Redazione Notizie D'Abruzzo

Boom delle case private di riposo, +40% in dieci anni

Negli ultimi anni sempre più italiani si sono rivolti a case di cura private. E’ quanto emerge da un’analisi della Unione europea delle cooperative Uecoop che ha rivelato un aumento del 40% dei posti letti negli ultimi dieci anni a fronte di una domanda di assistenza agli anziani che cresce con l'aumento della popolazione over 65, che oggi supera le 13,5 milioni di persone e secondo le proiezioni arriverà a 20 milioni entro il 2050. "L’invecchiamento progressivo della popolazione pone la sfida di un’assistenza di qualità a lungo termine anche al di fuori del perimetro della famiglia - spiega Uecoop - con la necessità di potenziare un sistema di welfare che metta insieme il meglio del pubblico e il meglio del privato con il mondo cooperativo che sta già garantendo assistenza e cura, dentro e fuori le mura domestica grazie a oltre 328mila addetti sul territorio nazionale".

 "Ma se la famiglia resta il principale ambito di vita degli anziani è innegabile che le case di riposo stiano diventando la nuova frontiera dell’assistenza – sottolinea Uecoop – con il record di quasi 500 milioni di euro investiti nell’ultimo anno per compravendite di strutture per anziani soprattutto nel nord e nel centro Italia fra Lombardia, Piemonte, Lazio e Toscana". "Una dinamica di mercato – evidenzia Uecoop - che si accompagna al boom in corso da una decina d’anni di creazione di nuovi posti letto che nel privato sono passati dai 159.851 del 2006 ai 223.800 del 2016 con un saldo positivo di quasi 64mila a fronte dei quali però si assiste a un calo di quasi il 15% del settore pubblico e la perdita di oltre 15.700 posti letto. Mettendo a confronto i due settori, risulta così che 7 posti letto su 10 sono gestiti da privati"

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Centro studi CNA, al Sud l’occupazione e’ aumentata più della media nazionale

C'e' un Sud che cresce. A rilevarlo un approfondimento del Centro studi CNA, realizzato sulla scorta dei dati Istat. Dove, negli ultimi tre anni, l'occupazione e' aumentata a un tasso superiore a quello medio nazionale. E' il Sud dei Sistemi locali del lavoro, quelle griglie territoriali composte da un comune produttivo che attrae manodopera anche da comuni limitrofi. Tra il 2014 e il 2017 l'occupazione nelle regioni meridionali ha registrato un incremento pari al 4,1%, superiore quindi all'aumento medio nazionale, che ha toccato il 3,3% Un approfondimento condotto sui 611 Sistemi locali del lavoro italiani, che l'Istat divide in due macro-categorie basate sul modello produttivo prevalente e quattro classi. Per quanto riguarda le macro-categorie 141 sono i distretti, caratterizzati dalla presenza di piccole e medie imprese manifatturiere, e 470 i "non distretti". Made in Italy, Sistemi della manifattura pesante, Sistemi non manifatturieri e Sistemi senza specializzazione sono le classi che raccolgono 17 categorie produttive. Nel 2017, dopo tre anni di crescita ininterrotta dell'occupazione, il totale degli occupati e' tornato a essere quello pre-crisi del 2008: poco piu' di 23 milioni complessivi. 

E il 44,2% ha toccato il tasso di occupazione, vale a dire il rapporto tra occupati e popolazione con eta' superiore ai 15 anni. Valori piu' elevati del livello medio di occupazione si registrano nei Sistemi locali del Made in Italy (46,5% con il 27,1% degli occupati totali) e nei Sistemi urbani ad alta specializzazione: 49,2% con il 16,7% degli occupati complessivi. Tra le specializzazioni produttive i tassi di occupazione piu' elevati si rilevano nei Sistemi locali "gioielli, occhiali e strumenti musicali" (50,5%), "fabbricazione di macchine" (49,8%), "legno e mobili" (48,2%). La concentrazione di tali sistemi soprattutto nel Centro-Nord ha, pero', favorito questi territori, accrescendone occupazione e redditi. Nelle regioni del Sud e nelle Isole maggiori sono presenti, invece, quasi esclusivamente Sistemi non specializzati, tranne quelli dove sono localizzate grandi industrie automobilistiche e petrolchimiche. Dall'indagine emerge l'importanza delle specializzazioni produttive e, di conseguenza, la necessita' di investire in competenze, ricerca e sviluppo. 

 

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Visita del ministro Lezzi in Abruzzo

Lunedì primo ottobre il ministro per il Sud, Barbara Lezzi, "che si è dimostrata attenta e disponibile, verrà in Abruzzo nell'ambito di un'attività di ricognizione e confronto che il Governo sta avviando nelle regioni meridionali". Ad annunciare la data il presidente vicario della Regione Abruzzo Giovanni Lolli che ieri, a Roma, ha incontrato nel pomeriggio il ministro Lezzi per una valutazione delle risorse Fsc insieme agli altri ministeri e alle altre Regioni coinvolte. La visita in Abruzzo del ministro Lezzi, ha sottolineato Lolli in una nota "sarà l'occasione per verificare l'avanzamento della spesa di tutti i fondi comunitari e per approfondire le prospettive del Cis, il primo Contratto Istituzionale di Sviluppo per il turismo montano che l'Abruzzo ha sottoscritto con il Governo e gli Enti Locali"

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Ricostruzione, Lolli sollecita la nomina del commissario

Si è svolta a Roma la riunione della Cabina di Coordinamento sul sisma del 2016 con i presidenti delle quattro Regioni del centro Italia. Oltre alla verifica della situazione attuale, nel corso dell'incontro si è posto il tema urgente della governance della struttura operativa, dal momento che il mandato della Commissaria straordinaria per la ricostruzione, Paola Micheli, è scaduto. "La certezza degli interlocutori istituzionali - ha sottolineato il presidente vicario della Regione Abruzzo, Giovanni Lolli - è fondamentale per dare continuità e certezza alle procedure. Ci auguriamo che il Governo provveda immediatamente alla nomina del Commissario (possibilmente unico per entrambi i crateri sismici, in modo da favorire una coerenza normativa e gestionale) e del sottosegretario incaricato di seguire le tante problematiche urgenti e aperte. Parliamo di legislazione, della Struttura Tecnica di Missione per le risorse del 4 per cento destinate al rilancio economico dei territori e del personale a servizio degli Uffici Speciali, per il quale si è ipotizzata una procedura che nei prossimi giorni verrà condivisa con tutti i Sindaci dei Comuni interessati". "Tutti i presidenti - si legge in una nota - hanno condiviso questa impostazione e l'auspicio di un intervento rapido e risolutivo".

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Smarrisce la fede nuziale della moglie defunta che era nel suo stomaco

Una disavventura a lieto fine per un pensionato lombardo in vacanza sulla Costa dei Trabocchi. Durante una mattinata al mare, l'uomo si è accorto di avere smarrito la fede nuziale appartenuta alla moglie defunta. Molti vicini presenti sulla spiaggia si sono mobilitati per dare una mano nelle ricerche, ma dell'anello non c'era traccia e l'anziano, pur con rammarico, si era rassegnato all'idea di averlo smarrito per sempre. Qualche ora più tardi, accusando anche un lieve malore, gli è venuto il dubbio di aver ingoiato la fede: così si è recato al Pronto soccorso dell'ospedale di Lanciano, dove è bastata la prima indagine diagnostica per capire quale fosse il problema. L'esame dell'addome, fanno sapere dall'Asl 2 abruzzese, ha rivelato la presenza nello stomaco di un corpo estraneo: proprio la fede scomparsa. Il paziente, a quel punto, è stato trasferito in Gastroenterologia, dov'è stato sottoposto a una procedura endoscopica.

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Stalker bloccato a Pescara perché perseguitava tre ragazze

Uno stalker di 37 anni non potra' piu' avvicinarsi alle sue vittime, una giovane di Pescara e due sue amiche. La Squadra mobile di Pescara gli ha notificato la misura cautelare del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dall'ex amica, una 28enne che l'uomo aveva conosciuto nel 2012 e che aveva minacciato di sfigurare con l'acido. Gli sara' vietato anche qualsiasi contatto telematico o telefonico. La ragazza, arrivata a Pescara per ragioni di studio, aveva cominciato a frequentare la comitiva dell'uomo. Dopo qualche mese, secondo quanto ricostruito dalla polizia, i rapporti fra i due, mai sfociati in una relazione sentimentale, si erano diradati fino a interrompersi definitivamente per decisione della ragazza. Ma il giovane avrebbe cominciato a tempestarla di chiamate e messaggi, tanto da costringerla a cambiare numero. Poi si era piu' volte presentato a casa di lei, citofonandole a qualsiasi ora del giorno e della notte. Le molestie si erano estese anche a due amiche della vittima, che facevano parte della stessa comitiva universitaria: le due erano state minacciate e offese su Fb e su chat. Nel 2014 la ragazza era tornata nella sua regione d'origine, riuscendo a sfuggire alla persecuzione, poi ripresa l'estate dei quell'anno, al suo rientro a Pescara. I due si erano incontrati per caso e il giovane le aveva rivolto pesanti minacce. Solo nel giugno scorso la donna ha sporto denuncia, stanca delle intimidazioni subite, anche sul suo profilo Fb, dove il persecutore l'aveva minacciata di morte di gettarle acido addosso. Quel mese, inoltre, l'uomo si era presentato nel paese d'origine della donna, nel ristorante dei genitori, senza, pero', riuscire a incontrarla

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Si stacca masso da viadotto, auto danneggiata nel Pescarese

Attimi di paura questa mattina per il conducente di una macchina improvvisamente investito dalla caduta di un masso di cemento che ha mandato in frantumi il parabrezza. L'incidente per fortuna senza feriti si e' verificato sotto il viadotto lungo l'arteria stradale che collega Chieti a Pescara, all'altezza della circonvallazione verso Montesilvano. Il conducente si e' affidato ad un social network per raccontare quanto accaduto. La notizia in poco tempo e' diventata virale. Sul posto sono intervenuti gli agenti della polizia stradale che hanno verificato il danno all'autovettura. 

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Frane, Cozzi: La Regione restituisca ciò che ci era stato assegnato per il Colle

«Sono 4 anni che il senatore Luciano D’Alfonso, come con il gioco delle tre carte, sposta da un Comune a un altro fondi necessari agli interventi destinati alla mitigazione del rischio idrogeologico. Sappiamo perfettamente quanto i nostri territori siano fragili e quanto siano necessari lavori di contenimento e consolidamento per garantire la sicurezza dei cittadini, ma a quanto pare non lo sa la Regione Abruzzo, che ha escluso numerosi progetti, tra cui quello riguardante Montesilvano Colle, per il quale, invece, lo stesso presidente ci aveva comunicato il finanziamento di 1 milione di euro». A dirlo è l’assessore ai lavori pubblici, Valter Cozzi che sottolinea: «Anziché assegnare e poi sottrarre i fondi ai Comuni, forse la Regione avrebbe fatto meglio a ridistribuirli in proporzione a tutti i territori che ne avevano bisogno, ma evidentemente non sono state le logiche della programmazione di interventi per il bene del territorio a guidare le scelte della regione. A questo punto il nostro obiettivo è quello di tutelare la sicurezza e l’incolumità dei nostri cittadini e quindi presenteremo un ricorso, per riottenere ciò che era stato destinato al nostro Comune. L’auspicio -  chiosa Cozzi – è che il presidente facente funzioni Giovanni Lolli ritorni sulle scelte compiute e proceda con l’assegnazione dei fondi che la Regione ha peraltro già ricevuto dal Ministero per l’Ambiente e ci permetta di attuare quegli interventi necessari a fronteggiare una delicata situazione che interessa la zona collinare di Montesilvano».  

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Il sindaco Maragno incontra il nuovo comandante dei Carabinieri La Verghetta e l’uscente capitano Falce

Visita istituzionale questa mattina a Palazzo di Città. Il sindaco Francesco Maragno ha ricevuto il capitano Vincenzo Falce, destinato al comando della Compagnia dei Carabinieri di Benevento e il capitano Luca La Verghetta, nuovo comandante della Compagnia di Montesilvano giunto in città da Pozzuoli.  

«La sinergia che si è instaurata con la Compagnia dei Carabinieri sotto la guida del capitano Falce, in questi 4 anni -  ha sottolineato il primo cittadino -  ha consentito di ottenere importantissimi risultati nel potenziamento della sicurezza del territorio. Voglio ringraziare il capitano Falce per il grandissimo lavoro svolto in questi anni ed esprimergli i migliori auguri per il nuovo incarico. Sono certo che il capitano La Verghetta -  conclude il sindaco Maragno -  saprà raccogliere l’eredità lasciata dal suo predecessore, proseguendo il lavoro portato avanti in questi anni con passione e dedizione a tutela della sicurezza dei cittadini. Al nuovo comandante, oltre a garantirgli piena collaborazione, do il benvenuto e gli porgo i migliori auguri per il compito chiamato a svolgere».

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Via verde Costa dei Trabocchi, Di Giuseppantonio chiede riunione Regione, Provincia e Comuni

La stagione estiva s’avvia a conclusione e i lavori per la realizzazione della pista ciclabile sulla Via Verde della Costa dei Trabocchi, dopo un periodo d’interruzione proprio per non provocare disagi ai turisti, riprenderanno nei prossimi giorni. Iniziati il 16 dicembre scorso, i tempi di consegna previsti sono stati fissati in 592 giorni.
“E’ il momento che il Presidente della Provincia, Mario Pupillo, convochi una riunione con i Comuni interessati all’opera e con la Regione perché sul tavolo ci sono molte cose sulle quali discutere – auspica il primo cittadino di Fossacesia, Enrico Di Giuseppantonio -. Così come ritengo opportuno un confronto tra gli stessi Sindaci , la Provincia e la Regione per individuare la migliore forma di gestione del tracciato ciclo-pedonale. Sarebbe infatti augurabile giungere a una pianificazione urbanistica condivisa, che riguardi gli interventi nelle ex stazioni ferroviarie, sulle aree di risulta pubbliche e quelle private per la realizzazione di chioschi a servizio della Via Verde. Sarà anche necessario confrontarsi con l’Anas per quel che attiene la realizzazione dei parcheggi di scambio sulla SS16 Adriatica. Si tratta di aspetti sui quali, per la verità, insisto da tempo, emersi sin da quando da presidente della Provincia e da sindaco, insieme ad altri amministratori, ci siamo battuti per trasformare l’ex tracciato ferroviario adriatico in una grande opportunità turistica per l’intero Abruzzo. Oggi, la Costa dei Trabocchi vede aumentare costantemente la presenza di villeggianti, attratti dalla sua bellezza e dalle sue tipicità. Dobbiamo concretamente far decollare il turismo,che porterà sopratutto posti di lavoro.”.

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