Redazione Notizie D'Abruzzo

Coronavirus, D’Amario: i kit sierologici non danno nessun tipo di certezza

I kit sierologici non sono validati "ne' a livello nazionale ne' a livello mondiale e non danno nessun tipo di certezza. Anzi, creerebbero falsi negativi ancora piu' pericolosi delle strategie del contatto". Dopo l'allarme lanciato dall'assessore alla Salute della Regione Abruzzo, Nicoletta Veri', sull'uso dei kit sierologici reperibili sul mercato, anche il direttore generale della Direzione generale dell'Area prevenzione sanitaria del ministero della Salute, Claudio D'Amario, torna sul tema in un'intervista alla redazione di "Sos Coronavirus". D'Amario spiegato che il "falso positivo del test sierologico potrebbe creare perfino procurato allarme". D'Amario, che sara' posto dalla Giunta regionale abruzzese a capo del Dipartimento della Salute, aggiunge anche che "ci sono studi di confronto in Lombardia secondo i quali il 50 per cento dei pazienti positivi al tampone nasale sono risultati negativi al test sierologico". D'Amario conferma che sono in corso verifiche su test, farmaci e sperimentazioni a livello nazionale dalle agenzie autorizzate, mentre si e' in "attesa di un pre esame dell'Oms su 200 kit rapidi, ma tutti da tampone nasale, da faringe e da saliva". Si sta lavorando anche a un uso di test da sangue per capire se le persone Covid positive siano in grado di sviluppare una capacita' immunocompetente. "In sostanza - conclude D'Amario - si vuole capire, per il futuro, se i soggetti che hanno avuto il virus sono immunizzati o ancora suscettibili di nuovo contagio".

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Pescara, problemi in una casa di riposo per il coronavirus

Trentaquattro pazienti, una decina di suore e alcuni operatori sanitari sottoposti a tampone dei quali a distanza di tempo non sono ancora arrivati i risultati. Sempre più delicata la situazione all'Istituto Sorelle della Misericordia di Verona, casa di riposo che si trova a Pescara, in zona Colli. Le suore, in isolamento in attesa degli esiti dei test, si definiscono "abbandonate, avvilite e scoraggiate". La maggior parte degli operatori non è al lavoro, un'infermiera si e' ammalata, cosi' come alcune suore, e diventa sempre piu' difficile gestire le anziane pazienti.

"Gli Oss della cooperativa che ci seguiva - sottolinea una delle sorelle - non vengono piu', sono rimasti solo due operatori. Ora ci sta dando una mano un'altra cooperativa, ma abbiamo bisogno di infermieri. Un'infermiera si e' ammalata e ne e' rimasta solo un'altra, una suora, che pero' non puo' fare tutto da sola. Le nostre ospiti sono anziane e in molti casi non autosufficienti, abbiamo bisogno di aiuto". "Ci sono quattro suore ed alcune ospiti con la febbre - aggiunge - e ieri sera anche l'infermiera, stremata, e' finita a letto con la febbre. Il nostro medico e' in contatto con la Asl, ma ad oggi non abbiamo avuto nessuna risposta. Una ditta ci ha mandato mascherine e Dispositivi di protezione individuale (Dpi), ma il problema e' a livello sanitario: abbiamo bisogno di un'infermiera. Il timore e' che finche' non arrivano i risultati dei tamponi nessuno voglia venire a lavorare qui. Siamo chiuse qui dentro, non sappiamo cosa fare", conclude scoraggiata la suora.

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Coronavirus, 2.500 mascherine per i medici di base

La Fimmg (federazione dei medici di famiglia) di Teramo ha coordinato il reperimento sul mercato, per i propri iscritti e per quelli delle altre province abruzzesi, di 2500 mascherine di tipo Ffp2 e di 150 kit composti da tute e occhiali che sono in corso di distribuzione ai medici di base e guardia medica iscritti al sindacato. In particolare, 1000 mascherine sono state acquistate dalla Fimmg di Teramo (che ne ha prenotate 200 anche per il sindacato Snami di Teramo), 400 dalla Fimmg dell'Aquila, 500 dalla Fimmg di Chieti e 400 dalla Fimmg di Pescara. L'acquisto delle mascherine e dei kit colma un bisogno che, soprattutto nel Teramano, era particolarmente sentito e che era stato denunciato nei giorni scorsi dal segretario provinciale della Fimmg, Glauco Appicciafuoco

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Pescara, il Comune gestirà le tumulazioni attraverso Attiva

Sara' il Comune di Pescara, tramite la societa' Ambiente spa, a concedere le autorizzazioni per i 50 loculi e le 118 fosse attualmente disponibili nel cimitero di San Silvestro. Il sindaco Carlo Masci ha firmato l'ordinanza con cui ne acquisisce la disponibilita' per far fronte all'incremento dei casi di decesso registrati a causa del Coronavirus che hanno determinato una carenza di spazi per le tumulazioni e le inumazioni. Un provvedimento d'urgenza quello preso "per ragioni- spiega ancora il primo cittadino- di igiene pubblica e per le richiesta che stanno pervenendo all'amministrazione".

"Attualmente, infatti- prosegue- ci sono a San Silvestro ancora 17 salme in attesa di sepoltura, 15 sono deposte nella camera mortuaria e due all'interno della chiesetta. Questa responsabilita' data ad Ambiente Spa mira a risolvere queste carenze, ha scadenza al 20 luglio prossimo ma e' chiaro che, se fosse necessario, perdurera' fino al termine dell'emergenza".

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Confcommercio lancia il grido d’allarme per le imprese

Misure urgenti straordinarie per supportare le piccole e medie imprese dell'Abruzzo. A lanciare il grido d'allarme e' il presidente della Confcommercio Pescara, Franco Danelli, che aggiunge: "Solo nella nostra provincia sono gia' piu' di mille quelle che potrebbero non riaprire al termine dell'emergenza Coronavirus". Saracinesche abbassate, incassi azzerati, ma le spese continuano tra utenze e affitti. "Ogni serranda che restera' abbassata sara' una ferita per il nostro territorio", tuona. Il presidente della Confcommercio Pescara chiede quindi di aumentare da 600 a mille euro per tre mesi il bonus attualmente previsto per le partite Iva; di cancellare e non semplicemente sospendere imposte e contributi dei mesi di marzo, aprile e maggio con abolizione del limite di fatturato; di cancellare per il primo semestre tutti i tributi locali invocando per i Comuni l'aiuto del Governo; di sospendere per il primo semestre e poi rateizzare il pagamento delle bollette delle utenze; di aumentare dal 60% al 100% il credito di imposta sulle locazioni commerciali per almeno tre mesi con tassazione zero per i proprietari che riducono il canone di piu' del 50% e di facilitare l'accesso al credito a tasso zero con la garanzia dei Confidi mediante contributi in conto interessi statali e regionali.

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Coronavirus, la Fater inizierà la produzione di mascherine chirurgiche

Fater spa, l'azienda leader in Italia nei prodotti assorbenti per la persona con i marchi Pampers e Lines, realizzerà, a partire dalla prossima settimana, 250mila mascherine chirurgiche che verranno donate alla Protezione Civile Italiana, che provvederà alla loro allocazione. Ulteriori quantitativi di mascherine, da produrre nelle successive settimane, saranno messi a disposizione della Protezione Civile a prezzo di costo. Fater ha costituito un team di esperti di prodotto e di tecnologia per verificare la possibilità di realizzare presso lo stabilimento di Pescara mascherine di tipo chirurgico. Ieri sono stati completati con successo i test tecnici sulla linea e i test di performance. La mascherina è stata testata presso un laboratorio accreditato e ha superato i test di efficacia di filtrazione batterica, respirabilità e rischio biologico per dispositivi medici. Il progetto è stato sviluppato grazie all'impegno e alla competenza di tutte le persone coinvolte, che sono riuscite ad adattare una linea produttiva che realizzava assorbenti igienici femminili. L'azienda porrà tutto l'impegno ad avviare le produzioni pur avendo presente la fragilità della linea di approvvigionamento delle materie prime, a causa della situazione connessa al covid-19, e le difficoltà tecniche connesse a una prima nuova produzione. Il General Manager di Fater Piero Tansella ha dichiarato: "In questi momenti sentiamo il nostro lavoro come servizio verso gli altri. Abbiamo cercato di mettere le capacità delle persone Fater a disposizione per realizzare la produzione delle mascherine chirurgiche, oggi così necessarie. Vorrei ringraziare di cuore tutte le persone che hanno reso possibile questa iniziativa in tempi rapidissimi e in mezzo a tante difficoltà. In questo modo vogliamo dare il nostro contributo per essere al fianco delle persone e soprattutto del personale medico e infermieristico che è di esempio per l'intero Paese".

"Con grande soddisfazione apprendiamo la notizia che da lunedì la Fater, multinazionale presente nel nostro territorio, inizierà la produzione di un importante quantitativo di mascherine chirurgiche certificate dall'Istituto Superiore di Sanità. La notizia era nell'aria dopo che da giorni erano circolate indiscrezioni anche sui quotidiani nazionali". Questo il commento dell'assessore regionale alle attività Produttive Mauro Febbo che sottolinea come "questo governo regionale, all'indomani della Circolare interpretativa del Ministero della Salute, relativa agli art.15 e 16 del Decreto n.18 del 17 Marzo, si è messa subito al lavoro per rispondere al grido di aiuto che si alzato dagli ospedali, dalle strutture sanitarie, dagli operatori sanitari e dai territori sull'assenza di mascherine e dispositivi sanitari per la protezione personale. In questi giorni con la mia Direzione siamo stati da supporto a quelle aziende abruzzesi che stavano decidendo la riconversione industriale e avevano necessità dell'apporto della Regione. Infine - conclude Febbo - mi preme sottolineare come il progetto, a totale tecnologia abruzzese ed a governance della Fater, è un ulteriore esempio della vitalità del Cluster Clip che come Regione abbiamo deciso di cofinanziare nei Programmi di Sviluppo ed approvati dal Ministero dello Sviluppo Economico. Infatti questa iniziativa conferma la qualità delle nostre scelte operate dalla Regione Abruzzo sulla politica industriale”. 

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Di Nisio: anche se a distanza, esprimo la mia vicinanza all’Anffas Abruzzo

Oggi, 28 marzo, si celebra, per il tredicesimo anno consecutivo, la Giornata Nazionale della Disabilità Intellettiva e disturbi del neurosviluppo. Una manifestazione nazionale promossa ed organizzata da Anffas e dedicata all’informazione e alla sensibilizzazione sui temi della disabilità intellettiva e disturbi del neurosviluppo per promuovere un messaggio volto ad affermare i principi e diritti civili e umani e sociale sanciti dalla Convenzione Onu sui Diritti delle Persone con Disabilità.

Oggi è anche il “compleanno” dall’Anffas - Associazione Nazionale di Famiglie di Persone con Disabilità Intellettiva e/o Relazionale che raggiunge i 62 anni di attività.

Quest’anno - come ha dichiarato Maria Pia Di Sabatino, Presidente Anffas Regione Abruzzo - è la prima volta che la consueta formula dell’Open Day - porte aperte all’inclusione sociale, collegata al compleanno di Anffas ed alla connessa Giornata nazionale di sensibilizzazione sui temi legati alle persone con disabilità intellettive e disturbi del neurosviluppo e loro familiari, si scontra, inevitabilmente, con le restrizioni connesse all’emergenza stessa. Anffas Abruzzo si unisce ad Anffas Tutta per fare arrivare, anche in questo complesso e difficile momento, un pensiero di affetto e vicinanza a tutte le persone con disabilità intellettive e disturbi del neurosviluppo, ai loro familiari - che siano o meno associati ad Anffas - e a tutti gli operatori che, con impegno e dedizione, se ne prendono cura e carico.

Proprio per le restrizioni che sono state studiate per il contrasto al virus Covid-19, e che chiedo a tutti di osservare scrupolosamente - ha dichiarato l’assessore del comune di Pescara Nicoletta Di Nisio -  non potrò, come molti, recarmi nella sede e poter personalmente rinnovare la mia gratitudine e stima per l’Associazione, gli aderenti e gli operatori per il tantissimo ed insostituibile lavoro che portano quotidianamente avanti. Mi riprometto, appena passata l’emergenza, di incontrarli e continuare il confronto, ascoltare le richieste, programmare gli interventi possibili.

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Angelo Muraglia e’ il nuovo Direttore sanitario della Asl Lanciano Vasto Chieti

Angelo Muraglia e' il nuovo Direttore sanitario della Asl Lanciano Vasto Chieti. E' stato nominato con delibera del Direttore generale, Thomas Schael, pubblicata questa mattina sull'Albo pretorio on line della Asl. La scelta e' avvenuta nell'ambito della rosa dei cinque nominativi di candidati che avevano superato la selezione e indicati dalla Commissione esaminatrice a conclusione dei colloqui e della valutazione dei curricula. Originario della Puglia, Muraglia risiede a Vasto da moltissimi anni. Numerosi gli incarichi dirigenziali ricoperti nel corso della sua carriera, a partire dalla Direzione del Dipartimento Salute e Welfare della Regione Abruzzo. E' stato, inoltre, dal 2011 al 2013, Commissario straordinario dell'Agenzia sanitaria regionale Abruzzo; Coordinatore della Commissione ispettiva permanente della Regione Abruzzo per la verifica di appropriatezza, legittimita' e congruita' delle prestazioni sanitarie erogate dalle strutture pubbliche e private accreditate. Ha coordinato importanti atti di programmazione sanitaria, quali il fabbisogno della residenzialita' e semiresidenzialita' per anziani non autosufficienti, disabilita', psichiatria, dipendenze patologiche nonche' la costituzione delle Reti dell'emergenza urgenza, per il trattamento delle lesioni midollari e delle cure palliative. Muraglia ha contribuito attivamente agli adempimenti normativi e all'adozione di misure che hanno permesso alla Regione Abruzzo l'uscita dal Commissariamento.

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Blasioli (Pd), appello a Marsilio: Scelga una figura di supporto per il Covid

“Sebbene la popolazione abruzzese stia dimostrando di essere fra le più rigorose in termini di rispetto delle normative della quarantena, i territori più colpiti e, soprattutto il personale sanitario in prima linea contro il covid hanno bisogno di scelte determinate e coraggiose, perché il sacrificio di tutti venga ripagato. Per questo torno a chiedere al Presidente Marsilio di ricorrere a una professionalità di supporto all’Ordinamento Regionale, che si occupi solo dell’emergenza”, torna a chiedere il consigliere regionale PD Antonio Blasioli.

 

Non una figura che diminuisca il ruolo e l’importanza decisionale della Regione e del suo esecutivo: “Ma una figura competente, alla quale delegare le scelte contingenti legate al contagio e alla cura, questo al fine di potersi occupare dell’attività ordinaria e straordinaria connessa all’emergenza, che è imponente e richiede attenzione particolare – chiede Blasioli – Serve un profilo decisionista e competente, Marsilio lo scelga, d’intesa col Governo e secondo i parametri che riterrà più adeguati, ma non rinunci alla possibilità di potersi occupare principalmente di tutto il resto che non può e non deve restare secondario. Dobbiamo pensare al futuro, costruirlo insieme alle forze economiche e produttive, dobbiamo pensare alla gente, curarla, sì, ma tornare a far crescere lavoro e opportunità.  

Con una figura dedicata sarà più facile anche fare scelte determinate sul fronte sanitario. Tutti ci auguriamo che le curve e i dati su contagi e vittime invertano la tendenza, ma perché questo accada è indispensabile avere più spazi ove gestire i positivi non ospedalizzati e per il personale sanitario più esposto, com’è accaduto a Wuhan e come si sta facendo anche in Lombardia e Veneto, giungendo anche a convenzionare strutture dove si attui meglio il distanziamento sociale che ci può salvare in questa fase di contagio. In questo modo si affronta il problema dei positivi che oggi non hanno bisogno di essere ospedalizzati e devono fare la quarantena a casa senza mettere a rischio la famiglia. Per loro potrebbe essere fondamentale l’individuazione di un albergo per il periodo strettamente necessario, con del personale che li controlli tutti. Stessa idea per il personale sanitario più esposto, dove ognuno si organizza come può, non essendoci strutture per accogliere chi vuole lottare in prima linea. Sono uomini e donne che non vogliono diventare eroi, ma fare semplicemente il proprio lavoro in sicurezza. Per questo è importante anche la questione dispositivi per chi lavora negli ospedali, per farmacisti, medici di famiglia: devono avere visiere, mascherine, guanti, divise di biocontenimento, camici che siano professionali e non di fortuna e in numero adatto a fronteggiare anche danneggiamenti e incidenti imprevedibili (strappi, mascherine che cadono mentre si indossano).

Conoscere le dimensioni del contagio ci salverà, cosa possibile solo estendendo il numero dei tamponi, ma affinché le strutture operative reggano, serve eseguirli innanzitutto sul personale ospedaliero tutto, nonché su medici di base, farmacisti e protezione civile, che sono a contatto con centinaia di persone, perché devono poter continuare ad agire senza rimetterci la vita e senza a loro volta contagiare. Bene che a Pescara e allo Zooprofilattico si sia aggiunta Chieti ma anche Avezzano potrebbe fare la sua parte e significherebbe molto in termini di riduzione dei tempi di coltivazione di un tampone. Oggi si scontano attese elevate tra il prelievo del tampone e la sua coltivazione e questa rappresenta una falla dell’intero sistema. Al contempo è necessario porre le basi per una vera e propria campagna di tamponi nei giorni in cui i casi scenderanno, studiando una strategia capace di dare l’esatta dimensione dei contagiati e del rischio di contrarre il virus”. 

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Borracce di poesia su Radio24




“Rulli, addominali e poesia: la quarantena del ciclista”. Questo il tema della puntata di domenica 29 marzo di A ruota libera - Passione in movimento, programma di Radio24 dedicato alla bicicletta, condotto da Alessandra Schepisi. Appuntamento alle 16. 

Ospiti della puntata, il ciclopoeta Alessandro Ricci e le sue quartine sulla quarantena e Omar Gatti di Bikeitalia.it per i consigli di allenamento dentro casa.
 
Dall’inizio dell’emergenza virus, sui canali social di Borracce di poesia, sono apparse nuove rime che raccontano il punto di vista del ciclista in queste giornate in cui è tutto fermo, con le relative limitazioni dell’uso della bici, come mezzo di spostamento urbano se non per esigenze lavorative, nonché come mezzo di allenamento e svago. 


 
Le quartine, sempre scritte dall’ideatore e curatore del progetto, l’abruzzese Alessandro Ricci, descrivono dunque l’esperienza dell’allenamento sui rulli, il ciclista che alla finestra sogna di pedalare sui tetti, il tempo a disposizione per dedicarsi alla cura della bici, per essere dunque pronti, per tornare a pedalare appena sarà possibile.
 


Rime come: "Rivedi le vette che hai scalato/fermo in fila al supermercato/ma adesso ti è scesa la catena/e la bici è canto di sirena”. E ancora: “Come da protocollo io sto a casa/cerco tracce con satelliti Nasa/traccio percorsi su tutto il pianeta/oggi più sognatore che atleta”. 


 
Fra le azioni realizzate da 'Borracce di Poesia' si segnalano: la vittoria del concorso internazionale Cycling Visionaries Awards, nella sezione Bici e arte - concorso a cura della Ecf-European cyclists’ federation (Vienna, 2013); nel settembre 2013 la partecipazione, sempre a Vienna, al Radkult Festival dove viene letta per la prima volta la versione in inglese delle rime; al Velo-City di Nantes (2015) è stata scelta una rima in inglese per realizzare un poster di benvenuto per i partecipanti; la scelta delle Borracce di poesia come gadget da parte del Governo Olandese per il Cycling Festival Europe 2016, serie di eventi dedicati alla promozione dell’uso della bici in occasione della presidenza olandese del Consiglio UE (2016). Borracce di poesia tornerà al Velo-City a Lubiana nel prossimo settembre. A Pescara, le rastrelliere sono decorate con rime dedicate alla città e alla sua scoperta in bicicletta. Sempre una rima di Borracce di poesia decora gli spazi del Biciclettaio in via Gramsci. 



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