Politica

Consegnate 21 casette a Cortino

'Ci stiamo movendo su questa ricostruzione con la stessa determinazione che ha il montanaro che sa che deve andare in salita, che deve far fatica, che deve scegliere il passo giusto ma che deve a tutti i costi arrivare in vetta e noi a tutti i costi dobbiamo far partire una ricostruzione buona''. Cosi' il Commissario alla ricostruzione Paola De Micheli, intervenuta a Cortino, alla consegna delle chiavi di 21 Soluzione abitative di emergenza ad altrettante famiglie che dal sisma di quest'anno ha avuto la casa inagibile. ''Noi adesso abbiamo introdotto una serie di semplificazioni anche nella ricostruzione privata - ha detto la De Micheli - su quella pubblica abbiamo ulteriormente stanziato delle risorse, e tra l'altro per l'Abruzzo due volte, sia per il 2009 che per il 2016-2017. Credo che le istituzioni titolate a fare le gare gia' a gennaio potranno attivare le progettazioni per poter utilizzare questi soldi e utilizzarli al meglio. L'obiettivo e' quello di aprire i cantieri, quelli pubblici e soprattutto delle scuole che sono il nostro primo obiettivo e piu' cantieri privati possibili. La ricostruzione leggera e' possibile senza grande sforzi, considerato che ogni costo e' coperto dallo Stato al 100 per 100''. 

Con le 21 di oggi sale a 111 il numero complessivo delle casette consegnate nel cratere teramano: oltre a Cortino, ce ne sono adesso 49 a Torricella, 36 a Tossicia, 5 a Rocca Santa Maria, e altre 6 sono in arrivo a Basciano e Crognaleto. Alla cerimonia di consegna degli alloggi, oltre al Commissario De Micheli, sono intervenuti il presidente della Regione Abruzzo, Luciano D'Alfonso, il sottosegretario alla presidenza della Regione con delega alla Protezione Civile, Mario Mazzocca, i parlamentari Tommaso Ginoble e Stefania Pezzopane

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Andrea Colalongo è il nuovo coordinatore comunale dell’ UDC di Pescara.

I segretari regionale e provinciale dell’UDC, rispettivamente Enrico Di Giuseppantonio e Valter Cozzi, hanno nominato questa mattina l’avv. Andrea Colalongo nuovo Coordinatore Comunale del Partito di Pescara.
Colalongo, 46 anni, avvocato civilista, patrocinante in Cassazione, ha una consolidata esperienza professionale in diritto di famiglia e minorile. “E’ una scelta che riteniamo importante – hanno detto Di Giuseppantonio e Cozzi -. Da un lato è un riconoscimento alla lunga vicinanza al Partito dell’amico Andrea Colalongo, dall’altro alle sue capacità politiche grazie alle quali potremo portare avanti, con incisività, la nostra azione nella più grande realtà abruzzese che, nel 2019, rinnoverà la sua assemblea civica. L’UDC – spiega il segretario Di Giuseppantonio -, guarda con molta attenzione a Pescara. E’ nostra intenzione creare dei punti d’ascolto e assicurare la nostra presenza in tutti i quartieri della città per cogliere appieno quelle che sono le problematiche e le esigenze della gente. Dal confronto ci attendiamo di ricevere idee e proposte, che vogliamo fare nostre per dare voce a chi cerca di farsi ascoltare senza riuscirci. Fa parte del nostro Dna”.        

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Fondi per 7 milioni dal Cipe

 Il Cipe ha deliberato di assegnare all'Abruzzo fondi per 7 milioni, che saranno destinati a finanziare 11 progetti sul territorio, la gran parte dei quali riguardanti l'edilizia scolastica. Lo ha annunciato, questa mattina a Pescara, il presidente della giunta regionale Luciano D'Alfonso. Questi gli interventi principali: Montesilvano, realizzazione palestra liceo scientifico, un milione e 400mila euro; Pescara, realizzazione palestra liceo scientifico "Galilei", un milione e 500mila euro; Cerchio, completamento adeguamento sismico scuola elementare via Giardino, 200mila euro; Roccaraso, completamento della palestra della scuola materna-elementare-media, 676mila euro; Cugnoli, riqualificazione impianto sportivo e centro accoglienza di protezione civile, 750mila euro; Fossacesia, completamento risanamento idrogeologico area dell'abbazia di San Giovanni in Venere, 500mila euro; Caramanico Terme, interventi per risanamento idrogeologico, 500mila euro. Alla Regione, invece, sono stati assegnati 600mila euro per l'implementazione del progetto per la realizzazione della piattaforma telematica di acquisto a disposizione del Soggetto aggregatore e delle altre stazioni appaltanti del territorio regionale. I fondi ricevuti fanno riferimento a un bando del Cipe per l'assegnazione di fondi legati a economie, al quale la Regione ha partecipato presentando una serie di progetti gia' esecutivi e cantierabili.

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Centrale Snam, D’Alfonso: a noi interessa favorire un colloquio tra le parti a Palazzo Chigi

"Ripercorro la strada che ho gia' seguito per quanto riguarda il no al progetto petrolifero Ombrina di ferro, operando sia sul fronte del Tar che dal punto di vista politico e istituzionale". Cosi' il presidente della Regione Abruzzo, Luciano D'Alfonso, ha spiegato le prossime mosse dell'amministrazione regionale, per impedire la realizzazione della Centrale di compressione gas che la Snam intende realizzare a Sulmona e che ha ottenuto il parere favorevole del Consiglio dei Ministri. D'Alfonso afferma di avere "argomenti resistenti per fare cambiare idea" al Governo. "La centrale Snam non si puo' fare per tutti gli elementi riguardanti la fragilita' idrogeologica, anche dal punto di vista sismico - dice D'Alfonso -. Poi c'e' un regime del suolo, giuridicamente parlando, che non consentira' l'occupazione di quei sedimi circa la realizzazione della rete". 

"Ai tempi di Ombrina, noi abbiamo attivato il referendum, spiegando di avere come obiettivo la produzione di una norma, da parte del Consiglio dei ministri, che dicesse di no al progetto - ha proseguito il presidente della Regione Abruzzo, Luciano D'Alfonso -. Qui faremo allo stesso modo, andando davanti al Tar, per poi dialogare con palazzo Chigi in modo che si superi l'assurdita' di quella conclusione procedimentale". Secondo D'Alfonso, lo scioglimento delle Camere non impedira' al Governo di compiere un'eventuale marcia indietro, poiche' "la competenza che noi invochiamo e' di tipo amministrativo e dunque viene dispiegata fino all'ultimo giorno".

Il presidente della Regione Abruzzo si e' poi soffermato sulla protesta delle amministrazioni comunali della Valle Peligna, con 22 sindaci del comprensorio pronti ad imitare il primo cittadino di Sulmona, Annamaria Casini, che per protesta ha rassegnato le sue dimissioni. "E' una manifestazione di protesta che ci sta tutta - ha detto D'Alfonso - ma a noi interessa favorire un colloquio tra le parti a Palazzo Chigi, per dare vita a quel tiro alla fune gia' sperimento con Ombrina"

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Elezioni, D’Alfonso: non mi sono mai autocandidato a nulla

 "Se devo decidere sulla base di cio' che a me interessa portare a conclusione, io rimango a fare il presidente della Giunta regionale, ma naturalmente, facendo parte di una comunita' politica, voglio capire che significa, in favore degli abruzzesi, una candidatura alle politiche". Cosi' il presidente della Regione Abruzzo, Luciano D'Alfonso, rispondendo ad una domanda su una sua eventuale candidatura alle elezioni politiche del prossimo 4 marzo. "Non mi sono mai autocandidato a nulla - ha rimarcato D'Alfonso -. Faccio parte di una comunita' politica e di una comunita' territoriale".

"Personalmente mi sento coinvolto fino all'ultimo giorno di questa legislatura a fare il presidente della Giunta regionale, per la quale mi hanno fatto sgolare, visto che ho impiegato 14 anni per avere la candidatura", ha detto ancora il presidente della Giunta d'Abruzzo Luciano D'Alfonso. "Alle regionali ho vinto doppiando i miei due avversari - ha proseguito D'Alfonso - adesso vorrei arrivare a concludere questo straordinario percorso". Il governatore abruzzese ha poi affermato di volere compiere un giro, "sul cantiere della diga foranea, per il quale molti hanno operato contro, oppure al cantiere del manicomio di Teramo o dello zooprofilattico o della Badia di Sulmona, al porto di Ortona e a quello di Vasto, lungo le direttrici ferroviarie Pescara-Manoppello, L'Aquila-Sulmona e L'Aquila-Pescara, o anche alla Cittadella della cultura di Chieti, o a contrada Cona a Teramo, o a Roccaraso, Ovindoli e al Parco del Lavino, nonostante i nemici del Parco del Lavino".

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Montesilvano, via libera all’acquisizione di un’area per realizzare il secondo ingresso al Liceo D’Ascanio

«Con l’approvazione dell’acquisto dell’area che da via Chiarini fiancheggia via Ciro Menotti, sarà finalmente possibile realizzare un nuovo accesso al Liceo Scientifico Corradino D’Ascanio, potenziando la sicurezza degli studenti dell’Istituto, ormai sempre più frequentato». Così il vicesindaco Ottavio De Martinis annuncia il voto favorevole in Consiglio Comunale dell’atto che stabilisce la compravendita di un’area di 497 metri quadri, tra via Chiarini e via Menotti. L’assise ha approvato la delibera con 10 voti a favore e 5  contrari

«Il Liceo Scientifico D’Ascanio  -  dice ancora De Martinis – ha un’offerta didattica molto significativa, apprezzata da un numero ogni anno crescente di studenti. Il solo ingresso lungo via Vestina non risulta pertanto più sufficiente rispetto alla mole di studenti, docenti e personale che quotidianamente raggiungono il liceo. Con questa cessione, sarà possibile realizzare un secondo ingresso, ancora più sicuro».

 

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Montesilvano, Parlione: luoghi di aggregazione più funzionali per i cittadini

«Nel corso del 2017 abbiamo condotto un’attività di razionalizzazione degli spazi nella disponibilità comunale, che ci ha permesso non solo di offrire ai cittadini luoghi di aggregazione più funzionali ed accoglienti ma al tempo stesso di contenere la spesa pubblica. In particolare questa azione si è concentrata nell’ambito del mondo delle associazioni e dei centri sociali». A dirlo è l’assessore Maria Rosaria Parlione che specifica: «L’ultimo atto in ordine di tempo consiste nello spostamento del centro sociale che si trovava in via Napoli in una sede più piccola di via Salentina, nelle cui vicinanze, peraltro, è stato realizzato un campo per il gioco delle bocce».  Questa decisione si affianca allo spostamento del centro sociale di via Lago di Bomba, in un altro immobile in via Marrone. Nei mesi scorsi, le associazioni delle Vincenziane e Missione Possibile sono state trasferite nella villetta di via Adige, entrata nella disponibilità comunale dopo la sua confisca. Questa nuova sede, ha portato alla dismissione delle locazioni di un immobile di via Marinelli e di via Calabria, dove nella sede della Protezione Civile sono stati rimodulati gli spazi e i canoni.

«Questa riorganizzazione radicale degli spazi  - dice ancora la Parlione -  ha prodotto un contenimento della spesa di circa 40.000 euro. Nel 2018 la spesa per tali canoni di locazione si attesterà sui 78.000 euro circa, contro i 118.000 euro precedenti. Tale imponente azione arricchisce ulteriormente il lavoro fatto anche nello scorso anno, quando grazie al completamento della scuola di via Adda, abbiamo dismesso il contratto di locazione dell’immobile di via Verrotti, ottenendo un risparmio di ben 128.000 euro all’anno e consegnando ai bambini una scuola dell’infanzia confortevole, sicura e accogliente».  

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Approvato il bilancio preventivo 2017 della Provincia di Pescara

Approvato il bilancio preventivo 2017 della Provincia di Pescara: presenti quattro consiglieri su otto della maggioranza, e tre su cinque della minoranza, il bilancio e' stato approvato con quattro voti a favore e tre astensioni. Erano presenti: Franco Galli, Silvina Sarra, Pietro Gabriele (Pd), e Vincenzo d'Incecco, Maurizio Giancola, Antonio Zaffiri. Risultavano assenti: Leila Kechoud, Annalisa Palozzo, Vincenzo Catani, Piernicola Teodoro, Francesco Maragno e Lorenzo Silli. "Con un grande atto di responsabilita' dei consiglieri presenti - dichiara il presidente Antonio Di Marco - e' stato approvato lo strumento contabile che mette in salvo l'istituzione Provincia. Con la sua approvazione, inoltre, sono stati fatti salvi anche gli emendamenti collegati, che riguardavano atti di estrema urgenza per la Provincia, come il trasferimento della somma di 130 mila euro dalla Regione alla Provincia per il piano neve; l'entrata in bilancio di 2,1 milioni di euro per l'istituto Marconi di Penne a seguito del terremoto del 2016; l'approvazione dei debiti fuori bilancio relativi al pagamento di arretrati dei cosiddetti precari della Provincia e o la somma di 60 mila euro per lavori d'urgenza. E poi ancora l'approvazione del contratto di servizio per la VIT (Verifica degli Impianti Termici) affidato alla societa' in house Provinciambiente per gli anni 2017/2018. Anche questo un adempimento urgente e inderogabile, che sostanzialmente ha ridato ossigeno alla societa' pubblica che occupa attualmente 22 dipendenti". Insomma un bilancio approvato al foto finish, ma non certo per "responsabilita'" dell'ente. La legge Delrio, com'e' noto, ha ridisegnato l'organizzazione delle Province, ridimensionandone il ruolo e la rappresentanza politica, ma poi le leggi di stabilita' del 2015, 2016 e 2017 hanno dato il colpo di grazia alle casse provinciali. Al punto, quest'anno, da rendere impossibile prima di questa data la composizione di un bilancio preventivo con pareggio tra entrate e uscite. "Non e' stato facile - conclude Di Marco - costruire questo bilancio. E' stato anche il risultato di battaglie portate avanti a livello nazionale e regionale con l'Upi. Se non lo avessimo fatto, tutto quello per cui ci stiamo battendo per riavviare l'attivita' delle Province in favore del territorio, sarebbe stato annullato, e inoltre sarebbero andate a rischio le spese urgenti e gli stipendi stessi dei dipendenti"

"La maggioranza politica e amministrativa del Consiglio provinciale di Pescara si e' liquefatta come neve al sole. Appena quattro oggi gli esponenti della maggioranza presenti in aula su 8 consiglieri, seppure all'ordine del giorno ci fosse, tra l'altro, una delibera tanto strategica quanto l'approvazione del bilancio previsionale 2017. Assenze che hanno fatto emergere una frattura insanabile tra le varie correnti del Partito Democratico che oggi hanno lanciato un messaggio chiaro: da questo momento in poi il Presidente Antonio Di Marco non ha piu' alcuna autorevolezza ne' capacita' decisionale sulle iniziative da assumere". A scriverlo in una nota i gruppi Forze di Liberta' e Forza Italia, i consiglieri di opposizione di centrodestra Vincenzo D'Incecco, Lorenzo Silli, Antonio Zaffiri e Maurizio Giancola, di Forze di Liberta', e il capogruppo di Forza Italia Francesco Maragno. "Oggi l'opposizione di centrodestra e' rimasta in aula e si e' astenuta sul bilancio, evitandone la bocciatura per una sola ragione: la mancata approvazione del documento avrebbe determinato esclusivamente il blocco del pagamento degli stipendi ai dipendenti provinciali e dei debiti fuori bilancio, senza comunque scalfire la permanenza del Presidente Di Marco nella sua carica. Un Presidente che pero' oggi, consapevole della propria solitudine, dovrebbe assumere una sola decisione, quella di dimettersi". "Solo oggi, 27 dicembre, il Consiglio provinciale e' stato convocato per l'approvazione del bilancio di previsione 2017, che di fatto e' divenuto una sorta di consuntivo, ovvero una fotografia delle spese gia' effettuate dall'Ente nel corso dell'anno - ha spiegato il Capogruppo D'Incecco -, senza dimenticare gli altri atti altrettanto importanti posti all'ordine del giorno, come il rinnovo dell'affidamento a Provincia e Ambiente dei controlli annuali sulle caldaie, alcuni debiti fuori bilancio, e la transazione bonaria tra la Provincia e gli ex dipendenti a tempo determinato per il pagamento delle 10 mensilita', che evitera' alla Provincia stessa di affrontare un lungo e dispendioso contenzioso giudiziario. Peccato che, una volta in aula, ci siamo ritrovati sugli scranni con appena quattro consiglieri di maggioranza sugli 8 eletti"

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Gasdotto Snam, 22 sindaci pronti a riconsegnare la fascia tricolore

I sindaci di 22 Comuni della Valle Peligna sono pronti a riconsegnare la fascia tricolore il 29 dicembre al premier Gentiloni per unirsi alla protesta del sindaco di Sulmona, Annamaria Casini, contro l'approvazione, da parte del Governo, del progetto di realizzazione della centrale di compressione della Snam nel centro peligno. Nel documento si invitano anche altri sindaci ad aderire all'iniziativa. "La battaglia che sta conducendo il sindaco di Sulmona - scrivono i sindaci in una nota congiunta - rappresenta una battaglia di giustizia e di civilta' non solo per la citta' di Sulmona, ma per l'intero comprensorio. E' per questo che ci sentiamo di manifestare la nostra piena solidarieta' e la nostra totale vicinanza in un momento cosi' difficile per il nostro territorio. Oggi ci immedesimiamo tutti nella sua persona ed e' per questo che ci sentiamo in dovere di accompagnarla a Roma. La speranza e' che il suo gesto scuota i palazzi romani e i vertici della Regione Abruzzo ed eviti la riconsegna delle fasce di decine di sindaci. Un intero territorio non puo' essere cosi' mortificato". I sindaci che hanno firmato il documento sono dei Comuni di Anversa, Acciano, Ateleta, Bugnara, Campo di Giove, Cansano, Castel di Sangro, Castelvecchio, Castel di Ieri, Cocullo, Introdacqua, Gagliano, Goriano, Molina, Pettorano, Prezza, Roccacasale, Roccapia, Roccaraso, Scanno, Secinaro e Villalago.

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D’Alfonso annuncia ricorso al Tar contro il Governo per il metanodotto Snam

 "Il Consiglio dei Ministri ha concluso la procedura riferita alla Centrale Snam di Sulmona (L'Aquila). Noi ci costituiremo al Tar avverso la delibera del Consiglio dei Ministri per quanto riguarda questa centrale. Siamo sempre stati contrari, e utilizzeremo tutti gli strumenti che l'ordinamento ci consente per fare in modo che quella delibera venga sospesa e ridiscussa". Lo ha detto questa mattina il presidente della Regione Abruzzo Luciano D'Alfonso, a margine della conferenza stampa convocata per illustrare la delibera del Cipe per lo stanziamento di 237 milioni di euro per gli interventi post-sisma

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