Redazione Notizie D'Abruzzo

Fax, abolito dalla Pubblica Amministrazione ma non scompare

Ufficialmente è 'morto' il 9 agosto del 2013 con la conversione del 'Decreto fare' ma in realta' ancora sopravvive in alcune realta'. E' il fax, nella sua versione 'moderna' nato nel 1924 ma 'esploso' negli anni 80 prima di essere 'superato' dallo sviluppo di internet. La Pubblica Amministrazione ha escluso "la trasmissione di documenti" con questo sistema in favore di quella digitale. Ma qual'e' la situazione nelle Regioni, Province, Comuni, ospedali, tribunali e Prefetture? Da Nord a Sud la direttiva sembra essere ormai stata 'digerita' anche se emergono 'sacche di resistenza'. "C'e' ancora qualche singola abitudine che non riesce a scrollarsi di dosso un tipo di comunicazione antidigitale" conferma Paolo Lo Moro, segretario generale nel Catanzarese con grande esperienza alle spalle. "Ovviamente dal punto di vista normativo la comunicazione non ha alcun valore, eppure le richieste di comunicare con il fax arrivano spesso anche da enti superiori, ma prevalentemente per comunicazioni e atti informali". "Oggi tutte le comunicazioni formali avvengono attraverso il sistema di protocollo centralizzato, dotato di sistema di firma digitale ed integrato con PEC, sia per le comunicazioni interne che esterne. Nessuna comunicazione viaggia piu' su carta" assicura Idelfo Borgo, della Direzione ICT e Agenda Digitale della Regione del Veneto. Tutti i dipendenti all'atto dell'assunzione vengono infatti dotati di credenziali per l'accesso ai sistemi, posta elettronica e badge con certificato di firma digitale. Ma le iniziative sono molte - aggiunge - a cominciare dall'attuale gara appena aggiudicata per l'acquisizione di una suite di posta elettronica e collaboration in cloud di cui saranno dotati tutti i dipendenti della PA Regionale e la Sanita' per un totale di 85.000 utenti connessi".

"Abbiamo un archivio informatico per tutto il protocollo" sottolinea la responsabile dell'informatizzazione della regione, Lucia Di Nucci. Anche Regione Abruzzo e Comune di Pescara hanno messo in soffitta il fax da tempo: "usiamo la posta elettronica - afferma Fabrizio Bernardini, direttore Dipartimento Risorse e Organizzazione - comunichiamo tramite Pec. Andiamo avanti anche internamente con le scansioni. Non abbiamo piu' in esercizio neanche le attrezzature fax". Da parte sua, il Comune di Pescara non solo ha recepito il Decreto del Fare, ma alla sua entrata in vigore "era gia' a regime", sottolinea il sindaco Marco Alessandrini. "Abbiamo riscontrato un po' di difficolta' perche' non tutti gli enti, ancora oggi, applicano il Decreto. Ad una Pec c'e', infatti, chi risponde ancora con il fax". In Umbria l'uso e' sempre piu' marginale, anche se non del tutto sparito. Dall'inizio del 2018 ad oggi, i documenti in arrivo acquisiti al protocollo generale sono stati circa 97mila: circa 2900 arrivati tramite fax, il 2,9%. Tra i circa 70mila documenti in partenza dal Comune verso l'esterno, invece, dal primo gennaio sono stati inviati solo 182 fax, lo 0,2% del totale. "Le pa mantengono alcuni di questi apparecchi, anche se sono molto diminuiti, perche' il privato ha ancora la possibilita' di inviarli - spiega la responsabile del servizio Gabriela Masini - ma anche le societa' e i liberi professionisti preferiscono ormai la pec". Negli uffici del Consiglio regionale, secondo il responsabile dell'Economato, Luca Dottorini, "sono rimaste circa 3-4 linee fax, le altre sono state tutte dismesse". Nelle Marche le pubbliche amministrazioni parlando tra loro attraverso pec: "l'ultima ad adeguarsi e' stata la protezione civile, ma solo a garanzia totale dei destinatari del messaggio", osserva Filippo Gasperi, sindaco di Gradara, che ammette "di avere qualche fax negli uffici comunali, ma come cimeli". Anche in Sardegna non ha scatenato particolari problemi o disguidi il passaggio alla comunicazione digitale anche se, negli uffici pubblici, qualche numero e' ancora attivo e viene utilizzato dai pochissimi cittadini, soprattutto anziani. "Da un paio d'anni", sottolinea Alessandro De Martini, direttore generale della presidenza della Regione Sardegna, "la nostra amministrazione utilizza esclusivamente la Pec nelle varie procedure amministrative e si avvia alla totale digitalizzazione dei processi: a breve avremo gli archivi cartacei azzerati. Tuttavia", spiega De Martini, "non sono stati ancora disattivati i numeri dei fax, perche' alcuni utenti privati continuano a prediligere quel sistema. Pero' ormai parliamo di cifre esigue". Dall'ufficio stampa del Comune di Cagliari chiariscono che "resta attivo qualche numero per i cittadini, i quali sempre meno, utilizzano questo strumento: la ricezione e' comunque per via informatica". La Regione Lombardia non usa piu' il fax salvo emergenze o casi limite che comunque non riguardano comunicazioni tra le pubbliche amministrazioni. A Palazzo Lombardia si trova ormai in pochissimi uffici. Il Consiglio regionale, ad esempio, non ha un centralino con un numero di fax e anche sui documenti ufficiali dell'assemblea lombarda non appare alcun contatto di questo tipo. Esiste ancora al Corecom (Comitato regionale per le comunicazioni) e in segreteria generale, ma e' attivo solo per i privati. Non e' ancora andato definitivamente in pensione invece in alcuni enti pubblici della Basilicata. Mentre negli uffici della Regione la posta elettronica ed in particolare la "pec" sono ormai una consuetudine, in alcuni Comuni, sia piccoli che grandi, e' ancora utilizzato. E' il caso in particolare degli uffici del protocollo, dove "oltre ad alcuni cittadini che chiedono documenti anagrafici - spiegano i responsabili - ci sono altre pubbliche amministrazioni, per fortuna in numero sempre minore, che utilizzano ancora i fax". "Negli uffici ormai non gira piu' carta" anche in Emilia Romagna. La Regione e' dotata di oltre 169 caselle Pec. Abilitati alla comunicazione 'digitale' tutti i dipendenti che hanno rapporti 'formali' con l'esterno: dal massimo dirigente (ad esempio il direttore generale), ai funzionari di alta fascia fino ai dipendenti amministrativi. Unica eccezione al divieto e' lo scambio di 'carteggi' con il singolo cittadino sprovvisto appunto di un 'domicilio digitale'. In rete insieme alla Regione anche i Comuni emiliano-romagnoli, l'Inps e Poste Italiane attraverso un sistema informativo creato ad hoc per la gestione delle domande dei cittadini. 

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Approvato il regolamento per la riscossione dei tributi a Montesilvano

«Reinternalizzare la riscossione dei tributi è sicuramente una scelta vincente, che ci permette di avere un maggior controllo sulla gestione dei tributi, di condurre un’azione più incisiva, ma che tenga conto delle necessità dei cittadini. Vogliamo continuare in questo percorso perché è necessario che tutti assolvano al loro dovere di contribuenti, affinché tutti i cittadini possano pagare meno tasse». Così l’assessore ai Tributi, Deborah Comardi annuncia l’approvazione da parte del Consiglio Comunale, all’unanimità, del regolamento per la riscossione coattiva mediante ingiunzione fiscale delle entrate comunali tributarie ed extra tributarie.

«Con questo regolamento -  spiega la Comardi  - composto di 14 articoli, prevediamo innanzitutto l’ingiunzione fiscale quale metodo di riscossione in quanto forma efficace e conveniente. In secondo luogo introduciamo la possibilità della rateizzazione, stabilendone le modalità e in ultimo introduciamo il Durc comunale, inserendo l’obbligatorietà della compensazione in caso di contribuenti che siano, contestualmente, debitori e creditori nei confronti dell’ente».

Per quanto concerne la rateizzazione del pagamento, essa verrà effettuata, su richiesta del debitore, e con accertata situazione di difficoltà economica, per importi di almeno 200 euro, ma mai sugli importi derivanti dal gettito ordinario delle entrate. Il numero massimo di rate mensili concedibili è di 24 e l’importo minimo di ciascuna rata di 50 euro. In caso di debiti superiore a 4.000 euro, sarà concesso un aumento delle rate fino a 36.  In caso di mancato pagamento di tre rate anche non consecutive, il debitore decade del beneficio.

In merito al Durc Comunale, attraverso una procedura informatica, vengono incrociati elenchi dei soggetti debitori con le liquidazioni da parte degli uffici per procedere alla compensazione parziale o totale della somma.

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Coldiretti, -50% di produzione miele Made in Italy nel 2018

 Il caldo riduce notevolmente la produzione di miele made in Italy con un calo stimato del 50% rispetto alla media degli ultimi anni per l'effetto del clima pazzo che ha stressato le api e compromesso le fioriture. E' quanto afferma la Coldiretti sulla base di un primo monitoraggio sugli 1,2 milioni di alveari sparsi nelle campagne italiane che impegnano 45.000 apicoltori tra hobbisti e professionali. Siamo di fronte - sottolinea la Coldiretti - a un crollo a macchia di leopardo della raccolta, dalla Sicilia all'Abruzzo, dalla Liguria alle Marche fino alla Sardegna e alla Lombardia, con punte anche dell'80% in meno rispetto alla media per alcune tipologie. Gli effetti del clima - rileva la Coldiretti - aggravano cosi' il gia' pesante deficit registrato nel 2017 quando la produzione di miele Made in Italy e' risultata pari a circa 10 milioni di chili, uno dei peggiori risultati della storia dell'apicoltura moderna. Quest'anno il caldo record alternato a violente tempeste d'acqua, grandine e vento, dopo una primavera fredda e piovosa, sta condizionando il lavoro delle api sia nella gestione degli alveari sia nella raccolta del nettare - spiega la Coldiretti - con problemi sulle principali varieta' di miele: dal castagno al tiglio, dal girasole al millefiori, dal coriandolo all'acacia, dall'arancio alla melata.

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Coldiretti/Ixe’, la spesa per le vacanze è 744 euro per persona

La spesa media destinata dagli italiani alle vacanze estive scende a 744 euro per persona con un calo del 7% rispetto allo scorso anno. Emerge da un'analisi Coldiretti/Ixe' dalla quale si evidenzia che piu' di un terzo dei 38,5 milioni di italiani in viaggio (36%) restera' comunque al di sotto dei 500 euro di spesa, il 33% tra i 500 e i 1.000 euro, il 16 % tra i 1.000 e i 2.000 euro mentre percentuali piu' ridotte supereranno questo limite. A favorire il contenimento dei costi - sottolinea la Coldiretti - e' anche il fatto che la vacanze estive 2018 sono le piu' online di sempre con il 32% dei vacanzieri che hanno prenotato da soli sui siti web delle strutture recettive, mentre il 17% si e' affidato a siti specializzati lasciandosi guidare anche dai giudizi degli altri ospiti. Una spesa destinata a coprire i costi di una vacanza che quest'estate dura in media 11,3 giornate, avviene per il 55% in agosto e si svolge in Italia, scelta come meta dal 88% degli italiani. Oltre 1/3 del budget della vacanza e' destinato alla tavola per consumare pasti in ristoranti, pizzerie, trattorie o agriturismi, ma anche per cibo di strada o specialita' enogastronomiche. Un importo che supera quello per l'alloggio con il 34% dei vacanzieri che consuma pasti principalmente al ristorante durante la vacanza, il 9% in agriturismi, l'8% in pizzeria, ma piu' di uno su quattro (il 26%) mangia a casa anche se non manca chi sceglie paninoteche, fast food, cibi di strada e pranzi al sacco. Il 60% degli italiani in viaggio - riferisce la Coldiretti - ha scelto di alloggiare in case di proprieta', di parenti e amici o in affitto ma nella classifica delle preferenze ci sono nell'ordine anche alberghi, bed and breakfast, villaggi turistici e gli agriturismi che fanno segnare un aumento rispetto allo scorso anno anche grazie alla qualificazione e diversificazione dell'offerta ma anche all'ottimo rapporto tra prezzi/qualita' con la scelta che avviene sempre piu' di frequente attraverso siti come www.campagnamica.it. Indipendentemente dalle scelte e' diventato immancabile infine il souvenir alimentare delle vacanze, acquistato dal 42% dei turisti.

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Montesilvano, giovane ricoverata dopo incidente stradale

Una 25enne di Montesilvano è ricoverata in gravi condizioni all'ospedale di Pescara per le lesioni riportate in seguito ad un incidente stradale avvenuto sulla strada provinciale che collega Montesilvano Colle alla zona dei Colli di Pescara. La giovane, alla guida di una Fiat Panda, avrebbe perso il controllo dell'auto, che sarebbe finita prima contro un terrapieno e poi contro un albero. Dopo i soccorsi la giovane è ricoverata nel reparto di Neurochirurgia, in prognosi riservata. 

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A Città Sant’Angelo la 12ª edizione di Festa In Corso Street Music Party

17 - 18 - 19 Agosto 2018 Festa In Corso Street Music Party, 12ª edizione torna a Città Sant'Angelo.

 La mission dell'associazione InCorso è di organizzare eventi che possano valorizzare e vivacizzare la vita angolana, attraverso la musica, cultura, promozione del territorio, senza dimenticare l'attività di beneficienza, pilastro fondamentale del nostro statuto.


Elenco artisti 12ª edizione:
★ "Accordi/Disaccordi" Jazz Manouche (Torino) - 17 Agosto
★ "Anima Chordis" Etnoclassica (Elice/citta S. Angelo) - 17 Agosto
★ "Doc2" Latin Jazz (Vibo Valentia) - 17/18/19 Agosto
★ "Underground" Rolling Stones Tribute Band (San Benedetto) - 17 Agosto 
★ "Dale’s Mood" Swing (Teramo) - 17 Agosto 
★ "All Cost" Rock / Cantautorale / Alternativo (Rieti / Pescara / Ortona) - 18 Agosto
★ "Wizdom Drum Band" Drum Line (Vibo Valentia) - 17/18/19 Agosto
★ "Roaring Emily" Jazz Band Dixieland / Swing / Jazz (Ravenna / Bologna) - 17/18/19 Agosto
★ "Fracassession" Fusion (Fermo) - 18 Agosto 
★ "The Wonders" Beatles Tribute Band (Bari) - 18 Agosto 
★ "Piccola Bottega Dello Swing" Swing e Boogie Woogie (Pineto) - 18 Agosto 
★ "Twenty Miles" Acoustic Blues & Folk (Salle / Serramonacesca / Spoltore) - 18 Agosto 
★ "Red Black" Pop Internazionale (Pescara) - 17/19 Agosto 
★ "Quartetto Hedone" Musica Classica / Musica da Film (Pescara) - 19 Agosto 
★ "Paintbox" Pink Floyd Tribute band (Pescara) - 19 Agosto
★ "Ufo Robot" Sigle Cartoni Animati (Pescara) - 18 Agosto
★ "Mustacchi Bros." Acoustic Swing Street Band (Locorotondo) - 19 Agosto 
★ "Sando Gall" Indie Folk (Pescara) - 19 Agosto
★ "Soballera" Musica Popolare / Pizzica / Tarantella / Tammuriata (Bari) - 19 Agosto 
★ "Rolling Quintet" Blues (Teramo) - 19 Agosto 
★ "Mo’ Better Band" Funky Marching Street Band (Teramo) - 19 Agosto
★ "Around Duran" 80s Party (Pescara) - 19 Agosto 
★ "Bandakadabra" Swing / Rocksteady / Balkan (Torino) - 18 Agosto 
★ "Alma Gitana" Danza Flamenco (Pesaro) - 17/18 Agosto 
★ "ZZ KING & FM300" Power Blues (Silvi) - 17 Agosto 
★ "La Municipale Balcanica" World Fusion (Terlizzi) - 17/18 Agosto 
★ "Rocky Top Country Band" Country Western (Pescara) - 17 Agosto
★ "Dario Rossi" Live Techno (Roma) - 19 Agosto



Queste le formule d'ingresso 
• Biglietto singola serata ☞ 5€ 
• Abbonamento 3 sere (17-18-19 Agosto) ☞ 10€ 
• "Family Pack" singola serata (minimo 4 persone dello stesso nucleo familiare) ☞ 4€ a persona

 

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Note sotto le stelle, il 9 agosto nel centro storico di Spoltore tra vini e musica

"Note sotto le Stelle" il 9 agosto darà l'opportunità di riscoprire il centro storico di Spoltore: organizzato dalla Pro Loco Spoltore Terra dei 5 Borghi, dalla Società Operaia di Mutuo Soccorso con il patrocinio dell'amministrazione comunale, è una manifestazione che abbina numerosi eventi in luoghi diversi del centro storico, puntando a far attraversare man mano tutto il borgo ai visitatori, a partire dalla Caffetteria dei Calderai fino al Torrione nella notte delle stelle cadenti. Un modo per intrattenere i turisti, ma anche per far conoscere meglio a cittadini gli angoli meno frequentati del paese in compagnia di un buon vino o una birra artigianale. Lungo le vie, infatti, saranno allestiti degli stand con i diversi produttori per delle degustrazioni. Alla società operaia, poco prima dell'arrivo al Torrione, ad aspettare i visitatori una tavola imbandita per assaggiare prodotti tipici. A fare da cornice musica, balli, osservazioni astronomiche e incontri culturali. Si inizia alle 18.00 in vico Belvedere con la conferenza gastronomica tenuta da Gennaro Avano: nello stesso vico, ma a partire dalle 21, sarà possibile chiedere dei consulti astrologici olistici a Catia Iannucci. Alle 20.00 l'apertura degli stand gastronomici dove assaggiare vino e birra, portate nel centro storico dalle diverse cantine e birrerie del pescarese. Gli spettacoli iniziano alle 21: al Belvedere l'intrattenimento per bambini con il clown Gianluca Castellano mentre in piazza D'Albenzio si esibisce la "Coffee Blues Band".

Dalle 21.30 al Castello iniziano le osservazioni astronomiche guidate con i telescopi, particolamente suggestive nella notte di San Lorenzo e delle stelle cadenti: alla stessa ora, in piazza Di Marzio, l'esibizione di "TinainMina", ovviamente un omaggio alla tigre di Cremona interprete di alcuni dei più grandi classici della musica leggera italiana, da "Se Telefonando" ad "Acqua e Sale". Alle 22 in largo Fosse del Grano si esibisce l'"Ensemble Seicentonovecento", un gruppo in costume che suona strumenti d'epoca e a seguire, alle 22.30 in piazza D'Albenzio, il duo Jazz Bepi D'Amato e Tony Pancella. Sempre alle 22.30, in piazza Di Marzio, l'esibizione di tango argentino a cura dell'associazione sportiva dilettantistica Calesita di Montesilvano. Anche in questo caso si tratta di un'occasione per conoscere meglio l'associazione, che tiene le sue lezioni in via Verrotti, e avvicinarsi alla cultura del tango che il sodalizio si propone di tutelare e diffondere.

 

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Pagano: popolazioni colpite dal terremoto sono invisibili per il Governo

 "Le popolazioni colpite dal sisma nel Centro Italia in Abruzzo, Umbria, Marche, Lazio e Ischia in Campania sono diventate invisibili. Ha ragione la mia capogruppo al Senato, Anna Maria Bernini, a definirle così. Il governo e la maggioranza, dopo i trionfali annunci non hanno fatto seguire i fatti, le hanno abbandonate a se stesse. Il cosiddetto governo autodefinitosi 'del cambiamento' non ha cambiato un bel nulla. La mala gestio del terremoto del precedente governo di sinistra prosegue in perfetta continuità con il governo gialloverde. Quella che per noi di centrodestra era ed è un'assoluta priorità è stata completamente dimenticata e i sindaci, oggi venuti in gran numero a protestare al Senato per i mancati provvedimenti nel Milleproroghe, non hanno alcun sostegno per fronteggiare le tante emergenze, a cominciare dalle macerie ancora per le strade. La gente - hanno ragione i primi cittadini - non riesce a programmare il futuro, i cittadini colpiti non sanno se potranno ricostruire le loro case nè se le loro attività di lavoro, di impresa e quant'altro avranno una prospettiva. E' un panorama davvero drammatico e triste, chiediamo al governo di battere un colpo". Lo dichiara il senatore e coordinatore di Forza Italia in Abruzzo Nazario Pagano

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Cinquemila controlli della Guardia costiera in una settimana

Oltre cinquemila controlli sono stati effettuati dalla Guardia Costiera nell'ultima settimana di luglio. Grazie a questi servizi sono stati restituiti alla libera fruizione dei cittadini quasi 250 mila metri quadrati di spiagge occupati da privati o stabilimenti non autorizzati. E' questo il principale risultato dell'operazione condotta dalle direzioni marittime delle capitanerie di porto, promossa dal ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Danilo Toninelli, nell'ambito dell'attività 'Mare sicuro 2018'. Come emerge dai dati, resi noti dal Mit, delle città dove risiedono i 15 comandi regionali delle Capitanerie di Porto (cui fanno capo circa 300 comandi territoriali, dunque ogni città rimanda all'intera regione), dai 5358 controlli totali, sono emersi complessivamente 385 illeciti, di cui 233 amministrativi e 152 penali. Novantre i sequestri, di cui 45 penali e 48 amministrativi. Le attrezzature sequestrate sono state 11.260. Complessivamente sono stati comminate sanzioni per 171.500 euro, di cui 60 mila irrogate dalla direzione marittima di Civitavecchia, che ha anche accertato il più alto numero di illeciti amministrativi (50). Il maggior numero di controlli è stato effettuato dalla direzione marittima di Ravenna (1320). Il comando di Pescara ha sequestrato, invece, il più alto numero di attrezzature (2357) e ha liberato 110mila metri quadri di spiaggia (l'area più estesa), seguito da quella di Reggio Calabria con 1951 attrezzature sequestrate e 97.660 metri quadri restituiti tornati spiaggia libera. La direzione marittima di Napoli ha, invece, riscontrato il più alto numero di illeciti penali (38) e registra il maggior numero di sequestri penali (27). I dati decisamente più alti relativi ad alcune regioni non vanno intesi, spiega il Mit, come un campione rappresentativo di una più diffusa condizione di illegalità ma sono riferibili soltanto ad aree di spiaggia libera controllate caratterizzate da una maggiore concentrazione e densità di utenza. 

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