Redazione Notizie D'Abruzzo

Guida alpina muore per un malore nel pescarese

Tragedia nella tarda mattinata di oggi sulle montagne del pescarese lungo un sentiero fra De Contra e l'Eremo di San Giovanni nel territorio comunale di Caramanico Terme dove una guida alpina di 45 anni, Paolo Battaglini è morta a De Contra di Caramanico Terme lungo un sentiero di montagna dove stava effettuando una escursione. Sul luogo della tragedia, oltre ai soccorritori del 118, anche i carabinieri.

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Vacca: Castelli è un gioiello per l’Abruzzo

 "Castelli è un gioiello per l'Abruzzo. Un piccolo paese che racchiude un patrimonio straordinario. L'impegno del Governo è trovare soluzioni per restituire a Castelli quanto è stato levato nel corso degli anni da una gestione politica imbarazzante che ha dimenticato questo angolo di paradiso". Così il sottosegretario ai Beni culturali Gianluca Vacca che ieri ha visitato il comune in provincia di Teramo con il consigliere regionale Riccardo Mercante. "Il sindaco ci ha accolto e ha esternato tutte le preoccupazioni relativamente alla mancanza di fondi per dare il giusto merito a un comune che, con le sue forze, è riuscito a dar vita a un polo culturale di altissimo livello, come il Liceo Artistico, vero e proprio museo permanente della città, e a mantenere alta la cultura dell'arte della ceramica artistica - commentano Gianluca Vacca e Riccardo Mercante - Le maioliche di Castelli sono un'eccellenza che il mondo ci invidia, è arrivato il momento di colmare i disagi creati dal disinteresse politico che negli ultimi anni ha fortemente penalizzato Castelli".

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Rapinato un ufficio postale nel teramano da due uomini che sequestrano gli impiegati

L'ufficio postale di Colonnella è stato rapinato da due malviventi che hanno minacciato e sequestrato il direttore e i dipendenti, fuggendo con un bottino di 27 mila euro, I due rapinatori, stando a quanto riferito dai testimoni, sarebbero italiani. I malviventi, si sono introdotti nell'ufficio postale, all'orario di apertura, insieme ai dipendenti. Uno dei due indossava un passamontagna, mentre l'altro aveva il volto parzialmente coperto da un cappellino. Il direttore e' stato colpito con un pugno al volto e costretto ad aprire la porta sul retro, mentre i dipendenti sono stati minacciati. Dopo essersi fatti consegnare il denaro contenuto nella cassaforte, i rapinatori hanno preteso che i dipendenti aprissero anche lo sportello Postamat. Il forziere e' pero' temporizzato e allora i dipendenti sono stati condotti nell'ufficio del direttore, dove sono stati legati e immobilizzati. Subito dopo si sono dati alla fuga a bordo di una Fiat Punto rubata nella notte ad Ascoli Piceno. L'auto e' stata trovata a poche centinaia di metri dall'ufficio postale dai Carabinieri della compagnia di Alba Adriatica e dagli uomini del reparto operativo di Teramo, avvertiti dai dipendenti dell'ufficio postale che erano nel frattempo riusciti a liberarsi aiutandosi l'un l'altro. 

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Il pescarese D’Ambrosio chiude il 53° Congresso Nazionale del Notariato

Più di 2 mila notai hanno assistito questa mattina all’atteso intervento del neo presidente del Sindacato Sociale Notarile, il pescarese Massimo D’Ambrosio, all’interno del 53° Congresso Nazionale del Notariato che si è svolto a Roma, presso il Rome Cavalieri.

I lavori congressuali dal tema “Semplificazione e innovazione: diritti e garanzie nell’Italia del cambiamento”, sono andati avanti per tre giorni, dall’8 al 10 novembre, e hanno visto la presenza massiccia di rappresentanti delle istituzioni e di governo. A partire dal presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati, il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, il sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio Giancarlo Giorgetti, il ministro della Giustizia Alfonso Bonafede.

“L’innovazione tecnologica ha creato una forte aspettativa per la semplificazione burocratica del Paese”, ha detto D’Ambrosio, “e questo è un desiderio nobilissimo e ben fondato, data l’attuale situazione della nostra Pubblica amministrazione, ma non può essere utilizzata per abbattere gli istituti giuridici su cui si fonda la nostra società, sostituendoli con l’anarchia, in base al principio che, consultando un po’ internet, tutti sono capaci di tutto per conto proprio. L’innovazione tecnologica, dalla quale certo i notai non sono mai stati superati, non può giustificare la credenza che le macchine possano sostituire la mente umana e, per quello che ci riguarda, la valutazione del notaio”.

 

Un così alto livello di partecipazione al Congresso Nazionale del Notariato è segno della vicinanza e dell’attenzione alla professione del notaio. “Il sindacato”, ha concluso D’Ambrosio, “ha compiuto e continuerà a compiere tutti i passi necessari per puntualizzare la verità sulla nostra professione. Fermo restando che non disprezziamo l’attività politico-diplomatica che consideriamo essenziale, specie se essa ha condotto alle parole degli esponenti politici di cui si è detto, nell’attesa che dalle parole si passi ai fatti riteniamo giusto ricordare che esiste una linea rossa di rispetto della professione e dei professionisti, che non si deve superare”.

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Tutto pronto per l’XI edizione del Premio Nassiriya. Premi speciali a Irene Pivetti, Giorgio Toschi, Duilio Giammaria e Vittorio De Rasis

Tutto pronto per l’undicesima edizione del Premio Nassiriya, il riconoscimento istituito nel 2008, in occasione dell’anniversario del tragico attentato in Iraq, che il 12 novembre 2003 provocò 28 morti, di cui 19 italiani, e il ferimento di oltre 50 persone.

Lunedì 12 novembre, si svolgerà la commemorazione dei caduti militari e civili nelle missioni internazionali per la pace, che offre anche l’occasione di conferire riconoscimenti a persone, militari o civili, che si siano distinte per la propria attività e per il proprio operato.

Per l’edizione 2018, il Premio Speciale Nassiriya verrà conferito alla presidente emerita della Camera dei Deputati Irene Pivetti, al comandante generale della Guardia di Finanza Giorgio Toschi, al tenente Vittorio De Rasis, sopravvissuto all'attentato alla base “Animal House” a Nassiriya e al giornalista Rai Duilio Giammaria, che offriranno una testimonianza dei principali avvenimenti che hanno contraddistinto le proprie carriere professionali ed il loro impegno profuso quotidianamente nel loro ambito di competenza, nel corso di un convegno moderato dalla giornalista Elisabetta Guidobaldi, responsabile di Ansa Abruzzo e Molise.

«Il Premio Nassiriya è divenuto - sottolinea il sindaco Francesco Maragno - un appuntamento particolarmente atteso per la città di Montesilvano. Rappresenta infatti una solenne occasione per celebrare i caduti nei tragici attacchi terroristici di Nassiriya, ma anche per dare un giusto tributo e segnale di riconoscimento a quanti con la loro quotidiana opera raggiungono eccelsi risultati. Come sempre saranno due le tipologie di Premio che andremo a conferire: le aquile speciali a personaggi illustri che si sono particolarmente distinti nella loro carriera e le targhe a uomini e donne delle forze dell’Ordine e di soccorso del territorio che hanno condotto operazioni mostrando coraggio, impegno, professionalità e grande senso del dovere».

Riceveranno il Premio Nassiriya anche i componenti del Nucleo Operativo Radiomobile Compagnia dei Carabinieri di Montesilvano: Luogotenente Mauro Verardi, Mar. Magg. Massimiliano Iadaresta, Mar. Ca. Alessandro Alette, Brig. Ca. Gianluca Conicella Cerritelli, Vice Brig. Fabio Epifano, Vice Brig. Marco Scorrano, App. Sc. Luigi Ranalli; il Vice Brig. Giovanni De Benedictis e all'App. Sc. Q. S. Simone Moroni del Nucleo Operativo Radiomobile della Compagnia dei Carabinieri di Montesilvano; l'App. Sc. Ernesto Ricci e l’App. Sc. Roberto Melilla del Nucleo Operativo Radiomobile della Compagnia dei Carabinieri di Montesilvano; il maresciallo maggiore Domenico Addesi, comandante Stazione Carabinieri di Montesilvano che ritirerà la targa indirizzata a tutto il Comando di Stazione Carabinieri di Montesilvano; l’Ass. C.C. Marco Melone, Sezione di Polizia Stradale di Pescara; il Vice Questore Dante Cosentino, dirigente della Squadra Mobile della Polizia di Stato di Pescara, Al Vice Commissario Mauro Sablone e All’Ass. C.C. Marco Faieta dell'Equipaggio della Squadra Mobile della Polizia di Stato di Pescara e All’Ass. C.C. Stefano Pollastri, All’Ass. C.C. Gianluca La Donna, All’Ass. C.C. Samuele De Santis dell'Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Polizia di Stato di Pescara; il Mar. Magg. CC RF s.p.e. Angelo Alfonsi, Regione Carabinieri Forestale - Gruppo di Pescara; Enrico Giacomo Macrì, Giuseppe Barretta, Alessio Fiorentino, Riccardo Matera, Massimiliano Missiani, Luigi Dammicco, Pancrazio Marasco, Cesidio Margiotta, Michele Vino della Sezione di Polizia Marittima; il Maresciallo Capo Antonio Oro della Compagnia Guardia di Finanza di Pescara; il Maggiore Marco Toppetti, M.llo Aiutante Antonio Liberati, M.llo Aiutante Domenico Basilico, M.llo Aiutante Daniele Vernarelli, M.llo Ordinario Lorenzo Izzo, M.llo Ordinario Angelo Spagnuolo, M.llo Ordinario Tommaso Resta, Finanziere Scelto Antonio Lopo della Compagnia della Guardia di Finanza di Pescara; il Vigile Coordinatore Massimo Filippone del Comando dei Vigili del Fuoco di Pescara; il Vigile del Fuoco Giuseppe Cannata; il Vigile Volontario Manolo Costantini del Comando dei Vigili del Fuoco di Pescara; i volontari Sauro Fratini, Andrea Miseri, Roberto Invernizi della Misericordia di Pescara; Grazia D’Alessandro e Riccardo Mattia Ricciardi, del Comitato Locale di Penne Croce Rossa Italiana; il Comando di Polizia Locale di Montesilvano.

Nelle scorse edizioni il premio Nassiriya è stato conferito al Generale C.A. Luigi Ramponi già direttore del SISMI e comandante generale del Corpo della Guardia di Finanza, Mario Mori, direttore del Sisde e comandante dei Ros, il Contrammiraglio delle Capitanerie di Porto Enrico Moretti, i giornalisti Toni Capuozzo, Maria Grazia Capulli, Angelantonio Rosato e Gabriella Simoni, i Carabinieri reduci di Nassiriya Cav. Paolo Di Giovanni, Maurizio Lucchesi, Marilena Iacobini, Medaglie d’Oro Vittime del Terrorismo, il tenente colonnello Alessandro Fiorini, ufficiale dell’Aeronautica Militare, medico del contingente italiano a Nassiriya, il Cav. Tito Di Sante nella funzione di Presidente di AssoArma.

L’appuntamento è alle 17, nella Sala Di Giacomo di Palazzo Baldoni. La cerimonia sarà allietata anche dalle esibizioni degli allievi della Nuova Scuola Comunale di Musica di Montesilvano.

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Successo del soprano Aleksandra Lazic a Fuerteventura

Successo di pubblico e di critica per l’esibizione del soprano lirico Aleksandra Lazic, ieri (venerdì 9 novembre) nel Teatro dell’Opera di Fuerteventura, alle Canarie. L’artista pescarese, ritenuta dalla critica “un’autentica diva verdiana”, si è esibita nella Traviata di Giuseppe Verdi, un’esibizione che ha incantato i presenti. E questa sera (sabato 10 novembre) tornerà di nuovo in scena.

La Lazic, che ha origini italo-serbe, vive da 25 anni a Pescara dove ha sposato il giornalista Renzo Labarile. In Abruzzo ha diretto la scuola di alto perfezionamento lirico dei teatri di Sulmona e Marrucino di Chieti, e si è esibita in diverse occasioni in location suggestive come quella di piazza della Codacchiola a Scanno, pur continuando a calcare i palcoscenici di tutto il mondo, da Shanghai a Boston, fino alle Isole Canarie.

Un appuntamento internazionale quest’ultimo, che vede la presenza di artisti da tutta Europa e che sta avendo una vasta eco nel mondo della musica lirica. Con lei sul palco, Laura Del Rio, Eriko Sumiyoshi, Andrea Carnevale, Ivan Hernandez, Kati Brzoska, John Heart, Jeroboan Tejera, Adonay Santana e Jose Conception, che è anche direttore artistico del Teatro dell’Opera.

La soprano, prima donna del teatro dell’opera di Belgrado, a soli 23 anni ha incassato il consenso della critica internazionale interpretando Odabella nell’Attila di Verdi. Personaggio a cui l’interprete verdiana prossimamente tornerà a dare anima e voce, questa volta a Oslo, in Norvegia.

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Presentato il Centro Antiviolenza Maja a Guardiagrele

Si è svolta ieri, nove novembre, la presentazione del neo nato Centro
Antiviolenza MAJA di Guardiagrele fortemente voluto dal Comune di
Guardiagrele in collaborazione con il Centro Alpha di Chieti.
L’aula magna dell’omnicomprensivo Nicola da Guardiagrele era gremita.
Oltre alla partecipazione degli amministratori dei comuni territorialmente
vicini, fondamentale è stata la presenza delle assistenti sociali che più di tutti
sono parte della vita e delle sensibilità del territorio.
Assessora Zulli: Un centro antiviolenza non è solo la struttura fisica, ma è
soprattutto rete. La rete è fatta dalle istituzioni del territorio; ognuno per
quanto di propria competenza è legato agli altri. Soltanto in questo modo il
lavoro di appoggio e supporto alla donna può avere risultati positivi.
La nostra rete, presente al completo è costituita dagli amministratori locali e
regionali, dalle assistenti sociali, dalla Asl, dai Carabinieri, dalla Prefettura, la
Questura, la Procura, la scuola.
Molto spesso per chi subisce violenze, trovare la forza di parlane è già un
gran traguardo, quindi è compito di chi ascolta, saperlo fare nel modo giusto.
Per questo presso il nostro centro di Guardiagrele è stata formata una
operatrice di accoglienza che svolgerà il delicato ruolo di “front office” .
Potete trovarla in Via Occidentale 63, al piano terra del palazzo dei vigili,
dal lunedì al giovedì dalle 10:30 alle 12:30 e il venerdì dalle 14:45 alle
16:45.
Il numero verde del centro di Guardiagrele, attivo da lunedì è l’800440905,
già attivo è il numero verde del centro antiviolenza Alpha di Chieti con il quale
collaboriamo ed è l’800432500. Importante è anche il telefono rosa, numero
verde nazionale 1522.
In occasione del convegno di questa mattina, ogni relatore ha sottolineato
l’importanza della presenza dell’altro e del ruolo che ognuno rappresenta, ad
iniziare dalla padrona di casa, la Dirigente Scolastica, Alba Del Rosario, che
ha voluto proprio sottolineare l’importanza della collaborazione tra scuola e
istituzione; cosa confermata anche dalla numerosa presenza di ragazzi di
tutte le classi, attenti e curiosi, artefici del futuro della nostra società.
Il Sindaco, Simone Dal Pozzo, ringraziando tutti ha voluto condividere il
perché della decisione del nome Maja, nome della nostra montagna che
rappresenta al tempo stesso, la difficoltà dei suoi percorsi e dei suoi sentieri
(quella che la donna può incontrare nell'affrontare il suo problema e
nell'aprirsi alla denuncia) e la maternità (nel senso che è proprio la rete ad
esercitare questo importante ruolo di custodia e di protezione). Proprio sul
ruolo della donna, la consigliera con delega alle pari opportunità, Ambra
Dell’Arciprete, ha evidenziato l’importanza di avere un servizio come questo,

che sia in grado di affiancare la donna nel difficile percorso di riconquista del
suo ruolo in società.
L’Assessora regionale Marinella Sclocco ha voluto ripercorrere il lavoro fatto
per arrivare poi alla identificazione dei bisogni del territorio. Con il Piano
Sociale Regionale 2016-2018 è stata scattata una fotografia che ha
evidenziato le fragilità sociali della nostra regione. Una su tutte il dato
allarmante della violenza di genere. Una donna su tre è vittima di violenza,
non solo fisica, ma anche psicologica, economica, sessuale ecc. dato
maggiore anche di quello nazionale.
La Regione Abruzzo per intervenire su questo fenomeno ha emesso un
bando per finanziare l’apertura di nuovi centri antiviolenza e di case rifugio al
quale Guardiagrele ha risposto aggiudicandosi il finanziamento per il 2018.
Ad oggi è stato presento anche il progetto migliorativo per i finanziamenti
2019.
Il Procuratore della repubblica presso il Tribunale di Chieti, dott. Francesco
Testa nel suo intervento molto incisivo, si è rivolto ai giovani e al modo
attraverso il quale oggi si diffondono le notizie, soprattutto quelle di violenza
di genere, evidenziando l’importanza all’interno della rete, della stampa e dei
canali di informazione, che hanno il dovere di essere imparziali davanti a tutti
i fatti di violenza.
L’autorevole intervento del signor Questore, Ruggiero Borzacchiello è entrato
più nel merito della legge a tutela delle donne violentate, informandoci che il
suo intervento nei confronti dell’autore di violenze, avviene anche di fronte ad
una semplice segnalazione e senza che ci sia una formale querela. Questo
può essere molto di aiuto alla donna che, molto spesso, non vuole
intraprendere un percorso di denuncia.
A rappresentanza dell’arma dei Carabinieri, punto di riferimento per in nostro
territorio, è intervenuto il Maggiore Massimo Capobianco che, creando un filo
diretto con i ragazzi, ha mostrato un cortometraggio a dimostrazione di
quanto fondamentale sia l’empatia della persone che raccoglie la denuncia di
una donna, quanto questa deve essere in grado di capirla, di leggere tra le
righe senza spaventarla e prendendo molto sul serio ogni parola.
Ha ricordato inoltre ai giovani l’importanza del loro ruolo attivo nella società,
invitandoli a non calpestare mai la propria dignità.
Sua Eccellenza il Prefetto provinciale, Antonio Corona, ha chiuso il dibattito
ribadendo l’importanza della rete e di ogni singolo rappresentate delle
istituzioni intervenuto nella mattinata.
Guardiagrele con il Centro Maja entra in questa rete, pronta per fare la sua
parte ed essere al fianco delle donne, per essere vicina.

 

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Madre denuncia figlio spacciatore, due denunciati a Lanciano

Una donna di Lanciano ha trovato droga nella camera del figlio e non ha esitato a chiamare i carabinieri per denunciarlo. I militari hanno rinvenuto 25 grammi di hashish suddivisi in dosi nascosti in una scatola di metallo. La donna, sospettando qualcosa di strano, visto il comportamento anomalo negli ultimi tempi del figlio diciannovenne, aveva perquisito la sua camera approfittando di una sua momentanea assenza fino a trovare, nascosto nell'armadietto, il contenitore con la droga. Nel corso dei successivi accertamenti i carabinieri sono riusciti a risalire anche ad un altro giovane, negli ultimi tempi sempre in compagnia del diciannovenne, il quale, sottoposto a perquisizione personale e domiciliare veniva trovato in possesso di cinque grammi di hashish. I due giovani sono stati denunciati per detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio.

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No al decreto Pillon, Di Sabatino (Pd):  riporterebbe nostro paese indietro di decenni in materia diritti donne e minori

Anche a Teramo e all’Aquila, così come in tantissime città italiane, oggi pomeriggio si leverà il no al contestatissimo decreto Pillon. Un flash mob, alle 17 e 30, animerà piazza Martiri, mentre alle ore 15 e 30, nella piazza della fontana luminosa, si terrà un presidio simbolico per dire no al decreto, organizzato dalle Democratiche della Provincia dell’Aquila, sempre attive sul tema dei diritti civili.

“Questo decreto, che ha al centro l’affido condiviso e il mantenimento dei figli,  riporterebbe il nostro paese indietro di decenni in materia di diritti delle donne e dei minori – spiega Renzo Di Sabatino,  Segretario regionale del Pd Abruzzo, facendosi portavoce anche delle Donne Democratiche -. Si tratta di un decreto di evidente stampo maschilista, che non guarda agli interessi reali dei bambini e dei ragazzi, partorito dalla mente di un senatore noto per le sue battaglie contro le unioni civili e l’aborto, e contestato dallo stesso Di Maio. Se il disegno di legge non sarà ritirato  il rischio concreto è di trasformare la separazione e l’affido in una guerra permanente, dove a farne le spese saranno i figli e le donne più deboli, che dovrebbero essere maggiormente tutelati e non vedersi sottrarre diritti acquisiti da tempo. Senza considerare che in questo decreto non si tiene affatto conto delle difficoltà emotive che una famiglia è già costretta a vivere nel momento in cui avviene una separazione. Per tutti questi motivi oggi scenderemo in piazza, come nel resto di Italia, per dire un secco no al DDL Pillon, e invitiamo a manifestare con noi tutte le persone che credono nella civiltà, nella democrazia e nel buonsenso”.

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Sigismondi: Nessun passo indietro da Fratelli d’Italia

"Nessun passo indietro da Fratelli d'Italia, Fdi dovrà indicare il candidato presidente". Lo ha detto a Chieti il coordinatore regionale di Fdi, Etelwardo Sigismondi, a margine della conferenza stampa di presentazione di Rocco Micucci, attuale sindaco di Rapino, come consigliere regionale alle elezioni del 10 febbraio prossimo, un evento al quale hanno preso parte i tre candidati espressi da Fdi per la presidenza della Regione, ovvero l'ex assessore regionale Giandonato Morra, il senatore Mauro Marsilio, il medico Massimiliano Foschi e il coordinatore provinciale del partito Antonio Tavani.

"Noi abbiamo presentato un terna di nomi di persone autorevoli, capaci di far vincere il centrodestra ma soprattutto di ben amministrare la nostra regione - ha detto ancora Sigismondi: Fratelli d'Italia conta sulla qualità amministrativa ed ha presentato tre persone di spessore. Su queste tre persone chiediamo la convergenza di tutte le forze del centro destra perché l'Abruzzo ha bisogno di cambiare pagina, di rialzarsi, noi abbiamo fornito a tutto il centrodestra e a tutti gli abruzzesi delle persone capaci di far cambiare passo alla nostra regione".

Quanto alla scelte del candidato presidente, Sigismondi ha aggiunto: "Giorgia Meloni ha chiesto e sollecitato più volte il tavolo nazionale, che si riunirà a breve e quella sarà la sede per scegliere il candidato e anche per iniziare la campagna elettorale. Il nome del centro destra ci sarà a breve, quando ci sarà la riunione del tavolo nazionale: io chiedo a tutti i referenti del centro destra a livello regionale di aiutarci a sollecitare il tavolo nazionale Ma nessun passo indietro da Fratelli d'Italia, Fdi dovrà indicare il candidato presidente, sotto questo punto di vista non ci sono problemi". Quanto a Forza Italia per Sigismondi "è un alleato che ha sul territorio una classe dirigente fatta da amministratori di spessore, con loro condividiamo l'amministrazione di molti comuni, i rapporti sono sempre ottimi".

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