Una disavventura a lieto fine per un pensionato lombardo in vacanza sulla Costa dei Trabocchi. Durante una mattinata al mare, l'uomo si è accorto di avere smarrito la fede nuziale appartenuta alla moglie defunta. Molti vicini presenti sulla spiaggia si sono mobilitati per dare una mano nelle ricerche, ma dell'anello non c'era traccia e l'anziano, pur con rammarico, si era rassegnato all'idea di averlo smarrito per sempre. Qualche ora più tardi, accusando anche un lieve malore, gli è venuto il dubbio di aver ingoiato la fede: così si è recato al Pronto soccorso dell'ospedale di Lanciano, dove è bastata la prima indagine diagnostica per capire quale fosse il problema. L'esame dell'addome, fanno sapere dall'Asl 2 abruzzese, ha rivelato la presenza nello stomaco di un corpo estraneo: proprio la fede scomparsa. Il paziente, a quel punto, è stato trasferito in Gastroenterologia, dov'è stato sottoposto a una procedura endoscopica.
Leggi Tutto »Stalker bloccato a Pescara perché perseguitava tre ragazze
Uno stalker di 37 anni non potra' piu' avvicinarsi alle sue vittime, una giovane di Pescara e due sue amiche. La Squadra mobile di Pescara gli ha notificato la misura cautelare del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dall'ex amica, una 28enne che l'uomo aveva conosciuto nel 2012 e che aveva minacciato di sfigurare con l'acido. Gli sara' vietato anche qualsiasi contatto telematico o telefonico. La ragazza, arrivata a Pescara per ragioni di studio, aveva cominciato a frequentare la comitiva dell'uomo. Dopo qualche mese, secondo quanto ricostruito dalla polizia, i rapporti fra i due, mai sfociati in una relazione sentimentale, si erano diradati fino a interrompersi definitivamente per decisione della ragazza. Ma il giovane avrebbe cominciato a tempestarla di chiamate e messaggi, tanto da costringerla a cambiare numero. Poi si era piu' volte presentato a casa di lei, citofonandole a qualsiasi ora del giorno e della notte. Le molestie si erano estese anche a due amiche della vittima, che facevano parte della stessa comitiva universitaria: le due erano state minacciate e offese su Fb e su chat. Nel 2014 la ragazza era tornata nella sua regione d'origine, riuscendo a sfuggire alla persecuzione, poi ripresa l'estate dei quell'anno, al suo rientro a Pescara. I due si erano incontrati per caso e il giovane le aveva rivolto pesanti minacce. Solo nel giugno scorso la donna ha sporto denuncia, stanca delle intimidazioni subite, anche sul suo profilo Fb, dove il persecutore l'aveva minacciata di morte di gettarle acido addosso. Quel mese, inoltre, l'uomo si era presentato nel paese d'origine della donna, nel ristorante dei genitori, senza, pero', riuscire a incontrarla
Leggi Tutto »Si stacca masso da viadotto, auto danneggiata nel Pescarese
Attimi di paura questa mattina per il conducente di una macchina improvvisamente investito dalla caduta di un masso di cemento che ha mandato in frantumi il parabrezza. L'incidente per fortuna senza feriti si e' verificato sotto il viadotto lungo l'arteria stradale che collega Chieti a Pescara, all'altezza della circonvallazione verso Montesilvano. Il conducente si e' affidato ad un social network per raccontare quanto accaduto. La notizia in poco tempo e' diventata virale. Sul posto sono intervenuti gli agenti della polizia stradale che hanno verificato il danno all'autovettura.
Leggi Tutto »Frane, Cozzi: La Regione restituisca ciò che ci era stato assegnato per il Colle
«Sono 4 anni che il senatore Luciano D’Alfonso, come con il gioco delle tre carte, sposta da un Comune a un altro fondi necessari agli interventi destinati alla mitigazione del rischio idrogeologico. Sappiamo perfettamente quanto i nostri territori siano fragili e quanto siano necessari lavori di contenimento e consolidamento per garantire la sicurezza dei cittadini, ma a quanto pare non lo sa la Regione Abruzzo, che ha escluso numerosi progetti, tra cui quello riguardante Montesilvano Colle, per il quale, invece, lo stesso presidente ci aveva comunicato il finanziamento di 1 milione di euro». A dirlo è l’assessore ai lavori pubblici, Valter Cozzi che sottolinea: «Anziché assegnare e poi sottrarre i fondi ai Comuni, forse la Regione avrebbe fatto meglio a ridistribuirli in proporzione a tutti i territori che ne avevano bisogno, ma evidentemente non sono state le logiche della programmazione di interventi per il bene del territorio a guidare le scelte della regione. A questo punto il nostro obiettivo è quello di tutelare la sicurezza e l’incolumità dei nostri cittadini e quindi presenteremo un ricorso, per riottenere ciò che era stato destinato al nostro Comune. L’auspicio - chiosa Cozzi – è che il presidente facente funzioni Giovanni Lolli ritorni sulle scelte compiute e proceda con l’assegnazione dei fondi che la Regione ha peraltro già ricevuto dal Ministero per l’Ambiente e ci permetta di attuare quegli interventi necessari a fronteggiare una delicata situazione che interessa la zona collinare di Montesilvano».
Leggi Tutto »Il sindaco Maragno incontra il nuovo comandante dei Carabinieri La Verghetta e l’uscente capitano Falce
Visita istituzionale questa mattina a Palazzo di Città. Il sindaco Francesco Maragno ha ricevuto il capitano Vincenzo Falce, destinato al comando della Compagnia dei Carabinieri di Benevento e il capitano Luca La Verghetta, nuovo comandante della Compagnia di Montesilvano giunto in città da Pozzuoli.
«La sinergia che si è instaurata con la Compagnia dei Carabinieri sotto la guida del capitano Falce, in questi 4 anni - ha sottolineato il primo cittadino - ha consentito di ottenere importantissimi risultati nel potenziamento della sicurezza del territorio. Voglio ringraziare il capitano Falce per il grandissimo lavoro svolto in questi anni ed esprimergli i migliori auguri per il nuovo incarico. Sono certo che il capitano La Verghetta - conclude il sindaco Maragno - saprà raccogliere l’eredità lasciata dal suo predecessore, proseguendo il lavoro portato avanti in questi anni con passione e dedizione a tutela della sicurezza dei cittadini. Al nuovo comandante, oltre a garantirgli piena collaborazione, do il benvenuto e gli porgo i migliori auguri per il compito chiamato a svolgere».
Leggi Tutto »Via verde Costa dei Trabocchi, Di Giuseppantonio chiede riunione Regione, Provincia e Comuni
La stagione estiva s’avvia a conclusione e i lavori per la realizzazione della pista ciclabile sulla Via Verde della Costa dei Trabocchi, dopo un periodo d’interruzione proprio per non provocare disagi ai turisti, riprenderanno nei prossimi giorni. Iniziati il 16 dicembre scorso, i tempi di consegna previsti sono stati fissati in 592 giorni.
“E’ il momento che il Presidente della Provincia, Mario Pupillo, convochi una riunione con i Comuni interessati all’opera e con la Regione perché sul tavolo ci sono molte cose sulle quali discutere – auspica il primo cittadino di Fossacesia, Enrico Di Giuseppantonio -. Così come ritengo opportuno un confronto tra gli stessi Sindaci , la Provincia e la Regione per individuare la migliore forma di gestione del tracciato ciclo-pedonale. Sarebbe infatti augurabile giungere a una pianificazione urbanistica condivisa, che riguardi gli interventi nelle ex stazioni ferroviarie, sulle aree di risulta pubbliche e quelle private per la realizzazione di chioschi a servizio della Via Verde. Sarà anche necessario confrontarsi con l’Anas per quel che attiene la realizzazione dei parcheggi di scambio sulla SS16 Adriatica. Si tratta di aspetti sui quali, per la verità, insisto da tempo, emersi sin da quando da presidente della Provincia e da sindaco, insieme ad altri amministratori, ci siamo battuti per trasformare l’ex tracciato ferroviario adriatico in una grande opportunità turistica per l’intero Abruzzo. Oggi, la Costa dei Trabocchi vede aumentare costantemente la presenza di villeggianti, attratti dalla sua bellezza e dalle sue tipicità. Dobbiamo concretamente far decollare il turismo,che porterà sopratutto posti di lavoro.”.
Ponte Giovenco: il 16 settembre marcia di protesta
Promossa dal Comitato Cittadino Ponte Giovenco, una marcia di protesta contro i mancati interventi di ripristino della viabilità sul ponte Giovenco, è stata organizzata per domenica 16 Settembre alle ore 9,00 con partenza da Ortona dei Marsi Via Aia/Monumento ai Caduti e da Pescasseroli in Piazza S. Antonio.
"Sono passati quasi TRE mesi dalla chiusura del Ponte sul fiume Giovenco e quindi della Strada Provinciale 17 del Parco. TRE mesi durante i quali nulla è cambiato. Sul ponte non è stato fatto nessun intervento, neanche minimo, e la strada è tuttora impercorribile. Sembra impossibile, invece è la dura e cruda realtà! TRE mesi di parole. Proposte irrealizzabili, promesse disattese e impegni non mantenuti. E’ la classica storia italiana fatta di chiacchiere e di bugie! Il Comitato Civico Ponte Giovenco, con un atteggiamento responsabile e collaborativo con Enti e Istituzioni, ha atteso fiducioso la soluzione promessa, ma ha atteso invano. Nessuna soluzione è arrivata e con il passare del tempo le proposte ventilate, e mai ufficializzate, sono diventate bolle di sapone, vuote e offensive verso le Comunità che stanno subendo gravissimi disagi e inestimabili danni economici e sociali a causa della strada chiusa", affermano dal Comitato Cittadino Ponte Giovenco.
"Il mese di settembre segnerà un’inversione di MARCIA nelle iniziative proposte dal Comitato. Mobilitazione e manifestazioni caratterizzeranno l’autunno del Giovenco; ormai è una corsa contro il tempo prima che arrivi inesorabile l’inverno. Il PONTE e la STRADA vanno riaperti immediatamente! E’ un preciso dovere della PROVINCIA DI L’AQUILA, in quanto titolare e gestore della Strada Provinciale 17 del Parco, indicare la soluzione tecnica e i tempi necessari al ripristino della normalità!! E’ un preciso dovere della Provincia informare le Comunità e i Cittadini delle proposte concrete e realizzabili, progettate in questi TRE mesi, volte alla soluzione del problema. Per ricordare alla Provincia questi suoi doveri istituzionali verso i Cittadini, Domenica 16 Settembre 2018 le popolazioni della Valle del Giovenco e dell’Alto Sangro marceranno in modo pacifico e civile per incontrarsi sul PONTE GIOVENCO e programmare ulteriori iniziative di mobilitazione e di protesta!! Orario partenza: Ortona dei Marsi Via Aia/Monumento ai Caduti ore 9.00 e da Pescasseroli Piazza S. Antonio ore 9.00", concludono dal Comitato Cittadino Ponte Giovenco.
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La popolazione italiana residente supera i 60 milioni
La popolazione residente in Italia è pari a 60 milioni 484 mila unità. L'età media è di 45,2 anni, riflesso di una struttura per età in cui solo il 13,4% della popolazione ha meno di 15 anni, il 64,1% tra i 15 e i 64 anni e il 22,6% ha 65 anni e più. E' quanto rileva l'Istat nel report sulla popolazione residente. La popolazione di 80 anni e più raggiunge il 7,0%, quella di 100 anni e più supera le 15 mila e 500 unità. Sono più di mille gli individui che hanno superato i 105 anni e 20 i supercentenari (110 anni e più). Dal confronto dei dati del Censimento della Popolazione del 1991 con quelli del 1° gennaio 2018 si nota il forte aumento della popolazione anziana (65 anni e più) in termini sia assoluti (da 8,7 milioni a 13,6 milioni) sia percentuali rispetto al totale di popolazione (dal 15,3% a 22,6%). In particolare, secondo l'Istat, raddoppia la popolazione di 80 anni e oltre (da 1 milione 955 mila a 4 milioni 207 mila) che rappresenta ormai il 7,0% della popolazione totale residente. Nello stesso periodo, diminuisce di quasi un milione di unità la popolazione con meno di 15 anni (da 15,9% a 13,4% del totale della popolazione) e di oltre 300 mila unità quella di 15-64 anni (da 68,8% a 64,1%). L'età media, che alla data del Censimento 1991 era al di sotto dei 40 anni, nel 2018 supera i 45 anni.
Il processo di invecchiamento, sottolinea il rapporto, investe tutte le regioni d'Italia anche se con intensità differenti. Al Centro-Nord l'età media raggiunge quasi i 46 anni, nel Mezzogiorno è di 44 anni. Sono tendenzialmente in aumento anche le persone che hanno 100 anni e più: nel complesso ammontano a 15.647 al 1° gennaio 2018, i maschi sono poco oltre i 2 mila e 500, ovvero meno del 17,0%. La differenza tra i sessi, in termini di maggiore aspettativa di vita delle donne rispetto agli uomini, è ancora più evidente considerando le fasce di età estrema della popolazione: gli individui con almeno 105 anni sono 1.091, di cui 951 femmine, ovvero l'87,2%. Le persone super-centenarie (110 anni e oltre) sono venti, quattro maschi e sedici femmine. A livello territoriale la popolazione di 105 anni e più risiede principalmente al Nord del Paese: 562 individui (di cui 501 donne) sono residenti al Nord, pari al 2,03 per 100.000 del totale dei residenti del Nord, 189 (di cui 167 donne) risiedono al Centro e 340 (di cui 283 donne) si trovano nel Mezzogiorno (Prospetto 2). La regione con la più alta percentuale di individui di 105 anni e più è la Liguria (3,58 per 100.000) nota per essere la regione più anziana dell'Unione europea. La donna più longeva vivente in Italia al 1° gennaio 2018 (deceduta il 6 luglio dello stesso anno) era residente in Toscana, ma nativa della Sardegna, e nel mese di maggio aveva compiuto 116 anni. Alla data del decesso era la decana d'Italia e d'Europa e la seconda persona vivente più longeva verificata al mondo. Ad oggi la donna vivente più longeva d'Italia ha superato i 115 anni e risiede in Puglia; l'uomo vivente più longevo ha quasi 110 anni e risiede nella provincia di Trento.
Leggi Tutto »In Italia unioni civili per lo 0,02% della popolazione residente
Al 1° gennaio 2018 i cittadini residenti che hanno costituito un'unione civile in Italia o che hanno trascritto un legame precedentemente contratto all'estero ammontano a circa 13,3 mila unita', lo 0,02% di tutta la popolazione residente. Inoltre, le persone risultanti non piu' in unione civile a seguito dello scioglimento dell'unione o del decesso del partner hanno registrato ancora un numero molto contenuto, rispettivamente meno di 50 e meno di 150 unita'. Lo ha rilevalo l'Istat nel report su "Popolazione residente per stato civile", in cui e' emerso che a scegliere l'unione civile e' una popolazione matura con un'eta' media di 49,5 anni per i maschi e di 45,9 anni per le femmine. A livello territoriale per gli uomini si va da un'eta' media di 48,2 anni per il Mezzogiorno a una di 49,9 anni per il Centro. Analogamente per le donne il valore piu' basso dell'eta' media (pari a 43,3 anni) si e' registrato nelle regioni meridionali, mentre il piu' elevato (47,5 anni) nelle regioni centrali. Il 68,3% dei residenti uniti civilmente e' di sesso maschile; il 56,8% risiede nelle regioni settentrionali, il 31,5% al Centro e l'11,7% nel Mezzogiorno. Hanno presentato un maggior numero di uniti civilmente le regioni Lombardia (25,4%), Lazio (20,0%) e Piemonte (10,0%) che da sole hanno raccolto oltre la meta' del totale dei 13,3 mila complessivi. In queste regioni si trovano infatti le citta' metropolitane di Milano, Roma e Torino, nelle quali risiede circa un quarto di tutti gli uniti civilmente. (
Leggi Tutto »Banco Alimentare, oltre 17mila euro per 250mila pasti
Per il secondo anno consecutivo, "gli abruzzesi si sono dimostrati generosi con chi vive nel bisogno. Grazie alla campagna 'Aggiungi 14 posti a tavola: basta 1 euro' promossa dagli ipermercati 'Iper, La grande i' di Città Sant'Angelo, Colonnella e Ortona dal 6 luglio al 5 agosto sono stati raccolti ben 17.694 euro, interamente devoluti al Banco Alimentare dell'Abruzzo, la realtà che recupera cibo e lo distribuisce ai poveri mediante un'articolata rete di enti caritatevoli convenzionati". Lo riferiscono gli organizzatori sottolineando che "anche grazie alla semplicità del meccanismo, con l'aggiunta di 1 euro al conto della spesa, in tanti hanno contribuito ad un risultato finale che, in termini di cibo, equivale a ben 247.548 pasti: 1 euro è infatti quanto serve al Banco Alimentare per il recupero e la distribuzione di 7 kg di cibo, equivalenti a 14 pasti (secondo la stima della Fédération Européenne des Banques Alimentaires, 1 pasto corrisponde a 500 grammi di alimenti). Beneficeranno di questo aiuto ben 36.000 persone indigenti, di cui 3.066 bambini, assistiti quotidianamente dal Banco Alimentare dell'Abruzzo mediante 213 enti convenzionati". I fondi raccolti sono stati ufficialmente consegnati nella sede del Banco Alimentare dell'Abruzzo, nel corso di una cerimonia alla quale hanno partecipato i direttori dei tre supermercati. Come nel 2017, anche in questa edizione sono state premiate le tre cassiere che hanno ottenuto i migliori risultati nel corso della campagna. "Questi fondi - annuncia il presidente del Banco Alimentare dell'Abruzzo, Luigi Nigliato - contribuiranno all'acquisto di alcuni beni strumentali come ad esempio il nuovo camion: si tratta di strumenti indispensabili per la nostra attività, a tutto vantaggio dei tanti poveri della nostra regione. Per questo, ringraziamo di cuore gli amici del gruppo 'Iper, la grande i' che ancora una volta hanno voluto realizzare un' iniziativa sociale tanto semplice quanto coinvolgente. La stima e la gratitudine nei loro confronti è davvero grande: così, dal basso e con passione e creatività, si costruisce il bene di tutti. Lieti di poter collaborare con così belle realtà economiche del territorio".
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