Redazione Notizie D'Abruzzo

Lo storico Marco Patricelli all’Aterno-Manthonè

Una lunga chiacchierata sulla Shoah, ma anche sulla guerra in Abruzzo, sulle leggi razziali del regime fascista, sulla meravigliosa esperienza della Brigata Maiella, partita dalla nostra regione  per la liberazione di mezza Italia al fianco degli Alleati, e sulle Foibe.

Un incontro tra uno storico di caratura internazionale, Marco Patricelli, e gli studenti del corso serale dell’Istituto tecnico Aterno-Manthoné di Pescara. Introdotto dalla preside, Antonella Sanvitale, e dalla responsabile del corso serale, Marina Di Crescenzo, Patricelli ha dialogato con gli studenti, che non hanno lesinato domande e richieste di approfondimento, opportunamente preparati dalle docenti di Italiano e Storia, Maria Daniela Sfarra e Paola Colarossi.

Un centinaio di studenti, adulti, che frequentano i corsi Sia (Sistemi informativi aziendali) e Afm (Amministrazione finanza e marketing), hanno ascoltato per oltre due ore le spiegazioni del docente che ha coinvolto la platea pur parlando di argomenti difficili e terribili come, tra l’altro, le deportazioni dei nazisti o le condizioni in cui venivano costretti gli ebrei nei campi di sterminio.

Molti gli interventi dei frequentanti i corsi serali, in particolare delle quinte classi, pure nell’ottica di una preparazione in vista dell’esame di Stato.

“Domenico Troilo, vicecomandante della Brigata Maiella diceva: Io non volevo cambiare il mondo, io volevo vivere in pace”, ha raccontato ancora Patricelli agli studenti, per sottolineare che la guerra è uno stravolgimento nelle esistenze delle persone che noi italiani, grazie alle istituzioni democratiche, non conosciamo più da oltre 70 anni.

Le iscrizioni al corso serale per il prossimo anno scolastico sono aperte.

Una lunga chiacchierata sulla Shoah, ma anche sulla guerra in Abruzzo, sulle leggi razziali del regime fascista, sulla meravigliosa esperienza della Brigata Maiella, partita dalla nostra regione  per la liberazione di mezza Italia al fianco degli Alleati, e sulle Foibe.

Non è stata una lezione cattedratica ma un incontro tra uno storico di caratura internazionale, Marco Patricelli, e gli studenti del corso serale dell’Istituto tecnico Aterno-Manthoné di Pescara. Introdotto dalla preside, Antonella Sanvitale, e dalla responsabile del corso serale, Marina Di Crescenzo, Patricelli ha dialogato con gli studenti, che non hanno lesinato domande e richieste di approfondimento, opportunamente preparati dalle docenti di Italiano e Storia, Maria Daniela Sfarra e Paola Colarossi.

Un centinaio di studenti, adulti, che frequentano i corsi Sia (Sistemi informativi aziendali) e Afm (Amministrazione finanza e marketing), hanno ascoltato per oltre due ore le spiegazioni del docente che ha coinvolto la platea pur parlando di argomenti difficili e terribili come, tra l’altro, le deportazioni dei nazisti o le condizioni in cui venivano costretti gli ebrei nei campi di sterminio.

Molti gli interventi dei frequentanti i corsi serali, in particolare delle quinte classi, pure nell’ottica di una preparazione in vista dell’esame di Stato.

“Domenico Troilo, vicecomandante della Brigata Maiella diceva: Io non volevo cambiare il mondo, io volevo vivere in pace”, ha raccontato ancora Patricelli agli studenti, per sottolineare che la guerra è uno stravolgimento nelle esistenze delle persone che noi italiani, grazie alle istituzioni democratiche, non conosciamo più da oltre 70 anni.

Le iscrizioni al corso serale per il prossimo anno scolastico sono aperte.

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Elezioni regionali, torna il trasporto gratuito ai seggi per gli elettori disabili a Montesilvano

Torna il trasporto gratuito ai seggi per gli elettori disabili in occasione delle consultazioni in programma domenica 10 febbraio per il rinnovo del consiglio regionale.

Il Comune di Montesilvano offre il servizio, con l’ausilio di un mezzo della Misericordia di Pescara, attrezzato e munito di pedana con elevatore per le carrozzelle. Gli orari per poter usufruire dell’accompagnamento ai seggi è dalle 10 alle 14 e dalle 16 alle 21 di domenica.

Gli interessati possono telefonare all'Ufficio DisAbili del Comune e prenotare il servizio, al numero di telefono 085 4481.364 o 085 4481.258  oggi, venerdì 8 febbraio, dalle 9 alle 13, domani, sabato 9 febbraio, dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 18, e domenica 10 febbraio, dalle 9 alle 18.

Agli elettori fisicamente impediti nella possibilità di esprimere autonomamente il proprio voto, quali ciechi, amputati delle mani o affetti da paralisi, è garantito il voto assistito. La legge riconosce a questi elettori il diritto di farsi assistere da un accompagnatore (un familiare o un conoscente), che entra con loro nella cabina elettorale e li aiuta a esprimere il voto. La legge, inoltre, riconosce il diritto a farsi accompagnare in cabina elettorale anche a coloro che sono fisicamente impediti solo temporaneamente. In ogni caso, a meno che l'impedimento fisico non sia evidente da non lasciare dubbi (ciechi, amputati delle mani, paralizzati), l'impedimento stesso deve essere dimostrato con un certificato medico – rilasciato esclusivamente dai medici designati dalla ASL – nel quale si attesti precisamente che l'infermità fisica impedisce all'elettore di esprimere il voto senza l'aiuto di un altro elettore.

A Montesilvano, il servizio di rilascio di certificazioni sanitarie per il voto assistito, verrà garantito dalla Asl, nella sede del Cers – Centro erogazioni servizi della Asl di Montesilvano (corso Umberto I n. 447), domenica 10 febbraio dalle 9 alle 21.

In caso di presenza di barriere architettoniche, gli elettori non deambulanti, possono votare, nel loro seggio di riferimento, in una sezione elettorale appositamente allestita a piano terra. Tutti gli elettori sono invitati a verificare per tempo di essere in possesso della tessera elettorale e che al suo interno vi siano ancora spazi vuoti destinati al timbro del seggio. La tessera elettorale può essere ritirata nell'Ufficio Elettorale del Comune, sito a Palazzo Baldoni in piazza Indro Montanelli, venerdì 8 febbraio dalle 8 alle 13 e dalle 15 alle 18; domani, sabato 9 febbraio, dalle 8 alle 20; e domenica 10 febbraio dalle 7 alle 23.

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Orti urbani a Montesilvano, oltre 150 bambini della Silone a lezione di agronomia

Oltre 150 scolari dell’Istituto comprensivo Ignazio Silone hanno sperimentato negli orti urbani di via Don le nozioni apprese nelle settimane scorse da un agronomo. L’iniziativa, della scuola e dell’Anteas (Associazione nazionale tutte le età attive per la solidarietà) – Cisl sindacato pensionati, è stata dedicata a quattro classi di quinta elementare e a due classi di prima media.

«I bambini», dice Gaetano Mambella, segretario dei pensionati Cisl, «hanno svolto cinque lezioni in aula con un agronomo, che ha spiegato loro le nozioni fondamentali per la cura della terra e la coltivazione delle piante da orto. Mercoledì scorso, circa 150 scolari sono stati portati nella struttura di via Don per verificare, in pratica, le spiegazioni apprese in aula e per dar loro la possibilità di cimentarsi anche con qualche piantumazione, in particolare fave, cipolle e diversi tipi di insalata. Sono in programma altre due lezioni in aula e poi ci sarà, di nuovo, una visita agli orti nel periodo in cui ci sono piantumazioni più complete come per esempio per i pomodori. Ai primi di maggio, infine, ci sarà la raccolta delle fave che saranno consumate, in loco, con i ragazzi».

«Dei 32 orti urbani di via Don», sottolinea il consigliere Carlandrea Falcone, presidente della commissione Commercio, «uno è stato destinato alle attività didattiche. Sono orgoglioso di questo progetto che ho promosso e che sta dando la possibilità a 30 pensionati di ritrovarsi ogni mattina insieme. Non è solo il fatto di coltivare, di ottenere prodotti sicuri e a chilometro zero, di risparmiare sulla spese, ma, forse, uno degli aspetti più importanti è proprio la capacità di aggregare e di dare una attività concreta a chi ha smesso di lavorare per limiti di età. Li abbiamo consegnati a marzo scorso e 30 persone che non si conoscevano, si sono ritrovate insieme. Ora, spesso anche con le famiglie, con i nipotini, frequentano la struttura di via Don. Gli orti urbani, ormai, sono una realtà importante in tutta Italia, in Emilia Romagna ce ne sono 14 mila. Come presidente della commissione Commercio», conclude Falcone, «dopo aver varato il regolamento

abbiamo individuato le location e io ho voluto che venissero inseriti nel tessuto urbano perché dobbiamo pensarlo come un giardino, come uno spazio bello che arricchisce anche il panorama cittadino. Ci sono meravigliosi esempi a Parigi, a Roma, a Milano, è un fenomeno bellissimo. Via Don è, per ora, un progetto pilota ma abbiamo già individuato altre zone, che dovranno ospitare altre iniziative simili».     

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Reati fiscali: sequestrati a imprenditore beni per 16 milioni

Immobili di lusso, beni aziendali, partecipazioni societarie e disponibilità finanziarie, per un valore nominale complessivo di circa 16 milioni di euro sono stati sequestrati dai finanzieri dei Comandi provinciali della Guardia di Finanza di Pescara e di Chieti a un noto imprenditore di Montesilvano. Il provvedimento è stato disposto dal Tribunale di Chieti, su proposta della locale Procura che ha indagato sull'illecita provenienza delle cospicue ricchezze accumulate dall'imprenditore nel corso del decennio 2005-2015. Le indagini svolte dalle Fiamme Gialle di Pescara e di Chieti hanno ricostruito in capo all'uomo non solo la disponibilità di beni mobili, immobili e di società intestate fittiziamente a familiari o terze persone, ma anche di qualificarne l'elevato spessore del profilo criminale caratterizzato, sin dagli anni '80, da diverse condanne, alcune anche in via definitiva, e da numerosissimi procedimenti penali ancora pendenti, per associazione per delinquere, estorsione, bancarotta fraudolenta ed illeciti ambientali. Dalla ricostruzione è emerso anche che l'uomo era dedito alla commissione abituale, in qualità di "dominus" di un sodalizio criminoso, di plurimi reati in materia tributaria, per frodare l'erario a proprio vantaggio e con qualsiasi mezzo. L'ingente patrimonio accumulato  avvalorava la tesi che lo stesso vivesse dei proventi delle proprie attività illecite, reinvestendo i profitti in quote societarie, attività commerciali o immobili, che sono state oggetto del sequestro

L'analisi dei flussi finanziari e delle architetture societarie avrebbe consentito agli investigatori di accertare che le aziende che erogavano i proventi erano detenute direttamente o indirettamente da Mattucci e che le stesse evadevano costantemente l'obbligazione tributaria con lo Stato, attraverso false fatturazioni e indebite compensazioni con crediti IVA fittizi. Le Fiamme gialle hanno così sequestrato 17 immobili a Montesilvano , tra cui le tre lussuose ville, con piscina coperta, palestra, e vasche idromassaggio, dove dimorano l'imprenditore ed i propri figli; uffici e sedi amministrative delle società del gruppo di famiglia; 18 partecipazioni societarie e 14 complessi aziendali, tra Abruzzo, Marche, Lazio e Belgio (a Charleroi); sequestrate anche le aziende che gestiscono il noto stabilimento balneare e locale notturno pescarese "Il Tortuga" e la locazione dei negozi del Centro Commerciale "Cuore Adriatico" di Civitanova Marche; 17 rapporti bancari intestati a lui, ai figli e ad alcune società. La gestione dell'ingente patrimonio è stata affidata ad un amministratore giudiziario nominato dal Tribunale di Chieti. La misura di prevenzione patrimoniale eseguita quest'oggi è la più rilevante per valore in Abruzzo in applicazione del codice antimafia. . 

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Rapina alla gioielleria del centro commerciale di San Salvo

Quattro persone armate di pistole e spranghe di ferro hanno fatto irruzione nella gioielleria 'Sarni Oro' del centro commerciale 'Insieme' in localita' Piane Sant'Angelo a San Salvo. I quattro sono entrati nel locale minacciando le dipendenti e un paio di clienti presenti e prendendo dalle vetrine e dal bancone orologi e oggetti preziosi in oro, raccogliendoli in buste di plastica. Un complice alla guida di un'auto era all'esterno ad attenderli. Alla vista dei banditi in fuga una donna ha avuto un malore ed e' stata soccorsa dai sanitari del 118. 

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L’Aquila, venti sequestri della Finanza nelle inchieste sulla ricostruzione

 Venti persone indagate e 20 sequestri per un valore complessivo di circa 2,5 milioni di euro in altrettanti filoni di inchiesta scattati nel 2018 per indebita percezione di contributi per la ricostruzione dell'abitazione principale danneggiata dal terremoto dell'Aquile del 6 aprile 2009, ma anche altri casi di irregolarita' gia' scoperti che saranno ufficializzati nel 2019. A dieci anni di distanza non si ferma l'azione della Guardia di Finanza dell'Aquila, in particolare del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria, su coordinamento della Procura della repubblica dell'Aquila nel contrasto alle indebite percezioni di fondi per interventi nelle case inagibili gestiti con affidamenti diretti per via della deroga alle norme sugli appalti. In una nota, le fiamme gialle dell'Aquila hanno sottolineato che in alcuni casi ci sono stati dissequestri perche' i presunti responsabili hanno restituito il maltolto consentendo al Comune di recuperare i fondi "in tempi molto rapidi e senza l'avvio di lunghe e dispendiose procedure esecutive".

Le articolate indagini hanno evidenziato che, nonostante i richiedenti avessero attestato di dimorare stabilmente in un immobile di proprieta', dichiarato gravemente danneggiato (classificato E) a seguito del terremoto del 6 aprile 2009, in realta', all'epoca del sisma, gli immobili medesimi (tutti nel capoluogo aquilano) risultavano locati a terzi o, comunque, non adibiti ad abitazione principale e, pertanto, non integranti le condizioni per l'ottenimento del contributo. Da qui l'accusa di indebita percezione di erogazione a danno dello Stato. La magistratura ha espresso plauso e soddisfazione non solo per l'efficacia dell'azione di contrasto svolta dagli investigatori ma anche per la sua portata dissuasiva nei confronti dei potenziali richiedenti privi dei necessari presupposti. 

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Elezioni, Berlusconi, Salvini e Meloni insieme per sostenere Marsilio

E' in Abruzzo, a Pescara, che viene scattata la nuova foto di famiglia del centrodestra con Matteo Salvini, al fianco di Silvio Berlusconi e Giorgia Meloni. "La partita dell'Abruzzo e' molto concreta, e' molto identitaria, non e' traslabile in altre realta''", ha risposto Salvini a chi gli chiede di replicare gli appelli ripetuti degli ex alleati affinche' il centrodestra torni a essere coalizione a livello nazionale. Anzi, il ministro dell'Interno dichiara che non ha alcuna intenzione di stracciare il patto di governo coi 5 stelle e afferma che intende stare al Viminale, "per cinque anni". Respinti come voci di Cassandre, gli auspici di Berlusconi e Meloni. "A livello locale saremo alleati. A livello nazionale, la mia parola vale piu' di 1000 sondaggi. Mi possono dire che la Lega e' il primo partito. Potrei fare domani il presidente del Consiglio, ma intendo fare quello dell'Interno per 5 anni", insiste il 'capitano' leghista, che rifiuta ogni ipotesi di "patto dell'arrosticino" suggerita dai cronisti nelle domande. 

A Pescara per sostenere la corsa del senatore di Fratelli d'Italia, Marco Marsilio, alle regionali di domenica, prima di Salvini, Meloni aveva professato il suo credo nel centrodestra e lanciato un fendente al governo M5s-Lega. "Io spero che gli abruzzesi vogliano un governo coeso, frutto di un patto con i cittadini, e non di un contratto tra i partiti", aveva detto, con riferimento indiretto al contratto che lega i due partiti della maggiornza di governo. "Spero sia di un buon auspicio anche per la nazione, augurandomi che ci sia un nuovo governo che condivida i valori fondamentali". Netto anche il Cavaliere, che in un'intervista al Corriere aveva respinto come "suicidio politico" l'ipotesi che la Lega potesse correre 'da sola' in caso di elezioni politiche anticipate. In conferenza stampa a Pescara, a chi gli chiede delle possibilita' del centrodestra di tornare alleanza a livello nazionale, Berlusconi risponde: "Ha sbagliato a indirizzare la domanda a me, lo deve chiedere al ministro degli Interni". "Il centrodestra e' il depositario di tutti i valori della nostra civilta', dei valori occidentali, della liberta', della democrazia, della solidarieta', della cristianita'. Il centrodestra e' stato il recente futuro, il presente e sono sicuro che sara' anche il futuro dell'Italia, dell'Ue, dell'Occidente", aggiunge poi. Il resto della conferenza stampa - presenti anche Vittorio Sgarbi e Gaetano Quagliariello - e' tutto focalizzato sull'Abruzzo (a parte qualche battuta di Salvini su Sanremo e una stoccata alla Francia). Salvini fa sapere che nella campagna per le regionali abruzzesi ci ha "messo l'anima" tanto da aver perso "due chili" in campagna elettorale. Ma non c'e' problema, tornera' in questa terra meravigliosa e recuperera' "a forza di arrosticini". Lega, FI e FdI ritrovano un fronte comune contro il Pd. "Si rassegnino i compagni del Partito Democratico che si sono dimenticati dell'Abruzzo e che si vergognano anche del loro simbolo, visto che lo hanno nascosto. Sono contento che qui ci sia il futuro governatore Marco Marsilio, che manterra' uno per uno gli impegni presi", attacca Salvini. In Abruzzo, gli fa eco Meloni, "ci abbiamo messo la faccia e la mettiamo anche oggi. Ho letto l'ennesimo comunicato del candidato della sinistra che si lamenta della nostra presenza sul territorio, non capisco quale sia il problema, le campagne elettorali le abbiamo sempre fatte cosi'. Legnini puo' tranquillamente far venire Renzi, Boschi e Martina e anche loro saranno sicuramente accolti da grande entusiasmo sul territorio". 

"Sono felice, ho dato un po' e ricevuto molto di piu', l'Abruzzo e' una terra straordinaria, forte e gentile con una voglia di ripartire incredibile". Lo ha detto il vicepremier e ministro dell'Interno, Matteo Salvini, in conferenza stampa con Silvio Berlusconi e Giorgia Meloni in occasione delle regionali in Abruzzo. "Resterò ministro dell'Interno per 5 anni". Lo afferma il vicepremier Matteo Salvini

"Non sono mai tornato in Abruzzo dopo il terremoto, non volevo essere accusato di essere per fare delle passerelle visto che non mi e' facile andare in giro, sono circondato da gente che mi si avvicina con grande affetto". Lo ha detto il presidente di Forza Italia, Silvio Berlusconi, in conferenza stampa con il vicepremier e ministro dell'Interno, Matteo Salvini, e Giorgia Meloni in occasione delle regionali in Abruzzo. "Ora ci sono e ho promesso che tornero' almeno una volta al mese e avere il mio supporto", ha aggiunto rivolgendosi al candidato del Centrodestra Marco Marsilio.  "Tornero' almeno una volta al mese per stare vicino a Marco e al governo della Regione nei primi sei mesi, e poi una volta ogni due mesi nei 6 mesi successivi". Lo ha detto il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi, parlando poi delle qualita' di Marco Marsilio, candidato alla presidenza della Regione Abruzzo alle regionali del 10 febbraio prossimo. "Persona ideale, idonea per far tornare questa regione la piu' ricca del sud", ha sottolineato Berlusconi.

"Pensiamo che dalle elezioni del 10 febbraio gli abruzzesi ci diranno che vogliono un governo che sia coeso, che abbia come stella polare il patto sottoscritto con i cittadini piu' che i contratti stipulati dai partiti e che sia di buon auspicio anche per la nazione. Noi lavoriamo per rifondare il centrodestra, ma continuiamo a credere che in futuro possa esserci un nuovo governo di persone che condividono i valori fondamentali e che si presentano insieme alle elezioni". Cosi' la leader di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni 

"Quello di Fratelli d'Italia e' l'unico partito della coalizione monogamo. È rimasto sempre in questo campo e sicuramente un Governo guidato da FdI da' garanzie sul fatto che non si faranno patti coi 5 Stelle o col Pd e sul fatto che si portera' a casa il Governo per il quale si e' stati votati", ha spiegato ancora Giorgia Meloni. "Io non ho fatto mistero di ritenere che a livello nazionale il centrodestra non si potra' ripresentare in futuro cosi' come lo abbiamo conosciuto in passato. FdI sta lavorando per una sua ridefinizione. Qui in Abruzzo e' un'esperienza particolare perche' c'e' un centrodestra a guida FdI, il candidato presidente Marco Marsilio e' un nostro esponente. Speriamo che sia di buon auspicio anche per il Governo della nazione in futuro".

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Immobili, crescono dell’8,38% gli acquisti degli stranieri

Gli stranieri continuano a acquistare immobili in Italia. La domandae' cresciuta ancora nel 2018  dell'8,38 per cento. Emerge dal report annuale del 2018 del portale Gate-away.com, che monitora le richieste provenienti da oltre 150 paesi, e rileva come sono saliti ad 1 milione e 500 mila gli utenti che hanno cercato casa in Italia (+12,68% rispetto al 2017). Prime in classifica tra le regioni con piu' istanze sono Toscana, regina indiscussa da anni; la Puglia, che supera la Lombardia (terzo posto) e diventa seconda; poi ci sono la Liguria e l'Abruzzo, che balza al 5to posto (era al 7mo nel 2017) registrando un +28,14 per cento. A seguire la Sardegna, la Sicilia, il Piemonte, l'Umbria e la Calabria che con un +45,23% per la prima volta entra nella classifica delle prime 10 regioni. Il valore medio dell'immobile per gli stranieri e' 352.456 euro con un aumento della richiesta verso una fascia di prezzo che va da 0 a 100 mila (+16.6%) e dai 100 ai 250 mila (+14.98%). Il compratore tipo ha un'eta' compresa tra i 55 e i 64 anni, un elevato titolo di studio e cerca mediamente proprieta' indipendenti e pronte per essere abitate. Se la prima nazione nel 2017 e' stata la Germania, questo 2018 ha visto un aumento consistente di istanze provenienti dagli Stati Uniti (+30,51%), che sale al primo posto, e del Regno Unito (+18,26%) si guadagna la seconda posizione. Scende, invece, al terzo posto la Germania, poi abbiamo l'Italia (richieste di utenti stranieri mentre sono in Italia), la Francia, l'Olanda, il Belgio, la Svezia, la Svizzera e il Canada.

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Atessa, ordigno fatto esplodereall’esterno di un bar

Un ordigno e' stato fatto esplodere dopo la mezzanotte all'esterno del bar Poker di Atessa in localita' Saletti: la deflagrazione, avvertita a chilometri di distanza, ha danneggiato il gazebo esterno in legno e chiuso da pareti in vetro antisfondamento, causando danni per decine di migliaia di euro. E' la prima volta che accade in zona un attentato di questo genere: un primo rapporto e' gia' stato rimesso alla procura di Lanciano. Dai video sequestrati dai carabinieri, coordinati dal capitano Marco Ruffini, si vede un uomo incappucciato che ha piazzato un ordigno di forma circolare sotto la pedana del gazebo ed e' poi fuggito in auto con complice. Il bar Poker era gia' stato incendiato nel 2016. Il titolare ha riferito ai carabinieri di non aver mai ricevuto minacce. Gli investigatori analizzeranno i resti dell'ordigno per capire il tipo di polvere utilizzata.

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Controlli del Nas negli ospedali del Pescarese

Controlli dei carabinieri del Nas di Pescara in tutti i pronto soccorso degli ospedali abruzzesi per verificare eventuali situazioni di sovraffollamento nel periodo di picco massimo dell'influenza stagionale. Nonostante un drastico aumento degli accessi, non sono stati riscontrati particolari casi di sovraffollamento. Emerse, invece, carenze di tipo igienico sanitario e strutturale, subito segnalate alle autorita' sanitarie. In particolare, in una struttura ospedaliera e' stata riscontrata la presenza di macchie di umidita' sui controsoffitti, in parte rotti e con pareti che necessitano di tinteggiatura. I controlli proseguiranno anche nei prossimi giorni.

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