Redazione Notizie D'Abruzzo

Ortona, la minoranza: giunta Castiglione limita diritti dell’opposizione

"Nel corso delle ultime settimane la competente Commissione consiliare ha analizzato la proposta di modifica del Regolamento del Consiglio comunale elaborata dall’Amministrazione Castiglione. Nonostante le osservazioni dei Consiglieri di opposizione, i rappresentanti della maggioranza hanno confermato di voler perseverare nell’intento di apportare alcune gravi modifiche che mortificherebbero in modo profondo il ruolo del Consiglio comunale". Lo affermano I CONSIGLIERI COMUNALI di minoranza ad Ortona: Emore Cauti, Angelo Di Nardo, Laura Iubatti, Giorgio Marchegiano, Peppino Polidori, Simonetta Schiazza. 

 

"In primo luogo viene ipotizzato il dimezzamento dei tempi degli interventi dei Consiglieri comunali che diventerebbero dieci minuti per il primo intervento, cinque per il secondo e tre per la dichiarazione di voto. Un’irragionevole e ingiustificabile contrazione del diritto di parola dei Consiglieri che nasconde in modo inequivocabile l’intento di imbavagliare il dissenso. In secondo luogo verrebbe limitato a due il numero di emendamenti che ogni Consigliere comunale potrebbe presentare alle proposte di delibera. Come può giustificarsi tale limite di fronte a punti all’ordine del giorno complessi e che ben potrebbero presentare più di due criticità rilevabili in sede di Consiglio comunale? La terza questione riguarda l’ordine di trattazione dei punti in discussione. La maggioranza ha proposto che le interrogazioni dei Consiglieri comunali rivolte a Sindaco e Assessori vengano trattate dopo la votazione delle proposte di delibera: in tal modo sarebbe sufficiente per la maggioranza di turno abbandonare l’aula dopo il voto sulle delibere, facendo di conseguenza mancare il numero legale e provocando lo scioglimento della seduta. Questo renderebbe impossibile ottenere risposta alle interrogazioni: una gravissima lesione di un diritto di cruciale importanza. Sempre in materia di interrogazioni, la maggioranza vorrebbe che alle interrogazioni scritte dei Consiglieri comunali il Sindaco e la Giunta non debbano più rispondere entro l’attuale termine di venti giorni, bensì entro quello di trenta giorni: una palese abnormità che mina la possibilità per i cittadini di essere informati in modo tempestivo su questioni rilevanti. Com’è evidente, la proposta di modifica del Regolamento del Consiglio comunale ipotizzata dall’Amministrazione Castiglione rappresenta una grave limitazione dei diritti dei Consiglieri comunali e, di conseguenza, della vita democratica della nostra Città. Ancora una volta emerge l’insofferenza e l’irritazione dell’attuale maggioranza nei confronti del dibattito pubblico, dell’approfondimento e della trasparenza. Di fronte a questa minaccia, in qualità di Consiglieri comunali di opposizione abbiamo deciso di testimoniare in modo forte e chiaro la nostra preoccupazione:a partire dal Consiglio comunale del 1 luglio nessuno di noi prenderà la parola durante le sedute. Continueremo ad informare la Città attraverso ogni altro mezzo a nostra disposizione e daremo il nostro contributo attivo nelle Commissioni consiliari. Vogliamo in tal modo rendere evidente quanto il Consiglio comunale sarebbe impoverito se venissero limitate le possibilità d’iniziativa dei Consiglieri. Oltre a questa forma di protesta, qualora l’Amministrazione Castiglione non dovesse tornare sui propri passi, è nostro intento utilizzare tutti gli strumenti democratici disponibili affinché possa scongiurarsi che la proposta di modifica del Regolamento venga approvata: ce lo chiede il rispetto che ognuno di noi nutre nei confronti delle Istituzioni e nei confronti dei cittadini ortonesi che meritano un Consiglio comunale pienamente in condizione di svolgere il proprio fondamentale ruolo".

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In Italia il 28,9% dei giovani non studia né lavora

L'Italia conserva il primato di giovani che non studiano ne' lavorano. In Europa nessuno Paese fa peggio. E' cosi' gia' da tre anni. L'ultimo aggiornamento di Eurostat non fa che confermarlo. E questo nonostante il numero dei cosiddetti Neet, l'acronimo inglese che etichetta il fenomeno, sia un po' sceso. I dati parlano chiaro: tra i 20 e i 34 anni le persone che sono fuori da ogni percorso di formazione o istruzione e non hanno un'occupazione sono il 28,9%. Alle nostre spalle anche Grecia e Bulgaria. Cambiando la classe d'eta' il risultano resta lo stesso. Anche considerando, infatti, il complesso degli under 35, a partire dai 15 anni, l'Italia si mantiene in testa alla classifica Ue, con oltre 3 milioni di Neet. Quello che colpisce e' l'entita' delle cifre, l'Italia quasi doppia la media europea (16,5%) ed e' lontanissima dai Paesi con le migliori performance, come Svezia e Olanda. Totalizziamo oltre quattro volte tanto. Il problema tocca soprattutto le donne ed e' concentrato per oltre la meta' nelle Regioni del Mezzogiorno. Ma viste le sue proporzioni non stupisce come la patologia possa aggredire chiunque. Lo dimostra l'incrocio tra le statistiche di Eurostat e quelle dell'Istat. Ecco che tra i 3 milioni e 78 mila under35 identificati come Neet ci sono anche 390 mila con laurea e master e 1.446 diplomati. Colpisce il dato dato sui genitori: 728 mila madri e circa 100 mila padri. Insomma non vale il facile accostamento con la famigerata categoria dei 'bamboccioni'. C'e' pero' un 'fil rouge' che accomuna gran parte dei Neet. Si potrebbe pensare si tratti di ragazzi, anche se trentenni, che, finiti gli studi, sono ora alla ricerca, disperata, di un impiego. E' cosi' in un caso su tre. Il resto, la fetta maggioritaria dei Neet, rientra nell'area grigia dell'inattivita', termine statistico che indica coloro che sono fuori dal mercato del lavoro. Non hanno un'occupazione e neppure la cercano con una qualche assiduita'. Segno di una sorta di rassegnazione.

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Caritas, oltre un milione di beni e servizi ai poveri

Con oltre un milione di erogazioni di beni e servizi, come viveri, vestiario, prodotti per l'igiene personale e buoni pasto, anche nel 2018 "la poverta', ma soprattutto le persone povere, sono state come sempre al centro dell'impegno di Caritas italiana". È quanto spiega il Rapporto annuale con dati del 2018 della Caritas che sul web traccia un bilancio delle azioni svolte attraverso l'azione quotidiana di quasi 200 Caritas diocesane in tutta Italia durante lo scorso anno. Oltre 3,3 mila i centri d'ascolto attivi su tutto il territorio nazionale che hanno fornito piu' di 200 mila interventi di ascolto, orientamento e consulenza. Un 2018 che ha visto la Caritas impegnata su diversi fronti interni. "In Italia si e' proseguito negli interventi post-sisma nel Lazio, Marche, Abruzzo e Umbria, con la realizzazione di piu' di 40 strutture polifunzionali - spiega il Rapporto -, grazie agli oltre 27,5 milioni di euro di offerte raccolte. Vicinanza anche alla popolazione colpita da altre emergenze, come il crollo del ponte Morandi, a Genova il 14 agosto, e il sisma nella provincia di Catania, del 26 dicembre". Cresce, rispetto al 2017, il numero di progetti dell'8xmille approvati: nel 2018 ne sono stati approvati 260 presentati da 145 Caritas diocesane, contro i 219 progetti del 2017. Tra i beneficiari delle iniziative della Caritas ci sono anche i beneficiari del progetto Presidio contro lo sfruttamento in agricoltura, un progetto che nel 2018 e' arrivato alla terza edizione e che mira a combattere la piaga dello sfruttamento lavorativo e del caporalato. Dal 2014 al 2018 sono circa 5 mila le persone raggiunte dall'iniziativa. Crescono, inoltre, gli empori della solidarieta' su tutto il territorio nazionale. Stando al rapporto Caritas, nel 2018 si contano in tutta Italia ben 181 empori, di cui sono 160 quelli promossi insieme alle Caritas diocesane. Soltanto nel 2018, sono 34 gli empori aperti. L'impegno della Caritas, in Italia e nel mondo, tradotto in cifre, infine, e' stimato attorno ai 51,5 milioni di euro, una cifra stabile rispetto a quella impiegata nel 2017. Oltre 39 milioni di euro di risorse, ovvero il 76 per cento, sono stati destinati a progetti e attivita' svolti in Italia. Altri 9 milioni sono stati destinati a progetti realizzati in tutto il mondo, dove le emergenze e i programmi di sviluppo hanno rappresentato il maggior ambito di impiego. 

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Rinnovati i membri del cda di Tua

Nel corso dell'assemblea dei soci di Tua Spa, che si e' svolta a Pescara, sono stati rinnovati dal presidente della Giunta regionale dell'Abruzzo, Marco Marsilio, i membri del cda. Presidente e' stato riconfermato Gianfranco Giuliante, nato a Pennapiedimonte, in provincia di Chieti, 66 anni, gia' assessore regionale. Faranno parte del Consiglio di amministrazione Guido Cerolini Forlini, 59 anni di Pescara, medico specializzato in cardiologia, Antonio Prospero, 74 anni, di Vasto, imprenditore, gia' assessore regionale e sindaco di Vasto, Annalisa Bucci, 48 anni, avvocato di Chieti, e Barbara Petrella, 48 anni, aquilana, dottore commercialista. Per il collegio sindacale sono stati nominati Giuseppe Farchione di Citta' Sant'Angelo, 59 anni, dottore commercialista, e Annalisa Di Stefano aquilana di 51 anni, dottore commercialista, in veste di presidente. Il terzo componente del collegio, come da statuto, e' stato estratto a sorte nella persona di Ezio De Ritis. Il presidente Marsilio, in rappresentanza del socio unico Regione Abruzzo, ha ringraziato i componenti uscenti degli organi sociali per i risultati raggiunti, che hanno consentito a Tua di chiudere in leggero attivo il bilancio 2018 e per la correttezza istituzionale dimostrata in questi mesi e in occasione dell'assemblea, al termine della quale hanno rimesso il loro mandato nelle mani del presidente. I nuovi membri del Consiglio di amministrazione di Tua spa ed i membri del collegio sindacale verranno presentati ufficialmente nel corso della convention di Tua spa che si svolgera' a Lanciano venerdi' 5 luglio. 

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Investito sulle strisce in centro a Pescara, 74enne in ospedale

Un 74enne di Pescara e' finito in ospedale per le lesioni riportate dopo essere stato investito da un'automobile, mentre attraversava la strada. L'incidente e' avvenuto nel pomeriggio in corso Vittorio Emanuele nei pressi dell'incrocio con corso Umberto. Secondo una prima ricostruzione, l'uomo stava attraversando sulle strisce pedonali, quando e' stato travolto da una Fiat Panda. Subito soccorso dal 118, e' stato trasportato in ospedale in codice rosso. Avrebbe riportato un politrauma con trauma cranico.

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Controlli del Nas in pasticcerie e ristoranti  

Sospese le attivita' di un laboratorio di pasticceria, di un bar ristorante dell'alto Teramano e di due ristoranti di pesce della costa teatina. E' il bilancio di una serie di controlli condotti in Abruzzo dai Carabinieri del Nas di Pescara. In particolare il laboratorio di pasticceria e' stato sospeso per le pessime carenze igienico sanitarie dei locali: percolato di creme sui banchi di preparazione e un deposito ricavato senza autorizzazione in un garage. Nel ristorante del Teramano, invece, e' stato rinvenuto materiale non food in commistione con alimenti, oltre a pareti sporche e cicche di sigarette nei locali biliardo.

I due ristoranti del Chietino effettuavano operazioni di bonifica dei prodotti ittici destinati ad essere consumati crudi o praticamente crudi, in assenza dell'obbligatoria comunicazione alla Asl. I militari, inoltre, hanno segnalato alla Procura della Repubblica il responsabile di uno delle due attivita' di ristorazione del chietino per aver omesso di informare correttamente la clientela che le portate annoverate nel menu' erano preparate con prodotti di origine congelata o surgelata. Nell'altro ristorante sono stati avviati a distruzione 28 chilogrammi di prodotti ittici congelati non tracciabili. Le violazioni amministrative contestate ai gestori delle attivita' ispezionate ammontano a 12mila euro. Le contestazioni hanno riguardato le carenze igienico-sanitarie, l'omessa applicazione delle procedure di autocontrollo aziendale e la rintracciabilita' dei prodotti alimentari. I controlli sono stati eseguiti in collaborazione con il personale dei dipartimenti di prevenzione delle Asl competenti delle province di Chieti, L'Aquila e Teramo. 

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Pesce sequestrato dalla Guardia Costiera di Pescara

Reti sequestrate e pesce donato in beneficenza al termine di una serie di operazioni portate a termine dalla Guardia Costiera di Pescara fra Abruzzo e Molise. In particolare nella zona ad est della Fossa di Pomo, a circa 25 miglia dalla costa, dove ha fermato e sottoposto ad un controllo un motopeschereccio. All'esito e' stato riscontrato che a bordo c'era una rete tipo palangaro, con 1280 ami e pesi in cemento, non a norma di legge, che e' stata sequestrata. Il comandante del peschereccio e' stato multato con una sanzione amministrativa di 2mila euro. Posto sotto sequestro, da parte dei militari, anche il pescato rinvenuto, e in particolare gallinelle, naselli, pesci san pietro, per un totale di 180 kg, che, in quanto pesce ancora fresco e di pregio e' stato donato in beneficenza ad associazioni onlus caritatevoli.

Durante un'altra operazione la Guardia Costiera ha sequestrato diverse reti da posta e cestelli abusivi, e posizionati senza i segnali identificativi, contravvenendo alle disposizioni di Legge, ma anche pericolosi per la navigazione. Oltre 35 kg di pesce sequestrato, 25 illeciti amministrativi, reti da pesca requisite insieme a 100 attrezzi sono invece i numeri di una serie di controlli, messi in atto dalla Capitaneria di porto di Termoli per il contrasto alla pesca abusiva e per la tutela dei consumatori, con verbali elevati per un ammontare complessivo di 58mila euro. Anche la Guardia Costiera di Giulianova, nei giorni scorsi aveva provveduto al sequestro di 50 chili di pesce nella cucina di uno chalet di Tortoreto, comminando una sanzione al titolare dello stabilimento di 1.500 euro.

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Dati balneabilità positivi, Febbo: mare sempre più pulito

"Gli operatori balneari, i cittadini e turisti possono stare tranquilli sulla balneabilità delle acque poiché le ulteriori e recenti analisi effettuate dai biologi dell'Arta nelle acque antistanti il lungomare a Pescara continuano ad essere positive e certificano un mare sempre più pulito. Adesso lavoriamo e puntiamo a revocare definitivamente il divieto anche nei due punti critici rimanenti". Questo il commento dell'assessore al Turismo, Mauro Febbo.

"Mi preme spiegare come attualmente su Pescara permanga un divieto 'tecnico' di balneazione all'altezza di Via Leopardi e via Galilei - aggiunge - solo perché bisogna attendere il terzo esito positivo delle analisi che verranno effettuate ai primi di luglio. Infatti, i valori erano già abbondantemente rientrati nella norma come riscontrati nelle analisi fatte lo scorso 24 giugno che ci hanno consegnato un mare pulito e balneabile su tutta Pescara. La strada intrapresa di intervenire con una cura da cavallo per rendere più puliti i nostri fiumi - prosegue - sta portando i suoi frutti e, come già annunciato, questo Governo regionale continuerà ad investire nei depuratori e soprattutto nel loro potenziamento e funzionalità. Quindi - rimarca Febbo - oggi tutti coloro che continuano a creare allarmismi senza fondamento mettendo in dubbio la balneabilità delle nostre acque cerca solo di danneggiare il nostro turismo e la nostra immagine arrecando un danno all'economia abruzzese". 

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Campitelli: building information modelling (bim) metodo chiave per l’efficienza

"L'efficientamento energetico è sicuramente un tema chiave per l'Europa e come Regione stiamo incentivando proprio politiche che favoriscano un maggiore risparmio energetico e mirino ad una minore produzione di anidride carbonica. In questo contesto, lo sviluppo della metodolgia BIM rappresenta una innovazione fondamentale per la costruzione di città sostenibili". Lo ha detto l'assessore con delega a Urbanistica e Territorio, Nicola Campitelli, in apertura di un seminario formativo, promosso da ENEA e Regione, nel corso del quale  è stato presentato il progetto NET-UBIEP che ha l'obiettivo di aumentare le prestazioni energetiche degli edifici stimolando e promuovendo l'uso del BIM durante il ciclo di vita di un edificio: dalla fase di progettazione alla costruzione, gestione, manutenzione, ristrutturazione, per arrivare, infine, alla demolizione.

"Il Building Information Modelling, meglio conosciuto come BIM, - ha spiegato Campitelli - è in grado di fornirci informazioni fondamentali in relazione alle performance energetiche e, rispetto al patrimonio degli edifici pubblici, rappresenta anche un'opportunità in termini di risparmio della spesa pubblica. In sostanza, il BIM, immettendo positività nel sistema relativo al mondo delle costruzioni - ha aggiunto - può essere anche una metodologia capace di far ripartire l'economia legata al settore edile". Per trarre tutti i benefici introdotti dal BIM occorre che tutti i tecnici della filiera delle costruzioni siano pronti ad acquisire nuove competenze che siano integrate anche con l'obbligatorietà dell'introduzione dei criteri di performance energetica degli edifici per una migliore qualità del progetto e per un costo di manutenzione e gestione inferiore.

L'uso del BIM è già un obbligo di legge così come è obbligo, per la pubblica amministrazione, fare formazione e dotarsi di hardware e software adeguati. Al di là dell'obbligo, è bene sapere che il BIM si sta diffondendo sempre più in tutti i paesi del mondo, proprio per i vantaggi che ne derivano per la sostenibilità dell'ambiente costruito e la pubblica amministrazione ha un ruolo fondamentale nel dotarsi di strumenti per gestire un progetto digitale che può essere realizzato e condiviso con piattaforme informatiche.

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Marsilio: scommettiamo sull’innovazione tecnologica

"La cooperazione tra la Regione Abruzzo, l'Università dell'Aquila, l'Esa Business Application e il Comune deve diventare un faro a livello nazionale, capace di tracciare un percorso da imitare e condividere. L'Abruzzo intero sarà così più competitivo con nuove straordinarie opportunità di crescita". Lo ha detto il presidente della Regione, Marco Marsilio, intervenendo oggi a L'Aquila, nella sala del consiglio dell'università, a Palazzo Camponeschi, dove si è tenuto l'evento di presentazione del 'Memorandum', con lo scopo di informare industrie ed enti interessati riguardo alle iniziative che verranno intraprese nei prossimi mesi. L'incontro si è svolto alla presenza della Rettrice Paola Inverardi e del sindaco Pierluigi Biondi. Sono intervenuti la Direttrice di ESA, Magali Vaissiere, il Responsabile della direzione coordinamento tecnico-scientifico dell'Agenzia Spaziale Italiana, Enrico Russo, il Responsabile del progetto 5G per Wind Tre, Luca Monti e la Responsabile progetti di applicazioni istituzionali ESA, Rita Rinaldo. Tale iniziativa, intrapresa sulla linea di esperienze in corso o in fase di avvio in altri paesi europei, intende promuovere e supportare lo sviluppo di servizi basati sull'utilizzo di asset satellitari quali GNSS, osservazione della terra e comunicazioni satellitari integrati con le reti 5G.

"La capacità - ha aggiunto Marsilio - di saper e poter creare le condizioni per nuove infrastrutture in grado di offrire possibilità di espansione imprenditoriale e forza economica deve rappresentare un punto di forza per la crescita del territorio, per lo sviluppo dell'economia non solo di L'Aquila ma dell'intera regione. E' questa l'occasione giusta per far uscire la città dalle ferite del terremoto e l'Abruzzo intero da una sorta di guado. Grazie a queste nuove tecnologie si avranno edifici cablati e uffici e imprese potranno utilizzare la fibra ottica, potendo così collegarsi con il resto del mondo a velocità impensabili solo fino a qualche anno fa. Saranno più sicure le case, cambierà il modo di abitare e di fare impresa. Questo sviluppo tecnologico può, invece, trasformare l'Abruzzo in una regione capace di essere punto di raccordo per far superare il digital divide a tante regioni del sud Italia, essere protagonisti nel superamento del divario tra Nord e Sud. L'Aquila diventa elemento cardine per dare impulso alle aree interne. E questo grazie alla collaborazione tra le istituzioni e l'università. La Regione crede in questa prospettiva ed è pronta a svolgere il ruolo che le compete, con la speranza che la classe imprenditoriale e industriale sappiano cogliere questa opportunità che in molti nel mondo ci invidiano. Lo scorso febbraio l'Agenzia Spaziale Europea (ESA) ha siglato un protocollo di intesa (Memorandum of Intent) con l'Università, la Regione Abruzzo e il Comune. Insieme al contestuale accordo con Roma Capitale, il Memorandum con le istituzioni abruzzesi rappresenta la prima iniziativa di questo tipo intrapresa dall'ESA in Italia. Si svilupperanno nuovi servizi grazie a numerosi progetti già in corso da alcuni anni nel quadro del processo di ricostruzione e di rilancio post-sisma. In primo luogo il progetto di sperimentazione pre-commerciale delle tecnologie 5G nella città dell'Aquila, sostenuto dall'impegno diretto degli operatori Wind Tre e OpenFiber e imperniato sul Centro di Ricerca e Innovazione di ZTE (Zte Innovation and Research Center – ZIRC) al Tecnopolo d'Abruzzo, mette a disposizione una infrastruttura di rete 5G di significativa estensione e sviluppo tecnologico. L'Università dell'Aquila, la Regione Abruzzo e il Comune recependo l'intento del Governo nazionale per il rilancio del territorio con attenzione allo sviluppo tecnologico come motore della ripresa economica e sociale, hanno proposto e avviato significativi progetti, quali INCIPICT, Rete Ottica ed EMERGE, nei settori applicativi e negli asset tecnologici che trovano ora riscontro e valorizzazione nel Memorandum ESA e nella Convenzione Quadro che l'Università ha sottoscritto all'inizio del 2018 con l'Agenzia Spaziale Italiana (ASI). L'Agenzia Spaziale Europea tramite il suo programma "Business applications" avrà il ruolo di supportare le industrie e le istituzioni interessate fornendo fondi e supporto tecnico per sostenere lo sviluppo di servizi innovativi e sostenibili nella città dell'Aquila e nella Regione Abruzzo. I progetti finanziati dall'ESA, verranno asegnati selezionando le proposte sottomesse da aziende Europee rispondenti ai requisiti definiti dalle istituzioni locali e partiranno in Autunno 2019. L'iniziativa dell'ESA e le opportunità ad essa collegate siano pienamente in linea con la storia e la vocazione industriale abruzzese, fortemente caratterizzata dalla presenza di qualificate realtà aziendali operanti nel settore Spazio e con le recenti linee di sviluppo del Governo Regionale, che ha convintamente e concretamente supportato il percorso di crescita del settore della Space Economy anche attraverso la recente costituzione del Dominio tecnologico ICT/Aerospazio abruzzese. Inoltre, il settore applicativo dei trasporti intelligenti offre la nuova e concreta opportunità di connettere il Distretto automotive della Val Di Sangro con il Dominio ICT/Aerospazio per lo sviluppo di nuove e promettenti filiere di innovazione. Infine, il ruolo attivo dell'Università rende disponibili sul territorio le competenze di importanti consorzi quali Radiolabs (di cui fanno parte anche aziende come Hitachi Rail – ex Ansaldo STS e Westpole), CNIT (Consorzio Nazionale Interuniversitario per le Comunicazioni) e CINI (Consorzio Interuniversitario Nazionale per l'Informatica). 

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