Primo Piano

Coldiretti, un’impresa agricola su tre è ‘rosa’

Quasi un'azienda agricola su 3 (29%) in Italia e' guidata da donne. A rilevarlo e' Coldiretti su dati Unioncamere in occasione dell'elezione a Palazzo Rospigliosi a Roma di Floriana Fanizza, agrichef e imprenditrice agrituristica di Fasano (Puglia) come nuova responsabile nazionale di Donne Impresa Coldiretti. L'organizzazione agricola nel dare notizia della nomina segnala che l'agricoltura e' oggi il secondo settore per presenza di imprese rosa dopo il commercio. La giunta dell'organismo associativo e' formata dalle due vice presidenti Rita Licastro, olivicoltrice della Calabria e Chiara Bortolas coltivatrice di ortaggi in Veneto oltre a Elisabetta Secci dalla Sardegna, Wilma Pirola dalla Lombardia, Cristina Adelmi dalla Liguria, Margherita Scognamillo dalla Sicilia e Antonella Di Tonno dall'Abruzzo. Coldiretti, nel segnalare l'azione imprenditoriale delle agricoltrici italiane che hanno dimostrato una grande capacita' di coniugare la sfida con il mercato ed il rispetto dell'ambiente, ricorda inoltre che il 25% delle aziende femminili e' guidato da ragazze under 35. 

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Elezioni Abruzzo, respinti dal Tar tutti i ricorsi

I giudici del Tar dell'Aquila, dopo circa quattro ore di camera di consiglio, hanno rigettato tutti i ricorsi elettorali relativi alle consultazioni regionali dello scorso 10 febbraio. Bocciato il ricorso che era stato presentato da Emilio Iampieri, ex consigliere regionale di Forza Italia, che aveva ottenuto 4.173 voti nel collegio della provincia dell'Aquila, e Gianni Bellisario, sindaco di Perano (Chieti), candidato con Azione Politica nel chietino e che aveva strappato 1.753 preferenze: i ricorrenti chiedevano una diversa attribuzione dei seggi nell'assemblea regionale sperando, così, di subentrare a Roberto Santangelo (2.645 voti con Azione Politica in provincia dell'Aquila) e Mauro Febbo (5.553 voti nel chietino). Era interessata alla vicenda anche Lucia Ottavi, candidata con Forza Italia, che aveva ottenuto 2.118 preferenze nel collegio dell'Aquila: fosse stato accolto il ricorso di Iampieri e Bellisario, sarebbe subentrata a Daniele D'Amario, primo dei non eletti in provincia di Chieti, entrato in Consiglio per la surroga di Mauro Febbo, nominato in giunta. Respinto anche il ricorso presentato da Luciano D'Amico candidato con la lista Legnini presidente, Donato Di Matteo, ex assessore regionale in lista con Abruzzo Insieme, Pierpaolo Pietrucci, ex consigliere regionale candidato con il Partito Democratico e Franco Caramanico, ex assessore regionale, nelle liste dei Progressisti per Legnini. Era stato proprio lui uno dei promotori dei ricorsi per quell'assegnazione, determinata dalla legge elettorale regionale, che ha fatto si' che pur arrivando secondo incassasse 6 seggi a fronte dei 7 del M5s. Respinto anche il ricordo di Lorenzo Berardinetti, assessore con D'Alfonso e candidato alle elezioni di febbraio con la lista Abruzzo in Comune a sostegno dello stesso Legnini. A vuoto anche quello avanzato da un gruppo di cittadini che chiedevano l'inammissibilità' della lista dell'Udc in campagna elettorale al centro delle polemiche per quel veto della Lega che non voleva ex centrosinistra in lista e che invece ha portato all'elezione in Consiglio di Marianna Scoccia. 

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Rc Auto, in Abruzzo premi in calo 7,1% nel primo trimestre

Secondo l'Osservatorio RC auto di Facile.it nel corso dei primi tre mesi del 2019 il premio medio e' diminuito tanto che, a marzo 2019, per assicurare un'auto in Abruzzo servivano in media 452,10 euro, il 7,1% in meno rispetto a gennaio 2019. Il calo e' ancor piu' consistente se si considera che, nello stesso periodo, le tariffe a livello nazionale sono diminuite del 2,7%; questo vuol dire che gli assicurati residenti della regione pagano per l'RC auto il 17% in meno rispetto alla media italiana (542,09 euro). L'Abruzzo e' la seconda regione italiana dove, nel corso del primo trimestre, le tariffe sono calate maggiormente. Il dato emerge dall'analisi di oltre 150 mila preventivi raccolti da Facile.it nella regione nel corso dell'ultimo anno e delle quotazioni offerte da un panel di compagnie che rappresentano, considerando i premi totali raccolti, circa il 55% del mercato RCA italiano. Confrontando il costo medio dell'RC auto a marzo 2019 rispetto a quello di gennaio 2019 emerge che il calo delle tariffe ha riguardato tutte le province abruzzesi, seppur in misura differente. Gli automobilisti piu' fortunati sono stati quelli residenti a Teramo, provincia che conquista un doppio primato regionale; non solo e' l'area d'Abruzzo dove le tariffe sono calate maggiormente (-11%), ma e' anche quella dove assicurare un'auto costo meno; a marzo 2019 il premio medio era pari a 424,23 euro, vale a dire il 22% in meno rispetto alla media italiana. Seguono i residenti di Pescara che hanno visto calare le tariffe medie del -9,5%; nonostante questo, pero' la provincia rimane la piu' cara d'Abruzzo e, a marzo 2019, per assicurare un veicolo in quest'area occorrevano, in media, 483,56 euro, vale a dire il 7% in piu' della media regionale. Possono ritenersi soddisfatti anche gli automobilisti de L'Aquila, dove il premio medio RC auto e' sceso del 5,4% assestandosi, a marzo 2019, a 441,41 euro, il 19% in meno rispetto alla media nazionale. Chiude la classifica la provincia di Chieti, che ha registrato il calo piu' contenuto di tutta la regione; a marzo 2019 le tariffe sono scese del -1,3% e, per assicurare un'auto occorrevano, in media 450,71 euro. Guardando alle scelte degli automobilisti in materia di garanzie accessorie emerge che in Abruzzo, tra coloro che hanno inserito una garanzia in fase di preventivo, la piu' richiesta risulta essere l'assistenza stradale (45%); seguono la copertura infortuni conducente (19%) e il furto incendio (15%). A seguire la tabella con il premio medio registrato a marzo 2019 nelle province della regione, la variazione percentuale rispetto a gennaio 2019 e la differenza con il premio medio nazionale.

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Sondaggio Sky, il 58,4% degli italiani non è soddisfatto dell’operato del Governo

Il 58,4% degli italiani non è soddisfatto dell'operato del Governo, contro il 41,6% che è soddisfatto. Il dato si ribalta tra gli elettori della maggioranza: soddisfatti il 90,7% degli elettori M5S e l'84,6%% degli elettori della Lega. Insoddisfatto invece l'86,8% degli elettori di centrosinistra, il 70,9% degli elettori di Forza Italia e il 50,5% degli elettori di FdI.Sono i principali risultati emersi dal sondaggio realizzato dall'istituto di ricerca Quorum/YouTrend per Sky TG24 diffuso dalla testata e all'interno dell'approfondimento "Il Confine" con Sarah Varetto.

Il sondaggio ha misurato anche se, secondo gli italiani, le divisioni interne alla maggioranza possano influire sulla prosecuzione dell'Esecutivo. Per il 69,2% non ci sono le condizioni perché il Governo vada avanti contro il 38,8% che ritiene non avranno effetti. Il dato si ribalta tra gli elettori della maggioranza: il governo andrà avanti per il 76,4% degli elettori M5S e il 62,1% degli elettori della Lega. Prevede la crisi invece il 93,3% degli elettori di centrosinistra, il 75,8% di quelli di FdI e il 73,6% degli elettori di Forza Italia. Secondo il 73,4% degli intervistati nelle graduatorie per l'assistenza sociale dovrebbero avere la precedenza i cittadini italiani, contro il 26,6% che lo troverebbe ingiusto. Il 75,4% degli italiani ritiene che il nostro Paese non dovrebbe accogliere i migranti in fuga dalla Libia, contro il 24,6% che invece sarebbe a favore dell'accoglienza. La rilevazione ha sondato anche cosa pensino gli italiani di una flat tax al 15%: il 79% degli italiani è contrario, contro il 21% che è favorevole. A sostenere la riforma fiscale sono stati il 74,6% degli elettori della Lega, contrari invece il 98,9% degli elettori del centrosinistra, l'84,9% degli elettori di Forza Italia, l'80,9% di quelli del M5S e il 67,9% degli elettori di Fratelli d'Italia. Secondo il 50,1% degli intervistati, l'Unione Europea dovrebbe diventare una confederazione di stati sovrani senza imposizione di norme vincolanti sui Paesi membri, contro il 49,9% che non lo vorrebbe.

Il sondaggio ha rilevato anche il favore degli italiani ad una riduzione dei tempi per l'aborto, oggi entro il terzo mese: l'81,2% del campione sarebbe contrario, mentre il 18,8% sarebbe favorevole. Per l'85,9% Fratelli d'Italia non dovrebbe entrare nella maggioranza di governo. Analizzando i singoli elettorati, sono a favore dell'ingresso il 92,2% degli elettori di FdI, mentre sono contrari il91,6% degli elettori di centrosinistra, l'84,9% di quelli M5S, il 79% di quelli della Lega, il 51,2% di quelli di Forza Italia. Secondo il campione, per il 53,2% c'è poca differenza tra le posizioni di Lega e Fratelli d'Italia, mentre per il 16,7% non ci sono differenze. Ci sono abbastanza differenze per il 29% e molta per l'1,1%. Ci sono poche o nessuna differenza per l'83,1% degli elettori di centrosinistra e per il 55,9% di FI, mentre ne hanno molte o abbastanza per il 55,4% degli elettori M5S, il 50,7% degli elettori di FdI e il 50,2% degli elettori della Lega. Il 75,9% del campione non voterebbe alle elezioni Politiche una coalizione sovranista con Lega e Fdi, senza Forza Italia, mentre il 24,1% la voterebbe. Quanto invece a una lista unitaria di centrodestra, con Lega, Forza Italia e Fratelli d'Italia, la voterebbero il 25,9% degli intervistati, contro il 74,1% che non la sceglierebbe. 

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Lavoro, maxi selezione a Pescara per opportunità nel turismo

Opportunita' di lavoro in arrivo nel settore turismo. Giocamondo potrebbe aprire le porte a circa 500 persone per possibili prospettive occupazionali. Il tour operator, che opera a livello nazionale e internazionale, ha, infatti, avviato selezioni che si svolgeranno il prossimo 28 maggio a Pescara per individuare il personale che sara' impiegato durante il periodo estivo (per un minimo di 2 settimane consecutive ed un massimo di 6 settimane da fine giugno a meta' agosto) nei propri centri vacanza per ragazzi in Italia e all'estero. In questa prima fase si procedera' ad una preselezione con gli interessati che potranno inviare il proprio curriculum aggiornato tramite la sezione "lavora con noi" sul sito giocamondo.it o all'indirizzo e-mail hr@giocamondo.it specificando nell'oggetto il ruolo di interesse. A seguire, come detto il 28 maggio a Pescara, e' prevista una giornata dedicate nella prima parte alla presentazione della societa' e alla formazione sui ruoli professionali e nella seconda parte alla selezione dei candidati. Chi pensa di avere un'attitudine a stare con i bambini e i ragazzi, ha esperienze di accompagnamento di gruppi, ha competenze nel campo ludico, sportivo, ricreativo, ama lavorare "in squadra" e ha avuto esperienze di viaggio formativo in Italia e all'estero puo' candidarsi per partecipare alla selezione. Le figure ricercate sono molteplici: animatore socio-educativo in Italia, group leader per l'estero, accompagnatore viaggi (back to back), segretario centri estivi, assistente interno, assistente notturno, responsabile sportivo, responsabile animazione, insegnante di lingua inglese, insegnante di materie scientifiche, educatore specializzato diversamente abili. Si cercano, inoltre, figure come medici e infermieri laureati (con iscrizione all'albo professionale) e operatori socio-sanitari. Per tutti i dettagli sui profili lavorativi di interesse e' consultabile la sezione "lavora con noi" del sito giocamondo.it L'eta' minima richiesta per tutte le figure professionali e' di 21 anni per l'Italia e di 23 anni per l'estero, cosi' come e' richiesta disponibilita' a viaggiare e a risiedere nei Centri Vacanza nel periodo estivo. I ragazzi selezionati lavoreranno nei vari centri vacanza in Abruzzo, in Piemonte, in Trentino, nel Lazio e in Sardegna, ma anche all'estero nel Regno Unito, in Irlanda, in Spagna, a Malta, negli Stati Uniti, in Australia e nelle Filippine. 

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Turismo, entro 15 giorni il piano triennale Enit

"Non vogliamo perdere tempo, finalmente il Consiglio di amministrazione dell'Enit è stato completato ed è convocato la prossima settimana per l'insediamento, in modo che si possa iniziare a lavorare rapidamente per predisporre il piano triennale entro i prossimi 15 giorni. Dobbiamo partire con le azioni". E' quanto ha detto il neo presidente di Enit Giorgio Palmucci a margine della 69esima assemblea generale di Federalberghi che si è appena conclusa a Capri. "Noi come Enit siamo il braccio del Mipaaft e il nostro compito - ha spiegato - è quello di tenere conto delle strategie definite dal ministero e di portarle avanti per la promozione del nostro Paese all'estero facendo da collante e lavorando insieme alle Regioni". "Sono ottimista - ha aggiunto - perché ritengo che anche le Regioni abbiano la volontà di portare nuovi turisti in Italia e di fidelizzarli. Alcuni target e obiettivi sono stati fissati anche in funzione del passaggio del Turismo all'Agricoltura, ed è importante che vengano a scoprire il nostro prodotto made in Italy,  che però non è solo l'agroalimentare, ma anche il design e la moda". "Il nostro obiettivo è lavorare per definire quali sono i Paesi strategici di provenienza dei turisti, sapendo che ci sono dei mercati maturi" ha detto Palmucci, portando come esempio la Germania

"Il 30% dei turisti stranieri sono tedeschi - ha spiegato il numero uno di Enit - e bisogna riuscire a portarli a scoprire altre bellezze italiane, non solo le città d'arte o il turismo del mare, che già conoscono bene. Inoltre, bisogna andare nei mercati emergenti dove c'è un potenziale di crescita enorme, ad esempio la Cina, considerato anche che l'anno prossimo sarà l'anno del Turismo Italia-Cina, e poi i Paesi del Golfo Persico, l'India, il Sudamerica".  A questo proposito, il numero uno di Enit ha sottolineato quanto sia "importante considerare il cosiddetto 'turismo di ritorno' da Paesi come il Brasile e l'Argentina, dove il numero di cittadini di origine italiana è enorme, corrisponde quasi al numero degli italiani. Persone che hanno le loro origini in zone meno conosciute a livello turistico e tutte da scoprire come l'Abruzzo, la Puglia, la Basilicata". L'Enit è presente con 28 uffici nel mondo ma "bisogna lavorare tutti insieme con le ambasciate, con gli uffici dell'Ice, gli istituti di cultura, le Regioni e gli imprenditori, - ha precisato Palmucci - penso sia la cosa più importante per ottenere risultati anche a breve termine". Tra gli strumenti strategici di Enit ci sarà il digitale che sarà fondamentale in futuro. E per quanto riguarda il budget dell'ente del Turismo Palmucciha garantito: "non sarà inferiore a quanto stanziato negli anni precedenti, ma cercherò di ottenere di più".

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Cgia: bonus e sgravi fiscali costano 137 miliardi all’anno 

Gli sgravi fiscali - vale a dire gli effetti delle detrazioni, delle deduzioni fiscali, dei crediti di imposta e delle cedolari secche - alleggeriscono di 137,6 miliardi di euro ogni anno il peso fiscale dei contribuenti italiani. E' il conto della Cgia di Mestre che sottolinea come si tratti di una dimensione economica importante che risulta essere nettamente superiore all' evasione/elusione fiscale che, secondo le stime del Mef, ammonterebbe, invece, a quasi 110 miliardi di euro l'anno. Per Paolo Zabeo "tra bonus fiscali ed evasione il Governo ha, potenzialmente, di un tesoretto che sfiora i 250 mld da cui si potrebbero reperire, ad esempio, i 23 mld necessari per evitare l'aumento dell'Iva. E' altresi' vero che i risultati dalla lotta all'evasione sono ancora molto contenuti e difficilmente entro la fine dell'anno potranno essere recuperate cifre importanti". I 137,6 mld di sgravi fiscali riguardano: 61,1 mld di tax expenditures; 39,1 mld di detrazioni ai lavoratori dipendenti, ai pensionati e agli autonomi; 26,8 mld di sgravi sui tributi locali; 10,6 mld per detrazioni familiari a carico.

Relativamente alle misure strettamente riconducibili alla voce "tax expenditures" di queste 513 agevolazioni, le prime 20 incidono sul totale della spesa (pari a 46,1 mld all' anno) per il 75,5%. Cio' vuol dire che la spesa per questo pacchetto di interventi agevolativi e' concentrato su poche voci. Tra le principali agevolazioni e i maggiori contribuenti beneficiati, c'e' il "bonus Renzi" che interessa oltre 11 mln di lavoratori dipendenti con un livello retributivo medio-basso e costa allo Stato 9,4 mld all'anno. Poi la detrazione al 50% delle spese per il recupero edilizio che grava sulle casse pubbliche per 6,8 mld. In terza posizione i proprietari di prima casa la cui rendita catastale non rientra nell'imponibile Irpef. Questi contribuenti beneficiano di uno "sconto" fiscale di 3,6 mld di euro. Se, infine, misuriamo le agevolazioni fiscali per settore economico, notiamo che al comparto casa e all'assetto urbanistico le agevolazioni nel 2019 ammontano a 20,4 mld di euro. Seguono le politiche per il lavoro con 14,4 mld, la tutela della salute con 4,6 mld e la competitivita' e lo sviluppo delle imprese con 4,5 mld di euro.

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Bandiera blu, sono 10 i vessilli in Abruzzo

Sono dieci le Bandiere blu 2019 assegnate all'Abruzzo. Il decimo vessillo, rispetto alle 9 dello scorso anno, e' per Villalago. Confermata dalla Federazione per l'educazione ambientale, Fee Italia, la qualita' delle acque e dei servizi connessi alla balneazione per le altre localita' abruzzesi. Per i porti confermato il Marina di Pescara. In totale le spiagge premiate in Italia sono 385. In dettaglio le localita' abruzzesi che hanno avuto il riconoscimento: Teramo: Tortoreto - Spiaggia del Sole; Giulianova - Lungomare Spalato-Rodi, Lungomare Zara; Roseto degli Abruzzi - Lungomare Sud, Lungomare Nord, Lungomare Centrale; Pineto - Lungomare dei Pini/Pineta Catucci, S.Maria a Valle Nord, S.Maria a Valle Sud, Torre Cerrano, Corfu', Villa Fumosa; Silvi - Lungomare Centrale, Parco Marino Torre del Cerrano, Arenile Sud Chieti: Fossacesia - Fossacesia Marina; Vasto - Punta Penna, Vignola; San Salvo - San Salvo Marina; L'Aquila: Villalago - Villalago; Scanno - Acquevive-Gestione Ciccotti, Parco dei Salici.

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Gran Sasso: i gruppi consiliari “Partito Democratico”, “Legnini Presidente” e “Abruzzo in Comune” richiedono la convocazione Consiglio regionale straordinario

I gruppi consiliari “Legnini Presidente“, “Partito Democratico” e “Abruzzo in Comune” richiedono la convocazione di un Consiglio regionale straordinario, ai sensi dell’articolo 17 dello statuto della Regione Abruzzo, allo scopo di sviluppare un confronto con tutte le componenti consiliari ed approvare un documento contenete indirizzi riguardanti le iniziative da intraprendere e le misure urgenti da adottare per la messa in sicurezza dell’acquifero del Gran Sasso, della sede autostradale e dei laboratori Infn.

I gruppi consiliari di centrosinistra, stante l’eccezionale rilevanza dell’ecosistema del Gran Sasso e dell’enorme importanza degli interessi coinvolti, riguardanti la salubrità delle acque, il collegamento autostradale, la ricerca scientifica di rilievo internazionale, ritengono urgente assumere precise misure ed iniziative per l’attuazione di quanto già indicato nelle delibere di giunta regionale del 25 gennaio 2019 e del 29 aprile 2019.

In particolare ritengono che l’istituzione regionale debba assumere le seguenti iniziative:

  1. RICHIESTA AL GOVERNO DI FINANZIAMENTO URGENTE, CON APPOSITO PROVVEDIMENTO LEGISLATIVO, DEGLI INTERVENTI NECESSARI PER SUPERARE LA CRITICITA’ DEL SISTEMA DEL GRAN SASSO PER UN TOTALE DI 172 MLN DI EURO
    Sulla scorta delle conclusioni della Commissione tecnica e delle indicazioni contenute nella delibera di G.R. del 25.01.2019 e ribaditi nella delibera di G.R del 29.4.2019, stante l’inderogabilità e l’urgenza dell’esecuzione degli interventi individuati e dell’impossibilità di provvedervi con le risorse proprie degli enti titolari delle infrastrutture e delle funzioni che compongono il sistema del Gran Sasso, di richiedere al Governo di provvedere con assoluta urgenza a finanziare, con uno specifico provvedimento legislativo, gli interventi individuati con risorse  straordinarie a carico del Bilancio dello Stato;
  2. AGGIORNAMENTO E RINNOVO DELL’OPERATIVITA’ DEL PROTOCOLLO D’INTESA DEL 7-9-2017 CON PREVISIONE DELLA PARTECIPAZIONE DEI SINDACI E DELLE ASSOCIAZIONI
    In considerazione del positivo andamento delle attività di prevenzione del rischio a tutela della qualità delle acque del sistema idrico contemplate nel Protocollo di intesa del 7.9.2017, di provvedere all’aggiornamento e rinnovo della sua operatività almeno fino alla conclusione degli interventi  necessari per il definitivo superamento delle criticità rilevate; di provvedere altresi a garantire forme di partecipazione costante dei Sindaci interessati, delle associazioni datoriali e sindacali e delle associazioni aventi come finalità la tutela dell’ambiente e della salubrità dell’acqua, individuando i criteri di rappresentatività sulla base degli esiti del confronto svoltosi in II Commissione del 10 luglio 2018;

  3. NOMINA DI UN COMMISSARIO STRAORDINARIO PER LA SOLA ESECUZIONE DEGLI INTERVENTI E MANTENIMENTO IN CAPO AL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE DI UN RUOLO DI IMPULSO E COORDINAMENTO E AGLI ALTRI ORGANI E STRUTTURE REGIONALI E A TUTTI I SOGGETTI PUBBLICI COINVOLTI NELLE RISPETTIVE COMPETENZE
    di provvedere a specificare che la nomina del Commissario, da ultimo richiesta con delibera di Giunta regionale del 29/4/2019, è  da intendersi formulata ai sensi dell’art. 4 del  decreto legge n. 32 del 18 aprile 2019 e che pertanto, salvo i poteri esecutivi ed operativi che saranno attribuiti al nominando commissario straordinario, permangono in capo a ciascuno dei soggetti pubblici le competenze e gli obblighi previsti a legislazione vigente; conseguentemente , di prevedere  che il Presidente della Giunta Regionale, nell’esercizio dei poteri e delle prerogative previste dall’art. 44 dello Statuto della Regione Abruzzo ed avvalendosi delle strutture regionali, provveda a garantire l’individuazione delle modalità di coordinamento e verifica degli interventi e delle iniziative che saranno intraprese  e progettate dai soggetti pubblici titolari delle diverse funzioni pubbliche coinvolte, riconvocando ove necessario  il Gruppo di lavoro costituito da tutti gli enti a vario titolo coinvolti nella gestione del sistema idrico del Gran Sasso, e richiedendo ai Ministeri competenti (MIT, Ministero per l’Ambiente, MIUR)  di individuare congiuntamente speciali forme  di coordinamento;
  4. INDIVIDUAZIONE DELLE FORME PIU’ EFFICACI DI INFORMAZIONE E PARTECIPAZIONE DI CITTADINI E ASSOCIAZIONI CON RIGUARDO AL MONITORAGGIO DELLA QUALITA’ DELLE ACQUE
    di  provvedere ad individuare le iniziative  necessarie per garantire  la più efficace informazione e partecipazione di cittadini e imprese, con particolare riguardo  alle attività di prevenzione dei rischi, di monitoraggio della qualità delle acque ed early warning,  attività e avanzamento degli interventi previsti dagli enti competenti alla tutela e controllo e dai soggetti insistenti sull’acquifero; 
  5. REVOCA DELLA DECISIONE DI CHIUSURA DEL TUNNEL DEL GRAN SASSO 
    di richiedere al Ministero delle Infrastrutture e alla concessionaria Strada dei Parchi, ciascuno per quanto di competenza, di revocare la decisione di chiusura  del tunnel del Gran Sasso sull’autostrada A24  comunicata in data 5/4/2019 con nota SDP 5958/2019.

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Ciclovia adriatica, protocollo tra Ministero e 6 Regioni

Un protocollo d'intesa per la progettazione e la realizzazione della Ciclovia turistica "Adriatica" sara' siglato a Roma, nella sede del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, tra lo stesso ministero e le Regioni Marche (capofila), Veneto, Emilia Romagna, Molise, Puglia e Abruzzo. Per il completamento e' prevista una prima tranche di finanziamento di circa 19 milioni di euro. Lo ha confermato l'assessore al Turismo della Regione Abruzzo, Mauro Febbo, nel corso di una conferenza stampa a Pescara tenuta al termine di una riunione con i sindaci delle 19 citta' costiere abruzzesi interessate dal progetto "Bike to Coast", parte fondante della ciclovia adriatica che colleghera' il Veneto con la Puglia. Il percorso abruzzese, 131 chilometri, e' a buon punto, ma non e' ancora concluso: mancano circa 45 km di percorso per realizzare la ciclovia sulla costa abruzzese che rappresenta la parte piu' avanzata dell'intera costa adriatica. "La sottoscrizione del protocollo - ha detto Febbo - rientra nel progetto Bicitalia che rappresenta la rete delle ciclovie nazionali di piu' ampio respiro e prevede risorse importanti anche per l'Abruzzo. Come Regione siamo estremamente sensibili al tema della mobilita' sostenibile visto che la nostra 'Bike to Coast' comprende anche la meravigliosa Via Verde della Costa dei Trabocchi, gia' oggetto di interesse di turisti e tour operator. L'incontro di oggi con i 19 sindaci e' servito a comprendere lo stato dell'arte dei lavori sui 131 km che attraversano i territori di tre amministrazioni provinciali. Al momento sono fruibili circa 80-85 chilometri, ma e' nostra intenzione risolvere le criticita' che ostacolano il completamento, nonche' uniformare la progettualita' individuando aspetti cromatici che la distinguano unitariamente e uniformita' della segnaletica. Abbiamo dato indicazioni precise ai sindaci per avere notizie certe sullo stato avanzamento lavori anche alla luce degli interventi previsti da Rete Ferroviaria Italiana (Rfi)".

All'incontro ha partecipato anche il presidente della Fiab (Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta), Alessandro Tursi, che ha esortato a investire sull'interconnessione bici/treno per consentire alla ciclovia di essere parte integrante della mobilita' anche urbana, assumendo valenza non solo turistica, bensi' anche di interconnessione tra centri urbani e all'interno delle citta'. Per questo sara' fondamentale intervenire sulla progressiva eliminazione delle barriere architettoniche tra le stazioni ferroviarie e la pista ciclabile, e all'interno delle stazioni stesse, dove i sottopassi necessitano di canaline scivolo per le bici: un aspetto sui cui l'assessore Febbo si e' impegnato ad intervenire in prima persona su Rfi. Febbo ha annunciato che ulteriori finanziamenti per la ciclovia Adriatica potrebbero arrivare da fondi europei per le grandi infrastrutture, come le reti di trasporto trans-europee (Ten-T). Se la Regione riuscira' a portare il progetto all'interno di Eurovelo (la Rete di ciclovie europee mappate e finanziate dall'Unione Europea), ha fatto sapere l'assessore, la ciclovia potrebbe essere collegata a un grande percorso gia' esistente, dal Baltico all'Adriatico (meglio conosciuto come Eurovelo 9 o addirittura proporre un nuovo percorso circumciclabile adriatico-ionico che parte dall'Italia e attraversa Slovenia, Croazia, Albania e Grecia, ovvero tutte le nazioni che si affacciano sull'Adriatico, con intermodalita' bici/nave. Un progetto di cui l'Abruzzo potrebbe proporsi come capofila tra le regioni adriatico-ioniche.

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