Politica

Legnini: è uno dei momenti piu’ gravi per l’Abruzzo

''Quello attuale e' uno dei momenti piu' gravi attraversati dalla storia di questa nostra regione. Di cio' sono consapevoli i piu' alti rappresentanti delle istituzioni repubblicane". Cosi' il vice presidente del Csm, Giovanni Legnini intervenendo all'Aquila all'inaugurazione dell'anno giudiziario del distretto abruzzese.

"Esprimiamo gratitudine - ha spiegato ancora Legnini, che ha origini abruzzesi - al presidente Mattarella che proprio ieri qui all'Aquila ha voluto testimoniare la sua vicinanza e la sua partecipazione al dolore delle famiglie. Ringrazio il presidente Canzio anche per lo straordinario lavoro che sta assicurando con la sua guida autorevole e salda della suprema corte e il presidente Schiro' che immediatamente hanno inteso aderire partecipando a questa giornata densa di significati". Legnini ha spiegato di aver deciso "solo tre giorni fa di partecipare all'inaugurazione revocando la precedente decisione di prendere parte alla cerimonia presso il distretto di Firenze" per partecipare "al dolore al cordoglio dei famigliari delle vittime delle terribili sciagure di Rigopiano, di Campo Felice e degli altri comuni colpiti dagli eventi catastrofici degli ultimi giorni".

 

 "Una nuova consapevolezza deve indurci a ritenere che e' necessario, come in occasione del terremoto dell'Aquila del 2009 e come sta accadendo oggi, unire gli sforzi e profondere le energie di tutti per determinare le condizioni di un nuovo slancio". Cosi' il Vice Presidente del Csm, Giovanni Legnini. Per Legnini occorre "trarre nuova forza ed energia proprio dall'eccezionalita' e gravita' di quanto e' accaduto alla nostra terra". Per mettere in pratica "una stagione di risanamento e nuovo sviluppo, capace di assicurare all'Abruzzo, e soprattutto ai suoi giovani, un futuro di speranza e di ripresa". "Occorre dunque un nuovo patto che faccia leva su chi ha responsabilita' di governo e chi siede sui banchi dell'opposizione e ci consenta di ottenere adeguati strumenti normativi e risorse straordinarie, ma anche di suscitare lo spirito necessario per la ricostruzione materiale e morale della nostra regione"

 

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Variati: riforma Delrio oggi non va

"A che servono le riforme? A rendere piu' efficienti i servizi per i cittadini. Non devono servire alle parti politiche. Oggi constatiamo che la riforma Delrio che era partita in modo positivo, oggi non va". Lo ha detto Achille Variati, sindaco di Vicenza e presidente nazionale dell'Upi.

"Il nostro pensiero va alle vittime di queste sciagure - ha proseguito Variati, nel corso della conferenza stampa delle Province a Pescara alla quale partecipano 13 presidenti del centro Italia - abbiamo riflettuto se fosse opportuno fare una conferenza stampa ora, ma per rispetto proprio di questi cittadini che non ci sono piu', delle sofferenze, e dei danni enormi che raccogliamo, ci siamo convinti invece di dover rispondere ad alcune domande non solo di chi e' la colpa, ma anche perche' le cose accadono. Lo diciamo con schiettezza, perche' in caso contrario da queste tragedie non se ne viene fuori, e questo Paese non riesce mai a prendere una lezione e a far in modo che le cose non si ripetano", ha chiarito Variati.

"Non siamo in grado di fare un bilancio nel 2017. Urliamo basta, non vogliamo altri morti. Le Province hanno fatto di piu' di quello che potevano fare in questa emergenza senza soldi, hanno assicurato i servizi di somma urgenza senza copertura finanziaria. Qualcosa non va. Quindi ora lo diciamo al Parlamento, e all'amico Gentiloni: ora tocca a te". Lo ha detto il presidente dell'Unione Province Italiane, Achille Variati, nel corso della conferenza stampa che si sta tenendo a Pescara sullo stato degli enti alla luce anche di quanto accaduto negli ultimi giorni. "Servono 400-500 milioni di euro, ma subito, non promesse ma cose reali. In caso contrario, salutiamo - ha proseguito Variati -. Non prendiamo un euro, non e' per noi questa protesta ma e' per i cittadini che si ritroveranno senza servizi. Il 7 dicembre scorso abbiamo gia' scritto una lettera a Mattarella dove illustravamo la nostra situazione: le province italiane sono tutte in predissesto", ha concluso Variati.

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Vertice sul Piano di Emergenza della diga di Campotosto

Il rapporto tra l'attuale funzionalità della diga di Campotosto, le norme vigenti, il documento di Protezione civile della diga di Rio Fucino ed il documento di emergenza-evacuazione sono stati i punti focali della odierna riunione per la redazione del Piano di Emergenza della diga di Campotosto. Al tavolo di lavoro presieduto dal presidente della Giunta regionale dell'Abruzzo, Luciano D'Alfonso, e svoltosi questa mattina, in Regione, a Pescara, il quarto in una settimana su questa specifica tematica, hanno partecipato, tra gli altri, il vice prefetto vicario dell'Aquila, Giuseppe Guetta (proprio oggi nominato Prefetto di Oristano), il sottosegretario con delega alla Protezione civile, Mario Mazzocca, il consigliere regionale, Luciano Monticelli, il direttore generale della Regione, Cristina Gerardis, ed il direttore del Dipartimento Lavori pubblici, Emidio Primavera.

"Abbiamo valutato la vigenza dei documenti - ha dichiarato D'Alfonso - e soprattutto la qualità delle informazioni allo stato anche alla luce del fatto che uno dei documenti di pertinenza del Ministero delle Infrastrutture è datato 2000 sebbene con scadenza al 2018. Tuttavia - ha proseguito -, siccome un invaso è un corpo vivo, abbiamo anche voluto verificare la puntualità delle informazioni contenute per attivare subito dopo il Piano di emergenza che spetta, come redazione, a Regione e Prefettura dell'Aquila. Sono stati coinvolti tutti i Comuni del bacino di riferimento - ha spiegato il Presidente - per fare in modo che, in caso di evacuazione che, al momento, è scongiurata, siamo in grado di compiere tutte le azioni necessarie per garantire la sicurezza della popolazione. Abbiamo anche verificato la quantità idrica dell'invaso di Campotosto e la quantità idrica che deve essere eliminata - ha aggiunto D'Alfonso - e secondo quale tempistica, in caso di necessità, debbano coordinarsi Autorità di bacino, sindaci e autorità di pubblica sicurezza. Infine, - ha concluso - abbiamo verificato la condizione di tutti gli altri invasi della regione per fare in modo che nessun evento ci colga impreparati. Peraltro, già a fine ottobre, dopo gli eventi tellurici di quel periodo, avevo chiesto personalmente al direttore delle dighe presso il Ministero delle infrastrutture di verificare quale fosse stato il livello dei danni prodotti dalle sollecitazioni sismiche"

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Approvato il nuovo piano della rete scolastica regionale

Via libera della Giunta regionale d'Abruzzo al nuovo piano di dimensionamento della rete scolastica regionale per l'anno 2017-2018. L'atto della Giunta regionale arriva a seguito dell'esame dei Piani provinciali approvati dalle singole Province. Poche le novita' introdotte con il nuovo dimensionamento. Per la provincia di Teramo previsto lo spostamento del Centro provinciale per l'istruzione degli adulti dall'Itg "Forti" in via della Cona presso l'Ipsia/Ipsss "E Marino" via S. Marino sempre a Teramo. Per la provincia dell'Aquila le modifiche piu' importanti riguardano San Demetrio. Il centro aquilano sara' infatti sede amministrativa del nuovo istituto comprensivo "San Demetrio/Rocca di Mezzo" con 590 alunni, frutto dello scorporo di alcuni istituti presenti all'Aquila, Paganica, Ovindoli, Rocca di Mezzo, Ocre. Il provvedimento prevede inoltre la costituzione di un punto di erogazione servizi a Rocca di mezzo. Altra novita' importante e' la costituzione del Liceo Coreutico all'Aquila "che - ha precisato l'assessore all'Istruzione Marinella Sclocco - rappresenta il naturale completamento del Liceo musicale gia' esistente". Su questo punto, l'Assessore ha chiarito anche i termini del confronto del tavolo tecnico che ha discusso la richiesta di costituire un altro Liceo musicale ad Avezzano.

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Di Marco: il 18 ho chiesto l’intervento dell’esercito

"La mattina del 18 ero in Provincia e ho chiesto l'intervento dell'esercito. Alle 12 ho chiesto aiuto anche a Gentiloni. Eravamo in prefettura con le scosse di terremoto, ci sentivamo sotto attacco". Cosi' il presidente della Provincia di Pescara, Antonio Di Marco, racconta le ore che hanno preceduto il disastro dell'Hotel Rigopiano di Farindola, nel corso della conferenza stampa convocata nel capoluogo adriatico alla presenza di Achille Variati, presidente nazionale dell'Upi e di altri presidenti di provincia del centro Italia. "C'erano molti paesi della provincia - ha proseguito Di Marco - completamente isolati, dove la gente rischiava di morire e che versavano in condizioni peggiori di Farindola"

"In passato abbiamo sottoposto vari dossier sulla situazione della Provincia di Pescara alla presidente della Camera Boldrini, al premier Renzi e al ministro Del Rio, senza che nessuno sia intervenuto". Lo ha detto Antonio Di Marco, presidente della Provincia di Pescara, nel corso di una conferenza stampa convocata dall'Upi e di altri presidenti di provincia del centro Italia. "Abbiamo girato dossier anche ai parlamentari abruzzesi - ha proseguito Di Marco - e visti i risultati sarebbe necessario iniziare a comprendere anche il lavoro svolto dai nostri rappresentanti in parlamento". Secondo Di Marco si e' trattato di una tragedia annunciata. "E' stata una parentesi tristissima per la Provincia di Pescara - ha detto il presidente dell'ente pescarese, riferendosi al disastro dell'Hotel Rigopiano - anticipata dal crollo dell'Istituto Alberghiero di Pescara, due anni fa, quando alla visita del ministro Giannini non segui' alcun riscontro e dovette intervenire nuovamente la Regione per porre riparo"

 

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Emergenza scuole nel teramano, D’Alfonso: subito verifiche

Un invito a mantenere attivo l'esercizio scolastico e a predisporre, subito, un piano rigoroso di controlli e di verifiche di resistenza e vulnerabilita' sulle scuole. Questa la richiesta che il presidente della Regione Abruzzo, Luciano D'Alfonso, ha rivolto oggi ai sindaci dei comuni della provincia di Teramo convocati per un esame della situazione del patrimonio edilizio scolastico, dopo l'allarme lanciato il 20 gennaio scorso dalla Commissione Grandi Rischi. All'incontro hanno partecipato il prefetto di Teramo, Graziella Patrizi, il sindaco, Maurizio Brucchi, il presidente della Provincia, Renzo Di Sabatino. "Noi tutti desideriamo che il diritto alla pubblica istruzione dei nostri ragazzi - ha detto D'Alfonso - non venga interrotto in ragione dell'incertezza ereditata dal passato. Tutto cio' con il sostegno finanziario della Regione Abruzzo che tramite un mutuo che sta per essere attivato presso la Cassa Depositi e Prestiti, sosterra' le spese affrontate da ogni comune". Dal canto loro i sindaci hanno chiesto all'unisono di conoscere dalle fonti istituzionali nazionali quale dovra' essere l'indice minimo di vulnerabilita' al di sopra del quale ogni edificio scolastico potra' dirsi sicuro, in modo da avere un quadro univoco del patrimonio edilizio che non lasci spazi a interpretazioni soggettive. I sindaci hanno inoltre chiesto a D'Alfonso di farsi promotore nelle sedi opportune della richiesta di svincolare dal Patto di Stabilita' le somme che saranno utilizzate per gli eventuali interventi sulle scuole. 

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Presidenti di Provincia del Centro Italia si riuniscono a Pescara

Il presidente della Provincia di Chieti Mario Pupillo partecipera' alla conferenza stampa presenziata dal presidente dell'Upi Achille Variati, insieme agli altri presidenti delle Province abruzzesi, oltre a quelli di Marche, Umbria e al presidente della Provincia di Rieti, per fare chiarezza e chiedere con forza, al nuovo Governo, le risorse e gli strumenti necessari per continuare ad erogare i servizi di competenza. La conferenza stampa si terra' domani alle ore 11,30, presso Sala "Figlia di Jorio" della Provincia di Pescara. "La riforma delle Province - afferma Pupillo - e' un pasticcio che paga il cittadino: le funzioni fondamentali rimaste in capo a tali enti riguardano principalmente la gestione delle strade provinciali e delle scuole superiori. I tagli imposti dalle ultime leggi di stabilita' hanno compromesso la possibilita' per le Province di rispondere alle legittime aspettative di sicurezza dei propri utenti nella fruizione di questi beni. E' essenziale - sottolinea Pupillo - garantire le risorse necessarie per dare risposta alle giuste pretese degli studenti e delle loro famiglie, che chiedono edifici scolastici affidabili ed a norma, e per salvaguardare l'incolumita' di coloro che si trovano a percorrere l'asse viario provinciale, la cui manutenzione da anni e' ridotta al minimo e che gli ultimi eventi meteorologici hanno ulteriormente martoriato".

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Rapino: il tema delle aree interne diventi nazionale

La questione delle aree interne diventi un tema di rilievo nazionale. Lo chiede il segretario regionale del Pd abruzzese, Marco Rapino, in una lunga riflessione affidata a una nota in cui traccia un primo bilancio sull'emergenza maltempo che ha flagellato l'Abruzzo nelle ultime settimane.

"I problemi della montagna sono lo spopolamento e la carenza di risorse e progetti innovativi, quindi dobbiamo porre al centro delle nostre azioni questo grave fenomeno - rimarca Rapino - partendo dall'Abruzzo questa emergenza deve essere un tema Nazionale e il Pd se ne fara' carico da subito, chiamando a raccolta le altre Regioni per stabilire un percorso vero sui problemi. Il presidente della Repubblica Mattarella, il premier Gentiloni e il segretario del Pd Matteo Renzi, siamo certi saranno nostri alleati - aggiunge il segretario del Pd - ma dobbiamo essere noi a fare proposte e atti concreti".

C'e' poi il tema delle responsabilità. "Sulle manchevolezze e sulle responsabilita' saranno gli inquirenti e la magistratura a fare luce, a dirci se tutto quello che e' accaduto poteva essere evitato - sottolinea Rapino - alla politica, invece, serve un maggiore senso di responsabilita', di coralita', di azione concreta. Inseguendo i populismi si arriva a vicoli ciechi, come all'idea che le Province non servano", evidenzia l'esponente democratico che continua: "In questi anni sono stati indeboliti i territori e davanti alle emergenze non possiamo non ripensare alle scelte fatte". Rapino, infine, auspica la costruzione di "un Abruzzo piu' sicuro, dove non si debba avere il timore di rimanere isolati".

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Bubbico: Italia grata ai soccorritori

"Da parte di tutti i soccorritori c'e' stata grande professionalita', resa ancora piu' preziosa dal senso di umanita', coraggio, generosita' che ciascuno degli operatori ha saputo manifestare nella consapevolezza di agire per salvare il maggior numero di vite. E di questo l'intero paese e' grato". Lo ha detto il viceministro dell'Interno Filippo Bubbico nel corso di una conferenza stampa nel centro di coordinamento dei soccorsi a Penne. Dopo aver espresso "vicinanza e sostegno" alla famiglie delle vittime, Bubbico ha ricordato le condizioni "particolarmente rischiose" in cui hanno operato tutti i soccorritori e ha sottolineato come il sistema di protezione civile abbia lavorato "con uno spirito di assoluta unitarieta' e capacita' operativa": ognuno "ha fatto il proprio lavoro al meglio, integrandosi con gli altri".

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Parchi pubblici, De Vincentiis: “Giochi inclusivi al parco Le Vele”

«Il Parco Le Vele è perfettamente accessibile. Sono in funzione, infatti, i giochi inclusivi integrati anche per i bambini con disabilità». È quanto afferma l’assessore al verde pubblico Ernesto De Vincentiis, questa mattina in sopralluogo, insieme ad Antonio Prosperi, presidente dell’associazione Rdf (Rispetto dignità futuro), nell’area verde del lungomare, intitolata a Pasquale Cavicchia.

«Abbiamo acquistato 3 nuovi giochi -  ha aggiunto De Vincentiis -, che oltre ad abbellire ulteriormente questo parco della città, sono fruibili anche da bambini con disabilità. Si tratta di una giostrina girevole adatta anche alle carrozzine, a cui si affiancheranno due pannelli gioco tris e musicale per bimbi di almeno 2 anni».

«Sono molto soddisfatto di questa iniziativa -  ha dichiarato Antonio Prosperi -. Questi giochi, infatti, possono favorire la socializzazione tra bambini che possono giocare e ridere insieme senza pregiudizi, abbattendo prima ancora che le barriere architettoniche quelle culturali. Un plauso all’Amministrazione per questo importante progetto che mi auguro possa essere implementato ed esteso a tutti i parchi cittadini».

«Un’Amministrazione ha il dovere -  dichiara l’assessore De Vincentiis – di permettere a tutti i cittadini, senza diversità, di fruire degli spazi comuni e dei luoghi di aggregazione. Per questo abbiamo voluto fortemente rendere inclusivo questo parco».

Oltre all’installazione dei giochi, la ditta incaricata, la Nl Group Società Cooperativa di Teramo ha provveduto anche alla piantumazione di una magnolia di circa 4 metri che abbellirà ulteriormente il parco di via Aldo Moro.

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