L'assemblea dei soci ha eletto, all'unanimità dei presenti, il nuovo Consiglio di Amministrazione di Ruzzo Reti Spa: il nuovo presidente è l'avvocato Alessia Cognitti, già vice presidente, e consiglieri sono Alfredo Grotta e Antonio Forlini, anche loro rispettivamente ex consigliere ed ex presidente della società. Hanno rassegnato le dimissioni dai ruoli rivestiti in precedenza in seno alla stessa assemblea che poi ha assegnato loro il nuovo incarico. La nuova governance è stata votata dai Comuni di Alba Adriatica, Ancarano, Basciano, Bellante, Canzano, Castel Castagna, Castellalto, Cellino Attanasio, Cermignano, Civitella del Tronto, Colledara, Controguerra, Corropoli, Cortino, Martinsicuro, Nereto, Notaresco, Penna Sant'Andrea, Rocca Santa Maria, Roseto degli Abruzzi, Sant'Omero, Sant'Egidio alla Vibrata, Torano Nuovo, Torricella Sicura, Tortoreto, Valle Castellana. Alessia Cognitti è la prima donna a rivestire il ruolo di vertice della società acquedottistica teramana.
Leggi Tutto »Lite in galleria allo Scalo, giovane accoltellato a Chieti
Un giovane di 25 anni di Chieti è stato ricoverato all'ospedale di Chieti dopo essere stato accoltellato al torace e ad una spalla: il ragazzo ha una prognosi di 30 giorni e non corre pericolo di vita. L'aggressore, in base alle testimonianze raccolte dai carabinieri, è un 31enne teatino che al momento è indagato per tentato omicidio. Il fatto, scaturito da futili motivi dopo uno scambio di battute fra i due, è avvenuto poco prima delle 6 a Chieti Scalo, all'interno della 'Galleria Scalo'.
Intorno alle 5.30, prima dell'aggressione, nella galleria era accaduto un altro episodio: un giovane psicologo aveva avuto un diverbio con un ragazzo all'interno di un locale. Quando è uscito è stato spintonato dall'antagonista - poi denunciato per favoreggiamento - finendo a terra e battendo la testa a terra; a quel punto sul posto è arrivata una terza persona, ovvero il 31enne, che ha cercato di accoltellarlo, senza riuscirvi. Nella caduta lo psicologo ha riportato lesioni guaribili in sette giorni. Una ventina di minuti più tardi è avvenuta l'aggressione dalle conseguenze più gravi che ha richiesto l'intervento del 118.
Leggi Tutto »Tribunali minori, la Commissione chiede di non chiudere i presidi
La salvaguardia di tutti i tribunali oggetto della riforma statale, "anche perché l'ipotesi era prevista nel contratto dell'attuale maggioranza di Governo". + la conclusione cui giunge la relazione finale elaborata dopo un anno di lavoro dalla Commissione "Tribunali d'Abruzzo", nata per difendere i cosiddetti tribunali minori di Avezzano e Sulmona in provincia dell'Aquila, e Lanciano e Vasto, in provincia di Chieti, sui quali la riforma prorogata al 2020, prevede l'accoppiamento con i presidi giudiziari capoluogo. Il lavoro "frutto del lavoro di ascolto dei territori, delle istituzioni e di tutti i portatori d'interesse", è stato presentato all'Aquila. La Commissione si è posta come "Organo istituzionale" sovra-territoriale "rispetto ad ogni altro soggetto di rivendicazione locale di natura politica o economica, e anche rispetto agli Enti locali, autonomamente considerati e separatamente operanti".
Tre le diverse ipotesi emerse dallo studio e dall'ascolto, la fusione dei presìdi giudiziari di Lanciano-Vasto, inquadrati in un solo Ufficio con competenze ripartite, lo studio di un'interessante riforma di "aree giudiziarie", sostenuta dal Comune di Sulmona e rielaborata dal Consiglio dell'Ordine forense di quella città, inoltre interessante è stata considerata la proposta del comune di Avezzano e di 30 comuni marsicani su supporto tecnico dell'Ordine dei Commercialisti della Marsica, teso a sostenere il concorso delle spese relative alla salvaguardia del tribunale.
"E' stato un lavoro importante e di spessore che ha coinvolto tutte le rappresentanze istituzionali regionali, voglio ricordare che siamo l'unica regione d'Italia che ha deciso di istituire con legge regionale una commissione indipendente che ha prodotto uno studio oggettivo fatto di dati, cifre, studi, che nel fotografare la geografia giudiziaria ha proposto anche un possibile percorso al Governo - ha spiegato il presidente del consiglio regionale, Giuseppe Di Pangrazio, coordinatore della commissione -. Questo studio verrà inoltre da me presentato e condiviso all'interno della Conferenza dei Presidenti delle Assemblee legislative, così come il Presidente vicario, Giovanni Lolli, ne discuterà all'interno della Conferenza Stato-Regioni. Il nostro lavoro è stato apprezzato dalle altre Regioni e sono certo che diverrà un metodo anche per altre realtà interessate dalla riforma nazionale. La relazione quindi è il frutto di un forte impegno nell'ascolto dei territori a cui è stata data voce, senza nessuna manifestazione campanilistica, ma al contrario sono stati messi in rassegna una serie di atti suggellati dalla condivisione del lavoro della Commissione sostenuta dall'attività giuridica e forense. Di Pangrazio ha annunciato che il prossimo 11 dicembre parteciperà all'incontro promosso dal Ministro della Giustizia Bonafede sugli uffici giudiziari di prossimità.
Leggi Tutto »Alessandrini: il partito della paura è il partito di maggioranza relativa
"Il partito della paura oggi in Italia è il partito di maggioranza relativa. Sulla paura si fondano politiche criminogene, e forse si ottiene anche il consenso, ma è un consenso avvelenato". Lo ha detto il sindaco di Pescara Marco Alessandrini nel saluto in apertura del seminario dei Liberal del Pd di Enzo Bianco, il cui titolo è "Il coraggio e la paura. La società aperta risponde ai suoi nemici". "Dopo la sconfitta del 4 marzo - ha aggiunto Alessandrini riferendosi al Pd - le nostre parole non sono state chiare. Ora dobbiamo recuperare una prospettiva, recuperando parole che siano comprensibili a tutti".
Leggi Tutto »Il Pescara a Perugia con tanti assenti
Un Pescara con i cerotti sarà di scena al Renato Curi di Perugia, nel posticipo della serie B. Per la prima volta in stagione Pillon è costretto infatti a fare i conti con l'emergenza infortuni. All'appello mancheranno Fiorillo, Antonucci, Campagnaro, Kanouté e Capone. In dubbio Balzano e Memushaj. L'albanese almeno inizialmente andrà in panchina. Mancuso alle prese con un virus intestinale dovrebbe scendere in campo. Il tecnico biancazzurro Giuseppe Pillon non si dispera. "La squadra sta facendo bene anche se ha perso un po' di compattezza in fase di non possesso. Non c'è una problematica di natura fisica. Si tratta solo di rispettare le distanze tra i reparti. Dobbiamo essere più ordinati. Darò spazio a Melegoni che merita una chance". Pillon ha grande rispetto della squadra di Alessandro Nesta. "Perugia è una squadra propositiva. Gioca sicuramente bene. Noi per le nostre caratteristiche ci troviamo meglio contro squadre che si aprono e giocano a viso aperto. Sappiamo che vincendo agganceremmo di nuovo la vetta della classifica".
Leggi Tutto »A Pescara la seconda giornata del Seminario Nazionale Liberal PD
Si svolgerà quest'anno a Pescara il Seminario Nazionale Liberal PD.
Dopo una prima giornata ricca di interventi alla quale hanno partecipato Enzo Bianco, Paolo Gentiloni, Andrea Marcucci, i vice Presidenti Liberal PD Sandro Gozi e Ludina Barzini, il Segretario Generale Liberal PD David Bogi,il vice segretario nazionale, l'abruzzese Loris Di Giovanni, oltre ai sindaci di Bologna, Pescara, Siracusa e Agrigento, la giornata di domenica vedrà l'intervento tra gli altri di Giovanni Legnini, Renzo Di Sabatino, Sandro Gozi con la relazione finale di Enzo Bianco.
L'appuntamento per la giornata conlusiva è per domenica 2 dicembre 2018 presso la Sala Tinozzi della Provincia, in Piazza Italia a Pescara.
Le dichiarazione a margine della giornata di sabato:
Marcucci: bisogna saper parlare anche agli elettori che erano del centrodestra.
Di fronte "a un governo dell'odio e del no" il Pd deve saper promuovere una coalizione sociale e politica ampia, in grado di "parlare anche all'elettorato dei partiti che erano del centrodestra". Lo ha detto Andrea Marcucci, capogruppo del Pd al Senato, parlando al seminario dei Liberal del Pd. Dopo la sconfitta del 4 marzo, ha detto Marcucci, "il progetto del Pd di mettere insieme le migliori tradizioni riformiste è assolutamente attuale, ma non è più sufficiente". Marcucci ha detto di ritenere necessaria "una alleanza molto ampia, aperta anche ad altre forze politiche e che parli anche all'elettorato che guardava al centrodestra e alla sua forza innovativa". Un approccio da mettere in campo già alle europee, dove si dovrà dialogare "con i socialisti spagnoli, con Tsipras o con En Marche". Quanto alle primarie Marcucci ha ribadito di appoggiare Marco Minniti "perché la sua esperienza è maggiormente vicina a un approccio riformista", pur esprimendo "stima anche per gli altri candidati"
"Ormai la consapevolezza del disastro che stanno combinando Lega e Movimento 5 stelle al governo di questo Paese, deve portare il Partito Democratico nella fase congressuale ad aprirsi alla societa' italiana, a dare una risposta e fare una proposta per le nostre future generazioni. L'Italia in queste condizioni e' a rischio, bisogna essere aperti, guardare alla societa' civile, credere nel futuro del nostro Paese". Cosi' Andrea Marcucci, capogruppo Pd al Senato, a margine del seminario nazionale di Liberal Pd a Pescara.
Bianco: Per le candidature locali decideranno gli organi di partito
La lettera di Enzo Bianco.
Cari Amici, il tradizionale appuntamento con il Seminario Liberal PD torna quest’anno a fine autunno, il 1° e 2 dicembre.
Per questa edizione, l’incontro si svolgerà per la prima volta a Pescara, da sempre porta e “ponte” verso l’est e città che sui suoi due versanti guarda fra mare e montagna.
I Liberal PD si propongono ormai da dieci anni come think tank del Partito Democratico, e lo hanno accompagnato attraverso momenti politici importanti e a volte complessi della vita del nostro Paese.
Ed è un momento davvero complesso e difficile, quello che il Partito Democratico e il Paese stanno attraversando.
La politica e la società italiane sono percorse da movimenti populisti, intransigenti e xenofobi che stanno di fatto smantellando pezzo per pezzo quanto costruito in Europa, alcune libertà essenziali, le certezze (da quelle economiche a quelle legate ai temi del lavoro e della sicurezza) costruite negli anni, che costituiscono la speranza di un futuro migliore.
E’ un periodo buio, ma adesso è il momento di avere coraggio.
Oggi – proprio quando le forze di governo traggono la propria ragione d’essere e costruiscono il loro consenso sulla paura, sulla chiusura, sulla negazione dell’altro – il Partito Democratico deve guidare il cambiamento, e proporsi come forza politica non solo dell’alternativa ma, anche e soprattutto, della rinascita del nostro Paese.
Le elezioni europee sono alle porte; bisogna lanciare un segnale forte da “questa parte del mondo”, con proposte concrete per tornare ad essere protagonisti della vita politica e sociale, in Italia e in Europa.
Un compito non facile, per il quale occorre ritrovare unità, coesione, comunione di visioni e di intenti. Per i Liberal PD l’appello lanciato da Paolo Gentiloni – che sarà con noi a Pescara – per un percorso di crescita condiviso ha un particolare valore
Nel Seminario di Pescara saranno molti i nomi che interverranno: oltre a Paolo Gentiloni, saranno con noi Maurizio Martina, Andrea Marcucci, Graziano Del Rio, Marco Minniti, Nicola Zingaretti, Dario Franceschini, Sandro Gozi, Giovanni Legnini, Andrea Orlando, Ludina Barzini, Davide Bogi, il Direttore de La Stampa Maurizio Molinari, e molti altri. Ognuno di loro darà il suo contributo di idee e proposte affinché le forze produttive e sociali, i giovani, lavoratori, i cittadini del nostro Paese possano riconoscersi nel Partito Democratico ed avere una chance di crescita, progresso, giustizia sociale.
Vi aspettiamo a Pescara.
Un caro saluto
Enzo Bianco
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A Pescara la seconda giornata del Seminario Nazionale Liberal PD
Si svolgerà quest'anno a Pescara il Seminario Nazionale Liberal PD.
Dopo una prima giornata ricca di interventi alla quale hanno partecipato Enzo Bianco, Paolo Gentiloni, Andrea Marcucci, i vice Presidenti Liberal PD Sandro Gozi e Ludina Barzini, il Segretario Generale Liberal PD David Bogi,il vice segretario nazionale Loris Di Giovanni, oltre ai sindaci di Bologna, Pescara, Siracusa e Agrigento, la giornata di domenica vedrà l'intervento tra gli altri di Giovanni Legnini, Renzo Di Sabatino, Sandro Gozi con la relazione finale di Enzo Bianco.
L'appuntamento per la giornata conlusiva è per domenica 2 dicembre 2018 presso la Sala Tinozzi della Provincia, in Piazza Italia a Pescara.
Le dichiarazione a margine della giornata di sabato:
Marcucci: bisogna saper parlare anche agli elettori che erano del centrodestra.
Di fronte "a un governo dell'odio e del no" il Pd deve saper promuovere una coalizione sociale e politica ampia, in grado di "parlare anche all'elettorato dei partiti che erano del centrodestra". Lo ha detto Andrea Marcucci, capogruppo del Pd al Senato, parlando al seminario dei Liberal del Pd. Dopo la sconfitta del 4 marzo, ha detto Marcucci, "il progetto del Pd di mettere insieme le migliori tradizioni riformiste è assolutamente attuale, ma non è più sufficiente". Marcucci ha detto di ritenere necessaria "una alleanza molto ampia, aperta anche ad altre forze politiche e che parli anche all'elettorato che guardava al centrodestra e alla sua forza innovativa". Un approccio da mettere in campo già alle europee, dove si dovrà dialogare "con i socialisti spagnoli, con Tsipras o con En Marche". Quanto alle primarie Marcucci ha ribadito di appoggiare Marco Minniti "perché la sua esperienza è maggiormente vicina a un approccio riformista", pur esprimendo "stima anche per gli altri candidati"
"Ormai la consapevolezza del disastro che stanno combinando Lega e Movimento 5 stelle al governo di questo Paese, deve portare il Partito Democratico nella fase congressuale ad aprirsi alla societa' italiana, a dare una risposta e fare una proposta per le nostre future generazioni. L'Italia in queste condizioni e' a rischio, bisogna essere aperti, guardare alla societa' civile, credere nel futuro del nostro Paese". Cosi' Andrea Marcucci, capogruppo Pd al Senato, a margine del seminario nazionale di Liberal Pd a Pescara.
Bianco: Per le candidature locali decideranno gli organi di partito
La lettera di Enzo Bianco.
Cari Amici, il tradizionale appuntamento con il Seminario Liberal PD torna quest’anno a fine autunno, il 1° e 2 dicembre.
Per questa edizione, l’incontro si svolgerà per la prima volta a Pescara, da sempre porta e “ponte” verso l’est e città che sui suoi due versanti guarda fra mare e montagna.
I Liberal PD si propongono ormai da dieci anni come think tank del Partito Democratico, e lo hanno accompagnato attraverso momenti politici importanti e a volte complessi della vita del nostro Paese.
Ed è un momento davvero complesso e difficile, quello che il Partito Democratico e il Paese stanno attraversando.
La politica e la società italiane sono percorse da movimenti populisti, intransigenti e xenofobi che stanno di fatto smantellando pezzo per pezzo quanto costruito in Europa, alcune libertà essenziali, le certezze (da quelle economiche a quelle legate ai temi del lavoro e della sicurezza) costruite negli anni, che costituiscono la speranza di un futuro migliore.
E’ un periodo buio, ma adesso è il momento di avere coraggio.
Oggi – proprio quando le forze di governo traggono la propria ragione d’essere e costruiscono il loro consenso sulla paura, sulla chiusura, sulla negazione dell’altro – il Partito Democratico deve guidare il cambiamento, e proporsi come forza politica non solo dell’alternativa ma, anche e soprattutto, della rinascita del nostro Paese.
Le elezioni europee sono alle porte; bisogna lanciare un segnale forte da “questa parte del mondo”, con proposte concrete per tornare ad essere protagonisti della vita politica e sociale, in Italia e in Europa.
Un compito non facile, per il quale occorre ritrovare unità, coesione, comunione di visioni e di intenti. Per i Liberal PD l’appello lanciato da Paolo Gentiloni – che sarà con noi a Pescara – per un percorso di crescita condiviso ha un particolare valore
Nel Seminario di Pescara saranno molti i nomi che interverranno: oltre a Paolo Gentiloni, saranno con noi Maurizio Martina, Andrea Marcucci, Graziano Del Rio, Marco Minniti, Nicola Zingaretti, Dario Franceschini, Sandro Gozi, Giovanni Legnini, Andrea Orlando, Ludina Barzini, Davide Bogi, il Direttore de La Stampa Maurizio Molinari, e molti altri. Ognuno di loro darà il suo contributo di idee e proposte affinché le forze produttive e sociali, i giovani, lavoratori, i cittadini del nostro Paese possano riconoscersi nel Partito Democratico ed avere una chance di crescita, progresso, giustizia sociale.
Vi aspettiamo a Pescara.
Un caro saluto
Enzo Bianco
Azione Politica inaugura la sede a Chieti
È stata molto partecipata l’inaugurazione della sede di Azione Politica a Chieti, tenutasi stamani in piazza G.B. Vico.
> Presenti simpatizzanti e curiosi, amministratori e candidati. Il coordinatore regionale, Gianluca Zelli, ha spiegato i temi principali di AzP, quelli che hanno guidato il lavoro sul territorio dalla nascita del movimento civico. Al centro della discussione infrastrutture e dissesto idrogeologico, occupazione, sanità, fondi europei, smart Region e turismo.
> “Dobbiamo stare tra la gente e restituire quello che abbiamo ricevuto e che abbiamo ascoltato. Ripartiamo dagli investimenti infrastrutturali, concentrando le risorse sulla sistemazione della rete viaria e, in particolare, dei collegamenti interni. Le priorità assolute sono risolvere i problemi derivanti dal rischio idrogeologico e la messa in sicurezza delle scuole”, ha sottolineato il leader di AzP.
> “Traino per la crescita economica dell’Abruzzo, poi, sono tre comparti: industria, agricoltura e turismo – ha aggiunto ancora Zelli a proposito della riorganizzazione dell’Ente Regione in vista del prossimo e imminente appuntamento elettorale – È bene che si riuniscano sotto un’unica regia per consentire l’armonia e il sostegno reciproco delle azioni”. L’inaugurazione è stata anche l’occasione per fare il punto sulle politiche regionali e sulle idee di rilancio del nostro territorio: “Oggi, discutiamo di quanto la Regione Abruzzo abbia dovuto mandare indietro per non essere stata capace di progettare e spendere. Individuando obiettivi precisi, possiamo recuperare risorse e tempo perduto”.
> Ma anche welfare e sanità sono all’attenzione dell’agenda elettorale: “Il sistema di cura regionale diventa eccellente grazie all’efficientamento delle strutture ospedaliere periferiche, all’istituzione di un centro unico regionale di prenotazione pubblico-privato, a investimenti dedicati al rafforzamento dell’assistenza domiciliare”.
> Infine, Zelli si è concentrato sull’obiettivo di diventare “smart region”, intendendo con ciò “un Abruzzo dove infrastrutture tecnologiche e digitali e una mobilità innovativa consentano alle nostre città di diventare più “intelligenti” in termini di risparmio energetico, efficientamento e rapidità nell’erogazione di servizi al cittadino, sicurezza e rispetto per l’ambiente”.
> Il movimento Azione Politica cresce di giorno in giorno. A un anno dalla sua apertura conta circoli territoriali in tutte le province e un laboratorio di idee che fin da subito si è messo all’opera, ascoltando e confrontandosi, per costruire il programma di un Abruzzo finalmente rinnovato, per i cittadini e che parte proprio dai cittadini.
Studio Cgia, la manovra peserà per 6,2 miliardi sulle aziende
Nel 2019 l’applicazione del disegno di legge di Bilancio comporterà alle aziende italiane un aggravio di gettito di 6,2 miliardi, di cui 4,5 miliardi circa in capo alle imprese non finanziarie e quasi 1,8 miliardi a carico di banche e assicurazioni. A dirlo è l’Ufficio studi della Cgia, che è giunto a questi risultati dopo aver misurato gli effetti fiscali sulle imprese di ogni singolo articolo presente nel disegno di legge di Bilancio.Ebbene, tra nuove misure che appesantiranno la tassazione, la rimozione/differimento di altre che avrebbero dovuto essere applicate e l’introduzione di novità che invece alleggeriranno il prelievo, nel 2019 le imprese italiane subiranno un incremento di gettito di 6,2 miliardi di euro. Le cose, invece, andranno meglio nel 2020, quando la crescita del prelievo si ridurrà a soli 374 milioni di euro, per cambiare completamente segno nel 2021, quando il sistema delle imprese, le banche e le assicurazioni beneficeranno di una diminuzione del prelievo fiscale per un importo di circa 1 miliardo di euro.
Va ricordato, sottolinea la Cgia, che con la manovra 2019 è stato sterilizzato l’aumento dell’Iva per un importo di 12,6 miliardi di euro. Se ciò non fosse avvenuto, l’incremento delle aliquote non avrebbe avuto effetti diretti sulle imprese, anche se, molto probabilmente, i consumi sarebbero diminuiti ulteriormente, condizionando negativamente i ricavi.Dall’analisi dei singoli articoli emerge che nel 2019 la misura più negativa per le imprese è l’abrogazione dell’Iri (nuova imposta sui redditi delle società di persone con aliquota al 24%) che, dopo una serie di slittamenti avvenuti nella scorsa legislatura, doveva entrare in vigore l’anno prossimo. La mancata introduzione di questa nuova imposta non consentirà a queste piccole imprese in contabilità ordinaria di ridurre il carico fiscale per un importo di quasi 2 miliardi di euro (art. 82). Le banche e le assicurazioni subiranno una forte stangata che rischia di “riversarsi” su correntisti e investitori. Il differimento dal 2018 al 2026 della deducibilità della quota di perdite su crediti e svalutazioni relative agli anni precedenti comporterà un aggravio di gettito di pari a 950 milioni (art. 83). Le assicurazioni, inoltre, vedranno aumentare la misura dell’acconto dell’imposta da versare all’erario per un costo di 832 milioni di euro (art. 84). Nel complesso, banche e assicurazioni potrebbero subire un incremento di gettito di 1,782 miliardi di euro
Leggi Tutto »Marcucci: bisogna saper parlare anche agli elettori che erano del centrodestra
Di fronte "a un governo dell'odio e del no" il Pd deve saper promuovere una coalizione sociale e politica ampia, in grado di "parlare anche all'elettorato dei partiti che erano del centrodestra". Lo ha detto Andrea Marcucci, capogruppo del Pd al Senato, parlando al seminario dei Liberal del Pd. Dopo la sconfitta del 4 marzo, ha detto Marcucci, "il progetto del Pd di mettere insieme le migliori tradizioni riformiste è assolutamente attuale, ma non è più sufficiente". Marcucci ha detto di ritenere necessaria "una alleanza molto ampia, aperta anche ad altre forze politiche e che parli anche all'elettorato che guardava al centrodestra e alla sua forza innovativa". Un approccio da mettere in campo già alle europee, dove si dovrà dialogare "con i socialisti spagnoli, con Tsipras o con En Marche". Quanto alle primarie Marcucci ha ribadito di appoggiare Marco Minniti "perché la sua esperienza è maggiormente vicina a un approccio riformista", pur esprimendo "stima anche per gli altri candidati"
"Ormai la consapevolezza del disastro che stanno combinando Lega e Movimento 5 stelle al governo di questo Paese, deve portare il Partito Democratico nella fase congressuale ad aprirsi alla societa' italiana, a dare una risposta e fare una proposta per le nostre future generazioni. L'Italia in queste condizioni e' a rischio, bisogna essere aperti, guardare alla societa' civile, credere nel futuro del nostro Paese". Cosi' Andrea Marcucci, capogruppo Pd al Senato, a margine del seminario nazionale di Liberal Pd a Pescara.
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