Sono stati diffusi i primi risultati ottenuti attraverso Garanzia Lavoro, la misura prevista nel programma del Fondo sociale europeo che prevede incentivi alle imprese che assumono a tempo indeterminato. Le assunzioni a tempo indeterminato autorizzate ammontano a 470 e fanno riferimento alle istanze delle aziende pervenute il 10 dicembre 2018 per l'Avviso A e dal 10 al 13 dicembre 2018 per l'Avviso B. Il totale gli incentivi economici che la Regione per il tramite del Fondo sociale erogherà ammontano a 4,5 milioni di euro. Nello specifico le graduatorie pubblicate riguardano l'Avviso A di Garanzia Lavoro, che fa riferimento al regime in de minimis (soprattutto piccole aziende) e l'Avviso B che invece fa riferimento al regime in esenzione. Più consistente la partita dell'Avviso A che ha visto un numero rilevante di candidature fino ad arrivare ad un totale di 440 assunzioni autorizzate per il solo giorno di apertura delle candidature (10 dicembre). All'interno di questo Avviso, sulla linea 1, riservata ai comuni dell'area di crisi complessa, sono state autorizzate 22 assunzioni, mentre per la linea 2, le assunzioni autorizzate sono state 418. Per l'Avviso B numeri sensibilmente ridotti, in ragione del fatto che l'avviso ha un ambito di applicazione più ristretto e soprattutto non prevede alcune misure previste nell'Avviso A come la trasformazione del contratto da tempo determinato a tempo indeterminato. Qui le assunzioni sono state 29 per un'erogazione di incentivi pari a 288 mila euro. Interessanti, inoltre, i dati estrapolati per l'Avviso A in de minimis: delle 440 assunzioni autorizzate il 56% riguarda gli uomini e il 44 le donne; inoltre il 66% delle assunzioni è la trasformazione del rapporto di lavoro da tempo determinato a tempo indeterminato, mentre la percentuale di nuove assunzioni ammonta al 34%. E' il caso di ricordare che la linea 2 dell'Avviso A e B di Garanzia Lavoro è stata chiusa il 7 gennaio 2019, in anticipo rispetto ai tempi stabiliti al momento della pubblicazione; la linea 1 invece rimane attiva almeno fino al 1 aprile, sempre che non si decida di prorogare la scadenza. Gli uffici della Regione sono al lavoro per pubblicare a breve una seconda tranche di graduatorie per le domande pervenute dopo il 10 dicembre e il 14 dicembre
Leggi Tutto »Montesilvano, ‘La musica per me’ una canzone scritta dagli scolari della Silone
«La musica è un’amica che mi insegna ad ascoltare, per conoscere e cambiare e ragionare con il cuore», è la prima strofa della canzone «La musica per me», scritta dai bambini delle classi quarta e quinta della scuola elementare Saline, diretta da Adriano Forcella.
Il brano, risultato di un approfondito lavoro di preparazione da parte del musicista e compositore Simone Pavone, è stato presentato questa mattina in aula consiliare davanti ai genitori e alla presenza delle maestre e del vicesindaco Ottavio De Martinis.
«Ho chiesto loro di scrivere una frase», ha spiegato Simone Pavone presentando la canzone, «su quello che per gli alunni può rappresentare la musica. Sono stati bravissimi, ho dovuto cambiare solo poche virgole e qualche parola per questioni di metrica. Ho trovato terreno fertile, devo aggiungere, grazie al lavoro eccellente delle maestre».
«Questi progetti musicali non sono fini a se stessi», ha aggiunto De Martinis, «La musica è un veicolo per fornire messaggi importanti a tutti e quando questi messaggi vengono dati da coloro che rappresentano il nostro futuro, di certo ci rende felici e fiduciosi. Noi, come amministrazione, saremo sempre vicini a questi progetti, alle nostre scuole e, soprattutto, ai genitori perché sappiamo bene quanto importante e difficile è il loro compito. Un grazie, dunque, a Simone Pavone, al direttore Forcella, agli insegnanti e, soprattutto, ai bambini con l’augurio che possano crescere nei valori dell’amicizia, della libertà e della socializzazione».
Leggi Tutto »Stefania, la ragazza che l’8 marzo ha commosso Mattarella al Quirinale è stata liberata dalla prostituzione dai carabinieri a Montesilvano
«Mi hanno buttato sulla strada a calci e pugni. Mi hanno tagliato le orecchie, strappato i capelli. Porto i buchi, nella mia pancia: mi ci saltavano sopra, coi tacchi a spillo».
Ha fatto scalpore la testimonianza di Stefania, lo scorso 8 marzo al Quirinale. Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha voluto dare spazio a questo orribile episodio che spiega bene cosa vuol dire la parola prostituzione. Altro che sex workers o autodeterminazione della donna. Stefania venne strappata alla famiglia, in Bulgaria, a soli 17 anni, e portata in Italia con il miraggio di un lavoro. Un miraggio, appunto. In realtà è stata messa a prostituirsi e picchiata ferocemente perché non guadagnava abbastanza. Quello che non è stato evidenziato, finora, è che Stefania era a Montesilvano quando venne salvata dai carabinieri guidati dall’allora capitano Enzo Marinelli, oggi maggiore, all’epoca comandante della Compagnia di Montesilvano. Si prostituiva sotto la pineta, nei pressi di via Adda. I suoi aguzzini sono stati individuati e mandati a processo per riduzione in schiavitù.
Gli uomini dell’Arma contattarono i volontari della comunità Papa Giovanni XXIII (che da 4 anni collabora attivamente anche con il Comune di Montesilvano e che ha permesso, finora, a 11 ragazze di abbandonare il marciapiede): «Quando l’abbiamo vista la prima volta», ha ricordato nella manifestazione al Quirinale don Aldo Bonaiuto, della comunità Papa Giovanni XXIII, «sembrava uscita da un campo di sterminio». Poi, dopo l’inferno patito a Montesilvano la vita è ricominciata con l’accoglienza in una casa rifugio, l’aiuto, l’ascolto. I capelli, bellissimi, che sono ricresciuti: «Oggi, a 24 anni, finalmente anche il lavoro. Che era il mio sogno fin dall’inizio». Ma non ha certo dimenticato le ragazze che erano con lei in strada. «La forza per andare dal presidente Mattarella, e di parlare davanti all’Italia, l’ho trovata soltanto per loro. Perché sappiano quello che mi è successo, che non sono sole, che possono ricominciare. Anche per gli uomini, ho voluto parlare. Perché sappiano che sbagliano e smettano di farlo. Questi uomini che voi chiamate “clienti” sono uomini che vanno a fare la spesa, a comprare qualcosa di cui hanno bisogno. Così anche io sono diventata una cosa da comprare, come quando si va dal macellaio. Non riuscirò mai a capire come una persona che si definisce “uomo” possa non avere pietà di una ragazza che piange, sanguina e che soffre. Come possa comprarla, per fare sesso, mentre piange e sta male».
«E’ per tutte le Stefania che sono ogni notte in strada, o in qualche squallido appartamento che abbiamo voluto incrementare il nostro impegno contro la tratta delle donne», spiega il sindaco di Montesilvano, Francesco Maragno, «Quello che è accaduto nella nostra città è tremendo. A Stefania, perché guadagnava troppo poco, sono stati strappati i cappelli, lembi di pelle dalle ginocchia, bruciato la schiena e, con un paio di tronchesi, le è stato tagliato un pezzo di orecchio. Per non far sentire le urla ai vicini di casa, le avevano tappato la bocca con il nastro adesivo. A lei non restava nemmeno un euro di quello che guadagnava. Il maggiore Marinelli mi ha raccontato che poi, finalmente, sono riusciti a trovare i suoi sfruttatori, nei dintorni di Venezia. Ecco, è per evitare queste cose che voglio inasprire al massimo la lotta contro la tratta delle donne. Abbiamo attivato un numero telefonico, a cui rispondono i nostri agenti della Polizia municipale del Nap, Nucleo anti prostituzione, che, in pochi giorni, ha già iniziato a ricevere segnalazioni. Potenzieremo il controllo con le telecamere, a giorni arriveranno i pannelli luminosi che metteremo in strada per avvisare dell’ordinanza che punisce i “clienti” con multe fino a 450 euro. Infine, ma non certo per ultimo, abbiamo lanciato una campagna mediatica molto forte, un pugno nello stomaco che solo chi non capisce, o è in malafede, vuole attaccare perché si usa il termine “mandare a puttane”, un modo di dire che indica – lo dicono i migliori vocabolari – andare a rotoli, andare a finire male. Volevo uno slogan forte, fortissimo, perché di questa tragedia se ne deve discutere per salvare delle vite umane. E se per salvare delle ragazze dalla schiavitù c’è bisogno di polemiche e “criminalizzazione” che ben vengano queste critiche».
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Montesilvano, Conto alla rovescia per la ‘21.097 metri sul chilometro lanciato’
Mancano tre giorni alla quarta edizione della “21.097 metri sul chilometro lanciato” la gara organizzata dal Comune di Montesilvano in collaborazione con l’associazione sportiva dilettantistica “Bersaglieri in Corsa”. Domenica 17 marzo, a partire dalle 9:15 comincerà la corsa che attraverserà il territorio di Montesilvano, tra mare e collina.
Tre le possibili gare che si disputeranno: quella da 21 km, una da 8 che si percorrerà sul lungomare (per due giri), e “Corro con il mio papà”, una passeggiata ludico - motoria aperta ai padri/figli di tutte le età.
Chiuse le iscrizioni alla gara dei 21 km, mentre sarà possibile iscriversi alle altre due competizioni anche domenica mattina, andando direttamente al Pala Dean Martin, il quartier generale della gara.
«Giunta alla sua quarta edizione - sottolinea l’assessore allo sport, Ottavio De Martinis – la “21.097 metri sul chilometro lanciato” è ormai un appuntamento fisso per la città, attesa dagli atleti anche di fuori regione, che scelgono di partecipare ad una manifestazione che coniuga sport a turismo. Ovviamente la circolazione veicolare subirà qualche piccola modifica, quindi chiediamo alla cittadinanza la massima collaborazione, ma soprattutto la invitiamo a partecipare attivamente, sia iscrivendosi alle gare, alcune delle quali veramente aperte a tutte le età o semplicemente dando il proprio sostegno agli atleti».
La gara comincerà alle 9:15. Il percorso interessato dalla gara chiuderà al traffico, complessivamente, nella fascia oraria tra le 8:30 e le 11:30, ma le strade verranno riaperte man mano che passeranno gli atleti.
Il percorso di 21 km:
Pala Dean Martin, via Aldo Moro, viale Europa, via Spaventa, viale d’Annunzio, via Vestina fino al ponte dell'autostrada dove si svolta a sinistra (chiuso al traffico nella sola direzione mare monti). Si procede su strada comunale San Paolo, via Valle Rosa, contrada Collevento, via Togliatti, piazza Galli, via Vittorio Emanuele II, piazza Luigi Calabresi, via Togliatti, strada tangenziale di Pescara SS 714, via San Gottardo, via Chiarini, via Verrotti, via Silvio Spaventa, viale Europa, via Aldo Moro e Pala Dean Martin.
Leggi Tutto »Coldiretti: Rischio dazi Regno Unito su Grana e Parmigiano
Dazi di 24,9 euro al quintale sono pronti a scattare il 29 marzo per le importazioni di tutti i tipi di formaggi grattugiati che colpiscono in particolare le esportazioni di Grana Padano e Parmigiano Reggiano in busta e barattolo. Lo rende noto la Coldiretti in riferimento alla pubblicazione da parte del governo britannico del nuovo regime tariffario all'importazione in caso di mancato accordo entro il 29 marzo. Se non si raggiunge prima l'intesa con l'Unione europea, scatta dunque una misura che - sottolinea la Coldiretti - rischia di frenare un segmento particolarmente dinamico delle esportazioni di Grana Padano e Parmigiano Reggiano in Gran Bretagna dove le spedizioni hanno raggiunto il valore di 85 milioni di euro nel 2018. Tra i settori ai quali Londra intende garantire tutele particolari in caso di Brexit figurano infatti, oltre alle auto, i prodotti agricoli come - precisa la Coldiretti - carne di manzo, agnello, maiale, pollame e lattiero caseari per sostenere allevatori e agricoltori locali.
A beneficiare delle nuove misure che resterebbero in vigore per 12 mesi sarebbero - continua la Coldiretti - solo i Paesi non membri dell'Ue la cui quota di esportazioni verso il Regno Unito non soggetta a tariffe aumenterebbe infatti dall'attuale 56 al 92%, mentre per i beni in arrivo dall'Unione europea, che attualmente sono tutti esenti da dazi, con il nuovo regime entrerebbero liberamente in Gran Bretagna solo nell'82% dei prodotti. Senza accordo - continua la Coldiretti - un problema riguarda anche la tutela giuridica dei marchi con le esportazioni italiane di prodotti a indicazioni geografica e di qualità (Dop/Igp) come il Grana e il Parmigiano Reggiano, che incidono per circa il 30% sul totale dell'export agroalimentare made in Italy, e che senza protezione europea rischiano di subire la concorrenza sleale dei prodotti di imitazione da Paesi extracomunitari.
Il regime tariffario più vantaggioso previsto per alcuni prodotti di questi Paesi, sottolinea ancora la Coldiretti, rischia peraltro di avere effetti negativi sull'export di prodotti made in Italy, che nell'agroalimentare hanno raggiunto il record storico di 3,4 miliardi di euro nel 2018, con un incremento del 2% rispetto all'anno precedente. Dopo il vino, che complessivamente fattura sul mercato inglese quasi 827 milioni di euro, spinto dal boom del Prosecco Dop con 348 milioni di euro, al secondo posto tra i prodotti agroalimentari italiani più venduti in Gran Bretagna c'è - conclude la Coldiretti - l'ortofrutta fresca e trasformata come i derivati del pomodoro con 234 milioni, ma rilevante è anche il ruolo della pasta, dei formaggi e dell'olio d'oliva
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Febbo: puntiamo sulle piccole imprese
"Se è vero che per il 2018 si è evitato il disimpegno dei fondi del programma Fesr, è anche vero che ci sono alcuni Assi del programma stesso che presentano delle forti criticità". Lo ha affermato l'assessore abruzzese allo Sviluppo economico e Turismo, Mauro Febbo, al termine della riunione di monitoraggio sulla situazione della spesa del Fesr, alla quale hanno partecipato il presidente della Giunta regionale, Marco Marsilio, e il Rapporteur della Commissione europea Luigi Nigri. "Il programma Fesr - ha aggiunto Febbo - dovrà puntare a generare opportunità e misure per l'innovazione e la ricerca per la piccola e piccolissima impresa. E stato fatto negli anni scorsi un buon lavoro per la grande impresa, ma ora è il momento di volgere l'attenzione a quelle imprese che rappresentano la parte più consistente del tessuto economico e sociale della regione. Il nostro obiettivo - ha insistito l'assessore allo Sviluppo economico - è voler incrementare lo sviluppo di quelle imprese e mettere in condizione i piccoli imprenditori di accedere ai fondi strutturali per generare sviluppo e occupazione". Nel corso della lunga riunione il presidente Marsilio ha ascoltato tutte le relazioni dei responsabili di Asse che, insieme con l'Autorità di gestione unica, hanno fatto il punto sullo spesa e sulle attività di rendicontazione che saranno presentate già dal prossimo mese alla Comunità europea.
Leggi Tutto »San Giovanni Teatino, Faccenda (Fratelli d’Italia): allarme sicurezza, completiamo la rete di telecamere di sorveglianza
Il coordinatore cittadino di Fratelli d’Italia, Luca Faccenda, rilancia l’allarme sicurezza a San Giovanni Teatino dopo gli ultimi episodi di cronaca che hanno interessato la Galleria Wojtyla e la Cittadella dello sport. «È urgente completare il sistema di videosorveglianza in tutto il Comune – spiega Faccenda – per cercare di agire sulla prevenzione di questi fatti di microcriminalità che stanno purtroppo interessando il nostro territorio. Il costante e lodevole impegno degli uomini delle Forze dell’Ordine, cui va il nostro ringraziamento, deve essere supportato dall’Amministrazione Comunale». Il coordinatore cittadino di Fratelli d’Italia sollecita un investimento di risorse da parte della giunta del sindaco Marinucci.
«Gli introiti delle multe vanno utilizzati anche per completare il sistema di videosorveglianza che oramai rappresenta un utilissimo sostegno all’attività di Carabinieri e Polizia Municipale e per questo è un atto non più rimandabile», aggiunge Faccenda. Sulla stessa lunghezza d’onda Maria Elia, esponente di Fdi e componente del gruppo “Cdx – Fratelli d’Italia Lega”insieme ad Efrem Martelli: «Ci batteremo in Consiglio Comunale affinché la copertura di telecamere di sicurezza sia estesa il più possibile in tutto il territorio di San Giovanni Teatino, soprattutto nelle aree più sensibili, anche attraverso la destinazione delle risorse incassate dalle multe per le infrazioni al Codice della Strada. Questa deve essere una priorità rispetto all'attivazione di ulteriori semafori "killer"».
Leggi Tutto »L’Aquila, Daniele è il nuovo vice sindaco
"A seguito delle dimissioni degli assessori Emanuele Imprudente e del vice sindaco Guido Liris, oltre quelle dell'onorevole Luigi D'Eramo ho provveduto, nella serata di ieri, a nominare quale vice sindaco l'avvocato Raffaele Daniele riconoscendogli un ruolo di imparzialità e doti di sobrietà, equilibrio, capacità di ascolto e conoscenza della macchina amministrativa comunale". Lo dichiara il sindaco dell'Aquila, Pierluigi Biondi che ha sottolineato come si tratti di un provvedimento necessario "non soltanto per questioni normative, ma anche e soprattutto per la delicatissima fase che la nostra città si appresta a vivere nei prossimi giorni"
Leggi Tutto »Chieti, 4 condanne per detenzione e spaccio di droga
Quattro persone di Chieti sono state condannate dal gup del Tribunale di Chieti Isabella Maria Alieri nel processo con rito abbreviato per accuse che, a seconda delle posizioni, vanno dalla detenzione a fine di spaccio alla cessione di stupefacenti. Le condanne sono a un anno e sei mesi e 1.500 euro di multa, un anno e 1.000 euro, 8 mesi e 800 euro. Per tutti il giudice ha disposto la sospensione della pena e la non menzione. I fatti, che risalgono a settembre 2015 e ai primi tre mesi del 2016, si riferiscono a detenzione e cessione di piccole quantità di hashish, marijuana e cocaina.
Leggi Tutto »E’ ai domiciliari ma aggredisce la ex compagna, arrestato
Un uomo agli arresti domiciliari, avrebbe aggredito in più occasioni la ex compagna, costringendola in alcuni casi a ricorrere a cure mediche. Per questo, un 40enne residente a Montesilvano, è stato arrestato dai Carabinieri della locale Compagnia. L'uomo è accusato di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali. Le violenze, è stato accertato dai militari, andavano avanti da un paio di mesi.
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