Redazione Notizie D'Abruzzo

The Christmas Village, dalle 21 la commedia ‘Panecotte e Zizì’ al Pala Dean Martin di Montesilvano

Animazione, cartoni animati. E’ un mondo a fumetti quello del “The Christmas Village”, all’interno del Pala Dean Martin che rimarrà aperto fino al 29 dicembre. Oltre al mercatino “Fatto con il Cuore” a cura della Pro Loco di Montesilvano e le tantissime sorprese allestite grazie al Pescara Comix and Games, anche domani, mercoledì 27 dicembre i bambini potranno assistere ai magici musical del The Christmas Magic Story, la produzione dell’Accademia Internazionale della Voce. Domani pomeriggio, dalle 16, sarà la volta delle bellissime favole di Aladin e Frozen

«Per la serata di domani -  annuncia l’assessore alle manifestazioni Ottavio De Martinis -  abbiamo voluto pensare anche ad un pubblico più adulto. La divertentissima Compagnia Teatrale del Borgo, infatti, metterà in scena la commedia dialettale “Panecotte e Zizì”». 

La commedia in vernacolo insegna come la povertà può cambiare il comportamento e il carattere  delle persone che, cercando disperatamente soluzioni facili ai loro problemi, dimenticano i veri valori della vita. La commedia in due atti, nata da un’idea di Zerimete, è ispirata ad una storia vera, accaduta negli anni ’60. Sul palco saliranno gli attori: Lino

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Solidarietà, a Montesilvano da luglio a dicembre 162 persone assistite con l’emporio e oltre 4500 i pasti erogati

«L’emporio della solidarietà e la mensa Madre Teresa di Calcutta che dallo scorso luglio sono attivi sul territorio di Montesilvano, non rappresentano solo un luogo dove vengono erogati dei servizi materiali, ma anche un punto di riferimento dove trovare conforto». Lo dichiara il sindaco Francesco Maragno. «Sono 5 mesi da quando, grazie alla sinergia con Azienda Speciale e Caritas diocesana di Pescara – Penne, abbiamo aperto questa struttura. Nella mensa, sono stati erogati ben 4500 pasti, mentre nell’emporio sono state assistite 162 persone».

Per quanto riguarda la mensa, dei 4500 pasti, il 71,4% sono stati erogati a persone di nazionalità italiana, mentre il 28,6% a persone di altra nazionalità. Il 47,7% è stato erogato a uomini di nazionalità italiana, il 26,2% di nazionalità straniera; 23,7% sono le donne italiane, e 2,4% le donne straniere. Nell’emporio sono 39 gli uomini italiani assistiti, 50 le donne di nazionalità italiana; mentre per gli stranieri il numero delle donne ammonta a 55 e degli uomini a 18. Gli stranieri provengono in maggioranza dal Senegal, con 24 persone, 11 sono originari dell’Albania e 7 del Marocco. Delle 162 persone, 148 fanno riferimento a nuclei familiari, dei quali 104 presentano minori e la maggior parte contano tra i 2 e i 4 componenti. 14 gli utenti singoli che hanno avuto accesso all’emporio. Sempre nell’ambito delle persone assistite che si sono rivolte all’emporio e che fanno parte di un nucleo familiare, 73 hanno un’età compresa tra i 36 e i 50 anni; 33 tra i 18 e i 35; 33 tra i 51 e i 65 anni e 9 sono over 65.

Sono moltissime le problematiche che hanno portato le persone a rivolgersi all’emporio. Il 79,5% dei casi presenta problemi di occupazione; il 76,5% vive una condizione di povertà; il 30,2% ha manifestato problemi familiari legati a condizioni di divorzio o separazione; nel 18,5% dei casi invece sussistono problemi di salute; il 13% vive problematiche abitative; infine nel 18,5% dei casi sono stati messi in luce bisogni legati a dipendenze, disabilità, migrazione o problemi di istruzione.

«La Casa della Solidarietà - afferma don Marco Pagniello, direttore della Caritas diocesana - è un segno concreto della collaborazione feconda tra l'ente pubblico e il terzo settore per essere vicini ai cittadini più fragili. In questo tempo di Natale vogliamo essere particolarmente vicini alle persone che accogliamo con alcuni momenti particolari, come il pranzo che vivremo il 1 gennaio, insieme a tutti i volontari che svolgono abitualmente servizio; anche così proveremo a testimoniare la prossimità e l'amore agli ultimi di Gesù che si fa uomo».

«Siamo consapevoli - dichiara il sindaco - che c’è sempre molto da fare per risolvere le problematiche della povertà. Mi auguro però che sostenendo l’emporio siamo riusciti ad arginare questo triste fenomeno. Il messaggio che vogliamo far passare, anche attraverso questa struttura, che si poggia sulla preziosissima collaborazione dei volontari, è che le famiglie in difficoltà non devono perdere la speranza e possono contare sull’aiuto della comunità montesilvanese».

Il progetto “Alleanza contro la povertà” è stato promosso dal Comune di Montesilvano, dall'Azienda Sociale e dalla Caritas diocesana di Pescara - Penne, grazie ai fondi ottenuti mediante la partecipazione al bando U.N.R.R.A. del Ministero dell'Interno. La mensa, che conta 60 posti a sedere è aperta dal lunedì al sabato dalle 12 alle 13. Possono accedere alla mensa le persone in possesso di un tesserino rilasciato dal Centro di Ascolto presente all’interno della struttura. L’emporio solidale è aperto, nel corso di queste festività natalizie, il mercoledì e il venerdì dalle 16 alle 19. L'accesso viene regolato attraverso una tessera punti che permette di fare la spesa in maniera gratuita. La tessera viene rilasciata dal Centro d'Ascolto presente nella struttura. L'invio all'Emporio vien fatto tramite le parrocchie e la stretta collaborazione con il tavolo del PIS (Pronto Intervento Sociale) e con i Servizi sociali del Comune.

 

 

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Accoltella il cognato durante il pranzo di Natale, arrestato a Vasto

Erano a tavola per il pranzo di Natale quando e' iniziata una violenta lite familiare tra due parenti al culmine della quale uno dei due ha preso un coltello da cucina ed ha colpito il cognato al collo, ferendolo in maniera seria: il fatto e' accaduto nel pomeriggio in una villetta in contrada Montevecchio a Vasto Marina. 

Con l'accusa di tentativo di omicidio e' stato arrestato F.O., pescatore di Vasto, che durante il pranzo di Natale ha accoltellato il cognato D.U., 41 anni, pugile. Al termine di un lungo interrogatorio, avvenuto nella caserma dei carabinieri della Compagnia di Vasto, il sostituto procuratore della Repubblica Gabriella De Lucia ha ritenuto, in considerazione della gravita' dei riscontri raccolti, di disporre la misura cautelare in carcere per l'aggressore. L'accoltellamento e' avvenuto in una villa in contrada Montevecchio. Sono stati gli stessi commensali, che hanno assistito al fatto, ad accompagnare in ospedale D.U., che ha riportato una profonda ferita al collo. I medici del reparto di Chirurgia del nosocomio vastese hanno operato per diverse ore l'uomo che, seppur in prognosi riservata, non sarebbe in pericolo di vita.

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Regali pericolosi, sequestri del Nas a Pescara

 Regali di Natale pericolosi nel mirino dei Carabinieri del Nas di Pescara che hanno condotto controlli in citta' presso rivenditori che esponevano in mercatini e nelle gallerie dei centri commerciali. In violazione alla normativa del Codice del Consumo sono stati sorpresi due ambulanti: uno aveva esposto stufe elettriche a basso consumo senza i requisiti minimi di sicurezza per essere commercializzate in Italia, un altro commercializzava casse per pc, auricolari bluetooth e illuminazioni led, a bassa tensione potenzialmente pericolosi. Tutti gli articoli, del valore di circa 4.000 euro, sono stati sequestrati per essere destinati a distruzione. 

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L’Aquila, messa di mezzanotte a Collemaggio

Grande attesa per la Messa di mezzanote nella Basilica di Collemaggio a L'Aquila, luogo simbolo dlela città e della regione, restituita ai fedeli a otto anni dal terremoto. Nei giorni scorsi c'è stata la cerimonia solenne di ricosegna della Basilica dopo i lavori di ristrutturazione dell'importo di 14 milioni di euro, alla presenza del ministro dei Beni Culturali Dario Franceschini. A celebrare la prima messa, alla presenza di tantissimi fedeli, sarà l'Arcivescovo Monsignore Giuseppe Petrocchi. 

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Penne, esposizione di arazzi fino al 6 gennaio

Fino al 6 gennaio 2018 a Penne la XIX Biennale d'Arte nella Chiesa di San Giovanni Evangelista, con l'esposizione di arazzi tessuti nel laboratorio della Riserva naturale regionale Lago di Penne dal 2014 ad oggi. Curata da Barbara Martusciello, la mostra propone gli arazzi di Marco Appicciafuoco, Mario Costantini, Alberto Di Fabio, Andrea Mastrovito, Matteo Nasini, Gino Sabatini Odoardi, Franco Summa, Marco Tirelli e Costas Varotsos. Dopo la chiusura dell'Arazzeria pennese, avvenuta nel 1998, nel 2014 nacque il laboratorio dell'Oasi da un progetto congiunto tra la Riserva di Penne, la Brioni e la Fondazione Musap. I vecchi telai a basso liccio sono stati modificati e riattivati, rimettendo in moto un'attivita' di alto artigianato. La Legge Regionale n.20 del 4 aprile 2017 riconosce Penne Citta' degli arazzi e la Riserva come primo luogo di ricostruzione di un processo culturale che si afferma nel tessuto sociale della citta'. "La prassi dell'arazzo si avvale della collaborazione stretta con gli artisti - spiega Barbara Martusciello - ed e' utile evidenziare come il caratteristico linguaggio visivo di ognuno di loro si riversi alla perfezione in quello raro e particolarissimo del nostro a basso liccio, riuscendo a rifuggire il decorativismo di tanta cosiddetta arte applicata; anche se la struttura della tessitura si compone di fili colorati, intrecci e nodi, e risulti in parte graficizzata, il lessico dell'artista non e' ridotto, mantiene la sua precipua complessita' e non perde il suo rigore, anzi, si carica di originale audacia compositiva e inedita essenzialita' peculiare". Le tessitrici, Erminia Di Teodoro e Lolita Vellante, lavorano nel nuovo laboratorio guidato da Fernando Di Fabrizio, Laura Cutilli e Mario Costantini. La mostra sara' aperta tutti i giorni fino al 6 gennaio dalle 16 alle 19.

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Ogni famiglia quest’anno spendera’ in media 94 euro per il Natale

Ogni famiglia quest'anno spendera' in media 94 euro per imbandire la tavola di Natale, il 9% in piu' rispetto allo scorso anno: e' quanto emerge da una analisi di Coldiretti/Ixe'. Per la preparazione casalinga del pranzo di Natale, secondo Coldiretti, gli italiani operano una scelta attenta degli ingredienti, con una tendenza elevata alla ricerca di materie prime fresche e genuine direttamente dai produttori per assecondare la crescente voglia di conoscenza sulle caratteristiche del prodotto e sui metodi per ottenerlo. Lo spumante si conferma come il prodotto immancabile per nove italiani su dieci (90%), mentre il panettone con il 76% batte di misura nelle preferenze il pandoro fermo al 70%. Ma le tavole si arricchiscono soprattutto dei prodotti regionali tipici della ricorrenza e tra i piu' gettonati - conclude la Coldiretti - ci sono il panone di Natale in Emilia Romagna, u piccilatiedd in Basilicata, il panpepato in Umbria, la pizza di Franz nel Molise, lu rintrocilio in Abruzzo, le pabassinas con sa sapa in Sardegna, la carbonata con polenta in Valle D'Aosta, il pangiallo nel Lazio, le carteddate in Puglia, i canederli in Trentino, la brovada e muset con polenta in Friuli, i quazuni'elli in Calabria, il pandolce in Liguria, la pizza de Nata' nelle Marche, i buccellati in Sicilia, il brodo di cappone in tazza in Toscana e l'insalata di rinforzo in Campania.

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Gasdotto Snam, il sindaco di Sulmona si dimette per protesta

Si dimette il sindaco di Sulmona, Annamaria Casini, e invita gli altri sindaci del territorio a fare altrettanto contro la decisione di Governo di autorizzare la realizzazione della centrale di compressione Snam sul territorio di Sulmona al servizio del metanodotto Brindisi-Manerbio: la comunicazione e' arrivata nel corso dell'assemblea che si sta tenendo nell'aula consiliare del Comune di Sulmona dopo la diffusione della notizia. "A seguito della gravissima decisione adottata ieri dal Consiglio dei Ministri - scrive il sindaco in un messaggio - relativa alla centrale di compressione Snam, ritengo doveroso rassegnare le dimissioni da primo cittadino al fine di rappresentare il venir meno della fiducia da parte dei cittadini del Centro Abruzzo nei confronti delle istituzioni nazionali. Sulmona e' stata violentata dal cinismo della politica e dei partiti, sordi ormai da tempo dinnanzi alle legittime istanze delle comunita' locali". "Non possiamo accettare - aggiunge - e non accetteremo il vilipendio messo in atto nei confronti del nostro territorio. Quello che e' accaduto ieri sera dimostra lo scollamento e la disarmante distanza delle istituzioni nazionali e dei partiti nei confronti degli interessi delle comunita' locali. Le mie dimissioni - conclude il sindaco - rappresentano il gesto concreto e necessario per manifestare il forte dissenso della nostra comunita'. Un grido di dolore dinanzi alla vilta' di tutti i Governi che si sono succeduti negli anni, unici responsabili di questa scellerata decisione che risponde a logiche che nulla hanno a che vedere con gli interessi dei cittadini". Il sindaco, eletta nel giugno del 2016, ha 20 giorni per confermare o ritirare le dimissioni: nel caso venissero confermate aprirebbero la scena a nuove elezioni comunali.

L'Amministrazione della Provincia dell'Aquila esprime piena solidarieta' al sindaco di SulmonaAnnamaria Casini per le rassegnate dimissioni in conseguenza della decisione assunta dal Consiglio dei Ministri, sulla centrale di compressione SNAM. Lo si apprende in una nota dell'ente provinciale. Il Presidente della Provincia dell'Aquila Angelo Caruso auspica "un ripensamento sulla drastica decisione della Sindaca, rivolgendo un appello a tutte le componenti parlamentari Abruzzesi, la Regione Abruzzo e le Istituzioni di governo affinche' si dia luogo, tempestivamente, ad un'apertura di un tavolo che consideri le ragioni delle popolazioni della Valle Peligna". "Questa azione - si prosegue nella nota - assunta al termine di una legislatura che sottrae gli interlocutori al dibattito politico, manifesta il disprezzo e la scarsa considerazione nei confronti dei governi territoriali, le istituzioni e la popolazione residente che, dopo gli incendi estivi e la crisi economica che ha particolarmente colpito questi territori, ora spogliati anche del diritto di rappresentare le proprie istanze, i propri timori". La Provincia dell'Aquila si impegnera' in tutti i modi e in tutte le sedi per "difendere i suoi territori, le sue rappresentanze e la sua gente, con l'auspicio che il Sindaco Annamaria Casini possa ritirare le sue dimissioni per tornare presto alla guida della città". 

"Un errore che faremo di tutto per correggere seguendo le strade che la legge ci permette di percorrere". Lo ha affermato il vicepresidente della Giunta regionale abruzzese, Giovanni Lolli, commentando la decisione del Consiglio dei ministri che ha dato il via libera alla realizzazione, a Sulmona, della centrale gas di decompressione della Snam. Lolli era presente ieri in seduta del Consiglio dei ministri in rappresentanza della Regione Abruzzo. "Anche in quella sede - spiega il Vicepresidente - ho confermato la netta contrarietà della Regione sulla realizzazione della centrale di decompressione. Siamo stati sempre contrari ad una soluzione del genere e lo abbiamo ribadito anche davanti al Governo quando ha deciso di avocare a sé la decisione finale sulla centrale per superare il blocco che si è creato all'interno della Conferenza del servizi". La posizione della Regione "non è mai stata una posizione strumentale", al contrario "abbiamo sempre motivato il nostro dissenso". In questo senso, davanti al Governo, il vicepresidente Lolli ha sottolineato che "la realizzazione della centrale di decompressione va a compromettere un territorio di alto valore naturalistico e ambientale, tra i più importanti a livello regionale. Non solo - ha ribadito Lolli davanti al presidente del Consiglio Gentiloni e ai Ministri - stiamo parlando di un'area ad alta fragilità sismica, sottoposta da parte dell'Ingv a particolari azioni di monitoraggio e controllo proprio per la specificità sismica. Quanto accaduto in Austria qualche giorno fa dovrebbe far capire quanto sia pericoloso realizzare un'opera del genere in Valle Peligna". Subito dopo la decisione del Consiglio dei ministri, il presidente della Giunta regionale "ha dato mandato - spiega Lolli - all'Avvocatura regionale di esaminare con attenzione tutti gli atti in modo da predisporre il ricorso davanti al Tar". 

 "Il Partito Democratico d'Abruzzo e' sempre stato contrario alla realizzazione della centrale SNAM di Sulmona. Da sempre, attraverso tutti i suoi rappresentanti istituzionali, regionali e nazionali, ha manifestato la sua contrarieta' a questo progetto". Lo sostiene il segretario regionale Pd, Marco Rapino. "Anche ieri - aggiunge - il Vice Presidente della Regione Giovanni Lolli, presente alla riunione del Consiglio dei Ministri, ha manifestato il dissenso di tutti quanti. Quanto deciso ieri e' in aperto contrasto e contraddizione rispetto alla volonta' della Regione Abruzzo, del Partito Democratico in Abruzzo e di tutti i cittadini interessati. Come partito condividiamo la scelta del Presidente D'Alfonso di costituirci al Tar e di dare seguito ad un NO convinto e fermo. Ho ragione di credere che la centrale non si fara'. Noi useremo tutti gli strumenti per bloccarla e per ostruire qualsiasi pezzo di procedura"

"La decisione del governo Gentiloni di dare il via libera alla centrale Snam di Sulmona dimostra che il Pd parla con lingua biforcuta. Nei territori si schiera contro il tubo che dal Salento dovrebbe attraversare l'Italia fino alla pianura padana ma al governo procede inesorabile.". A sostenerlo in una nota e' il segretario nazionale Prc-Se, Maurizio Acerbo. "Ricordo - prosegue - che la centrale e il gasdotto, come denunciamo da anni, sono previsti in zone ad alto rischio sismico come la Valle Peligna. La mega-opera nel suo percorso andra' a sventrare luoghi di grande bellezza paesaggistica e valore naturalistico".

"La sveltina con cui il governo, a fine legislatura a ridosso delle feste natalizie dà il via libera alla realizzazione del rigassificatore a Sulmona, denota il disprezzo delle forze di governo nei confronti dei territori e delle loro volontà. Colpisce, inoltre, la viltà politica di una classe dirigente che ha atteso gli ultimi istanti di vita per non assumermi in prima persona la responsabilità di questo grave atto, che recidere definitivamente il rapporto dei cittadini nei confronti di tale classe". Liberi e Uguali Abruzzo condanna in una nota "nel metodo e nella sostanza questa operazione è agirà a tutti i livelli per impedire che tale atto possa divenire operativo". 

La senatrice Stefania Pezzopane invoca un ripensamento del governo sull'autorizzazione alla centrale Snam e al gasdotto. "Continuo ad essere contraria. E non mollo la battaglia. Il clima natalizio non ha purtroppo impedito che dal Consiglio dei Ministri di ieri venisse fuori una notizia davvero preoccupante" premette la senatrice Pd. "Questa scelta e' avvenuta in aperta contraddizione con la volonta' della Regione. Voglio rimarcare per l'ennesima volta che l'area individuata per l'impianto ricade in zona ad alto rischio sismico e che proprio dalla commissione Grandi Rischi essa viene considerata come un'area in cui potrebbero accadere eventi sismici di portata rilevante" sottolinea la parlamentare.

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