Poco più di 200 mila euro: è l'incasso presunto nel bilancio del Comune di Spoltore dalle sanzioni amministrative per le violazioni al codice della strada nel 2019. Il riparto della somma sarà completamente impegnato sulla sicurezza stradale, con spese dedicate a sistemi di lettura targa dei veicoli, segnaletica, attrezzature per il personale della polizia municipale. Le multe finanzieranno poi i corsi di educazione stradale nelle scuole. "Gli introiti previsti per le sanzioni sono perfettamente in linea con quelle degli anni precedenti" spiega il sindaco Luciano Di Lorito. "In questi anni di amministrazione non abbiamo voluto installare semafori intelligenti o altri apparecchi automatici dalla multa facile. Abbiamo invece deciso di investire sulle telecamere con i targa system, che consentono di verificare se sta entrando nella nostra città un mezzo rubato, nell'ottica di prevenire altri reati più gravi come le rapine e ulteriori furti." Le telecamere in grado di leggere le targhe controllano inoltre i mezzi senza assicurazione o revisione: in ogni caso le telecamere "non vengono mai utilizzare per produrre multe, ma solo per fini di sicurezza complessiva del nostro territorio".
Le telecamere vengono utilizzate anche a supporto delle indagini più complesse svolte dalle forze dell'ordine. Con i soldi delle multe, poi, non sono previsti lavori di manutenzione stradale, già inseriti nella fiscalità generale dell'Ente con il piano asfalti avviato dal 2014. Ci sono invece 11 mila euro dedicati all'educazione stradale nelle scuole: "bisogna lavorare sui ragazzi per fare in modo che il capitolo di bilancio con i soldi delle multe sia sempre più povero" chiarisce il primo cittadino. "L'obiettivo dev'essere sempre la prevenzione, inoltre siamo convinti che l'età scolare rappresenti il momento decisivo, molto più degli studi necessari a ottenere la patente di guida, per inculcare i principi di base della sicurezza". Il sindaco infine elogia la polizia municipale, il comandante Panfilo D'Orazio e i suoi uomini che si dedicano con senso del dovere non solo a verificare che i cittadini rispettino il codice della strada: "li ringrazio perché con abnegazione si fanno carico di numerosi problemi, cooperando con i Carabinieri o come soggetto straordinario di Protezione Civile. Sono affidabili e presenti nonostante la grave carenza di personale, che speriamo si possa superare con provvedimenti da parte del governo centrale di sblocco per nuove assunzioni".
Online il nuovo sito di Urbanistica del Comune di Pescara
Nuova veste per il sito web “urbanistica e territorio” del Comune di Pescara. Nell’ottica della semplificazione amministrativa e della trasparenza, direttamente dal portale del Comune di Pescara si potrà accedere alla pagina web dell’urbanistica, un sito rinnovato sotto l’aspetto grafico e funzionale che permetterà un accesso più facile per professionisti e cittadini alle informazioni e cartografie disponibili. Alla pagina https://urbanistica.comune.
“Uno spazio bene in evidenza è stato dedicato alle varianti al piano regolatore, considerando che spesso questi importanti atti amministrativi sfuggono agli occhi della popolazione e alla modulistica - commenta l’assessore all’Urbanistica Loredana Scotolati - Anche l’accesso agli uffici diventerà più semplice potendo trovare l’elenco dei tecnici del settore, con riferimenti telefonici, mail e locali nei quali sono ubicati Stiamo lavorando non solo per concludere entro il mandato la variante alle norme tecniche del piano regolatore per “la rigenerazione urbana” e quella per la modifica e facilitazione di attuazione dei comparti. Il nostro impegno costante è anche per tutte quelle attività meno visibili ma molto utili ai professionisti e cittadini che ogni giorno devono scontrarsi con la burocrazia. Dopo il sito web dell’urbanistica rinnoveremo anche quello dell’edilizia “Sue” e delle attività produttive “SUAP”. L’accesso diretto e facilitato alle informazioni permette non solo di incrementare la trasparenza dell’Ente ma anche l’efficienza del mondo produttivo che gira intorno all’edilizia”.
Leggi Tutto »San Giovanni Teatino: Cittadella dello Sport. Riaperto il campo polivalente n.2
Cittadella dello Sport. Riaperto il campo polivalente n.2
Ieri la riconsegna dei lavori e il primo allenamento dell'asd
Sambuceto calcio con il Pescara Primavera. Il Sindaco: “Il nostro
impegno è quello di far giocare i ragazzi in piena sicurezza”
Il campo di gioco polivalente n.2 della Cittadella dello Sport torna
pienamente utilizzabile per gli allenamenti. Ieri, giovedì 14 febbraio
2019, alle ore 15.00, presso il rinnovato impianto la cerimonia di
consegna dei "Lavori di manutenzione straordinaria" eseguiti dalla
ditta Cogesa Sport srl di Chieti per un costo di 22 mila euro (+iva).
Presenti il Sindaco Luciano Marinucci, mentre l'assessore allo sport
Roberto Ferraioli, ed il Vicesindaco Giorgio Di Clemente sono stati i
protagonisti di un insolito palleggio che ha dato inizio
all'amichevole tra la locale formazione del Sambuceto Calcio e i
giovani atleti della Primavera del Pescara Delfino.
"Ci eravamo presi l’impegno di sistemare il campo polivalente n.2
della Cittadella dello Sport - spiega il Sindaco Marinucci - dopo la
chiusura dello stesso per inagibilità. Abbiamo cercato di portare a
termine l’opera nel più breve tempo possibile, per restituire ai
ragazzi un terreno di gioco e degli spogliatoi a norma. La Cittadella
dello Sport è un fiore all’occhiello di San Giovanni Teatino e il
nostro obiettivo è sempre quello di offrire ai giovani strutture in
cui allenarsi e giocare in piena sicurezza".
"I lavori di manutenzione straordinaria del campo polivalente n.2
della Cittadella dello Sport - spiega l'assessore Ferraioli - hanno
interessato innanzitutto la sistemazione di 4 zone avallate, per un
totale di circa 140mq ed è stato sistemato il collettore per la
raccolta delle acque bianche (circa 40 mq). Sono stati eliminati
microavallamenti con l'utilizzo di un rullo vibrante da 50 quintali, è
stato spazzolato e uniformato l'intaso prestazionale (attraverso al
fornitura di 18 sacconi Geo Plus, pari a 12.600 kg di materiale per
intasamento di campi in erba artificiale di terza generazione
100%vegetale) ed eseguita l'ispezione e la pulizia dell'impianto di
drenaggio (canalette e pozzetti)". Il certificato di Regolare
Esecuzione dei lavori è stato redatto il 29 gennaio 2019.
"Relativamente agli spogliatoi - prosegue Ferraioli - è stata
predisposta la posa di pellicola antiscivolo su tutto il pavimento
esterno, a partire dalla gradinata fino al ballatoio di accesso ai
locali. Ad oggi tale pellicola non è stata ancora consegnata alla
ditta realizzatrice, pertanto gli operai comunali hanno posato strisce
antiscivolo che possono momentaneamente svolgere la stessa funzione
anche se esteticamente più impattanti. Entro un paio di settimane
comunque è prevista la sistemazione definitiva".
Per quanto riguarda la possibilità di disputare gare ufficiali sul
campo polivalente n.2 l'assessore Ferraioli ha reso noto che "siamo in
attesa della visita della Lind Servizi alla quale, lo scorso 31
gennaio, abbiamo inoltrato l'istanza per la riomologazione
dell'impianto"
All’Aurum di Pescara arriva Sguardi Svelati, lo spettacolo contro la violenza di genere
Si chiama Sguardi Svelati (appassionate confessioni ad occhi chiusi) lo spettacolo teatrale contro la violenza di genere, ideato e diretto da Maria Paola Lanzillotti, presentato da Kairos Ensemble, in collaborazione con la Polizia di Stato e con il patrocinio del Comune di Pescara. Un testo scritto da Maria Paola Lanzillotti e Simona Barba, tratto da storie vere che sarà portato in scena all'Aurum il 20 e il 21 febbraio alle 21 non solo per toccare le coscienze su uno dei temi sociali più duri di questi anni, ma anche per sensibilizzare giovani spettatori. Stamane la presentazione a Palazzo di Città con l'assessore alla Cultura Giovanni Di Iacovo, Maria Paola Lanzillotti, Simona Barba, Lina Colantoni. e Leonardo Dooderman, titolare della comunicazione dello spettacolo.
“Il fenomeno della violenza contro le donne è purtroppo in crescita spaventosa – così l’assessore alla Cultura Giovanni Di Iacovo- e ogni giorno vediamo nei media che è talmente tanto diffusa da divenire un fenomeno preoccupante al pari di tanti altri che hanno avuto una risposta più concreta e forte. Dinanzi a un fatto così enorme e frequente non possiamo velare il nostro sguardo, perché dobbiamo andare a fondo ai meccanismi che lo generano, arrivare al fattore culturale, scoprire il perché tanti “maschi” ritengono a tal punto una creatura inferiore da potersi sentire legittimati a farle violenza. Una violenza che viene perpetrata in tanti modi, da quella psicologica a quella fisica. La cronaca rivela solo la punta di questo iceberg, parliamo di una situazione che si innesca dentro la famiglia, nelle relazioni di coppia. Le istituzioni devono essere presenti, vogliamo rispondere con la cultura, portando insieme con il Kairos ensemble per scardinare quei meccanismi mentali che la generano e per rompere atti di violenza che non possono essere più sopportati”.
“La drammaturgia dello spettacolo nasce su storie reali – dice la regista e interprete Paola Lanzillotti- Ringrazio tutti coloro che hanno sostenuto il progetto che è importante per noi come donne, madri e artiste. Sentiamo il bisogno di denunciare attraverso il teatro ciò che accade, perché la violenza contro le donne è un’emergenza sociale. Lo spettacolo si articola come racconto di tre donne che si fanno una domanda: come fa una donna vittima di violenza e scampata alla morte ad andare avanti? A riacquistare la propria libertà e a riprendere in mano alla propria vita?
Su questa domanda abbiamo scritto lo spettacolo. Per noi Sguardi svelati è un progetto che sentiamo forte e incisivo e la cosa a cui teniamo è che venga acquisito dalle scuole, perché l’educazione è importante, come lo è parlare ai ragazzi, animi che sono più aspri rispetto a prima e allora far conoscere ai giovani un progetto simile significa aprire la loro comprensione di ciò che amore non è, dare un senso preciso alle parole. Vi aspettiamo il 20 e 21 febbraio all’Aurum con Lina Colantoni, Simona Barba e il Maestro Marco Rosini che ha curato le musiche”.
“Sono onorata di far parte di questa compagnia – dice Lina Colantoni– perché dare voce a una donna che ha subito violenza non è da poco e ringrazio Maria Paola per avermi voluta nello spettacolo e in quanto donna e mamma non posso far finta di niente e metto tutta me stessa nel progetto, perché passi il messaggio che la violenza va denunciata, detta, e non si può far finta di niente”.
“Per me è una doppia veste di scrittrice e sceneggiatrice – così Simona Barba- E’ stato importante perché l’arte è un momento di resistenza e noi stiamo cercando di resistere a ciò che accade alla società, un qualcosa a cui purtroppo tutti ci stiamo abituando. Ciò che accade alle donne che subiscono violenza è un fatto privato che se resta tale non riuscirà ad emergere e ad essere affrontato. E finché non emerge non se ne riesce a capire la portata e come affrontarlo. Qualsiasi cosa, una morte, una violenza, è una sconfitta per tutti e per questo abbiamo voluto raccontare storie intime che attraverso il teatro diventano di tutti. Se tutta la comunità riuscisse a stringersi e a difendere le donne, forse potremmo cominciare a ottenere risultati diversi e a dare loro il coraggio che serve a liberarsi”.
“Ho tentato di fare una comunicazione che potesse smuovere dal torpore dell’abitudine affermata dalla popolazione – così Leonardo Dooderman- La nostra evoluzione ci ha portato a superare determinati concetti. Abbiamo usato toni a tratti forti e a tratti rispettosi dell’intimità delle storie per fare crescere la curiosità nel pubblico. Un linguaggio che esalta l’umanità delle attrici, per renderle comuni come tutte le donne, riconoscibili, simboliche, uno specchio alle storie di ognuna in cui identificarsi. Grazie anche all’ispettore Cinzia Di Cintio della Polizia che collabora al progetto e a Susanna Di Lorito della Galleria arte Pentagono che ci ha seguito questa nostra azione necessaria a sensibilizzare e dare coraggio alle donne per fare outing. Quello che speriamo di ottenere è quello di essere portatori di autostima, coraggio e sicurezza per queste donne, perché varchino la soglia non solo delle questure ma anche quella dell’imbarazzo con sé stesse nell’affrontare le vessazioni”.
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Lombardo: le Zone Economiche Speciali (Zes) diventano finalmente operative
“In virtù del Decreto semplificazioni, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il 12 febbraio, le Zone Economiche Speciali (Zes) diventano finalmente operative. L’Abruzzo su questo tema è purtroppo in grave ritardo, per cui chiediamo con forza che la perimetrazione della zes diventi la priorità della nuova giunta regionale”.
È quanto afferma Michele Lombardo, segretario generale Uil Abruzzo, che ricorda come l’istituzione di queste zone, specie se connesse al corridoio Tirreno-Adriatico, rappresenti un’occasione unica di sviluppo per l’Abruzzo nella sua interezza, andando tra l’altro a riequilibrare la zona interna con quella costiera: “Le Zes – spiega Lombardo - sono aree geografiche nell’ambito delle quali un’Autorità governativa offre incentivi a beneficio delle aziende che vi operano: la riduzione dei tempi dei procedimenti amministrativi, mentre gli oneri di urbanizzazione primaria per le imprese che effettuano investimenti ammessi al credito di imposta, dovranno realizzarsi entro il termine perentorio di 90 giorni dalla domanda. Ogni Regione interessata può inoltre presentare, entro centoventi giorni dall’approvazione del decreto, al Ministro per il Sud una proposta di protocollo o convenzione per l’individuazione di ulteriori procedure semplificate”.
Una novità del decreto è rappresentata dalla previsione che nelle zes possono essere costituite delle “Zone Franche Doganali Intercluse” (Zfd), dove vi è l’esenzione delle imposte doganali e dell’IVA, per le merci provenienti da Paesi extracomunitari, finché queste merci resteranno all’interno della Zfd. “In pratica – aggiunge il segretario Uil Abruzzo - queste zone, potranno diventare la porta delle merci provenienti da Paesi extracomunitari, per essere inoltrate verso i paesi dell’Unione Europea”.
Infine il decreto prevede l’istituzione di una cabina di regia delle zes a livello nazionale nella quale si cita la partecipazione, in qualità di osservatori, dei “portatori di interesse collettivi o diffusi”. “Assieme a Cgil e Cisl, abbiamo fatto richiesta di essere invitati permanenti, in questa cabina di regia. È evidente – conclude – che siamo nella fase decisiva di questa strategia. L’Abruzzo non può più permettersi di perdere tempo”.
Leggi Tutto »Esplosione in casa Avezzano provocata da fuga gas
Una fuga di gas metano ha causato l'esplosione dell'abitazione di Via Alessandria, ad Avezzano, nella quale sono rimasti coinvolti madre e figlio originari del posto. L'uomo, di 53 anni, è stato estratto vivo dalle macerie e al momento dell'esplosione si trovava sul letto. L'anziana, invece, era al piano superiore ed è rimasta illesa. A subire le conseguenze della deflagrazione è stato anche un parente dei due che si trovava nella casa adiacente ed è rimasto ferito dai vetri infranti a causa dell'esplosione. Gli accertamenti ingegneristici dei vigili del fuoco si stanno concentrando su tutto l'impianto a gas per accertare le cause della fuga di metano. Al momento gli agenti del commissariato di Avezzano, che stanno svolgendo le indagini, non possono escludere nessuna ipotesi anche alla luce del ritrovamento nell'abitazione di alcuni arnesi da lavoro.
Leggi Tutto »Detenuto ai domiciliari coltivava piante di marijuana
I carabinieri della stazione di San Nicolò hanno arrestato un 36enne teramano che nonostante fosse ristretto ai domiciliari, aveva attrezzato nella sua abitazione una piccola serra in cui coltivava piante di marijuana. Nel corso di una perquisizione svolta d'iniziativa, i militari ne hanno rinvenute 5 e assieme alle piante anche 50 grammi della stessa sostanza stupefacente, parte dei quali già suddivisi in dosi, con due bilancini di precisione e materiale per il confezionamento. Nel garage dell'abitazione sono state trovate anche tre moto enduro rubate nei giorni scorsi a Teramo: nei confronti dell'uomo è scattata la misura degli arresti domiciliari.
Leggi Tutto »Inchiesta Pescaraporto, 5 richieste di rinvio a giudizio
Richiesta di rinvio a giudizio, firmata dal procuratore capo di Pescara, Massimiliano Serpi, e dal procuratore aggiunto Anna Rita Mantini, per i cinque indagati nell'inchiesta relativa al caso PescaraPorto, che ruota attorno alla realizzazione di un complesso edilizio nei pressi dell'ex Edison, sul lungomare di Pescara, accanto all'ex Cofa. Le ipotesi di reato sono abuso d'ufficio e falso in atto pubblico. La richiesta di rinvio a giudizio riguarda l'ex presidente della Giunta regionale d'Abruzzo Luciano D'Alfonso, l'ex segretario dell'ufficio di presidenza del governatore Claudio Ruffini, l'avvocato Giuliano Milia, il dirigente del Comune di Pescara Guido Dezio e il dirigente del Genio civile Vittorio Di Biase. Al centro della vicenda la variazione della destinazione d'uso, da uffici e alberghi a residenze, di due dei tre edifici che avrebbero dovuto essere costruiti dalla società PescaraPorto, intestata alle società Viana, di cui sono azionisti i costruttori Andrea e Luca Mammarella, e Uropa, di cui sono soci Ugo, Roberto e Paola Milia, figli di Giuliano Milia, legale di fiducia dello stesso D'Alfonso.
Il Genio civile, secondo la Procura, avrebbe prima evidenziato la "situazione di potenziale pericolo" nell'area interessata dall'intervento edilizio, chiedendo a Comune e Autorità di bacino "di verificare regolarità e compatibilità idraulica delle attività" e poi avrebbe dato parere favorevole, con un documento sottoscritto da Di Biase, ma non dall'altro dirigente del Genio civile che si rifiutò di firmare.
Leggi Tutto »Conserve vegetali a rischio, azienda chiusa dopo controllo del Nas
Sospensione dell'attività produttiva nonché blocco e divieto di commercializzazione di 19mila confezioni di conserve. E' il provvedimento scattato nei confronti di una ditta del Chietino che si occupa della produzione di conserve vegetali, dopo una serie di controlli eseguiti dai Carabinieri del Nas di Pescara con altri reparti speciali dell'Arma. Il valore del provvedimento, comprensivo delle attrezzature e dei prodotti posti sotto sequestro, ammonta a oltre un milione e mezzo di euro.
Dagli accertamenti dei militari per la tutela della salute, condotti in collaborazione coi carabinieri del gruppo forestale di Chieti, è emerso che la ditta utilizzava acqua di pozzo, non controllata analiticamente, e senza le previste evidenze in Haccp, per la produzione di conserve vegetali in salamoia, ed ha omesso di rimuovere carenze igienico sanitarie e strutturali del laboratorio. All'esito dell'attività ispettiva, i responsabili della ditta sono stati segnalati all'autorità sanitaria e amministrativa.
Il dirigente del Servizio igiene alimenti e nutrizione (Sian) della Asl Lanciano-Vasto-Chieti, intervenuto su segnalazione dei Carabinieri, ha quindi disposto l'immediata sospensione dell'attività produttiva.
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