Redazione Notizie D'Abruzzo

Montesilvano, consegnate 15 piante per altrettanti plessi cittadini

 

«Metti un albero di Natale nelle scuole e… riaccendi il Natale» è l'iniziativa che il Comune di Montesilvano, l’associazione Amare Montesilvano e alcune aziende del territorio, hanno organizzato per sensibilizzare, concretamente, i più piccoli ai temi ambientali e al rispetto della natura, cogliendo l’occasione delle feste.

Questa mattina c’è stata la consegna gratuita da parte della ditta Roberto Cilli verde di 15 alberi per altrettanti plessi scolastici.

In particolare sono state consegnate 3 piante alla Fanny Di Blasio di piazza Diaz, 2 ciascuna agli istituti di via Lazio, via Campo Imperatore, via Vitello d’oro, e alla scuola materna di piazzale chiesa Sant’Antonio; 1 pianta agli istituti di viale Abruzzo, via Dante, alla Troiano Delfico di via San Francesco e alla succursale di via D’Annunzio.

«E’ una manifestazione di grande interesse e prospettiva», sottolinea l’assessore al Verde pubblico, Ernesto De Vincentiis, «i bambini sono attratti dalla magia della Natività e da un’aria di festa che, ormai, inizia già a metà novembre ma nel tempo a loro resterà anche il senso più profondo: gli abeti, infatti, possono essere piantati e crescere, con una cura particolare visto che sono all’interno delle scuole. E’ un po’ una metafora di quello che cerchiamo di fare anche noi con questa iniziativa, e che in generale dovremmo fare tutti i giorni nelle famiglie: dare a loro, ai bambini, che sono il nostro futuro, occasioni concrete per crescere bene».

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Assegnati i lavori per la realizzazione dei marciapiedi di via Spagna

L’amministrazione comunale di Montesilvano ha completato l’iter per la definizione delle opere di urbanizzazione di via Spagna, dove è prevista la prosecuzione del marciapiede - lato monte – prospiciente l’incrocio con via Grecia, e la sistemazione dell’area stradale retrostante la stazione ferroviaria.

Gli interventi previsti mirano a migliorare la sicurezza dei pedoni e a disciplinare al meglio la viabilità e la fruibilità dei marciapiedi con l’apposizione di una nuova segnaletica stradale, anche per indicare meglio i percorsi ciclabili – pedonali e gli stalli per la sosta delle auto in corso Strasburgo. Sarà predisposta anche una nuova linea di illuminazione pubblica e un camminamento pedonale. I lavori interessano circa 150 metri di marciapiedi in via Spagna e altrettanti sull’area stradale di corso Strasburgo. Il costo complessivo dell’opera è di 77.000 euro di cui 62.547,00 per i soli lavori, con onere finanziario completamente a carico dell’amministrazione Comunale.

«E’ un intervento molto atteso dai cittadini, della zona ma non solo», sottolinea l’assessore a Manutenzione e servizi, Paolo Cilli, «Come amministrazione facciamo il massimo anche se vorremmo fare ancora di più per tenere in buono stato marciapiedi e strade, purtroppo, come è facile capire, le disponibilità economiche hanno notevoli limiti. Nonostante ciò stiamo intervenendo in tutta la città e questi lavori di via Spagna e corso Strasburgo si inseriscono in un piano ampio di sistemazioni e di installazioni di segnaletica orizzontale e verticale».

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Smartworking, solo il 5 per cento lo sceglierebbe

Lo smartworking, ovvero il lavoro da remoto sarebbe scelto solo dal 5% dei lavoratori secondo Kelly Services, leader mondiale nella consulenza per le risorse umane. I dati sono della ricerca Emea Kelly Talent@work, il sondaggio rivolto a oltre 14 mila candidati in dieci Paesi Europei, tra cui l'Italia, con circa 2.000 intervistati. Dai dati raccolti, l'impressione è che la realtà della vita lavorativa ci stia impiegando più tempo del previsto ad adeguarsi ai nuovi trend tecnologici. Lo si evince chiaramente dalle risposte date alla domanda 'Avendo la possibilità di scegliere, preferiresti lavorare da casa-da remoto o in ufficio?'. Se guardiamo al dato italiano, infatti, il 5% dei lavoratori sceglierebbe la soluzione più netta e, almeno sulla carta, perfetta: lavorare esclusivamente da casa. Una percentuale davvero molto bassa e di grande peso, se si considera che il 59%, invece, sceglierebbe una soluzione ibrida, che preveda sia il lavoro da casa che quello dall'ufficio. Questa inclinazione trova conferma nelle risposte date ad altri quesiti della ricerca. Ad esempio, è stato chiesto 'Quali aspetti influenzano la tua scelta di inviare una candidatura?': solo il 4,1% dei rispondenti italiani reputa la possibilità di lavorare da casa o da remoto un fattore importante nella scelta di un lavoro. Quali sono, quindi, i benefici che i lavoratori percepiscono nel fatto di lavorare in ufficio? Forse temono che lavorare da remoto pregiudichi le loro possibilità di crescita o promozione? Decisamente no, in quanto, nel nostro Paese, solo il 29% degli intervistati crede che essere fisicamente presenti in ufficio offra loro più visibilità o riconoscimento in azienda

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Approvato il taglio dei vitalizi

Il Consiglio regionale abruzzese ha approvato all'unanimità un provvedimento che prevede il taglio dei vitalizi in essere e maturati che va dal 9 al 25 per cento, per gli assegni mensili superiori a 1.500 euro e fino a oltre 6.000 euro. Il provvedimento anticipa l'obbligo di riduzione dei vitalizi degli ex consiglieri regionali, annunciato dal Governo che inserirà nella legge di stabilità l'imposizione, pena il taglio dell'80 per cento dei trasferimenti statali. L'assemblea ha anche abolito il doppio vitalizio. Il consigliere regionale di Sinistra Italiana Leandro Bracco ha sottolineato che l'atto sarà impugnato perché licenziato da un consiglio sciolto lo scorso agosto, in regime di prorogatio per l'ordinaria amministrazione, fino alle elezioni del prossimo 10 febbraio.

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De Cecco emette minibond per 25 milioni di euro

Il Gruppo De Cecco, attivo nel mondo nella produzione e distribuzione di paste alimentari secche ed altri prodotti alimentari, ha perfezionato l'emissione di due prestiti obbligazionari per un ammontare complessivo di 25 milioni di euro. I proventi delle due emissioni obbligazionarie, che contribuiranno al piano di crescita del Gruppo De Cecco nei prossimi anni, saranno utilizzati con specifico riferimento al finanziamento di investimenti in ricerca, sviluppo, innovazione, tutela dell'ambiente ed efficientamento energetico. L'operazione è stata promossa da Banca Popolare di Bari in qualità di advisor, arranger e collocatore unico e ha visto il coinvolgimento della Studio Legale Orrick come advisor legale. In particolare, la capogruppo F.lli De Cecco di Filippo - Fara San Martino SpA ha emesso: un prestito obbligazionario senior unsecured di 21 milioni di euro sottoscritto da 15 investitori ed ammesso alla quotazione nel segmento ExtraMot Pro di Borsa Italiana. Cassa depositi e prestiti SpA, anchor investor dell'operazione, ha sottoscritto il bond per un controvalore di 12,5 milioni di euro; altri sottoscrittori sono stati Ersel SIM SpA, Consultinvest Asset Management SGR SpA, Confidi Systema! SC, Volksbank e Banca Popolare di Bari ScpA. L'obbligazione, emessa alla pari, ha una durata di sei anni e un piano di rimborso "tailor made"; un prestito obbligazionario senior unsecured di 4 milioni di euro non quotato, sottoscritto da un unico investitore professionale, emesso alla pari e con durata di cinque anni.

"L'emissione di due nuovi prestiti obbligazionari - dichiara il Cav. Filippo Antonio De Cecco, Presidente del Gruppo De Cecco - dimostra ancora una volta il forte interesse che gli investitori istituzionali, e più in generale il mercato, manifestano nei confronti della nostra realtà e nelle strategie di sviluppo che il management sta implementando, con particolare riferimento all'ulteriore processo di internazionalizzazione nel solco di uno stretto connubio tra tradizione ed innovazione. Ringrazio la Banca Popolare di Bari che ha promosso l'operazione e ne ha seguito l'evoluzione, aiutandoci a raggiungere un importante obiettivo in termini di diversificazione finanziaria, e i sottoscrittori, in particolar modo Cassa depositi e prestiti, per il suo ruolo di anchor investor". 

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Chieti, anziano raggirato da un truffatore

Un uomo di 83 anni di Chieti è stato raggirato e derubato dopo essere stato avvicinato nei pressi della sua abitazione da una sedicente dottoressa della Asl che gli ha detto di doverlo medicare a domicilio. L'anziano ha fatto entrare in casa la donna che, verosimilmente, con l'aiuto di un complice ha portato via dall'abitazione circa mille euro che la vittima teneva in casa, dentro un'altra stanza. 

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Venti arresti per spaccio di droga in bar e negozi, sgominata banda di albanesi

Venti arresti e 37 indagati. Queste le cifre della maxi operazione condotta dai carabinieri e dai finanzieri dei comandi provinciali di Chieti, che hanno sgominato una banda di albanesi specializzata nel traffico di droga. I militari dell'Arma e delle fiamme gialle hanno eseguito nelle province di Chieti, Genova, Campobasso e Foggia 20 ordini di custodia cautelare in carcere emessi dal gip del tribunale dell'Aquila, su richiesta della locale Direzione distrettuale antimafia: le accuse vanno dall'associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, alla detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti e detenzione e porto illegale di armi. Verso gli altri 37 indagati sono scattate le perquisizioni. Nei guai sono finiti in 20, principalmente albanesi, tutti appartenenti ad un sodalizio criminale con base nell'area del Vastese. L'attivita' investigativa e' stata avviata nell'ottobre del 2016 dopo alcuni colpi di arma da fuoco esplosi a San Salvo, all'interno del bar Evelin, tra due diverse organizzazioni criminali albanesi, dove alcuni esponenti rimasero gravemente feriti. Le indagini hanno consentito di accertare e documentare che lo stupefacente raggiungeva la localita' teatina attraverso la gestione di canali privilegiati di approvvigionamento con l'Albania, l'Olanda e la Slovenia, agevolata dalla disponibilita' di armi. Durante tutta l'attivita' investigativa, durata oltre un anno e mezzo, sono state arrestate in flagranza di reato complessivamente 12 persone e sequestrati 13 chili di droga e due pistole. 

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Si schianta con l’auto rubata e fugge a piedi a Montesilvano

Si è schiantato contro un palo con un'automobile rubata e subito dopo l'incidente abbandona il mezzo e fugge a piedi. E' quanto accaduto a Montesilvano, in via De Gasperi. Il protagonista dell'episodio, un uomo, è stato filmato dalle videocamere di sorveglianza presenti in zona. Sono in corso le ricerche e tutti gli accertamenti del caso. L'uomo era alla guida di una Fiat 500, poi risultata rubata a Pescara nei giorni scorsi, quando ha perso il controllo del veicolo ed è finito contro un palo. A causa dei danni il mezzo era inutilizzabile. Lui, allora, si è dato alla fuga a piedi. 

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Droga nel locale, sospesa la licenza a una discoteca del pescarese

Gli agenti della Guardia di Finanza di Pescara hanno notificato la sospensione della licenza licenza per la somministrazione di alimenti e bevande per 90 giorni, di una discoteca di Città Sant'Angelo, su disposizione del Questore di Pescara. A seguito di un controllo effettuato nei giorni scorsi nel locale, e svolto con l'ausilio di personale della Siae di Pescara e di unità cinofile della Compagnia, aveva infatti permesso di rinvenire circa 13 grammi di sostanze stupefacenti fra cocaina e marijuana, suddivise in numerose dosi, di cui evidentemente i detentori si erano liberati alla vista dei finanzieri. Per due giovani, trovati in possesso di marijuana e spinelli, si procederà alla segnalazione alla Prefettura per le sanzioni di carattere amministrativo.

La restante sostanza stupefacente è stata posta sotto sequestro, con la segnalazione alla Procura della Repubblica a carico di ignoti. Nel corso del controllo, si è poi accertato che uno dei deejay presenti nel locale non era in regola con le norme in materia di diritti d'autore, in quanto deteneva decine di migliaia di files musicali illecitamente scaricati e, pertanto, nei suoi confronti si è proceduto alla denuncia alla con sequestro delle apparecchiature.

Dopo la comunicazione all'Autorità di Pubblica Sicurezza, il Questore di Pescara, preso atto che all'interno del locale era tollerato l'uso di sostanze stupefacenti, tale da configurare una fonte di pericolo concreto, persistente ed attuale per la collettività, nonché della gravità e recidività dei fatti, ha emesso l'Ordinanza di sospensione della licenza che è stata notificata dai Finanzieri del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria, coordinati dal tenente colonnello Luca Lauro. 

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Consulta, no a uso cacciatori per controllo fauna selvatica 

La Corte Costituzionale ha dichiarato l'illegittimità costituzionale dell'art. 44 della legge regionale n.10 del 2004 sulla caccia, nella parte in cui, al quinto periodo del comma 2, statuisce che le guardie venatorie, nel dare attuazione ai piani di abbattimento di specie di fauna selvatica, "possono avvalersi", tra l'altro, anche "dei cacciatori iscritti o ammessi agli ATC interessati, nominativamente segnalati dai comitati di gestione", e annovera questi ultimi, alla lettera c) del comma 6, fra coloro che attuano tali piani. "La sentenza - spiega Augusto De Sanctis della Stazione Ornitologica Abruzzese - conferma l'orientamento della Corte Costituzionale sul divieto di estensione a tutti i cacciatori delle iniziative di controllo della fauna selvatica che invece, come previsto dalla legge nazionale, possono essere attuate esclusivamente dalle guardie provinciali coadiuvate, nel caso, dai proprietari o conduttori dei fondi se aventi la licenza di caccia, dalle guardie forestali e dalla guardie comunali se munite di licenza venatoria. La Corte ribadisce che i piani di controllo della fauna sono distinti dall'attività venatoria, ma sono indirizzati solo a contenere il numero di animali presenti su un dato territorio se si evidenziano danni all'ambiente o alle colture". A sollevare la questione di legittimità costituzionale era stato il Tar per l'Abruzzo nell'ambito del ricorso presentato da Enpa, Lega antivivisezione (LAV) e Lega nazionale per la difesa del cane (LNDC), per ottenere l'annullamento della delibera del presidente della Provincia di Teramo del 10 marzo 2016, n. 92, con cui l'ente ha adottato il piano di controllo triennale 2016/2018 delle popolazioni delle volpi, adottata in attuazione dell'art. 44 della legge della Regione Abruzzo n. 10 del 2004.

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