Politica

Orti Urbani, Falcone: Iniziano i lavori per preparare l’area

«Partiranno a giorni i lavori necessari all’allestimento dell’area nella quale sorgeranno i primi orti urbani di Montesilvano». Ad annunciarlo è il presidente della Commissione Commercio, Carlandrea Falcone. «Abbiamo voluto introdurre questo progetto dalle importanti finalità sociali. Abbiamo individuato un’area verde in via Don, che verrà suddivisa in 32 appezzamenti di terreno che verranno affidati in gestione a privati. Ora abbiamo incaricato una ditta che avrà il compito di dividere l’area nei lotti necessari e predisporre il terreno che verrà poi lavorato dai gestori».

Ad occuparsi degli interventi sarà la ditta Il Melograno Srl. Entro 60 giorni dalla firma del contratto, gli orti dovranno essere pronti. Nel frattempo gli uffici provvederanno a stilare la graduatoria sulla base delle domande pervenute per prendere in gestione gli orti, tramite avviso pubblico. Un’apposita commissione assegnerà un punteggio relativo al reddito ISEE, all’età anagrafica e alla composizione del nucleo familiare. In caso di parità l’assegnazione dell’orto, che avrà una durata di 3 anni, verrà concessa al richiedente più anziano. Il bando era aperto a cittadini italiani maggiorenni con residenza a Montesilvano da almeno un anno, disoccupati, inoccupati, lavoratori in cassa integrazione, lavoratori in mobilità, pensionati; che non svolgono attività di coltivazione su fondi appartenenti anche a familiari o a terzi; che non hanno in uso né a titolo gratuito né oneroso altri appezzamenti di terreno coltivabile pubblico o privato posti nel territorio del Comune; e che non hanno altri membri che abbiano presentato la stessa istanza.

«I requisiti necessari alla partecipazione del bando -  dice ancora Falcone -  evidenziano la natura di questo progetto che intende rendere i cittadini parte attiva nella cura dei beni comuni, ma rappresenta anche una risorsa economica per chi gestirà le aree, che potrà beneficiare dei prodotti coltivati. Nei mesi scorsi abbiamo inoltre incontrato le sigle sindacali dei pensionati che si sono candidate a prendere in gestione uno degli appezzamenti che potrà rappresentare un luogo dove attivare progetti sperimentali alla riscoperta di prodotti autoctoni, aperti ad iniziative formative che coinvolgeranno i bambini delle scuole della città, in una continuità e collaborazione nonno – nipote. In ultimo, ma non per importanza – conclude Falcone -  gli orti urbani miglioreranno sensibilmente il decoro urbano della zona». Un altro appezzamento verrà invece coltivato dai cittadini attivi del tavolo Tari.

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Demanio, via alla retrocessione dei terreni della diga di Bisenti

La Regione avviera' tutte le procedure necessarie per la retrocessione ai Comuni interessati o ai proprietari dei terreni espropriati per la realizzazione, mai avvenuta, della diga di Bisenti, il cui iter prese il via nel 1958. Lo ha stabilito il presidente della giunta regionale Luciano D'Alfonso, nel corso di un incontro a Pescara a cui hanno partecipato i sindaci dei territori interessati, rappresentanti del Consorzio di bonifica e funzionari regionali. Il provvedimento riguarda 270 ettari di terreni e 69 fabbricati (in parte ruderi), su cui sarebbe dovuto sorgere uno degli invasi piu' grandi d'Italia, finanziato nel 1984 dalla Cassa per il Mezzogiorno con 57 miliardi di lire. Nel 1987 inizio' - dopo la concessione ministeriale per la derivazione delle acque - la demanializzazione delle aree, ricadenti nei Comuni di Arsita, Bisenti, Castiglione Messer Raimondo, Montefino, Castilenti, Elice, Citta' Sant'Angelo e Montesilvano. L'appalto per la realizzazione dell'opera fu aggiudicato nel 1990, ma la soppressione della Cassa e una serie di altri motivi, portarono all'accantonamento del progetto, alla risoluzione del contratto con la ditta vincitrice e all'archiviazione di tutta la procedura, decisa dal Ministero dei Lavori Pubblici nel 1995. 

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Bando per l’assunzione di 16 infermieri alla Asl di Teramo

E' stato pubblicato il bando di concorso per l'assunzione, a tempo indeterminato, di 16 infermieri professionali alla Asl di Teramo. L'avviso pubblico fa seguito al nulla osta a nuove immissioni in ruolo, approvato dalla giunta regionale della Regione Abruzzo lo scorso febbraio, su proposta dell'assessore alla programmazione sanitaria Silvio Paolucci. "Un segnale concreto - commenta Paolucci - del nuovo corso che questo governo regionale, tra tante difficolta', sta cercando di imprimere al sistema sanitario abruzzese. Erano anni che non veniva attuato un piano di nuove assunzioni come quello che abbiamo autorizzato negli ultimi mesi nelle aziende sanitarie della nostra regione". Tutte le informazioni sulla procedura sono disponibili sul portale della Asl di Teramo e i termini per la presentazione delle domande di partecipazione possono essere inviate, per via telematica, entro il 30esimo giorno dalla data di pubblicazione. Complessivamente, dall'inizio dell'anno, la giunta regionale ha autorizzato circa 150 nuove assunzioni nelle Asl abruzzesi.

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Approvato il piano per la gestione delle macerie

Tra 128mila e 160mila tonnellate - onere a carico del Fondo delle emergenze - Sisma 2016, "si stima la quantita' di maceria da rimuovere" in Abruzzo dopo i recenti eventi sismici del Centro Italia. Il 'piano per la gestione delle macerie e dei rifiuti derivanti dagli interventi di prima emergenza e ricostruzione' per i comuni del cratere sismico dell'Abruzzo, secondo quanto previsto dal D.L. 189/2016, e' stato approvato oggi con decreto dal presidente della Regione, Luciano D'Alfonso. "E' stato concertato e condiviso con tutti i Comuni del cratere e prevede due siti per lo smaltimento: uno nell'Aquilano (ex Teges a L'Aquila) e uno nel Teramano (a Montorio al Vomano)" si legge in una nota nota diffusa dall'Ufficio Stampa. "E' stato anche chiesto un parere alla Struttura di missione della PC sulla possibilita' di utilizzare l'Aciam (azienda di igiene urbana dei Comuni di Capitignano, Campotosto e Montereale) per la raccolta delle macerie nell'Aquilano. Per quanto riguarda il Teramano, la rimozione avverra' ad opera della MOTE (azienda di igiene urbana). Il piano approvato fornisce strumenti tecnici ed operativi per la gestione delle macerie derivanti da crolli e demolizioni per lo piu' metalli, legno, scarti , Ingombranti, Raee, materiali con amianto ed inerti. Soddisfazione per la firma del decreto e' stata espressa dal sindaco di Capitignano, Maurizio Pelosi, il quale, parlando anche a nome degli altri sindaci dei comuni dell'Alta valle dell'Aterno colpiti dal terremoto, si e' detto soddisfatto per l'approvazione dell'importante strumento tecnico ed operativo che consentira' la migliore gestione delle macerie derivanti dai crolli dovuti al terremoto.

Nel Piano viene stabilito che, in deroga all'art. 184 del D.lgs.152/06 e successive modificazioni, i materiali derivanti dal crollo parziale o totale degli edifici pubblici e privati causati dagli eventi sismici, nonche' quelli derivanti dalle attivita' di demolizione e abbattimento degli edifici pericolanti disposte dai Comuni, sono classificati rifiuti urbani non pericolosi, limitatamente alle fasi di raccolta e trasporto da effettuarsi verso i centri di raccolta comunali e i siti di deposito. Viene anche specificato che non costituiscono rifiuto i resti di beni di interesse architettonico, artistico e storico, nonche' quelli dei beni ed effetti di valore anche simbolico appartenenti all'edilizia storica, i coppi, i mattoni, le ceramiche, le pietre con valenza di cultura locale, il legno lavorato, i metalli lavorati e, quindi, le modalita' di selezione, separazione e conservazione di tali materiali. La raccolta dei materiali insistenti su suolo pubblico o su suolo privato ed il loro trasporto ai centri di raccolta comunali ed ai siti di deposito temporaneo, sono operati a cura delle aziende che gestiscono il servizio di gestione integrata dei rifiuti urbani presso i territori interessati

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Teramo, il sindaco Brucchi presenta la nuova giunta con 8 assessori

Presentata la nuova giunta di Teramo con otto assessori, con la conferma del vecchio esecutivo ad eccezione di Silvio Antonini, unico sacrificato. Il nuovo esecutivo Brucchi, ennesimo di una travagliata amministrazione, dopo essere stato annunciato per sabato scorso e' stato ufficializzato questo pomeriggio confermando tre assessori a Futuro In. A comporlo, Mirella Marchese, delega al personale, rapporti con le societa' partecipate, anagrafe, stato civile; Caterina Provvisiero, pubblica istruzione; Franco Fracassa, lavori pubblici; Roberto Canzio, commercio; Eva Guardiani, politiche sociali; Dodo Di Sabatino, bilancio e delega delega di vicesindaco; Mario Cozzi, manutenzione delle strade, del patrimonio erp e mobilita'; Valeria Misticoni urbanistica. Il sindaco ha tenuto per se' le deleghe a pianificazione strategica e citta' territorio, rapporti con l'universita', rapporti con le amministrazioni e gli organi dello Stato, comunicazione istituzionale, rapporti con il Consiglio Comunale, turismo ed eventi. "Ieri sera, dopo estenuanti riunioni di maggioranza d incontri con le varie liste, ho chiesto fiducia alla maggioranza e soprattutto mani libere per quanto concerne la composizione della Giunta - ha commentato Brucchi - In queste settimane, troppe volte si e' parlato di numeri nell'esecutivo come se fosse questa la soluzione di tutti i problemi della nostra citta'. Io, ovviamente, ho sempre ritenuto che non stesse nella quantita' del numero di componenti dell'esecutivo, la capacita' di un'amministrazione di risolvere i problemi. Ho ritenuto che in questo momento storico fosse necessaria una "forza lavoro" giusta per affrontare i tanti temi che il terremoto ci pone." Da qui la giunta ad otto. "Ora tocca a noi mostrare sul campo, di essere degni del ruolo assunto - ha concluso il sindaco - e questo attraverso il lavoro, la dedizione e la forza dei nostri convincimenti".

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Dall’Ue 1,2 miliardi di euro per le aree colpite dal terremoto del Centro Italia

La Commissione europea ha proposto, oggi a Bruxelles, di mobilitare 1,2 miliardi di euro del Fondo di solidarietà dell'Ue per contribuire alla ricostruzione delle aree colpite dai terremoti in Italia centrale nel 2016 e nel 2017. Si tratta della somma più alta mai stanziata in un'unica tranche, dalla creazione de Fondo nel 2002, di cui l'Italia è già stata la maggiore beneficiaria, con oltre 1,3 miliardi di euro mobilitati tra il 2003 e il 2014. Sempre per i terremoti dell'Italia centrale, Bruxelles aveva già stanziato una prima tranche di aiuti per un valore di 30 milioni di euro, che è già stata erogata nel dicembre 2016. La cifra proposta della Commissione è basata sulla valutazione dei danni provocati dai terremoti che ha fornito l'Italia, pari a 22 miliardi di euro (il doppio che per il terremoto dell'Aquila nel 2009). La proposta dovrà ora avere il via libera dall'Europarlamento e dal Consiglio Ue, che comunque non hanno mai fatto mancare la loro approvazione senza modifiche, nel centinaio di casi circa loro sottoposti dall'Esecutivo comunitario fin dalla nascita del Fondo di solidarietà. Presentando la proposta durante una conferenza stampa a cui ha partecipato anche il capo dipartimento della Protezione civile italiana Fabrizio Curcio, la commissaria europea alle Politiche regionali Corina Cretu, ha precisato che il contributo alla ricostruzione sarà utilizzato in Umbria, Lazio, Marche e Abruzzo "per il supporto alle autorità produttive, la riabilitazione delle aree naturali e del patrimonio culturale e misure di prevenzione nelle scuole e altri edifici pubblici. I fondi andranno anche alla ricostruzione, a Norcia, della basilica di San Benedetto, patrono dell'Europa".

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Due milioni di euro per la riqualificazione del Comune di San Martino sulla Marrucina

Ammonta a due milioni di euro il finanziamento ministeriale ottenuto dal Comune di San Martino sulla Marrucina per riqualificare l'area urbana comunale. A darne notizia e' il sindaco del Comune, Luciano Giammarino. Il finanziamento per "Interventi per la riqualificazione sociale e culturale delle aree urbane degradate" e' stato approvato con Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 15 ottobre 2015. All'aggiudicazione e' seguita la firma di un protocollo d'intesa con la Regione Abruzzo che si fara' carico del 20% di cofinanziamento. Entro il mese di luglio sara' stipulata la convenzione con la Presidenza del Consiglio dei Ministri a cui succederanno le fasi di gara per la progettazione definitiva e i lavori.

"E' prevista una estesa opera di 'rammendo' tra il centro urbano, le periferie e alcune aree degradate del territorio - spiega Giammarino - L'idea e' quella di creare un Parco Polifunzionale Urbano che, grazie a una serie di interventi puntuali, oltre a rigenerare il territorio, comporti anche la mitigazione dei fenomeni di marginalizzazione e degrado sociale, dove ancora ci sono. La valorizzazione e la conservazione delle aree comunali, secondo un indirizzo politico gia' da tempo adottato, inevitabilmente produrranno ulteriori benefici alla qualita' di vita dei cittadini e rappresenteranno un volano per il turismo e la commercializzazione dei prodotti enogastronomici tipici locali". La realizzazione dell'intervento assicurera' soprattutto la dotazione di spazi pienamente fruibili per la comunita' in sostituzione di quelli attualmente marginalizzanti. Le opere saranno realizzate diffusamente sul territorio e permetteranno di valorizzare il territorio nel suo complesso. Nel dettaglio gli interventi di progetto sono: efficientamento e ampliamento delle reti di pubblica illuminazione nelle periferie; messa in sicurezza antisismica e riqualificazione del centro sociale e sostegno all'emergenza abitativa; riqualificazione funzionale del chiosco bar Villa Comunale per attivita' di imprenditoria giovanile; riqualificazione impianti sportivi comunali; arredo urbano e riqualificazione ambientale del sagrato della Chiesa della Madonna del Colle, della Chiesa di San Rocco e della Camminata Orientale; ristrutturazione edilizia dell'edificio degradato nel centro urbano da destinare ad attivita' sociali. La capacita' di intercettare l'importante finanziamento e' da ricercare nella proposta del Comune, intersettoriale, innovativa e che abbraccia piu' ambiti riconducibili al benessere: ambientale, abitativo, sociale, turistico, imprenditoriale, giovanile, sportivo. "Siamo convinti - conclude il sindaco - che con il progetto coordinato da Mario Rispoli, architetto responsabile dell'ufficio tecnico comunale, si concretizzera' un nuovo ed essenziale passaggio per rendere il territorio di San Martino sulla Marrucina sempre piu' fruibile e attrattivo sul piano sia nazionale che internazionale"

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La riorganizzazione delle Pro-Loco in Commissione al Consiglio regionale

La settimana politica all’Emiciclo si apre martedì 20 giugno, alle ore 10, con la convocazione della Commissione Politiche europee che esaminerà i seguenti progetti di legge: “Riorganizzazione e finanziamento delle Associazioni Pro-Loco”; “Nuove norme sulla promozione turistica della Regione Abruzzo”; “Norme per il sostegno alle piccole imprese operanti nei territori della regione interessati dagli eventi sismici del 2016 e 2017”. Alle ore 12 è in programma la Conferenza dei Capigruppo che esaminerà l’ordine del giorno della prossima seduta consiliare. Giovedì 22 giugno, alle ore 11, è convocata la Commissione Territorio e Ambiente per l’audizione del Capo compartimento Anas Abruzzo, Antonio Marasco che illustrerà lo stato della rete viaria regionale di competenza

La Conferenza dei Capigruppo presieduta dal Presidente Giuseppe Di Pangrazio è convocata per domani martedì 20 giugno, alle ore 12, nella Sala Ignazio Silone dell'Emiciclo, per discutere dell'ordine del giorno della prossima seduta consiliare e per l’audizione dei rappresentanti regionali di UIL Federazioni Poteri Locali – Azienda regionale Attività Produttive

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Ius Soli, Alemanno: battaglia fondante per centrodestra unito

"Bisogna lavorare per un centrodestra unito, ma senza compromessi al ribasso. Quella contro lo Ius Soli e' la battaglia fondante che ci permette di ricostruire il centrodestra. Su questa siamo tutti d'accordo, partiamo da li' per costruire una prospettiva vera e seria". Cosi' il segretario di Movimento Nazionale, Gianni Alemanno, a margine di un evento a Pescara. Alemanno ha detto che il Movimento e' disposto a confrontarsi "con Forza Italia, con tutte le formazioni che hanno votato per il 'no' al referendum, fino alle formazioni di destra", ma ci sono "alcuni fatti su cui non si puo' discutere: la nostra critica all'Unione Europea, la nostra critica alla globalizzazione e la nostra volonta' di bloccare l'immigrazione". "Noi dobbiamo partire dai diritti degli italiani. Se non difendiamo i diritti degli italiani non c'e' nessuna speranza di futuro per i nostri figli. E oggi Matteo Renzi e la sinistra rappresentano il globalismo, la negazione d'identita', mentre noi - ha concluso - vogliamo difendere l'identita' nazionale"

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Lolli alla presentazione del piano strategico per il turismo

"Un momento importante e di crescita per il nostro turismo". Il coordinatore nazionale degli assessori al Turismo, Giovanni Lolli, definisce in questo modo l'evento in programma domani alla Farnesina, "Italia paese per viaggiatori", organizzato da ministero degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale, ministero dei Beni e delle Attività culturali e del turismo e Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome, nel corso del quale verrà presentato il Piano strategico del turismo 2017-2022.

Un documento "nel quale - aggiunge Lolli - decisiva è stata l'azione delle Regioni in collaborazione con il ministero del Turismo". All'appuntamento di domani saranno presenti i ministri Angelino Alfano e Dario Franceschini e il presidente della Conferenza delle Regioni, Stefano Bonaccini, a conferma dell'importanza che Regioni e Governo danno allo strumento di pianificazione del turismo nazionale. "Le Regioni - ha sottolineato Lolli - fin dall'inizio hanno saluto con favore l'approvazione del Piano strategico perché il sistema Paese era da tempo privo di uno strumento del genere. Quello attuale appare un testo articolato, che fornisce una buona visione di insieme, agendo su leve fondamentali, ma in un'ottica di insieme, come l'innovazione tecnologica, la valorizzazione delle competenze professionali e dell'occupazione, la qualità dei servizi".

Le Regioni e le Province Autonome condividono, infine, la volontà di diversificare le mete turistiche, puntando ad indirizzare i flussi turistici anche verso territori ricchi di potenzialità ancora inespresse o poco conosciute, quali le aree rurali ed interne, le piccole e medie città d’arte, i parchi naturali e marini, i borghi. "Con il governo - conclude Lolli - abbiamo già individuato un percorso comune di confronto per mettere in pratica quanto è stato riportato nel Piano strategico e per dare corpo a quelle priorità in grado di riportare in alto il turismo italiano"

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