Redazione Notizie D'Abruzzo

Coronavirus, dal Ministero dell’Interno sì a passeggiata genitore-figli

 Dalla circolare di oggi del Ministro dell’Interno arrivano ulteriori chiarimenti sulle misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza COVID-19, applicabili sull’intero territorio nazionale. E' possibile fare una passeggiata con i bambini e ad alcuni movimenti che riguardano anziani e disabili esclusivamente alle condizioni dettagliate nella circolare.
Restano validi tutti i divieti decretati precedentemente sulle misure urgenti in materia di emergenza Coronavirus.

Dal link il testo del documento: Circolare_precisazioni_spostamenti_31.3.2020_MINISTERO_INTERNO 
e da qui:

GABINETTO DEL MINISTRO

N. 15350/117(2) Uff.III-Prot.Civ. Roma, 31 marzo 2020

AI SIGG. PREFETTI DELLA REPUBBLICA

LORO SED

AI SIGG. COMMISSARI DEL GOVERNO PER LE PROVINCE DI

 TRENTO E BOLZANO

AL SIG. PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE DELLA VALLE D’AOST

AOSTA

e, p.c.:

ALLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI

DIPARTIMENTO DELLA PROTEZIONE CIVILE

ROMA

 

AL CAPO DEL DIPARTIMENTO PER GLI AFFARI INTERNI E TERRITORIALI

AL CAPO DELLA POLIZIA – DIRETTORE GENERALE DELLA PUBBLICA SICUREZZA

AL CAPO DEL DIPARTIMENTO PER LE LIBERTA’ CIVILI E L’IMMIGRAZIONE

AL CAPO DEL DIPARTIMENTO DEI VIGILI DEL FUOCO, DEL SOCCORSO PUBBLICO E DELLA DIFESA CIVILE

 AL CAPO DEL DIPARTIMENTO PER L’AMMINISTRAZIONE GENERALE, PER LE POLITICHE DEL PERSONALE DELL’AMMINISTRAZIONE CIVILE E PER LE RISORSE STRUMENTALI E FINANZIARIE

 

SEDE

 

OGGETTO: Misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19, applicabili sull’intero territorio nazionale.

Divieto di assembramento e spostamenti di persone fisiche. Chiarimenti.

Si fa seguito alle precedenti circolari concernenti le misure di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica in atto, per fornire taluni chiarimenti in merito a profili applicativi in tema di divieto di assembramento e di spostamenti di persone fisiche.

Al riguardo, occorre ribadire che la finalità dei divieti e delle limitazioni imposti dalle disposizioni adottate risiede nell’esigenza di prevenire e ridurre la propagazione del contagio.

In tale ottica, si inseriscono il divieto di ogni forma di assembramento di persone in luoghi pubblici o aperti al pubblico, le restrizioni agli spostamenti sia intercomunali che infracomunali, nonché le prescrizioni che vanno dal rispetto della distanza interpersonale di un metro fino alle limitazioni riguardanti l’attività motoria.

Al riguardo, appare peraltro evidente come il perseguimento della predetta esigenza implichi valutazioni ponderate rispetto alla specificità delle situazioni concrete.

In questa ottica, il divieto di assembramento non può ritenersi violato dalla presenza in spazi all’aperto di persone ospitate nella medesima struttura di accoglienza (ad esempio, case-famiglia). In tali strutture, peraltro, chiunque acceda dall’esterno (operatori, fornitori, familiari, ecc.) sarà comunque tenuto al rispetto del divieto di assembramento, della distanza interpersonale di un metro e dall’utilizzo degli occorrenti presidi sanitari (mascherine e guanti).

Nella medesima ottica, per quanto riguarda gli spostamenti di persone fisiche, è da intendersi consentito, ad un solo genitore, camminare con i propri figli minori in quanto tale attività può essere ricondotta alle attività motorie all’aperto, purché in prossimità della propria abitazione. La stessa attività può essere svolta, inoltre, nell’ambito di spostamenti motivati da situazioni di necessità o per motivi di salute.

 

Nel rammentare che resta non consentito svolgere attività ludica o ricreativa all’aperto ed accedere ai parchi, alle ville, alle aree gioco e ai giardini pubblici, si evidenzia che l’attività motoria generalmente consentita non va intesa come equivalente all’attività sportiva (jogging), tenuto anche conto che l’attuale disposizione di cui all’art. 1 del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 9 marzo scorso tiene distinte le due ipotesi, potendosi far ricomprendere nella prima, come già detto, il camminare in prossimità della propria abitazione.

Potranno essere, altresì, consentiti spostamenti nei pressi della propria abitazione giustificati da esigenze di accompagnamento di anziani o inabili da parte di persone che ne curano l’assistenza, in ragione della riconducibilità dei medesimi spostamenti a motivazioni di necessità o di salute.

Si ricorda che, in ogni caso, tutti gli spostamenti sono soggetti al divieto generale di assembramento e, quindi, all’obbligo di rispettare la distanza di sicurezza minima di un metro da ogni altra persona.

Nel pregare le SS.LL. di voler estendere le suddette indicazioni alle Forze di polizia, quotidianamente impegnate nella ricerca di un giusto equilibrio tra l’attenta vigilanza sulla corretta osservanza delle misure in argomento e la ragionevole verifica dei singoli casi, si confida nella consueta collaborazione e si ringrazia.

 

IL CAPO DI GABINETTO

Piantedosi

 

 

 

 

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Coronavirus, morta una suora di Pescara

Una suora di 65 anni, appartenente all'istituto religioso 'Maestre Pie Filippini', che gestisce una scuola primaria paritaria ai Colli di Pescara, e' morta all'ospedale dell'Aquila. Era risultata positiva al Covid-19. La donna, affetta anche da altre patologie, era stata ricoverata all'ospedale di Pescara a meta' marzo per una polmonite; dopo pochi giorni le sue condizioni erano peggiorate ed era finita in rianimazione, in gravi condizioni.

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Coronavirus, è fuori pericolo il 23enne ricoverato a Sulmona

Il giovane di 23 anni, ricoverato l'altro giorno in condizioni critiche nel reparto di rianimazione dell'ospedale di Sulmona, oggi e' stato estubato e trasferito nel reparto di malattie infettive di Pescara. Il 23enne il momento piu' critico, da ieri ha iniziato a respirare autonomamente e in poco tempo a uscire dal tunnel e a far tornare il sorriso a tutti gli operatori del reparto e soprattutto ai suoi familiari che aspettavano con ansia questa notizia.

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Droga e baldoria in treno, gruppo di giovani denunciato e sanzionato

Erano partiti dall'aquilano in treno e sono arrivati a Pescara per acquistare droga ma, durante il viaggio di ritorno, si sono messi a fare baldoria all'interno della carrozza, fumando e disturbando gli altri viaggiatori. Il capotreno si è visto costretto a chiamare il 112 e, alla stazione ferroviaria di Chieti Scalo, i carabinieri del Norm sono saliti a bordo ed hanno fatto scendere i due giovani di Pratola Peligna. Fermati e perquisiti sono stati trovati in possesso, rispettivamente di 6 grammi ed un grammo di eroina. Un 25enne e' stato denunciato, mentre un 22enne e' stato segnalato alla Prefettura quale assuntore di stupefacenti. Ad entrambi e' stata elevata la sanzione 280 euro per violazione del Decreto legge. n. 19 del 25 marzo 2020.

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Associazione contribuenti, assistenza online ai cittadini

Assistenza on line tramite l'invio di newsletter, comunicazioni via whatsapp e instagram, oltre ad uno sportello telefonico 'Anti Panico': sono alcune delle iniziative dell'associazione consumatori Contribuenti Abruzzo (Cruc Regione Abruzzo) per aiutare ad affrontare le preoccupazioni e l'incertezza di tutta la comunita' in riferimento all'emergenza sanitaria legata al Covid-19, evitando che si trasformino in comportamenti incontrollati. "Noi - spiega il presidente di Contribuenti Abruzzo, Donato Fioriti - proviamo a fare qualcosa per le risposte individuali, considerando che se poi le condizioni di partenza sono di fragilita' o di disabilita', o riguardano portatori di handicap bambini ed anziani, la situazione puo' divenire davvero difficile da gestire.

Per queste ragioni abbiamo attivato gratuitamente da alcuni giorni lo sportello on line 'Anti Panico', coordinato dalla psicologa Monia Colantonio, coadiuvata dalla dottoressa Claudia Fioriti con il numero dedicato per videochiamate il 335.7094579. Il servizio e' in coordinamento con lo 'Sportello On Line di Ascolto' attivato dal CIPAS e dal sindaco Angelo Radica del comune di Tollo - numero dedicato 348.4999479 - e con La LIDU, Abruzzo-Molise (Lega Internazionale Diritti dell'Uomo), guidata dall'avvocato Massimo Bomba, con il 'Pronto C.A.P.: un Coordinamento di Assistenza Psicologica gratuita telefonica al numero 0872.592119". "Inoltre - conclude Fioriti- come associazione consumatori Contribuenti Abruzzo e Cipas abbiamo attivato newsletters e whatsaap informativi , ponendo a disposizione i portali www.cipas.eu e www.contribuentiabruzzo.eu, mail congiunta dedicata: cipas.eu@gmail.com.

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Chieti, attivata un’Unita’ coronarica Covid

La Cardiologia Utic dell'ospedale di Chieti ha attivato un'Unita' coronarica Covid, con sei posti letto riservati alla gestione dei pazienti con cardiopatie acute che risultino sospetti o positivi al test per Coronavirus. L'Utic dedicata ai pazienti Covid - si legge in una nota dell'Asl Lanciano Vasto Chieti - e' stata realizzata secondo criteri di sicurezza che mettono al riparo tutti gli altri pazienti da possibili rischi di contagio. Si tratta di un'area separata e distinta da tutto il resto, che garantisce a tutti i ricoverati assistenza adeguata, qualunque sia la patologia. Una rassicurazione necessaria per i cardiopatici, che non dovranno sentirsi esposti al rischio di infezione in caso di ricovero. 

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Vasto, arrestato per le minacce e le percosse ai genitori per acquistare droga

I Carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile e della stazione di Vasto hanno arrestato un 33enne del luogo, per minacce e percosse ai genitori per farsi consegnare denaro per acquistare la droga. L'ordinanza di custodia cautelare in carcere e' stata firmata dal gip del Tribunale di Vasto Fabrizio Pasquale su richiesta del sostituto procuratore della Repubblica, Michele Pecoraro. "L'arrestato - segnala il comandante della Compagnia Carabinieri di Vasto, maggiore Amedeo Consales, - ha, in piu' circostanze, scagliato violentemente oggetti e arredi e danneggiato l'auto dei propri genitori con bastoni e forandone gli pneumatici"

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Coronavirus, Ciccone mette all’asta 2 maglie gialle del Tour

Il ciclista azzurro Giulio Ciccone mette all'asta due maglie gialle del Tour de France. L'atleta ha annunciato la sua iniziativa in un post su Instagram: "La campagna di raccolti fondi che ho lanciato per il Policlinico SS. Annunziata di Chieti si sta avvicinando al 50% del suo obiettivo di 10.000 euro. Grazie per il vostro aiuto. Conto su di voi per dare una spinta e arrivare alla cifra per l’acquisto del respiratore. Per riuscirci, ho deciso di regalare due maglie gialle ricevute al Tour de France 2019 e due maglie Trek Segafredo. Come? I primi due che, al termine della campagna, avranno donato il contributo maggiore, riceveranno le maglie gialle; al terzo e al quarto, le maglie Trek-Segafredo. Se qualcuno ha già donato e vuole aumentare il proprio contributo, potrà fare una nuova donazione e, ovviamente, le cifre saranno sommate. Controllerò personalmente".

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Luca Di Nicola è morto a Londra per coronavirus

Luca Di Nicola e' morto per coronavirus a 19 anni. La notizia è arrivata direttamente da Londra a Nereto, dove il ragazzo lavorava come cuoco e viveva con la madre che ha sintomi da coronavirus, così come il suo compagno.

Il ministro Luigi Di Maio, secondo quanto si apprende, nell'esprimere cordoglio per la morte del giovane 19enne ha chiesto all'ambasciata d'Italia a Londra di essere costantemente aggiornato sulla salute della madre del ragazzo, al momento in auto-isolamento, e di accertare con chiarezza le cause che hanno portato al decesso di Luca. Si sottolinea inoltre che il ragazzo viveva da diversi anni a Londra e non era stata avanzata alcuna richiesta di rientro in Italia. Il Consolato generale a Londra continua ad essere in contatto costante con la famiglia Di Nicola. "Ho scritto a Di Maio perche' accerti le cause di morte di Luca Di Nicola e per sapere come sta la madre. Una cosa e' certa: se Luca era in Italia si sarebbe salvato perche' l'avremmo curato meglio. E con questo si vede la differenza tra il nostri sistema sanitario e quello inglese", ha dichiarato il sindaco di Nereto, Daniele Laurenzi. Luca era nato a Nereto, ed era rimasto residente li' fino a 4 anni fa. 

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Cinquecento mascherine chirurgiche dalla Cina per l’Università di Teramo

Cinquecento mascherine chirurgiche sono state raccolte e spedite dalla Henan Agricultural University di Zhengzhou in Cina all'Universita' di Teramo per affrontare lo stato di emergenza. A renderlo noto e' l'ufficio stampa dell'ateneo teramano. La Henan Agricultural University di Zhengzhou in Cina, in particolare, ha inviato un messaggio di solidarieta' - a firma del vicepresidente Shang Fude - indirizzato oltre che al Rettore, a tutti i professori, al personale tecnico e amministrativo e soprattutto agli studenti dell'Universita' di Teramo con un vivo augurio di "rapida risoluzione dell'infezione in Italia e soprattutto a Teramo al fine di poter realizzare tutti i progetti pianificati in collaborazione per lo scambio di studenti e i progetti didattici congiunti". L'Universita' di Teramo ha siglato un accordo di cooperazione internazionale con la Henan Agricultural University lo scorso settembre a seguito di una missione istituzionale in Cina finalizzata a sviluppare collaborazioni con universita' cinesi con riferimento a corsi di studio congiunti, mobilita' di docenti e studenti e progetti di ricerca.

Il rettore Dino Mastrocola e la delegata del Rettore all'internazionalizzazione Paola Pittia hanno stabilito di condividere le mascherine con i bisognosi e le organizzazioni della citta' maggiormente impegnate nella salvaguardia della salute di tutti i cittadini.

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