Redazione Notizie D'Abruzzo

Superenalotto, vinti oltre 767mila euro a Pescara col 5+1

Nessun '6' al Superenalotto. A Pescara è stato centrato un '5+1' da 581.792,09 euro. Questa la combinazione vincente: 4-30-47-76-78-83. Numero Jolly: 53. Superstar: 65. Alla prossima estrazione il jackpot a disposizione del '6' sarà di 106,3 milioni di euro. Questi i numeri della combinazione vincente: 4 30 47 76 78 83 Jolly 53 SuperStar 65. I vincitori si portano a casa per la precisione 581.792,09 euro. Al 5+1 vanno aggiunti, infatti, altri sei 5 da 31mila euro ciascuno per un totale di oltre 767mila euro

Il colpo è stato centrato alla tabaccheria 32 di piazza Duca degli Abruzzi.Per un numero, non è stato centrato il colpo della vita.

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In chiusura l’avviso ‘formazione per la crescita’

Chiude il prossimo 28 febbraio dopo circa due anni di attività, l'avviso pubblico inserito nella programmazione Fse "Formazione per la crescita". Nato per finanziare le aziende nel processo di formazione dei lavoratori neo assunti precedentemente espulsi dal mondo del lavoro per crisi aziendali o di settore, Formazione per la crescita è stato pubblicato nell'aprile del 2017 con una dotazione finanziaria di oltre 2,2 milioni di euro.In due anni di attività l'avviso ha finanziato e approvato 24 progetti formativi monoaziendali con la pubblicazione di 5 graduatorie. La chiusura è stata decisa per esaurimento dei fondi e il 28 febbraio, fino alle ore 18, le aziende interessate potranno presentare il proprio progetto formativo sulla piattaforma informatica della Regione Abruzzo.

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Marsilio al Sole 24 ore: le risorse di cui oggi dispone ciascuna Regione devono essere le stesse anche domani

Marco Marsilio in un'intervista al Sole 24 ore parla della riforma del 2008 sul federalismo fiscale del governo Berlusconi  e ricorda che "La redistribuzione della fiscalita' per favorire un rapporto piu' diretto tra i cittadini e il territorio, evitando di accentrare sullo Stato tutta la raccolta, prevedeva sempre il fondo perequativo per garantire i livelli essenziali delle prestazioni a tutte le Regioni, a partire ovviamente da quelle piu' deboli. Quindi per me e' fondamentale che questa perequazione venga assicurata"

Marsilio ritiene che la Lega in Abruzzo voglia tutelare e difendere la Regione e non teme che la spinta autonomista possa mettere in discussione il trasferimento delle risorse. "A me sta bene se le regioni virtuose possano fare di piu' e meglio utilizzando le risorse a loro disposizione a patto che queste risorse non vengano sottratte ad altre regioni. Lo ripeto le risorse di cui oggi dispone ciascuna Regione devono essere le stesse anche domani, a prescindere se e' stata richiesta o meno una maggiore autonomia su alcune specifiche materie. Non possiamo difendere a spada tratta - aggiunge - la spesa storica, che ha prodotto non poche distorsioni. La ragione del passaggio ai costi standard e' stata introdotta proprio per elevare la qualita' delle prestazioni e a evitare gli sprechi. Se mantenere la spesa storica significa spendere troppo e male e' bene che venga superata da metodi di gestione e razionalizzazione della spesa che vadano incontro alla richiesta dei cittadini di servizi piu' efficienti e qualitativamente migliori", ha concluso Marsilio

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Il comune di Spoltore approva il piano anticorruzione

Il Comune di Spoltore approva il suo Piano anticorruzione: si tratta di uno strumento che ha l'obiettivo di ridurre le opportunità che si manifestino casi di corruzione aumentare la capacità dell'Ente di scoprire casi al suo interno. Si tratta di un documento di validità triennale, e accompagnerà l'amministrazione Di Lorito fino al 2021. "Nel corso del tempo" si legge nel documento approvato dalla Giunta "c’è stata una crescente sensibilità nei confronti del problema della corruzione intesa non solo come fattispecie penale ma come “abuso da parte di un soggetto del potere a lui affidato, al fine di ottenere/procurare vantaggi privati”". La nuova legge obbliga tutte le amministrazioni pubbliche, compresi i Comuni, a un impegno concreto alla prevenzione del fenomeno, con strategie di controllo al proprio interno attraverso la predisposizione dei Piani di prevenzione del rischio di corruzione e l’individuazione dei soggetti responsabili per la loro attuazione. E’ stata per questo "organizzata specifica formazione per i referenti e i dipendenti più esposti al rischio di corruzione. Si è ritenuto idoneo un corso di formazione a distanza poiché ha conciliato meglio le esigenze di servizio con la necessità di formazione del personale". Nel documento è contenuta anche una analisi del contesto esterno in cui si trova Spoltore: "la Provincia di Pescara è il più grande agglomerato urbano della Regione e rappresenta un importante crocevia di arterie industriali che la collegano con la capitale e il sud Italia. Il porto di Pescara è il più importante dell’Abruzzo e per i suoi accresciuti scambi commerciali con i paesi dei Balcani occidentali costituisce uno snodo cruciale. La Provincia non presenta le tipiche manifestazioni della criminalità organizzata di tipo mafioso."

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Fossacesia, e’ realtà l’informatizzazione dello sportello unico edilizio comunale (Sue)

 Fossacesia è tra i primi Comuni in Abruzzo a dotarsi del software per l’informatizzazione delle pratiche edilizie. In linea con le direttive nazionali e per agevolare il rapporto tra cittadini e Amministrazione, il Comune di Fossacesia ha infatti attivato in questi giorni un nuovo programma che permetterà di velocizzare e semplificare le pratiche edilizie. Una novità che riveste importanza anche per dare risposte ai tanti che intendono investire nel settore turistico di Fossacesia, in continua crescita. Il software, infatti, permetterà a chiunque di conoscere lo stato dell’attività edilizia, le pratiche in corso ed il loro stato di avanzamento, con una indicazione del tipo di attività e degli operatori. L’iter procedimentale dei vari fascicoli potrà essere seguito on line, in tempo reale da tutti i soggetti interessati: cittadini, professionisti tecnici ed operatori di settore (progettisti, notai, legali, imprese ecc.). Il tutto in totale assenza di carta. “L’introduzione di questo innovativo programma, dimostra che quella di Fossacesia è un’Amministrazione dinamica, efficiente ed efficace in grado di offrire risposte adeguate al mondo del lavoro, che è in continua evoluzione – ha dichiarato il Sindaco, Enrico Di Giuseppantonio -. Una novità prevista da una legge dello Stato e alla quale il settore Urbanistica e Edilizia, guidato dal geom. Domenico Moretti, ha dato seguito”. “Ci saranno vantaggi – dichiara Lorenzo Santometo, Consigliere Comunale delegato alla Promozione di Fossacesia Città Digitale -. L’utilizzo del portale, oltre a eliminare le code agli uffici, consentirà a ogni tecnico di verificare in qualsiasi momento, tramite una password, lo stato della pratica dei suoi clienti. Ciò permetterà di verificare in modo trasparente e corretto l’iter della pratica e gli uffici comunali si troveranno ad avere più tempo da dedicare anche ad altre funzioni. Pertanto a trarne vantaggio saranno l’Ufficio Tecnico, i professionisti esterni e soprattutto gli stessi cittadini/utenti”.

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Pescara, Blasioli: Al via altri 500.000 euro di interventi di manutenzione su strade cittadine

“Continua l’opera di manutenzione delle strade cittadine che abbiamo avviato per restituire sicurezza e decoro al maggior numero di arterie centrali e non centrali possibile. Sono stato aggiudicati provvisoriamente alla Tenaglia s.r.l. con il 28% di ribasso anche ulteriori lavori di riqualificazione di diverse strade cittadine, che partiranno all’inizio del mese di marzo, per un importo complessivo di euro 500.000.

Si tratta di interventi che interesseranno le seguenti strade: Via Trieste (da via Milano a Corso Vittorio Emanuele II); via Trieste (da via Nicola Fabrizi a via Umbria); via Regina Margherita (da Piazza San Francesco a viale Leopoldo Muzii); via del Milite ignoto; Piazza San Francesco; sottopasso ferroviario nord; sottopasso ferroviario sud; collegamento sottopassi (su via De Gasperi); collegamento sottopassi (su via Enzo Ferrari). Messa in sicurezza e rifacimento, perché le strade individuate si presentano usurate nel livello di conservazione del tappetino in conglomerato bituminoso e saranno rimesse a nuovo anche con interventi di bonifica del sottofondo e della fondazione stradale.

Per via Trieste si prosegue l’opera di riqualificazione, stanno infatti per concludersi gli interventi che hanno riguardato il tratto centrale della via (tra via Milano e via Umbria), l’oggetto di questo cantiere sarà la ripavimentazione del sedime carrabile e dei marciapiedi dei tratti compresi fra via Milano e Corso Vittorio e via Umbria e via Fabrizi, in tutto 1.100 mq di strada e altri 650 mq di marciapiedi.

Su via Regina Margherita il tratto interessato è da Piazza San Francesco a viale Leopoldo Muzii per circa 4.200 mq; su via Milite ignoto 3.200 mq, mentre sono 1.900 mq le lavorazioni che interesseranno Piazza San Francesco. Si interverrà anche sul sottopasso ferroviario con il rifacimento di 1050 mq e ai due collegamenti dei sottopassi, su via De Gasperi per 2.700 mq di lavori e su via Ferrari per 2.300 mq.

La natura degli interventi, considerate le interferenze con la sede carrabile tali da interessare le corsie di marcia, richiederà durante le lavorazioni la regolamentazione del traffico e l’individuazione di percorsi alternativi per i mezzi di soccorso, attraverso la redazione di opportune ordinanze (sindacali e/o dirigenziali) ed il presidio di personale di polizia municipale. Cercheremo di limitare al massimo i disagi, come abbiamo sempre fatto, cercando di mantenere al massimo la percorribilità delle arterie interessate.

Gli interventi prevedono lo smantellamento, bonifica, livellamento e assestamento dalle radici, dove richiesto, delle sedi stradali e dei marciapiedi, a lavoro compiuto sarà ripristinata anche la segnaletica orizzontale di completamento”.

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Accademia italiana della cucina, venerdì 15 febbraio le delegazione abruzzesi festeggiano il Montepulciano d’Abruzzo con una cena ecumenica

Appuntamento d’eccezione per gli accademici abruzzesi domani venerdì 15 febbraio. È in programma, infatti, la conviviale ecumenica regionale promossa dal coordinatore regionale dell’Accademia Italiana della Cucina Giovanni D’Amario delegato di Sulmona. La conviviale sarà dedicata al Montepulciano d’Abruzzo e gli accademici delle otto delegazioni abruzzesi svolgeranno la cena nello stesso giorno (15 febbraio) e alla stessa ora (20). A Sulmona l’appuntamento è fissato nel ristorante “San Filippo 63” in piazza Garibaldi.
La Cena Ecumenica rappresenta una occasione per sviluppare, attraverso la convivialità, i valori della cucina italiana, con la valorizzazione degli elementi identitari del cibo, non solo con la sua genuinità ed originalità, ma anche attraverso un menu rappresentativo delle caratteristiche della cosiddette “Tre T” che caratterizzano la cucina italiana: Tradizione, Territorio e Tecniche originali.
Ecco le cantine che partecipano e come saranno abbinate alle 8 delegazioni
Delegazione di L’Aquila: Cataldi Madonna di Ofena
Delegazione di Vasto: Zaccagnini di Bolognano, Cantina Tollo, Casa Vinicola Roxan di Rosciano, Vini Pasetti Francavilla
Delegazione di Teramo: Montori Controguerra, De Angelis Corvi Controguerra, Illuminati Controguerra, Emidio Pepe Torano Nuovo, Monti Controguerra
Delegazione di Pescara: San Lorenzo Castilenti, Pasetti Contesa Collecorvino, D’ora Sarchese Ortona, Faraoni Vini Giulianova
Delegazione di Avezzano: Cantina del Fucino
Delegazione di Sulmona: Cantina Margiotta Pratola Peligna
Delegazione di Atri: Cantina Privata Alberto Rasetti
Delegazione di Chieti: Montepulciano d’abruzzo doc “Tosca” vendemmia 2016 azienda Podere della Torre – Spoltore, Montepulciano d’abruzzo doc “ I Calanchi “ vendemmia 2015  azienda Fattoria Licia – Villamagna, Montepulciano d’abruzzo doc “ Rosso di macchia” vendemmia 2014  Cantina Dora Sarchese – Ortona

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Eurispes: 8 italiani su 10 scelgono il made in Italy

 I consumatori italiani prediligono, nella grandissima maggioranza dei casi, i prodotti alimentari Made in Italy (82,7%). Il 67,7% controlla l'etichettatura e la provenienza dei prodotti. L'indagine è stata condotta dall'Eurispes nel 2018 e i dati diffusi a Roma in occasione della presentazione del VI Rapporto Agromafie Italia elaborato da Coldiretti, Eurispes e Osservatorio sulla criminalità nell'agricoltura e sul sistema agroalimentare. E' stato dunque intervistato un campione di 1.101 cittadini rappresentativo della popolazione italiana per genere, classe d'eta' ed area geografica in base ai dati dell'ultimo Censimento Istat. Secondo i risultati. In ambito alimentare gli italiani si orientano nella gran parte dei casi verso i prodotti di stagione, privilegiati dal 73,7%, verso i prodotti con marchio Dop, Igp, Doc (il 56% li compra spesso) e senza olio di palma (55,8%); quasi la meta' (49,3%) privilegia i prodotti a Km 0. I prodotti biologici vengono acquistati spesso dal 41,3% del campione. Eppure superano un terzo (37%) i consumatori che, indipendentemente dalla provenienza, scelgono i prodotti piu' economici. Il confronto con i risultati degli ultimi due anni evidenzia una crescita della quota di consumatori che privilegiano i prodotti Made in Italy, come pure di coloro che acquistano spesso prodotti con marchio Dop, Igp, Doc e prodotti biologici. Al contrario, risultano in lieve diminuzione gli italiani che controllano l'etichettatura e la provenienza, che privilegiano i prodotti di stagione e quelli a km 0. Invitati dal sondaggio Eurispes ad indicare l'elemento che influisce maggiormente sulle loro scelte di acquisto di prodotti alimentari, gli intervistati si dividono: per il 18,3% conta soprattutto quel che legge nell'etichetta, per il 15,2% la garanzia offerta dalla marca, per il 13,4% l'esperienza diretta di parenti e amici, per il 12,5% l'offerta speciale sul prezzo, per l'11,8% il fatto che sia un prodotto italiano, per il 10% il prezzo, per il 9,3% la fiducia nel punto vendita, per l'8,5% la presenza di marchi Dop, Bio, ecc.; la pubblicita' sembra costituire l'aspetto determinante solo per l'1%.

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Olio, Coldiretti: produzione dimezzata, crack da 1 miliardo

Maltempo e gelate sono costate agli agricoltori italiani di olio quasi un miliardo di euro nel 2018, a causa del dimezzamento della produzione (-57%), che è scesa ai minimi storici gettando sul lastrico decine di migliaia di aziende, soprattutto al Sud. E' quanto emerge d una elaborazione della Coldiretti che evidenzia la situazione drammatica della filiera dell'olio in Italia dopo che le calamità hanno portato il raccolto sotto i 185 milioni di chili, il dato peggiore degli ultimi venticinque anni. La situazione piu' grave in Puglia dove si produce circa la metà dell'olio italiano e si contano perdite per quasi 400 milioni. Al conto economico, sottolinea Coldiretti, va poi sommato il danno strutturale con il gelo che ha provocato una vera e propria strage di 25 milioni di ulivi e le conseguenze della Xylella che continua ad avanzare inesorabilmente verso nord in Puglia. Il risultato è una crisi occupazionale senza precedenti con la perdita secca di centomila posti di lavoro in Italia nella filiera dell'olio extravergine di oliva, dai campi ali frantoio, dall'industria al commercio. Con il calo della produzione nazionale aumenta peraltro il rischio di frodi e contraffazioni, con il prodotto straniero pronto per essere spacciato per Made in Italy. Le importazioni dall'estero sono già cresciute complessivamente in quantità del 5%, ma con punte record fino al 150% come nel caso degli arrivi dalla Tunisia, secondo le proiezioni Coldiretti su dati Istat relative ai primi dieci mesi del 2018.

Nel comparto, secondo la Coldiretti, trovano possibilità di occupazione duecentomila persone tra imprenditori, famigliari, dipendenti nelle campagne, nei frantoi e nell'industria per un settore che fattura 3 miliardi di euro grazie ad un patrimonio di oltre 200 milioni di piante su oltre un milione di ettari di territorio da Nord a Sud della Penisola. Dal punto di vista qualitativo ltalia è leader nel mondo grazie al maggior numero di olio extravergine a denominazione in Europa (43 DOP e 4 IGP) e a 533 varietà di olive, il più vasto tesoro di biodiversità del mondo. 

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Cibo delle mense diverso da quello previsto, ditta nei guai dopo il controllo del Nas

Avrebbe fornito e somministrato agli alunni di alcune scuole della provincia di Teramo alimenti diversi, per origine, qualità e provenienza, rispetto a quelli stabiliti nel capitolato di appalto: nei guai, dopo il controllo dei Carabinieri del Nas di Pescara, una ditta del Teramano. I militari hanno effettuato accertamenti sul capitolato d'appalto di una cucina centralizzata comunale per le scuole statali. Al termine delle indagini, il titolare della ditta è stato denunciato. In particolare, gli uomini del Nas avrebbero rilevato che l'azienda, a fronte delle forniture pattuite di prosciutto crudo di Parma (d.o.p.) o prosciutto San Daniele (d.o.p.) e latte parzialmente scremato u.h.t. a lunga conservazione di origine italiana, di fatto avrebbe usato prosciutto crudo e latte u.h.t. di origine Ue. 

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