Primo Piano

Elezioni Pescara, Marinella Sclocco candidata per il centrosinistra

"Ringrazio tutti per la fiducia che mi e' stata accordata. Il mio obiettivo ora e' di allargare quanto piu' possibile la coalizione per creare un progetto politico nuovo per la citta' di Pescara. Poi parleremo del programma". Lo ha detto l'ex consigliera della Regione Abruzzo Marinella Sclocco, confermando all'agenzia Dire la sua candidatura a sindaco di Pescara per il centrosinistra. "Sono stata chiamata e mi e' stato detto che la larga coalizione era d'accordo", ha detto. Certo che e' nel centrosinistra le spaccature ci sono, con Gianni Teodoro che ha deciso di continuare la sua corsa a sindaco e Stefano Civitarese che ha deciso di essere invece il volto per la corsa a Palazzo di Citta' di Coalizione Civica per Pescara e Donato Di Matteo che quasi certamente non si candidera', ma che si vocifera potrebbe sostenere con una lista il candidato sindaco Carlo Costantini (Faremo Grande Pescara ), sebbene ripeta di aver "ripreso a fare il medico".

 

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Conferenza dei capigruppo per l’avvio della settimana del Consiglio regionale

La settimana politica del Consiglio regionale dell’Abruzzo si apre domani, martedì 9 aprile, con la Conferenza dei capigruppo, convocata alle 11,00 a Palazzo dell’Emiciclo. I capigruppo si riuniscono per stabilire l’ordine del giorno della prossima seduta dell’Assemblea e per organizzare i futuri lavori consiliari. Inoltre procederanno alla determinazione dei rappresentanti regionali del Comitato Misto Paritetico Regionale per l’esame dei problemi connessi alle installazioni militari sul territorio abruzzese. Il Comitato è formato da cinque rappresentanti del Ministero della difesa, da due rappresentanti del Ministero dell’economia e delle finanze, designati dai rispettivi Ministri, e da sette rappresentanti della regione nominati dal presidente della Giunta regionale, su designazione, con voto limitato, del Consiglio regionale (art. 322 del d.lgs. 66/2010). Nella stessa seduta, alla Conferenza dei capigruppo costituita in Giunta per le elezioni, spetta il compito di convalidare i consiglieri dell’XI Legislatura. Sempre martedì 9, alle ore 10, si riunisce la Commissione politiche europee e internazionali per eleggere il proprio ufficio di presidenza. L’ultimo appuntamento della settimana è previsto per giovedì 11 aprile, alle 12,00, con la convocazione della Commissione territorio, ambiente e infrastrutture che esaminerà il progetto di legge proposto dalla Giunta che intende prorogare il termine di validità delle concessioni dei servizi di trasporto pubblico locale (modifica all’art. 1 comma 2 della legge regionale 21 dicembre 2017, n. 64 “Disposizioni in materia di trasporto pubblico”). 

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Cna, nel 2018 Abruzzo ultimo per credito alle piccole imprese

In Abruzzo nel 2018 il credito alle piccole imprese registra una flessione di 114 milioni di euro, mentre quello alle imprese medio grandi cresce di 90 milioni. La flessione e' pari al 3,9% ed e' il quadruplo di quella italiana (1,1%), ponendo l'Abruzzo all'ultimo posto della graduatoria nazionale. A sostenerlo è uno studio della Cna Abruzzo, realizzato sulla base dei dati della Banca d'Italia. I risultati sono stati resi noti nel corso di una conferenza stampa a Pescara da Aldo Ronci, che ha realizzato l'indagine, dal presidente e dal direttore della confederazione artigiana, Savino Saraceni e Graziano Di Costanzo, e dal direttore di Fidimpresa Abruzzo, Adriano Lunelli

Ronci ha evidenziato che, sempre nel 2018, la consistenza del credito in Abruzzo e' stata di 21 miliardi e 116 milioni di euro ed ha registrato nell'anno un incremento di 275 milioni. In valore percentuale l'incremento abruzzese e' stato dell'1,3%, quasi la meta' del 2% nazionale. "L'incremento del credito - ha sottolineato - e' pero' frutto di due andamenti opposti in quanto il credito alle imprese decresce di 24 milioni mentre quello alle famiglie consumatrici cresce di ben 299". In valori percentuali il credito alle imprese decresce dello 0,2% al contrario di quello nazionale che si incrementa dell' 1,2%. Il credito alle famiglie consumatrici registra un incremento del 3,4% molto vicino a quello italiano pari al 3,2%. Secondo Saraceni, tutto questo "e' la conferma di un Abruzzo a due velocita' e del fatto che le imprese stentano a ripartire dopo dieci anni di sacrifici. Nel nostro lavoro abbiamo riscontri quotidiani dello stato di salute delle micro imprese, che stentano a capire se davvero il sistema politico e quello bancario, che spesso parlano di noi come della spina dorsale della nostra economia, intendano poi davvero fare sistema con noi per rilanciare la nostra economia.

Da parte sua, Lunelli punta il dito sulla gestione di risorse destinate a favorire l'accesso al credito delle impresa da parte della Regione Abruzzo. "La dotazione globale, tra fondi Por Fesr, Par Fesr e Cipe - ha detto - dovrebbe arrivare a 43 milioni di euro, capaci di sviluppare una massa di investimenti quattro volte superiore. Ma la lentezza dei tempi rischia di diventare un ostacolo gravissimo a fronte delle esigenze di rapidita' di un sistema produttivo in sofferenza".

Infine, nel 2018 i depositi e il risparmio postale in Abruzzo hanno segnato un incremento di 241 milioni di euro.In valori percentuali i depositi abruzzesi hanno registrato un decremento dello 0,90% che e' il secondo peggior risultato tra le regioni italiane; tale decremento e' in controtendenza con la crescita nazionale del 3,81%

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Vinitaly, Imprudente: produzione dell’Abruzzo in crescita

Partita la 53esima edizione del Vinitaly di Verona. Alla cerimonia di inaugurazione hanno partecipato il vicepresidente della Giunta regionale abruzzese con delega alle politiche agricole, Emanuele Imprudente, e l'assessore al turismo Mauro Febbo. Alla fiera internazionale del vino, in fase di svolgimento a Verona, sono presenti 115 cantine abruzzesi, con 400 etichette in assaggio nell'Enoteca regionale allestita nello "Spazio Abruzzo". "Il vino abruzzese è di qualità, la produzione è in crescita, e questo testimonia l'ottimo lavoro svolto durante questi anni dai produttori di vino - ha esordito il vicepresidente Emanuele Imprudente -. Il nostro impegno, come amministrazione regionale, è di continuare a investire nel settore vitivinicolo che rappresenta un volano fondamentale per il comparto agricolo regionale con i suoi vitigni autoctoni. L'Abruzzo è un territorio vocato alla viticoltura. La Doc Montepulciano d'Abruzzo, poi, con i suoi 50 anni di storia, è un vino che ha raggiunto traguardi straordinari, tra i più venduti nella grande distribuzione".

"Tra gli obiettivi che abbiamo messo in cantiere - ha aggiunto il vicepresidente - c'è la creazione di un 'brand Abruzzo',che tenga conto delle nostre eccellenze enogastronomiche, naturali e culturali: dobbiamo pertanto lanciare un messaggio unico mirato a promuovere la nostra regione. E' necessaria quindi un'azione congiunta". Il vicepresidente Imprudente, in occasione della cerimonia di apertura del Vinitaly, questa mattina, ha incontrato anche il Ministro delle politiche agricole e del turismo, Gian Marco Centinaio, e il Ministro dell'Interno, Matteo Salvini, con i quali ha discusso progetti mirati a valorizzare e sostenere il settore agricolo abruzzese.  

La vitivinicoltura costituisce il principale comparto del settore agroalimentare abruzzese con oltre il 20% dell'economia agricola regionale, con un valore stimato all'origine di circa 300 milioni di euro, ed il 6% di quella vinicola nazionale. Il comparto ha registrato anche nel 2018 ottimi risultati nell'export: +6,4% rispetto al 2017, al di sopra della media nazionale ferma al 3,3%. Nell'ambito dell'agricoltura regionale, costituisce senza dubbio il segmento più significativo, con oltre 32.000 ettari di superficie vitata per una produzione annuale di circa 3,5 milioni di ettolitri, di cui di un milione a denominazione di origine (Doc). Di questi, circa l'80% è rappresentato dal Montepulciano d'Abruzzo. 

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Tutta l’Italia si stringe a L’Aquila per il decennale del sisma

Un'onda di luce disegnata dalle fiaccole per le vie dell'Aquila nella notte del decennale del sisma che alle ore 3 e 32 del 6 aprile del 2009 distrusse la città causando la morte di 309 persone. La ricorrenza del decennale ha riacceso i riflettori sulla città. Tra gli ospiti il premier, Giuseppe Conte: "Sono passati dieci anni e abbiamo il dovere della memoria. Ci sono tante persone hanno perso i loro cari, che rivivono in questo momento una grande sofferenza. La mia presenza qui e' la testimonianza che la ferita della comunita' locale e' una ferita della comunita' nazionale. Abbiamo il dovere di non dimenticare - ha ancora detto il premier Conte a L'Aquila - ma soprattutto abbiamo il dovere di essere sempre costantemente protesi al rilancio di questo territorio". Conte ha incontrato poi Vincenzo Vittorini, il medico chirurgo che quella notte ha perso moglie e figlio e che e' tra gli organizzatori della fiaccolata come componente del Comitato familiari delle vittime. 

"Ci siamo incontrati con tutte le donne e gli uomini della Protezione Civile, abbiamo anche ricordato tante persone che hanno fatto dei gesti eroici con la loro solidarieta' e dedizione". Cosi' il premier, Giuseppe Conte, parlando, al suo arrivo alla fiaccolata per il decennale del sisma dell'Aquila del 6 aprile 2009, del suo incontro con volontari e rappresentanti della protezione civile avvenuto pochi minuti prima nel vicino centro commerciale Meridiana. Conte ha salutato un migliaio di volontari

"L'Aquila e' rinata e tornera' presto a volare". Lo ha detto l'ex sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei ministri, Gianni Letta, prima di partecipare alla fiaccolata in ricordo delle vittime del terremoto dell'Aquila di 10 anni fa. "Avendo vissuto nel capoluogo - ha concluso - ho sentito piu' di altri questa grande ferita e questa grandissima voglia di risorgere, di rinascere"

"C'e' bisogno di un piano straordinario in tutte le aree Zona 1 del Paese sugli edifici pubblici e privati per prevenire tragedie. Noi sappiamo che il nostro Paese e' vulnerabile in zone che si conoscono". Cosi' il governatore della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, segretario nazionale del Pd, prima di partecipare a L'Aquila alla fiaccolata di commemorazione per il decennale del sisma del 6 aprile 2009. "Ora se si costruisce il nuovo, le regole vanno rispettate ma c'e' tanto costruito da rivisitare", ha aggiunto Zingaretti. "Sugli stanziamenti purtroppo si sono fatti dei passi indietro soprattutto sul bonus sisma e cioe' - ha osservato - sull'opportunita' di mettere in sicurezza gli appartamenti e le case private, non e' vero che c'e' una tendenza consolidata, purtroppo ci sono stati, secondo me sbagliando, dei passi indietro. Quando si dice riaprire i cantieri non e' solo alle grandi opere, bisogna pensare ai cantieri anche di micro interventi nel territorio a tutela del dissesto idrogeologico e a tutela della vita delle persone. L'Italia ne ha bisogno, questo lo abbiamo capito da 10, 15 anni ma non si riesce mai a dare il colpo finale", ha concluso

 

"Il nostro impegno in questi dieci anni si puo' sintetizzare nello slogan 'cercare giustizia e trovare la legge', due principi che spesso non coincidono - spiega Antonietta Centofanti, presidente del comitato vittime della Casa dello Studente -. Il nostro stato d'animo? Ci rimbocchiamo le maniche e lottiamo, il terremoto per noi e' sempre, ce lo abbiamo dentro tutti i giorni, non e' ritualita' una volta l'anno. La ricostruzione? Quella privata e' avanti, quella degli edifici pubblici, in particolare le scuole, e' ferma al palo, comunque, e' stato fondamentale aver riportato i bambini in classe subito".

 

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Cgia, soldi quasi solo a grandi imprese sebbene insolventi

Le banche continuano a finanziare quasi esclusivamente le grandi imprese, sebbene insolventi. A sostenerlo e' l'Ufficio studi della Cgia, secondo cui malgrado una decina di istituti di credito sia stata costretta alla chiusura e un altro paio abbia evitato la stessa fine grazie all'intervento pubblico, in linea generale le banche continuano ancora adesso a premiare chi affidabile non e', penalizzando tutti gli altri. Per la Cgia si tratta di "un'anomalia tutta italiana" che negli ultimi anni ci ha costretto - anche a causa della mancata restituzione dei prestiti in massima parte ascrivibili a famiglie industriali, a gruppi societari e a grandi aziende - un maxi salvataggio di oltre 60 miliardi di euro, per oltre un terzo a carico dei contribuenti, il resto suddiviso tra azionisti, obbligazionisti e istituti bancari concorrenti.

 

La quota di finanziamento per cassa ottenuta dal primo 10 per cento degli affidati e' stata pari, al 31 dicembre 2018, all'80,7% del totale, mentre la quota di sofferenze in capo sempre a questo segmento di clientela e' il 77,2% del totale. Non si trattera' sempre degli stessi soggetti, tuttavia, la probabilita' che molti di questi lo siano e' molto elevata. Per contro, il restante 90% dei clienti (artigiani, negozianti, famiglie, partite Iva, lavoratori autonomi, piccoli imprenditori, etc.), ottiene solo il 19,3% dell'intero stock di finanziamenti per cassa erogati, sebbene l'incidenza delle sofferenze bancarie riconducibili a questi soggetti sia soltanto il 22,8%.

"E' palese a tutti - afferma il coordinatore dell'Ufficio studi Paolo Zabeo - che questo primo 10% di affidati non e' certamente costituito da piccoli imprenditori o da titolari di partite Iva, ma quasi esclusivamente da grandi gruppi o societa' industriali. In linea generale non ci sarebbe nulla da obbiettare se questi ultimi fossero solvibili. Dall'analisi della distribuzione del tasso di insolvenza, invece, emerge che la stragrande maggioranza e' concentrata nelle mani di questo ristrettissimo club di clienti migliori". Insomma, prosegue Zabeo, "nei rapporti tra banche e imprese tutto e' clamorosamente rovesciato: chi riceve la quasi totalita' dei prestiti presenta un livello di affidabilita' bassissimo, mentre chi dimostra di essere un buon pagatore ottiene il denaro con il contagocce".

La Cgia inoltre segnala che la quota di finanziamento per cassa erogata al 31 dicembre 2018 era pari a 1.137 miliardi di euro. Le sofferenze lorde, dopo le vette raggiunte nel quadriennio 2014-2017, sono in calo e al 31 dicembre scorso si sono attestate a 98,4 miliardi di euro

A livello provinciale, il primo 10% di affidati maggiormente "premiato" dalle banche e' quello di Milano che, al 31 dicembre 2018, ha ricevuto il 94,5% del totale dei finanziamenti erogati per cassa alle societa' non finanziarie, pur avendo in capo l'80,4% delle sofferenze totali (9,2 miliardi di euro). Seguono Treviso (91,9% e il 71,2% di sofferenze pari a 1,6 miliardi), Roma (86,4% e l'81,5% delle insolvenze pari a 9,2 miliardi) e Reggio Emilia (84,4% di prestiti con una quota di sofferenze dell'84,7% che corrisponde a 1,3 miliardi di euro). Se, invece, analizziamo la graduatoria provinciale solo dell'incidenza delle sofferenze causate sempre dal primo 10 per cento di affidati, emerge che al primo posto c'e' La Spezia (86,9%), al secondo Reggio Emilia (84,7) e al terzo (Modena 82,5%). A seguire Bolzano (82,3%), Roma e Cagliari (entrambe all'81,5).

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Prestiti, in Abruzzo la richiesta media per l’arredamento supera i 10mila euro

La richiesta di prestiti personali per arredare e ristrutturare casa torna a crescere e, secondo l'osservatorio congiunto realizzato da Facile.it e Prestiti.it su un campione di oltre 70mila pratiche presentate nei primi 3 mesi del 2019, tra coloro che hanno esplicitato la finalita' del finanziamento quasi 1 firmatario su 3 ha chiesto un prestito personale per la casa (32%); nel primo trimestre 2018 il valore era pari al 29%. Facile.it ha verificato le differenze nei tassi dei prestiti online al variare della finalita' indicata. A fronte di un Taeg medio online pari al 7,4%, i tassi di interesse applicati da alcune societa' di credito per i prestiti per arredare o ristrutturare casa risultano essere tra i piu' bassi; prendendo in considerazione un taglio medio da 12.000 euro da restituire in 6 anni, il miglior Taeg e' pari al 5,5%.

Emerge che le richieste di prestiti personali per l'acquisto di arredamento rappresentano da sole ben il 7% del totale. Guardando gli importi medi richiesti, chi ha chiesto un prestito personale per l'acquisto di arredamento, mediamente, ha puntato a ricevere 9.175 euro da restituire in 63 rate (poco piu' di 5 anni), chi invece si e' rivolto ad una societa' di credito per ristrutturare casa si e' orientato su un taglio medio pari a 17.973 euro da rimborsare in 79 rate (6 anni e mezzo). Interessante notare anche l'eta' media di chi ha presentato domanda; chi ha chiesto un prestito personale per l'arredamento nel corso del primo trimestre 2019 aveva, in media, poco piu' di 41 anni e mezzo e, tra loro, una richiesta su tre (33%) arrivava da un under 35. 

Analizzando i dati su base regionale si notano differenze significative; guardando le richieste di prestiti personali per l'acquisto di arredamento, emerge che le aree dove queste hanno un peso percentuale maggiore sono il Friuli-Venezia Giulia (8,2% del totale richieste nella regione), la Liguria (8,1%) e la Calabria (7,9%). Percentualmente, invece, si fa maggiore ricorso ai prestiti personali per ristrutturare un immobile nelle regioni del Sud Italia e Isole e, in particolare, in Campania, Calabria e Sicilia (29,8%). Se si parla di cifre, gli importi medi piu' alti per prestiti ristrutturazione sono stati registrati in Piemonte (19.812 euro), Sardegna (19.553 euro) e Lombardia (19.178 euro); nelle richieste di finanziamento per l'acquisto di arredamento, invece, i valori medi piu' elevati sono stati rilevati in Abruzzo (10.703 euro), Lazio (10.199 euro) e Veneto (9.855 euro).

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Il Senato ricorda il terremoto dell’Abruzzo

"Il 6 aprile del 2009, alle ore 3,32 della notte, una terribile scossa di terremoto sconvolse la citta dell'Aquila, l'Abruzzo e tutto il centro Italia. Sotto le macerie rimasero bambini, ragazze e ragazzi, intere famiglie, anziani, soccorritori. Il bilancio finale fu drammatico: persero la vita oltre trecento persone, con più di 1.500 feriti e decine di migliaia di sfollati". Sono le parole con cui la presidente del Senato Elisabetta Alberti Casellati ha ricordato il sisma che ha colpito l'Abruzzo dieci anni fa invitando l'aula di Palazzo Madama a un minuto di silenzio in ricordo delle vittime. "A distanza di 10 anni abbiamo il dovere morale di ricordare, e abbiamo l'obbligo di ispirare, ogni giorno, le politiche pubbliche ai principi di sicurezza del territorio e dell'ambiente" ha rilanciato. "Tra le vittime permettetemi di ricordare Giovanna Berardini, giovane mamma, che il giorno dopo avrebbe dovuto partorire la sua seconda figlia, Giorgia. Il terremoto portò invece via l'intera famiglia, compreso il figlioletto Francesco, di 2 anni - ha aggiunto la Casellati -. E poi case, scuole, chiese, edifici pubblici: il centro storico e le zone più colpite furono distrutte in pochi secondi azzerando per sempre storie, ricordi, affetti, volti. La macchina dei soccorsi restituì al Paese quella dignità e quell'orgoglio che la tragedia aveva messo a dura prova. Da tutt'Italia ci si mobilitò per aiutare, sostenere, confortare quei connazionali che avevano perso tutto. Una gara di solidarietà alla quale parteciparono anche Stati esteri, fondazioni, organizzazioni internazionali".

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Dl Crescita, tutte le misure

Dalla rottamazione delle cartelle per multe e tasse locali alla revisione dell'Ires, dal superammortamento alla maggiorazione dello sconto Imu sui capannoni, dagli incentivi per l'edilizia al rifinanziamento del Fondo di garanzia per l'acquisto della prima casa. Sono tante le misure contenute, secondo le bozze circolate, nel dl crescita all'esame del Cdm.

- ROTTAMAZIONE CARTELLE ANCHE PER MULTE E TASSE LOCALI La rottamazione delle cartelle, gia' prevista per l'Erario, viene estesa agli enti territoriali. La norma prevede la possibilita' per regioni, province, citta' metropolitane e comuni di disporre la definizione agevolata delle proprie entrate, anche tributarie, non riscosse a seguito di provvedimenti di ingiunzione fiscale notificati negli anni dal 2000 al 2017, stabilendo l'esclusione delle sanzioni. Gli enti territoriali avranno 60 giorni di tempo per procedere. - STOP MINI IRES, TAGLIO AL 22% DAL 2019 Stop alla mini Ires e taglio immediato dell'aliquota al 22,5%. Lo sconto introdotta nella legge di bilancio che riduce l'aliquota Ires dal 24 al 15% viene sostituito con l'applicazione subito dell'aliquota agevolata al 22,5%, a partire dall'anno di imposta 2019, e poi al 21,5% per il 2020, al 20,5% per il 2021 e al 20% dal 2022. Lo sconto si applica sugli utili di esercizio reinvestiti in azienda, nei limiti dell'incremento di patrimonio netto a esclusione delle banche. - IMMOBILI ENTI LOCALI IN PIANO DISMISSIONI Per rafforzare il piano di dismissioni immobiliari del governo viene esteso agli enti territoriali. Oltre l'80% dei beni cedibili risulta di proprieta' degli enti locali. - SCONTO IMU SU CAPANNONI SALE AL 50% Aumento progressivo della deducibilita' dell'Imu sui capannoni dal reddito d'impresa e di lavoro autonomo, che passa dal 40% al 50% per il 2019 e dovrebbe salire al 60% nel 2020. - SUPERAMMORTAMENTO Si prevede la reintroduzione da aprile fino alla fine del 2019 del superammortamento al 130% degli investimenti in beni strumentali a eccezione di autovetture, immobili, attrezzature di lunga durata e beni immateriali. - PATENT BOX Eliminazione dell'obbligo di interpello per fruire del cosiddetto patent box, ovvero l'agevolazione fiscale sui redditi derivanti da beni immateriali i cui costi di sviluppo sono stati sostenuti in Italia. - PROROGA CREDITO IMPOSTA R&S Prorogato per il triennio 2021-2023 il credito d'imposta in ricerca e sviluppo in scadenza a fine 2020. Il credito d'imposta e' attribuito nella misura del 25% delle spese sostenute in eccedenza rispetto alla media degli investimenti in attivita' di ricerca e sviluppo realizzati nei tre periodi d'imposta precedenti a quello in corso al 31 dicembre 2019. - RIENTRO DEI CERVELLI E BONUS A CHI TORNA AL SUD Chi torna in Italia e trasferisce la propria residenza in una regione del Sud (Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sardegna e Sicilia) paghera' le tasse solo sul 10% del reddito. Tra le misure per il rientro dei cervelli c'e' l'incremento dal 50 al 70% della riduzione dell'imponibile per gli impatriati che trasferiscono la residenza in Italia a partire dal 2020. Piu' agevolazioni per docenti e ricercatori italiani non iscritti all'Anagrafe degli italiani residenti all'estero che tornano in Italia entro il 31 dicembre 2019. - VENDITA BENI SU PIATTAFORME DIGITALI Rimodulazione progressiva della quota di investimenti qualificati da destinare ai Fondi venture capital e ai sistemi multilaterali di negoziazione, er arrivare gradualmente alla percentuale del 3,5% introdotta con la legge di bilancio 2019. - APPLICAZIONE DELLE RITENUTE NEI REGIMI FORFETTARI Introduzione dell'obbligo di applicazione di ritenuta per i datori di lavoro ammessi al regime forfettario. - INCENTIVI PER VALORIZZAZIONE EDILIZIA Applicazione dell'imposta di registro e delle imposte ipotecaria e catastale nella misura fissa di 200 euro ciascuna per i trasferimenti di interi fabbricati a favore di imprese di costruzione o ristrutturazione immobiliare che, entro i successivi 10 anni, provvedano alla demolizione e ricostruzione degli stessi, anche con variazione volumetrica rispetto al fabbricato preesistente, nonche' all'alienazione degli stessi. - 100 MLN PER FONDO GARANZIA PRIMA CASA Rifinanziamento di 100 milioni nel 2019 per il Fondo di garanzia per l'acquisto della prima casa. Il fondo concede garanzie, a prima richiesta, nella misura massima del 50% della quota capitale di mutui ipotecari di importo non superiore a 250 mila euro, connessi al solo acquisto, o all'acquisto con interventi di ristrutturazione con aumento della prestazione di efficienza energetica, di unita' immobiliari non di lusso, da adibire ad abitazione principale del mutuatario, che non deve essere proprietario di altri immobili a uso abitativo. - PIR Rimodulazione progressiva della quota di investimenti qualificati dei Piani individuali di risparmio (Pir) da destinare ai fondi venture capital e ai sistemi multilaterali di negoziazione, per arrivare gradualmente alla percentuale del 7% (3,5% in strumenti finanziari ammessi alle negoziazioni sui sistemi multilaterali di negoziazione e 3,5% in quote o azioni di fondi per il venture capital) introdotta con la legge di bilancio 2019. riduzione della quota di investimenti qualificati da destinare alle Pmi dal 7% del totale dell'investimento all'1% dello stesso nel primo anno di applicazione, con un progressivo innalzamento verso il tetto del 7% negli anni a venire. - MARCHIO STORICO Arriva la definizione di "marchio storico" e si istituisce un elenco dei brevetti e dei marchi storici al quale le imprese possono iscriversi. Con la misura viene introdotto anche il principio che la titolarita' del marchio decade se il sito produttivo viene trasferito al di fuori del territorio nazionale.

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Commissioni regionali, Smargiassi presidente in Vigilanza

Sono stati eletti questa mattina a Palazzo dell’Emiciclo gli Uffici di Presidenza delle Commissioni consiliari permanenti. L’elezione prevista in ogni singola Commissione, in base al Regolamento Interno, doveva provvedere alla nomina di un Presidente, di un Vice-Presidente e di un Segretario. All’esito delle votazioni sono risultati eletti per la Prima Commissione “Bilancio”: Vincenzo D’Incecco (Presidente- Lega Salvini Abruzzo), Sara Marcozzi (Vice-Presidente - M5S), Daniele D’Amario (Segretario – Forza Italia); per la Seconda Commissione “Territorio” gli eletti sono: Emanuele Marcovecchio (Presidente- Lega Salvini Abruzzo), Antonio Blasioli (Vice-Presidente - PD), Luca De Renzis (Segretario – Lega Salvini Abruzzo); per la Terza Commissione “Agricoltura” gli eletti sono: Emiliano Di Matteo (Presidente- Lega Salvini Abruzzo), Giorgio Fedele (Vice-Presidente – M5S), Antonio Di Gianvittorio (Segretario- Lega Salvini Abruzzo); per la Quinta Commissione “Sanità” gli eletti sono: Mario Quaglieri (Presidente-Fratelli d’Italia), Francesco Taglieri Sclocchi (Vice-Presidente–M5S), Simone Angelosante (Segretario – Lega Salvini Abruzzo); per la Giunta per il Regolamento gli eletti sono: Lorenzo Sospiri (Presidente – Forza Italia), Silvio Paolucci (Vice-Presidente - PD), Sara Marcozzi (Segretario –M5S); per la Commissione di Vigilanza gli eletti sono: Pietro Smargiassi (Presidente – M5S), Antonietta La Porta (Vice-Presidente – Lega Salvini Abruzzo), Emanuele Marcovecchio (Segretario – Lega Salvini Abruzzo). La Quarta Commissione “Politiche Europee” è stata rinviata per mancanza del numero legale e verrà riconvocata nei prossimi giorni.

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