Politica

Pescara, i consiglieri di centrodestra lanciano l’allarme sulla sicurezza

I consiglieri comunali di Pescara di centrodestra (Forza Italia, Pescara in Testa e Pescara Futura) e il capogruppo in consiglio regionale Lorenzo Sospiri, tornano a lanciare l'allarme sul problema sicurezza e sul degrado in citta', chiedendo alla Giunta Alessandrini atti forti per dare risposte certe ai cittadini, anche con la presentazione, fra gli altri, di un emendamento, nell'ambito dell'assestamento di Bilancio, con la richiesta di spostare i 200 mila euro per il mercatino etnico all'acquisto di telecamere da installare in citta'. "Vogliamo fare chiarezza - ha detto il capogruppo in consiglio - sulla sicurezza e il degrado che ci pare evidente questa amministrazione non riesce a contrastare. Dobbiamo fare un distinguo e ricordare e ribadire che la sicurezza dei cittadini riguarda carabinieri, polizia e guardia di finanza. Il problema del degrado e' invece di competenza della polizia municipale. C'e' stata una delibera di Giunta per chiedere un servizio h 24, che cozza con la mancanza di uomini in organico. E allora, invece di prendere in Comune dal 1 settembre tre nuovi dirigenti, sarebbe bene che con gli stessi soldi si assumessero dieci vigili. Altri dieci - ha aggiunto Antonelli - potrebbero poi essere spostati da Palazzo di Giustizia nei servizi su strada, e infine auspichiamo che si arrivi anche all'assunzione di vigili stagionali". Il consigliere di Forza Italia Vincenzo D'Incecco ha posto l'accento su quello che accade in pieno centro. "Nelle aree di risulta sono accampate dentro tende decine di persone che dormono e stazionano li' 24 ore su 24. In altre vie ci sono persone che bivaccano, fanno bisogni e tanto altro. I cittadini sono esasperati. Su via De Gasperi il sindaco - ha aggiunto D'Incecco - aveva promesso delle telecamere per scoraggiare la sosta di alcune prostitute, ma tutto e' rimasto sulla carta". "Noi - spiega Guerino Testa - torneremo alla carica nel prossimo Consiglio per far togliere 200mila euro dal mercatino etnico e impiegare questi soldi nell'installazione di telecamere in citta' in modo da scoraggiare chi delinque. I cittadini non si sentono al sicuro e aggiungo che il degrado che regna a Pescara non e' piu' sopportabile. Spendere 100mila euro per la notte bianca e lasciare la citta' senza telecamere non crediamo sia la cosa giusta".

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Legambiente e Regione Abruzzo firmano un’intesa per lo sviluppo del turismo verde

Far crescere il turismo in Abruzzo grazie all'ambiente, avvalendosi di strumenti di eco-compatibilita' e stimolando la collaborazione con gli enti per contribuire "a promuovere strategie di turismo sostenibile, responsabile, attivo e ambientale nei loro territori di competenza, incentivando le reti virtuose esistenti e costituende, favorendo percorsi di formazione". Sono i punti chiave del "Protocollo d'Intesa" firmato a Vasto da Legambiente e Regione Abruzzo "per la collaborazione sulla creazione, diffusione e promozione della pratica del turismo sostenibile e del turismo attivo in Abruzzo"". L'occasione e' stato l'arrivo in Abruzzo di Goletta Verde nell'ambito dell'annuale circumnavigazione della Penisola per monitorare le qualita' delle acque marine e denunciare illegalita' ambientali, inquinamento, la scarsa e inefficiente depurazione dei reflui, le speculazioni edilizie e la cattiva gestione delle coste italiane. Per la Regione era presente il vicepresidente della Giunta, Giovanni Lolli. "La firma di questo protocollo - ha detto - corrisponde a una scelta strategica per la nostra regione, utile a intercettare questa nuova domanda di turismo sostenibile, lento ed esperienziale". Il documento sottoscritto si inserisce nel quadro nazionale "per la valorizzazione delle buone pratiche italiane di turismo sostenibile e turismo ambientale", prodotto da Legambiente e ministero dei Beni e delle Attivita' culturali e del turismo, di cui rafforza e valorizza gli obiettivi e le finalita' e che fa dell'Abruzzo la regione pilota. L'iniziativa inserisce l'Abruzzo nella rete "Adventure Travel Trade Association" che serve oltre mille membri in piu' di cento Paesi in tutto il mondo, con un interesse specifico per lo sviluppo sostenibile del turismo avventura e attivo.

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D’Alfonso presenta gli interventi al porto di Pescara

Apertura della diga foranea, realizzazione nuovi moli e prolungamento dell'asse attrezzato fino al porto: sono gli interventi previsti per l'area portuale di Pescara. A illustrarli, in conferenza stampa, il governatore dell'Abruzzo Luciano D'Alfonso che si e' soffermato sui progetti e sul cronoprogramma. "Abbiamo messo in campo una complessa procedura progettuale, tecnica, elaborativa e finanziaria - ha annunciato - che porta con se', ad oggi, la completa maturita' per far partire i lavori per il taglio della diga foranea per 3,5 milioni di euro. Da lunedi' ogni giorno e' buono, ma aspetteremo la fine della stagione balneare per evitare di creare problemi all'economia del mare. Vogliamo anche incrociare la maturita' di un altro intervento gia' finanziato per 15 milioni riguardante l'allungamento dei due nuovi moli guardiani. C'e' poi un terzo intervento riguardante l'ulteriore funzionalita' della viabilita' per il porto: 15 milioni per fare in modo che anche il porto di Pescara abbia una viabilita' migliorata".

D'Alfonso ha ricordato che l'atto piu' importante dell'intero iter e' stato l'approvazione del Piano regolatore portuale (Prp), che prevede tre interventi: apertura della diga foranea, realizzazione dei nuovi moli, attivita' riguardanti il prolungamento dell'asse attrezzato fino al porto. Per quanto riguarda il taglio della diga, nel 2015 la Regione ha attribuito risorse per 3,5 milioni di euro dal fondo Par Fas 2007-2013. Il Provveditorato interregionale per le Opere pubbliche e' stato individuato come soggetto attuatore dell'opera e, dopo la procedura di gara, la stazione appaltante ha individuato l'impresa aggiudicataria dei lavori, che ha la R.C.M. costruzioni di Sarno. L'impresa ha poi presentato il progetto esecutivo, che e' stato approvato dal Comitato tecnico-amministrativo del Provveditorato. Al termine della stagione balneare prenderanno il via i lavori. In merito alla realizzazione dei nuovi moli, si tratta di 15 milioni di euro contenuti nel Masterplan; il soggetto attuatore e' l'Arap. Sul fronte della viabilita', Regione e Comune hanno sostenuto con l'Anas "l'improcrastinabile necessita' di adeguare il sistema viario di collegamento tra l'asse attrezzato e la nuova struttura portuale". L'Anas ha inserito nella propria programmazione il completamento delle infrastrutture viarie con una spesa di 12 milioni di euro. "Apriamo questo porto rigenerato a tutto cio' che puo' arrivare da parte del mare - ha detto il governatore - Sono molto soddisfatto di quello che abbiamo messo in campo. E' stato complicato, esigente, ha richiesto numerosi passaggi. Andiamo avanti su questo fronte da ottobre del 2015. Ci torna utile per incrociare la grande opportunita' delle Zes (Zone economiche speciali) che si radicheranno anche a favore dell'economia di Pescara. Vedranno il protagonismo di Ortona, di Vasto, di Termoli, perche' sara' una Zes che mette insieme Abruzzo e Molise e portera' l'azzeramento degli oneri fiscali e amministrativi per chi fara' investimenti produttivi". 

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Vulnerabilita’ sismica scuole, Brucchi presenta gli indici

"Oggi abbiamo contezza di tutti gli indici di vulnerabilita' sismica. Un punto di partenza per completare la programmazione gia' in essere sulle scuole". A un anno dalle prime scosse di terremoto che hanno devastato il centro Italia e al termine delle verifiche su tutti gli edifici di competenza il sindaco di Teramo, Maurizio Brucchi, ha illustrato ufficialmente gli indici di vulnerabilita' sismica delle scuole teramane. Dati che disegnano un patrimonio edilizio su cui intervenire con strumenti adeguati e con indici che, nella maggior parte dei casi, risultano inferiori allo 0,5. Tra gli edifici con l'indice piu' alto il "micronido", pari a 0,953. "Questi dati sono necessari per completare la programmazione fatta con l'ufficio speciale per la ricostruzione - ha continuato Brucchi - e che si basa sulla realizzazione di un polo nell'area della San Giuseppe-vecchio stadio per circa 700 ragazzi e di un secondo nell'area vicina alla D'Alessandro con altri 700 posti in strutture modulari da 250 posti". Accanto ai poli e alla scuola di Villa Ripa che tornera' a essere edificio scolastico, c'e' la questione del miglioramento e adeguamento delle scuole esistenti. Il sindaco nell'incontro con il Commissario straordinario alla ricostruzione, Vasco Errani, ha chiesto risorse adeguate che dovrebbero arrivare il prossimo anno. "C'e' stato assicurato che a gennaio arriveranno le risorse per i primi interventi - ha detto il sindaco - e ho chiesto anche un finanziamento per una scuola 'jolly' nella curva dello stadio in quanto, durante gli interventi nei vari edifici, dobbiamo avere una scuola alternativa che ospiti gli studenti. In questo senso c'e' gia' uno studio di fattibilita' presentato a Errani che e' stato giudicato positivamente". Per completare gli interventi sulle scuole sarebbero necessari circa 54 milioni di euro, da realizzare con un piano pluriennale.

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La strada Lanciano-Fossacesia abbandonata: sindaci in rivolta contro il mancato passaggio all’ Anas.

“È con sconcerto e rammarico che apprendiamo dalla stampa la notizia che la provinciale ex SS 524 Lanciano-Fossacesia non è annoverata fra le strade che passeranno in capo all’Anas”- esordiscono così il Sindaco di Fossacesia, Enrico Di Giuseppantonio, il Sindaco di Mozzagrogna, Tommaso Schips ed il Sindaco di Santa Maria Imbaro, Maria Giulia Di Nunzio a seguito della notizia, apparsa sui giornali nei giorni scorsi, secondo la quale saranno 5 le strade provinciali che passeranno in capo all’Anas, ma fra queste non vi è la SP ex SS 524 Lanciano Fossacesia che, come noto, versa in evidente, totale stato di abbandono.

“Questo passaggio, purtroppo, inspiegabilmente, non ha riguardato la ex SS 524 Lanciano Fossacesia – proseguono i tre Sindaci – nonostante i numerosi solleciti che abbiamo fatto al Ministero delle Infrastrutture, alla Regione, alla Provincia, all’Anas, nonostante le condizioni disastrose in cui versa la strada e nonostante gli incidenti, alcuni purtroppo mortali, che si sono verificati lungo il suo percorso”. Più volte infatti i tre Sindaci di Fossacesia, Mozzagrogna e Santa Maria Imbaro hanno scritto al Ministero delle Infrastrutture, alla Regione, alla Provincia di Chieti ed all’Anas affinchè la SP ex SS 524 Lanciano-Fossacesia tornasse, come lo era un tempo, di competenza dello Stato e quindi dell’Anas, cosa che ne avrebbe assicurato l’esecuzione della dovuta manutenzione, ad oggi inesistente e fondamentale per una strada di siffatta importanza che attraversa quattro centri abitati, di cui alcuni anche nelle aree artigianali, che registra quotidianamente un flusso di traffico notevole, che durante il periodo estivo vede moltiplicarsi notevolmente il passaggio dei numerosi automobilisti che si recano al mare. La strada lunga 14 km, che dal 2001 è stata trasferita dall'Anas alla Provincia, collega Lanciano con la costa Adriatica e la Statale 16.

“Ci chiediamo quali siano state le ragioni per le quali la Lanciano-Fossacesia è rimasta fuori - proseguono i sindaci - e ce lo chiediamo anche alla luce delle promesse che ci aveva fatto il Presidente della Provincia di Chieti, Mario Pupillo, che nel corso di un’ultima riunione tenutasi nel mese di maggio, condividendo le ragioni e le nostre preoccupazioni ci aveva assicurato che anche la Lanciano-Fossacesia sarebbe passata in capo all’Anas”. Nello scorso mese di maggio, infatti, presso il Comune di Fossacesia, si era tenuta una riunione alla quale aveva partecipato anche Mario Pupillo in qualità di Sindaco di Lanciano, il cui territorio comunque è in parte attraversato dalla SP ex SS 524 Lanciano Fossacesia, e di Presidente della Provincia di Chieti. In quell’occasione lo stesso Presidente aveva assicurato che la Lanciano-Fossacesia sarebbe rientrata nell’elenco delle strade che sarebbero passate dalla Provincia all’Anas ed inoltre aveva messo a conoscenza i Sindaci presenti che in Regione da tempo erano bloccati fondi per 28 milioni dieuro destinati proprio alla sicurezza delle strade provinciali. “Ci chiediamo a questo punto cosa sia successo nel frattempo, ci chiediamo perché la Regione non sblocca i fondi consentendo alla Provincia di Chieti ,che come noto è ormai economicamente a secco, di poterne usufruire, attuando i lavori di messa in sicurezza della strada – dichiarano ancora Di Giuseppantonio, Schips e Di Nunzio – ci chiediamo quali siano stati i criteri secondo i quali una strada di tale importanza, che era già dell’Anas, non sia tornata, a differenza di altre, di competenza dell’Anas, cosa che, ribadiamo, ne avrebbe assicurato le giuste condizioni di sicurezza. A questo punto ci viene da pensare che la Provincia di Chieti, in un certo senso, ce l’abbia un po’ con noi o che comunque ritenga che la sicurezza dei cittadini e di tutti coloro che attraversano la strada in questione sia ritenuta di serie B”.

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Vertice in Regione sulle palazzine Ater di via lago di Borgiano a Pescara

Il Presidente Luciano D'Alfonso ha incontrato i rappresentanti dell'Ater di Pescara, del Comune e della Regione per fare il punto della situazione rispetto al tema di edilizia residenziale pubblica della citta' di Pescara e alle procedure che hanno determinato lo sgombero di 84 famiglie da tre edifici di via Lago di Borgiano. A renderlo noto e' il segretario particolare del Presidente della Giunta regionale, Enzo Del Vecchio. In ordine di priorita', nella riunione il Presidente ha voluto garanzie ma ha anche rinnovato la presenza e la collaborazione della Regione sulla migliore sistemazione per i cittadini allontanati forzatamente dalle loro abitazioni affinche' siano definite le procedure per la riassegnazione di nuovi alloggi, e che l'attuale sistemazione provvisoria, sia attraverso la formula del CAS che negli alberghi, abbia una durata minima per consentire il normale recupero di vita sociale nel piu' breve tempo possibile. Per questo aspetto e' stata importante la presenza di Giuseppe Monti (Federalberghi) e di Marco Sciarra, presidente Ance Abruzzo, con i quali sono state prefigurate soluzioni adeguate per gli obiettivi sopra citati, prendendo a riferimento quanto gia' posto in essere nei Comuni colpiti dal sisma attraverso specifiche ordinanze come quella finalizzata ad individuare attraverso un avviso pubblico appartamenti oggi inutilizzati e/o invenduti. In seguito, il Presidente ha voluto sollecitare Ater e Comune all'utilizzo urgente dei 5 milioni di euro che la Regione ha messo a disposizione per l'adeguamento e la lotta al degrado negli alloggi di edilizia residenziale pubblica situati in via Caduti per servizio, via Salara Vecchia, via Rigopiano (case Gescal) e via Trigno. Sull'argomento il Presidente ha posto l'accento sulla necessita' di una puntuale e meticolosa azione progettuale che superi le situazioni attuali e determini il recupero funzionale non solo all'interno dei singoli alloggi ma anche negli spazi comuni dei diversi fabbricati. Si tratta di una opportunita' che puo' generare riflessi positivi sia urbanisticamente ma soprattutto nel rapporto sociale di convivenza tra gli occupanti dell'edilizia residenziale pubblica, solo qualora Ater e Comune mettano in campo azioni immediate senza dilazioni di tempo che la Regione non tollerera'. Nei prossimi giorni un quadro definitivo e puntuale di tutto cio' dovra' essere portato all'attenzione del Presidente proprio in funzione di quella vigilanza che la Regione vuole mantenere cosi' come e' stato fino ad ora nel rapporto istituzionale con gli enti ma anche nei confronti dei cittadini interessati. 

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Interrogazioni a risposta immediata in Consiglio regionale

Il Consiglio regionale è convocato per martedì 1 agosto alle ore 11.00 in seduta ordinaria nell'Aula consiliare "Sandro Spagnoli" del Palazzo dell'Emiciclo.Sempre martedì 1 agosto alle ore 15.00 nel Palazzo dell’Emiciclo è in programma la seduta del Question time per lo svolgimento delle seguenti interrogazioni a risposta immediata: interrogante il Consigliere regionale Giorgio D’Ignazio (NCD) su “Teramo:capitale della cultura 2020”; interrogante il Consigliere regionale Lorenzo Berardinetti (RF) su “Assegnazione risorse per la riabilitazione della ASL Avezzano-Sulmona-L’Aquila”; Binterrogante il Consigliere regionale Pierpaolo Pietrucci (PD) su “Garanzie ambientali ed occupazionali per il cementificio di Cagnano Amiterno”.

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Autostrade, Pezzopane (Pd): da scongiurare rincaro su A24 e A25 

"È preoccupante la sentenza del Tar che ha dato ragione al gestore Strade dei Parchi, ma il rincaro delle tariffe sull'A24 e sull'A25 è un'ipotesi da scongiurare in ogni modo. Siamo al lavoro con la Regione Abruzzo per attivare ogni utile iniziativa e sono pronta ad incontrare sindacati, associazioni di categoria e consumatori per attivare ogni sinergia. La convenzione stipulata a suo tempo dal ministro Lupi non può diventare un boomerang. Ritengo importante la smentita dei rincari sulle autostrade da parte dello stesso concessionario. Noi crediamo che sia un aumento da evitare in ogni modo, perché gli automobilisti che frequentano le autostrade abruzzesi sono in gran parte pendolari e hanno già sopportato tariffe più pesanti della media. Un ulteriore rincaro sarebbe inaccettabile e forse produrrebbe solo un calo ulteriore dell'utenza". Lo dice la senatrice del Pd Stefania Pezzopane.
"In Parlamento - prosegue Pezzopane - abbiamo appena finito di combattere una battaglia sul decreto sud per evitare che i costi della manutenzione dei viadotti e del manto autostradale dopo i ripetuti eventi sismici vengano scaricati sulle tariffe. Siamo riusciti a fare in modo che il governo investa 250 milioni in 5 anni per questo scopo. E già per il 2018 si può iniziare a lavorare per la messa in sicurezza. Ora non può arrivare un rincaro dei pedaggi, va scongiurato. "

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Sanità, approvato il piano di assistenza ambulatoriale

La giunta regionale, su proposta dell'assessore alla programmazione sanitaria Silvio Paolucci, ha approvato il documento tecnico sul fabbisogno autorizzatorio di assistenza specialistica ambulatoriale. Il provvedimento certifica il numero di nuovi punti di erogazione di prestazioni territoriali (pubblici e privati) che potranno essere attivati in Abruzzo in 6 diverse branche.

Nel dettaglio, le autorizzazioni riguardano 10 punti per la fisioterapia (2 in provincia di Chieti, 1 all'Aquila, 1 a Pescara e 6 a Teramo), 13 laboratori di analisi cliniche e microbiologiche (3 a Chieti, 3 all'Aquila, 3 a Pescara e 4 a Teramo), 4 di medicina nucleare (2 a Chieti, 1 all'Aquila e 1 a Teramo), 9 di odontostomatologia (2 a Chieti, 3 all'Aquila, 1 a Pescara e 3 a Teramo), 18 di radiologia diagnostica (5 a Chieti, 4 all'Aquila, 4 a Pescara e 5 a Teramo), 43 per le branche a visita (12 a Chieti, 10 all'Aquila, 9 a Pescara e 12 a Teramo). Tutte le richieste, ovviamente, dovranno rispettare i vincoli normativi e finanziari stabiliti dalla legislazione vigente. La scelta di aumentare il numero degli erogatori di assistenza ambulatoriale specialistica, rientra nel progetto della giunta regionale di potenziare l'assistenza territoriale per tutte quelle patologie che non necessitano di ricovero ospedaliero. Di qui la decisione di prevedere l'apertura di nuovi ambulatori e poliambulatori, anche in quelle aree della regione dove l'utenza - soprattutto anziana - ha maggiori difficoltà ad accedere ai servizi. La media nazionale di cittadini che hanno rinunciato a fruire di prestazioni sanitarie per carenze nelle strutture dell'offerta o per liste d'attesa troppo lunghe è stimata nel 4.6 per cento, dato che trova riscontro anche nella situazione abruzzese.

"E' nostro preciso dovere - spiega Paolucci - combattere le iniquità e lavorare per soddisfare pienamente i bisogni sanitari della popolazione. Questa delibera va proprio in questa direzione e punta a ridurre le disparità nell'offerta che si registrano anche in Abruzzo per una serie di fattori, non ultima la conformazione orografica della nostra regione". Localizzare nelle diverse aree nuovi punti di erogazione di medicina specialistica ambulatoriale, risponde anche a un fenomeno fotografato dagli ultimi dati Emur (il rapporto emergenza-urgenza del Ministero della Salute) riferiti al 2015. In quell'anno, nei pronti soccorso degli ospedali, sono stati registrati oltre 20mila e 500 accessi in 'codice bianco', per prestazioni che potevano invece essere garantite in regime ambulatoriale e che hanno comportato per l'utente anche il pagamento di un ticket di 36 euro.

"Negli ultimi due anni - aggiunge Paolucci - in Abruzzo stiamo assistendo a un'inversione di tendenza storica, con un numero dei ricoveri ospedalieri in costante diminuzione e un aumento esponenziale delle prestazioni ambulatoriali, che complessivamente sono quasi 20 milioni l'anno. Con questa delibera autorizziamo un ulteriore incremento di circa 3 milioni di prestazioni l'anno, andando a incidere non solo sulla fruibilità dell'offerta, che diventa più capillare, ma anche sulla riduzione delle liste d'attesa e della mobilità passiva". 

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Masterplan, dieci milioni per i nuovi interventi

La giunta regionale, su proposta del presidente Luciano D'Alfonso, ha deliberato 10 milioni di euro di nuovi progetti nell'ambito degli interventi già deliberati con DGR n. 249 del 2017 e relativi ai finanziamenti del Masterplan. I nuovi progetti sono i seguenti: completamento della funicolare di collegamento tra il Campus universitario di Chieti/Ospedale clinicizzato e il centro storico della Città, con un intervento aggiuntivo di 3 milioni di euro (soggetto attuatore Comune di Chieti); delocalizzazione di infrastrutture energetiche presenti in Contrada Cona, a Teramo, finalizzato a rimuovere detrattori ambientali non più idonei nella loro attuale localizzazione, intervento di 2 milioni e 500mila euro (soggetto attuatore Provincia di Teramo); completamento di strade di accesso a insediamenti produttivi, che attendono di essere completate da oltre 20 anni: la bretella Alanno-Zona Industriale per un intervento complessivo di 1 milione e 600mila euro (soggetto attuatore Provincia di Pescara); infine, il completamento di infrastrutture mirate ad aumentare la capacità di collocazione turistica, ambientale e culturale, per un importo di 2 milioni e 500mila euro, così destinati: 2 milioni per il completamento e ammodernamento del comprensorio sciistico di Prati di Tivo (soggetto attuatore Provincia di Teramo) e 500mila euro destinati al superamento delle criticità della rete viaria della Val Pescara, caratterizzata da piste ciclabili del sistema regionale, ed interessata da straordinarie avversità atmosferiche. "Sono fondi che saranno destinati a opere strategiche per il territorio - ha detto il presidente Luciano D'Alfonso - come ad esempio la strada che collega Alanno alla Zona industriale, che da oltre 20 anni attende di essere completata, questa opera pubblica consentirà in quella area di attrarre nuovi e importanti insediamenti produttivi". Anche l'assessore alle politiche agricole, Dino Pepe, ha sottolineato l'importanza dell'intervento programmato, in particolare, per la delocalizzazione della centrale dell'Enel situata in contrada Cona, a Teramo, e per il complesso sciistico di Prati di Tivo, che rappresenta "una iniziativa strategica mirata al rilancio turistico del comparto montano del versante teramano del Gran Sasso". 

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