E' stata prorogata di un mese la validita' dei buoni alimentari per i celiaci cui sara' anche data la possibilita', laddove il commerciante sia in grado di garantirlo, di ordinare i prodotti per via telematica evitando cosi' di uscire di casa. Sono questi i punti principali del documento firmato dall'assessore alla Salute della Regione Abruzzo, Nicoletta Veri', che saranno recepiti con apposita ordinanza dal presidente della Regione, Marco Marsilio. Il provvedimento prevede dunque che l'eventuale credito residuo dei buoni di marzo slitti al 30 aprile e cosi' sara' per tutti i mesi a seguire fino al 31 luglio. "In questo periodo di emergenza- spiega Veri'- molti pazienti celiaci si sono trovati a dover affrontare una serie di disagi per l'utilizzo dei voucher con cui acquistano gli specifici prodotti per la loro alimentazione. Di qui la necessita' di introdurre alcune misure, per andare incontro alle loro necessita'".
Leggi Tutto »Coronavirus, l’assessore Verì rinnova l’appello a rimanere a casa
"Rimanere in casa, evitare qualunque spostamento non strettamente necessario e rispettare le prescrizioni dettate dalla normativa nazionale e regionale. Anche se da qualche giorno i dati dei contagi in Abruzzo sembrano mostrare una leggera inversione di tendenza, non siamo assolutamente fuori pericolo". Lo ribadisce l'assessore alla Salute della Regione Abruzzo, Nicoletta Verì, ricordando come le misure di distanziamento sociale siano l'arma più efficace per combattere la diffusione del Covid 19. "Comprendo perfettamente la sofferenza che queste limitazioni portano a ciascuno di noi - continua l'assessore - ma voglio sottolineare con forza che si tratta di un sacrificio indispensabile per tutelare la nostra salute, dei nostri cari e di tutta la comunità". L'assessore a Verì rimarca il grande lavoro che tutte le forze dell'ordine stanno portando avanti per il controllo del territorio e per contrastare la violazione dei divieti. "Purtroppo - aggiunge - sto assistendo a un aumento del numero di coloro che escono di casa senza motivi validi, giustificandosi con spiegazioni puerili e a volte davvero incredibili. E' un dovere morale, giuridico e civico, ma è anche soprattutto una forma di rispetto nei confronti dei tantissimi (che sono per fortuna la maggioranza) che stanno invece osservando le prescrizioni"
Leggi Tutto »Incendio a Loreto Aprutino, una vittima
Un uomo di 55 anni e' morto la notte scorsa durante l'incendio sviluppatosi all'interno di una casa inagibile del centro storico di Loreto Aprutino in via Cavour. Il rogo, scoppiato intorno all'una, ha completamente investito il fabbricato che, lesionato dopo l'ultimo terremoto, non era abitato, ma saltuariamente veniva utilizzato come rifugio dall'uomo, il cui corpo e' stato ritrovato intorno alle 15. L'incendio e' stato spento dopo ore dai vigili del fuoco che hanno evitato che le fiamme interessassero le abitazioni vicine, tutte abitate. Una parte dello stabile e' parzialmente crollata e questo non ha facilitato le ricerche dell'uomo da parte dei vigili. All'esterno dello stabile, c'erano i parenti dell'uomo, oltre al primo cittadino Gabriele Starinieri. Sull'accaduto indagano i carabinieri della locale stazione e della competente Compagnia di Montesilvano
Leggi Tutto »Tocco (Federalberghi) chiede misure economiche immediate per il turismo
"Gli organi preposti nazionali, regionali e locali devono da subito attivarsi con misure economiche immediate ed efficaci, mettendo al primo posto il turismo per la ripartenza economica, anche perche' proprio questo settore e' quello piu' colpito a breve, medio e lungo termine". A sostenerlo e' il presidente della Commissione consiliare Turismo di Montesilvano e vicepresidente della Federalberghi di Pescara, Adriano Tocco. "Purtroppo - spiega - e' molto difficile prevedere il futuro di un settore cosi' importante e strategico per l'economia della nostra nazione e del nostro territorio. Le problematiche a breve termine sono quelle legate a garantire ai nostri dipendenti e collaboratori una forma di copertura retributiva: all'atto pratico la procedura e' stata molto approssimativa e macchinosa e di difficile esecuzione, lasciando incertezze gravi su tempi e ammontare degli ammortizzatori sociali previsti. In Germania per esempio in dieci giorni i lavoratori hanno ricevuto 1.400 euro". A medio termine "occorre garantire liquidita' alle aziende turistiche per far fronte a tutti quei costi di esercizio che comunque gravano pesantemente sulle aziende con un fatturato pari a zero". "Non e' che con il sospendere un pagamento che si risolve il problema, ma occorre pensare che il 2020 debba essere un anno bianco dove tasse e imposte non possono essere applicate in quanto le aziende non hanno prodotto economia; e' fondamentale attivare meccanismi per scongiurare la reale possibilita' che molte aziende turistiche siano costrette a chiudere definitivamente. Occorre ad ogni costo trovare strumenti per agevolare le aziende ad avere liquidita' per fronteggiare le spese nell'immediato e sopratutto per finanziare la ripartenza quando questa sara' possibile. Il rischio concreto e' che tra qualche mese avremo la macchina per ripartire, ma non avremo il carburante per farla muovere di un solo metro". Secondo Tocco a lungo termine va considerata "la famosa fase 2 di questa maledetta epidemia. Attualmente a Montesilvano la totalita' degli hotel sono chiusi: guardando ad un orizzonte temporale estivo occorre aspettare ancora, sperare che la fase due arrivi prima possibile sempre pero' mettendo al primo posto la salute pubblica e la sicurezza dei nostri potenziali turisti".
Leggi Tutto »teresa
"Non è troppo difficile spiegare come e perché il libro possa, anche e soprattutto di questi tempi, essere considerato un “bene di prima necessità”, come il mangiare, il bere, il nutrirsi e il soddisfare qualche bisogno psicologico. Leggere un libro, sfogliare le sue pagine, trarne l’emozione di un racconto o l’informazione di un saggio non è soltanto un modo di sentirsi meno soli in periodi di distanziamento sociale obbligato come quello che stiamo vivendo, ma anche il viatico per un viaggio mentale senza il quale, in capo a pochissimo tempo, un individuo perderebbe ogni possibilità di tenersi agganciato all’evoluzione culturale della sua generazione. La crisi economica che le attuali restrizioni stanno determinando investono settori primari della produzione e della distribuzione e quello editoriale non è il meno importante. Senza libri, senza scrittori, senza lettori, senza editori, senza librai e senza librerie torneremmo in pochissimo tempo indietro di anni, preda di un oscurantismo di ritorno che porrebbe le basi di una diffusa grande ignoranza".
"Nello specifico settore librario, la piccola editoria, e segnatamente quella locale, è quella che soffre maggiormente, perché già in partenza costretta a far fronte a difficoltà che la grande editoria può superare più agevolmente e se quest’ultima può ammalarsi a causa di questa crisi generalizzata di vendita, di distribuzione e quindi di assunzione di risorse per il proseguimento del proprio lavoro, la piccola editoria può arrivare anche al punto di morire. Tutta la filiera che parte dalla pagina bianca dello scrittore e arriva al libro già stampato nelle mani del lettore, con tutti i passaggi intermedi che scandiscono il percorso, diventa come la luce incerta di una candela che si va affievolendo a mano a mano che si consuma lo stoppino fino a spegnersi del tutto.
Se l’attuale crisi continuerà troppo a lungo, senza che gli uomini e le donne possano riprendere a circolare e ad incontrarsi, se le librerie continueranno a restare chiuse o inoperose, e quelle indipendenti rischieranno di chiudere i battenti per sempre, cesseranno di circolare anche le idee e i libri, che ne sono il veicolo, diventeranno un’entità rarefatta, una rarità impalpabile.
Artemia Nova Editrice, piccola realtà impegnata nella diffusione di prodotti editoriali legati alla realtà del territorio e delle sue tradizioni, in una parola, alla sua cultura, sta soffrendo come le altre piccole e medie editrici dell’attuale difficile momento, limitata e ostacolata sul piano della distribuzione e perciò anche su quello della produzione, pur avendo in cantiere diverse novità editoriali la cui proposta al pubblico dei lettori ha dovuto per il momento essere bloccata. Ma forte è l’anelito verso una ripresa generalizzata che ridia slancio, dopo aver superato in primo luogo il difficile momento sul piano sanitario, a tutti i settori economici, compreso quello della produzione editoriale. Restiamo, pertanto, nell’attesa sospesa in cui tutti viviamo di un domani di ritrovata serenità e a quel giorno diamo appuntamento ai tanti lettori che ci hanno fino ad oggi gratificato mostrando apprezzamento per i nostri autori e per le nostre collane.
Leggi Tutto »Bussi: Consiglio di Stato condanna Edison
L’attesa sentenza del Consiglio di Stato, riferita alla bonifica delle discariche 2A e 2B di Bussi ai danni di Edison, finalmente ridà dignità ad un territorio martoriato e agli abruzzesi che per anni attendono finalmente di voltare pagina. Dopo la precedente sentenza del TAR, questa seconda condanna chiarisce definitivamente le responsabilità accertate ed Edison, in virtù del principio “chi inquina paga”, dovrà finalmente provvedere alla bonifica di quelle aree inquinate. Almeno questa bonifica non graverà sui cittadini e quel che rimane dei 50 milioni, inizialmente stanziati dal pubblico, potrà essere utilizzato su altri interventi di cui quel sito necessità, dalla bonifica della Tre Monti ferma lì con tutte le sue gravi criticità al vecchio polo industriale.
<<Questa sentenza - dichiara Giuseppe Di Marco, presidente Legambiente Abruzzo - fa breccia come un raggio di sole primaverile in questo particolare momento di emergenza sanitaria che ci sta riportando con forza a rivedere le nostre azioni e ripensare i nostri modelli economici e sociali nell’ottica di un riequilibrio sempre più urgente e necessario del rapporto fra attività umana e ambiente. Ed è un passo importante verso la bonifica totale di quelle aree.>>
<<La sentenza di Bussi - conclude Stefano Ciafani, presidente nazionale di Legambiente - sancisce giustamente il principio comunitario “chi inquina paga” troppe volte calpestato nella storia italiana. Per chi come noi da 40 anni opera sul territorio nazionale, non solo nei tribunali, "in nome del popolo inquinato" è una bella notizia in un periodo storico difficile. Dopo aver ottenuto nel 2015 l'approvazione della legge sugli ecoreati che ha inserito i reati ambientali nel codice penale, grazie a 21 anni di lavoro associativo, e dopo essere riusciti a far chiudere cicli produttivi inquinanti in tante aree industriali, non è ancora finito il lavoro. È fondamentale, a Bussi come negli altri siti di interesse nazionale o regionale, procedere velocemente al risanamento delle aree inquinate. Sarebbe un atto di giustizia per territori maltrattati da un'industria senza scrupoli e di ripartenza anche sotto il punto di vista occupazionale grazie alle attività di bonifica. Continueremo a dare il nostro contributo in questa direzione.>>
Leggi Tutto »Bussi, Italia Nostra: Soddifazione per sentenza Consiglio di stato su bonifica sito inquinato
"Il Consiglio delle sezioni d’Abruzzo di Italia Nostra esprime la totale soddisfazione per l’atteso positivo risultato derivante dalla odierna sentenza del Consiglio di Stato che ha riconosciuto la piena responsabilità della Edison nell’inquinamento dell’ex area industriale di Bussi, condannandola a provvedere alla messa in sicurezza e bonifica per le discariche 2A e 2B".
"Italia Nostra, che attraverso la partecipazione al Comitato “Bussiciriguarda” ha combattuto per lunghi anni contro i colossi dell’industria chimica che hanno messo a dura prova la salute di centinaia di migliaia di cittadini della Valpescara, ritiene che, insieme alla acclarata condanna dei responsabili dell’inquinamento, si debba urgentemente provvedere al risanamento di tutta la zona. Occorre, pertanto, evitare la dispersione sul territorio del materiale da prelevare dal sito, così come previsto, attraverso l’utilizzazione di una parte dei 50 milioni a suo tempo concessi dallo Stato, ed ancora disponibili per fronteggiare la definitiva pulizia del territorio da scorie inquinanti. Tale intervento dovrà anche servire a favorire la riconversione industriale della zona, la quale ha dovuto pagare un altissimo prezzo anche in termini di diminuzione dei livelli occupazionali, oltre che evidenti conseguenze dannose alla salute dei residenti ed all’ambiente circostante".
Leggi Tutto »Biblioteche e le Agenzie di Promozione culturale attive on line
Pur essendo fisicamente chiuse, le Biblioteche e le Agenzie di Promozione culturale della Regione Abruzzo continuano la loro attivita' di prestito e libera consultazione dell'emeroteca grazie alla piattaforma Mlol a cui la Regione ha aderito dal 2018. A disposizione degli utenti ci sono piu' di 50.000 ebook e di 7000 quotidiani italiani e stranieri, settimanali e mensili da tutto il mondo. In questi giorni le richieste di iscrizione sono cresciute e gli iscritti alla piattaforma sono raddoppiati. Tutte le Agenzie e Biblioteche ex provinciali si sono attivate sui territori di riferimento per far conoscere le nuove modalita' di accesso al sistema: basta inviare una mail indicando nome e cognome e un indirizzo mail per essere iscritti immediatamente. E' stato anche innalzato il limite dei prestiti mensili per utente, dagli attuali 2 a 3 prestiti al mese. Dunque, le Biblioteche offrono migliaia di risorse online. Elenco delle strutture attive e informazioni su https://abruzzo.medialibrary.it/media/ricerca.aspx
Leggi Tutto »Quaresimale conferma i finanziamenti per la Coppa Interamnia
“La Regione non arretra di un passo sul sostegno alla Coppa Interamnia. L’annullamento dell’edizione di quest’anno, non farà venir meno il finanziamento previsto per legge”. Il capogruppo Lega e consigliere regionale, Pietro Quaresimale, rassicura gli sportivi e gli organizzatori della “Interamnia” e rilancia: “I 50mila euro stanziati dalla Regione saranno assicurati anche per l’edizione 2021. Non sarà vanificato l’impegno della maggioranza di governo che ha voluto inserire questo evento sportivo tra quelli di maggiore rilievo in Abruzzo. Gli organizzatori e le autorità sanitarie non potevano fare altro che rinviare l’edizione 2020 che si sarebbe tenuta i primi di luglio. Anche se l’emergenza si attenuasse, non ci sarebbero i tempi tecnici per allestire la macchina organizzativa che, ricordo, è impegnata ogni anno a portare nel teramano squadre di pallamano da tutto il mondo”. “Sono convinto – dichiara infine Quaresimale – che il prossimo anno assisteremo a una settimana di sport più emozionante e ricca di sempre. Mantenere i valori, l’impegno e impiegare questo tempo per immaginare una edizione ancora più esplosiva, è l’invito e l’augurio che faccio agli organizzatori e alle istituzioni teramane”.
Leggi Tutto »Ispettori del lavoro, recuperati 1,23 miliardi di euro nel 2019
Diminuiscono gli ispettori sul lavoro nel 2019, anche a causa del mancato turn over rispetto alle uscite con Quota 100 e si riducono i controlli alle aziende e i contributi e i premi recuperati. Nell'anno, secondo il rapporto sull'attivita' ispettiva dell'Inl, ispettorato nazionale del lavoro, che tiene conto sia della vigilanza sul lavoro che di quella previdenziale e assicurativa, sono stati recuperati 1,23 miliardi con un calo dell'8,78% rispetto ai 1,35 miliardi registrato nel 2018. Le aziende controllate nell'anno sono state 142.000, in lieve calo rispetto alle 144.000 del 2018. In oltre 99.000 (circa il 70%) sono state rilevate irregolarita', un dato alto dovuto soprattutto all'attivita' mirata nei controlli.
I lavoratori irregolari scoperti sono stati 356.145 e tra questi 41.544 erano completamente in nero. Nell'anno, in attesa di una campagna piu' mirata sui fruitori del reddito di cittadinanza, grazie ai controlli degli ispettori del lavoro sono stati scovati 599 lavoratori in nero che percepivano indebitamente il reddito di cittadinanza, il 61% dei quali in provincia di Napoli. Oltre un quarto di questi lavoratori era occupato in nero in provincia di Roma (il 26%) mentre il 7% era occupato a Venezia e il 6% a Milano. Nel complesso gli ispettori del lavoro in carico all'Inl nel 2019 erano 2.561 con un calo del 6% circa rispetto alle 2.726 unita' del 2018 e del 9,6% rispetto alle 2832 unita' del 2017. Ma poiche' ci sono state uscite anche tra il personale preposto a compiti d'altro genere, "parte di questi - ha spiegato l'ispettorato - ha dovuto essere adibita all'esercizio di attivita' diverse e comunque necessarie ad assicurare la funzionalita' del servizio"
Sono stati riscontrati, si legge nel Rapporto - "accordi illeciti tra azienda e lavoratore, finalizzati a consentire a quest'ultimo l'accesso alla misura di sostegno al reddito grazie alla simulazione dell'interruzione del rapporto di lavoro e alla successiva prosecuzione dell'attivita' lavorativa in nero".
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