Spettacoli

La Festa della Rivoluzione a Pescara per riscoprire d’Annunzio

Dieci giorni di eventi per riscoprire le molteplici forme in cui si è espresso il genio di Gabriele d’Annunzio a 100 anni dall’impresa di Fiume. Con questa idea nasce la “Festa della Rivoluzione” , che animerà la città di Pescara e i luoghi dannunziani con convegni, letture, mostre, concerti,  spettacoli, aperitivi con chef stellati e non solo. Il programma si aprirà con l’anteprima del 6 settembre in piazza Muzii a Pescara e si concluderà il 15 settembre con un gran concerto nel piazzale Michelucci dell’Aurum. A presentare i contenuti sono intervenuti il Presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, il Presidente del Consiglio regionale Lorenzo Sospiri, il Consigliere regionale di Fratelli d’Italia Guerino Testa, co-firmatario della legge regionale, il sindaco di Pescara Carlo Masci, l’attore Edoardo Sylos Labini e il giornalista Alessandro Sansoni, direttore del magazine mensile CulturaIdentità.

“D’Annunzio è stato un personaggio non sempre amato, anzi ha subito una ingiusta esclusione – ha detto il Presidente Marsilio - ha subito emarginazione, addirittura disprezzo, oggi è nostro dovere tornare a valorizzare la sua immagine, anche recuperando il simbolo di ‘Pescara Città Dannunziana’, dobbiamo rinnovare l’elemento di identificazione dell’Abruzzo e della città natale con d’Annunzio. In futuro sono certo che avremo altre occasioni per parlare del contributo che il Vate ha dato alla nostra identità storica”.

“Sottolineo oggi la presenza del Presidente dell’Associazione Nazionale Esuli Venezia Giulia e Dalmazia Mario Di Racca – ha sottolineato il Presidente Lorenzo Sospiri - noi partiamo dall’anniversario dei 100 anni di Fiume con un sentimento di pacificazione con le nazioni trans-Adriatiche, cercando sempre di stimolare il confronto e la rilettura della nostra storia. Il nostro interesse in questa fase, oltre all’approfondimento storico che porteremo avanti attraverso le Mostre, la prima con Guerri, la seconda in Casa d’Annunzio sulle grandi passioni di d’Annunzio, è quello di mettere in risalto tutte le innovazioni avvenute nel periodo di Fiume. Perché Festa della Rivoluzione? È un titolo mutuato dalla Salaris, una delle relatrici del Convegno finale, donna che descrive come a Fiume fosse già previsto il suffragio universale, la parità di genere e il divorzio, in realtà anche dal cielo arriverà una lettera, d’Annunzio manderà una lettera lanciata da Fly Story in tutto l’Abruzzo, scriveremo ai giovani che, al di là delle inclinazioni personali, invitiamo sempre a inseguire il giusto e il bello e a superare tutte le convenzioni. Poi d’Annunzio torna a Pescara - ha aggiunto il Presidente del Consiglio regionale -  perché è ingiusto che tutta Europa utilizzi D’Annunzio per la promozione territoriale, pensiamo al Vittoriale, è Pescara faccia finta di non avere questo figlio più illustre, tipico di chi ha paura di confrontarsi con la propria storia e le origini. Torna a Pescara perché ci sono stati anni di oblio, c’è stata la volontà di oscurarne ogni tipo di presenza, ma allora dovremmo abbattere il liceo classico, il Teatro, il Conservatorio, il ponte e chiudere via D’Annunzio, dovremmo fare una ‘new town’. Se si vive a Pescara, anche se con spirito critico, ma bisogna fare i conti con d’Annunzio”.  “Evidenzio l’aria positiva e rivoluzionaria che oggi traspare – ha affermato il Consigliere Testa – voglio pensare a questa manifestazione tra dieci anni, perché penso che avrà lunga vita, ci sono personaggi di altissimo spessore, e vivremo dieci giorni di assoluto rilievo. In questi 15 giorni faremo qualcosa di straordinario con un riverbero internazionale, primo segno di una rivoluzione culturale e il giusto riconoscimento nei confronti di d’Annunzio”. Tanti i nomi di spicco che parteciperanno alla manifestazione: si va da Vittorio Sgarbi a Michele Placido, da Mogol a Enrico Ruggeri, da Giordano Bruno Guerri a Edoardo Sylos Labini, passando per i fumettisti Carmine Di Giandomenico, Andrea Scoppetta, e tanti altri personaggi di assoluto rilievo come il presidente della Figc Gabriele Gravina, l’autore Federico Palmaroli e Francesco Manara, primo violino del teatro Alla Scala di Milano, che dirigerà il gran concerto finale del Conservatorio di Pescara con la bacchetta originale di Arturo Toscanini. L’accesso a tutte le manifestazioni, promosse dal Consiglio Regionale e dal Comune di Pescara, è gratuito. Il punto centrale degli eventi è l’Aurum, l’edificio progetto dall’architetto Giovanni Michelucci nel quale la famiglia Pomilio produceva il famoso liquore battezzato proprio da d’Annunzio. La casa natale del Vate ospiterà altri appuntamenti culturali di grande prestigio. Il centro di Pescara, con piazza Muzii e piazza Salotto, sarà animato da concerti e convegni. Un appuntamento straordinario è quello che sarà realizzato sui trabocchi del Molo nord di Pescara, in un mix tra arte e gusto che animerà tutta l’area.

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Premio fotografico ‘Tonino Di Venanzio’ alla quinta edizione

Natura, borghi, arte, artigianato e tradizioni popolari: si intitola 'L'Abruzzo, che sorpresa!' la 5/a edizione del Premio "Tonino Di Venanzio" dedicato al ricordo del fotografo di San Valentino in Abruzzo Citeriore. L'evento e' organizzato dalla famiglia Di Venanzio, in collaborazione con le associazioni "Tonino Di Venanzio", "Amici del Museo dei Fossili e delle Ambre", "Sanvalentinesi fuori le Mura", con il patrocinio del Comune di San Valentino e la direzione artistica di Gianni Iovacchini. C'e' tempo fino al prossimo 31 ottobre per inviare foto. Tra gli obiettivi del Premio quello di tenere viva la memoria di uno degli artigiani-artisti piu' rappresentativi della fotografia d'Abruzzo. Una carriera lunga oltre 40 anni per Di Venanzio, che dagli anni '30 agli anni '60 attraverso i suoi scatti ha testimoniato l'Abruzzo del Dopoguerra, il regime, le tradizioni contadine e l'emigrazione dai piccoli paesi dell'entroterra, lasciando un prezioso racconto sociologico dell'Abruzzo del Novecento.

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Grande attesa per la sfilata del Mastrogiurato a Lanciano

Sfila il Mastrogiurato, domenica 1 settembre, a Lanciano per la 38/a rievocazione storica con solenne investitura in costume d'epoca con circa 700 figuranti. La manifestazione ricorda il personaggio storico di diritto, con poteri civili e penali, che sovrintendeva le fiere medievali lancianesi, meta di mercanti dall'Oriente, dal bacino Mediterraneo, dalla costa Dalmata e Venezia. Il suo ruolo, istituito da Carlo II D'Angio' nel 1304, era vigilare sulla regolarita' dei mercati e controllare che non venissero falsificati pesi e misure. Con la rievocazione chiude la settimana medievale, con l'ultimo mercato internazionale. Quest'anno il Mastrogiurato sara' impersonato dal giudice Lanfranco Tenaglia, 58 anni, originario di Orsogna, attuale presidente del tribunale di Pordenone ed ex membro del Csm, nonche' ex parlamentare. Cinque le nazioni ospiti: Germania, Portogallo, Ungheria, Slovenia e Kazakistan. Il corteo storico partira' alle 17.30, aperto dal quartiere Borgo, vincitore della Tenzone, seguito da Civitanova, Sacca e Lancianovecchia, quindi le delegazioni ospiti: Confederazione Europea Giochi e Manifestazioni Storiche, Federazione Italiana Giochi Storici, gli ungheresi Cavalieri dell'Ordine di San Giorgio e gruppo danza Primavera di Visegrad e Cavalieri di Kisu'jsza'lla's, armigeri e balestrieri Citta' di Bucchianico, Corteo Storico Citta' di Montecassiano, Rievocazione Storica Battaglia tra Turchi e Cristiani di Tollo, Corteo della Dama delle Chiavi di Ortona, tamburini e sbandieratori di Montecassiano, alfieri, musici e chiarine del Mastrogiurato, i musici Hollo'enek Hungarica e I Sonagli di Tagatam. Il Mastrogiurato entrera' in scena per ultimo con il privilegiato gruppo di decurioni, vescovi e prelati. Il Camerlengo gli chiedera' in latino di giurare "in nome di questa Universita' di Lanciano" e il Mastrogiurato rispondera': "Giuriamo che amministreremo la Fiera di Lanciano e garantiremo la liberta' di commercio con ferma autorita', con giuste sentenze e ottimo discernimento". Il corteo raggiunge poi l'antico piano delle Fiere, attuale Villa delle Rose. 

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Vanoni, Concato, Fresu, Pfm e Nomadi in Abruzzo

Si avvia a conclusione la lunga estate abruzzese, con un cartellone settimanale degli spettacoli ricco di appuntamenti. Si parte questa sera, venerdi' 30 agosto, con il recital in programma all'Emiciclo, a L'Aquila, intitolato "Don Attilio Cecchini - La voce d'Italia a Caracas, l'Avvocato delle utopie": la voce recitante di Giampiero Mancini sara' accompagnata dal canto di Candida D'Aurelio. Sabato 31 agosto, sempre a L'Aquila, prima delle due giornate della manifestazione "Il jazz italiano per le terre del sisma": sul palco di piazza Duomo si alterneranno Ornella Vanoni, Karima, Agata Garbin, Nicky Nicolai e Stefano, Cristina Zavalloni. All'Aurum di Pescara doppio concerto Simona Ciaccia (piano) e Silvia Monti (violino). A Francavilla, in Piazza Sant'Alfonso, c'e' la "Notte della pizzica", che vedra' ospite l'Uccio Aloisi Gruppu. Domenica primo settembre seconda ed ultima giornata, a L'Aquila, de "Il jazz italiano per le terre del sisma": dopo il concerto di apertura, all'interno della Basilica di Collemaggio, che vedra' protagonisti tra gli altri Paolo Fresu e Daniele di Bonaventura, avra' inizio la lunga maratona di concerti e spettacoli che avra' luogo per tutta la giornata in diversi angoli della citta'. In serata il concerto di chiusura di Fabio Concato e Paolo Di Sabatino Trio che si terra' in Piazza Duomo. Musica anche a Monteodorisio, in Piazza Umberto I, dove e' ospite l'irrefrenabile king of ska Giuliano Palma. Martedi' 3 settembre concerto dei Nomadi, in Piazza Umberto I, a Casalbordino. A Pescara, al Playa Paloma, spazio alla cantautrice Miriam Ricordi. Sempre a Pescara, all'Aurum, spazio ai violini di Giulia Di Fabio, Kristina Esekova e Rossella Frasca con il concerto "Le trois graces". Mercoledi' 4 settembre arriva la Premiata Forneria Marconi a Villavallelonga, mentre all'Aurum di Pescara e' di scena il Coro Polifonico Acli 2000. Giovedi' 5 settembre, infine, concerto jazz a Pescara, allo stabilimento balneare La Lampara: Andrea Agresta Sextet. 

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Daniele Silvestri al PalaMaggetti di Roseto degli Abruzzi

Daniele Silvestri sarà in concerto sabato 19 ottobre, ore 21, al PalaMaggetti di Roseto degli Abruzzi per la Data Zero del suo primo tour nei palasport. Concerto organizzato dalla Best Eventi.

Biglietti disponibili sui circuiti TicketOne www.ticketone.it e Ciaotickets www.ciaotickets.com: tribuna centrale numerata 46,00 – primo anello numerato 40,25 – secondi anelli est e ovest non numerati e parterre in piedi non numerato 34,50 (diritti di prevendita inclusi). 

Info: 085.9047726 www.besteventi.it

"Ci sono voluti 50 anni di vita e 25 di carriera per trovare non tanto il coraggio, quanto la voglia di decidere di fare un tour nei palasport. Ho sempre amato gli spazi più raccolti, o la magia dei teatri..e continuerò a farlo. Ma ho anche sempre avuto voglia di cimentarmi con sfide diverse, e a quanto pare le nuove canzoni sembrano spingermi in questa direzione" Daniele Silvestri con un post sulle sue pagine social annuncia così la sua nuova avventura: il ritorno nel 2019 con una lunga tournée nei palasport, che scandisce i 25 anni di carriera, e un nuovo progetto discografico ricco di suoni da "grandi spazi".

Cantautore, polistrumentista, produttore, Silvestri è al tempo stesso uno dei migliori autori della musica italiana e in concerto un brillante entertainer, in grado di raccontare cose serie e appassionate senza sottrarsi ad arrangiamenti apparentemente leggeri e ironici, o viceversa.

Accompagnato da una band di eccezionali musicisti, Daniele Silvestri calcherà i grandi palchi dei palasport per la prima volta nella storia dei suoi live-tourdopo il memorabile successo in trio con Max Gazzè e Niccolò Fabi nel progetto "Il Padrone della Festa" e dopo lo spettacolare concerto-evento tenuto lo scorso anno con Manuel Agnelli, Samuele Bersani, Carmen Consoli, Max Gazzè, Niccolò Fabi e Diodato, tutti suoi ospiti nelle oltre 3 ore di musica live "Le cose in comune", che aveva entusiasmato il Forum di Milano.

RTL 102.5 è media partner del tour.

 

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Il trio Il Volo in concerto alla Perdonanza Celestiniana

Piero Barone, Ignazio Boschetto e Gianluca Ginoble, le tre voci de 'Il Volo', sono pronti a regalare all'Aquila quello che si preannuncia un emozionante concerto davanti alla basilica di Collemaggio per la Perdonanza Celestiniana, che la citta' celebra da 725 anni. "E' la prima volta che vengo all'Aquila - dice poco prima delle prove Piero, siciliano come Ignazio - ho visto tantissime gru, stanno rimettendo su una citta' bellissima, non mi aspettavo tutta questa bellezza. Ricordiamo perfettamente il terremoto del 2009, e' stato pochi giorni prima che noi cantassimo insieme per la prima volta. Per noi stasera era doveroso essere qui". Anche Ignazio arriva per la prima volta nel capoluogo abruzzese. "Sono andato a fare un giro, devo esprimere tanta ammirazione per una citta' cosi' bella, per l'unione tra persone che ha fatto in modo che si rialzasse dopo la tragedia. Stasera saremo accompagnati da giovanissimi orchestrali e questo concerto e' anche un modo per sostenere tanti ragazzi come noi che cominciano a studiare musica. E siamo orgogliosi di cantare in un posto meraviglioso". L'incasso dei biglietti (tutti venduti, alla cifra simbolica di 10 e 15 euro) sara' infatti totalmente devoluto al Conservatorio "A.Casella" per bandire borse di studio di specializzazione per allievi musicisti. "Mi sento un po' aquilano - rivela Gianluca che e' di Roseto degli Abruzzi - Subito dopo il terremoto, a Montepagano di Roseto ho conosciuto tanti ragazzi e bambini sfollati dall'Aquila; insieme giocavamo a calcio, andavamo al mare, alcuni erano poco piu' piccoli di me, poi ci siamo persi di vista, magari stasera qualcuno di loro sara' qui. Percio' sul palco metteremo anima e cuore. Ringraziamo il maestro Leonardo De Amicis che - dice sorridendo - e' stato uno dei colpevoli della nascita de 'Il Volo'". 'Il Volo per L'Aquila' e' il titolo evocativo che De Amicis, direttore artistico degli eventi della Perdonanza, ha pensato per questa sera. Al pubblico, dalle 21.30 nel Teatro del Perdono, Piero, Ignazio e Gianluca sono pronti a offrire il meglio dei loro dieci anni di fortunata e intensa carriera. 

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Grande successo per il Barbiere di Siviglia di Rossini a Roseto

Un successo pieno. Ieri sera, venerdì 23 agosto, il Barbiere di Siviglia di Rossini, alla Villa comunale di Roseto, è stato accolto con grande calore da una platea attenta e partecipe.

L’opera buffa del grande pesarese è stata messa in scena dalla Green Symphony orchestra, diretta da Manfredo Di Crescenzo. La regia è di Tonino Simonetti. Sul palco Federico Buttazzo (tenore) - conte d’Almaviva; Alessandro Pento (basso) - don Bartolo, dottore in medicina; Isabella Amati (contralto) - Rosina, pupilla di Bartolo; Jorge Tello Rodriguez (baritono) - Figaro, barbiere; Alessandro Spadano (basso) - don Basilio, maestro di musica; Pietro Pino (baritono) - Fiorello, servitore d’Almaviva; Laura Surricchio (soprano) - Berta, cameriera di Bartolo; Tiziana Perna, pianista accompagnatrice e continuo; Alberto Martinelli, maestro del coro Lirico d'Abruzzo.

La serata, organizzata dall’associazione musicale Rossini, si inserisce nell’Adriatico Music Festival 2019 - Il solista e l’orchestra - XXVI edizione. Direzione artistica: Tiziana Perna.

Sul palco la Green Sypmhony orchestra, formata da: violini primi, Melanie Budde, Silvia D’Annunzio, Danilo Pergolini, Paolo Moscatelli, Giulia Cianconi, Silvia Monti; violini secondi: Ervole Ricci, Elena Mashkova, Alessandro Ascani, Gioele Bellagamba; viole: Xhoana Askushaj, Chiara Piersanti, Giuseppe Giugliano; violoncelli: Galileo Di Ilio, Simona Abrugiato; contrabasso: Emiliano Macrini; flauti: Marco Di Domenico, Tazio Piergentili; oboe: Claudio Di Bucchianico; clarinetti: Cristiano Formicone, Luigi Lasalandra; fagotto: Costantino Properzi; corni: Giuliano Melchiorre, Mayra Carullo; tromba: Mario Bracalente; timpani: Alessandra Aloisi e il Coro Lirico d’Abruzzo.

«Il motivo per cui il teatro rossiniano, fin dai suoi inizi», spiega il direttore d’orchestra, Manfredo Di Crescenzo, «impose una drammaturgia affatto particolare che, nel modo con cui s’organizzava il linguaggio, trovava la sua ragion d’essere ma anche, paradossalmente, una sorta di àncora capace d’impedirne quel naturale evolvere espressivo che di solito costituisce tratto essenziale del teatro davvero grande. La musica rossiniana prescinde da situazioni, caratteri, psicologie in divenire: vive per e di se stessa».

 

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Mencarelli vince il John Fante Opera Prima

E' Daniele Mencarelli con il romanzo "La casa degli sguardi"  il vincitore del Premio John Fante Opera Prima. Lo ha deciso Ieri sera a la giuria tecnica del composta da Maria Ida Gaeta, Masolino D'Amico e Simona Baldelli, alla presenza del Sindaco di Torricella Peligna Carmine Ficca e del direttore del John Fante Festival Giovanna Di Lello. Alla cerimonia di premiazione presenti anche gli altri due finalisti del Premio, Emanuela Canepa autrice del romanzo L'animale femmina (Einaudi) e Sandro Frizziero autore del romanzo Confessioni di un Neet (Fazi).

Tra gli ospiti presenti in questa XIV edizione che affronta il tema delle migrazioni e celebra l'anniversario degli 80 anni dalla pubblicazione del romanzo "Chiedi alla polvere" di John Fante e i 110 anni dalla sua nascita: i figli dello scrittore Jim e Victoria Fante, Sandro Veronesi, che ha ricevuto ieri il premio alla carriera, Gad Lerner, Elena Stancanelli, Luca Briasco, Eleonora Molisani, Simona Baldelli, Maura Chiulli. Sabato 24 agosto alle 21.30 in programma l'anteprima nazionale italiana del film "Mon chien Stupid" del regista Yvan Attal, anche protagonista del film insieme a Charlotte Gainsbourg, film tratto dall'omonimo romanzo di John Fante, che uscira' nelle sale ad ottobre in Francia. Saranno presenti il regista e il produttore Vincent Roget che dialogheranno con il critico cinematografico Fabio Ferzetti. 

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A Torricella Peligna parte il festival John Fante

A  Torricella Peligna in Abruzzo parte la 14esima edizione del John Fante Festival "Il dio di mio padre", diretto da Giovanna Di Lello. La manifestazione, fin dalla prima edizione, è organizzata dal Comune di Torricella Peligna per ricordare e omaggiare lo scrittore americano John Fante, il cui padre Nicola era un muratore originario proprio di questo piccolo paese abruzzese. Tra gli ospiti presenti in questa edizione, che affronta il tema delle migrazioni e celebra l'anniversario degli 80 anni dalla pubblicazione del romanzo "Chiedi alla polvere" di John Fante e i 110 anni dalla sua nascita: i figli dello scrittore Jim e Victoria Fante, Sandro Veronesi, che riceverà il premio alla carriera, Yvan Attal, Gad Lerner, Elena Stancanelli, Luca Briasco, Eleonora Molisani, Simona Baldelli, Maura Chiulli. Giovedì 22 agosto alle 21.30 si svolgerà a Piazza Unità d'Italia l'anteprima del festival con un intervento sulle migrazioni di Gad Lerner. Venerdì 23 agosto, giornata nella quale sarà annunciato il vincitore, saranno ospiti del Festival i tre finalisti del Premio John Fante Opera Prima 2019: Emanuela Canepa, L'animale femmina (Einaudi), Sandro Frizziero, Confessioni di un Neet (Fazi), Daniele Mencarelli, La casa degli sguardi (Mondadori). Durante la serata sarà consegnato il premio alla carriera allo scrittore Sandro Veronesi che terrà una lectio sul romanzo fantiano Chiedi alla polvere

Tra gli incontri della giornata anche quello con il fumettista italiano Carmine Di Giandomenico che presenterà la graphic novel Leone. Appunti di una vita realizzata con Francesco Colafella (ManFont editore): la storia del viaggio e della vita del bisnonno di Francesco Colafella, emigrato negli Usa tra la fine del 1800 e la Seconda Guerra Mondiale. Sabato 24 agosto a Torricella Peligna, oltre agli incontri letterari, alle 21.30 l'anteprima nazionale italiana del film "Mon chien stupid" del regista Yvan Attal, anche protagonista del film insieme a Charlotte Gainsbourg, film tratto dall'omonimo romanzo di John Fante, che uscirà nelle sale ad ottobre in Francia. Saranno presenti il regista e il produttore Vincent Roget.

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L’Aquila si prepara alla Perdonanza 2019

''E' il primo giubileo della storia. Un dono straordinario lasciato in eredita' alla citta' dell'Aquila e alla comunita' dei credenti nel mondo. Un rito che dal 1294 si rinnova ogni 28 e 29 di agosto, grazie alla Bolla Papale emanata da Celestino V''. Lo spiega il sindaco dell'Aquila Pierluigi Biondi: i 5 giorni che scattano domani, con l'accensione del fuoco sacro, celebrano la Perdonanza Celestiniana, evento che ogni anno richiama migliaia di pellegrini e turisti nella citta' martoriata dal terremoto del 2009. Biondi parla di ''gesto rivoluzionario'' da parte di Celestino V, per il suo messaggio di ''di unita', fratellanza e concordia tra i popoli nacque in un particolare momento storico caratterizzato da forti contrapposizioni e litigiosita'''.

La Perdonanza puo' essere anche un volano per il turismo: ''Anche, ma non solo. L'Aquila vuole mostrare i grandi sforzi che sta compiendo per risollevarsi dopo il 6 aprile 2009. In questi dieci anni molto e' stato fatto e ancora tanto resta da fare per restituire alla comunita' aquilana una citta' piu' sicura, moderna ed europea. Il decennale del terremoto e' l'occasione per far vedere agli Italiani cosa si sta facendo con i loro soldi, visto che la ricostruzione e' finanziata con le risorse dello Stato. Ogni giorno ci riappropriamo di luoghi identitari, simboli della nostra storia e di una bellezza che temevamo di aver perduto''. Ecco l'invito del sindaco a recarsi all'Aquila: ''La cosiddetta "narrazione" della ricostruzione non e' stata, anche in un passato recente, sempre coerente con la realta' e con il fervore che cittadini e istituzioni mettono nell'opera di recupero e riscatto della loro terra. Suggerisco agli italiani di venire ad ammirare di persona il piu' complesso processo di rigenerazione urbana del dopo guerra. Ne rimarranno stupiti''. 

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