Ecco i cinque finalisti selezionati da una giuria di esperti del Premio Scanno: Annette Hess, L'interprete (Neri Pozza); Claudio Magris, Tempo curvo a Krem (Garzanti); Javier Marias, Berta Isla (Einaudi); Paolo Maurensig, Il gioco degli de'i (Einaudi); Audur Ava Olafsdottir, Hotel Silence (Einaudi). Sabato 14 settembre, alle 16, nella splendida Piazza de La Codacchiola la decisione dei giurati. C'e' un filo rosso che unisce le cinque opere finaliste della sezione Letteratura della 45/a edizione: i protagonisti di questi libri si trovano ad affrontare fatti perduti nel passato e paure legate al futuro, segreti nascosti tra le pieghe del tempo e pezzi di storia che hanno ancora molto da insegnarci. Viene voglia di citare Tolstoj che a 81 anni scrisse: "La coscienza e' senza movimento. Ed e' proprio per questa sua immobilita' che possiamo percepire il moto di quello che chiamiamo tempo". Il Premio Scanno, presentato quest'anno dalla giornalista Rai Susanna Petruni, e' stato ideato dal professor Riccardo Tanturri de Horatio ed e' dedicato alla principessa Alessandra Schoenburg Tanturri prematuramente scomparsa. Il Premio annovera nell'albo d'oro della sezione Letteratura nomi del peso di Edna O'Brien (vincitrice dell'ultima edizione), Peter Handke, Folco Quilici, Mario Soldati, Mario Vargas Llosa, Banana Yoshimoto, Harold Bloom. Accanto ai grandi nomi della letteratura internazionale, per il terzo anno, il Premio si apre agli esordienti con una sezione dedicata alle opere inedite. La Fondazione Tanturri, guidata da Manfredi Tanturri de Horatio con Paolo De Nardis segretario generale, in collaborazione con l'Universita' degli studi di Teramo, ha infatti istituito una Sezione Giovani, riservata a tutti coloro che intendono candidare un racconto letterario che possa definirsi Opera prima.
Leggi Tutto »Sport con Gravina e musica con Mogol per la Festa della Rivoluzione
Saranno Gabriele Gravina, Presidente della Federazione Italiana Gioco Calcio, il campione del mondo Antonio Cabrini e Mogol, autore e storico paroliere di Lucio Battisti, le tre stelle di punta, domani, venerdì 13 settembre, della settima giornata della Rassegna ‘La Festa della Rivoluzione – d’Annunzio torna a Pescara’, promossa per celebrare i 100 anni dell’impresa del Vate su Fiume dalla Presidenza del Consiglio regionale d’Abruzzo, in collaborazione con il Consiglio regionale, la Giunta regionale e il Comune di Pescara. A ospitare i due eventi in programma sarà piazza Muzii, in pieno centro, a partire dalle ore 18, due appuntamenti rivolti, di nuovo, soprattutto al pubblico dei millennials. “I numeri registrati nelle ultime ore dalla rassegna ci hanno sbalordito – ha commentato il Presidente Sospiri – Migliaia di persone hanno affollato la banchina del Molo nord per gli assaggi dannunziani nei nostri trabocchi, che hanno svelato un aspetto insolito per i cittadini che hanno riscoperto una passeggiata straordinaria della nostra città. Per non parlare dei tantissimi ragazzi che si sono ritrovati in piazza della Madonnina con gli autori della Dc Comics e Marvel. E poi tutti al grande appuntamento con Vittorio Sgarbi all’Aurum, con duemila persone che per due ore hanno assistito alla lectio magistralis attraverso la quale lo storico e critico d’arte è partito dalla politica d’attualità per finire nella storia, portandoci all’Impresa di Fiume, sino all’arte pura, riscuotendo applausi a scena aperta. E a Sgarbi, sicuramente uno dei personaggi più dannunziani del nostro Paese e del nostro tempo, abbiamo donato una bottiglia del Sangue Morlacco di d’Annunzio”.
Domani, venerdì 13 settembre, la Rassegna si aprirà alle ore 18, portando il pubblico a conoscere il d’Annunzio sportivo. In piazza Muzii si svolgerà il convegno ‘Sportivamente d’Annunzio’ per ricordare la nascita dello scudetto nel 1920, inventato proprio da Gabriele d’Annunzio, con l’omaggio di una legenda campione del mondo del calcio. Dalla passione di d’Annunzio per lo sport alla velocità come religione. A condurre l’evento sarà il giornalista Mediaset Gianmarco Menga e ad animare l’evento saranno Marco Impiglia, storico dello sport; Gabriele Gravina, Presidente della FIGC, e Antonio Cabrini, campione mondiale di calcio 1982.
Gabriele Gravina nasce come imprenditore ma sin dagli anni ottanta si interessa al mondo dello sport, dapprima come accademico quindi ricoprendo cariche nel settore. Dal 1984 al 2000 è, insieme all'imprenditore Pietro Rezza, proprietario del Castel di Sangro, ricoprendone la carica di presidente dal 1992 al 1996 e dal 1998 al 2000. In quel periodo, il sodalizio sportivo dell'omonima cittadina di circa seimila abitanti balza agli onori della cronaca conquistando 5 promozioni nell'arco di un decennio e arrivando a disputare la Serie B, sotto la presidenza di Luciano Russi, realizzando così un vero e proprio ‘miracolo sportivo’. Nello stesso periodo è dapprima consigliere della Lega Professionisti Serie C quindi consigliere federale della FIGC. Dal 1997 al 1999 è membro del consiglio di amministrazione della Cassa di Risparmio della provincia dell'Aquila. Dopo essere stato, per un biennio, membro della Commissione della UEFA per l'Assistenza Tecnica ed Amministrativa, negli anni duemila ricopre in diversi periodi la carica di capo delegazione della Nazionale Under-21, guidando gli azzurrini ai campionati europei del 2004, 2007 e 2009 oltre che ai giochi olimpici di Atene 2004 e Pechino 2008. Dal 2006 è membro del consiglio di amministrazione della Banca di Credito Cooperativo di Roma e dal 2007 è socio della Fondazione della Cassa di Risparmio della provincia dell'Aquila. Dal 2008 è inoltre docente, presso l'Università degli Studi di Teramo, dei corsi di Management Sportivo e di Organizzazione e gestione degli eventi sportivi. Il 22 dicembre 2015 diventa presidente della Lega Italiana Calcio Professionistico succedendo così nella carica a Mario Macalli. Viene confermato nell'incarico il 15 novembre 2016, con 55 preferenze. Dimessosi dalla carica il 16 ottobre 2018, viene eletto presidente della Federazione Italiana Giuoco Calcio il 22 ottobre successivo con il 97,2% dei voti.
Antonio Cabrini, classe 1957, è oggi allenatore di calcio ed ex calciatore italiano, di ruolo difensore. Campione del mondo con la nazionale italiana nel 1982. Ritenuto uno dei primi terzini moderni, nonché uno dei maggiori interpreti del ruolo a livello mondiale, legò il proprio nome principalmente alla Juventus, squadra nella quale militò per tredici stagioni a cavallo degli anni 1970 e 1980, e di cui fu capitano dal 1988 al 1989. Insieme al portiere Dino Zoff, allo stopper Claudio Gentile e al libero Gaetano Scirea, compagni di squadra e di nazionale, Cabrini formò una delle migliori linee difensive della storia del calcio. Coi bianconeri ha totalizzato 440 partite e 52 reti, vincendo sei scudetti, due Coppe Italia e tutte le maggiori competizioni UEFA per club: primo giocatore (assieme al già citato Scirea) a raggiungere tale traguardo. In nazionale ha disputato 73 gare realizzando 9 gol, che lo rendono il difensore più prolifico nella storia degli Azzurri. Più volte candidato al Pallone d'oro, si classificò 13º nel 1978.
Alle ore 21, sempre in piazza Muzii, lo sport lascerà spazio alla musica con l’evento ‘Come la parola diventa musica’, musica e poesia, armonie e versi, Concerto che vedrà protagonista il celebre Mogol, autore, produttore discografico e scrittore italiano, paroliere di Lucio Battisti, un momento in cui il racconto, la narrazione di Mogol intervistato dal giornalista Luciano Troiano, Vicedirettore del quotidiano ‘Identità Insorgenti’ di Napoli, si alternerà alla musica del Medit Voices con direzione del Maestro Angelo Valori. Giulio Rapetti, in arte Mogol, nasce il 17 agosto 1936 a Milano. Il suo nome rimarrà per sempre legato a quello di Lucio Battisti, molte delle cui canzoni sono considerate eterne rappresentanti della musica leggera italiana. Mogol è autore di numerosissimi testi, moltissimi successi, per la maggior parte legati proprio alla musica di Lucio Battisti. Quando si parla della cosiddetta professione di ‘paroliere’ si pensa subito, quasi fosse un sinonimo, al nome di Mogol. La sua prolifica attività conta oltre 1.500 testi. Mogol inizia la sua lunga carriera come editore affiancando il padre, Mariano Rapetti, direttore delle edizioni della casa discografica Ricordi. La prima importante affermazione di Mogol risale al 1960, quando si presenta al Festival di Ancona come autore del testo "Non dire I cry", interpretato da Tony Renis. Il ‘grande momento’ di Mogol arriva nel 1961 con ‘Al di là’: la canzone vince il Festival di Sanremo (cantata da Luciano Tajoli e Betty Curtis). L'inaspettata vittoria al Festival proietta l'autore all'attenzione di molte case discografiche. Nascono così altri successi tra cui ‘Stessa spiaggia stesso mare’, cantata da Mina, ‘Bambina bambina’, cantata da Tony Dallara, prima classificata a Canzonissima 1961. Nel 1963 al Festival di Sanremo Mogol si conferma - qualora ce ne fosse stato bisogno - autore di livello; vince di nuovo una sua canzone ‘Uno per tutte’, portata al successo da Tony Renis. Nel 1965 si ripete con ‘Se piangi se ridi’, composta con l'interprete Bobby Solo. Tra gli altri grandi successi del periodo, oggi storici, vi sono ‘Io ho in mente te’ (Equipe 84) e ‘Sognando la California’ (Dik Dik), fino a stabilire lo strabiliante record di un milione e mezzo di 45 giri venduti con ‘Una lacrima sul viso’, incisa da Bobby Solo nel 1964. E' alla fine del 1965 che avviene l'incontro con Lucio Battisti. Le prime canzoni realizzate insieme sono indirizzate soprattutto a gruppi e solisti beat. Nel 1969, quando esplode il ‘fenomeno Lucio Battisti’, i due autori si legano artisticamente in modo indissolubile creando una serie di inimitabili perle: ‘Acqua azzurra acqua chiara’, ‘Mi ritorni in mente’, ‘Fiori rosa fiori di pesco’, ‘Emozioni’ e ‘Pensieri e parole’, sono tutti 45 giri che conquistano la vetta delle classifiche. Mogol, insieme al padre Mariano, Sandro Colombini, Franco Dal Dello e, successivamente, Lucio Battisti, fonda l'etichetta ‘Numero Uno’. Il primo disco realizzato è il singolo ‘Questo folle sentimento’ per un nuovo gruppo: la ‘Formula 3’. Con la ‘Numero Uno’ Mogol scrive con e per Lucio Battisti ‘La canzone del sole’, ‘I giardini di marzo’, ‘E penso a te’, ‘Vento nel vento’, ‘Io vorrei... non vorrei... ma se vuoi’, ‘Anche per te’. Il dopo-Battisti vede Mogol al fianco di Riccardo Cocciante con il quale scrive l'album ‘Cervo a primavera’ e il successivo ‘Cocciante’; poi nascono le collaborazioni con Gianni Bella, Mango, Gianni Morandi, e, ultimo in ordine di tempo, Adriano Celentano. Oltre a proseguire l'attività di autore di testi, Mogol è l'animatore, insieme a Gianni Morandi, della Nazionale Cantanti italiana di Calcio, progetto creato per raccogliere fondi a scopo benefico. Dal 1992 Mogol si trasferisce in Umbria, dove fonda e dirige il C.E.T. (Centro Europeo di Toscolano), un'associazione no-profit per lo sviluppo della cultura e della musica. Il C.E.T., attraverso periodici stage di studio e applicazione, offre a giovani aspiranti autori, musicisti e interpreti l'opportunità di perfezionare le loro attitudini artistiche e, per quanto possibile, realizzare i loro sogni, condotti per mano da docenti d'eccezione, tra cui lo stesso Mogol e, tra gli altri, Biagio Antonacci, Luca Barbarossa, Gianni Bella, Edoardo Bennato, Riccardo Cocciante, Stefano D'Orazio, Niccolò Fabi, Mario Lavezzi, Mango, Raf, Tony Renis, Vince Tempera, Alberto Testa, Gianni Togni, Umberto Tozzi, Celso Valli e Ornella Vanoni
Leggi Tutto »Festa della Rivoluzione, in scena il Florian all’Aurum
Capire d’Annunzio e le varie fasi della vita del Poeta-Soldato attraverso l’evoluzione della sua storia grafologica e, poi, lo spettacolo Teatrale del Florian Metateatro con ‘Tutto fu ambito e tutto fu tentato’ con la partecipazione straordinaria di Edoardo Siravo. Sono questi i due momenti clou della quarta giornata, domani, martedì 10 settembre, della Rassegna ‘La Festa della Rivoluzione – d’Annunzio torna a Pescara’, promossa per celebrare i 100 anni dell’impresa del Vate su Fiume dalla Presidenza del Consiglio regionale d’Abruzzo, in collaborazione con il Consiglio regionale, la Giunta regionale e il Comune di Pescara. A ospitare i due eventi saranno sempre gli spazi dell’Aurum, a partire dalle ore 18. “Per ora commentiamo la rassegna e il suo esito semplicemente affidandoci ai numeri e a quel pubblico estremamente variegato che sta affollando tutti gli eventi – ha commentato il Presidente Sospiri -: stiamo registrando una media di 700-800 presenze a ogni singolo appuntamento, peraltro non solo agli eventi serali, ma anche a quelli pomeridiani. Domenica lo storico Giordano Bruno Guerri e il giornalista e filosofo Diego Fusaro hanno registrato un vero exploit, costringendoci addirittura a spostare gli eventi dalla Sala Tosti, troppo piccola per contenere il pubblico, nella tensostruttura allestita nel piazzale Michelucci, con ragazzi giovanissimi rimasti per due ore inchiodati alle sedie per ascoltare da un lato Guerri, che ha presentato la mostra di fotografie inedite allestita nell’Aurum, dall’altro Fusaro che ha riportato il dibattito su temi stringenti come il lavoro, la disoccupazione e la globalizzazione, dimostrando la modernità e l’attualità del Vate rispetto ai nostri tempi. Ad ascoltarlo sindacalisti di ogni sigla, giovani attivisti iscritti a vari schieramenti, a dimostrare anche la pluralità del messaggio dannunziano, capace, ancora oggi, di superare barriere, steccati ideologici e di creare ponti di dialogo. Gli stessi ospiti de La Festa della Rivoluzione sono stati individuati e scelti non certo per la propria appartenenza a questo o quel partito, non per una presunta tessera politica, ma solo per il contributo che avrebbero potuto conferire al ritorno di d’Annunzio a Pescara e il pubblico lo sta apprezzando. Lo dimostra la partecipazione della stessa bravissima Daniela Musini, grande dannunzista del nostro tempo, che ha riscosso un successo straordinario con il suo spettacolo e che certamente non può essere considerata una artista ‘di parte’, essendo peraltro madre dell’ex candidata sindaco del Movimento 5 Stelle Enrica Sabatini, oggi uno degli esponenti di spicco della piattaforma Rousseau. Continuare a bollare d’Annunzio, tirandolo per la giacchetta, o l’intera rassegna, come ‘fascista’ o di destra, significa non aver compreso nulla dello spirito che sta animando l’organizzazione dell’evento e soprattutto significa offendere l’intelligenza degli artisti che da sempre operano nella riscoperta del Vate”
Domani, martedì 10 settembre, la Rassegna si aprirà all’Aurum, alle ore 18 con il Convegno ‘Gabriele d’Annunzio, Impresa di Fiume e l’ardire nella scrittura’ organizzata dall’Associazione Grafologi Aternini Forensi (AGAF), che mira a fornire un quadro esauriente della figura, della produzione letteraria coeva e dell’azione del Vate, esaminando attraverso lo studio grafologico la sua personalità, strumento capace di fornire una chiave di lettura nuova in relazione alle implicazioni sociali, politiche e istituzionali di una vicenda che, nata come rivendicazione nazionalistica, si risolve in un atto rivoluzionario. Il confluire di specifiche e variegate competenze storiche, giuridiche, letterarie e grafologiche, consentono dunque di ricostruire in una prospettiva interdisciplinare la personalità di d’Annunzio che diede vita all’Impresa di Fiume e al suo mito. Ad animare il convegno saranno l’avvocato Andrea Di Luzio, grafologo professionista, Consulente forense operante in ambito civile e penale, vicepresidente dell’AGAF; Elsa Abrugiato, consulente grafologo con specializzazione in ambito peritale, parlerà di ‘Fiume dannunziana’; Alessandra Scorcia, grafologa professionista – consulente giudiziario iscritta presso il Tribunale di Pescara, parlerà di ‘Vivere ardendo e non bruciarsi mai – Gabriele d’Annunzio e le Avanguardie’; ‘L’Arte e ardimento nella scrittura di Gabriele d’Annunzio’ sarà affrontato da Maurizio Biondi, Presidente di AGAF e ricercatore dannunziano. Alle ore 21, nel piazzale Michelucci, spettacolo teatrale del Centro di Produzione Teatrale Florian Metateatro di Giulia Basel ‘Tutto fu ambito tutto fu tentato’ con la partecipazione straordinaria di Edoardo Siravo, una rappresentazione emozionante che prenderà vita dalle parole di d’Annunzio. “Tutto fu ambito e tutto fu tentato”, firmato da Giulia Basel, nasce dalla lunga frequentazione dell’opera dannunziana e anche dal forte interesse per D’annunzio stesso, artista straordinario e uomo indomito, che partendo dalla piccola Pescara dell’epoca è riuscito a costruire una vita impareggiabile con innegabile talento e coraggio. A questo si è aggiunto l’incontro con la Città di Fiume, dove Giulia Basel ha avuto la ventura di vivere e lavorare come attrice per due mesi a fine 2017 insieme ad Anna Paola Vellaccio, grazie a un lavoro coprodotto dal Florian Metateatro Centro di Produzione Teatrale di Pescara e dal Dramma Italiano del Teatro Nazionale di Fiume. Un colpo di fulmine per la città di San Vito, dove permane, nonostante tutto, una significativa presenza della cultura italiana. Lo spettacolo, ideato appositamente per il Centenario e per la sede dell’Aurum, coniuga la forma-Recital con l’allestimento Site-specific con azioni performatiche e proiezioni video e si avvale di un cast qualificato capitanato da un attore di rilievo nazionale quale Edoardo Siravo con Anna Paola Vellaccio, Giulia Basel, Massimo Vellaccio e con Fabio D’Onofrio al pianoforte , il tenore Dario Ricchizzi ed un gruppo di figuranti. La regia e la drammaturgia sono di Giulia Basel che cerca di ricreare il clima complesso del periodo tra immaginazione al potere e innovazioni politiche della Carta della Reggenza del Carnaro, tra euforia e delusione, attraverso testi poetici e politici di Gabriele D’Annunzio, ma anche con contributi di letterati o artisti, come Giovanni Comisso e Guido Keller, che ebbero parte nell’Impresa. Naturalmente la musica dal vivo e la colonna sonora daranno un indispensabile contributo evocativo allo spettacolo. Lo spettacolo di Giulia Basel vedrà la partecipazione di Edoardo Siravo, Anna Paola Vellaccio, la stessa Giulia Basel, Massimo Vellaccio, Fabio D’Onofrio al pianoforte, il tenore Dario Ricchizzi, con la partecipazione di Palcoscenico 95 e Atelier Espace, proiezioni video Andrea Micaroni, collaborazione Umberto Marchesani, Leonardo Rossi e Gabriella Casali, grafica Chiara Sanvitale, registrazioni Globster. Si ringraziano, inoltre, Gianni Scipione Rossi vicepresidente Fondazione Ugo Spirito e Renzo De Felice per la consulenza scientifica, e la Società di Studi Fiumani-Archivio Museo storico di Fiume per le immagini di Fiume e dell'Impresa
Leggi Tutto »Vittorio Sgarbi alla Festa della Rivoluzione
Saranno il critico d’arte Vittorio Sgarbi e i fumettisti della Marvel e DC Comics i protagonisti, domani, mercoledì 11 settembre, della quinta giornata della Rassegna ‘La Festa della Rivoluzione – d’Annunzio torna a Pescara’, promossa per celebrare i 100 anni dell’impresa del Vate su Fiume dalla Presidenza del Consiglio regionale d’Abruzzo, in collaborazione con il Consiglio regionale, la Giunta regionale e il Comune di Pescara. Una giornata, dunque, dedicata ai Millennials, quella di domani, alla presenza dei papà moderni di Batman, Flash, Iron Man, Captain America e Lupin III, tra incursioni poetiche, intrecciate ai tramezzini dannunziani, che peraltro, per l’occasione, si sposteranno in una cornice straordinaria quale quella dei trabocchi del molo nord di Pescara. “Domani avremo una carrellata eccezionale di eventi con super-ospiti previsti per attirare non solo il pubblico degli appassionati di d’Annunzio, ma anche il pubblico dei giovani, dei ragazzi, della generazione web – ha sottolineato il Presidente Sospiri -. Parliamo della generazione che, forse, più di ogni altra deve ancora scoprire la bellezza e l’attualità del messaggio dannunziano e allora lo faremo facendogli conoscere un Vate diverso, moderno, rivisto e rivisitato attraverso gli occhi di alcuni dei fumettisti più famosi al mondo, dalle cui mani escono i personaggi degli Avengers. E saranno infatti proprio loro a omaggiare la nostra città di immagini inedite e nuove di d’Annunzio, con una tiratura limitata che verranno distribuite gratuitamente ai presenti con le firme degli autori. Questo a dimostrare l’estrema versatilità di un personaggio come d’Annunzio, che abbiamo già rivissuto attraverso lo show de ‘I 4 Santi’, 4 ragazzi di Chieti, il nuovo baluardo della comicità abruzzese che in un lunedì pomeriggio sono riusciti a far traboccare di presenze piazzale Michelucci all’Aurum con una performance straordinaria e divertente, così com’è accaduto in serata con ‘I Legionari’ dell’attore e regista Stefano Angelucci Marino”. La Rassegna si aprirà in mattinata, alle ore 11, presso la Madonnina-Molo nord, con il Villaggio dell’Avventura: Pescara si apre all’avventura e alla fantasia con giochi di ruolo, fumetti, truccatori e costumi d’epoca. Protagonista della mattinata dedicata ai ragazzi sarà il fumettista Emanuel Simeoni, disegnatore di Batman. Emanuel Simeoni nasce a Frascati il 17 agosto 1988: sin da piccolo ha la passione per i fumetti e l’ambizione di diventare un professionista nel settore. Vive a Roma, dove studia Grafica presso l’ I.S.A. Roma 1 (si diploma nel 2007) e allo stesso tempo frequenta anche specifici corsi presso la Scuola Internazionale di Comics (rispettivamente: Fumetto, Illustrazione e Colorazione digitale). Negli anni successivi al diploma collabora come assistente presso lo studio di Saverio Tenuta per la realizzazione de ‘La Legende Des Nuées E’carlates’ (secondo e terzo volume), pubblicato da Les Humanoìdes Associés. Nel 2011 lavora come assistente di Elena Casagrande per la casa editrice americana IDW (nello specifico sulle matite di due numeri di Angel e come assistente alle chine per un numero di True Blood di cui in seguito inchiostra altri 2 numeri). Negli anni successivi collabora come assistente per una molteplicità di artisti Internazionali (Sara Pichelli, David Messina,Valerio Schiti) fino al 2013 anno in cui esordisce come autore completo nella DC Comics, presso la quale, come primo incarico, realizza BATMAN INC. per poi passare alla serie regolare di TALON. Alla fine passa a lavorare su ‘Il Cavaliere Oscuro - BATMAN ETERNAL’. E’ insegnante presso la scuola Internazionale di Roma. Il Villaggio dell’Avventura andrà avanti sino a sera, alle 20, con altri due momenti artistici di punta: il primo alle 18.30 con il ‘Tramezzino Letterario – Aperitivo stellato e versi dannunziani’. La vita fiumana rivive in un aperitivo offerto dagli Chef stellati abruzzesi nella suggestiva cornice dei Trabocchi pescaresi, con l’accompagnamento in versi di Barbara Giuliani. Su ogni trabocco si alterneranno 3 artisti che declameranno testi dannunziani brevi e mirati alla conoscenza del Vate. Dodici gli artisti coinvolti, e i testi saranno tratti da ‘A Fiume con d’Annunzio – Lettere 1919 – 1920’, ‘La Carta del Carnaro e altri scritti su Fiume’, ‘La Rosa e il Cardo’, ‘Lettere da Fiume e dintorni’, ‘Poesie’. Domani, alle ore 19.30 altro momento millennials, sempre sul molo nord, con ‘Fiume, immagine di un’avventura’, Performance artistica di tre fumettisti Marvel, Carmine Di Giandomenico, Andrea Scoppetta e Pino Cuozzo. Carmine di Giandomenico, teramano doc, inizia la sua carriera disegnando la miniserie Examen nel 1995 per la sceneggiatura di Daniele Brolli. In seguito ha lavorato a Giulio Maraviglia, La Dottrina, Romano e La Landa degli aviatori collaborando con Alessandro Bilotta. Tra il 2004 e il 2005 scrive, sceneggia e disegna l'opera in due libri dal titolo Oudeis per la casa editrice SaldaPress, un'opera che rivisita l'Odissea omerica in chiave moderna. Nel 2005 inizia la sua collaborazione con la Marvel Comics, realizzando varie miniserie e What if su personaggi come Capitan America e Wolverine. Nel 2006, sempre per la casa delle idee e in collaborazione con il co-sceneggiatore Zeb Wells, realizza la miniserie da lui ideata Battlin' Jack Murdock, che rinarra le origini del personaggio di Daredevil viste dagli occhi del padre, Jack Murdock. In Italia ritorna a collaborare nel 2008 con Alessandro Bilotta per la realizzazione del Dylan Dog Color Fest n.2 per Sergio Bonelli Editore, che segna il suo debutto sul personaggio. Nel 2009 disegna due miniserie dedicate al personaggio di Spider-man Noir, rivisitazione di Spider-man negli 30-40 e l'anno successivo lavora a Invincible Iron Man #500, che segna il ritorno del Mandarino nella serie regolare. Nel 2011 è tra gli autori del numero commemorativo per i 50 anni di vita della serie Fantastic Four, il #600. Dal settembre 2015 entra nella casa editrice statunitense DC Comics, abbandonando il suo sodalizio con la Marvel. Nel 2016 Dylan Dog Clor Fest ospiterà un remake de ''il lungo addio'' da lui ri-disegnato per l'occasione su sceneggiatura di Paola Barbato. Nello stesso anno diviene il disegnatore principale della serie Flash scritta da Joshua Williamson, collegata al rilancio intitolato Rebirth che ha gradualmente coinvolto tutti gli albi DC Comics. Nel 2017 diviene disegnatore e copertinista della serie Bonelli Orfani: Sam, scritta da Roberto Recchioni. Durante l'ultimo Napoli COMICON, è stato annunciato il suo ritorno al fumetto autoriale, con il volume ‘Leone - Appunti di una vita’ insieme a Francesco Colafella, che sarà pubblicato nel corso del 2019 da ManFont. Andrea Scoppetta, insieme con Alessandro Rak ha formato lo studio di animazione Rak&Scop nel 2001, creando un proficuo sodalizio artistico che in pochi anni ha prodotto non solo animazioni ma anche fumetti nonché studi, demo e character designing per varie case di produzione. Vive e lavora ai quartieri spagnoli di Napoli. Tra gli altri lavori significativi, il video per Kanzone su Londra dei 24 Grana (2001), il video per La paura dei Bisca (2004) e il cortometraggio Va' per il Med Video Festival di Paestum (2005). Tra i suoi fumetti: Ark per Grifo edizioni (2004); Zero or One (2005) per Lavieri edizioni, A Skeleton Story per GG Studio edizioni (2007), i disegni per il fumetto Fujiko o Margot? per la collana Lupin III Millennium (2007). Dal 2009 insegna nella sua città Illustrazione, Fumetto e Colorazione digitale presso la Scuola Italiana di Comix. Pino Cuozzo nasce come blogger ma, con l’arrivo dei social, fonda la community ‘Cup of Pino’, divenuta una delle community fumettistiche più grosse d’Italia. Specializzato in fumetto americano, Pino ha iniziato anche a creare format come il Vitarandom (in patnership con Suzuki) o l’evento itinerante #FumettoDiVino. Inoltre da anni è diventato parte attiva in mostre e fiere come ad esempio l’EpicCon di Frankfurt e il Pescara Comix dove ricopre il ruolo di direttore artistico. A chiudere la quinta giornata sarà, a partire dalle ore 21, all’Aurum, il critico d’arte Vittorio Sgarbi, saggista, accademico, opinionista, personaggio televisivo e politico italiano, con il convegno ‘d’Annunzio, Futurismo e Fiume’, su l’Arte a Fiume raccontata da Sgarbi. Vittorio Sgarbi nel periodo turbolento del 1968 partecipa alla contestazione giovanile tra le file degli anarchici; all'Università di Bologna si laurea in filosofia con specializzazione in storia dell'arte. Subito dopo inizia ad occuparsi di arte, diventando ispettore della sovrintendenza ai beni storici e artistici per la regione del Veneto. Il personaggio di Vittorio Sgarbi nasce e si afferma soprattutto come ospite della trasmissione tv Maurizio Costanzo Show, su Canale 5, dove alterna apprezzate e precise lezioni d'arte a violente aggressioni verbali nei confronti dell'ospite ‘vittima’ di turno. Nel tempo le peculiarità di questo suo carattere fanno sì che venga spesso invitato e ricercato per aumentare gli ascolti. Dal punto di vista politico Sgarbi ha avuto strette collaborazioni con diversi partiti delle più diverse fazioni. Nel 1990 è stato candidato alla carica di sindaco della città di Pesaro per il Partito Comunista; per il Partito Socialista è stato consigliere comunale a San Severino Marche; nel 1992 viene eletto sindaco di San Severino Marche sostenuto dalla Democrazia Cristiana e dal Movimento Sociale Italiano; ancora nel 1992 è eletto deputato per il Partito Liberale Italiano; si avvicina poi al Partito Radicale di Marco Pannella, nelle cui file sarà alleato nelle coalizioni guidate da Silvio Berlusconi negli anni 1994 e 1996; crea con Pannella la la Lista Pannella-Sgarbi, abbandonata dallo stesso Sgarbi prima delle elezioni. Fonda il movimento Liberal Sgarbi che si fonde con Forza Italia; con Forza Italia è sottosegretario ai Beni culturali dal 2001 al giugno del 2002; nel 2005 abbandona la Casa delle Libertà e passa all'Unione: propone la propria candidatura per le elezioni primarie della coalizione di centrosinistra, ma deve ritirarsi in base alla regola che vieta la partecipazione alle primarie a coloro avessero avuto incarichi politici nei due ultimi governi Berlusconi; alle elezioni politiche del 2006 si presenta con la Lista Consumatori che appoggia la coalizione di centrosinistra, senza tuttavia essere eletto; nel 2006 si candida a sindaco di Milano, successivamente però stipula un accordo con la candidata della CdL Letizia Moratti, che prevede il ritiro della propria candidatura: dopo la vittoria della Moratti, Sgarbi ottiene l'incarico di assessore alla cultura. Parallelamente alla sua attività politica, Sgarbi non ha mai smesso di occuparsi di arte; ha fornito il suo commento per alcune opere di divulgazione in videocassetta e ha scritto negli anni numerosi saggi e volumi di storia e critica dell'arte. Ha curato molteplici mostre, sia in Italia che all'estero, alcune dedicate a Valerio Adami, Vangi, Botero, Nathan. Tra i molti riconoscimenti ricevuti ricordiamo: accademico dell'Accademia Georgica di Treia e della Rubiconia Accademia dei Filopatridi, presidente del Comitato scientifico del Museo Campano di Capua e dell'Accademia di Belle Arti di Urbino, membro della Commissione per le attività culturali dei comuni di Cremona e di Lecce, commissario per le arti e il restauro architettonico della città di Padova e Alto Commissario per la valorizzazione della Villa del Casale di Piazza Armerina, Premio Internazionale Flaiano per la televisione (2000). Alla fine del mese di giugno 2008 viene eletto sindaco del comune di Salemi (TP), sostenuto dall'Udc, dalla Dc e da una lista civica di centro. Nel 2010 viene nominato sovrintendente al Polo Museale di Venezia.
Leggi Tutto »Festa della Rivoluzione con Sylos Labini
Saranno lo scrittore Gabriele Marconi, con il romanzo ‘Le Stelle danzanti’, e l’attore Edoardo Sylos Labini, con lo spettacolo ‘Fiume 1919, città di arte e di vita’, i protagonisti domani, sabato 7 settembre, della prima giornata della Rassegna ‘La Festa della Rivoluzione – d’Annunzio torna a Pescara’, promossa per celebrare i 100 anni dell’impresa del Vate su Fiume dalla Presidenza del Consiglio regionale d’Abruzzo, in collaborazione con il Consiglio regionale, la Giunta regionale e il Comune di Pescara. A far da cornice ai due appuntamenti, completamente gratuiti, a partire dalle ore 19, saranno gli spazi dell’Aurum, in Largo Gardone Riviera.
“Il nostro obiettivo è quello di ‘riportare’ d’Annunzio a casa, nella sua Pescara – ha ricordato il Presidente del Consiglio regionale Lorenzo Sospiri -, perché è ingiusto che tutta Europa utilizzi D’Annunzio per la promozione territoriale, pensiamo al Vittoriale, e Pescara faccia finta di non avere questo figlio più illustre, tipico di chi ha paura di confrontarsi con la propria storia e le origini. Torna a Pescara perché ci sono stati anni di oblio, c’è stata la volontà di oscurarne ogni tipo di presenza, ma allora dovremmo abbattere il liceo classico, il Teatro, il Conservatorio, il ponte e chiudere via D’Annunzio, dovremmo fare una ‘new town’. Se si vive a Pescara, anche se con spirito critico, ma bisogna fare i conti con d’Annunzio. In secondo luogo partiamo dall’anniversario dei 100 anni di Fiume con un sentimento di pacificazione con le nazioni trans-Adriatiche, cercando sempre di stimolare il confronto e la rilettura della nostra storia”.
L’apertura domani, sabato 7 settembre, sarà dunque affidata alla personalità eclettica di Gabriele Marconi, scrittore, giornalista e cantautore, che presenterà il libro ‘Le stelle danzanti’, romanzo dell’impresa fiumana. Marconi ha cominciato scrivendo canzoni e i primi passi nel mondo della narrativa li ha compiuti partecipando al Premio Tolkien di narrativa fantastica, curato da Gianfranco de Turris per le edizioni Solfanelli, arrivando finalista all'edizione 1988 con il racconto "Il Guardiano". Nel 1996 è stato pubblicato per Minotauro il suo primo romanzo breve, "L'enigma di Giordano Bruno". Ma è con il secondo lavoro, "Io non scordo", che raggiunge il grande pubblico: è stato il primo romanzo a raccontare gli Anni di piombo da una prospettiva "non di sinistra", ovvero quella di un giovanissimo militante "nazionalrivoluzionario" (i diritti sono stati acquistati da Rai Cinema: l’autore ha successivamente scritto soggetto, trattamento e - in collaborazione - sceneggiatura, venduti alla stessa società). Riprenderà il tema in "NOI - Canzoni d'amore per la lotta e di lotta per l'amore", un libro dove, partendo da 13 canzoni di musica alternativa, apre flash back autobiografici sul periodo della militanza. Tra i fondatori della Società Tolkieniana Italiana, collabora al "Dizionario dell’universo di J.R.R. Tolkien" e nel 2008 esce per Dario Flaccovio editore "Il Regno Nascosto", un fantasy d'ispirazione tolkieniana, ambientato alcuni secoli dopo la fine delle Guerre dell'Anello. Contemporaneamente, in seguito all'inchiesta portata avanti dal mensile che co-dirige dal 1996 al 2012, "Area - politica, comunità, economia", scrive un monologo teatrale sulla strage di Bologna, dal titolo "2 agosto 1980". Nel 2009 pubblica con Vallecchi "Le stelle danzanti", un romanzo storico sull'Impresa fiumana di Gabriele d'Annunzio, dove i protagonisti sono alcuni ragazzi che parteciparono a quell'incredibile avventura. Gli stessi protagonisti si ritrovano in una sorta di "vent'anni dopo" in "Fino alla tua bellezza", un romanzo ambientato durante la Guerra civile spagnola, dove il gruppo di amici è diviso sui due fronti contrapposti del conflitto. E l'Amicizia è il tema portante dei due romanzi, che fanno parte di una saga ancora in divenire. Nel 2015 pubblica per la giovane casa editrice Idrovolante "Ritorno alla terra desolata", un poema in versi liberi che affronta il tema della modernità, vincitore del Premio Adrenalina 2017. Dal 2018 Gabriele Marconi è uno dei due conduttori del programma musicale per la televisione "MilleVoci" di Gianni Turco.
Alle 21, sempre all’Aurum, prenderà il via lo spettacolo teatrale ‘Fiume 1919, città di arte e di vita’ di Edoardo Sylos Labini e Leonardo Petrillo, in cui l’impresa di Fiume rivive con la Visual Art, con Mariangela Robustelli. Lo spettacolo è il racconto della straordinaria Impresa che cento anni fa vide protagonisti giovani rivoluzionari di tutta Europa, guidati dal poeta soldato Gabriele d’Annunzio, il Vate degli Italiani. Una pagina di storia straordinaria, spesso dimenticata, ma che oggi è più attuale che mai. Sylos Labini, interprete principale sulle scene italiane della complessa figura di d’Annunzio, ci racconterà in un’ora e mezza di lezione-spettacolo, le idee rivoluzionarie, le passioni, gli incontri e gli scontri delle migliaia di italiani ed europei che si riunirono in quella Città di Vita e di Arte, anticipatrice di tante battaglie del ‘900. Nella drammaturgia di Leonardo Petrillo, Sylos Labini sarà affiancato dalla cantante napoletana Mariangela Robustelli e dalle visual art di Andrea Rocca, in un emozionante viaggio nell’immaginifico artistico e politico di un uomo che ha saputo fare della sua vita come si fa di un’opera d’arte. Novanta minuti di aneddoti, immagini, emozioni, come in quella straordinaria impresa. Edoardo Sylos Labini attualmente consulente artistico del Teatro Manzoni di Milano e organizzatore della rassegna Mondadori OFF per Mondadori Store, nel 2013 fonda e dirige il web magazine IlGiornaleOff.it, approfondimento dell’inserto OFF cartaceo del sabato del quotidiano Il Giornale, che ha vinto il Premio Margutta - la via delle arti per l’Editoria 2017. Il suo debutto sulle scene avviene nel 1995, al fianco di Alida Valli, in ‘Questa sera si recita a soggetto’ di L. Pirandello, regia di Giuseppe Patroni Griffi. Nel 1998 è stato segnalato come autore al Premio Riccione con la sua opera prima ‘Scritti metropolitani per violino’. È stato protagonista di numerose fiction e ha calcato i palcoscenici dei più importanti teatri italiani diretto, tra gli altri, da G. Sepe, A. Pugliese, R. Guicciardini, S. Marconi, A. D’Alatri. Avvia poi un percorso autoriale interpretando i grandi personaggi della storia e della letteratura italiana, da Marinetti a Italo Balbo, da Giuseppe Mazzini a Gabriele D’Annunzio passando per l’imperatore Nerone. Nel marzo 2011 ha ricevuto la medaglia dalla Presidenza della Repubblica in occasione del 150° dell’Unità d’Italia per lo spettacolo ‘Disco Risorgimento’, una storia romantica, di F. Gili, regia di A. D’Alatri. Dal 2015 è direttore artistico del Teatro Civico di Norcia. Nel 2016 riceve il Premio Penisola Sorrentina per lo spettacolo ‘D’Annunzio Segreto’ di A. Crespi, regia di F.Sala. Nel febbraio del 2018 ha fondato e lanciato sul palco del teatro Manzoni di Milano il movimento CulturaIdentità e dal 1 febbraio 2019 ha fondato l'omonimo mensile cartaceo, in allegato a Il Giornale
Leggi Tutto »Festa delle Rivoluzione, anteprima con Milo Vallone
Sarà l'attore e regista pescarese Milo Vallone a condurre domani, venerdì 6 settembre, a partire dalle ore 20, negli spazi del Mercato Coperto di piazza Muzii, a Pescara, l'Anteprima della Rassegna 'La Festa della Rivoluzione – d'Annunzio torna a Pescara', promossa, per celebrare i 100 anni dell'impresa del Vate su Fiume, dalla Presidenza del Consiglio regionale d'Abruzzo, in collaborazione con il Consiglio regionale, la Giunta regionale e il Comune di Pescara. Tra letture dannunziane, racconti biografici romanzati e interpretati con la maestria di un vero esperto del palcoscenico,Vallone racconterà tutti i momenti di una manifestazione che dal 7 al 15 settembre proporrà una cascata 'rivoluzionaria' di eventi, dal teatro all'arte, dalla poesia alla musica, dal fumetto alla danza, dalla storia allo sport sino all'enogastronomia, iniziative che toccheranno tutti i punti nevralgici e simbolici della città che ha dato i natali a d'Annunzio, in modo da coinvolgere tutto il territorio e tutte le generazioni. Ad arricchire la serata ci sarà il momento gastronomico, con la proposta dei 'tramezzini dannunziani', preparati con i cibi che più erano graditi al Vate, il classico parrozzo, tipico dolce pescarese che meritò i versi di d'Annunzio, e infine il lancio del cocktail dannunziano i cui ingredienti verranno svelati domani dagli autori della ricetta. "Il nostro obiettivo è 'riportare' d'Annunzio a casa, nella sua Pescara – ha ricordato il Presidente del Consiglio regionale Lorenzo Sospiri -, perché è ingiusto che tutta Europa utilizzi d'Annunzio per la promozione territoriale, pensiamo al Vittoriale, e Pescara faccia finta di non avere questo figlio più illustre, tipico di chi ha paura di confrontarsi con la propria storia e le origini. Torna a Pescara perché ci sono stati anni di oblio, c'è stata la volontà di oscurarne ogni tipo di presenza, ma allora dovremmo abbattere il liceo classico, il Teatro, il Conservatorio, il ponte e chiudere via D'Annunzio, dovremmo fare una 'new town'. Se si vive a Pescara, anche se con spirito critico, ma bisogna fare i conti con d'Annunzio". "In secondo luogo – ha aggiunto Sospiri - partiamo dall'anniversario dei 100 anni di Fiume con un sentimento di pacificazione con le nazioni trans-Adriatiche, cercando sempre di stimolare il confronto e la rilettura della nostra storia. Il nostro interesse in questa fase, oltre all'approfondimento storico che porteremo avanti attraverso le Mostre, la prima con Guerri, la seconda in Casa d'Annunzio sulle grandi passioni di d'Annunzio, è quello di mettere in risalto tutte le innovazioni avvenute nel periodo di Fiume. Perché Festa della Rivoluzione? È un titolo mutuato dalla Salaris, una delle relatrici del Convegno finale, donna che descrive come a Fiume fosse già previsto il suffragio universale, la parità di genere e il divorzio, in realtà anche dal cielo arriverà una lettera, d'Annunzio manderà una lettera lanciata da Fly Story in tutto l'Abruzzo, scriveremo ai giovani che, al di là delle inclinazioni personali, invitiamo sempre a inseguire il giusto e il bello e a superare tutte le convenzioni". Milo Vallone, a 15 anni entra a far parte, come attore, della compagnia teatrale Il Gruppo 4. Nel 1991 è attore, autore e regista del monologo Di fronte. Fino alla prima metà degli anni '90 collabora con diverse compagnie teatrali, nel contempo si dedica al rafforzamento della propria formazione, frequentando corsi tenuti da Luca Verdone, Francesca De Sapio, Riccardo Milani, Silvio Araclio, Ilaria Drago, Gabriele Muccino e altri. Nella seconda metà dello stesso decennio si dedica alla regia e all'ideazione di eventi e kermesse: nascono così Artincorso e il festival il Fiume e la Memoria (di quest'ultimo è tuttora direttore artistico). Nel 2002 è protagonista dello spettacolo Pluto di Aristofane accanto ad Arnoldo Foà che ne curò anche la regia. Nel 2004 è ideatore del Premio Gassman - I teatranti dell'anno. Come attore teatrale recita sempre in qualità di protagonista in Interrogatorio a Maria, Costantino, Pluto, L'ideologia del traditore, Le Confessioni, Gli Ultimi giorni, Il cenacolo, Medea, Glengarry Glen Rose, Coefore, Amores Amandi, La Suocera, La collezione. Nel maggio 2007, con Dottor Sale in Zucca e Mister Zucchero Mannaro (per la regia di Oreste Rizzini), vince il Premio Miglior Attore italiano e Miglior Spettacolo nell'ambito del concorso nazionale Schegge D'autore di Roma, organizzato dal Teatro Tordinona e ideato e diretto da Renato Giordano. Sempre nel 2007, con la regia dello spettacolo Un altro giro di giostra, tratto dall'omonimo libro di Tiziano Terzani, dà il via al progetto CineprOsa, performance in cui, intrecciando il linguaggio cinematografico e quello teatrale, si alternano parti realizzate dal vivo e parti strutturate come film. Seguendo questo personale percorso, in cui l'utilizzo del video all'interno dell'accadimento teatrale non è più solo concepito come scenografia dinamica, ma entra a far parte della stessa narrazione, realizza numerose produzioni cine-teatrali distribuite sul territorio nazionale. È del 2016 l'allestimento in CineprOsa de Il Mondo di Mezzo. Dalla Banda della Magliana a Mafia Capitale con il pentito ed ex fondatore della Banda della Magliana, Antonio Mancini e con Alessandro Haber e Federica Sciarelli. Ultima sua produzione seguendo questo Progetto CineprOsa è il cine-spettacolo Sul Trono di Pietra, incentrato sulla vicenda del Papa del "gran rifiuto", Celestino V. In televisione è stato protagonista per più puntate della soap opera di Canale 5 Vivere e della serie televisiva di Rai Fiction dal titolo Sottocasa su Rai 1. In campo cinematografico è stato attore protagonista nel film La guerra del re di Sergio Sciarra (primo premio all'Excelsior film festival 2001 e Officine Italia 2002). Nel 2009 è stato scelto in qualità di voce ufficiale della XVI edizione dei Giochi del Mediterraneo. Dallo stesso anno è attivo come doppiatore prestando la propria voce per alcune serie televisive, tra le quali Empire, Life e Prison Break. È del 2010 il suo debutto come regista cinematografico con il film Anno Zero, presentato alla 5ª edizione del Festival del Cinema di Roma, e nel corso della 68ª edizione del Festival del Cinema di Venezia. Nel 2014 con lo spettacolo SerenaMente si aggiudica al Premio Millelire di Roma che vede l'attore Michele Placido come presidente di giuria, i premi come Miglior Attore, Miglior Spettacolo e il Premio della critica.
Leggi Tutto »La Festa della Rivoluzione a Pescara per riscoprire d’Annunzio
Dieci giorni di eventi per riscoprire le molteplici forme in cui si è espresso il genio di Gabriele d’Annunzio a 100 anni dall’impresa di Fiume. Con questa idea nasce la “Festa della Rivoluzione” , che animerà la città di Pescara e i luoghi dannunziani con convegni, letture, mostre, concerti, spettacoli, aperitivi con chef stellati e non solo. Il programma si aprirà con l’anteprima del 6 settembre in piazza Muzii a Pescara e si concluderà il 15 settembre con un gran concerto nel piazzale Michelucci dell’Aurum. A presentare i contenuti sono intervenuti il Presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, il Presidente del Consiglio regionale Lorenzo Sospiri, il Consigliere regionale di Fratelli d’Italia Guerino Testa, co-firmatario della legge regionale, il sindaco di Pescara Carlo Masci, l’attore Edoardo Sylos Labini e il giornalista Alessandro Sansoni, direttore del magazine mensile CulturaIdentità.
“D’Annunzio è stato un personaggio non sempre amato, anzi ha subito una ingiusta esclusione – ha detto il Presidente Marsilio - ha subito emarginazione, addirittura disprezzo, oggi è nostro dovere tornare a valorizzare la sua immagine, anche recuperando il simbolo di ‘Pescara Città Dannunziana’, dobbiamo rinnovare l’elemento di identificazione dell’Abruzzo e della città natale con d’Annunzio. In futuro sono certo che avremo altre occasioni per parlare del contributo che il Vate ha dato alla nostra identità storica”.
“Sottolineo oggi la presenza del Presidente dell’Associazione Nazionale Esuli Venezia Giulia e Dalmazia Mario Di Racca – ha sottolineato il Presidente Lorenzo Sospiri - noi partiamo dall’anniversario dei 100 anni di Fiume con un sentimento di pacificazione con le nazioni trans-Adriatiche, cercando sempre di stimolare il confronto e la rilettura della nostra storia. Il nostro interesse in questa fase, oltre all’approfondimento storico che porteremo avanti attraverso le Mostre, la prima con Guerri, la seconda in Casa d’Annunzio sulle grandi passioni di d’Annunzio, è quello di mettere in risalto tutte le innovazioni avvenute nel periodo di Fiume. Perché Festa della Rivoluzione? È un titolo mutuato dalla Salaris, una delle relatrici del Convegno finale, donna che descrive come a Fiume fosse già previsto il suffragio universale, la parità di genere e il divorzio, in realtà anche dal cielo arriverà una lettera, d’Annunzio manderà una lettera lanciata da Fly Story in tutto l’Abruzzo, scriveremo ai giovani che, al di là delle inclinazioni personali, invitiamo sempre a inseguire il giusto e il bello e a superare tutte le convenzioni. Poi d’Annunzio torna a Pescara - ha aggiunto il Presidente del Consiglio regionale - perché è ingiusto che tutta Europa utilizzi D’Annunzio per la promozione territoriale, pensiamo al Vittoriale, è Pescara faccia finta di non avere questo figlio più illustre, tipico di chi ha paura di confrontarsi con la propria storia e le origini. Torna a Pescara perché ci sono stati anni di oblio, c’è stata la volontà di oscurarne ogni tipo di presenza, ma allora dovremmo abbattere il liceo classico, il Teatro, il Conservatorio, il ponte e chiudere via D’Annunzio, dovremmo fare una ‘new town’. Se si vive a Pescara, anche se con spirito critico, ma bisogna fare i conti con d’Annunzio”. “Evidenzio l’aria positiva e rivoluzionaria che oggi traspare – ha affermato il Consigliere Testa – voglio pensare a questa manifestazione tra dieci anni, perché penso che avrà lunga vita, ci sono personaggi di altissimo spessore, e vivremo dieci giorni di assoluto rilievo. In questi 15 giorni faremo qualcosa di straordinario con un riverbero internazionale, primo segno di una rivoluzione culturale e il giusto riconoscimento nei confronti di d’Annunzio”. Tanti i nomi di spicco che parteciperanno alla manifestazione: si va da Vittorio Sgarbi a Michele Placido, da Mogol a Enrico Ruggeri, da Giordano Bruno Guerri a Edoardo Sylos Labini, passando per i fumettisti Carmine Di Giandomenico, Andrea Scoppetta, e tanti altri personaggi di assoluto rilievo come il presidente della Figc Gabriele Gravina, l’autore Federico Palmaroli e Francesco Manara, primo violino del teatro Alla Scala di Milano, che dirigerà il gran concerto finale del Conservatorio di Pescara con la bacchetta originale di Arturo Toscanini. L’accesso a tutte le manifestazioni, promosse dal Consiglio Regionale e dal Comune di Pescara, è gratuito. Il punto centrale degli eventi è l’Aurum, l’edificio progetto dall’architetto Giovanni Michelucci nel quale la famiglia Pomilio produceva il famoso liquore battezzato proprio da d’Annunzio. La casa natale del Vate ospiterà altri appuntamenti culturali di grande prestigio. Il centro di Pescara, con piazza Muzii e piazza Salotto, sarà animato da concerti e convegni. Un appuntamento straordinario è quello che sarà realizzato sui trabocchi del Molo nord di Pescara, in un mix tra arte e gusto che animerà tutta l’area.
Leggi Tutto »Premio fotografico ‘Tonino Di Venanzio’ alla quinta edizione
Natura, borghi, arte, artigianato e tradizioni popolari: si intitola 'L'Abruzzo, che sorpresa!' la 5/a edizione del Premio "Tonino Di Venanzio" dedicato al ricordo del fotografo di San Valentino in Abruzzo Citeriore. L'evento e' organizzato dalla famiglia Di Venanzio, in collaborazione con le associazioni "Tonino Di Venanzio", "Amici del Museo dei Fossili e delle Ambre", "Sanvalentinesi fuori le Mura", con il patrocinio del Comune di San Valentino e la direzione artistica di Gianni Iovacchini. C'e' tempo fino al prossimo 31 ottobre per inviare foto. Tra gli obiettivi del Premio quello di tenere viva la memoria di uno degli artigiani-artisti piu' rappresentativi della fotografia d'Abruzzo. Una carriera lunga oltre 40 anni per Di Venanzio, che dagli anni '30 agli anni '60 attraverso i suoi scatti ha testimoniato l'Abruzzo del Dopoguerra, il regime, le tradizioni contadine e l'emigrazione dai piccoli paesi dell'entroterra, lasciando un prezioso racconto sociologico dell'Abruzzo del Novecento.
Leggi Tutto »Grande attesa per la sfilata del Mastrogiurato a Lanciano
Sfila il Mastrogiurato, domenica 1 settembre, a Lanciano per la 38/a rievocazione storica con solenne investitura in costume d'epoca con circa 700 figuranti. La manifestazione ricorda il personaggio storico di diritto, con poteri civili e penali, che sovrintendeva le fiere medievali lancianesi, meta di mercanti dall'Oriente, dal bacino Mediterraneo, dalla costa Dalmata e Venezia. Il suo ruolo, istituito da Carlo II D'Angio' nel 1304, era vigilare sulla regolarita' dei mercati e controllare che non venissero falsificati pesi e misure. Con la rievocazione chiude la settimana medievale, con l'ultimo mercato internazionale. Quest'anno il Mastrogiurato sara' impersonato dal giudice Lanfranco Tenaglia, 58 anni, originario di Orsogna, attuale presidente del tribunale di Pordenone ed ex membro del Csm, nonche' ex parlamentare. Cinque le nazioni ospiti: Germania, Portogallo, Ungheria, Slovenia e Kazakistan. Il corteo storico partira' alle 17.30, aperto dal quartiere Borgo, vincitore della Tenzone, seguito da Civitanova, Sacca e Lancianovecchia, quindi le delegazioni ospiti: Confederazione Europea Giochi e Manifestazioni Storiche, Federazione Italiana Giochi Storici, gli ungheresi Cavalieri dell'Ordine di San Giorgio e gruppo danza Primavera di Visegrad e Cavalieri di Kisu'jsza'lla's, armigeri e balestrieri Citta' di Bucchianico, Corteo Storico Citta' di Montecassiano, Rievocazione Storica Battaglia tra Turchi e Cristiani di Tollo, Corteo della Dama delle Chiavi di Ortona, tamburini e sbandieratori di Montecassiano, alfieri, musici e chiarine del Mastrogiurato, i musici Hollo'enek Hungarica e I Sonagli di Tagatam. Il Mastrogiurato entrera' in scena per ultimo con il privilegiato gruppo di decurioni, vescovi e prelati. Il Camerlengo gli chiedera' in latino di giurare "in nome di questa Universita' di Lanciano" e il Mastrogiurato rispondera': "Giuriamo che amministreremo la Fiera di Lanciano e garantiremo la liberta' di commercio con ferma autorita', con giuste sentenze e ottimo discernimento". Il corteo raggiunge poi l'antico piano delle Fiere, attuale Villa delle Rose.
Leggi Tutto »Vanoni, Concato, Fresu, Pfm e Nomadi in Abruzzo
Si avvia a conclusione la lunga estate abruzzese, con un cartellone settimanale degli spettacoli ricco di appuntamenti. Si parte questa sera, venerdi' 30 agosto, con il recital in programma all'Emiciclo, a L'Aquila, intitolato "Don Attilio Cecchini - La voce d'Italia a Caracas, l'Avvocato delle utopie": la voce recitante di Giampiero Mancini sara' accompagnata dal canto di Candida D'Aurelio. Sabato 31 agosto, sempre a L'Aquila, prima delle due giornate della manifestazione "Il jazz italiano per le terre del sisma": sul palco di piazza Duomo si alterneranno Ornella Vanoni, Karima, Agata Garbin, Nicky Nicolai e Stefano, Cristina Zavalloni. All'Aurum di Pescara doppio concerto Simona Ciaccia (piano) e Silvia Monti (violino). A Francavilla, in Piazza Sant'Alfonso, c'e' la "Notte della pizzica", che vedra' ospite l'Uccio Aloisi Gruppu. Domenica primo settembre seconda ed ultima giornata, a L'Aquila, de "Il jazz italiano per le terre del sisma": dopo il concerto di apertura, all'interno della Basilica di Collemaggio, che vedra' protagonisti tra gli altri Paolo Fresu e Daniele di Bonaventura, avra' inizio la lunga maratona di concerti e spettacoli che avra' luogo per tutta la giornata in diversi angoli della citta'. In serata il concerto di chiusura di Fabio Concato e Paolo Di Sabatino Trio che si terra' in Piazza Duomo. Musica anche a Monteodorisio, in Piazza Umberto I, dove e' ospite l'irrefrenabile king of ska Giuliano Palma. Martedi' 3 settembre concerto dei Nomadi, in Piazza Umberto I, a Casalbordino. A Pescara, al Playa Paloma, spazio alla cantautrice Miriam Ricordi. Sempre a Pescara, all'Aurum, spazio ai violini di Giulia Di Fabio, Kristina Esekova e Rossella Frasca con il concerto "Le trois graces". Mercoledi' 4 settembre arriva la Premiata Forneria Marconi a Villavallelonga, mentre all'Aurum di Pescara e' di scena il Coro Polifonico Acli 2000. Giovedi' 5 settembre, infine, concerto jazz a Pescara, allo stabilimento balneare La Lampara: Andrea Agresta Sextet.
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