Redazione Notizie D'Abruzzo

Pomodoro d’Abruzzo, meno 40% nella produzione di bottiglie

La produzione del pomodoro abruzzese, con particolare riferimento alla prelibata varietà "a pera". Coldiretti Abruzzo stima un calo produttivo del 35% con punte anche del 40% con particolare riferimento alla provincia pescarese e alle zone costiere (colpite dalle grandinate) in cui la produzione di pomodoro è particolarmente diffusa. "La diminuzione della produzione di pomodoro ha riguardato tutta la penisola, ma in Abruzzo il fenomeno è stato particolarmente sentito. Ad avere sofferto sono state principalmente le coltivazioni di pomodoro tipico, primo fra tutti il pomodoro a pera d'Abruzzo che è molto delicato e risente maggiormente delle variazioni climatiche - dice Gianni Fragassi, vicepresidente di Coldiretti Pescara e titolare dell'omonima azienda agricola di produzione di conserve a Città Sant'Angelo "Ovviamente questo ha comportato un leggero aumento dei prezzi, circa il 20%, con una qualità comunque garantita. Quest'annata ce la ricorderemo, cinque anni fa ci fu una situazione simile e questo fatto ha determinato una diffusa preoccupazione e una sorta di "caccia" al prodotto locale anche da parte del consumatore privato". "A determinare la diminuzione della produzione ha influito sicuramente l'andamento climatico bizzarro e le improvvise grandinate che hanno compromesso gran parte dei raccolti - aggiunge Giuseppe Scorrano, produttore di pomodoro a pera con azienda agricola a Pianella e delegato regionale di Coldiretti Giovani Impresa Abruzzo - si consiglia di fare quindi attenzione a ciò che si acquista controllando bene l'origine in etichetta della provenienza del pomodoro, anche in considerazione della grande concorrenza dei paesi esteri. Ricordiamo che dal 2018, grazie alla nuova normativa nazionale non è più possibile spacciare per Made in Italy i derivati del pomodoro importati dall'estero preservando maggiormente quindi la produzione nazionale e quindi regionale". 

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Provincia L’Aquila, altri 2 milioni per la viabilità

Con l'approvazione della variazione al piano triennale delle opere pubbliche e al bilancio 2019 da parte del consiglio provinciale, sono stati stanziati ulteriori oltre 2 milioni di euro per il settore della viabilita'. Un adeguamento necessario per consentire la sistemazione e messa in sicurezza di alcune strade che necessitavano di manutenzione, in alcuni casi, da oltre dieci anni. Con il dirigente del settore viabilita', Ing. Nicolino D'Amico, spiega il consigliere delegato, Gianluca Alfonsi, "abbiamo individuato alcune priorita' per iniziare a breve i lavori su importanti strade. Inoltre, alla luce delle difficolta' di un'adeguata manutenzione delle strade nel periodo estivo per mezzi ormai obsoleti e insicuri, ho fortemente voluto l'acquisto di due nuovi trattori per un importo di 160mila euro e una programmazione che prevede, in futuro, una modernizzazione del parco dei mezzi. Inoltre, velocizzare gli interventi abbiamo inserito in bilancio 125mila euro per incarichi di progettazione". Di seguito l'elenco dei lavori previsti: lavori di messa in sicurezza di Via Milano e Via Fosso di Villa nel Comune di Trasacco per un importo complessivo di 400 mila euro; S.R. 17 Svolte di Popoli 350 mila; SP 114 "di Monte Pratello" - 300 mila; NSA 253 - 250 mila euro; lavori di manutenzione straordinaria delle sovrastrutture stradali per la messa in sicurezza tratti alterni SR 5bis e SP 38 per un importo complessivo - 450 mila euro; lavori urgenti per la sistemazione del corpo stradale e frana sulla SR 8 Tiburtina Valeria - 120mila euro; ulteriori 200 mila euro per lavori urgenti di manutenzione sull'intera rete provinciale. 

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Cinghiali abbattuti dalla Polizia Provinciale donati alle mense dei poveri

 I cinghiali abbattuti dalle squadre della Polizia Provinciale di Teramo durante le operazioni di contenimento, dopo le verifiche sanitarie di rito e le operazioni di macellazione, sono stati donati alle associazioni di volontariato che gestiscono le mense per la distribuzione di pasti alle persone in condizioni di bisogno. Si tratta di 'Casa Madre Ester' di Pineto, della Caritas e della mensa francescana a Teramo.

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4° Raduno Ricordando il Battaglione Alpini L’Aquila

 
L’Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale si schiera a sostegno del “4° Raduno “Ricordando il Battaglione Alpini L’Aquila” – Decennale del terremoto di L’Aquila 2009-2019” che si terrà all’Aquila dal 13 al 15 settembre prossimo. Il Presidente Lorenzo Sospiri, i due vice presidenti Santangelo e Pettinari, insieme ai consiglieri segretari Bocchino e Pepe, hanno infatti deliberato all’unanimità  la concessione del patrocinio ed uno stanziamento economico per lo svolgimento dell’evento. “Un atto doveroso che testimonia la volontà dell’Istituzione Regione di essere vicini agli alpini che tanto hanno fatto per l’Abruzzo durante il terremoto – afferma il Presidente Lorenzo Sospiri - Una vicinanza che va oltremodo espressa e confermata alle popolazioni del cratere sismico che dopo 10 anni sono ancora alle prese con la ricostruzione fisica e sociale del territorio aquilano. Gli alpini sono uno degli esempi migliori di quanto fatto in Abruzzo durante le calamità e come Presidente dell’Assemblea legislativa sono onorato di poterli accogliere a Palazzo dell’Emiciclo”. Il Consiglio infatti darà supporto logistico all’organizzazione dell’evento con Palazzo dell’Emiciclo che ospiterà  parte delle celebrazioni. Domenica 15 settembre, dalle ore 15.00 nella Sala Ipogea dell’Emiciclo, si terrà la cerimonia di conferimento degli attestati di riconoscimento per il “Decennale del Terremoto” con l’ingresso e gli onori militari del gonfalone della città dell’Aquila, del labaro Ana, dei Vessilli Sezionali che andranno a posizionarsi accanto al gonfalone della Regione Abruzzo. Per l’occasione il colonnato di Palazzo dell’Emiciclo sarà illuminato con il tricolore della bandiera italiana da venerdì 13 fino a lunedì 16 settembre

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Chieti, IV Edizione del Festival del Creato

 Il Teatro Marrucino di Chieti, domenica 22 settembre, sarà la cornice di chiusura della IV Edizione del Festival del Creato, la tre giorni di eventi organizzati dalla Famiglia francescana d’Abruzzo che quest’anno celebra il Dialogo come filo conduttore di un percorso di confronto interreligioso e culturale.

E sarà “Ciao Lucio - Tributo a Lucio Dalla” l’evento di chiusura del Festival, l’unico a pagamento (i proventi della vendita dei biglietti saranno devoluti in beneficenza ai progetti sostenuti dalla Famiglia francescana): un omaggio dedicato ad uno dei più grandi cantautori della musica italiana, magistralmente raccontato dai Work In Progress.

La band nasce a Marzo del 2014 per volere del cantante e leader Valentino Aquilano, la cui impressionante somiglianza fisica e vocale con Dalla, ne fa un interprete perfetto di uno spettacolo unico e indimenticabile.

Con la maestria dei suoi compagni sul palco, Valentino di guiderà in un viaggio attraverso i più grandi successi del cantautore bolognese, in cui non è solo il repertorio a far rivivere le emozioni, ma l’intensa interpretazione di uno dei più grandi, e indimenticati, artisti italiani.

Un racconto in musica, che a tratti si fa preghiera, non privo di aneddoti, di vita e di mimica del grande Lucio Dalla.

Sul palco, assieme a Valentino Aquilano, Mirko Minetti alla batteria, Francesco D’Alessandro al basso, Matteo Di Battista e Roberto Mastro alle chitarre, Elio Depasquale alle tastiere e Alberto Grossi al Sax.

Lo spettacolo avrà inizio alle ore 21.00.

I biglietti sono in vendita presso il Botteghino del Teatro Marrucino da giovedì 19 settembre, dalle ore 17.00 alle ore 20.00. Inoltre è possibile acquistare i biglietti presso i punti vendita autorizzati Ciaotickets 

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Confcommercio: Tari più cara, per terziario +76% in 10 anni

Continua ad aumentare la tassa rifiuti per cittadini e imprese: nel 2018 è arrivata complessivamente a 9,5 miliardi di euro con un incremento, dal 2010, del 76%, pari a 4,1 miliardi in più. È quanto emerge dall'Osservatorio sulle tasse locali di Confcommercio. Lo scostamento dai fabbisogni standard è una delle principali cause dell’aumento dei costi di gestione dei rifiuti: in Piemonte, Basilicata e Calabria gli scostamenti maggiori, Toscana e Abruzzo le regioni più virtuose.L'aumento, spiegano gli economisti di Confcommercio, è generalizzato anche per la Tari pro-capite: la più elevata nel Lazio (261 euro), la più bassa in Molise (130 euro).

A fronte di costi sempre più alti, calano livello e quantità dei servizi offerti dalle amministrazioni locali: solo 5 Regioni (Emilia Romagna, Lombardia, Marche, Piemonte e Veneto) si collocano sopra il livello di sufficienza. Nonostante ciò, a quasi tutte le categorie merceologiche si continuano ad applicare coefficienti tariffari in crescita. Tra le attività che pagano di più, ortofrutta, fiorai e pescherie (24,3 euro al mq.); i maggiori aumenti per discoteche, ristoranti, negozi di abbigliamento, librerie.Per Patrizia Di Dio, membro di giunta di Confcommercio con delega all’ambiente, la proposta è quella di "avviare con urgenza azioni concrete affinché si limiti la libertà fino ad ora concessa ai Comuni di poter determinare il costo dei piani finanziari includendo voci di costo improprie, come i costi del personale, vincolando gli enti locali al rispetto di norme di legge come quella che li obbliga a tenere conto dei fabbisogni. Un servizio efficiente di raccolta e gestione dei rifiuti urbani non può che portare benefici all’ambiente, ma anche a quell’irrinunciabile esigenza di decoro, di immagine e di igiene pubblica che dovrebbe caratterizzare normalmente le nostre città. Invece, da anni, registriamo situazioni critiche specialmente in molte città del Sud". Secondo Di Dio, "pretendere un servizio adeguato non è solo un’azione a tutela delle imprese ma anche e soprattutto un’azione a tutela di tutti i cittadini e della loro salute. Una città libera dai rifiuti, decorosa e pulita non può che accrescere quel senso civico che invece si sta perdendo e che rischia di alimentare una pericolosissima deriva culturale"

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Quarta tappa roadshow di Fondimpresa Abruzzo. Fondimpresa: finanzia la competitivita’ della tua azienda – 18 settembre 2019 – Pescara

Pescara ospiterà la quarta tappa del Roadshow di Fondimpresa Abruzzo “Fondimpresa: finanzia la competitività della tua azienda”che si terrà mercoledì 18 Settembre, alle ore 15.00, presso la sede di Confindustria Chieti Pescara (Via Raiale 110 bis).

Il Roadshow che ha preso il via a Teramo lo scorso 11 Aprile -con l’obiettivo di promuovere Fondimpresa, il Fondo interprofessionale per la formazione continua di Confindustria, Cgil, Cisl e Uil, illustrando tutte le opportunità di formazione “a misura di impresa” dedicate alle aziende aderenti, di ogni settore e dimensione- ha già raggiunto i territori di Val Di Sangro e L’Aquila e toccherà Pescara per l’evento conclusivo.

Tema centrale degli eventi: la cultura della formazione continua, quale strumento essenziale per l’innovazione, lo sviluppo, la tutela dell’occupazione, la valorizzazione del capitale umano.

Un diverso panel di relatori per ciascuna tappa del Roadshow, per un confronto sempre nuovo e mirato, correlato anche alle specificità del territorio e delle imprese che, anche grazie a Fondimpresa, investono sullo stesso e sui lavoratori rendendoli proprietari di nuove competenze, sempre più all’avanguardia.

L’iniziativa rappresenterà un momento di confronto tra i diversi attori istituzionali, economici e sociali, finalizzato alla ricerca di soluzioni e proposte innovative per le esigenze formative delle imprese e dunque per proiettarsi al futuro fronteggiando le attuali e prossime sfide dello sviluppo, anche attraverso accurate analisi dei fabbisogni formativi che rappresentano il presupposto fondamentale di una buona formazione, in quanto capaci di anticipare i fabbisogni del sistema produttivo e sociale, conoscere su quali scenari professionali è opportuno investire.

Al Roadshow interverranno i Vertici di Fondimpresa Nazionale, i Vertici di Fondimpresa Abruzzo, Rappresentanti del Governo Regionale, Rappresentanti del mondo accademico, Rappresentanti regionali di Confindustria, CGIl, CISL e UIL, si darà voce ad aziende aderenti che hanno colto le opportunità di Fondimpresa per crescere ed innovare e racconteranno storie di formazione con Fondimpresa.

Nel corso dell’evento si evidenzierà l’importanza della bilateralità nella gestione delle risorse disponibili per la formazione continua; il ruolo dei Fondi interprofessionali nelle politiche attive del lavoro; la possibile e auspicata sinergia con le politiche regionali ed il mondo accademico per il rilancio di politiche attive a sostegno dell’occupazione, della produttività, delle competenze.

 

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Confindustria nello Scenario Internazionale. Incontro a Pescara

A Pescara il convegno dedicato al tema strategico dell'internazionalizzazione con un panel relatori d'eccezione.


Confindustria nello Scenario Internazionale

ORE 15.00 REGISTRAZIONE

ORE 15.30 INIZIO LAVORI

Saluti istituzionali

SILVANO PAGLIUCA
Presidente di Confindustria Chieti Pescara

MAURO FEBBO
Regione Abruzzo - Assessore Attività Produttive, Turismo, Beni e Attività Culturali e di Spettacolo

Introduzione: il percorso Presidenti
in FormAzione 2019

LUIGI DI GIOSAFFATTE
Direttore Generale di Confindustria Chieti Pescara

Confindustria partner delle imprese per l’internazionalizzazione

ILARIA VESCOVI
Presidente Gruppo Tecnico Internazionalizzazione dei Territori di Confindustria

ERNESTO FERLENGHI
Presidente di Confindustria Russia
Collegamento in videoconferenza

PIERLUIGI D’AGATA
Direttore Generale Assafrica & Mediterraneo

MATTEO CARLO BORSANI
Direttore Delegazione Confindustria presso l’UE Collegamento in videoconferenza

Accrescere le competenze per far crescere la tua impresa all’estero

ADELE MASSI

Dirigente dell’Ufficio Servizi Formativi Ice-Agenzia

MARIANGELA SICILIANO

Responsabile Education to Export Area Marketing
& Innovation SACE Spa

RODOLFO D'ANGELANTONIO

Consigliere Incaricato per l’Internazionalizzazione di Confindustria Abruzzo

Coordinamento e conclusioni

ALESSANDRO ADDARI
Consigliere di Presidenza di Confindustria Chieti Pescara, delegato per l’Internazionalizzazione

ORE 18.00 CHIUSURA LAVORI

Giovedì 12 Settembre 2019 – Sala Orofino, Via Raiale 110 bis - Pescara

L'evento è a partecipazione libera e gratuita, adesioni: l.federicis@confindustriachpe.it

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La ministra Teresa Bellanova e le raccoglitrici d’uva delle campagne di Ortona.

La ministra Teresa Bellanova e le raccoglitrici d’uva delle campagne
di Ortona.


Sono cronaca di questi primi giorni del nuovo governo Movimento 5 stelle, partito democratico,
Liberi ed Uguali le polemiche suscitate,al momento del giuramento del nuovo esecutivo,
dall’abbigliamento della ministra all’Agricoltura Teresa Bellanova ed anche dal suo titolo di studio
nonché dalla sua militanza sindacale nella Cgil. La neo ministra ha ricordato il suo lavoro giovanile
come bracciante agricola ed in una bella ed ampia intervista al quotidiano La Repubblica di
domenica 8 settembre ha aggiunto di ricordare vivamente “la fatica delle alzate all’alba a 14 anni
per andare a lavorare l’uva per l’esportazione” nelle campagne di Bari e di voler dedicare la propria
attività ministeriale alle “amiche braccianti che non hanno una vita”. E proprio da questa dura
esperienza lavorativa è nata in lei la coscienza sindacale che l’ha portata ad essere dirigente
sindacale della Cgil fino all’impegno politico e parlamentare nel partito democratico ed ora quale
componente del governo del Paese.
A me ha colpito molto il riferimento al lavoro come raccoglitrice dell’uva di esportazione perché è
una realtà lavorativa oggi sconosciuta nel campo agricolo in Abruzzo, ma fino a non moltissimo
tempo fa, abbastanza diffusa anche dalle nostre parti, in particolare nelle campagne dell’ortonese, a
Villa Caldari, dove si coltivava l’uva regina per esportazione, soprattutto in Germania; attività che
vedeva concentrarsi in quelle campagne qualche migliaia di donne, provenienti da tutte le province
dell’abruzzo, per un paio di mesi, in condizioni molto dure di sfruttamento. Si iniziava a lavorare
all’alba e si terminava all’imbrunire, con una paga misera, ed in condizioni alloggiative difficili.
Era una attività molto intensa che, in quel periodo, monopolizzava il traffico ferroviario per le
spedizioni della stazione FS di Ortona con il lavoro di carico delle cassette d’uva e delle lastre di
ghiaccio nei convogli ferroviari, molte decine in un giorno, ad opera di carovane di facchini
costituiti in gran parte da giovani studenti, capitanati da un responsabile più anziano che con modi
spicci e duri organizzava il lavoro di carico con ritmi pesantissimi; il che provocava un grande turn
over di giovani addetti proprio per il pesante carico di lavoro giornaliero.
All’inizio della mia attività sindacale nel 1979 a Lanciano ho avuto modo di conoscere una
sindacalista della Cgil che proprio nella sindacalizzazione delle raccoglitrici dell’uva dell’ortonese
aveva svolto un ruolo fondamentale. Era originaria di Montorio al Vomano, si chiamava Finavera
Vera e nel periodo della raccolta delle uve veniva inviata nelle campagne ortonesi a fare attività di
tutela e proselitismo. Io ne ho un ricordo molto vivo perché era una compagna molto energica,
decisa, preparata ed intelligente, con una grande carica umana e molte volte mi ha raccontato le
grandi difficoltà di fare sindacato letteralmente nel mezzo delle campagne, per contattare le
raccoglitrici d’uva singolarmente e sfidare la reazione dei proprietari terrieri. Erano delle autentiche
lezioni di pratica sindacale. Trasferitasi da Teramo a Chieti aveva conosciuto e sposato Nicola
Stella, dirigente sindacale della Cgil di Lanciano, consigliere comunale comunista, protagonista
della rivolta nel 1968 delle tabacchine dell’ATI di Lanciano, segretario della Camera del Lavoro di
Lanciano quando ho iniziato a fare sindacato nella Cgil. Due fortissime personalità animate da una
speciale passione sindacale e politica (ambedue militavano nel PCI).
Oggi il panorama della agricoltura ortonese è profondamente cambiato con una produzione
vitinicola d’eccellenza, con un sistema di cantine sociali all’avanguardia, che consorziandosi
sfidano la concorrenza ed aggrediscono, con successo, i mercati esteri. Anche se nel campo agricolo
la tutela dei diritti delle lavoratrici e dei lavoratori,anche da noi, è questione sempre aperta.
Certamente oggi la vicenda delle raccoglitrici d’uva di ortona appartiene ad un passato, tanto manco
lontano, ma che è bene conoscere proprio per dare al mondo agricolo tutte le opportunità di
sviluppo nel rispetto della dignità di quanti vi lavorano.
Ma sono certo che Teresa Bellanova, con la sua attività come Ministro della Agricoltura darà un
fondamentale contributo in questa direzione.

Di Nicola Primavera

 

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In Abruzzo torna il Festival del Creato per far dialogare culture, religioni e popoli. Tre giorni di eventi

Una contaminazione di culture, religioni e arte daranno vita alla IV edizione del Festival del Creato. Dopo il successo delle edizioni precedenti anche quest'anno la Famiglia francescana d'Abruzzo, in collaborazione con l'Opera missionaria francescana, hanno programmato l'atteso appuntamento che richiama a Chieti pubblico da tutta Italia. La città abruzzese sarà ancora una volta scenario di questo importante evento che da venerdì 20 a domenica 22 settembre animerà le strade del centro. Tre le principali location scelte dagli organizzatori per gli appuntamenti: piazza G. B. Vico, Palazzo de' Mayo e Corso Marrucino. L'intento è quello di far dialogare diverse culture e farle confrontare su tematiche importanti e attuali anche per le giovani generazioni. "Dialoghi-amo. Per una cultura dell’incontro" è il tema di quest'anno che animerà la tre giorni di festa, cultura e approfondimento. Piazza G. B. Vico, a partire da venerdì 20, alle 9.30 diventerà il palcoscenico del Festival del Creato. Tante le iniziative che contemporaneamente prenderanno vita nell'area festival. Si partirà la mattina alle 9.30 con una caccia al tesoro degli alberi e dei giochi nella Villa comunale, poi si andrà avanti per tutta la giornata con convegni, conferenze e workshop. L'inaugurazione ufficiale è prevista per venerdì alle 16.30, in piazza G. B. Vico, alla presenza delle Autorità e dei rappresentanti del mondo francescano. L'evento, che ha raccolto il patrocinio del Comune di Chieti, nonché dell'Arcidiocesi di Chieti, della Caritas diocesana, della Misericordia, dell'università “G. D'Annunzio” e del Centro sportivo italiano, tornerà poi sabato 21 a partire dalle 9 e domenica 22 dalle 9.30 con la celebrazione eucaristica nella chiesa di San Domenico. Appuntamenti serali sono previsti nelle tre giornate di festival. Per la prima serata ci sarà l'evento "Ri-Genesi", sempre in piazza G.B. Vico, a cura di Bibliodrammatica, sabato alle 21 invece ci sarà un concerto di evangelizzazione messo a punto da "Tu sei la bellezza" e domenica gran finale con "Ciao Lucio tributo a Lucio Dalla" con i Work in progress, al teatro Marrucino (quest’ultimo spettacolo è l’unico a pagamento e i proventi saranno devoluti in beneficienza). I biglietti potranno essere acquistati al botteghino del teatro a partire da giovedì 19 settembre, nei punti Ciaotickets o sul portalewww.ciaotickets.com). Tante le sorprese e le novità previste nel ricco cartellone che verranno rese note nei prossimi giorni.

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