Politica

Pescara, la gestione dei musei alla Fondazione Genti d’Abruzzo 

Via libera del Consiglio Comunale di Pescara all'affidamento della gestione del Museo del Mare e del Museo Cascella e concessione dei servizi aggiuntivi alla Fondazione Genti d'Abruzzo, gia' soggetto gestore del Museo delle Genti d'Abruzzo. "Una scelta proficua per la nostra citta' e per due dei suoi luoghi identitari - cosi' l'assessore alla Cultura Giovanni Di Iacovo - che prevede il rilancio dei Musei Cascella e del Mare, con l'auspicio che queste due strutture possano avere un nuovo sviluppo come quello che sta registrando il Museo delle Genti grazie alla svolta voluta da questa Amministrazione e impressa dal nuovo Cda e dalla gestione della Fondazione Genti d'Abruzzo". "Ringrazio il sindaco Marco Alessandrini, i consiglieri di maggioranza che hanno seguito e seguono l'argomento da sempre, nonche' il Consiglio che con il voto ha consentito l'avvio di un rilancio necessario, perche' ad oggi, con questo tipo di regime, le strutture producevano solo costi che l'ente, vista la procedura di riequilibrio economico finanziario, non e' in grado di sostenere. Potremo cosi' uscire da un'impasse che fino ad oggi e a causa della carenza di personale piu' volte sottolineata, ha condizionato vita e valore dei nostri musei, tenuti aperti con affanno e scontando chiusure nei fine settimana. Grazie alla convenzione che a giorni verra' firmata con la Fondazione Genti d'Abruzzo, sara' possibile la svolta che comincera' dal renderli piu' fruibili, riportandoli in linea con il tenore nazionale che li vede aperti anche nei finesettimana e festivi e renderli anche piu' attrattivi, programmando un'offerta culturale variegata e viva, capace di destare l'attenzione del pubblico". La convenzione prevede l'affidamento della gestione e della concessione dei servizi aggiuntivi, nonche' la concessione in comodato d'uso delle strutture, compresa quella del Museo delle Genti attualmente gia' gestita dalla Fondazione. Un'operazione che viene garantita con la disponibilita' di 90 mila euro che consentira' la copertura dei costi relativi. 

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Risorse idriche, fondi per la captazione a Monte Porrara 

La giunta regionale, su proposta del presidente Luciano D'Alfonso, ha approvato la concessione di un finanziamento di un milione e 642 mila euro per il completamento delle opere di captazione idrica della falda basale del Monte Porrara, nel Comune di Palena, e della Sorgente Surienze, nel Comune di Rosello. I fondi, frutto di economie della riprogrammazione delle risorse della ex Cassa del Mezzogiorno e quindi di derivazione statale, saranno assegnati all'Ente d'Ambito n.6 del Chietino (nell'attesa della conclusione del processo di riordino degli Ato, che confluiranno nell'Ersi, l'ente unico regionale per i servizi idrici), che si e' gia' occupato della redazione del progetto preliminare dell'opera. Nel corso della seduta e' stato approvato anche lo schema di convenzione tra la Regione e l'Ente d'Ambito, che sara' sottoscritto nei prossimi giorni per consentire l'avvio dell'iter procedurale.  Il progetto dell'Ente d'Ambito, prevede la captazione di circa 26 litri al secondo dal Monte Porrara e di 20 litri al secondo dalla Sorgente Surienze.

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Approvata la risoluzione sui danni della fauna selvatica

Approvata la risoluzione per i danni da fauna selvatica della Regione Abruzzo, presentata dal presidente della Commissione consiliare Agricoltura, Lorenzo Berardinetti, che chiede il rimborso fino al 100% dei danni subiti anche per il Parco Velino-Sirente. Il fenomeno che negli ultimi anni e' decisamente dilagato, suscita grande preoccupazione delle imprese agricole e zootecniche, anche a causa del moltiplicarsi della popolazione degli ungulati che non accenna a diminuire. "Troppo spesso, in molte zone della nostra regione i danni avvengono ben prima delle operazioni di maturazione e raccolta del prodotto e subito dopo la semina - spiega Berardinetti - tutte le produzioni sono ormai interessate dall'assalto non solo di cinghiali, ma anche di cervi, caprioli e storni. In piu' c'e' l'incertezza sulle modalita' di indennizzo che inevitabilmente, puo' spingere gli agricoltori a non coltivare terreni marginali, con conseguente rischio di degrado ambientale, perdita di biodiversita', formazione di condizioni favorevoli allo sviluppo di incendi e non ultimo, il mancato guadagno di famiglie che, ogni giorno, vivono grazie ai raccolti delle loro attivita'". "Analogamente a quanto fatto per il Parco del Gran Sasso e Monti della Laga - aggiunge - e' assolutamente importante che, anche per il Parco Velino-Sirente, si preveda un regime d'aiuti fino all'intensita' massima consentita del 100% dei danni subiti nel rispetto degli Orientamenti 2014-2020, superando il vincolo del 'de minimis' imposto dall'Unione Europea". 

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Di Pangrazio sollecita l’elaborazione del Piano regionale trasporti

"L'intesa sottoscritta dalle Autorita' portuali di Civitavecchia e di Ancona, di cui l'Abruzzo e' parte, segna un passaggio fondamentale per le comunicazioni e i flussi commerciali nell'intero bacino del Mediterraneo.". E' questa la dichiarazione del Presidente del Consiglio Giuseppe Di Pangrazio alla notizia della sottoscrizione dell'intesa tra le due Autorita' portuali. "L'Abruzzo deve cogliere questa occasione per marcare la sua centralita' geografica e strategica e per candidare il suo sistema di trasporto e d'intermodalita' (portuale, autostrade, ferroviario, gli interporti di connessione) a svolgere una fondamentale funzione economica e di sviluppo. In tale prospettiva diventa urgente - sostiene il Presidente - l'attuazione della Legge Regionale 25 maggio 2017, N. 32, che delega la Giunta a definire il piano strategico regionale dei trasporti e dell'intermodalita', con l'affidamento in gestione e lo sviluppo produttivo degli interporti di Vasto, Manoppello ed Avezzano in collegamento con i porti abruzzesi. Il piano deve prevedere - secondo Di Pangrazio - anche una adeguata dislocazione delle Zone Economiche Speciali, che devono essere istituite in coerenza con la norma, ma in modo tale da determinare attraverso gli snodi portuali ed interportuali un effetto di crescita per l'intero territorio dell'Abruzzo. Bisogna agire rapidamente - conclude il Presidente - per evitare che il completamento della Quadrilatera tra Marche-Umbria ridimensioni la funzione centrale dell'Abruzzo non solo nel collegamento est-ovest tra l'Adriatico e il Tirreno, ma soprattutto in quello nord-sud, essendo l'interporto di Vasto, con il completamento della Fondovalle Sangro, ma soprattutto quello di Avezzano, snodi strategici ed unici per il collegamento con l'Autorita' portuale e i porti del Lazio e della Campania".

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Un milione per la funivia delle Grotte del Cavallone

 La giunta regionale abruzzese ha assegnato un finanziamento di un milione di euro al Comune di Taranta Peligna per gli interventi di manutenzione straordinaria della funivia delle Grotte del Cavallone. I lavori prevedono l'ammodernamento della stazione motrice e di ancoraggio, degli impianti elettrici, della linea in generale e della stazione di rinvio. La cestovia biposto "Cavallone-Colle Rotondo" entrò in funzione nel 1978 ed è una delle ultime 40 ancora attive in Europa: la stazione di partenza si trova a 763 metri di altitudine, quella di arrivo a 1388. Permette di raggiungere l'ingresso delle Grotte del Cavallone (che distano altri 10 minuti di cammino a piedi) dopo un suggestivo viaggio della  durata di una ventina di minuti. 

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Elezioni, disegnati i Collegi per l’Abruzzo

 Sono 21 gli scranni del Parlamento che saranno assegnati all'Abruzzo secondo quanto stabilito oggi dal decreto Collegi trasmesso alla commissione Affari costituzionali di Montecitorio dal ministro per i rapporti con il Parlamento, Anna Finocchiaro. In particolare saranno eletti 14 deputati (5 da collegi uninominali e 9 con il proporzionale) e 7 senatori (2 da collegi uninominali e 5 con il proporzionale). Nel dettaglio: per la Camera dei deputati, la circoscrizione Abruzzo ha 5 collegi uninominali, Teramo, Pescara, Chieti, L'Aquila e Lanciano, numero pari a quello dei collegi uninominali del Senato del 1993. Per l'assegnazione dei 9 seggi proporzionali sono stati costituiti 2 collegi plurinominali, uno costituito dai collegi di Teramo e L'Aquila con 4 seggi e l'altro costituito dai collegi di Pescara, Chieti e Lanciano con 5 seggi. Per il Senato della Repubblica, per la costituzione dei collegi uninominali spettanti alla Regione, sono stati utilizzati i collegi plurinominali definiti per la Camera. È costituito un solo collegio plurinominale, che coincide con il territorio della Regione, con cinque seggi. 

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Nuova Pescara, Maragno: Necessaria un’accurata pianificazione

«Ho ribadito in moltissime occasioni il massimo rispetto che nutro nell’esito referendario, supportato da una volontà popolare assolutamente netta. E’ proprio tenendo a mente questo aspetto e il dovere che investe noi sindaci di garantire servizi efficienti ai cittadini, che ritengo necessaria la condivisione e la pianificazione di ogni singolo passaggio che porterà alla costituzione del nuovo organismo amministrativo».

Lo dichiara il sindaco di Montesilvano, Francesco Maragno, che risponde all’appello lanciato dal comitato di fusione “Nuova Pescara”. «Lo scorso 10 novembre -  ricorda il sindaco -  abbiamo inviato, nei termini che ci erano stati richiesti con una lettera del 31 ottobre del governatore Luciano D’Alfonso, le nostre considerazioni in merito al progetto di fusione dei 3 Comuni. In un passaggio contenuto nella lettera, da me indirizzata al presidente della Giunta Regionale, del Consiglio regionale, ai prefetti di Pescara e Chieti, nonché ai consiglieri regionali e comunali, oltre ovviamente ai miei colleghi sindaci, ho sottolineato la validità del progetto di fusione, che se opportunamente pianificato può rappresentare una efficace soluzione delle numerose problematiche che attanagliano gli enti locali. Ritengo altrettanto urgente, come ho ribadito anche nel corso della riunione odierna, rivedere la legge e al tempo stesso le tempistiche attualmente dettate, senza la condivisione di noi sindaci, per non rischiare di trasformare il sogno metropolitano, con tutti i suoi risvolti positivi per il territorio, in un incubo per i cittadini, che si troverebbero a fare i conti con disservizi, dovuti solo alla fretta e ad una mancata puntualizzazione degli ingranaggi della nuova macchina amministrativa. A ciò deve affiancarsi una dettagliata analisi dei costi, derivanti dal processo di fusione, che non possono ricadere sulle Amministrazioni, e dunque sui contribuenti, ma dovranno essere totalmente a carico della Regione. In un momento finanziario come quello che stiamo vivendo, contrassegnato da difficoltà oggettive che investono sempre più famiglie, un sindaco non può permettere che vengano colpite pesantemente le tasche dei cittadini e delle imprese, a causa di una macchina amministrativa che diventa inefficiente perché derivante da scelte accelerate e non opportunamente pianificate. Credo fermamente  - conclude il sindaco – nell’importanza della sinergia tra amministrazione pubblica e mondo imprenditoriale, associativo e datoriale, tanto da averne fatto uno dei fondamenti della mia Amministrazione. Ecco perché condivido pienamente la necessità di approcciarsi a questo importante progetto con atteggiamento costruttivo e collaborativo, soprattutto nell’interesse delle comunità amministrate».

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Teramo, Brucchi chiede il rinvio del Consiglio comunale

"Ho detto che in Consiglio Comunale si dovra' decidere se questa amministrazione deve proseguire il suo cammino o interromperlo ed aprire la strada ad un commissariamento; e cosi' sara'. La richiesta pervenutami nella mattinata di ieri dai capigruppo consiliari delle forze che sostengono l'amministrazione, e le ragioni che l'hanno ispirata, mi impongono una riflessione, soprattutto in considerazione del fatto che ritengo il commissario prefettizio una iattura per la citta'". A renderlo noto e' il sindaco di Teramo, Maurizio Brucchi, che ha chiesto al presidente Milton Di Sabatino, la concessione di un rinvio del Consiglio Comunale da lunedi' 27 novembre a giovedi' 7 dicembre, alla stessa ora. "L'intenzione di rilanciare l'attivita' - spiega - politico-amministrativa del Consiglio Comunale attraverso una nuova e precisa linea programmatica, non puo' che essere accolta con ampia aspettativa e fiduciosa speranza; il sottoscritto, in qualita' di Sindaco, ha il dovere di rendere possibile la realizzazione di tutti i tentativi che a tendono a questo. Ritengo che l'intero Consiglio Comunale, e comunque quelle compagini che tengono davvero al bene di Teramo, debbano prendere in seria considerazione la proposta in questione e contribuire fattivamente affinche' la nostra citta' possa superare brillantemente la difficile situazione post sisma. Ci sono tante cose da fare, tanti problemi da risolvere, una ricostruzione da far partire". "In ragione di cio' - aggiunge - credo che sia mio dovere accogliere la proposta di un breve rinvio del Consiglio Comunale straordinario sulla situazione politico-amministrativa al Comune di Teramo da me stesso richiesto, e permettere ai gruppi consiliari di valutare con serenita' questo tentativo, che merita tutto il rispetto perche' lo ritengo vera dimostrazione di attaccamento alla citta'. Pertanto ho chiesto al Presidente Milton Di Sabatino, la concessione di un rinvio del Consiglio Comunale da lunedi' 27 novembre 2017 a giovedi' 7 dicembre 2017, alla stessa ora". "L'attivita' amministrativa - sottolinea - deve andare avanti. La prossima settimana sono in calendario diversi importanti appuntamenti. Dall'approvazione in Giunta del bilancio di previsione, rivisto ed aggiornato, alla Commissione consiliare per l'analisi del nuovo progetto presentato dalla Tercoop. E proprio nei prossimi giorni arrivera' il via libera definitivo per i Musp, cosi come mi ha comunicato ieri il commissario straordinario per la Ricostruzione Paola De Micheli; pertanto dovranno iniziare tutte le procedure tecnico-amministrative. La citta' ha bisogno di essere governata e io faro' il mio dovere fino alla fine".

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L’Aquila, il Tar dispone il riconteggio dei voti 

Il Tar dell'Aquila ha accolto nei giorni scorsi l'istanza di verifica di tutte le sezioni elettorali delle elezioni amministrative nel capoluogo contestate dal ricorso presentato dall'avvocato Claudio Verini per conto di alcuni candidati del centrosinistra al voto del giugno scorso, disponendo la nomina di un verificatore, che sara' il prefetto, Giuseppe Linardi, o un suo delegato. L'istanza chiede la verifica delle schede al fine di far recuperare al centrosinistra i 41 singoli voti mancati alla coalizione per raggiungere il 50 per cento, potendo quindi, a quel punto, rivendicare la maggioranza dei seggi in Consiglio comunale a dispetto della sconfitta al ballottaggio del candidato sindaco Americo Di Benedetto. Nel caso in cui il riconteggio facesse ottenere l'effetto sperato dai ricorrenti, si avrebbe la cosiddetta 'anatra zoppa', ovvero un sindaco, Pierluigi Biondi, e un'amministrazione, di centrodestra, senza maggioranza in Consiglio comunale. Il verificatore dovra' depositare la relazione conclusiva entro il 20 gennaio 2018, con udienza fissata al 7 marzo. "E' curioso che si vada a finire dopo febbraio e pertanto il sospetto e' che si voglia attendere la sentenza di Avezzano - commenta il vice sindaco del capoluogo, Guido Liris, in riferimento a quanto accaduto per la vicina citta' marsicana dove non e' stato necessario il riconteggio, essendo il centrosinistra sconfitto gia' oltre il 50%. In quel caso, il 12 ottobre scorso i giudici amministrativi hanno assegnato 13 seggi alla coalizione di centrosinistra e 9 a quella del centrodestra, ribaltando i rapporti di forza, ma l'efficacia della sentenza e' stata sospesa in attesa del secondo grado di giudizio che dovra' essere decretato dal Consiglio di Stato il prossimo 8 febbraio. 

Tace il centrosinistra promotore del ricorso. Il capogruppo del Pd in Consiglio comunale, Stefano Palumbo, preferisce non rilasciare dichiarazioni, motivando cosi' il suo no comment: "Sto seguendo la linea del silenzio, per ora, perche' non voglio che la questione venga politicizzata". Per il candidato sindaco del centrosinistra sconfitto al ballottaggio, Americo Di Benedetto, "se la normativa dovesse trovare riscontro e se questa giurisprudenza interpretativa dovesse avere una certificazione di correttezza, allora sarebbe un ragionamento differente; se dovesse scattare l'anatra zoppa ci sarebbe un altro tipo di ragionamento, questo e' evidente, ma per ora e' tutto prematuro e percio' non voglio fare commenti". 

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Fanghi del dragaggio del porto di Ortona, i sindaci di Montesilvano, Città Sant’Angelo e Pineto dicono no

E’ una voce unanime quella dei sindaci di Montesilvano, Città Sant’Angelo e Pineto sulla questione dell’immissione dei sedimenti derivanti dal dragaggio del porto di Ortona, nel mare antistante i 3 comuni.

I primi cittadini Francesco Maragno, Gabriele Florindi e Robert Verrocchio, affiancati dal presidente dell’Area Marina Protetta Torre del Cerrano, Leone Cantarini, hanno acceso i riflettori sull’iniziativa.

«Abbiamo espresso – ricostruisce il sindaco Maragno -  le nostre perplessità circa questo progetto, inviando richieste agli organi competenti di approfondimenti. Evidentemente le nostre sollecitazioni di ulteriori e specifiche indagini non sono state prese in considerazione, mettendo in rilievo un atteggiamento pregiudizievole anche a livello istituzionale. Non possiamo permettere che gli sforzi fatti dagli operatori del settore e dalle nostre Amministrazioni per il rilancio del comparto turistico di quella che è l’area costiera a più alta inclinazione ricettiva della regione, vengano vanificati da una iniziativa che solleva notevoli dubbi e appare condotta con eccessiva superficialità. Abbiamo dato mandato al legale dell’Ente di acquisire la documentazione necessaria ed eventualmente impugnare tale provvedimento».

L’intervento prevede l’immissione di circa 342.000 metri cubi di sedimenti derivanti dal dragaggio  dal porto di Ortona nell’area denominata Abr01D, comprendente anche i 3 comuni. Tale area venne individuata nel 2011 come sito idoneo per l’immissione dei fanghi derivanti dalle operazioni di dragaggio del porto di Pescara, per una quantità pari a circa 72 mila metri cubi. «La prima incongruenza di tale progetto – spiega Leone Cantarini, presidente dell’Area Marina Protetta -  consiste proprio nel fatto che l’individuazione del sito, avvenuta nel 2011 è precedente alla definizione di SIC, sito di interesse comunitario, che l’Area Marina Protetta ha ottenuto nel 2013. Tale aspetto implica l’obbligatorietà di procedura V.Inc.A., ossia di valutazione di incidenza ambientale. E’ per questa ragione che come Consorzio abbiamo richiesto che questa giurisprudenza venga rispettata, diffidando il comitato VIA, il Comune di Ortona e richiedendo l’intervento anche da parte del Ministero dell’Ambiente».

«La nostra richiesta – aggiunge il sindaco di Pineto Robert Verrocchio – è quella che tutte le procedure vengano riviste, coinvolgendo anche il Ministero dell’Ambiente, affinché tutto il lavoro fatto per tutelare il patrimonio ambientale dell’Area Marina Protetta venga preservato.  Tale questione suscita preoccupazioni trasversali che coinvolgono il mondo degli operatori». «Ricordo che pochi mesi fa -  afferma il sindaco di Città Sant’Angelo, Gabriele Florindi -  è stata fatta una bellissima promozione della costa abruzzese, con tutte le perle che la caratterizzano. Oggi invece, si fa di tutto per distruggere questo patrimonio, senza tenere conto delle conseguenze e senza un supporto documentale completo».

Alla conferenza hanno preso parte anche i rappresentanti delle associazioni di albergatori, balneatori ed ambientali del territorio.

 

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