno di rifiuti non pericolosi".

 

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Enrica Sabatini entra nell’associazione Rousseau

Nuovi soci rimpinguano i vertici dell'Associazione Rousseau. Dopo le dimissioni dall'incarico che ricopriva da parte di David Borrelli, il presidente Davide Casaleggio annuncia i nomi dei nuovi soci che lo affiancheranno insieme a Max Bugani "nel perseguimento degli scopi dell'Associazione". Si tratta di Enrica Sabatini e Pietro Dettori. Enrica Sabatini è ideatrice degli 'Open day Rousseau'. E' docente a contratto presso l'Università degli Studi 'G. d'Annunzio' Chieti - Pescara. Ha un dottorato di ricerca in Scienze ed una laurea specialistica con lode in Psicologia. E' specializzata nell'analisi dei processi cognitivi, metacognitivi e comportamentali di individui e gruppi sociali impegnati nell'interazione con nuove tecnologie e in molteplici ambiti: user experience, consumer behavior, Internet of things ed educazione. Partecipa attivamente alle attività del M5S dal 2013, perché, come si legge sul suo profilo facebook: "credo che l'innovazione, l'onestà e la competenza siano il vero motore per trasformare questo paese". Sabatini ha progettato insieme al senatore Nicola Morra la funzione E-learning presentata nel settembre 2016 e con Roberto Fico quella 'Call to Action' presentata nel luglio 2017. Pietro Dettori, invece, è considerato un uomo molto vicino a Davide Casaleggio, e prima ancora al padre Gianroberto, ed alla Casaleggio e Associati. Rispetto alla Sabatini ha un ruolo decisamente meno pubblico. Sul suo profilo twitter si legge come ruolo quello di 'responsabile editoriale presso Associazione Rousseau'. In passato Dettori gestiva in prima persona i social media e, si dice, scrivesse anche in prima persona molti post che apparivano sul blog di Beppe Grillo. 

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Il sindaco di Navelli chiede lo sblocco delle pratiche di ricostruzione

Sbloccare l'ufficio del Genio civile de L'Aquila e ridare slancio alla ricostruzione. Lo chiede Paolo Federico, sindaco di Navelli e coordinatore dei comuni dell'area omogenea n. 6, Caporciano, Carapelle Calvisio, Castelvecchio Calvisio, Navelli, Prata d'Ansidonia, San Pio delle Camere, San Benedetto in Perillis e Collepietro. L'appello e' al presidente della Regione Abruzzo D'Alfonso, al sindaco de L'Aquila Biondi, al titolare dell'Ufficio Speciale per la Ricostruzione Esposito e al dirigente del genio Civile Giovani.

"Sono oltre 400 le pratiche che attendono di essere esaminate di cui circa 100 assegnate a professionisti esterni, altre 80 affidate ad altri uffici del Genio. Ricordo - dice Federico - che questo passaggio di pratiche non e' giustificabile in quanto, con Regolamento n. 3/2016, e' stato introdotto il deposito sismico che prevede la sola verifica della completezza della documentazione, senza entrare nel merito dei contenuti tecnico-amministrativi della singola pratica". "La politica - conclude - deve fare la sua parte, per questo chiediamo un rapido intervento per sbloccare l'ufficio del Genio Civile e ridare slancio alla ricostruzione e soprattutto, consentire alle persone, che attendono da nove anni, di rientrare nelle proprie case".

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Bersani: il lavoro si ottiene con gli investimenti

 "La gente deve votare dove la porta la il cuore, poi il Parlamento vede se riesce a riconnettere la pratica". Cosi', a Teramo, il candidato di LeU Pierluigi Bersani presentando i candidati. Parlando di lavoro, sanita' e fisco, illustra il programma di quella che si candida a tornare una "sinistra di governo", sottolineando tutti gli errori commessi in questi anni da quel centrosinistra che avrebbe "tirato la volata alla destra". "Il lavoro, quello buono, che si ottiene non con gli sgravi ma con gli investimenti - ha detto Bersani -. Invece di buttare 20 miliardi nel meccanismo del Jobs act dobbiamo prendere la meta' di quei soldi e fare un piano per la manutenzione del territorio, dalle strade alle scuole. Voi avete tema del terremoto che e' una priorita'. Altro punto del programma e' investire sulle aree interne, dove si e' raggiunta un certa percentuale di spopolamento. Poi via tutti i contratti esagerati della precarieta', con un vero contratto a tutele crescenti che alla fine garantisca tutti i diritti. Via i finti tirocini, i finti stage che sono l'umiliazione di questa generazione". Sulla sanita' ha parlato di cambio di "registro" sottolineando il rischio che si vada verso un sistema "dove si cura solo chi ha i soldi per farlo".

Quindi, la proposta sul fisco di Liberi e Uguali, opposta alla flat tax: "Una tassazione a progressivita', moltiplichiamo gli scaglioni fino ad arrivare come si fa in Germania, alleggerendo le fasce base e medie. Poi una riformulazione delle aliquote Iva, lotta all'evasione fiscale e per quanto riguarda i patrimoni un'imposta base patrimoniale personale con la quale chi sta sotto la media no paga niente e chi sta sopra paga in maniera progressiva".

 "Ho qualche dubbio che Pd e Forza Italia possano fare un accordo, poi e' anche vero che andiamo con queste legge elettorali bastarde. Un certo gruppo di eletti, che si sentiranno liberi di andare alla qualunque, si trova sempre, quindi un po' di transumanza ci sara' e se si fa una cosa del genere, dura finche' non scoppia la pentola". Lo ha detto il leader di Liberi e Uguali, Pier Luigi Bersani a margine di un incontro elettorale, rispondendo a chi tra i giornalisti ha chiesto quanto possa durare un eventuale accordo Pd-Forza Italia.

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Oltre 500 posti che potranno essere attivati nelle strutture riabilitative pubbliche

Il Dipartimento Salute e Welfare della Regione Abruzzo, con specifiche determine dirigenziali, ha approvato in via definitiva la compatibilita' programmatoria dei piani delle Asl sulla riconversione e riorganizzazione della rete delle strutture socio-sanitarie pubbliche abruzzesi. In totale sono 525 i nuovi posti letto che potranno essere attivati dalle aziende sanitarie. Nel dettaglio, la Asl Avezzano-Sulmona-L'Aquila potra' contare su 60 nuovi posti letto nella residenza assistita di Montereale (10 di residenza protetta anziani, 30 di residenza sanitaria assistenziale anziani, 10 di residenza protetta disabili e 10 di residenza sanitaria assistenziale disabili). Nella Asl Lanciano-Vasto-Chieti i nuovi posti letto saranno 100: 40 a Gissi (20 di residenza protetta disabili e 20 di residenza sanitaria assistenziale anziani), 40 a Casoli (20 di residenza sanitaria assistenziale anziani e 20 di semiresidenzialita' demenze) e 20 a Guardiagrele (di residenza protetta disabili). Nella Asl di Pescara sono previsti 190 nuovi posti letto: 40 a Cepagatti (20 di residenza sanitaria assistenziale anziani e 20 di semiresidenzialita' anziani), 20 a Citta' Sant'Angelo (residenza sanitaria assistenziale disabili), 20 a Tocco da Casauria (residenza protetta anziani), 40 a San Valentino (20 di residenza protetta anziani e 20 per i disturbi dell'eta' evolutiva), 40 a Penne (20 di residenza protetta disabili e 20 di semiresidenzialita' anziani) e 30 a Popoli (10 di unita' speciale assistenza prolungata e 20 per i disturbi dell'eta' evolutiva).Nella Asl di Teramo, infine, i nuovi posti letto sono 175: 45 a Giulianova (12 di residenza sanitaria assistenziale demenze e 33 di residenza protetta anziani), 25 a Teramo (10 di residenza sanitaria assistenziale disabili e 15 di residenza sanitaria assistenziale anziani), 30 a Castiglione Messer Raimondo (15 di residenza sanitaria assistenziale demenze e 15 di residenza protetta anziani), 15 a Cellino Attanasio (comunita' doppia diagnosi) e 40 a Castilenti (20 di residenza sanitaria assistenziale anziani e 20 di residenza protetta anziani).

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Sopralluogo sul fiume Pescara

Una verifica, da parte della Regione Abruzzo, dei lavori di pulizia del tratto di fiume Pescara che si estende dal capoluogo adriatico (ponte di ferro) a Villanova di Cepagatti è stata effettuata, questa mattina, con un battello che ha risalito il corso d'acqua per alcuni chilometri. L'intervento, del quale è ente attuatore il Genio civile di Pescara, è stato finanziato per 350 mila euro e consentirà di ripulire il letto del fiume da quei materiali che costituiscono ostacolo o restringimenti al deflusso, senza andare a distruggere la naturalità fluviale. Inoltre, in corrispondenza dell'incontro tra fiume Pescara e mare Adriatico, è in corso l'intervento del taglio della diga foranea per 3,5 milioni di euro mentre è già programmato lo spostamento al largo dei due moli guardiani per 15 milioni di euro. Circa 12 milioni 500 mila euro sono stati destinati, invece, al nuovo depuratore di Pescara mentre 20 milioni di euro sono previsti per le vasche che accolgono la prima pioggia. A giorni, poi, saranno aperte le buste per la gara d'appalto da oltre 56 milioni di euro relativa alle vasche di laminazione per scongiurare il pericolo di esondazione a danno di Pescara, Spoltore, Rosciano, San Giovanni Teatino, Cepagatti e Manoppello.

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