Parte la stagione invernale del comprensorio sciistico di Ovindoli Monte Magnola. Le precipitazioni nevose dei giorni scorsi, anche se non abbondanti, hanno permesso in quota di creare il fondo per preparare le piste, l'impianto di innevamento programmato ha consentito di garantire l'apertura in sicurezza delle piste, proprio in corrispondenza del ponte dell'Immacolata che sta registrando un boom di prenotazioni. E dall'8 al 10 Dicembre e' in programma la 16/a edizione di 'Cioccovindoli', dedicata agli amanti del cioccolato. A Ovindoli Monte Magnola gli sciatori troveranno quattro importanti novita': la nuova Pista da Ski Cross nell'area Snow Park, accessibile dalla seggiovia triposto Anfiteatro; il nuovo impianto di illuminazione notturna a Led delle piste Dolce Vita e Topolino; il nuovo sito internet che consente l'acquisto o la ricarica online di qualsiasi tipologia di skipass, anche il giornaliero; casse automatiche ed erogatori di skipass in corrispondenza delle principali biglietterie della stazione (unica nel centro-sud Italia) che consentiranno di acquistare o ritirare lo skipass acquistato online, senza fare la fila. La stazione di Ovindoli Monte Magnola e' inserita nella destinazione turistica L'Aquila Mountains - Le Montagne d'Abruzzo e offre complessivamente: 21 tracciati di discesa, 11 impianti di risalita, 7 rifugi con bar ristorante di cui 5 in quota, uno dei quali con 10 camere e centro benessere, 5 scuole di sci, 12 noleggi per attrezzature, 1 snowpark, una flotta con 6 battipista e 1 centro congressi.
Leggi Tutto »Congedi per assistere parenti con grave disabilità validi senza orari
La legge sui congedi retribuiti per assistere un familiare con grave disabilita' non prevede orari per l'assistenza, basta essere presenti anche solo di notte per avere le carte in regola con i controlli del datore di lavoro. Lo sottolinea la Cassazione che ha accolto il ricorso di un metalmeccanico licenziato dalla 'Sevel' che aveva scoperto che l'operaio, in congedo per due anni, stava con la madre solo di notte e di giorno tornava a casa sua. Sara' reintegrato perche' chi assiste ha diritto a "spazi temporali adeguati alle personali esigenze di vita e di riposo". Non si puo' ritenere - afferma la Cassazione nel verdetto 29062 - "che l'assistenza che legittima il beneficio del congedo straordinario possa intendersi esclusiva al punto da impedire a chi la offre di dedicare spazi temporali adeguati alle personali esigenze di vita, quali la cura dei propri interessi personali e familiari, oltre alle ordinarie necessita' di riposo e di recupero delle energie psico-fisiche, sempre che risultino complessivamente salvaguardati i connotati essenziali di un intervento assistenziale che deve avere carattere permanente, continuativo e globale nella sfera individuale e di relazione del disabile". Cosi' gli 'ermellini' - con una sentenza che tiene presente i problemi di malattie degenerative come l'Alzheimer - hanno risposto alle obiezioni della 'Sevel', fabbrica che ad Atessa produce auto per Fca, e che insisteva per licenziare in tronco il dipendente sostenendo che "durante le giornate oggetto di accertamento investigativo si era dedicato ad attivita' di proprio personale interesse e non risultava aver assistito la madre disabile". Il lavoratore era stato infatti spiato dai detective nel giugno 2013 nella sua abitazione di Gessopalena, paese a circa una trentina di chilometri da Lanciano, la cittadina dove viveva la madre malata e dove lui aveva spostato la residenza per usufruire della legge 151 del 2001 sui congedi parentali. I supremi giudici osservano che "pur risultando materialmente accaduto che Franco S. si trovasse in talune giornate del giugno 2013 lontano dall'abitazione della madre cio' non e' sufficiente a far ritenere sussistente il fatto contestato - la violazione del dovere di fedelta' e correttezza - perche' una volta accertato che, ferma la convivenza, il lavoratore comunque prestava continuativa assistenza notturna alla disabile, alternandosi durante il giorno con altre persone, con modalita' da considerarsi compatibili con le finalita' dell'intervento assistenziale, tanto svuota di rilievo disciplinare la condotta tenuta". L'operaio si era giustificato spiegando che la madre era insonne e che la notte bisognava stare attenti che non scappasse di casa, perche' aveva gia' fato dei tentativi di fuga. In primo grado, il Tribunale di Lanciano dichiaro' illegittimo il licenziamento, ma la Corte di Appello de L'Aquila nel 2015 escluse il diritto alla reintegrazione e si limito' a condannare 'Sevel' a pagare 15 mensilita'. Ora la Cassazione ha accolto in pieno la tesi del diritto di Franco S. a recuperare il suo posto di lavoro dal momento che non ha commesso alcun illecito disciplinare.
Leggi Tutto »Morto in ascensore a Montesilvano, pena sospesa per l’imputato
Condannata a 6 mesi di reclusione, pena sospesa, Happy Ayegbeni, la donna nigeriana di 35 anni, accusata di omissione di soccorso in relazione alla morte del pensionato Donato Piangiarella, 74 anni, dirigente di una squadra di calcio, trovato senza vita il 6 settembre del 2014, nell'ascensore di una palazzina in via Cerrano a Montesilvano. La donna e' stata giudicata con rito abbreviato e il giudice del tribunale di Pescara, Elio Bongrazio, ha trasmesso gli atti al pm per verificare l'eventuale sussistenza del reato di omissione di soccorso anche a carico della persona che viveva con Ayegbeni. Questa mattina il pm aveva chiesto una condanna a un anno e 4 mesi di reclusione.
Leggi Tutto »Lascia la maggioranza del direttivo del Sindacato Abruzzo
"Il Direttivo del Sindacato Giornalisti Abruzzesi, ritenendo esaurito l'obiettivo prefissato di salvare il sindacato stesso dalla scomparsa per l' insostenibile situazione economica e di bilancio, rassegna le dimissioni della maggioranza dei componenti e restituisce la parola agli iscritti". Lo si legge in una nota nella quale si sottolinea la "'scelta di dignita'', sulla quale ha inciso anche il disagio dei componenti a fronte di scomposte e strumentali reazioni a decisioni inevitabili nella gestione e nell'azione sindacale, oltre ad una insufficiente sinergia con la Federazione Nazionale della Stampa". I giornalisti dimissionari lamentano - prosegue la nota firmata dal segretario Sga, Adam Hanzelewicz - "la mancanza di trasparenza della Fnsi nel rapporto con lo Sga e i componenti eletti, ma anche il supporto a proposte e iniziative, surrogate con altre, autonome e in alcuni casi persino non condivise nei tempi, nella forma e nella sostanza". Alle dimissioni e alle motivazioni che ne sono alla base, illustrate a tutti gli iscritti in un documento fatto loro pervenire dal Sga, hanno aderito anche i consiglieri nazionali Fnsi regolarmente eletti in Abruzzo, i quali hanno rimesso il mandato in segno di condivisione e di solidarieta'. I componenti del direttivo sottolineano "non solo di essere riusciti a risanare tra mille difficolta' i conti del sindacato - si afferma nella nota - salvandolo dal crac, ma anche che su questo cammino sono stati frapposti ostacoli meschini e beceri dall'esterno e dall'interno. Non ultima la strumentale ed autolesionista richiesta del fiduciario Casagit di sospendere il contributo al funzionamento della sede, assolutamente priva di alcun fondamento. L'assurdita' di tale 'temeraria' richiesta, che, ovviamente, non ha riscosso alcun credito a Roma, avrebbe comportato l'immediata chiusura del Sga".
Leggi Tutto »Avviso regionale per fondo d’investimento immobiliare etico
La giunta regionale dell'Abruzzo ha approvato l'avviso pubblico per la raccolta di 'Manifestazioni di Interesse per la realizzazione, il recupero e/o l'acquisto di immobili destinati alla 'locazione a canone calmierato, in favore di soggetti economicamente svantaggiati, possibile cessione di immobili o interventi di Edilizia Residenziale Libera e Sociale Sovvenzionata al costituendo Fondo Immobiliare Etico della Regione Abruzzo di Housing Sociale'. "La Regione Abruzzo, con il presente avviso, intende raccogliere manifestazioni di Interesse che possano stimolare soggetti prevalentemente finanziari, sia nazionali che internazionali, interessati alla partecipazione nella fase di costituzione del Fondo di Investimento Immobiliare Etico per l'Housing Sociale e/o a sostenere lo stesso durante il periodo degli investimenti, compresi i processi finanziari tesi a facilitare le procedure di dismissione di parte del patrimonio di Edilizia Residenziale Pubblica, nel rispetto delle disposizioni legislative ed attuative nazionali e regionali con l'utilizzo di tutti i possibili strumenti di finanza nazionale ed internazionale, sia convenzionale che innovativa, comunque compatibili con l'iniziativa in questione".
"Il Fondo Immobiliare, unitamente ad altre possibili iniziative - ha detto l'assessore regionale Donato Di Matteo - , sarà finalizzato alla risoluzione delle problematiche riguardanti le molteplici criticità esistenti nell'ampio ambito delle residenze per famiglie economicamente svantaggiate, ma anche per anziani da sostenere e studenti universitari in cerca di alloggi a prezzi contenuti, incrementando l'offerta di unità immobiliari residenziali a canoni calmierati sull'intero territorio della Regione Abruzzo, altresì per favorire operazioni di riqualificazione urbana e, laddove possibile, anche attraverso la riutilizzazione e la valorizzazione del patrimonio immobiliare delle pubbliche amministrazioni, non più utilizzato dalle stesse". Le informazioni sull'avviso saranno disponibili sul sito: https://www.regione.abruzzo.it/ Per eventuali chiarimenti e /o esplicitazioni è possibile rivolgersi a: Arch. Bruno Celupica. E-mail: bruno.celupica@regione.abruzzo.it; Tel. 0862/364692; Dott.ssa Barbara Togna. E-mail: barbara.togna@regione.abruzzo.it; Tel. 0862/364630. Il responsabile del Procedimento è il Dirigente del Servizio Governo del Territorio, Beni Ambientali, Aree Protette e Paesaggio, Architetto Bruno Celupica.
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L’Aquila, ancora ferme 108 pratiche
Ad una ricognizione delle pratiche di ricostruzione relative alla cosiddetta "vecchia procedura" risultano ancora 108 posizioni ferme, per un importo di circa 100 milioni. Si tratta di provvedimenti bloccati per carenza di documentazione, nonostante siano gia' assegnatari del contributo massimo concedibile. "A partire da gennaio 2018 - spiega il sindaco dell'Aquila, Pierluigi Biondi, che detiene anche la delega alla ricostruzione privata - sara' pubblicato l'elenco degli inadempienti e saranno concessi 90 giorni di tempo per ottemperare. In caso di inerzia si verra' avviato il provvedimento di revoca del contributo con conseguente archiviazione". In quest'ultimo caso si rendera' necessario riavviare il procedimento da capo con il modello parametrico. L'elenco e' disponibile presso il servizio ricostruzione privata del Comune, referente geometra Gianfranco Scirri
Leggi Tutto »Banca Marche, sequestro da 15 milioni per gli ex vertici Medioleasing
Un sequestro conservativo fino a 15 milioni di euro tra beni mobili, immobili e crediti nei confronti di sei ex amministratori di Medioleasing Michele Ambrosini, Giuseppe Barchiesi, Massimo Bianconi, Lauro Costa, Claudio Dell'Aquila e Tonino Perini. Lo ha disposto con ordinanza il Tribunale di Ancona-Sezione imprese, accogliendo il reclamo di Nuova Banca Marche (in cui Medioleasing conflui' dopo la fase di amministrazione straordinaria). Il provvedimento cautelare reale, contro il quale non e' possibile fare ricorso, ma che puo' essere revocato se mutassero le condizioni, arriva nell'ambito dell'azione di responsabilita' da 87 milioni di euro promossa dall'amministrazione straordinaria di Medioleasing dopo il crac.
Leggi Tutto »Truffa per un milione di euro all’Inps, la Finanza denuncia 31 persone
Dopo due anni di indagini e il vaglio di circa 3.500 posizioni, hanno condotto la Guardia di Finanza di Sulmona a scoprire 31 persone, di fatto residenti all'estero, che percepivano l'assegno sociale erogato dall'Inps: 450 euro al mese per tredici mensilita'. Una maxi truffa all'Inps per oltre un milione di euro. I responsabili sono stati tutti denunciati e, contestualmente e' stato avviato il recupero delle somme percepite. Sono risultati domiciliati per lo piu' in Paesi del Sud America e dell'Europa dell'Est. Tra i casi piu' eclatanti, quello di un pensionato, fittiziamente residente in un Comune della Valle Peligna che oltre all'assegno sociale percepiva un'indennita' di accompagnamento per complessivi 80.000 euro. Sono stati poi scoperti due coniugi che, sebbene regolarmente iscritti all'anagrafe di un Comune Peligno, risultavano essersi trasferiti, dopo aver contratto matrimonio, in uno Stato sudamericano continuando tuttavia a percepire l'assegno sociale per complessivi 100.000 euro.
Altro caso emerso è quello di un'anziana vedova, di genitori italiani, che nonostante risiedesse in Sudamerica, percepiva dagli anni '90 il sussidio dell'INPS incassato dalla nipote residente in Italia; vi e' poi il caso di un soggetto deceduto, dimorante in vita in Sudamerica, sul cui conto corrente continuavano, anche dopo la sua morte, ad essere versati gli assegni sociali incassati dai parenti residenti.
Leggi Tutto »Teramo, l’ex sindaco Brucchi: mi sento tradito
"Mi sento tradito, mi sento tradito in quello che ho dato a queste persone, da chi avrebbe dovuto e potuto fare un discorso diverso, perche' quando c'e' stato da mettere il nono assessore in particolare Silvio Antonini, il sindaco non ha detto no, e avrebbe potuto dire no, Brucchi c'e' stato, non ha detto una sola parola me lo ha chiesto Paolo Gatti, mi sono caricato sulle spalle la responsabilita'... pero' poi quando vedo e sento che qualcuno vuole fare Ponzio Pilato... allora non mi va piu' bene". C'e' il vicepresidente del Consiglio regionale Paolo Gatti, anche lui di Forza Italia, tra i principali bersagli della reazione dell'ex sindaco Maurizio Brucchi, nella sua prima uscita dopo la defenestrazione da palazzo di Citta'. L'ha fatta dagli schermi dell'emittente SuperJ, per criticare i cosiddetti leader del 'modello Teramo', e oltre a Gatti, anche Gianni Chiodi ("non si e' mai visto e quando ha parlato, due volte, lo ha fatto contro di me") e Mauro Di Dalmazio ("si e' defilato da subito, delegando al tavolo Giorgio Di Giovangiacomo, perche' aveva problemi interni alla sua lista civica e per non scegliere tra lui e Campana ha preferito uscire dalla maggioranza"). Sulle dimissioni, presentate e poi ritirate, Brucchi ha ricordato di averle ritirate perche' glielo avevano chiesto tutti, e che aveva anche valutato la candidatura a cui poi aveva rinunciato per espressa richiesta di Berlusconi che "vuole i sindaci sul pezzo, perche' conoscono il territorio e la gente e servono sul campo per la campagna elettorale". E ne ha anche per il presidente del Consiglio comunale, Milton Di Sabatino, "altra pagina triste di questa consiliatura. L'ho voluto io presidente del Consiglio contro tutto e contro tutti e lui lo ha fatto perche' l'ho voluto io. E quando volevano sfiduciarlo l'ha difeso Maurizio Brucchi, uno dei pochi. E che lui abbia fatto la scelta di andare via dalla mia lista mi ha fatto male ma fino a un certo punto. Quando ho visto la sua firma sul documento che mi chiedeva le dimissioni, beh... mi e' parso brutto, perche' credo che Brucchi non meritasse quella firma". Sui dissidenti Brucchi ha ricordato di averci lavorato ma che non li ha creati lui, bensi' proprio quella lista (Futuro In) che gli ha voltato le spalle e sul commissario in arrivo ha sottolineato che "da oggi non c'e' piu' un sindaco la gente capira' questo cosa significa e valutera'. quanti di quelli che oggi sono andati a firmare ieri parlavano contro l'ipotesi di un commissariamento, quanti...". E il fatto che il suo mandato sia stato caratterizzato da un alto numero di giunte, "le giunte ci sono state perche' qualcuno me le ha chieste e me le ha chieste con precise indicazioni". Brucchi saluta e ringrazia tutti ma tiene a precisare che la sua uscita e' stata decisa fuori dal consiglio perche' non c'e' una motivazione poiitica: "Non so e non ho capito quale sia stata la mia colpa? La colpa di aver portato soldi alla citta' per grandi opere, di quanto fatto per questa citta', anche da solo ultimamente?".
Leggi Tutto »Trovato morto sul greto del fiume, autopsia conferma annegamento
E' morto per annegamento il 24enne Ze Zhi Zeng, trovato senza vita due giorni fa sul greto del fiume Tordino a Castellalto. Lo conferma l'autopsia effettuata oggi dall'anatomopatologa Gina Quaglione dalla quale emergono anche traumi compatibili con un incidente stradale. Il giovane, residente nella frazione teramana di San Nicolo' a Tordino, sarebbe finito fuori strada a bordo della sua Bmw. A quel punto, probabilmente dolorante e frastornato, sarebbe riuscito a scendere dall'auto, ma avrebbe perso l'equilibrio cadendo poi nel fiume.
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