Redazione Notizie D'Abruzzo

In Italia 4 italiani su 5 sono proprietari della casa nella quale vivono

In Italia 4 italiani su 5 sono proprietari della casa nella quale vivono: una percentuale piu' alta della media europea dove sono in media il 70% e ancora meno in alcuni paesi come Germania (52%), Gran Bretagna (64,6), Francia (64,3%). A fotografare la situazione (dati 2016) il centro di ricerca Ref per il Rapporto Coop 2017. Prime le regioni del Sud: in testa il Molise con il 93,1% di proprietari, seguito da Abruzzo (88,1%), Basilicata (87,3%), Sardegna (87,6%). Ultimi in classifica valdostani (72,2%) e campani (70,3%) con percentuali comunque piu' alte della media Ue. 

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Insegnanti precari vincono la causa in Corte d’Appello

La Corte d'Appello dell'Aquila ha riconosciuto i diritti di tre insegnanti precari rappresentati dal Codacons, disponendo in loro favore un indennizzo per essere stati costretti a lavorare per anni in condizione di precariato e con continui contratti a termine. I docenti si sono rivolti all'associazione dei consumatori aderendo alle azioni collettive per ottenere il risarcimento dei danni subiti per violazione delle normative comunitarie, che vietano il continuo ricorso a contratti a termine e dispongono l'assunzione a tempo indeterminato dei lavoratori per evitare discriminazioni sul fronte delle retribuzioni e dei diritti maturati.

La sezione lavoro della Corte d'Appello dell'Aquila ha riconosciuto le ragioni dei tre insegnanti, attraverso una sentenza in cui si legge: "Si deve dichiarare, in definitiva, il diritto delle parti appellate alla progressione professionale retributiva ed a percepire le differenze stipendiali maturate in ragione dell'anzianita' di servizio. Di conseguenza, il ministero e' tenuto a corrispondere alla parte appellata le differenze stipendiali maturate cumulando tra loro i diversi periodi lavorati, nei limiti della prescrizione estintiva quinquennale, tempestivamente eccepita dall'amministrazione appellante e correttamente rilevata dal primo Giudice. Su tali differenze sono dovuti gli interessi legali e la rivalutazione monetaria dalle singole scadenze al saldo".

 

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Maltempo, piove sull’Abruzzo

In Abruzzo le nevicate e il gelo dei giorni scorsi, che avevano portato alla chiusura di quasi tutte le scuole dei vari Comuni, per ora sono un ricordo. Oggi sulla regione piove un po' ovunque e le temperature sono al di sopra dello zero. Sia il rialzo termico che le piogge hanno definitivamente sciolto gli accumuli di neve.

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Teramo, rissa tra giovani italiani e spagnoli

Ci sarebbero stati apprezzamenti pesanti da parte di un gruppo di teramani nei confronti di una studentessa spagnola all'origine della rissa scoppiata l'altra notte presso il locale 'James Joyce' in via Albula, a Coste Sant'Agostino di Teramo e che ha visto affrontarsi un nutrito gruppo di avventori italiani e spagnoli. Quando gli agenti della squadra volante della questura di Teramo sono giunti sul posto, hanno notato alcuni ventenni, maschi e femmine, colpirsi a calci e pugni nel piazzale antistante il locale, nel fuggi fuggi generale degli altri giovani presenti.

Otto giovani sono stati bloccati e accompagnati in questura dove sono stati identificati, cinque dei quali, tre italiani e due spagnoli, hanno dovuto far ricorso alle cure del pronto soccorso dell'ospedale di Teramo per ferite e contusioni giudicate guaribili in una settimana.

Gli otto, quattro teramani e quattro spagnoli, di eta' compresa tra 21 e 27 anni, sono stati denunciati per rissa aggravata. 

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Operazione antidroga della polizia, due arresti a Pescara

Operazione antidroga della Polizia di Stato a Pescara che nelle ultime ore ha arrestato un uomo e una donna, sequestrando eroina, hashish e cocaina. Il primo sequestro e' stato effettuato ieri pomeriggio nel quartiere San Donato a casa di una 29enne che e' stata trovata in possesso di 12,5 grammi di eroina, 15,7 grammi di cocaina, materiale per il confezionamento dello stupefacente e 70 euro in contanti. In casa era presente anche un assuntore di stupefacenti. La donna, di etnia Rom, aveva allestito un banchetto all'interno dell'abitazione con un contenitore a scomparti che usava sia per suddividere i diversi tipi di stupefacente per custodire gli incassi. Il secondo sequestro e' avvenuto ieri sera nel quartiere Colli, in casa di un 35enne, nella cui abitazione sono stati sequestrati 116 grammi di cocaina in parte suddivisi divisi in dosi, 6,55 grammi di hashish, materiale per il confezionamento dello stupefacente, tra cui due macchinette per il confezionamento sottovuoto, e 1.070 euro in contanti. In casa del giovane e' stato sequestrato anche un barattolo di latta, apparentemente contenente salsa di pomodoro, ma modificato ad arte per creare un doppiofondo in cui era nascosto un bilancino e, soprattutto, un foglio di carta su cui era riportata tutta la "contabilita'" dello spaccio, con nomi e cifre che ora sono al vaglio degli investigatori. Entrambi sono stati sottoposti agli arresti domiciliari.

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L’associazione “Nonno Ascoltami” premia Lino Banfi

È stato l’attore pugliese Lino Banfi l’ospite d’onore della “III Giornata dell’Udito”, celebrata questa mattina a Roma, nella sede del Ministero della Salute.

L’evento, organizzato dall’associazione abruzzese “Nonno Ascoltami!”, in occasione del “World Hearing Day”, indetto ogni 3 marzo dall’Organizzazione mondiale della sanità, ha consegnato a Banfi il premio di “Ambasciatore della prevenzione 2018”, per la sensibilità e la vicinanza ai temi sociali e sanitari, come la prevenzione dell’ipoacusia.

Mi rivolgo ai ragazzi, ma anche alle persone della mia età: l’ipoacusia è un disturbo molto più diffuso di quanto si possa pensare - ha esordito Banfi di fronte a una platea stregata dalla simpatia dell’attore pugliese - Dunque, non abbiate vergogna a parlarne in famiglia, al lavoro, con gli amici. La prevenzione ad oggi rimane l’unica arma efficace per risolvere in maniera tempestiva questo tipo di disturbo. Quando qualche anno fa ho iniziato a non sentire bene, a causa di un trauma dovuto al rumore di armi d fuoco durante le riprese di un film, mi sono accorto di quanto l’udito sia fondamentale per la nostra salute, ma soprattutto per la nostra vita relazionale e sociale. Da subito ho preso consapevolezza del problema e oggi non ho più alcun timore nel mostrare a tutti le piccole protesi acustiche che porto nelle orecchie. Sono invisibili e mi consentono di vivere bene e di lavorare in teatro e in televisione senza alcun problema”.

Dopo la premiazione di Banfi, la giornata è proseguita con gli interventi dei maggiori esperti italiani nel campo dell’udito, oltre 60 medici specialisti provenienti da tutta Italia per prendere parte alle tavole rotonde moderate dal giornalista Luciano Onder.

In primo piano il messaggio dell’OMS, “Ascolta il futuro”, attraverso il quale l’Organizzazione mondiale della sanità pone l’accento sull’aumento previsto del numero di persone con problemi di udito in tutto il mondo e sulle strategie preventive per arginare il fenomeno.

“L’evento “Nonno Ascoltami!”, nato a Pescara otto anni fa, è andato a colmare una lacuna significativa nel mondo della prevenzione uditiva - ha esordito Mauro Menzietti, fondatore e presidente onorario dell’iniziativa - E in tanti anni di sensibilizzazione nelle piazze italiane, abbiamo riscontrato gravissime carenze in tema di conoscenza, consapevolezza e dunque prevenzione dell’ipoacusia a tutte le età: dagli screening neonatali, ai controlli uditivi, fino all’utilizzo della protesi acustiche e all’intervento chirurgico”.

“Per il terzo anno consecutivo “Nonno Ascoltami!” viene ospitata dal Ministero della Salute - ha spiegato il presidente Valentina Faricelli - questo a testimoniare che il messaggio di prevenzione portato avanti dalla nostra associazione sin dal 2010 nelle principali piazze italiane, approda finalmente anche sui tavoli delle istituzioni. Un tassello fondamentale per superare lo stigma della sordità, ancora così diffuso. E’ solo prendendo consapevolezza del problema, infatti, che possiamo prenderci cura della nostra salute a trecentosessanta gradi”.

“Nonno Ascoltami! ha il grande merito di portare sotto i riflettori un problema poco conosciuto e affrontato - è intervenuto Claudio D’Amario, direttore generale della Prevenzione sanitaria, Ministero della Salute - Da nove anni l’associazione abruzzese porta in piazza l’idea di un anziano completamente autosufficiente dal punto di vista uditivo, una conquista personale, familiare e sociale”.

“La sordità coinvolge non solo le persone anziane - ha dichiarato Claudio Donadio Caporale, direttore reparto Otorinolaringoiatria - Ospedale civile “Santo Spirito”, Pescara - ma anche i nostri ragazzi, ogni giorno più esposti a inquinamento acustico e stili di vita potenzialmente pericolosi, come ad esempio, l’abuso di dispositivi per ascoltare la musica. Anche per loro dunque è fondamentale fare diagnosi precoce, perchè solo attraverso la prevenzione si può risolvere il disturbo in maniera efficace”.

A seguire i saluti istituzionali di Marcella Marletta, direttore generale della Direzione dispositivi medici e Servizio farmaceutico - Ministero della Salute e di Serena Battilomo, Direzione generale della Prevenzione sanitaria - Ministero della Salute, che hanno espresso grande sostegno e riconoscenza a “Nonno Ascoltami!” per l’azione di sensibilizzazione che svolge ogni anno nelle piazze di tutta Italia.

L’evento, infatti, quest’anno ha toccato oltre 35 città e 14 regioni italiane, portando in piazza medici e ospedali per i controlli gratuiti dell’udito. Nel 2017 sono state oltre 10mila le persone che hanno eseguito gli screening.

Nel corso della giornata sono stati siglati anche importanti protocolli d’intesa tra l’associazione e alcune delle maggiori società italiane che si occupano di salute e prevenzione, come Federanziani e Città Sane.

L’incontro al ministero è stata soprattutto l’occasione, unica in Italia, di far incontrare oltre 60 tra i maggiori esperti italiani nel campo dell’udito, che si sono confrontati sui principali temi legati ai disturbi uditivi e che tutti insieme hanno firmato e sottoscritto il “Manifesto della prevenzione” - edizione 2018, che sarà poi consegnato ai rappresentanti dell’Oms, nella sede di Ginevra.

Un’ultima curiosità: durante la mattinata, mentre in aula era in corso il meeting, l’equipe medica del dott. Gaetano Paludetti, direttore del Dipartimento di Scienze chirurgiche delle testa e del collo (Policlinico universitario “A. Gemelli”, Roma) ha effettuato oltre 140 controlli gratuiti dell’udito ai dipendenti del Ministero della Salute.

 

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Cgia: retribuzioni dei dipendenti privati quasi allineate a quelli statali

Dopo il blocco degli stipendi pubblici durato ininterrottamente dal 2010 fino alla fine del 2017, le retribuzioni medie annue lorde dei dipendenti privati si sono quasi allineate a quelle dei colleghi del pubblico impiego. Le prime, fa sapere l'Ufficio studi della CGIA, nel 2016 sono state comunque più leggere, rispetto alle seconde, di 606 euro. Nulla a che vedere, in ogni caso, con quanto accadeva nel 2010 (anno in cui ebbe inizio il blocco); allora lo scarto annuo, a vantaggio degli statali, era di 4.244 euro. Nel 2016, ultimo anno in cui è possibile eseguire la comparazione, la retribuzione media annua lorda di un dipendente occupato nel settore privato ammontava a 33.192 euro (+9,1 per cento rispetto al 2010), quella relativa ad un dipendente del pubblico impiego, invece, 33.798 (-2,5 per cento rispetto al 2010). Secondo l'ultima rilevazione dell'Ocse riferita al 2015, ad esempio, il reddito complessivo medio di un top manager pubblico italiano era di 356.349 euro all'anno: il 39,9 per cento in più di quello percepito dal pari livello tedesco, il 42,8 per cento in più di un britannico, il 45,9 per cento in più del francese e il 98,4 per cento in più di uno spagnolo. Rispetto al dato medio dei Paesi Ocse, i manager italiani presentano un reddito superiore di oltre il 70 per cento.

Nel privato, le "buste paga" più pesanti le ricevono i dipendenti dell'industria (35.200 euro lordi all'anno); a seguire coloro che lavorano nei servizi (32.849 euro lordi all'anno) e nelle costruzioni (27.836 euro lordi all'anno). Nel pubblico, invece, sono i dipendenti negli enti previdenziali a percepire le retribuzioni più alte (45.540 euro lordi all'anno). A seguire i dipendenti degli enti locali (35.235 euro lordi annui con un picco di 39.070 euro per i lavoratori della sanità) e gli statali (32.515 euro lordi all'anno). 

In termini occupazionali (unità di lavoro standard) il numero dei dipendenti pubblici continua a scendere. Se nel 2010 ne contavamo 3.510.000, dopo 6 anni sono scesi a 3.377.000 (-3,8 per cento). Anche nel privato c'è stata una leggerissima contrazione. Se nel 2010 erano 9.939.000, nel 2016 si sono attestati a quota 9.831.000 (-1,1 per cento). Molto preoccupante il crollo registratosi nelle costruzioni. Sempre tra il 2010 e il 2016, in questo settore si sono persi 244.000 addetti a tempo pieno, pari ad una variazione del -23,3 per cento. 

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Montesilvano, Maragno: 165 sanzioni tra clienti e prostitute nel 2017

Prosegue l’azione di contrasto al fenomeno della prostituzione messa in atto dall’Amministrazione Maragno. «Oltre all’attività di sanzionamento nei confronti di coloro che purtroppo alimentano il mercato della prostituzione - spiega il sindaco Francesco Maragno - la Polizia Locale sta utilizzando lo strumento, messo a disposizione dal Decreto Minniti. Nelle ultime settimane infatti, sono state elevate oltre 3.000 euro di sanzioni nei confronti dei “clienti” ed emessi sette ordini di allontanamento nei confronti delle prostitute. Lo strumento del “Daspo urbano” è una ulteriore modalità che ci consente di fronteggiare un fenomeno che ha radici molto lontane e profonde, che stiamo contrastando per mezzo di un’azione capillare. In tutto il 2017 - ricorda il sindaco - sono state elevate ben 165 sanzioni tra clienti e prostitute, per un ammontare di oltre 63.100 euro. Anche nel 2018 abbiamo rinnovato la convenzione che sottoscriviamo, ormai da tre anni, con la Comunità Papa Giovanni XXIII, che mira a supportare le donne vittime del racket della prostituzione a trovare il coraggio di liberarsi da questa schiavitù. L’idea - specifica Maragno – è quella di contrastare il fenomeno della prostituzione, scoraggiando i clienti, per mezzo dell’attività di sanzionamento, ma anche agendo su queste donne che vengono sfruttate, spiegando loro che esistono tante possibilità di ricostruirsi una nuova vita».

Ogni settimana, un gruppo composto da 4 o 5 volontari perlustra il territorio avvicinando le ragazze vittime di schiavitù, conquistando la loro fiducia e prospettando loro un futuro diverso, lontano dalle violenze alle quali sono sottoposte. In tutto il 2017 sono state effettuate 45 uscite settimanali, 430 contatti di cui 55 primi contatti, con ragazze per la maggior parte di età compresa tra 18 e 24 anni.

«Voglio esprimere il mio apprezzamento - conclude il primo cittadino - ai volontari della Comunità e alla Polizia Locale che sta conducendo un’intensa attività di controllo, volta al ripristino della sicurezza dei cittadini e alla tutela del decoro urbano».

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Presentata nuova emittente televisiva all’Aquila 

Tanta informazione, format di politica, trasmissioni sportive ed anche uno spazio dedicato gli amici a 4 zampe: sono alcuni degli elementi del palinsesto della emittente televisiva Telesirio L'Aquila, nuovo canale ad hoc per L'Aquila al 289 del digitale terrestre. Si tratta della seconda tv aquilana, si aggiunge infatti a L' Aqtv. Telesirio L'Aquila avra' una sede nel cuore del centro storico, all'interno della Galleria Irti. L'iniziativa editoriale e' stata presentata stamani in una conferenza stampa. Fa parte al gruppo Telesirio, nato nel 1979 grazie all'intuizione di un gruppo di imprenditori avezzanesi e marsicani, che oggi sono riuniti intorno all'editore Giuliano Gentile. Il nuovo canale aquilano e' diretto da Germana D'Orazio, coadiuvata da sei giornalisti e professionisti aquilani.

"E' la prima tv che torna in centro storico. Una scelta importante ridare un canale alla citta', proseguendo idealmente un lavoro che si era interrotto a causa del terremoto", ha spiegato D'Orazio. Pallotta ha sottolineato che si tratta "di una bella risposta al crollo e alla crisi dell'editoria abruzzese, in controtendenza con la precarieta' del settore che ha creato e crea ripercussioni importanti sulla qualita' dell'informazione e quindi sulla societa'". Secondo Gentile, "e' un percorso importante per il nostro gruppo editoriale che riscuote molto consenso di pubblico a livello locale".

"Una nuova energia propulsiva, un'evoluzione importante e magari anche un volano per nuove assunzioni e collaborazioni facendo sempre squadra, sperando che questa iniziativa sia preludio di un sostegno, con una legge regionale ad hoc, per l'editoria come accada da tempo in altre regioni d'Italia", ha spiegato Lucci. 

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Gaetano Quagliariello: il mio patto con il collegio L’Aquila-Teramo

“Fra le sue tante storture, questa legge elettorale figlia dell’emergenza ha una peculiarità positiva: prevede collegi uninominali nei quali si presentano persone con la loro storia, la loro faccia, la loro credibilità. Anche per questo bisognerebbe diffidare di quei candidati che si sono nascosti dietro un simbolo". Lo afferma Gaetano Quagliariello, candidato del centrodestra al Senato nel collegio uninominale L’Aquila-Teramo. 

"Chi sarà eletto nel collegio uninominale sarà legato innanzi tutto al territorio, prima e assai più che a un partito:

  • Per questo io mi impegno, in caso di elezione, ad aprire una struttura a disposizione dei cittadini, che potranno presentarmi le loro istanze ed essere informati sul mio lavoro; a rendere tangibile la mia presenza; a venire nel mio collegio tutte le settimane, nei tempi non occupati dall’attività parlamentare.

Mi impegno, inoltre, a portare avanti alcune proposte, diverse delle quali già avviate nella scorsa legislatura, cominciando dalle seguenti priorità:

  • disegno di legge organico su sicurezza sismica, prevenzione e ricostruzione;
  • modifica strutturale del codice degli appalti, per evitare inutili ritardi e sovrastrutture burocratiche che non producono nulla in termini di trasparenza e contrasto della corruzione e hanno il solo effetto di rallentare la realizzazione delle opere e ostacolare il lavoro delle persone oneste;
  • ripristino, a fronte di un’emergenza non risolta, di procedure emergenziali che possano tra l’altro sbloccare l’utilizzo di fondi già stanziati (in particolare per gli edifici pubblici: scuole, ospedali, caserme, ecc.);
  • disegno di legge su parchi e montagna, per rendere il tema delle aree interne una priorità e impedirne lo spopolamento;
  • estensione della cedolare secca alla locazione degli immobili a uso commerciale, imprenditoriale e artigianale nonché agli alloggi utilizzati con finalità turistiche ricadenti nelle aree dei crateri sismici;
  • Istituzione e ampliamento delle Zone Economiche Speciali nelle aree colpite da calamità naturali, nelle aree interne a rischio spopolamento e nelle aree colpite da forte crisi economica”.

 

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