Redazione Notizie D'Abruzzo

Sessantacinque generatori assegnati ai comuni abruzzesi dalla Regione

Sessantacinque generatori assegnati ad altrettanti Comuni abruzzesi per fare fronte ad eventuali emergenze e blackout dovuti al maltempo. Dopo l'esperienza del gennaio 2017, quando parte del territorio era al buio e sommersa dalla neve, la Regione Abruzzo, con il supporto di Enel, prova a prevenire i possibili disagi in vista del prossimo inverno. Il punto della situazione sull'iniziativa, gia' annunciata nei giorni scorsi dal governatore d'Abruzzo Luciano D'Alfonso, e' stato fatto durante un tavolo di lavoro con Enel, rappresentata, tra l'altro, dal responsabile Rapporti istituzionali per il Centro Italia, Fabrizio Iaccarino, e con i sindaci dei Comuni interessati. La prossima settimana Enel comincera' i sopralluoghi nei comuni, al termine dei quali, comprese le esigenze, verranno acquistati e consegnati i generatori. L'investimento complessivo da parte di Enel si definira' solo dopo la verifica dei dispositivi necessari, ma si parla di diverse centinaia di migliaia di euro. Generatori di corrente sono gia' stati assegnati a vari Comuni. Per arrivare al totale di 65, si scegliera' secondo criteri illustrati dal Governatore. "Abbiamo individuato 65 comuni - ha detto - 41 dei quali non ne dispongono affatto, mentre altri 24 hanno una orografia particolare, una situazione terriera che arriva fino alla montagna, oppure sono enti che stanno vivendo l'esperienza consortile dell'unione dei comuni". 

Generatori di corrente sono gia' stati assegnati ai Comuni di Barete, Cagnano Amiterno, Campotosto, Capitignano, L'Aquila, Montereale, Ovindoli, Pizzoli, Tagliacozzo, Arielli, Canosa Sannita, Crecchio, Fara Filiorum Petri, Filetto, Giuliano Teatino, Guardiagrele, Orsogna, Poggiofiorito, Rapino, Ripa Teatina, Rocca San Giovanni, San Martino sulla Marrucina, Tollo, Torricella Peligna, Vacri, Vasto, Civitella Casanova, Loreto Aprutino, Penne, Pianella, Atri, Campli, Castel Castagna, Cortino, Cermignano, Colledara, Fano Adriano, Isola del Gran Sasso, Martinsicuro, Montorio al Vomano, Pietracamela, Teramo, Torricella Sicura, Roseto, Silvi, Corropoli, Crognaleto

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Chiavaroli: grazie alla conciliazione crollano del 40% le cause civili

 "L'istituto della conciliazione civile, sta funzionando: ne e' la riprova la diminuzione delle cause civili da 5 milioni annui a quasi 3 milioni, manca l'informazione, ma la strada che, in Abruzzo, Cipas e Media Conciliare stanno perseguendo proprio in questo senso aiuta al cambio della forma mentis in materia ed al salto qualitativo". Lo ha detto il sottosegretario alla Giustizia Federica Chiavaroli (Ap) durante il convegno organizzato dall'associazione consumatori Contribuenti Abruzzo, in collaborazione con Cipas e CRIS Abruzzo, sul tema 'Dalla parte dei cittadini - I vantaggi della conciliazione civile'. "Per parte nostra - ha aggiunto la Chiavaroli - con la commissione parlamentare Alpi stiamo cercando di far decollare l'istituto, ora che lo abbiamo stabilizzato. In questo senso va l'ipotesi molto probabile di agevolazioni ed incentivi fiscali in materia". 

 Il presidente nazionale dell'organismo di Conciliazione 'Media Conciliare', Luigi Rea, ha fatto presente delle criticita' dell'istituto, in particolare "la scarsa informazione che ricevono i cittadini e la difficolta' nel passare dalla fase informativa a quella del procedimento, cosa questa che dovrebbe essere chiarita dalle normative in relazione alle condizioni obbligatorie di procedibilita'". Donato Fioriti, giornalista-conciliatore e presidente nazionale Cipas, si e' fatto parte promotore di un documento congiunto Cipas-CRIS Abruzzo-Media Conciliare "per sottolineare le criticita' emerse dagli addetti ai lavori e produrre le proposte della societa' civile". Il sottosegretario Chiavaroli si e' detto pronto a ricevere e far suo il documento, per il "rilancio della Conciliazione Civile a favore dei cittadini". Tra gli altri interventi che maggiormente hanno raccolto l'interesse della platea, quelli di Ernesto D'onofrio (Contribuenti Abruzzo), Guarascio (MFE), Orazi (avvocato) e Fiorella Marchetti (Tutela diritti dei Malati -PESCARA). Da questi sono emerse le preoccupazioni e le incertezze dei cittadini, la necessita' di fare informazione nelle scuole, l'approccio forense alla materia e l'aspetto delle controversie di carattere sanitario. 

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Natale, raddoppia a Pescara la navetta per lo shopping 

Parte da oggi a Pescara la navetta gratuita per lo shopping di Natale e raddoppia il percorso, con l'attivazione di una linea anche per il centro commerciale di Pescara Porta Nuova. La presentazione, da parte dell'assessore al Turismo e Grandi Eventi Giacomo Cuzzi, con il Mobility Manager del Comune Piergiorgio Pardi e Massimiliano Gaspari responsabile di servizio di TUA. "L'esperienza della navetta gratuita dello shopping l'anno scorso ha funzionato alla grande e abbiamo deciso di riproporla ed estenderla - cosi' l'assessore a Turismo e Grandi Eventi Giacomo Cuzzi - Pescara Shopping Christmas oltre a collegare il centro commerciale naturale transitera' anche a Porta Nuova sulle vie commerciali piu' frequentate. Lo abbiamo fatto, d'intesa con l'assessore alla Mobilita' Stefano Civitarese Matteucci, per scoraggiare il piu' possibile l'uso della macchina, specie nei fine settimana di Natale, che sono quelli in cui il traffico aumenta sensibilmente. Il servizio sara' operativo nel weekend(sabato e domenica) piu' l'8 dicembre e il 6 gennaio compresi. Gli autobus saranno riconoscibili e vestiti e le fermate saranno individuabili attraverso le grafiche. E' un esperimento importante che l'anno scorso ha avuto un grande successo, anche perche' le linee passano nei pressi dei parcheggi dove le persone possono lasciare le auto in sosta e spostarsi ora su tutto il perimetro commerciale della citta', comodamente in autobus, decidendo di prendere l'una o l'altra linea.

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Donna denunciata perché metteva a disposizione casa per le prostitute

Una donna domenicana è stata denunciata per favoreggiamento alla prostituzione perche' metteva a disposizione il suo appartamento, nei pressi della stazione di Avezzano, a prostitute e transessuali. La donna avrebbe ricevuto un compenso di 40 euro ogni volta che concedeva la sua abitazione per le prestazione sessuali. Nel corso dell'indagine, portata avanti dalla procura di Avezzano con l'ausilio del personale della Sezione Criminalita' Diffusa della Squadra Mobile della Questura di L'Aquila, e' emerso, inoltre, una collaborazione in materia di sfruttamento della prostituzione tra la donna ed un uomo italiano residente a L'Aquila, gia' raggiunto da misure cautelari per i medesimi fatti. Quest'ultimo gestiva un'analoga attivita' in questo capoluogo e, nel momento in cui non aveva la disponibilita' di appartamenti da mettere a disposizione, dirottava dalla donna domenicana ad Avezzano i suoi clienti. La "casa d'appuntamenti" veniva reclamizzata anche attraverso la rete internet su di un sito specializzato nel settore.

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L’84% degli italiani non ha fiducia nei partiti politici

"L'84% degli italiani non ha fiducia nei partiti politici, il 78% nel governo centrale, il 76% nel Parlamento, il 70% nelle istituzioni locali, dalle Regioni alle amministrazioni comunali". E' quanto si legge nel 51esimo rapporto CENSIS. "Sono numeri che raccontano una insoddisfazione non estemporanea e pertanto slegata da singole figure politiche, e connessa piuttosto a una dimensione strutturale, di lungo periodo - prosegue il CENSIS -. E' una sfiducia sistemica, il cui tocco corrosivo ha ormai raggiunto i gangli vitali della sfera socio-politica, poiche': il 60% degli italiani si dichiara insoddisfatto di come funziona la democrazia nel nostro Paese; il 64% e' convinto che la voce del cittadino semplicemente non conti nulla"

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Coldiretti inaugura il mercato di campagna amica a Chieti

Le verdure biodinamiche e l’olio biologico, i formaggi sotto crusca e i salumi senza glutine, le uova di quaglia e i cereali antichi passando per il cavolo toscano, le mele autoctone e il vino bio rigorosamente venduti dal produttore al consumatore. Sono cibi ricercati ma esclusivamente “contadini” quelli che da questa mattina sono in vendita nel mercato di Campagna Amica di Chieti, il primo mercato coperto in provincia della rete a marchio promossa da Coldiretti. Un mercato che - situato in pieno centro storico, al civico 16 di Via Arniense - si è presentato in un tripudio di colori questa mattina per l’inaugurazione ufficiale. Una decina di produttori – a regime saranno 15 – che apriranno le porte del mercato per tre giorni a settimana: martedi, venerdì e sabato dalle 8 alle 14. Presenti alla manifestazione il presidente di Coldiretti Chieti Sandro Polidoro e il direttore di Coldiretti Chieti Luca Canala, il sindaco Umberto Di Primio e il consigliere ecclesiastico Don Guido Carafa. “Un’apertura che segna un nuovo importante traguardo in linea con l’aumento del numero di consumatori italiani che fanno la spesa dall’agricoltore – ha detto Sandro Polidoro, presidente di Coldiretti Chieti - Resta inteso che il mercato di Campagna amica ha l’obiettivo di essere molto più di una area di compravendita – aggiunge il presidente – ma un luogo di incontro, di idee e di iniziative per mettere in contatto la città con la campagna”. Ecco il perchè di una sala in cui verranno promosse iniziative e laboratori anche in collaborazione con gli agrichef di Campagna Amica. “L’obiettivo – dice il direttore Canala – è far transitare in questi locali non solo chi vuole comprare ma anche chi vuole conoscere la realtà rurale. Promuoveremo degustazioni, aperitivi, laboratori didattici e ogni genere di iniziativa per raggiungere questo obiettivo”. Molto soddisfatto anche il presidente dell’Associazione Agrimercato che gestirà di fatto il mercato di Via Arniense. “Il primo mercato coperto della provincia di Chieti – ha evidenziato Giuseppe Scorrano – che sicuramente darà una linfa nuova anche al centro storico con prodotti particolari e ricercati ma soprattutto venduti direttamente da chi li produce. Nel mercato di Chieti ci sono tutti giovani produttori con tanta volontà e aspettative”. Prospettive che hanno subito trovato riscontro. Sono infatti stati tantissimi i curiosi attratti dalla novità che hanno fatto la spesa nel primo giorno di apertura. E, alle 14.00, i banconi erano praticamente vuoti.

In occasione dell’inaugurazione sono stati inoltre forniti i dati elaborati da Coldiretti/Ixe’ sulla vendita diretta attraverso la rete dei mercati di Campagna Amica. A livello nazionale, nel 2017 è stato infatti registrato un aumento record dell’11% rispetto all’anno 2016 del numero di consumatori che fanno la spesa dal contadino, che per 30 milioni di italiani è diventato un appuntamento fisso almeno una volta al mese.

Dall’indagine di Coldiretti/Ixe si evince infatti che, dal dopoguerra ad oggi, mai così tanti italiani hanno acquistato direttamente dagli agricoltori, con una crescita esplosiva nell'ultimo decennio. Un nuovo trend che, oltre all’acquisto direttamente in azienda, chiama in causa i mercati del contadino e, tra questi, tutti i 14 mercati di Campagna Amica d’Abruzzo tra coperti e all’aperto, i cui clienti confermano una forte attenzione al benessere e alla salute, ma anche alla sostenibilità ambientale e alla volontà di difendere e valorizzare l’economia e l’occupazione del proprio territorio.

“L’alta qualità dei prodotti che sono piu’ freschi, saporiti e genuini è la principale ragione di acquisto dal produttore per il 71% degli italiani coinvolti, seguita dalle garanzie di sicurezza e dalla ricerca di prodotti locali, che salgono sul podio delle motivazioni precedendo la convenienza economica – dice Coldiretti Abruzzo sulla scorta dei risultati dell’Indagine Coldiretti/Ixe’ - con la spesa dal contadino si trovano infatti prodotti locali del territorio, cosiddetti a chilometri zero, messi in vendita direttamente dall’agricoltore nel rispetto della stagionalità dei prodotti. Gli effetti positivi per i consumatori si fanno sentire anche sugli sprechi che vengono ridotti per la maggiore freschezza della frutta e verdura in vendita che dura anche una settimana in più, non dovendo rimanere per tanto tempo in viaggio”.

Ma veniamo ai numeri: in Abruzzo, i 14 mercati di Campagna Amica si traducono in 22 giornate di apertura settimanale (pari a 1056 annue), 200 aziende coinvolte e quasi 500mila contatti raggiunti su base annuale a cui si devono aggiungere, secondo una stima di Coldiretti Abruzzo,  anche i consumatori intercettati con i mercati ad evento.

“Nei mercati di Campagna Amica è possibile trovare specialità del passato a rischio di estinzione che sono state salvate grazie all’importante azione di recupero degli agricoltori e, magari, non trovano spazi nei normali canali di vendita dove prevalgono rigidi criteri dettati dalla necessità di standardizzazione e di grandi quantità offerte – dice Luca Canala - I mercati si sono trasformati da luoghi di commercio a momenti di aggregazione, svago e socializzazione con lo svolgimento di variegate attività che vanno dai corsi di formazione per l’orto ai laboratori didattici per i bambini, dai cooking show con gli agrichef all’educazione con i tutor della spesa. Inoltre acquistare prodotti a chilometri zero è un segnale di attenzione al proprio territorio ma anche un sostegno all’economia locale. Una responsabilità sociale che rende i mercati un importante luogo di socializzazione e non solo luogo di acquisto e consumo”.

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Raccolta differenziata, verso la rimozione dei cassonetti stradali a sud e nel quartiere PP1

Prenderà il via nel corso della prossima settimana la fase di consegna dei cassonetti ai condomini delle aree dei quartieri PP1 e al confine sud di Pescara che inizieranno a fare la raccolta differenziata porta a porta.

«Il percorso di estensione della nuova modalità di raccolta - spiega l’assessore all’Igiene Urbana Paolo Cilli - ha già interessato circa 110 utenze singole dislocate nei due quartieri. Ora sono in corso gli incontri con gli amministratori di condominio per definire posizionamento dei cassonetti e i dettagli necessari ad un servizio che si svolga in efficienza. Dove tali incontri si sono già conclusi cominceremo ora con la fase di distribuzione dei contenitori, così da entrare in piena operatività, conducendo parallelamente il completamento della fase formativa per le altre realtà condominiali».

Sempre nei prossimi giorni inizierà anche la rimozione dei cassonetti stradali. «La rimozione dei cassonetti - specifica Cilli – migliorerà decisamente il decoro urbano dei due quartieri, fungendo da ulteriore stimolo per i cittadini stessi ad osservare tutte le indicazioni con cura ed attenzione, come d’altronde sta accadendo a Montesilvano Colle dove la raccolta differenziata porta a porta interessa ben 2100 utenze e permette di raggiungere percentuali che superano l’80%. Mercoledì prossimo, inoltre, verrà collocata sul territorio, in un’area individuata nel quartiere PP1 l’isola ecologica “go - go stazionario”, che abbiamo presentato nella prima settimana di novembre alla fiera Ecomondo di Rimini. Si tratta di un casotto di 6,50 x 2,20 metri che permette il conferimento dei rifiuti differenziati e consente il riconoscimento dell’utenza per ogni bocca, per mezzo del codice fiscale. I 5 differenti tipi di rifiuti possono essere alloggiati in cassonetti di dimensioni tra i 120 e i 1100 litri carrellati. L’isola ecologica andrà incontro a coloro che eseguono la raccolta differenziata porta a porta, ma necessitano di disfarsi di alcuni rifiuti, al di fuori del calendario prestabilito. Si tratta di un altro accorgimento - conclude Cilli - che abbiamo voluto adottare per mettere i cittadini nella condizione di effettuare una differenziazione puntuale e precisa, aiutandoci così a raggiungere le percentuali previste dalla legge, ma soprattutto a cambiare insieme il volto di Montesilvano».

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Rapporto Censis, boom di persone in poverta’ assoluta

 Sono oltre 1,6 milioni le famiglie che nel 2016 sono in condizioni di poverta' assoluta, con un boom del +96,7% rispetto al periodo pre-crisi. Gli individui in poverta' assoluta sono 4,7 milioni, con un incremento del 165% rispetto al 2007. Tali dinamiche incrementali hanno coinvolto tutte le aree geografiche, con un'intensita' maggiore al Centro (+126%) e al Sud (+100%). Lo rileva il Censis nel Rapporto sulla situazione sociale del Paese

- Il boom della poverta' assoluta, osserva l'istituto di ricerca, rinvia a una molteplicita' di ragioni ma in primo luogo alle difficolta' occupazionali, visto che tra le persone in cerca di lavoro coloro che sono in poverta' assoluta sono pari al 23,2%. Il fenomeno ha una relazione inversa con l'eta': nel 2016 si passa dal 12,5% tra i minori (+2,6% negli ultimi tre anni) al 10% tra i millennial (+1,3%), al 7,3% tra i baby boomer, al 3,8% tra gli anziani (-1,3%). La poverta' assoluta ha l'incidenza piu' elevata tra le famiglie con tre o piu' figli minori (il 26,8%, +8,5%). I dati mostrano "un altro trend - aggiunge il Censis - il cui potenziale sviluppo puo' avere gravi implicazioni nel futuro: l'etnicizzazione della poverta' assoluta". Nel 2016 il 25,7% delle famiglie straniere e' in condizioni di poverta' assoluta contro il 4,4% delle famiglie italiane, mentre nel 2013 erano rispettivamente il 23,8% e il 5,1%

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Cgia, imposte su immobili costano 40 miliardi all’anno

 Su tutto il patrimonio immobiliare presente in Italia (case, uffici, negozi, capannoni, etc.) grava un carico fiscale che nel 2016 e' stato di 40,2 miliardi di euro. Rispetto al 2015, comunque, il gettito e' sceso di 3,7 miliardi: questa riduzione e' stata possibile, in particolar modo, grazie all'eliminazione della Tasi sulla prima casa. A darne conto e' l'Ufficio studi della Cgia che e' giunto a questo importo sommando i 9,1 miliardi di euro di gettito riconducibili alla redditivita' degli immobili (Irpef, Ires, imposta di registro/bollo e cedolare secca), i 9,9 miliardi di euro riferiti al trasferimento degli immobili (Iva, imposta di registro/bollo, imposta ipotecaria/catastale, imposta sulle successioni e sulle donazioni) e i 21,2 miliardi di euro riconducibili al possesso dell'immobile (Imu, imposta di scopo e Tasi). Per l'anno in corso non sono previste grosse novita'. Sul fronte del prelievo legato al possesso dell'immobile, infatti, per il 2017 e anche per il 2018 il Governo ha deciso di bloccare qualsiasi eventuale aumento delle tasse locali (come l'Imu o la Tasi). 

"Fino a qualche anno fa - segnala il coordinatore dell'Ufficio studi della Cgia Paolo Zabeo - l'acquisto di una abitazione o di un immobile strumentale costituiva un investimento. Ora, in particolar modo chi possiede una seconda casa o un capannone, sta vivendo un incubo. Tra Imu, Tasi e Tari, ad esempio, questi edifici sono sottoposti ad un carico fiscale ormai insopportabile". Se con l'abolizione della Tasi sulla prima casa i proprietari hanno risparmiato 3,5 miliardi di euro, sugli immobili strumentali, invece, il passaggio dall'Ici all'Imu ha visto raddoppiare il prelievo fiscale. Tra il 2011, ultimo anno in cui e' stata applicata l'Ici, e il 2016 il gettito e' passato da 4,9 a 9,7 miliardi di euro. Va comunque sottolineato che rispetto al 2015, l'anno scorso il prelievo e' diminuito di 530 milioni di euro a seguito dell'eliminazione dell'Imu sugli imbullonati. "Sebbene sia stata presa qualche misura a favore delle imprese, il quadro generale rimane sconfortante. Mi preme sottolineare - conclude Paolo Zabeo - che il capannone non viene ostentato dal titolare dell'azienda come un elemento di ricchezza, bensi' come un bene strumentale che serve per produrre valore aggiunto e per creare posti di lavoro, dove la superficie e la cubatura sono funzionali all'attivita' produttiva esercitata. Accanirsi fiscalmente su questi immobili non ha alcun senso, se non quello di fare cassa, danneggiando pero' l'economia reale del Paese". Tuttavia, la preoccupazione dei proprietari di seconde o terze case e di immobili ad uso economico non concerne solo l'eccessivo prelievo fiscale, ma anche la difficolta' nel pagare le imposte. "Oltre all'imponente sforzo economico che anche quest'anno i proprietari di immobili saranno chiamati a sostenere - conclude il Segretario della CgiaRenato Mason - i contribuenti italiani devono sopportare anche un costo aggiuntivo legato alla burocrazia che attanaglia queste operazioni. Secondo una nostra analisi su dati della Banca Mondiale, per pagare le tasse in Italia sono necessarie 238 ore all'anno. Nell'area dell'euro solo il Portogallo e la Slovenia registrano una situazione peggiore della nostra".

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Pezzopane: 2 milioni per la sede del museo Maxxi

"La bella notizia e' un milione di euro per la sede all'Aquila del museo Maxxi nella legge di bilancio, 2018-2019, piu' un altro milione recuperato nell'assestamento 2017". Cosi' la senatrice Stefania Pezzopane nel corso di un incontro con la stampa, annunciando alcune delle novita' previste per i crateri dei terremoti 2009 e 2016 nei provvedimenti del decreto fiscale e della legge di bilancio. "Diventa concreto il disegno di vedere in questa e nel Gran Sasso Science Institute un pezzo del rilancio sociale, culturale e della funzione di questa citta', che puo' essere nazionale e internazionale", ha detto.

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