Redazione Notizie D'Abruzzo

Melilla: per Leu è una Caporetto

"Registriamo la piu' grave sconfitta elettorale e politica del centrosinistra e della sinistra italiana nella storia repubblicana: una vera e propria Caporetto". Lo dichiara, in una nota, Gianni Melilla, deputato uscente di Art.1 Mdp. "In Abruzzo - sostiene - LeU si colloca molto al di sotto dei voti presi da Sel 5 anni fa. A Pescara quasi la meta' in meno. Per il risultato catastrofico di LeU ci sono responsabilita' evidenti in chi ha gestito e deciso il profilo programmatico, le candidature e la campagna elettorale, con rara miopia politica e maleducazione personale".

"Il dato di 118 pluricandidature, senza nessun rispetto per i territori e la democrazia - continua Melilla - riassume la vergogna di una gestione personalistica che e' stata respinta dagli elettori di sinistra, che non hanno riconosciuto capacita' innovativa e democratica al progetto di LeU. Dare la colpa di tutto alla politica degli ultimi tre anni del Pd e a Renzi non e' stato credibile. Per un anno i dirigenti autonominatisi di Mdp hanno negato un congresso democratico, hanno fatto e disfatto tutto, prima hanno scelto Pisapia e poi Grasso, ma sempre pensando di dare le carte senza nessun controllo da parte di organismi democratici. Chi ha sbagliato deve mettersi da parte lasciando gli incarichi a cui si e' autonominato un anno fa, in Mdp va subito calendarizzato un Congresso democratico in cui definire linea, profilo ideale e programmatico e gruppi dirigenti".

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Lettomanoppello, M5S primo partito

Il M5S sbanca anche a Lettomanoppello, paese del presidente della regione Abruzzo Luciano D'Alfonso, dove il candidato penta stellato alla Camera dei deputati Daniele Del Grosso ha ottenuto il 42,99 dei voti, superando il candidato del Pd Antonio Castricone che si e' fermato al 31,69. Anche a Manoppello (PESCARA), exploit del M5S con Del Grosso al 50,01%, rispetto al 28,69 di Emilia De Matteo (centrodestra) con il 28,69%

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Elezione, ufficiale l’affermazione di Primo Di Nicola al Senato

L'ex direttore del quotidiano "Il Centro", Primo Di Nicola, ha vinto nel collegio uninominale al Senato davanti ad Antonella Di Nino (centrodestra) e Federica Chiavaroli (centrosinistra). 

DI NICOLA PRIMO 165.519 41,0 - MOVIMENTO 5 STELLE 157.379 40,6 DI NINO ANTONELLA 138.259 34,2 - FORZA ITALIA 62.418 16,1 - LEGA 49.423 12,7 - FRATELLI D'ITALIA CON GIORGIA MELONI 18.298 4,7 - NOI CON L'ITALIA - UDC 4.589 1,2 CHIAVAROLI FEDERICA 72.586 18,0 - PARTITO DEMOCRATICO 53.322 13,7 - CIVICA POPOLARE LORENZIN 8.456 2,2 - +EUROPA 6.469 1,7 - ITALIA EUROPA INSIEME 1.615 0,4 MORESCO MIRELLA 10.454 2,6 - LIBERI E UGUALI 9.877 2,5 CILLI FRANCO 4.870 1,2 - POTERE AL POPOLO! 4.641 1,2 IACOMELLI MIRKO 3.647 0,9 - CASAPOUND ITALIA 3.482 0,9 D'INGEO ANDREA 3.225 0,8 - IL POPOLO DELLA FAMIGLIA 3.034 0,8 DI FALCO ALICE 2.492 0,6 - PARTITO COMUNISTA 2.359 0,6 PALMER ORLANDO 1.988 0,5 - ITALIA AGLI ITALIANI 1.919 0,5 PAOLONE GIUSEPPE 731 0,2 - PARTITO VALORE UMANO 681 0,2 

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Pescara calcio, Epifani dirige il primo allenamento

Dopo l'esonero del tecnico Zdenek Zeman ieri mattina, questo pomeriggio la prima seduta di allenamento del Pescara al centro sportivo Poggio degli Ulivi e' diretta in questi minuti dal tecnico della formazione Primavera Massimo Epifani. Nelle prossime ore verra' poi ufficializzato come nuovo allenatore dei biancazzurri al posto del boemo. Prima di guidare da questa estate la Primavera del Delfino, Epifani ha allenato in serie D per tre stagioni il San Nicolo' Teramo e prima ancora il Miglianico. Potrebbe tornare al Pescara, al posto del dimissionario direttore sportivo Giuseppe Pavone anche l'ex ds Giorgio Repetto, che pero' dovra' prima risolvere il contratto con il Teramo, che lo aveva sollevato dall'incarico a fine gennaio scorso

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Street art, su viale Abruzzo un murale per Alessandro Panaccio

«Sono trascorsi sei mesi da quando Alessandro Panaccio, montesilvanese di 26 anni, ha perso la vita in un tragico incidente a Malaga, città nella quale viveva. E proprio ieri, nel giorno della ricorrenza del sesto mese dalla sua scomparsa i suoi amici hanno deciso di realizzare un’opera di street art in suo onore». Ad annunciarlo è il presidente della Commissione Cultura Alessandro Pompei che specifica: «Nei mesi scorsi abbiamo ricevuto una proposta da un gruppo di amici di Alessandro che richiedevano la possibilità di realizzare un murale lungo il muro del tracciato ferroviario di viale Abruzzo, quartiere di origine di Alessandro Panaccio. Non abbiamo esitato nemmeno un attimo, e grazie anche al regolamento per la Street Art che abbiamo approvato ormai da due anni, abbiamo immediatamente rilasciato loro questa autorizzazione».

Promotori dell’iniziativa sono gli amici di Alessandro Panaccio, Sara Di Giovanni, Patrick Vadini, Andrea Vadini, Luca Candeloro, Cristian Gerbino, Islam Montana, Tity Komanova e Mattia Nettuno. Autore del murale che raffigura il ragazzo scomparso, oltre a simboli delle 3 città nelle quali Panaccio ha vissuto, Montesilvano, Amsterdam e Malaga, è il writer Stefano Lupo, in arte Mr Wolf.

«Da oggi a Montesilvano - dice ancora Pompei - abbiamo una nuova opera d’arte che non solo abbellisce viale Abruzzo, ma rappresenta un importante messaggio sul valore dell’amicizia. Questa è l’ulteriore dimostrazione del grandissimo potere della street art, di cambiare il volto di interi quartieri, ma anche di unire, e dare il giusto spazio alla creatività dei giovani che tanto hanno da dire a tutta la collettività».

Secondo il regolamento sulla Street Art sono stati individuati una serie di muri su tutto il territorio che possono essere affidati a writers che vogliono esprimere la propria arte su tali spazi

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Consulta: la Regione Abruzzo deve recuperare i ritardi nell’approvazione dei rendiconti

La competenza delle Regioni a predisporre e approvare il rendiconto permane anche oltre la scadenza dei termini di legge, ma un grave ritardo in tale indefettibile adempimento puo' giustificare i provvedimenti sostitutivi previsti dall'articolo 120, secondo comma, della Costituzione per la predisposizione del rendiconto stesso. Lo si legge nella sentenza n. 49 depositata oggi (relatore Aldo Carosi) con cui la Corte costituzionale ha accolto il ricorso dello Stato, dichiarando l'illegittimita' costituzionale dell'intera legge della Regione Abruzzo n. 16 del 2017 per contrasto con gli articoli 81 e 117 della Costituzione e sottolineando cosi' il valore democratico della trasparenza dei conti. La Consulta ha osservato che la Regione - ferma all'esercizio 2012 nella predisposizione e approvazione dei rendiconti - "potrebbe - anzi dovrebbe - effettuare le operazioni necessarie per recuperare immediatamente, in modo costituzionalmente corretto, tutti gli adempimenti scaduti inerenti ai rendiconti successivi, pur nel rispetto dei separati riscontri secondo la partizione annuale". In tal modo, potrebbe recuperare contestualmente un arretrato assolutamente anomalo e applicare, nel loro corretto ordine sequenziale, le misure eccezionali adottate dal legislatore statale per porre rimedio alle situazioni di grave sofferenza economico-finanziaria degli enti territoriali. 

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Pagano: D’Alfonso dovrebbe dimettersi

 "Forza Italia si riconferma il primo partito della coalizione di centrodestra in Abruzzo. Siamo stati competitivi e devo dire che il centrodestra oggi in Abruzzo e' competitivo e oggi il centrodestra e' pronto ad affrontare le elezioni regionali con la convinzione di vincerle". Lo ha detto il coordinatore regionale di Forza Italia Nazario Pagano che ha poi parlato dei riflessi del risultato elettorale sulla Giunta Regionale: "Io credo che D'Alfonso che si e' candidato al Senato, se eletto come penso, credo che sia giusto e opportuno che si dimetta. Nella vita politica funziona cosi'. Se ti candidi per fare una cosa e poi ad un certo punto per tue scelte rinunci a fare quello che stavi facendo prima e che ti hanno demandato a fare i cittadini, e' giusto che ti dimetta senza soluzioni levantine per tentare di tenere in piedi una Giunta che si tiene in piedi con lo scotch".

 "In Abruzzo Forza Italia e' il secondo partito, e' sopra alla Lega di tre punti, in controtendenza nazionale al Senato, un po' meno alla Camera, ma comunque superiore. Lo ritengo un risultato lusinghiero". Cosi' il coordinatore regionale di Forza Italia, Nazario Pagano, che e' candidato al proporzionale al senato, sulla cui elezione e' solo in attesa dell'ufficializzazione. "Questa onda anomala del M5S - spiega ancora Pagano - c'e' stata anche in Abruzzo anche se non in tutta la Regione, ma noi l'abbiamo contenuta. Certo ci sono luci ed ombre. E le luci sono sopratutto le affermazioni nette nel collegio dell'Aquila con Antonio Martino e nel collegio del senato L'Aquila-Teramo con Gaetano Quagliariello. Forza Italia resta trainante nel centro destra avendo avuto un risultato migliore della Lega, e questo sara' importante, in vista della competizione delle regionali". Alla domanda se con questa tornata si chiude definitivamente l'era di Silvio Berlusconi, l'ex presidente del consiglio regionale abruzzese spiega che "Berlusconi e' stato padre fondatore di un grande movimento politico, con milioni e milioni di voti in oltre vent'anni, ora ha 81 anni ed e' naturale che si apre una nuova stagione per la creazione di un grande partito liberale". Per Pagano, poi, "e' fantapolitica l'ipotesi di un governo tra Lega e M5s. La Lega e' nel centrodestra, governa con noi in molte amministrazioni locali, ha sottoscritto un programma comune. Dovra' essere senza alcun dubbio il centrodestra a trovare i numeri per governare questo paese, dove si diffonde la disaffezione e il voto di protesta, soprattutto al sud dove il M5s ha ottenuto i risultati migliori".

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Di Matteo chiede le dimissioni di D’Alfonso

 "Il risultato del Pd e del centrosinistra in Abruzzo e' stato piu' negativo di quelle che potevano essere le previsioni e del risultato nel Paese, e per questo credo che il presidente della Regione D'Alfonso abbia un'unica strada che e' quella delle dimissioni per lanciare un segnale di serieta' dopo la sconfitta, dando dimostrazione di umilta' e di coerenza di fronte a questi risultati". Lo ha detto l'assessore regionale Donato Di Matteo, commentando i risultati delle elezioni in Abruzzo in chiave centrosinistra. "Questo e' il risultato figlio - ha detto ancora Di Matteo - di chi ha governato con arroganza la Regione. E' stata sbagliata l'impostazione perche' non si capito quale e' il ruolo dell'amministratore regionale e oggi ne paghiamo le conseguenze con una sciagura a livello politico". 

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Elezioni, Pezzopane: colpo storico contro il Pd

 "Il Partito Democratico subisce un arresto storico, un colpo storico: e' un risultato drammatico a livello nazionale. A livello regionale avvertivo un forte distacco, una rabbia nei confronti del Partito Democratico di Renzi, una rabbia a volte talmente profonda da non riuscire a risolverla: E questa rabbia non ha trovato soluzione, e' diventata voto di protesta e voto di rifiuto contro il Partito Democratico e contro Renzi". Lo ha detto la senatrice Stefania Pezzopane (Pd) commentando l'esito delle elezioni.

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