Il presidente della Provincia dell'Aquila, Angelo Caruso, nel corso del Consiglio provinciale che si è svolto nel pomeriggio, in merito ai lavori per la realizzazione della banda larga ha comunicato che "questa amministrazione, come da accordi intrapresi, attendeva dalla società Open Fiber, ditta esecutrice, il cronoprogramma dei lavori da concordare con il settore viabilità al fine di evitare più interventi sulle strade oggetto di rifacimento". "Si tratta di un documento, ad oggi, non ancora pervenuto ma certamente da richiedere al più presto". Il presidente Caruso ha anche illustrato la delibera sulla strada di collegamento del centro spaziale "Piero Fanti" del Fucino di Telespazio, nella Marsica, sollecitando "un intervento strutturale di livello governativo per una soluzione definitiva del problema".
Leggi Tutto »Atti vandalici sulla macchina del sindaco di Avezzano
Una denuncia contro ignoti per atti vandalici è stata presentata dal Sindaco di Avezzano, Gabriele De Angelis. Gli atti vandalici sono stati compiuti sulla macchina del primo cittadino e sulle autovetture di altri rappresentati politici del comune. Danni sono stati rinvenuti anche sulla macchina dell'assessore alle attività produttive, Renata Silvagni, che dopo essere venuta a conoscenza dei danni subiti alle altre autovetture ha riferito al primo cittadino di aver subito anche lei, pochi giorni fa, un danno alla sua auto, con una scritta oltraggiosa. Accertamenti sono in corso per cercare di arrivare ad individuare i responsabili dei gesti. "Le autovetture del sindaco di Avezzano, quella del capo di gabinetto e dirigente del Suap, Claudio Paciotti, e quella del capitano Domenico Orlandi, responsabile del Suap, hanno subito ripetuti danni vandalici - ha riferito in una nota il portavoce del sindaco - auspichiamo, e non abbiamo motivo di credere il contrario, che si tratti di isolati quanto deprecabili episodi, scollegati tra loro - hanno specificato dal Municipio - detto questo, se non si trattasse di una sfortunata coincidenza e dovesse piuttosto trattarsi di atti intimidatori, tali scellerati gesti non produrranno alcun effetto".
Leggi Tutto »Controlli dei carabinieri del Nas sui servizi ambulanze
Controlli dei Carabinieri del Nas di Pescara, in Abruzzo, nel settore sanitario e, in particolare, in quello dei servizi ambulanze. I militari hanno individuato due mezzi non in regola, uno all'Aquila e l'altro nel Chietino. Nel capoluogo di regione sono state accertate anche carenze nella sede dell'associazione proprietaria del mezzo. Le criticità sono state segnalate alle competenti autorità sanitarie. Nel dettaglio, all'Aquila, nel corso di un'ispezione in un'associazione che si occupa del servizio di trasporto infermi, sono state accertate carenze igienico-sanitarie e strutturali nei servizi igienici della struttura della sede, nonché l'utilizzo di un mezzo di trasporto non sottoposto a periodica revisione. Il presidente dell'associazione è stato segnalato all'autorità sanitaria e sanzionato per l'irregolare tenuta del veicolo che i militari hanno sottoposto a fermo amministrativo. In un centro della costa del Chietino, invece, nella sede di un'associazione che opera in convenzione con il 118 è stata trovata un'ambulanza che non aveva le dotazioni previste dalla normativa regionale e in materia di sicurezza. Il veicolo, inoltre, aveva gli pneumatici usurati. Le carenze riscontrate sono state segnalate all'autorità sanitaria e, in collaborazione con i Carabinieri del Comando provinciale di Chieti, è scattata la contravvenzione per violazione al Codice della strada. I controlli, che si stanno svolgendo in tutta la regione, sono eseguiti a garanzia sia degli operatori sanitari sia dei pazienti: vengono verificate le dotazioni di bordo delle ambulanze, i farmaci, i presidi sanitari e i dispositivi di sicurezza, come gli estintori, oltre allo stato dei veicoli.
Leggi Tutto »Crac bancari, parte la procedura per il ristorno ai risparmiatori
Avviata la procedura per la richiesta di ristoro da parte dei risparmiatori danneggiati che hanno perso i propri soldi investendo in titoli emessi dalle banche poste in risoluzione a fine 2015 (Banca delle Marche, Banca Popolare dell'Etruria e del Lazio, Cassa di Risparmio di Ferrara e Cassa di Risparmio di Chieti) e in liquidazione coatta amministrativa nel giugno 2017 (Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca, anche per titoli delle controllate Banca Nuova e Banca Apulia). Lo rende noto la Consob, sul cui sito sono stati pubblicati in home page l'avviso e il modulo per fare domanda. La norma contenuta nel decreto 'Milleproroghe' ha consentito l'avvio della procedura. A beneficiarne sono i risparmiatori che hanno già presentato ricorso all'Arbitro per le controversie finanziarie (Acf) e che abbiano ottenuto o otterranno entro il 30 novembre una decisione a loro favorevole. Il rimborso è pari al 30% del danno liquidato dall'Acf, con un tetto massimo di 100mila euro.
Leggi Tutto »Rimproverato per un ritardo colpì il collega con la mazza da baseball
Un 34enne di Casoli accusato di lesioni personali per aver colpito con una mazza da baseball un collega di lavoro è stato condannato dal giudice del Tribunale di Chieti Andrea Di Berardino a un anno e 6 mesi e a una provvisionale di 2.000 euro. Il fatto sarebbe avvenuto in occasione di un cambio turno di lavoro in fabbrica la notte del 31 agosto 2016. Secondo quanto emerso dal processo, a scatenare la reazione dell'uomo sarebbe stato il rimprovero del collega, che nel processo si è costituto parte civile, per essere arrivato tardi al lavoro. Il 34enne, interrogato in aula, ha invece sostenuto che si è trattato di una colluttazione e di non aver avuto nulla in mano, ma di aver usato solo calci e pugni. L'uomo è stato condannato a risarcire i danni alla parte civile in separato giudizio e a versare una provvisionale di 2.000 euro.
Leggi Tutto »Il 60% della produzione di vino made in Italy è cooperativo
Il 60% della produzione di vino made in Italy è cooperativo. Il dato economico emerge in occasione del "Gran Nazionale Premio Vino della Cooperazione - Gino Friedmann" in programma a Nonantola (Modena) sabato 29 settembre presso il Palazzo della Partecipanza Agraria. Dall'analisi di presentazione del concorso, organizzato dall'associazione culturale "Emilia storie di territori e di comunità" e dedicato al padre fondatore del movimento cooperativo vitivinicolo italiano Gino Friedamann, è indicato inoltre che nella top 10 delle più grandi aziende la metà sono cooperative. Viene specificato anche che in 498 cantine cooperative, con 148mila soci aderenti, un giro d'affari di 4,3 miliardi (il 40% del fatturato nazionale), lavorano quasi 10mila persone (dati report Mediobanca 2017). La leadership - si legge nella nota - è presente nelle Dop e Igp: sono cooperativi il 90% del Teroldego, l'80% del Soave, il 62% del Valpolicella e il 50% del Montepulciano (dati Ismea). Le etichette in gara per vincere la sesta edizione del premio definito come "Oscar del vino cooperativo" sono 43 presentate da 9 differenti produttori: Cantine di Carpi e Sorbara, Caviro, Cevico, Riunite Civ, Santa Croce, Terra di Brisghella, Valtidone, per l'Emilia Romagna, Valpolicella Negrar del Veneto e Tollo dall'Abruzzo. La giuria diretta da Giorgio Melandri - precisano gli organizzatori - ha degustato alla cieca, seguendo parametri di tipicità, classicità, stile, rapporto qualità prezzo.
Leggi Tutto »Studio Cresa, meno di un abruzzese su 3 è soddisfatto delle relazioni familiari
Il CRESA, prendendo spunto dal progetto nazionale BES dell’Istat, ha approfondito gli aspetti della società regionale che ne determinano il grado di benessere e ne influenzano una possibile crescita equa e sostenibile. Appare non rosea la situazione regionale, in particolar modo quella delle donne. Meno di un abruzzese su 3 è soddisfatto delle relazioni familiari. Ancora più bassi i valori relativi all’appagamento derivante dai rapporti amicali che riguarda un quarto degli uomini e un quinto delle donne. Bassa anche la fiducia negli altri che interessa quasi un uomo su cinque e meno di una donna su sei. Tutti gli indicatori considerati mostrano un andamento decrescente negli ultimi anni. Rispetto alle ripartizioni geografiche nazionali, l’Abruzzo si posiziona sempre ampiamente al di sopra del Mezzogiorno, area in cui tutte le reti informali risultano più deboli rispetto al resto del Paese, e al di sotto del Nord.
In regione il 32,5% degli uomini e il 32,7% delle donne di 14 anni e più si dichiara molto soddisfatta delle relazioni familiari. Tali percentuali pongono l’Abruzzo all’11° e 10° posto delle classifica delle regioni italiane ordinate per valori decrescenti, aperta dal Trentino (uomini: 45,1%; donne 48,5%) e chiusa dalla Campania (uomini: 21,6%; donne 21,8%).
Leggi Tutto »Il sindaco di Chieti annuncia la chiusura del teatro Marrucino
"Da sabato 29, la notte dei ricercatori a Chieti, siamo costretti a chiudere il Teatro Marrucino". Lo ha comunicato stamane il sindaco di Chieti Umberto Di Primio. "Non essendo arrivati i 200 mila euro che la Regione doveva, nonostante l'impegno del vicepresidente reggente Giovanni Lolli, oggi non siamo in grado di garantire la stagione lirica del Marrucino poiché non possiamo sottoscrivere contratti con gli artisti senza un capitolo di spesa nel bilancio della Regione - continua amareggiato Di Primio - Ci spiace per i 12 dipendenti e i due direttori che vedranno bloccati i loro contratti - aggiunge il presidente Cristiano Sicari - ma mantenere aperto il Teatro oggi significherebbe esporlo solo ad azioni legali".
Sfuma così il cartellone per la stagione 2018/2019 del Teatro Marrucino di Chieti, uno dei 28 Teatri lirici di Tradizione d'Italia che negli ultimi 8 anni grazie ad una gestione oculata, aveva visto il risultato del bilancio in pareggio rispetto ai quatto milioni di impegno ereditati. "L'ultimo finanziamento risale al 2017: senza considerare gli incassi intorno ai 55 mila euro, oggi solo la minusvalenza diretta - spiega il direttore amministrativo Cesare Di Martino - ammonta a 675 mila euro: 500 mila euro li deve la Regione tra contributo ordinario di 300 mila euro e lo straordinario di 200 mila euro. 125 mila euro dovrebbero essere erogati dal Ministero".
"Abbiamo creduto fino all'ultimo - conclude il sindaco Di Primio - di poter risolvere una vicenda che riguarda una tra le più importanti Istituzioni culturali d'Abruzzo: abbiamo voluto credere al dimissionario presidente della Regione che confermò per iscritto i duecentomila euro per i festeggiamenti del Bicentenario, ma dobbiamo dare certezze".
Leggi Tutto »Resta in prognosi riservata il chirurgo assalito in casa a Lanciano
E' ancora in prognosi riservata, a causa di un gravissimo trauma cervicale, il dottor Carlo Martelli di Lanciano, sequestrato e picchiato ieri nella sua villa insieme alla moglie Niva Bazzan a cui hanno parzialmente tagliato il lobo dell'orecchio destro con una piccola roncola. La donna dal servizio multidisciplinare del Pronto Soccorso è ora ricoverata all'Utic per controlli cardiaci. Nelle prossime ore, al termine di ulteriori esami diagnostici per entrambi i feriti, è previsto un bollettino medico che sarà diramato dalla direzione sanitaria dell'ospedale Renzetti di Lanciano.
Il dottor Carlo Martelli sarà sottoposto ad ulteriori indagini diagnostiche per verificare se possono esserci sviluppi sul grave trauma cervicale che ha subito a seguito dei ripetuti pugni ricevuti dai rapinatori. L'esame è importante in quanto nel canale cervicale transitano tutti i nervi e i chirurghi vogliono accertare che non ci siano compromissioni che possano causare eventuali danni neurologici. Nel frattempo gli uomini della Scientifica di Ancona continuano a passare al setaccio la villa e le due auto della famiglia Martelli che i banditi hanno utilizzato per fare dei prelievi con delle carte di credito. Si cercano inoltre, anche attraverso il luminol, le impronte digitali e tracce biologiche lasciate dai malvivent
"E' stato come un film dell'orrore quanto accaduto e provo una grande sofferenza interiore e se ci ripenso ogni tanto mi viene da piangere", ha detto Carlo Martelli nel letto del reparto chirurgia. "Io e mia moglie eravamo convinti che saremmo stati fatti fuori per questo non ho pensato cosa conservare in mente per poi riferirlo. L'assalto dei rapinatori è stato fatto con una violenza di principio, stile militare. Tornerò in quella casa perché è la mia casa ed è confinante con l'abitazione della mia famiglia di origine. Se avessi la possibilità di prendere misure di difesa di certo non acquisterei mai un'arma per sparare a qualcuno per difendermi. Non ne sono capace. Una pistola la prenderei solo per fare il tiro al piattello. Se avessi avuto in casa una pistola in quelle condizioni entrambi legati mani e piedi, certo non avrei potuto prenderla e se l'avessero trovata probabilmente sarebbero stati loro a sparare a noi. L'unico malvivente che ha parlato, con un discreto accento italiano, era sanguinario e il più violento di tutta la banda. E' stato lui a tagliare l'orecchio a mia moglie dopo avermi tirato l'ennesimo pugno che mi ha tramortito per questo non ho visto il momento dell'amputazione e solo successivamente quando mi sono ripreso ho visto il sangue zampillare dal viso di mia moglie. Un altro dei rapinatori è stato invece più gentile avendo preso una bottiglia d'acqua e due bicchieri per poterci dissetare. Io non l'ho presa perché non riuscivo a deglutire mentre mia moglie è stata imboccata da lui".
Intanto si è svolto un vertice alla Procura di Lanciano coordinato dal Procuratore Capo Mirvana Di Serio: al summit investigativo partecipano gli uomini dello Sco giunti da Roma e i dirigenti della Questura di Chieti e Commissariato di Lanciano. La polizia sta analizzando anche i filmati delle telecamere in entrata e uscita da Lanciano. Si sta analizzando l'auto Yaris della moglie di Martelli utilizzata per fare i prelievi al bancomat e la Fiat Sedici del dottor Martelli con cui i rapinatori sono fuggiti e ritrovata ieri sera in contrada Serre di Lanciano via di fuga verso la Val di Sangro e il casello A 14
Leggi Tutto »Di Primio: ritiro le dimissioni il 4 ottobre
"Ritirerò le dimissioni da sindaco di Chieti il 4 ottobre mattina perché fino a quel giorno mi riservo di fare anche altre scelte". Lo ha detto Umberto Di Primio, sindaco dimissionario di Chieti , facendo riferimento alla sua candidatura per le regionali, e dopo un incontro avuto a Roma con i vertici di Forza Italia, parlando questa mattina a margine di una conferenza stampa tenuta per parlare dei fondi regionali per il Teatro Marrucino. Di Primio non ha nascosto il suo rammarico: "Anche dagli incontri che ho avuto nelle ultime ore a Roma è venuto fuori - ha aggiunto Di Primio - che, come scelto dal tavolo romano, sarà Fratelli d'Italia ad esprimere il candidato presidente, e noi ovviamente, io per primo lavoreremo ad una candidatura condivisa e anche vincente, facendo buone liste e un buon programma, per far si che il centrodestra torni a governare l'Abruzzo. Non posso nascondere il mio rammarico perché ritengo che se qualcuno avesse fatto qualcosa in più forse oggi avremmo potuto noi avere il ruolo di gestire il percorso di vittoria del centrodestra che dovrà esserci ora con l'apporto di Forza Italia, con un candidato di Fratelli d'Italia. Tutti, io per primo, avremmo potuto fare tutti di più, ma è evidente che se si arriva sempre a decidere all'ultimo momento, poi chi è pronto ad offrire o chiedere una candidatura la ottiene"
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