Le storie

A tavola un italiano su tre sperimenta nuove cucine

Avanzano sulle tavole degli italiani gli sperimentatori di cibo e gli innovatori anche se i tradizionalisti continuano a guidare le scelte dei menù. A segnalare le nuove abitudini alimentari nel Paese è uno studio di Italiani Coop curato dall'Ufficio Studi Coop che ha realizzato un'indagine su un campione di popolazione: circa 7000 persone tra i 18-65 anni interpellate nel periodo maggio-giugno 2018. Dal rapporto è emerso che un italiano su tre sperimenta nuove cucine mentre quasi uno su dieci sceglie che cosa mangiare condizionato da vincoli economici. Il risultato del sondaggio ha permesso invece di dividere il campione in tre tribù alimentari: i "tradizionalisti puri" con una percentuale del 38%, gli "innovatori" (31%) e i low cost (9%). La ricerca spiega infine nel dettaglio che i "tradizionalisti" sono quelli che adorano le vecchie ricette di famiglia, gli "innovatori" sono gli sperimentatori, mentre i "low cost" sono invece i consumatori la cui scelta alimentare deriva da un vincolo di reddito.

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Fax, abolito dalla Pubblica Amministrazione ma non scompare

Ufficialmente è 'morto' il 9 agosto del 2013 con la conversione del 'Decreto fare' ma in realta' ancora sopravvive in alcune realta'. E' il fax, nella sua versione 'moderna' nato nel 1924 ma 'esploso' negli anni 80 prima di essere 'superato' dallo sviluppo di internet. La Pubblica Amministrazione ha escluso "la trasmissione di documenti" con questo sistema in favore di quella digitale. Ma qual'e' la situazione nelle Regioni, Province, Comuni, ospedali, tribunali e Prefetture? Da Nord a Sud la direttiva sembra essere ormai stata 'digerita' anche se emergono 'sacche di resistenza'. "C'e' ancora qualche singola abitudine che non riesce a scrollarsi di dosso un tipo di comunicazione antidigitale" conferma Paolo Lo Moro, segretario generale nel Catanzarese con grande esperienza alle spalle. "Ovviamente dal punto di vista normativo la comunicazione non ha alcun valore, eppure le richieste di comunicare con il fax arrivano spesso anche da enti superiori, ma prevalentemente per comunicazioni e atti informali". "Oggi tutte le comunicazioni formali avvengono attraverso il sistema di protocollo centralizzato, dotato di sistema di firma digitale ed integrato con PEC, sia per le comunicazioni interne che esterne. Nessuna comunicazione viaggia piu' su carta" assicura Idelfo Borgo, della Direzione ICT e Agenda Digitale della Regione del Veneto. Tutti i dipendenti all'atto dell'assunzione vengono infatti dotati di credenziali per l'accesso ai sistemi, posta elettronica e badge con certificato di firma digitale. Ma le iniziative sono molte - aggiunge - a cominciare dall'attuale gara appena aggiudicata per l'acquisizione di una suite di posta elettronica e collaboration in cloud di cui saranno dotati tutti i dipendenti della PA Regionale e la Sanita' per un totale di 85.000 utenti connessi".

"Abbiamo un archivio informatico per tutto il protocollo" sottolinea la responsabile dell'informatizzazione della regione, Lucia Di Nucci. Anche Regione Abruzzo e Comune di Pescara hanno messo in soffitta il fax da tempo: "usiamo la posta elettronica - afferma Fabrizio Bernardini, direttore Dipartimento Risorse e Organizzazione - comunichiamo tramite Pec. Andiamo avanti anche internamente con le scansioni. Non abbiamo piu' in esercizio neanche le attrezzature fax". Da parte sua, il Comune di Pescara non solo ha recepito il Decreto del Fare, ma alla sua entrata in vigore "era gia' a regime", sottolinea il sindaco Marco Alessandrini. "Abbiamo riscontrato un po' di difficolta' perche' non tutti gli enti, ancora oggi, applicano il Decreto. Ad una Pec c'e', infatti, chi risponde ancora con il fax". In Umbria l'uso e' sempre piu' marginale, anche se non del tutto sparito. Dall'inizio del 2018 ad oggi, i documenti in arrivo acquisiti al protocollo generale sono stati circa 97mila: circa 2900 arrivati tramite fax, il 2,9%. Tra i circa 70mila documenti in partenza dal Comune verso l'esterno, invece, dal primo gennaio sono stati inviati solo 182 fax, lo 0,2% del totale. "Le pa mantengono alcuni di questi apparecchi, anche se sono molto diminuiti, perche' il privato ha ancora la possibilita' di inviarli - spiega la responsabile del servizio Gabriela Masini - ma anche le societa' e i liberi professionisti preferiscono ormai la pec". Negli uffici del Consiglio regionale, secondo il responsabile dell'Economato, Luca Dottorini, "sono rimaste circa 3-4 linee fax, le altre sono state tutte dismesse". Nelle Marche le pubbliche amministrazioni parlando tra loro attraverso pec: "l'ultima ad adeguarsi e' stata la protezione civile, ma solo a garanzia totale dei destinatari del messaggio", osserva Filippo Gasperi, sindaco di Gradara, che ammette "di avere qualche fax negli uffici comunali, ma come cimeli". Anche in Sardegna non ha scatenato particolari problemi o disguidi il passaggio alla comunicazione digitale anche se, negli uffici pubblici, qualche numero e' ancora attivo e viene utilizzato dai pochissimi cittadini, soprattutto anziani. "Da un paio d'anni", sottolinea Alessandro De Martini, direttore generale della presidenza della Regione Sardegna, "la nostra amministrazione utilizza esclusivamente la Pec nelle varie procedure amministrative e si avvia alla totale digitalizzazione dei processi: a breve avremo gli archivi cartacei azzerati. Tuttavia", spiega De Martini, "non sono stati ancora disattivati i numeri dei fax, perche' alcuni utenti privati continuano a prediligere quel sistema. Pero' ormai parliamo di cifre esigue". Dall'ufficio stampa del Comune di Cagliari chiariscono che "resta attivo qualche numero per i cittadini, i quali sempre meno, utilizzano questo strumento: la ricezione e' comunque per via informatica". La Regione Lombardia non usa piu' il fax salvo emergenze o casi limite che comunque non riguardano comunicazioni tra le pubbliche amministrazioni. A Palazzo Lombardia si trova ormai in pochissimi uffici. Il Consiglio regionale, ad esempio, non ha un centralino con un numero di fax e anche sui documenti ufficiali dell'assemblea lombarda non appare alcun contatto di questo tipo. Esiste ancora al Corecom (Comitato regionale per le comunicazioni) e in segreteria generale, ma e' attivo solo per i privati. Non e' ancora andato definitivamente in pensione invece in alcuni enti pubblici della Basilicata. Mentre negli uffici della Regione la posta elettronica ed in particolare la "pec" sono ormai una consuetudine, in alcuni Comuni, sia piccoli che grandi, e' ancora utilizzato. E' il caso in particolare degli uffici del protocollo, dove "oltre ad alcuni cittadini che chiedono documenti anagrafici - spiegano i responsabili - ci sono altre pubbliche amministrazioni, per fortuna in numero sempre minore, che utilizzano ancora i fax". "Negli uffici ormai non gira piu' carta" anche in Emilia Romagna. La Regione e' dotata di oltre 169 caselle Pec. Abilitati alla comunicazione 'digitale' tutti i dipendenti che hanno rapporti 'formali' con l'esterno: dal massimo dirigente (ad esempio il direttore generale), ai funzionari di alta fascia fino ai dipendenti amministrativi. Unica eccezione al divieto e' lo scambio di 'carteggi' con il singolo cittadino sprovvisto appunto di un 'domicilio digitale'. In rete insieme alla Regione anche i Comuni emiliano-romagnoli, l'Inps e Poste Italiane attraverso un sistema informativo creato ad hoc per la gestione delle domande dei cittadini. 

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Un italiano vince la medaglia Fields, il Nobel della matematica

L'italiano Alessio Figalli ha vinto il più prestigioso premio internazionale per la matematica, la medaglia Fields, 44 anni dopo l'ultimo connazionale che ottenne il prestigioso riconoscimento. Il premio, importante come il Nobel, è dedicato ai ricercatori che non abbiano compiuto 40 anni. L'annuncio è arrivato da Rio de Janeiro, dove il Congresso internazionale dei matematici si è aperto oggi con una coloratissima cerimonia a ritmo di samba, e a dare l'annuncio è stato il presidente dell'Unione Matematica Internazionale, Shigefumi Mori. 

A 34 anni Figalli ha al suo attivo 140 pubblicazioni e per il mondo scientifico italiano la sua medaglia Fields è la conferma di come sia viva e in buona salute la grande tradizione matematica italiana, da Vito Volterra, Mauro Picone e Guido Stampacchia, fino a Camillo De Lellis che oggi insegna a Princeton, e Luigi Ambrosio, che ha seguito Figalli nei suoi studi alla Normale di Pisa. Nato a Roma il 2 aprile 1984, ha studiato al liceo classico Vivona. Lì è nata la sua passione per la matematica e se ne è reso conto negli ultimi due anni, partecipando alle Olimpiadi della Matematica. Così nel 2002 è stato ammesso alla Scuola Normale di Pisa. Tanta la fatica iniziale per adeguare le sue conoscenze matematiche, da studente del classico e stare al passo con i programmi dei corsi, ma poi tutto ha cominciato a scorrere con una rapidità straordinaria: si è laureato alla Normale in meno di quattro anni, contro i cinque previsti; poi il dottorato nell'ottobre 2007, in un solo anno, svolgendo il secondo semestre del corso di perfezionamento presso l'École Normale Supérieure di Lione. Nel 2008 ha avuto la docenza all'École Polytechnique di Parigi e nel 2009 nell'Università del Texas ad Austin, dove nel 2011 è diventato professore ordinario. Dal 2016 insegna nel Politecnico di Zurigo, dove porta avanti le sue ricerche anche grazie a un importante finanziamento del Consiglio Europeo della Ricerca (Erc). La medaglia Fields è anche il coronamento di una serie di importanti riconoscimenti scientifici, come quello della Società Europea di Matematica (2012), la Stampacchia Gold Medal (2015), l'O'Donnel Award in Science conferito dall'Accademia di Medicina, Ingegneria e Scienza del Texas (2016), il Premio Feltrinelli Giovani dell'Accademia dei Lincei (2017). Dai libri di greco e latino alle più complesse delle equazioni il passo è stato meno difficile del previsto perché il filo rosso della carriera rapida e brillante di Figalli è stata la creatività. Uno dei suoi principali campi di ricerca è la teoria del trasporto ottimale, che riguarda il modo più economico per trasportare oggetti da un luogo a un altro. E' un problema che si studia da oltre due secoli, ma solo negli anni '40 le ricerche in questo campo sono state applicate all'economia e a Figalli va il merito di averle studiate in nuovi contesti. Le sue equazioni promettono infatti di essere cruciali per avere previsioni meteo più precise e progettare nuovi materiali. 

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Sui treni della Transiberiana d’Italia tra Abruzzo e Molise

Viaggi tra passato e presente a bordo della Transiberiana d'Italia, la linea ferroviaria entrata in funzione il 18 settembre 1897 tra Isernia e Sulmona e che ora attraversa le meraviglie del Parco nazionale della Majella. Tanti gli appuntamenti in estate sulla storica tratta che si snoda lungo l'Appennino abruzzese e molisano e deve il suo nome agli scorci naturali che durante la stagione invernale si tingono di bianco.
"In viaggio sulla Transiberiana d'Italia" è il programma che, in collaborazione con la Fondazione Ferrovie dello Stato, durante tutto l'anno propone viaggi turistici a bordo di carrozze d'epoca. Ricco il calendario di appuntamenti nei weekend di agosto e settembre: domenica 5 agosto il Treno degli Altopiani Maggiori, lungo la tratta Sulmona-Pescolanciano, condurrà i partecipanti attraverso un itinerario panoramico che risalendo la Valle Peligna e il fianco del Colle Mitra, giungerà fino a Palena la cui stazione è la seconda più alta d'Italia. Nello scenario dell'Altopiano di Quarto Santa Chiara sarà possibile effettuare escursioni guidate a piedi o in bici e visitare l'Eremo Celestiniano della Madonna dell'Altare. L'11 agosto partirà il Treno del Folklore, in occasione del XIX Festival Internazionale del Folklore di Carpinone; il 19 agosto il Treno dei Tratturi percorrerà il tratto di ferrovia tra Sulmona e Carovilli.

Sabato 25 agosto e domenica 2 settembre il Treno degli Antichi Mestieri e il Treno della Transumanza condurranno da Sulmona a Pescocostanzo, uno dei Borghi più belli d'Italia, dove sarà in corso la Festa degli Antichi Mestieri, con sfilate in costume d'epoca, stand gastronomici e botteghe artigianali. Chi vuole potrà andare "In Cammino con i Pastori", percorso che segue il gregge e i suoi ritmi sulle note della 'Spallata', ballo tipico della transumanza, lungo l'antico tratturo che dal paese conduce ai pascoli e raggiunge l'eremo di San Michele, chiesa rupestre ai piedi di una rupe affacciata sul Quarto Grande, alle pendici del monte Pizzalto. L'ultimo appuntamento dell'estate 2018 sarà domenica 16 settembre con la Storia della Transiberiana d'Italia, lungo il percorso completo che da Sulmona condurrà i partecipanti fino allo storico capolinea di Isernia. Previste anche escursioni autunnali, a ottobre e novembre, e lo speciale itinerario dei Treni dei Mercatini di Natale per tutto dicembre

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Scoperta acqua su Marte, nel team di scienziati anche un professore dell’Università d’Annunzio

A un chilometro e mezzo sotto i ghiacci del Polo Sud di Marte c'è un grande lago di acqua liquida e salata. A individuare il lago, stabile da molto tempo, con un diametro di 20 chilometri e una forma vagamente triangolare, è stato il radar Marsis (Mars Advanced Radar for Subsurface and Ionosphere Sounding), attivo dal 2005 a bordo sulla sonda Mars Express, dell'Agenzia Spaziale Europea (Esa). La scoperta, presentata presso l'Asi in una conferenza stampa diffusa in streaming e rilanciata in tutto il mondo dal canale televisivo della rivista Science, è la prima prova che sotto la superficie di Marte c'è acqua liquida. Come il radar Marsis, ideato da Giovanni Picardi dell'università Sapienza di Roma e costruito dalla Thales Alenia Space (Thales-Leonardo), sono italiani tutti gli autori della ricerca. A presentare i risultati sono il responsabile scientifico del radar Marsis Roberto Orosei, dell'Istituto di Radioastronomia di Bologna dell'Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf) e primo autore della ricerca, Enrico Flamini, docente di Planetologia presso l'Università di Chieti-Pescara e responsabile di progetto dell'esperimento Marsis per l'Asi, Elena Pettinelli, responsabile del laboratorio di Fisica Applicata alla Terra e ai Pianeti dell'Università Roma Tre, co-investigator di Marsis. Arriva finalmente la risposta alla domanda che dal 1976 avevano sollevato le missioni Viking della Nasa: i loro dati indicavano con chiarezza che in passato Marte aveva avuto laghi, fiumi e mari, ma finora non si sapeva che fine avesse fatto tutta quell'acqua. "C'è stato un tempo in cui Marte era abitabile, con un clima simile alla Terra, ma nel tempo il pianeta ha perso la sua atmosfera e con essa l'effetto serra che riscaldava, e di conseguenza l'acqua è ghiacciata e poi è scomparsa. Restavano i segni lasciati dalla presenza dell'acqua, ma restava da capire dove fosse finita e capire dove andare a cercarla", ha detto Orosei, dell'Istituto di Radioastronomia di Bologna dell'Inaf. Il lago, buio e salato, è probabilmente profondo qualche metro e si trova nella regione di Marte chiamata Planum Australe, nel Polo Sud del pianeta. "E' la prima evidenza che c'è acqua liquida su Marte, in un lago subglaciale", ha detto Flamini. "E' una notizia - ha aggiunto - che si aspettava da 30 o 40 anni". I dati raccolti dal radar Marsis fra maggio 2012 e dicembre 2015 mostrano che si tratta di una massa d'acqua stabile. Il grande lago buio e salato del Polo Sud potrebbe non essere l'unico: secondo i ricercatori potrebbero essercene altri e, adesso che sanno come cercarli, continueranno a farlo.

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Il pugile Floyd Mayweather è la star più ricca al mondo

Il pugile Floyd Mayweather con 285 milioni di dollari guadagnati negli ultimi dodici mesi è la star più ricca al mondo. Lo scrive la rivista economica Forbes stilando la ventesima edizione annuale della "Celebrity 100", classifica delle celebrità più pagate del pianeta. Alle spalle di Mayweather con 239 milioni di dollari guadagnati c'è George Clooney. Al terzo posto si trova la più giovane star della classifica, ovvero Kylie Jenner, 20 anni e superstar dei social e del mondo e della tv, che con 166,5 milioni di dollari, batte le sue sorelle Kardashian/Jenner. Clooney non è diventato ricco grazie al lavoro di attore ma ai suoi interessi negli alcolici. Nel 2017 la vendita della Casamigos, la casa di tequila da lui fondata insieme a Rande Gerber (marito di Cindy Crawford e papà di Kaia Gerber) e Mike Meldman, a Diageo, ha fruttato loro 700 milioni di dollari.

Nella Top Ten anche gli U2, i Coldplay, Lionel Messi, Ed Sheeran e Cristiano Ronaldo. Questa la Top Ten di Forbes. Floyd Mayweather: pugile (285 milioni di dollari) George Clooney: attore/regista/imprenditore (239 milioni di dollari) Kylie Jenner: imprenditrice settore beauty/star reality tv/modella (166, 5 milioni di dollari) Judy Sheindlin: avvocatessa, personaggio tv (147 milioni di dollari) Dwayne Johnson: attore (124 milioni di dollari) U2: musicisti (118 milioni di dollari) Coldplay: musicisti (115,5 milioni di dollari) Lionel Messi: calciatore (111 milioni di dollari) Ed Sheeran: musicista (110 milioni di dollari) Cristiano Ronaldo: calciatore (108 milioni di dollari).

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La Fondazione Malvina Menegaz di Castelbasso al secondo posto nell’Italian council

Abruzzo protagonista all’Italian Council con Retina, un progetto dell’artista Stefano Arienti a cura di Simone Ciglia promosso dalla Fondazione Malvina Menegaz per le Arti e le Culture – presieduta da Osvaldo Menegaz. Il progetto Retina si è classificato al secondo posto nella terza edizione del bando Italian Council (2018), concorso ideato dalla Direzione Generale Arte e Architettura contemporanee e Periferie urbane (DGAAP) del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, per promuovere l’arte contemporanea italiana nel mondo.

La fondazione abruzzese ha ottenuto un finanziamento di 67.520 euro (l’80 per cento del costo complessivo di 84.400 euro).

Tra le istituzioni coinvolte spiccano non poche eccellenze italiane e internazionali, tra cui: La Venaria Reale di Torino, la Whitechapel Gallery di Londra, la Van Eyck Academie di Maastricht, la Fondazione Merz e il Point Centre for Contemporary Art di Cipro che si è classificato al primo posto. Tra le 60 candidature arrivate da tutto il mondo - dagli Stati Uniti al Brasile, dall’Etiopia al Giappone - sono state selezionate anche le proposte degli artisti Nico Angiuli, Salvatore Arancio, Rosa Barba, Elisabetta Benassi, Botto & Bruno, Eva e Franco Mattes, Mimmo Paladino, Diego Perrone, Diego Tonus. 

La Fondazione Malvina Menegaz per le arti e le culture ha ottenuto, con il suo progetto, un punteggio di 98 su 100 così composto: 30 su 30 per qualità, originalità credibilità, caratteristiche significative del progetto culturale in termini di rispondenza alle finalità indicate nel bando; 20 su 20 per le strategie di promozione e modalità di comunicazione dell’opera prodotta; 20 su 20 per le ricadute attese dall’iniziativa in Italia e all’estero; 13 su 15 per gli accordi con i partners, e 15 su 15 per l’individuazione della sede definitiva dell’opera.

Il progetto Retina di Stefano Arienti, prevede la realizzazione di un arazzo nei laboratori di arazzeria di Penne (Pescara), e sarà presentato ed esposto nella mostra di arte contemporanea che ogni anno si tiene nel borgo medievale di Castelbasso, corredata da un dettagliato catalogo. Al termine della mostra, l’opera verrà esposta per un mese nella sede dell’Istituto Italiano di Cultura di Barcellona.

«È un risultato che ci onora e che ci entusiasma – spiega Osvaldo Menegaz, presidente della Fondazione Malvina Menegaz – soprattutto perché premia una proposta progettuale che fonde la ricerca nel contemporaneo con la realtà in cui la Fondazione Menegaz opera da anni: l’Abruzzo. La regione dove, da decenni, realizziamo mostre ed eventi culturali attraverso i quali intendiamo creare un dialogo tra la ricchezza delle eccellenze artigianali presenti sul territorio e le possibilità dell’orizzonte contemporaneo. Grazie al progetto Retina, la nobile e antica tradizione dell’arazzo, che nell’epoca globale rischia l’oblio, viene filtrata e ripensata attraverso il linguaggio della contemporaneità. Arienti ha saputo generare una proposta capace di tenere insieme passato e presente sintetizzandoli in un’idea inedita».

Un’edizione dell’opera entrerà a far parte della Collezione permanente del Museo MAXXI di Roma. Questa nuova produzione è al centro di una serie articolata di attività – dalla residenza artistica alla didattica – che ne accompagneranno la creazione e la presentazione. Il progetto nasce dal desiderio di svelare le possibilità contemporanee di una tecnica di antiche origini, che nella sua secolare storia non ha cessato di sollecitare la creazione artistica.

 

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Domenica 15 Luglio a Salle la manifestazione dei Palmentieri

Tonrnano a Salle (Pe) i festeggiamenti in onore del Beato Roberto, il discepolo di Pietro da Morrone, divenuto Papa Celestino V. 

Le manifestazioni inizieranno domenica 15 Luglio 2018 con la caratteristica manifestazione dei Palmentieri

La manifestazione folkloristica dei Palmenteri è un'antica tradizione per la quale tutta la popolazione, con offerte e doni, concorra e partecipi alle spese per i festeggiamenti in onore del Beato Roberto, Protettore di Salle e discepolo di Celestino V. 
La domenica prima del 18 luglio, nelle prime ore del pomeriggio, il Comitato Festa inizia il giro del paese preceduto da un gruppo di suonatori di tamburo e di acciarino (un triangolo metallico) che dà il segnale ai sallesi di uscire dalle loro case con i propri "Palmenteri", cioè con i doni ornati di fronde e fiori, e di unirsi al corteo dietro le ragazze del paese che sfilano vestite con i tradizionali costumi abruzzesi. Finito il giro dell'intero paese, la lunga processione giunge nella piazza centrale.

 

 

 

 

 Il programma completo delle festività: 

 

SABATO 14

Ore 11:00 Inaugurazione mostra fotografica

Ore 18:00 Santa Messa a Via Roma con la reliquia del braccio del Beato Roberto

 

DOMENICA 15

Ore 10:45 Novena

Ore 11:15 Santa Messa

A seguire traslazione dell’Urna del Beato Roberto dalla Cappellina all’Altare Maggiore

Ore 17:30 I PALMENTERI

Antichissima tradizione Sallese, caratteristica rievocazione di usi, costumi, musiche con suggestiva sfilata della raccolta dei doni

Ore 21:30 musica live

Cantainer Group

 

LUNEDI’ 16

Festa della Madonna del Monte Carmelo

Ore 18:00 Santa Messa e Processione con il quadro della Madonna del Carmine e Traslazione dell’Urna

dalla Cappellina all’Altare Centrale

 

MARTEDI’ 17

Vigilia della Festa

Ore 18:30 Breve Processione ed apertura del Giubileo a seguire Esposizione della statua del Beato Roberto e Santa Messa

Ore 21:30 A volte GIO’ a volte NO

 

 

 

GIO’ DI TONNO

Live Tour 2018

Ore 24:00 Fuochi pirotecnici

Durante la giornata si esibirà il complesso bandistico

Città di Lettomanoppello

MERCOLEDI’ 18

Festa Patronale

Ore 08:45 Commemorazione ai caduti

Ore 09:00 Accoglienza degli amici

di Morrone del Sannio e Casaluce

 

Ore 09:15 Presentazione del libro

BEATO ROBERTO DA SALLE

discepolo di San Pietro da Morrone

di KATYA BATTAGLIA

con prefazione

S.E.Mons. Claudio Palumbo

Vescovo di Trivento

 

 

Ore 11:15 Santa Messa e solenne processione per le vie del paese con la statua del

Beato Roberto

Ore 18:30 Santa Messa

Ore 21:00 Gran Concerto Bandistico

CITTA’di LANCIANO (CH)

diretto dal M° Direttore PROF: MICHELE MILONE

Ore 24:00 Fuochi pirotecnici

Durante l’intera giornata si esibirà il complesso bandistico

Città di LANCIANO (CH)

 

VENERDI’ 20

Ore 17:00 Giochi in Piazza Beato Roberto con i gonfiabili

MARTEDI’ 24

Ore 21:30 Cover di Rino Gaetano

Rino e gli altri

VENERDI’ 27

Ore 21:30 Tradizionale cinema in Piazza

 

SABATO 28

 

Ore 21:30 Duo Sally Cangiano e Vittorio Remino

Rivitazioni acustiche di brani pop italiani e internazionali sponsorizzato dal BAR RU CARVUNAR

 

 

DOMENICA 29

Ottava della Festa

Ore 11:15 Santa Messa e Riposizione dell’urna del

Beato Roberto

Ore 18:30 Santa Messa. Breve processione, Reposizione della Statua del Beato Roberto e chiusura del giubileo

Ore 21:15 Spettacolo

Cirque de la lune

Ore 23:30 Fuochi pirotecnici in Piazza

Durante l’intera giornata si esibirà il complesso bandistico

Città di Lettomanoppello

 

Il Beato Roberto, santo patrono del paese nacque a Salle nel 1273. Da giovanissimo scelse la via della vita monastica con l’ordine dei celestiniani di Pietro da Morrone, di cui divenne allievo prediletto. Nel 1294 Roberto, allora giovanissimo, fu successore del suo maestro quando  venne eletto Papa con il nome di Celestino V. Divenuto poi priore della Badia di Santo Spirito a Maiella, cominciò la sua vita  erigendo monasteri e centri di preghiera. Nel 1331 si ritirò nel monastero di Morrone del Sannio (Campobasso), dove morì il 18 luglio 1341. L’anno dopo l’urna contenente il suo corpo venne trasferita all’eremo di Sant’Onofrio, a Sulmona. Nel 1807 le reliquie furono traslate nella parrocchia del Santissimo Salvatore a Salle, dove sono continuo oggetto di venerazione.

 

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Codacons: +16,2% multe per guida sotto effetto droga

Sedici Tutor di nuova generazione attivi, a partire dal prossimo 25 luglio, sulla rete di Autostrade per l’Italia, per coprire circa 500 km di strada lungo le principali direttrici. Lo comunica il Codacons, che ha partecipato alla riunione odierna della Consulta per la sicurezza stradale - di cui l’associazione fa parte - nel corso della quale sono state illustrate le ultime novità in vista delle partenze degli italiani per le vacanze estive.Nel corso della riunione odierna è poi emerso un dato allarmante: l’abnorme crescita delle sanzioni elevate dalla Polizia Stradale per guida sotto effetto di alcol o sostanze stupefacenti: nel primo semestre del 2018 le contravvenzioni per 'guida in stato di ebbrezza' sono aumentate del +13,9% rispetto allo stesso periodo del 2017; quelle per 'guida sotto influenza di droghe' addirittura del +16,2%.

Numeri che per il Codacons dimostrano l’esigenza di adottare misure più drastiche contro il consumo di alcol e droga in Italia, e che saranno oggetto di un prossimo incontro tra l’associazione e la ministra della Salute Giulia Grillo."Il nuovo sistema Tutor che sarà attivo su diverse tratte dell’A1, A10, A14 e A16 garantisce un miglioramento delle prestazioni perché il dispositivo non si basa più sul riconoscimento della targa ma sulla verosomiglianza di stringhe descrittive dell’immagine relativa al transito rilevato - rende noto il Codacons in un comunicato - Un sistema che consente di incrementare il numero di veicoli rilevati e garantire maggiore sicurezza stradale"

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Anci, sono quasi 20mila i giovani amministratori, 41% con laurea

I giovani amministratori in carica al 4 giugno 2018 sono 19.858 e rappresentano il 19% del totale degli amministratori comunali; in genere sono più preparati dei loro colleghi anziani, essendo in possesso nel 41% dei casi di un titolo universitario; inoltre il 34% degli under 36 è in condizione non professionale, cioè non era ancora entrato nel mondo del lavoro quando ha scelto di dedicarsi al servizio della propria comunità: questi alcuni dei dati emersi dalla ricerca che l'Anci ha presentato in occasione dell'apertura a Chieti della IX assemblea annuale di Anci Giovani, i cui lavori saranno chiusi da Vincenzo Spadafora, sottosegretario con delega alle Pari opportunità e ai Giovani. La ricerca traccia anche il 'profilo tipo' del giovane sindaco italiano: maschio, nato nel 1983, laureato e senza occupazione. Tuttavia guardando con attenzione alle singole regioni la situazione muta e, mentre ovunque il titolo di studio è sempre elevato, in Valle d'Aosta e Puglia troviamo i sindaci più giovani, in Valle d'Aosta, Lombardia, Trentino-Alto Adige, Veneto, Umbria, Marche, Molise e Puglia sono frequenti quelli inseriti nel mondo del lavoro. Come accaduto negli ultimi anni, la presenza di giovani amministratori è proporzionalmente più alta al Sud. In Calabria gli under 36 sono il 23,4% del totale regionale; mentre è l'Emilia-Romagna ad avere la più alta concentrazione di sindaci (uno su 11). In ogni caso man mano che si 'sale' verso le stanze del potere, i giovani appaiono sempre meno rappresentati e il ruolo del sindaco sembra ancora riservato ai più anziani. La fascia dei cosiddetti Millennials (26-35 anni) è quella che riesce ad attirare maggiormente il voto anche di elettori di altra età, a conferma del loro impegno nella società testimoniato in tante indagini. La ricerca mette in luce anche alcune curiosità. L'amministrazione comunale di Torella del Sannio (Campobasso, 794 abitanti) è quella con più giovani: a parte il sindaco e un consigliere di minoranza Gianni Meffe, hanno meno di 36 anni vicesindaco, assessori e consiglieri comunali. Mentre a Casalanguida (Chieti, 1.006 abitanti), otto degli undici amministratori ha meno di 33 anni, compreso il sindaco che di anni ne ha 25. Sono invece 731 le amministrazioni comunali youth free, cioè senza neanche un giovane tra i propri amministratori (pari al 10% dei comuni italiani).

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