Redazione Notizie D'Abruzzo

100 Ambasciatori Nazionali: il Comune di Fossacesia tra i selezionati

Presso la Sala Koch di Palazzo Madama, a Roma, l’Assessore alla Cultura del Comune di Fossacesia, Maura Sgrignuoli, ha ritirato il Premio 100 Ambasciatori Nazionali per il progetto “Recupero dei locali sottostanti il Portale della Luna dell’Abbazia di San Giovanni in Venere, della Fonte di Venere e dell’area del Belvedere della Costa dei Trabocchi”.

Dopo essere stato classificato tra le ‘100 mete d'Italia nel 2018’, Fossacesia è stata inserita, anche per il 2019, nella lista di eccellenze nazionali in grado di rappresentare l'Italia.

 

Nella sala del Senato della Repubblica si è tenuta la presentazione del volume "100 Ambasciatori Nazionali", e la consegna del simbolico Premio agli interpreti di quelle buone pratiche che conferiscono pregio al patrimonio territoriale italiano. La selezione della giuria presieduta dall’attore e regista Carlo Verdone, si propone di individuare gli Ambasciatori Nazionali sulla base di alcune spiccate caratteristiche: la bellezza dei paesaggi, il ricco patrimonio storico e culturale, le antiche tradizioni, l’arte, la qualità dei prodotti alimentari, ma anche il gusto per l’ospitalità. Nel corso della manifestazione, la giornalista Alda D'Eusanio ha guidato in un affascinante viaggio tra gli esempi virtuosi di comuni, enti e aziende premiate. 

“Fossacesia ha proposto il recupero di tre stanze sottostanti l’abbazia di San Giovanni in Venere che saranno destinate a museo, per l’esposizione dei reperti archeologici rinvenuti nell’area, della Fonte di Venere, di epoca romana, e del belvedere che si affaccia sul promontorio di Venere che è anch’esso oggetto di restauro e sistemazione – dichiara l’Assessore alla Cultura Maura Sgrignuoli - al fine di creare un unico percorso storico – artistico – paesaggistico ed archeologico. L’ottenimento di questo premio ci riempie d’orgoglio e testimonia che Fossacesia ha dei tesori artistici di livello nazionale”.

 

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Arriva in Abruzzo la pièce teatrale Anna dei Miracoli

Arriva ad Avezzano la pièce teatrale Anna dei Miracoli, interpretata da Mascia Musy con la regia di Emanuela Giordano e con Fabrizio Coniglio, Anna Mallamaci, Laura Nardi prodotto dal Teatro Franco Parenti per la Lega del Filo d'Oro. Ispirata alla storia vera della sordocieca Helen Keller che riuscirà ad imparare a parlare, leggere, studiare e avere una vita autonoma grazie all'intervento della sua insegnante Anne Sullivan, l'opera riporta al teatro la pièce poi celeberrimo film The Miracle Worker del 1962, diretto da Arthur Penn.

Lo spettacolo teatrale sarà ospitato nella cornice del Teatro dei Marsi (Via Cavalieri di Vittorio Veneto 24) domenica 19 gennaio e i biglietti sono disponibili su https://www.i-ticket.it/eventi/anna-dei-miracoli-2019-teatro-dei-marsi-avezzano, attraverso le app Carta del Docente e 18App oppure contattando l'Help Desk Ticket al numero 0863 1856071  - info@i-ticket.itDopo Avezzano lo spettacolo sarà il prossimo 23 gennaio al Teatro Maggiore di Verbania.

La pièce teatrale, con uno sguardo contemporaneo, getta luce su cosa succede quando in una famiglia arriva il figlio "diverso”, quello che si pensa possa nascere solo in casa d'altri. Cosa accade ad un padre ed una madre che non riescono comunicare con il loro stesso figlio? La pietà e la rabbia, la speranza e il senso di sconfitta e di inadeguatezza, l'amore e l'odio sono i sentimenti contrastanti che albergano nei cuori dei genitori della bambina. E lei, Helen, cosa percepisce di quello che ha intorno? Davanti alla rassegnazione dei genitori che non sanno come comportarsi con la loro bambina, proprio nel momento in cui pensano di non avere altra scelta che portare la figlia in un istituto, arriva nella loro casa Anna con una storia di semi cecità e di abbandono alle spalle che riuscirà ad insegnare ad Helen ad esprimersi e ai suoi genitori a comunicare con lei.

"Anna dei miracoli è una storia vera e racconta in modo emblematico la storia di tutte quelle famiglie che arrivano da noi dopo essersi sentite dire tante volte che non c'era nulla da fare con i loro figli, del loro senso iniziale di sconfitta e di impotenza e di quella fiducia che ripongono nella Lega del Filo d'Oro che passo, passo oltre ad assistere i figli, dà un supporto e un metodo anche alle famiglie per gestire e comunicare con i propri ragazzi – racconta Rossano Bartoli Presidente della Lega del Filo d'Oro. – Ma non solo, questa opera teatrale narra il passaggio alla lingua dei segni, un bene immateriale dell'umanità, una rivoluzione linguistica che ha permesso di aprire un dialogo tra chi parla e chi non parla. La lingua dei segni, in questo caso tattile, permetterà ad Helen di raccontare la sua storia, di apprendere, di esprimere sentimenti e necessità, di crescere e di farsi rispettare”.

La produzione di Anna dei Miracoli rappresenta per il Teatro Franco Parenti di Milano una occasione imperdibile di collaborazione fra teatro e solidarietà, arte e volontariato, cultura e amore per il prossimo. 

"Quello che ci ha sempre contraddistinto è il coraggio di andare oltre schemi e sentieri battuti - afferma la direttrice e anima del Teatro Franco Parenti Andrée Ruth Shammah - abbiamo sempre proposto spettacoli nati dalla voglia di sperimentare, che portassero in scena temi diversi, realtà al limite, storie di impegno sociale e cambiamento. Sensibilizzare il pubblico alle fragilità umane è fra gli scopi primari del nostro teatro. Siamo convinti che il Teatro, con la sua potenza comunicativa, possa dare una voce a chi non ce l'ha”.

Helen Keller, vissuta negli Stati Uniti tra la fine dell'800 e gli anni '60 del '900, divenuta sordocieca a poco meno di 2 anni, probabilmente in seguito a meningite, riuscirà ad imparare a comunicare, leggere, studiare e avere una vita autonoma grazie ad Anne Sullivan, anche lei parzialmente non vedente che, con pazienza, dedizione e autorevolezzainsegna alla bambina a comunicare con la lingua dei segni tattile. Helen Keller, poi nel 1904, si laureò con lode e come avvocato si impegnò in molte cause per i diritti delle persone con disabilità e in cause progressiste. Scrisse un libro autobiografico "Storia della mia vita”, tradotto in 50 lingue, il primo di altri undici libri e numerosi articoli che la resero un'autrice famosa in tutto il mondo.

"Non appena ho letto Anna dei miracoli ho creduto fortemente in questa storia e ho desiderato interpretarla, ho bloccato i diritti del testo e mi sono messa a cercare chi avrebbe potuto abbracciare questo progetto con la mia stessa passione. Sono felice di realizzarlo insieme alla Lega del Filo d'Oro che da più di 50 anni si prende cura in modo straordinario delle persone sordocieche, e con due Signore del Teatro che apprezzo profondamente, Emanuela Giordano per la regia e l'adattamento originale, e Andrèe Ruth Shammah per la produzione col suo prestigioso Teatro Franco Parenti. Ho così a cuore questo spettacolo perché è la storia di un amore grandissimo, forse il più grande. Non ci racconta di un amore fra maschio e femmina, neppure di quello immenso e folle fra Romeo e Giulietta, e neppure di quello genetico e assoluto come quello fra un genitore e un figlio, o come quello fraterno, l'amore di questa storia è quell'amore universale e straordinario di chi si prende cura del più debole semplicemente perché è 'diverso' e proprio per questo ha bisogno di aiuto e di amore più di chiunque altro” ha dichiarato Mascia Musy attrice protagonista di Anna dei Miracoli

E se quella di Helen Keller è senza dubbio una storia esemplare, in Italia sulla stessa scia si ricorda Sabina Santilli fondatrice della Lega del Filo d'Oro che diventò sordocieca a 7 anni a causa di una meningite. Sabina imparò il Braille e il Malossi, riacquistando la possibilità di comunicare, leggere e scrivere. Col tempo, avrebbe imparato a comunicare in 5 lingue diverse e ad essere indipendente in ogni attività quotidiana e diede vita all'Associazione che nel nostro paese è da oltre 50 anni il punto di riferimento delle persone sordocieche e delle loro famiglie e che crede che nessuna condizione sia così grave da non poter migliorare con un'educazione adeguata.

Il progetto Anna dei Miracoli nasce anche grazie all'impegno e al coinvolgimento di Paola Severini Melograni, giornalista e direttrice dell'Agenzia Angelipress, che da anni si occupa di comunicazione sociale e di tematiche di solidarietà su diversi fronti.

LA TOURNEÈ DI ANNA DEI MIRACOLI

Lo spettacolo sarà in scena il 23 gennaio al Teatro il Maggiore di Verbania, il 24 gennaio al Teatro G. Pasta di Saronno, il 26 gennaio al Teatro Comunale Mercato di San Severino. Per l'acquisto dei biglietti, si rimanda al sito dei teatri che ospitano la pièce.

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Il carcere San Donato di Pescara incontra la cultura e l’accademia

Doppio appuntamento per gli studenti detenuti della casa circondariale San Donato di Pescara, iscritti alle classi del corso di Amministrazione Finanza e Marketing dell’Istituto Aterno-Manthoné, diretto dalla preside Antonella Sanvitale.

Motore di queste iniziative è il Garante dei detenuti della Regione Abruzzo, Gianmarco Cifaldi, anche docente del corso di laurea di Sociologia e criminologia dell’Università D’Annunzio di Chieti-Pescara.

 

Martedì mattina è stata la volta del docente di Sociologia del diritto, Michele Cascavilla, che ha illustrato le caratteristiche del corso di laurea.

Cinque detenuti, diplomatisi nell’ultimo anno scolastico nella scuola carceraria dell’Aterno-Manthoné, infatti, si sono iscritti nell’ateneo teatino-pescarese. Cascavilla ha dato indicazioni sugli insegnamenti caratterizzanti il percorso universitario, assicurando la piena disponibilità dei docenti universitari per lezioni specifiche che saranno tenute all’interno della casa circondariale San Donato diretta da Lucia Di Feliciantonio. Quest’ultima ha accolto con entusiasmo l’opportunità offerta dalla D’Annunzio ai detenuti che, grazie all’autorevole intervento del Garante, hanno potuto beneficiare dell’iscrizione gratuita.

Il professor Cascavilla, inoltre, ha assicurato il sostegno di alcuni studenti-tutor ai colleghi “ristretti” per qualsiasi esigenza didattica.

I detenuti, in ogni caso, possono contare sull’appoggio digitale delle professoresse Marina Di Crescenzo – vicepreside dei corsi serali e per adulti dell’Istituto di via Tiburtina – e Assunta Pelatti, docente di Lettere, per tutte le pratiche burocratiche (all’interno del carcere non è possibile connettersi a Internet).

 

Mercoledì, invece, Pasquale D’Alberto e Marcella Leombruni, organizzatori del premio Croce di Pescasseroli, hanno presentato l’edizione 2020 della manifestazione alla quale parteciperanno, in qualità di giurati popolari, anche gli studenti di San Donato.

I detenuti leggeranno i volumi partecipanti alla sezione di Letteratura giornalistica e concorreranno, con il loro voto, alla scelta del vincitore tra i tre finalisti.

Con gli studenti della scuola superiore erano presenti anche i frequentanti delle classi di scuola media ed elementare del Cpia (Centro provinciale per l’istruzione degli adulti) Pescara-Chieti, diretto da Michela Braccia.

 

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Una Guida pratica e divertente per sopravvivere al Liceo. Il libro di Gioia Chiostri.

Il nuovo libro per ragazzi ideato e firmato dalla giornalista abruzzese Gioia Chiostri. 10 regole per restare fedeli a se stessi, anche quando il mondo di superficie non ci accetta, e ci vorrebbe diversi.  

 

Pensato come un sogno, nato come un blog e, ora, edito dalla Masciulli Edizioni di Pescara, nelle sembianze di un progetto di carta itinerante, con il fine di divulgare, di scuola in scuola, le 10 regole d’oro per sopravvivere al Liceo. Ha tagliato il traguardo della pubblicazione il diario-romanzo “Guida allo studente - 10 regole per sopravvivere al Liceo”, firmato dalla giornalista abruzzese Gioia Chiostri, volto di TV dell’Emittente regionale “Info Media News”, al canale 119 del Digitale Terrestre. Il libro si rivolge ad un pubblico giovane e meno giovane, cucendosi addosso l’obiettivo di scardinare le serrature-tabù rimaste ancora chiuse a chiave, sugli anni che si trascorrono al Liceo o in qualsiasi altro Istituto di scuola superiore. 

 

C’è un fatto, nella vita di ognuno, che aggrega tutti senza mezze misure o pesi differenti: sono i 5 anni di scuola superiore, un primo assaggio di vita vera e un termometro dolce e salato di esperienze di prima pelle, che forgiano, fortificano, crescono, insegnano, ma, a volte, anche tradiscono”- afferma l’autrice, di 29 anni, originaria di Corcumello, piccolo paese nella Marsica.

 

Guida allo Studente” è una sorta di manuale letterario pronto all’uso, pensato proprio come un mini-opuscolo informativo, formativo e ironico su quella realtà che si andrà ad incontrare, una volta varcata la soglia del “Signor Egregio Liceo” (luogo scolastico personificato dalla scrittrice stessa). Un liceo molto spesso nemico, giudice, oppressore, mangia ore di sonno a tradimento, ma anche burlone, chiacchierone, consigliere e procreatore di maggiore autostima. Non mancano attacchi ai luoghi comuni sbagliati della scuola secondaria di secondo grado, così come non vengono lesinati encomi nei confronti delle sovrastrutture scolastiche che fanno di tutto per accrescere le potenzialità nascoste dell’alunno.

 

La tematica affrontata è quella relativa ad una prima forma di approccio con il mondo adulto, attraverso tutte le dinamiche, anche sociali, che si imparano tra i banchi di scuola: una vera e propria palestra di sopravvivenza”- dice l’autrice. 

 

Si pigia, molto sottilmente, anche il tasto del bullismo tra le pareti della classe, quello subdolo, malizioso, incosciente e quasi psicologico, “che basa la sua escrescenza virulenta - afferma Gioia Chiostri - sul sentimento contrastante del non sentirsi a proprio agio e del non riconoscere se stessi nell’ambiente stretto e largo del Liceo. La non accoglienza della propria personalità, anche se dettata da fattori apparentemente non significanti, potrebbe incidere in malo modo sullo sviluppo futuro di un ragazzo o di una ragazza. Dentro ci ho messo tutto, dalla A alla Z: tutto ciò che ho imparato nei miei 5 anni di Liceo, ma anche tutto quello che non ho imparato allora ed ho appreso poi, quando, di fronte allo schermo del mio PC da adulta, ho richiamato all’ordine, dentro a questo progetto, il mio amore e, insieme, il mio odio per un’esperienza unica e irripetibile”. 

 

Cotte, delusioni, illusioni, ma anche litigi con i professori, bocciature, promozioni: la Guida è una sorta di calderone delle meraviglie e delle mostruosità, nel senso più ampio del termine: nelle classi, si è soli o si è insieme, ci si aggrega o ci si disgrega. Si ricevono voti, etichette, giudizi e critiche, anche costruttive.

 

Un libro fresco e interessante, nel quale ho creduto per la grande energia dell’autrice, che ha saputo addentrarmi fin da subito nell’idea generale prima ancora che leggessi il libro. Un prontuario dalla costante ritmica del testo, che coinvolge, strappa sorrisi e trasporta il lettore lungo la narrazione di un decalogo utile, composto da esperienze e situazioni al limite del reale. Provare per credere: iniziate a leggere e vediamo se saprete smettere senza arrivare all’ultima pagina”- queste le considerazioni del giovane editore della Guida allo Studente, Alessio Masciulli, titolare della casa editrice Masciulli Edizioni.

 

Quando si hanno tra i 14 e i 18 anni, quando la vita è tutta lì, in quel triangolo di pizza margherita condiviso a merenda, con contorno di patatine fritte, si vive quasi sul filo dei sogni. Si prega pur senza credere. Si inventa, si viaggia con la fantasia, si creano castelli di storie e storie di incastellamenti di sentimenti. Si studia non per il futuro, ma per una interrogazione che toglie il sonno. Si sorride non per lo stipendio, ma per l’ebbrezza di un primo bacio. Avrei voluto sapere tante cose prima del Liceo; per questo ho deciso di buttare giù, riga dopo riga, tutto quello che ho appreso dopo”.

 

Il romanzo è sin da ora disponibile su tutti i principali store on-line (Mondadori, Amazon, IBS, LaFeltrinelli e su www.masciulliedizioni.com) e nelle maggiori librerie abruzzesi

 

 

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La SIAE finanzia l’orchestra/coro del Patini-Liberatore di Castel di Sangro

Quaranta studenti impegnati nell’orchestra della scuola, 20 nella scrittura dei testi e altri 20 nello studio dell’informatica musicale, ovvero il sistema per scrivere e suonare la musica in digitale. Entusiasmo e coinvolgimento per il progetto “Per chi crea”, finanziato da SIAE e Mibact (24.000 euro), in corso di svolgimento al Patini-Liberatore, promosso dalla dirigente Cinzia D’Altorio, fino a maggio. L’orchestra, attiva da un quinquennio cresce con l’avvio di altre attività. Gli studenti hanno già prodotto i primi brani musicali e eseguito concerti. A dirigere i ragazzi per il settore orchestra e arrangiamento Francesco Mammola, musicista, compositore, docente e Direttore Artistico dell’Accademia Musicale dell'Alto Sangro, in collaborazione con Giulia Mangone e Andrea Tirimacco che si occupano dell’insegnamento di informatica musicale.
“L’iniziativa era nata qualche anno fa con l’istituzione di una piccola orchestra” spiega il maestro Mammola “ora è davvero cresciuta perché ha saputo intercettare passioni e talenti che sarebbero rimasti inespressi. Gli studenti si impegnano molto e con risultati importanti”. Il finanziamento permetterà di acquistare gli strumenti e le divise per gli orchestrali. Insomma un bel passo avanti verso il professionismo.

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Mostra su D’Annunzio, Di Iacovo: Convocata una Commissione Vigilanza

"La mostra su Gabriele D’Annunzio, fortemente voluta dalle Amministrazioni di Masci e Marsilio, è costata ai cittadini pescaresi 115.000€ -praticamente l’intero budget di un intero anno intero di Assessorato alla Cultura - come da delibera di Giunta comunale n.747 dell’8 novembre scorso.  Non si mette in discussione la natura ed il valore della mostra, ma per un investimento di tale portata i risultati sono imbarazzanti: solo 336€ di entrate dai biglietti per un totale di poco più di cento spettatori. Peraltro proprio nel mese di dicembre, mese dell’inaugurazione in cui è stata massima la comunicazione e l’attenzione sull’evento, oltre che un mese pieno di festività e tempo libero. Confermando questo trend, a fine mostra si arriverà ad un incasso di meno di 3.000€, decisamente un disastro e un immeritato trattamento per il nostro Vate", afferma l’ex Assessore alla Cultura e Consigliere Comunale Giovanni Di Iacovo -
 
“Condivido le analisi che ha fatto il Consigliere Regionale Blasioli e ritengo che la sciatteria e l’improvvisazione portano inevitabilmente a questi flop. Il guaio é che se si trattasse di un privato gallerista sprovveduto sarebbe perdonabile, trattandosi invece di soldi pubblici, peraltro spesi a palate, la questione è molto meno perdonabile.“
 
“Per questo motivo ho immediatamente convocato la Commissione Vigilanza - continua l’ex Assessore alla Cultura e Consigliere Comunale Giovanni Di Iacovo - perché si possano correttamente verificare cifre, dati e responsabilità. Sarebbe molto più dignitoso a questo punto rendere gratuito l’ingresso della Mostra per valorizzarne il suo contenuto e migliorarne la fruizione, specie per le scuole. Inoltre, accanto a questo carissimo flop la maggioranza in Regione ha bocciato due emendamenti in fase di bilancio che avrebbero implementato fondi per molte manifestazioni di Pescara tra cui il FLA e il Premio Flaiano, manifestazioni amate e partecipate da decine di migliaia di persone ad ogni edizione. Che dire, ad maiora!”

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A Casalbordino il convegno Pillole di educazione finanziaria

 

Districarsi nel mondo della finanza tra conti correnti, investimenti, prodotti assicurativi e finanziari, tenendo conto delle fluttuazioni del mercato e dei continui cambiamenti dei trend di settore, può sembrare davvero complicato.

Se ne parlerà a Casalbordino in un evento, organizzato da CAREISGOLD SPA, azienda del gruppo CARE HOLDING SPA leader nel settore, che si terrà martedì 21 gennaio 2020 a partire dalle ore 18:30 presso L’Auditorium “Tito Molisani” di Casalbordino, con la Signora Ciabatti, Amministratore Delegato di ITALPREZIOSI SPA, azienda toscana leader nell’affinazione, trading e commercio di oro e preziosi, e il Professor Fabrizio Crespi, Docente Specializzato di Economia presso l’Università Cattolica di Milano e di Cagliari.

Un’opportunità da non perdere, per arricchire e incrementare il proprio bagaglio culturale su un argomento che interessa tutti da molto vicino: la gestione del risparmio e del capitale, per consentire a ciascuno di creare la propria stabilità e sicurezza economica, per vivere serenamente il presente e costruire un futuro sereno.

L’evento è gratuito, aperto a tutti. Si chiuderà con una degustazione di vini della “Cantina Madonna dei Miracoli” e assaggi di prodotti tipici.

 

 

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Delegazione cubana in visita nell’area interna basso Sangro Trigno

Nei giorni 20 e 21 gennaio prossimi, l’area Basso Sangro-Trigno sarà oggetto di una visita studio di una delegazione dei rappresentanti istituzionali centrali e locali dello Stato di Cuba nell’ambito dell’iniziativa PADIT - Piattaforma Articolata per lo Sviluppo Integrale Territoriale, accompagnati da rappresentanti dell’UNDP (ONU).

 

Obiettivi generali della visita sono quelli di conoscere esperienze e pratiche di:

  • Politiche di coesione territoriale, governance locale e strategie per le aree interne, in coordinamento con l’evoluzione delle dinamiche di decentramento politico amministrativo;
  • nuove e buone prassi di sviluppo economico e sociale in ambito locale, produzione di beni in filiere produttive locali e valorizzazione delle risorse endogene;
  • turismo sostenibile, rurale, agro e gestione ambientale integrata.

 

La visita inizierà il 20 gennaio (ore 9) presso la Mediateca John Fante di Torricella Peligna, dove sarà illustrata la governance locale e Strategia Basso Sangro Trigno. Si prosegue (ore 12.30) con la visita a un’azienda agricola di produzione, trasformazione e vendita prodotti locali, mentre nel pomeriggio (15.30) ci si sposterà presso la sede del GAL Maiella Verde a Casoli per illustrare la governance ed i piani di sviluppo locale.

 

Il 21 gennaio, il programma inizierà (ore 9) nella sede del Patto Territoriale Sangro-Aventino a Santa Maria Imbaro per illustrare l’Agenzia di sviluppo locale e l’attività della DMC turistica e progetto card, lo Sportello Unico per le Attività Produttive e il Sistema Informatico Territoriale (GIS). Dopo pranzo (14.30), visita alla cooperativa vitivinicola FRENTANA di Rocca San Giovanni.

 

Insieme alla delegazione cubana saranno presenti l’assessore con delega alle Aree interne, Guido Quintino Liris. con i dirigenti regionali responsabili, e i rappresentanti dell’Area Interna Basso Sangro Trigno, quali il referente d’Area Antonio Tamburrino e i Sindaci del comprensorio, il coordinatore tecnico Raffaele Trivilino e il tecnico Mario Di Lorenzo.

 

 

 

 

COMPONENTI LA DELEGAZIONE

 

  1. Anelis María Marichal González

Direttrice generale dell'Istituto di Pianificazione Fisica, IPF (incarico di viceministra)

  1. Susset Rosales Vázquez

Direttrice settore Pianificazione strategica e sviluppo del Ministero della Economia, MEP

  1. Pablo San Jorge Rodríguez

Vice Direttore sezione relazioni multilaterali, Ministero del Commercio e gli investimenti esteri, MINCEX

  1. Claudio Rodríguez González

Capo dipartimento della Direzione territoriale del Ministero della Economia, MEP

  1. Jorge Luis Villa Miranda

Vicepresidente della Provincia de La Habana

  1. Jose Luis Salas Rosette

Vicepresidente della Provincia di Pinar del Río

  1. Luis Sánchez Rodriguez

Sindaco del Comune di Baracoa, Provincia di Guantánamo

  1. Eneida Iglesias Cuétara

Sindaco del Comune di La Palma, Provincia di Pinar del Río

  1. Alberto Manuel Leyva Rojas

Direttore della sezione Pianificazione e Economia della Provincia di Holguín

  1. Jesús García Yáñez

Coordinatore PADIT, Piattaforma articolata per lo sviluppo territoriale integrato della Provincia di Artemisa

  1. Jesús Manuel Rey Novoa

Coordinatore del gruppo di lavoro sullo sviluppo locale della Provincia di Cienfuegos

  1. Marta Milagro Moreno Cruz

Decana della Facoltà di Diritto, Università de la Habana

  1. Ada Margarita Guzón Camporredondo

Direttrice del Centro di sviluppo locale, CEDEL del Ministero de Scienza, tecnologia e Ambiente

  1. Carlos César Torres Páez

Direttore del Centro di Studi sullo sviluppo locale, turismo e cooperativismo della Università di Pinar del Rio CE-GESTA

  1. Lisset Robaina Echevarría

Ricercatrice dell'Istituto Nazionale di Ricerche Economiche INIE appartenente al MEP, coordinatrice nazionale

  1. Daisel García Bello

Università  Sancti Spiritus

  1. Giovanni Camilleri

Esperto Sviluppo locale e cooperazione internazionale – UNDP Bruxels

  1. Matide Fresa

Coordinatrice PADIT – UNDP Cuba

  1. Alberta Solarino

Consulente esterna UNDP Cuba

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Terremoto Centro Italia, Il Presidente dell’Anci Decaro: Pronti a mobilitare 8.000 Sindaci .“

Non solo i Sindaci delle 4 regioni terremotate ma tutte le fasce tricolori sono pronte a mobilitarsi per sostenere i comuni del Cratere Sisma 2016 di Marche, Umbria, Abruzzo e Lazio che chiedono al Governo e al Parlamento l’approvazione del documento di proposte già prodotte dalle 4 Anci regionali e dai suoi tecnici per far ripartire la ricostruzione pubblica e privata.

“E’ un momento importante di consapevolezza e solidarietà – ha detto Gianguido D’Alberto, Presidente di Anci Abruzzo – perché questa tragedia che ha colpito 140 comuni di 4 regioni , non deve essere considerata una calamità marginale ma un problema nazionale. Abbiamo chiesto responsabilità e coraggio con i 100 Sindaci del cratere  e Anci ha scelto di darci voce e ha schierato tutti i Sindaci italiani al nostro fianco.Vogliamo la riapertura del tavolo e, attraverso il confronto col Governo e Parlamento, chiediamo di completare le norme indispensabili per far ripartire la ricostruzione. “Diversamente – ha concluso D’Alberto – sappiamo di poter contare sull’appoggio di 8.000 Sindaci italiani che saranno al nostro fianco”.

Ad assicurarlo è stato lo stesso Presidente dell’Anci Antonio Decaro che, intervenuto al Consiglio Nazionale del 16 gennaio, presieduto da Enzo Bianco, di fronte a 400 fasce tricolore ha sottolineato che il sisma è un problema nazionale e che tutti i sindaci italiani saranno pronti a mobilitarsi .

“Se cento Sindaci sono scesi a Roma per discutere in maniera costruttiva di cosa manca per la ricostruzione post sisma il problema è serio . Porterò le loro e le nostre richieste all’attenzione del Governo per chiedere che siano inserite già nel milleproroghe. Ma se non otterremo risposte concrete i Sindaci tutti, non solo quelli dei Comuni colpiti dal terremoto del Centro Italia, scenderanno in piazza e faranno sentire la propria voce sotto il Parlamento e sotto Palazzo Chigi”. 

E’ questa la decisione del CN ANCI che ha accolto il documento di proposte dei comuni del cratere “Terremoto- Centro Italia “al termine della riunione a Roma presso il Pio Sodalizio dei Piceni.

Il Presidente dell’Anci nell’ intervento tornando sulla questione del terremoto che tanto allarme sta suscitando tra i Sindaci e i cittadini coinvolti ha affermato “Il decreto è un primo passo e contiene diverse risposte che Anci e i Sindaci hanno più volte sollecitato. Mancano però – ha denunciato Decaro – vere misure di semplificazione per avviare una vera ricostruzione che attualmente è ferma, inoltre dal 31 dicembre scorso non c’è più il Commissario straordinario. E poi la questione dello stoccaggio delle macerie e le misure di sostegno alle attività produttive e delle famiglie. Ci si dia un quadro legislativo unico ed efficace, che punti sulla prevenzione e sulle azioni da mettere in campo quando avviene un terremoto. Queste le nostre richieste, se non verranno accolte tutti noi sindaci dovremo scendere in piazza per far sentire la voce dei cittadini del cratere”.

Decaro ha riepilogato le principali misure che servono ai sindaci delle zone colpite ossia “Procedure più rapide, la proroga per lo smaltimento delle macerie, la nomina del commissario straordinario e una norma quadro sul terremoto, che riguardi sia la prevenzione che gli interventi post-sisma, tenendo conto che siamo in un Paese continuamente sottoposto a scosse telluriche. Il problema – ha aggiunto Decaro – è  procedurale, di semplificazione, di dotazioni stabili di personale  perché le risorse ci sono ma ne abbiamo potute spendere pochissime. Sono pronto a chiedere un incontro direttamente con il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte”.

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Oscar Green, l’Abruzzo vince con le scarpe e i foulard allo zafferano e al montepulciano

C’è anche un giovane aquilano tra i vincitori nazionali dell’Oscar Green 2019, il concorso nazionale di Coldiretti Giovani Impresa che premia l’innovazione in agricoltura. I nomi dei 6 vincitori (uno per categoria) sono stati svelati questa mattina a Roma, a Palazzo Rospigliosi, in una affollatissima cerimonia con il presidente nazionale di Coldiretti Ettore Prandini, la delegata nazionale di Coldiretti Giovani Impresa Veronica Barbati, oltre ai dirigenti abruzzesi con il direttore regionale Giulio Federici.

Così, tra le storie di innovazione arrivate sul podio è stata premiata anche la bella idea di Gianluca Nappo, 30 anni, dell’Aquila, che ha ricevuto il riconoscimento nella categoria Fare Rete per un’idea realizzata con la collaborazione di alcuni produttori aquilani di zafferano. Con un obiettivo: riscattare, nel suo piccolo, la regione del terremoto riscoprendo “la terra” e le sue eccellenze. Si tratta di accessori quali scarpe, borse, foulard ma anche cravatte e papillon che Nappo tinge con lo zafferano e con il Montepulciano d’Abruzzo provenienti dalle campagne aquilane di San Pio delle Camere.

Il giovane, che ha inaugurato la sua attività 4 anni fa puntando sulla vendita on-line, è il simbolo del giovane imprenditore con lo sguardo rivolto ai bisogni sempre più crescenti di novità in linea con la sostenibilità ambientale che caratterizza la società che cambia. “La terra toglie, e gli abruzzesi lo sanno bene – ha detto Nappo ricordando il terremoto e dedicando la vittoria a tutti coloro che l’hanno vissuto - ma la terrà dà anche se ci rimbocchiamo le maniche e non perdiamo speranza nel futuro”. Da qui l’interessante incontro con l’agricoltura, per offrire un prodotto che richiama il senso profondo dell’appartenenza al territorio unendo tradizione e innovazione. Così mentre per tingere il tessuto il giovane utilizza la “polvere dorata” dello zafferano e il rinomato Montepulciano d’Abruzzo, per fissare i colori si affida ad un pretrattamento ottenuto da scarti della fermentazione vinicola.

“Un esempio di innovazione di prodotto con risvolti importanti sulla promozione e la conoscenza delle eccellenze territoriali – dice Giuseppe Scorrano, Delegato di Coldiretti Giovani Impresa Abruzzo – un progetto che arriva da un giovane e che mostra chiaramente le innumerevoli possibilità collegate ad un settore, quello agricolo, che oggi non è limitato alla semplice coltivazione del fondo e può dare risultati importanti  e duraturi anche in sinergia con altre realtà produttive”. Nel corso della presentazione dei finalisti dell’Oscar sono stati allestiti spazi per consentire di toccare con mano l’estro, i prodotti e le straordinarie storie di innovazione di cui sono protagonisti giovani creativi dei campi e che sono destinati a cambiare la vita quotidiana della gente.

 

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