Redazione Notizie D'Abruzzo

Blitz dei Carabinieri del Nas in un laboratorio artigianale di pasta all’uovo

Blitz dei Carabinieri del Nas di Pescara in un laboratorio artigianale per la produzione di pasta all'uovo del Teramano. I militari hanno accertato la presenza di sporcizia, carenze e irregolarita' e hanno appurato che era stato abusivamente allestito un deposito. Sono stati quindi disposti l'immediata sospensione delle attivita' effettuate nel deposito, il sequestro di sei bancali di imballaggi contaminati e la distruzione di due quintali di pasta detenuta in carenti condizioni igieniche. Il responsabile del laboratorio e' stato segnalato all'autorita' amministrativa per aver attivato un deposito imballaggi e prodotti finiti senza aver effettuato la registrazione presso l'autorita' competente e per aver mantenuto il deposito degli alimenti e il laboratorio di produzione della pasta in condizioni igieniche carenti. L'ispezione e' stata condotta in collaborazione con il personale del Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione della Asl di Teramo

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Arap, rimodulazione del debito con Cassa depositi e prestiti

L'assessore con delega allo Sviluppo economico, Mauro Febbo, rende noto che il presidente dell'Azienda regionale per le Attività produttive (ARAP), Giuseppe Savini, ha sottoscritto l’atto di rimodulazione del debito in capo all'ente di circa 3 milioni 500mila euro con la Cassa Depositi e Prestiti ed il Ministero dell’Economia e delle Finanze. Circostanza che comporterà una riduzione della rata annua di rientro di oltre  500mila euro. A fronte dell’attuale rata annua di circa 900mila euro,  l'ARAP verserà, a seguito dell’operazione, 400mila euro con una uscita finanziaria più che dimezzata che si rifletterà in futuro positivamente sulla liquidità della Società.

L’operazione di ristrutturazione del debito interessa dodici vecchi mutui contratti dai Consorzi Industriali confluiti in ARAP a seguito della riforma di accorpamento sancita con la Legge Regionale n.23 del 29 luglio 2011. A seguito di tale accordo, l’estinzione dei mutui, prevista per il 2022, sarà spostata al 2029.

Il nuovo Consiglio di Amministrazione di ARAP è composto da Giuseppe Savini (presidente), dal vice presidente Maria Assunta Iommi e dal consigliere Gianni Cordisco.

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Oltre 5 milioni per la sicurezza delle sorgenti del Gran Sasso

È stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 26 settembre 2019 il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri  del primo agosto 2019 che dispone gli interventi relativi alla messa in sicurezza delle opere di captazione e adduzione dei sistemi acquedottistici alimentati dalle sorgenti del traforo del Gran Sasso. Per la progettazione, per la annualità 2019 sono stati messi a disposizione 1.150.000 per il lato Aquilano e 1.500.000 per il lato Teramano. Un finanziamento pari a quello del 2019 è previsto anche per l’annualità  2020. Un decreto che mira al recupero e all’ampliamento della tenuta del trasporto della risorsa idrica, evitandone anche la dispersione. Un provvedimento che era stato avanzato, all'Arera, l'autorità di Regolazione per energia reti e ambienti, a seguito del lavoro svolto dall’Ersi, l’Ente regionale per il servizio idrico integrato, presieduto da Daniela Valenza. Adesso ci sarà, da parte dell’Arera, l'attribuzione delle somme finanziate al fine di avviare le relative progettazioni. “Un ulteriore passaggio importante e necessario per il processo di messa In sicurezza del sistema Gran Sasso - ha commentato il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio – il progetto è uno dei ventisei approvati dalla Presidenza del Consiglio. Adesso rimaniamo in attesa della ratifica della nomina del commissario per il Gran Sasso da parte del presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, per definire l’intero cronoprogramma degli interventi”. 

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Guardia di Finanza scopre 67 lavoratori irregolari nel pescarese

Sono stati 67 i lavoratori irregolari scoperti dai militari della polizia economico - finanziaria della Guardia di Finanza che ha incentivato l'attivita' di contrasto al fenomeno del sommerso da lavoro, ancor piu' nel particolare periodo estivo appena conclusosi. In tale ambito e' stato eseguito un articolato piano di interventi su tutto il territorio di competenza dal dipendente Gruppo di Pescara, che ha effettuato circa 100 controlli ad altrettante attivita' economiche, con la scoperta di 67 lavoratori irregolari di cui 53 sono risultati impiegati totalmente in nero e di questi 50 comunitari, tra italiani, romeni e lituani, e tre extracomunitari, mentre ulteriori 14 lavoratori sono risultati irregolari. I controlli hanno riguardato le imprese operanti nei piu' disparati settori economici e commerciali, non tralasciando ovviamente quelle tipicamente stagionali, caratterizzanti la stagione estiva.

Complessivamente circa il 40% dei controlli e' terminato con rilievi afferenti posizioni lavorative in nero o irregolari. In una pizzeria nel pescarese il Gruppo di Pescara ha scoperto sette dipendenti in nero. Quanto ai controlli agli stabilimenti balneari questi sono stati svolti in sinergia con la Stazione Navale della Guardia di Finanza di Pescara ed hanno consentito di rilevare numerose irregolarita' in piu' casi; in un solo intervento, presso un noto stabilimento della costiera pescarese sono stati individuati cinque lavoratori irregolari, risultati al lavoro ben oltre il termine fissato, senza che fosse formalizzata la proroga del termine fissato nel contratto a tempo o l'assunzione a tempo indeterminato. Inoltre, per 17 imprese e' stata avviata la procedura di irrogazione della cosiddetta "maxi-sanzione", che va da un minimo di 1.800 euro ad un massimo di 10.800 euro; per sei attivita' e' stata proposta al competente Ispettorato Territoriale del Lavoro anche l'adozione del provvedimento di sospensione dell'attivita' per aver impiegato manodopera irregolare in misura superiore al 20% del totale dei lavoratori regolarmente assunti e trovati sul posto di lavoro.

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Digital marketing all’Università d’Annunzio di Chieti – Pescara

Il Digital marketing all'Università "G.d'Annunzio" di Chieti Pescara per il nuovo anno accademico 2019-2020. "Uno sguardo al futuro", sottolinea la prorettrice Augusta Consorti, visto che in Italia, riferisce dopo aver analizzato il panorama dell'offerta formativa nazionale, "i contenuti digitali, pur essendo fondamentali da un punto di vista gestionale, non trovano ancora uno spazio adeguato all' interno dei corsi di studio". In particolare solo 16 i corsi di studio nella classe delle scienze economico-aziendali, in 6 non era presente alcun insegnamento definibile come 'digital' mentre nei restanti 10 la media dei crediti formativi universitari dedicati ad insegnamenti digital era pari a 8,6. Obiettivo del corso (presidente prof. Armando Della Porta) quello di formare un profilo professionale con conoscenze manageriali e tecniche adeguate alle nuove esigenze delle aziende che operano in uno spazio non piu' solo fisico ma digitale.Gli insegnamenti del corso di studio in Digital Marketing sono stati progettati in collaborazione con esperti e aziende secondo un approccio integrato. Infatti, il Dea organizza annualmente il Career Day che prevede colloqui individuali per studenti con aziende di rilievo nazionale e internazionale per stage, tirocini e inserimento in posizioni lavorative. Gli insegnamenti del Corso includono le basic soft skills, le digital technical skills, le core marketing skills, le analytical skills e le customer insight skills richieste dalle imprese per decodificare in modo efficace le complesse esigenze dei clienti. Si tratta di laurea magistrale che prevede 14 esami in 2 anni, suddivisi in 4 semestri. Il corso in Digital marketing si aggiunge all'altra offerta partita lo scorso anno in Economia e Business Analytics con l'obiettivo di formare una figura specialistica nell'ambito tecnico dell'analisi dei dati. Il corso in Digital marketing ha come caratteristica di non essere generalista ma di avere uno spiccato focus esterno, sulla creazione di business model incentrati sul cliente e sulla crescita.

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Giovedì a Pescara incontro pubblico con il segretario regionale del PD, Michele Fina.

In occasione della mobilitazione nazionale del Partito Democratico lanciata dal Segretario, Nicola Zingaretti, nelle piazze e nelle strade di tutta Italia, Giovedì 3 ottobre alle ore 18.30 presso la sede del Circolo PD Pescara Portanuova “Giuseppe Di Vittorio” in Via Vespucci 35, si terrà una Assemblea Pubblica dal titolo “Rimettiamoci all’opera, ricominciamo dall’inizio”, che vedrà la presenza del segretario regionale del PD Abruzzo Michele Fina.

 

“Nell’ultimo mese e mezzo si è totalmente stravolto il quadro politico”, dichiara Antonio Caroselli, segretario del Circolo “Di Vittorio”. “La caduta di Salvini, la nascita del governo giallorosso, l’uscita di Renzi dal PD. Vogliamo incontrare i nostri iscritti e simpatizzanti in per discutere di questa nuova fase, alla presenza del neosegretario regionale, col quale avremo modo anche di confrontarci ufficialmente per la prima volta sulla azione di rilancio del PD in Abruzzo e nella città di Pescara”.

 

 

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Greta e San Francesco

Greta e San Francesco

 

Sul Fatto Quotidiano del sabato passato ,il noto e stimato giornalista Massimo Fini ha pubblicato un articolo dall’interessante titolo”San Francesco era meglio di Greta”. La tesi sostenuta è che San Francesco con 5 secoli di anticipo capì che il commercio e l’industria esercitati dal padre ci avrebbe portato, come dice Greta, alle drammatiche condizioni attuali. Se fosse prevalsa la scelta del Santo :povertà, parsimonia, contatto con la natura ,oggi vivremmo in un nuovo Eden. Purtroppo solo lui era in grado di parlare con i lupi che ,almeno quelli del Parco Nazionale d’Abruzzo , aspettano da tanto tempo qualcuno con cui fare un bel discorso. Bisognerebbe, sostiene Fini, tornare a forme di autoproduzione ed autoconsumo tornando tutti a coltivare la terra e vivendo della propria produzione orto frutticola. Chi la terra non la possiede, diciamo noi, potrà farsi un orticello sul terrazzo di casa ,e per chi ha una casa senza terrazzi niente paura; si può sempre trasformare il salotto in una bella serra!. Gli illuministi ,dice Fini, pensavano di essere illuminati dalla ragione ma quando giudicavano il Medio Evo un epoca buia sbagliavano di grosso perché l’epoca buia è quella scaturita dalla rivoluzione industriale . Il Medio Evo ,potremmo dire, è stato un periodo storico di grande laicismo in cui l’invadenza della Chiesa era confinata dentro le mura delle sagrestie. E cosa di meglio che essere servi della gleba e poter fare sempre lo stesso lavoro protetti dal feudatario. La condizione era così appagante che veniva tramandata da padre in figlio. Con la rivoluzione industriale gli operai non erano giustamente più contenti della loro condizione e inviavano i figli all’esercizio del commercio e delle professioni; talvolta addirittura alla vita politica e alla partecipazione allo status della classe dirigente .La produzione alimentare veramente biologica non poteva eccedere certi limiti e la sovra popolazione determinava carestie e fame. Niente paura però, in modo del tutto naturale una bella pestilenza riduceva la popolazione ad un numero adeguato alle condizioni. Non esisteva allora “la idolatria della scienza” sono parole di Fini, e quindi non c’era Fleming con la Penicillina e Jenner con i vaccini, che come tutti ormai sanno fanno male, a perturbare il corso naturale delle cose. Ma molto meglio di Greta questa attuale situazione Fini l’aveva ben compresa trentacinque anni fa e l’aveva illustrata nel suo libro La ragione aveva Torto? Dove dice che bisogna tornare ad essere tutti più poveri; una Decrescita Felice preconizzata cinque lustri fa. A questo punto un dubbio sorge spontaneo. Che abbiano sbagliato tutto i leaders cinque stelle quando si affacciarono festanti al balcone di Palazzo Chigi comunicando felici” abbiamo sconfitto la povertà”? Secondo il pensiero di San Francesco-Greta -Fini avrebbero dovuto cercare di sconfiggere la ricchezza ,ma se continuano con questo passo probabilmente ci riusciranno.

di Achille Lucio Gaspari

 

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Ad agosto numero occupati stabile, +140 mila su base annua

Ad agosto 2019 la stima degli occupati risulta sostanzialmente stabile rispetto a luglio; il tasso di occupazione si attesta al 59,2%. Lo rileva l'Istat che su base annua l'occupazione risulta in crescita (+0,6%, pari a +140 mila unità).L'espansione, osserva l'Istat, riguarda sia donne sia uomini e tutte le classi d’età fatta eccezione per i 35-49enni. Al netto della componente demografica la variazione è positiva per tutte le classi di età. La crescita nell'anno è trainata dai dipendenti permanenti (+199 mila nel complesso) mentre calano sia gli occupati a termine (-30 mila) sia gli indipendenti (-29 mila).Nell'arco dei dodici mesi, la crescita degli occupati si accompagna a un calo dei disoccupati (-7,0%, pari a -186 mila unità) e degli inattivi tra i 15 e i 64 anni (-0,5%, pari a -64 mila).

L'occupazione ad agosto risulta stabile per entrambe le componenti di genere; aumenta per gli ultracinquantenni (+34 mila) mentre cala nelle altre classi d'età. Dopo la flessione del mese scorso, tornano a crescere i dipendenti, sia permanenti sia a termine (+32 mila nel complesso): diminuiscono invece gli indipendenti (-33 mila).Le persone in cerca di occupazione sono in forte calo (-3,4%, pari a -87 mila unità nell’ultimo mese). La diminuzione riguarda entrambe le componenti di genere e coinvolge tutte le classi d'età. La stima complessiva degli inattivi tra i 15 e i 64 anni ad agosto è in aumento (+0,6%, pari a +73 mila unità) per entrambe le componenti di genere. Il tasso di inattività sale al 34,5% (+0,2 punti percentuali).Nel trimestre giugno-agosto 2019 l'occupazione è in crescita rispetto ai tre mesi precedenti (+0,2%, pari a +45 mila unità) per entrambi i generi. Nello stesso periodo aumentano sia i dipendenti permanenti (+0,5%, +79 mila) sia quelli a termine (+0,4%, +12 mila) mentre risultano in calo gli indipendenti (-0,8%, -45 mila); si registrano segnali positivi in tutte le classi di età, ad eccezione dei 35-49enni.All'aumento degli occupati si associa, nel trimestre, il calo delle persone in cerca di occupazione (-3,7%, pari a -95 mila) e una lieve crescita degli inattivi tra i 15 e i 64 anni (+0,1%, +9 mila).

 Dopo la crescita registrata nel primo semestre dell'anno ed il lieve calo mostrato a luglio, osserva l'Istat, l'occupazione ad agosto risulta sostanzialmente stabile nel confronto mensile. In particolare, l'andamento occupazionale è sintesi dell'aumento dei lavoratori dipendenti, sia permanenti sia a termine, e della flessione degli indipendenti. Nell'ultimo mese si stima una consistente diminuzione della disoccupazione e, dopo cinque mesi di stabilità, un aumento dell'inattività. Nel confronto trimestrale e tendenziale permangono la crescita dell'occupazione, soprattutto dipendente permanente, e il calo della disoccupazione già osservati nei mesi precedenti.

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Provenzano: Bisogna lavorare per non perdere un solo euro dei fondi europei

"Bisogna lavorare per non perdere un solo euro dei fondi europei, un qualcosa che non ci possiamo permettere visto che gia' quest'anno rischiamo un grave disimpegno" e poi "c'e' un tema di investimenti pubblici che sono, e non solo al Sud, al livello piu' basso di tutta a storia repubblicana". Lo afferma il ministro per il Sud Giuseppe Provenzano concludendo le 'giornate dell'economia Marcello de Cecco' in merito al piano per il Mezzogiorno allo studio del Governo Conte. Provenzano ha sottolineato l'importanza "pur senza caricarle di troppe aspettative delle Zes (zone economiche speciali) e delle infrastrutture, "non solo l'alta velocita' ma anche un'offerta maggiore sull'esistente" per evitare l'isolamento di alcune aree. Fra gli altri punti , il ministro ha citato il rilancio degli "investimenti privati" sottolineando come negli scorsi anni "il credito imposta e' servito e cosi' i contratti di sviluppo" mentre ha avuto minor efficacia la decontribuzione sulle assunzioni. "Andrebbe ridotto - ha aggiunto - il carico fiscale sul lavoro ma in tutto il paese, lasciando le gabbie salariali ad archeologia. Differenziali sui salari reali gia' esistono" de facto.

I "500mila giovani che dal Meridione sono andati in Europa" in questi anni, devono dare il loro contributo "non con le rimesse" ma con l'apporto del loro "know how" di esperienze per rilanciare lo sviluppo dell'area. E' quanto chiede il ministro del Sud Giuseppe Provenzano alla conclusione de 'le giornate di economia Marcello De Cecco'. Per il ministro il Sud e' una "una priorita' per l'intero paese" e il suo rilancio "e' necessario anche per il Nord": il Mezzogiorno "non deve essere assistito o tollerato ma bisogna avere un progetto di Sud utile all'Italia e all'Europa per uscire dalla trappola".

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Istat, nel 2018 il rapporto debito/Pil al 2,2 per cento

Sulla base delle informazioni aggiornate, l'indebitamento netto delle amministrazioni pubbliche in rapporto al Pil e' stato pari nel 2018 a -2,2% (-2,4% l'anno precedente). In valore assoluto l'indebitamento e' di -38.551 milioni, in diminuzione di circa 3,5 miliardi rispetto a quello dell'anno precedente. Cosi' l'ISTAT che ha diffuso la revisione generale quinquennale dei conti economici nazionali. Il saldo primario (indebitamento netto al netto della spesa per interessi) e' positivo e pari a 26.111 milioni, con un'incidenza sul Pil dell'1,5% (+1,3% nel 2017). Il saldo di parte corrente (risparmio o disavanzo delle AP) e' positivo e pari a 16.046 milioni (17.608 milioni nel 2017). Tale peggioramento e' il risultato di un aumento delle entrate correnti di circa 15,8 miliardi e di un aumento delle uscite correnti di circa 17,4 miliardi. Nel 2018 le entrate totali delle Amministrazioni pubbliche sono aumentate dell'1,6% rispetto all'anno precedente. L'incidenza sul Pil e' pari al 46,2%. Le entrate correnti hanno registrato una crescita del 2%, risultando pari al 46% del Pil. 

In particolare, le imposte indirette sono aumentate del 2,3% in virtu', principalmente, della crescita del gettito Iva e Irap. Le imposte dirette sono risultate in calo (-0,6%), a causa della flessione dell'Ires e delle imposte sostitutive, in parte compensata dall'aumento dell'Irpef. I contributi sociali effettivi hanno segnato un incremento (+4,3%) rispetto al 2017 anche per effetto dei rinnovi dei contratti dei dipendenti pubblici. La decisa diminuzione delle entrate in conto capitale (-41,8%) e' dovuta sia alle imposte in conto capitale sia alle altre entrate in conto capitale. La pressione fiscale complessiva e' risultata pari al 41,8 %, invariata rispetto all'anno precedente. Nel 2018 le uscite totali delle Amministrazioni pubbliche sono aumentate dell'1,1% rispetto al 2017. In rapporto al Pil sono risultate pari al 48,4%. Al loro interno, le uscite correnti sono aumentate del 2,2%. In particolare, i consumi intermedi sono cresciuti dell'1,5% e i redditi da lavoro dipendente del 3,3% (+0,5% nel 2017).

Le prestazioni sociali in denaro sono aumentate del 2,2% (+1,5% nel 2017), guidate soprattutto dalle prestazioni pensionistiche (+2%). Le altre uscite correnti sono aumentate del 4%. Gli interessi passivi sono diminuiti dell'1% dopo la riduzione dell'1,4% nel 2017. Le uscite in conto capitale sono diminuite dell'11,8% per effetto del calo dei trasferimenti in conto capitale a imprese che nel 2017 incorporavano le operazioni riguardanti le banche in difficolta', in parte compensato dalla crescita dei contributi agli investimenti. Gli investimenti fissi lordi sono aumentati dello 0,1% dopo due anni di caduta (-3,2% nel 2016 e -2,4% nel 2017).

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