"Siamo felicissimi per questo importante risultato raggiunto e vogliamo ringraziare, di vero cuore, tutti i cittadini di Martinsicuro e Villa Rosa per il sostegno e la fiducia che ci hanno accordato. Voglio dire grazie ai candidati, alle liste e agli amici che mi hanno sostenuto, con forza e convinzione, in questi mesi: abbiamo lavorato insieme condividendo un obiettivo comune, quello di far ripartire, di far rinascere la nostra Citta' ed il nostro territorio, non posso quindi che dedicare a ognuno di loro questo importante successo che e' di tutti, nessuno escluso, perche' noi siamo una squadra" dichiara cosi' il neo eletto Sindaco di Martinsicuro, Massimo Vagnoni. "Permettetemi poi una dedica alla mia famiglia che mi e' stata vicina, a mia moglie, ai miei genitori e ad una persona speciale che non c'e' piu', il mio amico Gianfilippo Vallese che e' venuto a mancare alcune settimane fa e che avrebbe voluto essere qui, oggi, a festeggiare con noi questo successo". "Dai prossimi giorni ci metteremo a lavoro per permettere al nostro territorio di voltare pagina e posso assicurare, sin da ora, l'impegno presente e costante di tutta la squadra per il bene di Martinsicuro, auspicando che in Consiglio Comunale si possano superare, per il bene della collettivita', certi toni aspri che sono emersi in questi mesi di campagna elettorale. L'obiettivo che ci siamo prefissati e' quello di dare nuova luce alla nostra splendida Citta'" conclude il primo cittadino, Massimo Vagnoni.
Leggi Tutto »Spoltore, nominata nuova giunta, due i volti nuovi
Il sindaco Luciano Di Lorito ha nominato la giunta che lo seguira' in questo secondo mandato: la scelta e' stata effettuata tra i candidati consiglieri piu' votati. Due i volti nuovi: Stefano Sebastiani (Pd), gia' consigliere comunale negli ultimi cinque anni, e Roberta Rullo (Lista Insieme), eletta per la prima volta. Il nuovo vicesindaco e' Chiara Trulli (Pd), la prima degli eletti con oltre 700 preferenze: mantiene le deleghe che aveva prima del voto (bilancio, turismo, agricoltura, attivita' produttive, patrimonio, politiche comunitarie). Continua l'esperienza in giunta anche per Quirino Di Girolamo (Pd), assessore delegato a personale, ambiente, igiene urbana e ciclo di gestione dei rifiuti, tutela del centro storico. Carlo Cacciatore (Lista Scegli Spoltore), conferma il posto nell'esecutivo con le deleghe alle politiche sociali, della casa, ex ONPI, e servizi di pubblica utilita' (acqua, illuminazione, gas). Sebastiani e' il nuovo assessore ai lavori pubblici, al posto di Lorenzo Mancini: per lui anche le deleghe a sanita' e cimiteri. Rullo e' l'assessore alla pubblica istruzione, alla cultura e alle politiche giovanili. "La scelta degli assessori e' stata effettuata in base ai risultati elettorali" spiega il sindaco Di Lorito "ed e' quindi strettamente legata alle preferenze dei cittadini. Anche per questo la decisione e' stata semplice e rapida". Il primo cittadino spiega poi le deleghe: "Il nostro e' un progetto politico nell'ottica della continuita', per questo i confermati mantengono piu' o meno le stesse deleghe che avevano prima del voto. I nuovi, chiaramente, prendono il posto di quelli che non ci sono piu'". Agli ex assessori e ai candidati consiglieri un ringraziamento: "anche chi non e' in consiglio comunale continuera' a far parte della mia squadra, tutta la coalizione che mi ha sostenuto e i consiglieri che purtroppo non ce l'hanno fatta avranno l'opportunita' di lavorare per la nostra citta'". Spazio ovviamente alle quote rosa: "diamo seguito alle nuove normative" chiarisce il primo cittadino "ma non siamo stati costretti a nessuna forzatura. Ho avuto l'opportunita' di scegliere serenamente tenendo conto anche delle competenze e delle esperienze professionali dei singoli nell'assegnazione delle deleghe". I consiglieri nominati assessori rinunciano al loro posto: non appena si riunira' la prima seduta del nuovo consiglio, una volta ratificati i nuovi ingressi, il sindaco assegnera' delle deleghe anche ad alcuni consiglieri.
Leggi Tutto »Terremoto, in Abruzzo 128mila tonnellate di macerie
Trentaseimila verifiche di agibilita', 12mila edifici dichiarati inagibili, 5.500 persone assistite tra alberghi e Contributo di autonoma sistemazione (Cas), rimozione di 128mila tonnellate di macerie pubbliche e private, con le aree e le societa' gia' individuate, "senza la necessita di dover fare gare d'appalto, il tutto con la piena validazione dell'Anac". Sono i numeri del terremoto in Abruzzo, illustrati stamani dal governatore Luciano D'Alfonso nel corso di una conferenza stampa a Pescara. "Il ragionamento fatto con la cabina di regia - ha spiegato il presidente di Regione - e' quello di dare la priorita' assoluta ad edifici strategici, quali scuole, chiese e municipi. Tre piani sono stati resi oggetto del nostro lavoro. Noi siamo entrati nel terremoto con dimensioni adeguate con le scosse del 18 gennaio, quindi 150 giorni fa. Abbiamo messo in campo la squadra, un pieno di risorse normative e la copertura delle risorse finanziarie". "Sono molto contento di questa proceduralizzazione - ha osservato - Non mancano i problemi, per esempio per quanto riguarda la vita delle imprese, ma siamo in un cantiere permanente. Ringrazio Errani e Palazzo Chigi, perche' a ogni questione ci hanno sempre detto di si'. Ora ci saranno anche le valutazioni dei danni da maltempo: abbiamo segnalazioni per 600 milioni di euro che dovremo verificare. Non mi aspetto 600 milioni di euro, ma sui 100 milioni assolutamente si'".
Leggi Tutto »Strade pericolose in Abruzzo, UDC chiede mobilitazione presidenti di provincia e sindaci.
Una mobilitazione per ottenere una viabilità più sicura in una regione che sta pagando pesantemente la riforma sbagliata delle Province e i tagli ai trasferimenti dei fondi agli Enti Locali. Il Comitato regionale dell' UDC Abruzzo invita i presidenti delle Province ed i sindaci abruzzesi a promuovere una manifestazione di protesta per sostenere con forza il ritorno alla cura della viabilità, un servizio al quale gli Enti Locali , in particolare le Province,dovrebbero poter adempiere senza alcuna difficoltà. La situazione è paradossale: le Province restano in Costituzione dopo il referendum del 4 dicembre 2016, ma svuotate di funzioni e risorse dalla legge Delrio. Eppure a loro restano competenze per servizi essenziali al cittadino, come scuola e viabilità. Il tutto con fondi notevolmente ridotti. Una situazione che non è più tollerabile, a cominciare dalla manutenzione della rete viaria, problema enorme nella realtà abruzzese per l'altissima presenza di strade montane, più difficili da mantenere. Le nostre strade sono pericolose, in molti casi abbandonate, autentiche groviere a causa del deperimento dell’asfalto e da affrontare tra fitta vegetazione. Assicurare i collegamenti è fondamentale non solo in termini di sicurezza, ma anche per non fermare le possibilità di sviluppo. Come nel caso della provincia di Chieti, dove la viabilità è più compromessa,che ha la più importante realtà industriale del centro Italia ed è trainante per l’economia dell’intero Abruzzo.
"Abbiamo il dover di far sentire la nostra voce in difesa dei nostri territori, dei cittadini, degli studenti, dei lavoratori e delle famiglie abruzzesi: dichiara il segretario regionale del partito Enrico Di Giuseppantonio. L’UDC rinnova dunque l’appello ai presidenti delle Province di Chieti, L’Aquila, Pescara e Teramo e ai sindaci dei comuni d’Abruzzo a far sentire concretamente la loro voce organizzando una manifestazione assieme ai cittadini per chiedere interventi immediati per porre fine ad una vera e propria emergenza". L' Udc,infine, con i propri parlamentari ha rivolto un appello al Governo per assicurare alle Province almeno le risorse minime per la manutenzione ordinaria di strade e scuole.
Rifiuti speciali, nel 2015 prodotte 1,2 milioni di tonnellate
Circa un milione e duecentomila tonnellate di rifiuti speciali prodotti in Abruzzo nel 2015. Lo rende noto l'Agenzia regionale per la tutela ambientale (Arta), diffondendo i dati trasmessi all'Ispra sulla base dei quantitativi indicati dai produttori regionali nei modelli unici di dichiarazione ambientale (Mud). Nel report "La produzione dei rifiuti speciali in Abruzzo - Anno 2015", consultabile sul sito istituzionale dell'Arta, sono rappresentati con grafici e tabelle i dati piu' significativi della rielaborazione effettuata dall'Agenzia. Viene anche descritto il processo di formazione dei dati, avviato a maggio 2016 dopo le comunicazioni dei produttori di rifiuti e concluso a febbraio 2017, secondo i tempi e le regole stabiliti dall'Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (Ispra). L'attivita' di acquisizione, controllo, bonifica, trattamento ed elaborazione ha interessato oltre 170 mila dati grezzi. "Ritengo importante pubblicare i dati di produzione regionale dei rifiuti speciali prima della presentazione del rapporto nazionale di Ispra - afferma il direttore generale dell'Arta, Francesco Chiavaroli - perche' in questo modo possiamo fornire in modo piu' chiaro le informazioni aggregate distinte per provincia, categoria di rifiuto e tipologia di attivita' che lo ha prodotto. Quando poi Ispra presentera' il rapporto nazionale potremo conoscere anche l'unico dato che le Agenzie ambientali regionali non elaborano, cioe' quello sui rifiuti non pericolosi da attivita' di demolizione e costruzione".
Leggi Tutto »Chieti, pronto l’ambulatorio di reumatologia pediatrica
Mancano solo gli ultimi dettagli - il montaggio dei 'testaletto' - e nei prossimi giorni l'ambulatorio di Reumatologia pediatrica del policlinico di Chieti, sara' pienamente operativo. Il punto sullo stato di avanzamento degli interventi (che hanno avuto alcuni ritardi sulle forniture degli arredi) e' stato fatto questa mattina nella sede di Pescara della Regione, nel corso di una riunione a cui hanno partecipato il presidente della giunta regionale Luciano D'Alfonso, il direttore generale della Asl teatina Pasquale Flacco, il direttore sanitario Vincenzo Orsatti, la responsabile della Reumatologia pediatrica del Santissima Annunziata, Luciana Breda e il presidente dell'Associazione Ragazzi con Affezioni Reumatiche (Arara), Luigi D'Alessandro. Nel 2016 la Reumatologia Pediatrica di Chieti - unico centro specializzato in Abruzzo, Marche e Molise - ha seguito 425 pazienti e nei primi 3 mesi di quest'anno, il numero si attesta gia' a quota 342, il 40 per cento dei quali provenienti da fuori regione. I pazienti cronici in cura sono 250. Il nuovo ambulatorio e' stato ristrutturato grazie a una donazione di 150mila euro di due imprenditori abruzzesi, che hanno aderito al progetto lanciato dall'associazione Arara. Il sodalizio sta lavorando anche sull'istituzione di un 'ambulatorio di transizione', rivolto ai pazienti con piu' di 18 anni, che potranno proseguire il percorso terapeutico gia' avviato con la Reumatologia pediatrica.
Leggi Tutto »La Giunta Maragno crea l’incubatore di imprese alla riscoperta degli antichi mestieri
«“Promuoveremo un incubatore di impresa che darà ai giovani e ai disoccupati la possibilità di utilizzare una sede dove riscoprire gli antichi mestieri, usufruire di corsi di formazione e avviare nuove attività”. Inserimmo questa intenzione all’interno delle linee programmatiche di Governo – 2014-2019, nell’ambito del punto riguardante innovazione e lavoro. Oggi questo progetto diventa realtà». Lo dichiara l’assessore Ernesto De Vincentiis che sottolinea: «La nostra Amministrazione sta lavorando per affiancare i giovani, aiutandoli a cogliere nuove opportunità lavorative. In questa direzione abbiamo deciso di creare un incubatore di imprese, ovvero di dare vita ad un luogo dove svolgere corsi finalizzati all’apprendimento di lavori artigianali».
In sostanza l’Amministrazione Comunale mette a disposizione la Sala Montesilvano, posta all’interno del Pala Dean Martin, dove verranno tenuti corsi e laboratori artigianali, aperti prevalentemente ai cittadini con età massimo di 30 anni e ai disoccupati. I corsi saranno del settore dell’artigianato nonché di quello tecnico – scientifico.
«Con queste attività – dice ancora De Vincentiis - intendiamo tramandare le tradizioni artigianali, quei mestieri che oggi purtroppo stanno scomparendo, ma che invece sono stati centrali per la crescita del nostro tessuto commerciale e produttivo. Uno dei primi corsi sarà focalizzato sul settore sartoria, avendo già ricevuto la disponibilità di uno stilista di alta sartoria residente a Montesilvano, che ha realizzato abiti per importantissimi personaggi di tutto il mondo». Si tratta di Antonio D’Angelo, che ha vestito persone come Putin, Mubarak, o ancora Shevchenko. «Dare ai giovani la possibilità di apprendere questo bellissimo mestiere dalle mani di questo illustre montesilvanese è molto importante per la loro formazione e siamo certi che fornirà loro grandi opportunità».
La sala Montesilvano verrà concessa, per un periodo tale che non vada ad interferire con le attività e gli eventi prenotati presso la struttura congressuale, sempre tenendo conto della disponibilità del Centro Congressi e della possibilità di apertura, valutando la natura artigianale della proposta e il numero dei partecipanti interessati.
Tale iniziativa si va così ad affiancare alle altre progettualità attivate dall’Amministrazione Maragno volte all’affiancamento dei giovani nella individuazione di opportunità lavorative, come ad esempio l’apertura dello “Sportello di lavoro integrato”, nato nell’ambito della convenzione con i Comuni di Giulianova, Martinsicuro, Mosciano Sant'Angelo e Alba Adriatica. Il servizio, realizzato con il supporto della banca dati della Borsa continua del lavoro (portale “Cliclavoro - ANPAL”) del Ministero del lavoro e delle Politiche Sociali, fornisce agli utenti informazioni, assistenza nella stesura del curriculum vitae, orientamento e accompagnamento nella ricerca del lavoro attraverso l’inserimento in un’apposita banca dati. Lo Sportello cura anche i rapporti con le aziende, favorendo l’incontro tra domanda e offerta e svolgerà attività di consulenza sulla ricerca di finanziamenti e sull’inserimento degli utenti in progetti finanziati. Lo sportello al secondo piano di Palazzo di Città è aperto il martedì e il giovedì dalle 9:30 alle 13 su appuntamento.
Leggi Tutto »Terzo forum Bike Flu, Montesilvano caso studio per la slow mobility
La città di Montesilvano caso studio all’Università di Pescara. Questa mattina, nell’ambito del terzo forum “Bike Flu - reti ciclabili/reti fluviali", il sindaco Francesco Maragno e il professore Antonio Clemente, del dipartimento di Architettura dell’UdA hanno illustrato i risultati dell’analisi condotta dagli studenti della facoltà pescarese proprio sul territorio di Montesilvano.
Era il 29 aprile del 2016 quando il sindaco firmò insieme a Paolo Fusero, il direttore di dipartimento, una convenzione finalizzata all’individuazione di criteri guida per la qualificazione degli interventi sulle reti della Slow Mobility, con particolare riferimento alle reti ciclopedonali. In questo anno gli studenti, supportati dai loro docenti, hanno dato vita al Laboratorio Urbano Montesilvano, ovvero uno spazio di innovazione progettuale e di analisi del tessuto territoriale. «Questa convenzione - ha spiegato il primo cittadino - rappresenta per il nostro Comune uno strumento per cogliere quelle opportunità derivanti dalla creatività dei docenti e soprattutto degli studenti dell’Università d’Annunzio, valorizzando le preziose risorse presenti. Oggi un Ente pubblico ha un margine ridotto per elaborare progetti nuovi, per mancanza di risorse umane oltre che finanziare. Questo protocollo permette di avvalerci della professionalità e della freschezza presente all’interno dell’Università per ripensare il territorio in una chiave diversa, sostenibile e dare risposte concrete a chi vive quotidianamente la nostra città». Lo stato di avanzamento della ricerca condotta dall’Università di Pescara su Montesilvano è stata al centro appena un mese fa anche del seminario “Laboratorio Mobilità Dolce”, nell’ambito della Biennale Spazio Pubblico che si è svolta a Roma. In quell’occasione, così come nell’incontro di questa mattina il professore Antonio Clemente ha messo in evidenza come la slow mobility, con particolare riferimento alle piste ciclabili, tende a sfatare alcuni luoghi comuni. «Se dalla fine degli anni ’50, si riteneva che per risolvere i problemi della mobilità di una città bisognava lavorare sulle grandi infrastrutture, oggi la realtà urbana dimostra che occorre tornare a riflettere sulla capillarità di una rete ciclabile che attraversi tutta la città e offra a ognuno la possibilità di muoversi in tutte le direzioni secondo proprie scelte. A ciò si aggiunge che la slow mobility è molto più fast di ciò che si pensa: da uno studio condotto sull’area urbana Montesilvano – Pescara, si è stimato che per raggiungere la stazione di Montesilvano, da quella del capoluogo adriatico, in bici, percorrendo la Strada Parco, sono necessari 17 minuti. In auto o in autobus, invece, ne sono necessari circa 30 in media. La rete ciclopedonale - aggiunge ancora Clemente - induce a riflettere su una serie di luoghi di eccellenza, come la Stella Maris, Villa Delfico, Area ex Fea o ancora la Strada Parco che possono diventare occasione per rigenerare la città. Infine, ma non per importanza, nel caso di Montesilvano, gli itinerari ciclabili possano diventare matrice di un nuovo progetto di suolo che rigenera lo spazio urbano innescando processi di riqualificazione dei contesti attraversati».
Nel corso del convegno di questa mattina sono state illustrate 7 tavole elaborate dagli studenti. Nell’ambito della convenzione è stata attivata anche una linea di approfondimento che riguarda i laureandi. A tal proposito, è stato presentato un lavoro, incentrato su uno studio di analogia tra la città di Montesilvano e quella di Copenaghen.
Leggi Tutto »Orti Urbani, Falcone: Iniziano i lavori per preparare l’area
«Partiranno a giorni i lavori necessari all’allestimento dell’area nella quale sorgeranno i primi orti urbani di Montesilvano». Ad annunciarlo è il presidente della Commissione Commercio, Carlandrea Falcone. «Abbiamo voluto introdurre questo progetto dalle importanti finalità sociali. Abbiamo individuato un’area verde in via Don, che verrà suddivisa in 32 appezzamenti di terreno che verranno affidati in gestione a privati. Ora abbiamo incaricato una ditta che avrà il compito di dividere l’area nei lotti necessari e predisporre il terreno che verrà poi lavorato dai gestori».
Ad occuparsi degli interventi sarà la ditta Il Melograno Srl. Entro 60 giorni dalla firma del contratto, gli orti dovranno essere pronti. Nel frattempo gli uffici provvederanno a stilare la graduatoria sulla base delle domande pervenute per prendere in gestione gli orti, tramite avviso pubblico. Un’apposita commissione assegnerà un punteggio relativo al reddito ISEE, all’età anagrafica e alla composizione del nucleo familiare. In caso di parità l’assegnazione dell’orto, che avrà una durata di 3 anni, verrà concessa al richiedente più anziano. Il bando era aperto a cittadini italiani maggiorenni con residenza a Montesilvano da almeno un anno, disoccupati, inoccupati, lavoratori in cassa integrazione, lavoratori in mobilità, pensionati; che non svolgono attività di coltivazione su fondi appartenenti anche a familiari o a terzi; che non hanno in uso né a titolo gratuito né oneroso altri appezzamenti di terreno coltivabile pubblico o privato posti nel territorio del Comune; e che non hanno altri membri che abbiano presentato la stessa istanza.
«I requisiti necessari alla partecipazione del bando - dice ancora Falcone - evidenziano la natura di questo progetto che intende rendere i cittadini parte attiva nella cura dei beni comuni, ma rappresenta anche una risorsa economica per chi gestirà le aree, che potrà beneficiare dei prodotti coltivati. Nei mesi scorsi abbiamo inoltre incontrato le sigle sindacali dei pensionati che si sono candidate a prendere in gestione uno degli appezzamenti che potrà rappresentare un luogo dove attivare progetti sperimentali alla riscoperta di prodotti autoctoni, aperti ad iniziative formative che coinvolgeranno i bambini delle scuole della città, in una continuità e collaborazione nonno – nipote. In ultimo, ma non per importanza – conclude Falcone - gli orti urbani miglioreranno sensibilmente il decoro urbano della zona». Un altro appezzamento verrà invece coltivato dai cittadini attivi del tavolo Tari.
Leggi Tutto »Demanio, via alla retrocessione dei terreni della diga di Bisenti
La Regione avviera' tutte le procedure necessarie per la retrocessione ai Comuni interessati o ai proprietari dei terreni espropriati per la realizzazione, mai avvenuta, della diga di Bisenti, il cui iter prese il via nel 1958. Lo ha stabilito il presidente della giunta regionale Luciano D'Alfonso, nel corso di un incontro a Pescara a cui hanno partecipato i sindaci dei territori interessati, rappresentanti del Consorzio di bonifica e funzionari regionali. Il provvedimento riguarda 270 ettari di terreni e 69 fabbricati (in parte ruderi), su cui sarebbe dovuto sorgere uno degli invasi piu' grandi d'Italia, finanziato nel 1984 dalla Cassa per il Mezzogiorno con 57 miliardi di lire. Nel 1987 inizio' - dopo la concessione ministeriale per la derivazione delle acque - la demanializzazione delle aree, ricadenti nei Comuni di Arsita, Bisenti, Castiglione Messer Raimondo, Montefino, Castilenti, Elice, Citta' Sant'Angelo e Montesilvano. L'appalto per la realizzazione dell'opera fu aggiudicato nel 1990, ma la soppressione della Cassa e una serie di altri motivi, portarono all'accantonamento del progetto, alla risoluzione del contratto con la ditta vincitrice e all'archiviazione di tutta la procedura, decisa dal Ministero dei Lavori Pubblici nel 1995.
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