Redazione Notizie D'Abruzzo

Via libera all’Agenzia di Protezione civile regionale

Via libera dall’Assemblea legislativa al progetto di legge che istituisce l’Agenzia di Protezione civile regionale. Il provvedimento, di iniziativa della Giunta regionale, è stato approvato a maggioranza con l’astensione del M5S e del Centrosinistra. L’Agenzia avrà sede all’Aquila e sarà dotata di piena autonomia organizzativa, gestionale, contabile e finanziaria. Sono organi dell’agenzia: il Direttore e il Revisore legale. L’incarico di Direttore dell’Agenzia viene conferito dalla Giunta regionale e il suo trattamento economico è parificato a quello degli altri Direttori regionali. Il revisore viene nominato dal Consiglio regionale e dura in carica tre anni. La giunta regionale approva , su proposta del Direttore dell’Agenzia, il programma annuale dell’Agenzia , la cui approvazione è subordinata all’acquisizione , da parte della Giunta, del parere del Revisore legale e della competente Commissione Consiliare. L’Agenzia, oltre ai compiti di Protezione civile, avrà anche il compito di fare informazione e comunicazione, sensibilizzazione e attività di educazione civica, con particolare riferimento alle popolazioni sottoposte a rischio. Il controllo sull’Agenzia è esercitato dalla Giunta regionale che applica sulla stessa il controllo analogo come per le società in house della Regione Abruzzo.

Il Consiglio regionale riunito questa mattina in seduta ordinaria ha svolto i seguenti documenti politici: l'interrogazione a firma del consigliere Silvio Paolucci su "Masterplan per l'Abruzzo-Patto per il Sud"; l'interpellanza a firma del consigliere Domenico Pettinari su "Adempimenti attuativi sul riordino della rete della residenziali psichiatrica"; interpellanza a firma del consigliere Francesco Taglieri su "Stabilizzazione del personale sanitario attraverso procedura di reinternalizzazione"; interpellanza a firma del consigliere Marco Cipolletti su "Realizzazione piattaforma rifiuti liquidi non pericolosi presso la sede Wash Italia in Nereto"; interpellanza firma del consigliere Antonio Blasioli su "Interventi sulle infrastrutture funzionali alla valorizzazione turistica delle stazioni invernali Passolanciano-Maielletta previsti nel Masterplan"; interpellanza a firma del consigliere Sara Marcozzi su "Disposizioni in materia di tutela delle prestazioni professionali e di equo compenso";interpellanza a firma del consigliere Sara Marcozzi sulla "Realizzazione della discarica per rifiuti speciali non pericolosi in località S.Lucia di Atri-Realizzazione del terzo invaso". 

 

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Parco Nazionale della Majella, al via il progetto europeo Life ArcProm per la convivenza con l’orso bruno

Si è tenuta in questi giorni a Salonicco la prima riunione che ha dato ufficialmente il via al progetto LIFE ARCPROM (LIFE 18 NAT / GR / 000768) la cui mission è descritta proprio dal titolo: "Migliorare la convivenza uomo-orso in 4 parchi nazionali dell'Europa meridionale". Dal 26 al 28 novembre tutti i soggetti coinvolti e rappresentati da più di 25 esperti greci e italiani hanno discusso e pianificato gli interventi che verranno attuati in Italia e Grecia per migliorare la convivenza tra orso bruno e uomo e quindi favorire la conservazione della specie.

Il progetto, finanziato per il 75% dal fondo LIFE Natura dell'Unione Europea, sarà attuato in tre aree protette in Grecia (Parchi Nazionali di Rodopi, Prespa e Nord Pindo) e in Italia nel Parco Nazionale della Majella (Abruzzo) con la partecipazione degli enti di gestione competenti.

Le squadre di esperti dei parchi nazionali lavoreranno supportati dallo staff scientifico specializzato del Dipartimento di Veterinaria dell'Università della Tessaglia, dal WWF Italia, nonché dall'organizzazione greca Callisto, che ha anche la responsabilità di coordinamento del progetto. Lo sviluppo del materiale di comunicazione e dell'identità visiva del progetto è affidato al Dipartimento di arti visive e applicate dell'Università della Macedonia occidentale.

Il progetto durerà fino al 2024 e gli interventi principali che saranno realizzati comprendono azioni innovative per la gestione dell'interazione uomo-orso: da un lato la prevenzione dei rischi per gli orsi, connessi all’avvicinamento alle attività e agli insediamenti umani, riducendo al minimo il bracconaggio; dall’altro l'implementazione di misure di prevenzione dei danni all'economia agricola, oltre ad attività per la valorizzazione della presenza dell’orso nei Parchi, sia in termini culturali che economici.

"La partecipazione del PNM al LIFE ARCPROM integra le azioni già in corso per monitorare e tutelare l'orso nelle sue possibili interazioni con l'uomo e il suo insediamento – ha dichiarato il Presidente del Parco Nazionale della Majella, Lucio Zazzara - La questione non riguarda solo la permanenza del prezioso plantigrado nelle nostre montagne ma la tutela dell'intera biodiversità di cui l'Appennino centrale è particolarmente ricco. Per questa ragione il PNM si è anche fatto promotore di un primo accordo tra i Parchi Nazionali (accordo che dovrà essere esteso a tutte le aree protette d'Abruzzo) per costruire una rete ecologica che trascenda i confini amministrativi attuali e sia capace di realizzare finalmente una connessione generale del territorio, con tanto di corridoi protetti e di opere che facilitino lo scavalcamento di ogni ostacolo fisico. L'obiettivo è da una parte quello di offrire alle nostre specie, soprattutto faunistiche, una maggiore libertà di movimento seguendo un più naturale approccio all'uso del territorio stesso, dall'altra quello di proteggere meglio la fauna selvatica dai rischi derivanti dagli attraversamenti di tante infrastrutture (strade, autostrade, ferrovie, ecc.). Naturalmente questo servirà anche a tutelare meglio le popolazioni e le attività, a rendere più sicura la mobilità delle persone e dei mezzi; ma anche a ridurre i rischi derivanti da interferenze dirette soprattutto in ambienti urbani. Per queste ragioni il Parco è impegnato sia all'interno del proprio territorio, sia all'esterno, col fine di sperimentare nuovi sistemi di coesistenza del grande patrimonio ambientale con lo sviluppo delle Comunità locali e con le prospettive di valorizzazione produttiva e turistica".

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Anche San Giovanni Teatino è un Comune Riciclone

C'è anche San Giovanni Teatino nell'elenco dei "Comuni Ricicloni" premiati lo scorso venerdì 6 dicembre 2019. Il riconoscimento ufficiale c'è stato nel corso della III edizione di "EcoForum Abruzzo - l'economia circolare di rifiuti", promosso da Legambiente e Regione Abruzzo presso la sala Tinozzi della Provincia di Pescara.

San Giovanni Teatino ha superato per la prima volta l'obiettivo (65%) di raccolta differenziata, raggiungendo il 65,8% nel 2018 e facendo registrare l'importante incremento del 7,1% rispetto al 2017.

"Questo risultato premia innanzitutto l’attenzione che i cittadini sangiovannesi hanno orami assimilato per i temi dell’ambiente e della sostenibilità - commenta il Sindaco Luciano Marinucci - come amministrazione, le nostre priorità sono rivolte a scelte che tutelano la salute e il benessere del territorio e dei suoi abitanti. La battaglia per l’ambiente, come ci ricordano soprattutto i nostri giovani, è indifferibile e nessuno, cittadini, imprese e istituzioni, può dirsi esente".

"La raccolta differenziata a San Giovanni Teatino - dichiara l'assessore all'ambiente Ester De Nicola - ha raggiunto un primo importante traguardo, grazie all’impegno dei privati e delle aziende che ogni giorno dimostrano sensibilità ed attenzione ai temi ambientali. L'amministrazione comunale deve continuare con determinazione in questo percorso ed intende fare meglio nella diminuzione dei rifiuti complessivi prodotti e, in particolare, della frazione di rifiuto secco".

In questa direzione si orientano gli obiettivi della SGS San Giovanni Servizi, società partecipata che ha i servizi di gestione urbana in città, presentati in questi giorni dal presidente Alessandro Feragalli.

"Dal 2020 inizieremo con la separazione del vetro dal multimateriale (plastica e alluminio), attraverso la raccolta porta a porta e nelle campane per il vetro, sistemate in tutti quartieri e dove i cittadini potranno andare tutti i giorni a conferire. Primo comune in Abruzzo, a San Giovani Teatino sarà attivato l'ecobox per la raccolta dei pannolini, pannoloni ed assorbenti che - fa notare Feragalli - rappresentano oltre il 3% dell'indifferenziato e che, nell'ottica dell'economia circolare, possono essere riciclati in speciali impianti come quello che sarà in Abruzzo. Il conferimento di pannolini, pannoloni ed assorbenti, sarà possibile ogni giorno".

"Nelle scuole e nei pressi dell'edifico comunale saranno allestiti punti di raccolta (ecobox) di piccoli RAEE (Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettorniche) come giocattoli, mouse, consolle e joystick, batterie e lampadine tramite. Anche in questo caso raccolta quotidiana e premi per i bambini".

"Il nostro obiettivo a breve termine - conclude Marinucci - è quello di raggiungere il 70% della raccolta differenziata e di aumentare non solo la quantità ma la qualità del rifiuto ed il 2020, superati tutti i contrattempi e passaggi burocratici, sarà l'anno della realizzazione della piattaforma ecologica nell’area PIP di via Treviso".

 

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Oggi a Pescara Antonella Allegrino presenta la pubblicazione: Gli altri siamo noi, impegno e passione al servizio della città.

l racconto di un'esperienza di impegno e passione al servizio della città. L'ha realizzato l'imprenditrice pescarese Antonella Allegrino, che dall'ottobre del 2016 al mese di maggio 2019 è stata assessore alle Politiche sociali ( e per un periodo anche alle Politiche della Casa) della giunta dell'ex sindaco Marco Alessandrini. La pubblicazione, dal titolo "Gli altri siamo noi", verrà presentata oggi, 10 dicembre, alle ore 17, all'auditorium Petruzzi, in via delle Caserme, a Pescara, in una manifestazione aperta alla cittadinanza.

"A distanza di 10 anni ho voluto concludere una fase politico-amministrativa, iniziata nel 2009 con la campagna elettorale alla Provincia di Pescara, attraverso la realizzazione di una sorta di 'racconto-album' sull'esperienza vissuta in Comune come assessore alle Politiche sociali, delega che mi è stata conferita per due anni e otto mesi e che mi ha consentito di conoscere a fondo le necessità delle fasce più fragili della città - spiega Antonella Allegrino - Sono problematiche di cui avevo già consapevolezza visto che dal 2004, con la onlus ispirata alla figura di mio padre Domenico, garantiamo servizi gratuiti alle persone in difficoltà economiche e sociali attraverso numerosi progetti. L'esperienza amministrativa mi ha permesso di collaborare con quella parte della comunità che si occupa di tematiche sociali, di fare rete con altre associazioni, di progettare, costruire e condividere. Ho avvertito il desiderio di 'restituire' alla città quanto sperimentato mediante il racconto, corredato da immagini, di alcune attività realizzate in Comune e una serie di riflessioni su quello che ho vissuto. La pubblicazione rappresenta anche uno strumento per far conoscere alla cittadinanza il lavoro che svolge un amministratore pubblico; cosa significa, ad esempio, prendere decisioni scomode e impopolari ma necessarie per il bene comune o avvertire un senso di sconfitta quando non si possono dare risposte a chi chiede aiuto. E' una sorta di resoconto che intendo illustrare alla città. Per la presentazione ho scelto una data simbolica, il 10 dicembre, Giornata internazionale dei diritti umani perché il rispetto della dignità della persona mi ha ispirato, e continua ad ispirarmi, in ogni azione della mia vita sociale, politica e imprenditoriale. Ne ribadiranno l'importanza anche alcuni artisti e ospiti della manifestazione che ricorderanno, insieme a me, il contenuto di diverse iniziative realizzate durante l'esperienza come assessore". Il testo sarà distribuito in omaggio.

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Oggi a Penne convegno sull’olio d’oliva organizzato dalla Universita’ libereta’ Nicola Perrotti

L'Università della LIBEReTÀ "Nicola Perrotti – Città di Penne" organizza per mercoledì 11 dicembre alle ore 17.00 nella Sala Consiliare del Comune di Penne, un convegno sull'olio d'oliva prodotto nell'area vestina; parteciperanno oltre alle autorità istituzionali, Mariano Siciliano, responsabile CAA-CIA di Penne, il sommelier dell'olio Danilo Cretarola, Paolo Castellucci Segretario SPI-CGIL provinciale.

 

L'autore del libro, edito nel 2019 grazie alla collaborazione dello SPI CGIL di Pescara, relazionerà sulla storia dell'olio pennese, sugli sviluppi commerciali dovuti ad una intensificazione della produzione nell'Ottocento, e parlarà del Canto della Raccolta delle olive, uno spaccato antropologico rivissuto da un cantore locale, che canterà il canto di lavoro; il gruppo folk I Musicanti rivisiterà la canzone in chiave moderna.

 

Il canto, sfuggito alla ricerca di molti antropologi , è ricco di spunti testuali e di figure retoriche, di cenni storici alle antiche fiere di Senigallia e Foggia, ai Saraceni, alle Crociate.

Il canto, all'origine era diffuso e legato ai percorsi della transumanza. Il canto in distici con versi strutturati in endecasillabi, rime ed assonanze, è un canto a sfottò tra un uomo e una donna, in cui il finale termina con la riappacificazione e spezzava il silenzio delle campagne.

Molti canti popolari hanno dato impulso alla rinascita della canzone abruzzese che ha avuto grande importanza e risalto nella metà del '900 con illustri compositori e poeti dialettali.

E’ un canto d’amore con reminiscenze che si riallacciano al passato e alla transumanza; diffuso nell’area vestina e collinare, da Farindola a Penne, Loreto Aprutino, Pianella, Moscufo, il canto si è diffuso nelle colline situate lungo la fascia adriatica fino a trovarne ampie tracce nel Salento, dove la contaminazione linguistica ha destrutturato il canto.

La transumanza ha fatto da tramite, da cinghia di trasmissione dei contenuti canori.

Di particolare interesse nel libro è l'importanza del ruolo della donna nel lavoro agricolo tra l'Otto ed il Novecento, per la prima volta , da un elenco di conti di una antica famiglia del 1869, si sono rintracciati i nomi o soprannomi delle donne che raccoglievano le olive a Pianella "sulle scale" e "in terra" con la relativa paga giornaliera. Nel libro è presente un interessante glossario minimo delle parole dialettali che scandivano i tempi del lavoro e dello stare insieme.

Lo storico Vittorio Morelli, nel suo lungo lavoro di ricerca, ha potuto intervistare negli anni '80 quattro cantori informanti che hanno permesso di mantenere viva la memoria, oggi tradotta nel libro che sarà presentato a Penne.

 

A seguire è prevista una degustazione di olio e di prodotti tipici di diverse aziende della provincia di Pescara.

 

 

 

 

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INFORMAZIONI DI CONTATTO:

 

MORELLI VITTORIO,

già docente di materie letterarie, a partire dal 1979, ha partecipato a numerosi convegni di storia, antropologia e poesia dialettale.

Ha al suo attivo diverse pubblicazioni di abruzzesistica, dialettologia e storia.

Ha collaborato con due schede biografiche di personaggi storici in Gente d'Abruzzo, Dizionario biografico, a cura di Enrico Di Carlo, Castelli, Te, Andromeda editrice, 2006.

 

Tel. 347/9031791

 

UNIVERSITA' LIBEReTA' DI PENNE " NICOLA PERROTTI"

https://www.uleperrottipenne.it/

 

VICE PRESIDENTE COMITATO DIRETTIVO

TITO VIOLA

TEL. 328/6013220

 

 

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Quattro imprese su 10 usano connessione fissa veloce o ultra veloce

Quattro imprese su 10 utilizzano una connessione internet fissa veloce o ultra veloce. E' quanto emerge da un report dell'Istat relativo al 2019. Secondo i dati dell'istituto di statistica il 16,1% delle imprese manifatturiere ha un livello di digitalizzazione alto o molto alto. Le imprese con almeno 10 addetti che utilizzano tutte le misure minime di sicurezza Ict, inoltre, sono il 70,2%, mentre quelle che impiegano esperti Ict all'interno dell'azienda, inoltre, sono il 16%.

Il 41% delle imprese con almeno 10 adetti, prosegue Istat, utilizza una connessione ad almeno 30 Mbps, in netto aumento rispetto al 13,5% del 2015. Il 13,8%, invece, utilizza una connessione ad almeno 100 Mbps (6,2%). Sulla base di nuovi indicatori, spiega Istat, risulta che a profili di digitalizzazione più evoluti delle imprese si associa, in media, un livello di produttività del lavoro più elevato. Il 49,9% di addetti utilizza un computer connesso a internet per svolgere il proprio lavoro, rispetto al 47,6% del 2018. L'intensità di utilizzo della connessione mobile riguarda il 25% degli occupati nelle imprese con almeno 10 addetti (22,8% nel 2018).Tra le imprese con 10-49 addetti, circa sei su dieci (59%) dichiarano di utilizzare connessioni mobili per l'attività lavorativa e di fornire, a tal fine, dispositivi portatili al 19,9% della propria forza lavoro, rispetto al 18,1% del 2018). La quota sale fino al 29,5% tra i lavoratori delle imprese di maggiore dimensione, queste ultime nel 95,3% dei casi dichiarano di utilizzare connessioni mobili per l'attività lavorativa.Nel complesso, prosegue Istat, il 49,9% di addetti utilizza un computer connesso a internet per svolgere il proprio lavoro (47,6% nel 2018). L'intensità di utilizzo della connessione mobile riguarda il 25,0% degli occupati nelle imprese con almeno 10 addetti (22,8% nel 2018). Tra le imprese con 10-49 addetti, circa sei su dieci (59%) dichiarano di utilizzare connessioni mobili per l'attività lavorativa e di fornire, a tal fine, dispositivi portatili al 19,9% della propria forza lavoro (18,1% nel 2018). La quota sale fino al 29,5% tra i lavoratori delle imprese di maggiore dimensione, queste ultime nel 95,3% dei casi dichiarano di utilizzare connessioni mobili per l'attività lavorativa. 

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Retribuzioni dei laureati più alte del 20 per cento

Nel 2017, la retribuzione oraria dei dipendenti che possiedono un diploma è pari a 11,54 euro, il 20% in meno rispetto alla retribuzione oraria dei dipendenti che possiedono almeno una laurea triennale (13,85 euro). Il premio retributivo dei laureati risulta inferiore rispetto a quello osservato nel 2014 (21,2%); infatti, i laureati presentano una crescita nelle retribuzioni inferiore rispetto a quella dei diplomati (rispettivamente, da 13,83 euro a 13,85 euro e da 11,41 euro a 11,54). In termini di struttura occupazionale nel 2017 ci sono circa 3 laureati ogni 10 diplomati (incidenza in crescita rispetto al 2014). Il differenziale retributivo tra laureati e diplomati aumenta al crescere dell'anzianità lavorativa. Le posizioni occupate da laureati con anzianità inferiore ai 10 anni, infatti, presentano nel 2017 un differenziale rispetto ai colleghi diplomati con pari anzianità del 17,7% Se l'anzianità supera i 20 anni tale differenziale si attesta al 46%,con una differenza di oltre 28 punti percentuali. L'aumento più significativo del differenziale al crescere dell'anzianità si osserva nel Centro (+33,7 punti percentuali) e nel Nord-est (+29,2 punti percentuali). La composizione tra laureati e diplomati dimostra una maggiore presenza relativa di laureati tra le donne: il numero di dipendenti laureate è, infatti, pari al 37,5% delle diplomate, mentre per l'altro sesso tale rapporto scende al 24,9%. La laurea premia in misura maggiore gli uomini: l'aumento retributivo è del 32,6% rispetto al diploma mentre per le donne si ferma al 14,3%. I laureati (uomini) percepiscono una retribuzione oraria pari a 16,07 euro, superiore del 32,6% rispetto a quella dei diplomati (12,12 euro). Per loro il differenziale più alto si registra nel Nord-ovest (+38,4%) e quello più basso al Sud (+20,5%).

Fra i dipendenti uomini, rispetto al 2014 il vantaggio retributivo dei laureati sui diplomati è diminuito di più di un punto percentuale (dal 34,3%), perché, contestualmente, sono aumentate le retribuzioni dei diplomati (da 12,06 euro a 12,12 euro) e sono diminuite le retribuzioni dei laureati (da 16,20 euro a 16,07 euro). Nel 2017 le donne in possesso di una laurea percepiscono una retribuzione oraria inferiore di oltre 3 euro rispetto ai colleghi uomini (12,58 euro) e il premio collegato al possesso della stessa si ferma a un livello che è meno della metà di quello ottenuto dagli uomini (14,3%). Lo svantaggio delle donne, ovunque evidente, è più marcato nel Nord-est (+9,6% contro +24,1%), nel Centro (+16,3% contro 34,4%) e nel Nord-ovest (+18,6% rispetto a +38,4%). Per le donne il differenziale all'aumentare dell'anzianità cresce di 27 punti percentuali - dal 13,2% per anzianità inferiore ai 10 anni al 40,3% per anzianità superiore ai 20 - mentre per gli uomini di 25 (dal 28,1% per anzianità inferiore ai 10 anni al 53% per anzianità superiore ai 20). 

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Imprudente: acceleriamo sulla spesa dei fondi europei

"Un importante strumento per andare incontro alle esigenze delle imprese agricole che hanno difficoltà di accesso al credito e consente di dare immediato avvio ai loro progetti d'investimento". Così il vice presidente della Regione Abruzzo, con delega all'agricoltura, Emanuele Imprudente, ha presentato il provvedimento adottato oggi in giunta per il Fondo europeo di sviluppo regionale (PSR Abruzzo 2014/2020) che detta disposizioni straordinarie per l'accelerazione della spesa al fine di scongiurare la perdita di risorse. Viene istituito un Fondo di garanzia presso l'Organismo pagatore AGEA di due milioni di euro, per la copertura delle garanzie sulle domande di pagamento per gli anticipi 2019 presentate e in corso di presentazione sul portale SIAN, e si autorizza Agea ad utilizzare questo fondo a garanzia di anticipi totali di spesa pari a 20milioni di euro per circa 40 beneficiari. Le imprese agricole che ne usufruiranno potranno presentare alla Regione le polizze fideiussorie degli anticipi ricevuti entro e non oltre il 31 marzo 2020. E' una ulteriore misura acceleratoria dei pagamenti, tenuto conto delle tempistiche delle procedure di emissione delle polizze fideiussorie e che potrebbero compromettere il raggiungimento del target di spesa al 31 dicembre 2019. 

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Verì chiede un confronto sulla direzione Agenas

"Non comprendiamo in alcun modo la scelta del Ministro Roberto Speranza di voler rimuovere il direttore dell'Agenas Francesco Bevere, ad appena 4 mesi dal suo insediamento. E soprattutto avremmo auspicato un confronto con le Regioni su un provvedimento tanto impattante, che ci riguarda direttamente". Lo afferma Nicoletta Verì, assessore alla Salute della Regione Abruzzo. "Il lavoro portato avanti da Bevere - continua la Verì - è stato riconosciuto dall'unanimità delle Regioni e anche dall'ex ministro Giulia Grillo. Per quale ragione, oggi Speranza decide di sostituirlo? Per soddisfare la richiesta di incarichi di alcune componenti dell'attuale maggioranza di Governo, che le Regioni dovrebbero subire supinamente?" "Condivido e rilancio la richiesta avanzata dai colleghi di altre Regioni italiane - conclude l'assessore - affinché il Ministro Speranza faccia un passo indietro e apra una discussione franca e leale con le Regioni, evitando uno strappo istituzionale che rischia di avere pesanti strascichi nei rapporti con il Governo centrale".

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Tagliacozzo, dibattito sul brigantaggio con lo scrittore Fabrizio Fanciulli

Si è svolto nella sala consiliare del Comune di Tagliacozzo un incontro sul brigantaggio con la partecipazione di Fabrizio Fanciulli, vicesindaco di Pretoro e autore del libro “Chi vive? Uomini diventati briganti” che ha esposto il suo lungo lavoro di ricerca al pubblico intervenuto.

Presente all’incontro, moderato dalla giornalista pescarese Alessandra Renzetti, il sindaco del comune ospitante, Vicenzo Giovagnorio che ha sottolineato, nel ringraziare l’autore, l’importanza di un simile appuntamento per il comune da lui guidato che proprio l’8 dicembre di 158 anni fa è stato teatro dell’esecuzione del generale Catalano Josè Borjes, giunto dalla Spagna per riorganizzare militarmente i nazionalisti duosiciliani contro l’invasore piemontese. Una storia che, in qualche modo, ha visto coinvolti anche uomini e donne delle contrade di Tagliacozzo che con coraggio e a volte con violenza ingiustificata hanno dato vita per la prima volta al fenomeno della resistenza nazionale. Il dibattito è stato introdotto dal Professor Emanuele Nicolini, Presidente dell’Associazione Culturale Marsicana che ha concesso una panoramica dettagliata del fenomeno anche in zona marsicana: diversi sono stati anche i ricordi ed echi di storie passate offerti dal pubblico.

Nella storia di Fabrizio Fanciulli, raccontata anche attraverso un docufilm realizzato con la fotografa Stefania Proietto, come egli stesso ha spiegato “prende vita il racconto di un bambino che ha studiato su un libro cartaceo, e su quello della vita che si avvale delle parole di nonno Giovanni, sempre vigile e desideroso di raccontare storie di uomini semplici che hanno combattuto per la terra, contro la fame e a favore della giustizia”.

Una lunga ricerca di archivio quella condotta da Fanciulli, che ha visto il manifestarsi storie di eroi e di uomini di valore che hanno fatto l’Italia Unita.

“In realtà – come ha spiegato Fanciulli - si tratta di storie di uomini che hanno vissuto un tempo di cambiamento, un periodo di enorme disagio, e se ne pagano le spese ancora oggi. Ed è da qui che nasce una descrizione minuziosa di una parte di Abruzzo, quella della Majella, in cui si sono incontrati sguardi, sentimenti e valori. Figure, vicende, ambienti, scorci di paesi toccati dal passaggio dei briganti, personaggi di grande spessore umano, travolti dalla storia e da vicende tragiche di una vita difficile. Le storie raccontate si snodano lungo tutto il versante appenninico della Montagna Madre, la Majella: Pretoro, Guardiagrele, Orsogna, Filetto, Semivicoli, Casoli, Fara Filiorum Petri, Caramanico, Abbateggio, Roccamorice, Serramonacesca, Campo di Giove”.

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