Lampade a led per l'illuminazione della Variante alla Strada Provinciale
51, che si snoda ad ovest dell’abitato di Torre de’ Passeri. Fra pochi
giorni saranno completati gli interventi programmati dal Comune, che
vedranno la realizzazione di un nuovo impianto di pubblica illuminazione
sul tracciato stradale realizzato, nel 2013, dalla Provincia di Pescara,
che collega la strada provinciale per Pietranico con via Roma, e da
allora sprovvisto di luci.
La nuova linea alimenterà 24 nuovi punti luce a risparmio energico, che
saranno sistemati su pali di 9 metri di altezza. Il costo sostenuto per
i lavori è di circa 59mila euro oltre iva, finanziati grazie alle
economie derivanti dal nuovo servizio di gestione degli impianti
tecnologici e termici affidato dall’Amministrazione, a seguito di bando
europeo ad evidenza pubblica, al raggruppamento di imprese costituito da
Engie Servizi srl con sede a La Défense, in Francia e Modus srl di
Pescara che porterà all'installazione di luci a led e di strumenti di
ultima generazione che ridurranno in maniera consistente il consumo di
energia.
“Il nuovo impianto d’illuminazione lungo Strada variante alla
Provinciale, per tutta la sua lunghezza, circa un chilometro, insieme
all’implementazione dell’impianto della pubblica illuminazione su via
Madonna dell’Arco con l’aggiunta di nuovi punti luce verso Pietranico –
spiega il sindaco di Torre de’ Passeri Piero Di Giulio – permetterà di
fruire dell’importante arteria viaria in tutta sicurezza, potendo
contare di tutti i benefici de nuovo sistema con luci a Led e dunque a
basso consumo energetico. Certo – prosegue il primo cittadino – la
Variante necessita di lavori di ripristino del manto stradale che
risulta particolarmente usurato, in considerazione dell’intenso traffico
che l’arteria sostiene ogni giorno e dei problemi di dissesto
riscontrati a seguito delle violente piogge che fra la primavera e
l’estate hanno interessato l’area, provocando anche l’esondazione del
fiume Fossato. Per questo, con diverse note abbiamo chiesto alla
Provincia di programmare tutti i lavori necessari ed auspichiamo che
l’ente sovra comunale intervenga con l’urgenza del caso”.
Insieme ai lavori in fase di ultimazione dell’illuminazione lungo Strada
variante alla Provinciale e a quelli, già consegnati, con la
realizzazione dell’impianto di pubblica illuminazione sulla nuova
arteria che collega via Dante Alighieri e via Primo Maggio, nel progetto
stralcio sono compresi anche l’illuminazione artistica della Chiesa
parrocchiale e del Palazzo della Memoria, l’illuminazione interna a led
del corpo centrale della scuola media, il rifacimento dell’impianto
elettrico della Caserma dei Carabinieri e la dotazione, con messa in
opera, di un gruppo elettrogeno per il Municipio sede del Centro
Operativo Comunale di Protezione Civile.
La filosofia ispiratrice del Movimento 5 stelle
La filosofia ispiratrice del Movimento 5 stelle
Grillo ha più volte proposto di nominare i senatori mediante sorteggio e Casaleggio Jr. di abolire Camera dei Deputati e Senato della Repubblica per passare finalmente dalla democrazia rappresentativa alla democrazia diretta. In un recente articolo Panebianco si meraviglia del fatto che quella gran massa di politici e costituzionalisti che si batterono a spada tratta per il no al referendum di riforma della costituzione, ora tacciano di fronte a queste affermazioni. La sua spiegazione è che allora si gridava alla alterazione della costituzione più bella del mondo minacciata da qualche non rilevante cambiamento perché in realtà l’obiettivo era quello di abbattere Renzi, mentre adesso, di fronte a proposte che equivalgono a stracciare il testo della nostra costituzione, tacciono perché considerano queste affermazioni come semplici battute volte a far notizia, senza alcuna ambizione di realizzazione.
Concordo con la prima parte del ragionamento di Panebianco ma dissento recisamente dalla seconda parte; quelle affermazioni sono il frutto della filosofia del movimento. La base culturale di questa forza politica risiede nelle teorie di Rousseau,il filosofo ginevrino morto prima dell’inizio della Rivoluzione Francese. . Nella sua opera più famosa e organica, Il Contratto Sociale, Rousseau sostiene chiaramente, in netta polemica con Montesquieu, che la sovranità non può essere delegata: “(…) Trovare una forma di associazione che difenda e protegga le persone e i beni degli associati sfruttando al massimo la forza comune, associazione nella quale ogni uomo, pur unendosi a tutti gli altri, non obbedisca che a se stesso e resti libero come prima”. Per ottenere questo ambizioso risultato Rousseau individua una sola strada: “(…) La cessione totale di ogni associato con tutti i suoi diritti alla comunità tutta, poiché ciascuno dona l’intero se stesso, la condizione essendo uguale per tutti, nessuno ha l’interesse di renderla più pesante per gli altri (…). Ciascuno di noi mette in comune la propria persona e ogni potere sotto la suprema direzione della volontà generale; e noi riceviamo ogni membro come parte indivisibile del tutto”. La Rete, nell’accezione rivoluzionaria proposta dal Movimento 5 Stelle, altro non è se non il veicolo indispensabile per coagulare questa nuova volontà generale che pone ogni potere al di sotto del popolo sovrano; non a caso la piattaforma informatica del movimento si chiama piattaforma Rousseau. “E la sovranità,-prosegue Rosseau- in quanto esercizio pratico della volontà generale, non può mai risultare alienata perché il corpo sovrano, il quale è solo un corpo collettivo, non può essere rappresentato che da se stesso. Il potere si può trasmettere, la volontà no. Per gli stessi motivi per cui è inalienabile essa è anche indivisibile; infatti o la volontà è generale o non esiste” In conseguenza di queste affermazioni l’eletto ad una assemblea è vincolato da un mandato imperativo, in altri termini non può essere altro che un mero esecutore delle disposizioni ricevute dagli elettori espressione del territorio che rappresenta. Ne consegue che qualsiasi azione dell’eletto che si discosti dalle precise disposizioni degli elettori ha come conseguenza la revoca del mandato.
Il pensatore francese Montesquieu nel libro XI de Lo spirito delle leggi, che è la sua opera più famosa, traccia la teoria della separazione dei poteri. Partendo dalla considerazione che il "potere assoluto corrompe assolutamente", l'autore analizza i tre generi di poteri che vi sono in ogni Stato: il potere legislativo (fare le leggi), il potere esecutivo (farle eseguire) e il potere giudiziario (giudicarne i trasgressori). Condizione oggettiva per l'esercizio della libertà del cittadino, è che questi tre poteri restino nettamente separati.
La tesi fondamentale - secondo Montesquieu - è che può dirsi libera solo quella costituzione in cui nessun governante possa abusare del potere a lui affidato. Per contrastare tale abuso bisogna far sì che "il potere arresti il potere", cioè che i tre poteri fondamentali siano affidati a mani diverse, in modo che ciascuno di essi possa impedire all'altro di esorbitare dai suoi limiti e degenerare in tirannia. Per Montesquieu quindi la delega effettuata dal popolo nella elezione dei rappresentanti è possibile, anzi necessaria e non ne limita il potere. Il mandato imperativo, come proposto da Rousseau, non fu introdotto nella costituzione repubblicana francese dove è anzi prevista la libertà di mandato. Nella Costituzione Italiana all’articolo 67 il vincolo di mandato è proibito. Questo articolo della Costituzione italiana fu scritto e concepito per garantire la libertà di espressione più assoluta ai membri del Parlamento italiano eletti alla Camera dei deputati e al Senato della Repubblica. In altre parole, per garantire la democrazia i costituenti ritennero opportuno che ogni singolo parlamentare non fosse vincolato da alcun mandato né verso il partito cui apparteneva quando si era candidato, né verso il programma elettorale, né verso gli elettori che, votandolo, gli avevano permesso di essere eletto a una delle due Camere (divieto di mandato imperativo). Il vincolo che lo lega agli elettori assume, invece, la natura di responsabilità politica.
La norma contenuta dell'art. 67 non è un'esclusiva della costituzione italiana, ma è comune alla quasi totalità delle democrazie rappresentative. Essa deriva dal principio del libero mandato (ovvero del divieto di mandato imperativo), formulato da Edmund Burke già prima della Rivoluzione francese, nel suo famoso Discorso agli elettori di Bristol, tenuto il 3 novembre 1774, dopo la sua vittoria elettorale in quella contea. In quel discorso, Burke propugnò la difesa dei principi della democrazia rappresentativa contro l'idea, da lui considerata distorta, secondo cui gli eletti dovessero agire esclusivamente a difesa degli interessi dei propri elettori:
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« Il parlamento non è un congresso di ambasciatori di opposti e ostili interessi, interessi che ciascuno deve tutelare come agente o avvocato; il parlamento è assemblea deliberante di una nazione, con un solo interesse, quello dell'intero, dove non dovrebbero essere di guida interessi e pregiudizi locali, ma il bene generale » |
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(Edmund Burke, Discorso agli elettori di Bristol, 3 novembre 1774) |
Oggi soltanto Portogallo, India e Bangladesh prevedono il mandato imperativo che era invece presente in tutti i regimi totalitari vigenti nei paesi comunisti e anche durante il governo fascista.
Non infrequentemente diversi esponenti del movimento 5 stelle hanno attaccato giornalisti e giornali che ne ospitavano gli articoli. Per Rosseau : “Quando il popolo delibera in base ad una corretta informazione, la volontà generale prevale e, di conseguenza, la deliberazione risulta sempre buona”. Se oggi il popolo stenta a riconoscere la verità, quindi, è perché,secondo alcuni esponenti del Movimento , esiste un circuito informativo che gli impedisce di coglierla. In senso teorico questa affermazione può anche essere ritenuta valida. Il punto sta nel fatto che sembrerebbe ad essi auspicabile che ci sia qualcosa o qualcuno che controlli la validità delle notizie e questo lo si sente suggerire da molte parti per contrastare le false notizie che girano nella rete. Ma attenzione, un conto sono le notizie inventate altro invece le opinioni liberamente espresse. Se qualcuno si arrogasse di valutare la correttezza delle opinioni la libertà di opinione e quindi di stampa verrebbe abrogata.
Ma per tornare alla teoria della democrazia diretta, così cara al pensatore ginevrino, oggi Casaleggio Jr. ci dice che si può fare con le nuove tecnologie, basta affidarsi alla rete. Una domanda però sorge spontanea, chi sarà il gestore della rete della democrazia diretta? Molto tempo fa Forattini pubblicò una vignetta in cui era rappresentato un mafioso pentito sotto interrogatorio di un magistrato cui dice –vostro onore mi faccia le risposte- perché come è ovvio quasi sempre il tipo di domanda determina il tipo di risposta. Se mai si arrivasse alla democrazia diretta tramite internet chi sarà a porre le domande?
di Achille Lucio Gaspari
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Riaperto al traffico il viadotto Histonium
Dopo i controlli effettuati dai tecnici del Comune di Vasto, il Centro operativo comunale ha deciso la riapertura al traffico del viadotto Histonium chiuso precauzionale in seguito alle scosse di terremoto. "I tecnici comunali e gli uomini della Protezione Civile - ha dichiarato il vice sindaco Giuseppe Forte - hanno effettuato una ricognizione delle strutture piu' sensibili della citta' certificando il loro stato di agibilita'. La notte scorsa, nonostante la presenza di migliaia di persone, sia nella parte alta della citta' che alla marina, tutto si e' svolto nella massima regolarita' senza alcun incidente di rilievo". Il Coc rimane attivo e provvedera' nelle prossime ore ad ulteriori verifiche.
Leggi Tutto »Studio MIT Boston,gli smartphone degi automobilisti per monitorare i ponti
I telefonini degli automobilisti possono contribuire alla sicurezza dei ponti fornendo preziose informazioni sullo stato di salute delle strutture. Lo sostiene una ricerca condotta da un team del MIT (Massachusetts Institute of Technology) di Boston, pubblicata qualche mese fa su una delle principali riviste scientifiche internazionali, i "proceedings" dell'IEEE. La ricerca condotta da Thomas Matarazzo e firmata fra gli altri dagli italiani Carlo Ratti e Paolo Santi, dimostra come usando gli accelerometri presenti nei telefoni cellulari piu' evoluti e ormai diffusissimi, gli smartphone, si possano misurare le vibrazioni dei ponti, e da queste capire il loro stato di "salute strutturale". Secondo i ricercatori, si intravede "una grande opportunita'" nella coincidenza di tre fattori: le infrastrutture delle citta' invecchiano; aumenta il bisogno di innovazione dei sistemi di monitoraggio; e nel settore delle tecnologie di consumo, in particolare i telefonini, e' in atto una evoluzione tecnologica rapidissima. Gli smartphone infatti sono dotati di tre accelerometri, ovvero sistemi micro elettro meccanici, in grado di misurare lo spostamento del telefonino sui tre assi, altezza, lunghezza e profondita', e di registrare una serie di altri dati piu' o meno importanti.
Leggi Tutto »Arta, divulgati i dati di Agosto sulle acque del mare di Montesilvano
«Anche nel mese di agosto vengono confermati i risultati Arta, relativi alla balneabilità, pienamente all’interno dei limiti legislativi». Lo dichiara l’assessore al turismo Ernesto De Vincentiis, riferendosi ai campionamenti eseguiti dall’Arta lo scorso 8, 10 e 11 agosto, sui 4 punti di prelievo.
Come previsto nella norma di riferimento, ai fini della classificazione di acque di balneazione di qualità eccellente, per quanto riguarda il valore di Enterococchi, che non devo superare 200 UFC/100 ml, nella zona della Foce di Fosso Mazzocco è risultato <1 UFC/100 ml, in via Bradano <1 e nella zona a 100 metri a sud della foce del Fiume Saline di 10 UFC/100 ml; in merito al valore di Escherichia coli, che non deve superare 500 MPN/100 ml, nella zona a 100 metri a sud la foce del Fiume Saline è di 292 MPN, <10 in via Bradano e <10 nella zona di Fosso Mazzocco.
Nella zona antistante via Leopardi il primo campionamento del 8 agosto ha evidenziato per gli Enterococchi un valore pari a 65 UFC/100 ml, e 670 MPN/100 ml per l’Escherichia coli. I successivi campionamenti di controllo effettuati dall’ARTA il 10 e 1 agosto hanno ha confermato la qualità eccellente delle acque di balneazione anche per questo tratto di mare. Infatti le analisi hanno registrato 4 e 5 UFC/100 ml per gli Enterococchi e 20 e 86 MPN/100 ml per l’Escherichia coli.
«I dati ARTA - specifica De Vincentiis – confermano la balneabilità del mare di Montesilvano. Mi auguro che rientrino gli allarmismi dei giorni scorsi che contribuiscono solo a diffondere ansie sociali dannose alla popolazione. Vorrei che si comprendesse che l’Amministrazione ha a cuore la salute non solo dei propri cittadini, ma anche di tutti coloro che hanno scelto Montesilvano come la propria meta delle vacanze. Il mare è un’importante risorsa che non vogliamo venga deturpata ma al contrario valorizzata anche dai servizi qualitativamente elevati che i nostri albergatori e balneatori offrono ai montesilvanesi ed ai villeggianti».
I prossimi campionamenti, da calendario stilato dall’Arta, sono fissati per il prossimo 5 settembre.
Leggi Tutto »Pescara, bloccato spacciatore con 140 grammi di marijuana
I militari della Compagnia di Pescara della Guardia di Finanza hanno tratto in arresto un nigeriano e sequestrato circa 140 grammi di marijuana destinata allo spaccio.
I militari, mentre percorrevano la via Tiburtina in Pescara, hanno notato una persona aggirarsi con fare circospetto. Insospettiti dall’atteggiamento dello stesso alla vista dei cinofili, i militari hanno avvicinato il soggetto sottoponendolo a controllo con l’ausilio dell’esperto cane antidroga Vagol rinvenendo e sequestrando circa 140 grammi di marijuana destinata allo spaccio.
Atteso tra l’altro che la droga era già suddivisa in dosi, l'uomo è stato tratto in arresto e condotto presso la casa circondariale di Pescara con l’accusa di possesso di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio.
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Mostra d’arti visive ‘Ape regina’ a Palazzo dell’Emiciclo
Palazzo dell’Emiciclo apre i battenti per la mostra d’arti visive “Ape regina”. Lunedì 20 agosto l’esposizione verrà inaugurata alle 18,30 dal Presidente del Consiglio Giuseppe Di Pangrazio nella rinnovata sede dell’Assemblea regionale a L’Aquila. Il progetto “Ape Regina” contempla quattro piramidi di legno compensato, le cui facce triangolari, aventi basi di 65 cm e altezze di 152 cm, ospiteranno le opere di diciotto artisti. Ogni piramide è stata montata su basi cubiche dipinte di nero. Le Piramidi conterranno opere di: Manzoni, Canova, Bartolacci, Manera, Bellucci, Mancinelli Cascella, Costanzo, Matsuyama, Fahimi, Pantana, Fazzini, Rafaeli, Gard, Redivo, Gioia e Summa. L’esposizione resterà aperta fino al prossimo 30 agosto 2018.
Leggi Tutto »Ultimo appuntamento con la Rassegna Folkloristica Città di Montesilvano
Si conclude con uno sguardo extra regionale la rassegna folkloristica Città di Montesilvano. Sabato 19 agosto, il coro Città di Montesilvano - Madonna del Carmelo, condividerà il palco del Teatro del Mare, con i cori “Colline Verdi Teatine” di S. Giovanni Teatino del direttore M° Giuliano Di Berardino, “Li Briganti Cantanti” di Savigno e Zocca con il direttore M° Marco Bacchelli.
«In questa seconda edizione - sottolinea l’assessore agli Eventi, Ottavio De Martinis - la rassegna si è aperta oltre i confini regionali. Nel corso di 4 appuntamenti, abbiamo fatto un vero viaggio nelle tradizioni popolari del nostro territorio, ma in questo ultimo spettacolo, vedremo la partecipazione del coro di Zocca. Si tratta di una nuova declinazione del gemellaggio che proprio il 20 mattina, andremo a suggellare con il comune della provincia di Modena. Questo gemellaggio è nato sotto il segno della musica, grazie ad una collaborazione tra due scuole musicali delle due città: L’assolo di Montesilvano e la scuola di musica di Zocca. E sempre nel segno della musica abbiamo voluto coinvolgere la formazione folkloristica della città di origine di Vasco Rossi.
Sul palco, con il loro balletto, anche i bambini della Scuola secondaria di primo grado dell’Istituto Comprensivo “T. Delfico” coordinati dalla Prof.ssa Virginia Violante.
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Quattro italiani su dieci tornano dalle vacanze con prodotti tipici come souvenir
Più di quattro italiani su dieci (42%) tornano dalle vacanze con prodotti tipici come souvenir che si classificano come i preferiti nell'estate 2018. E' quanto emerge da una indagine Coldiretti/Ixè divulgata in occasione dei primi rientri dalle vacanze dopo il Ferragosto. Quest'anno appena il 19% degli italiani torna a mani vuote dalle ferie ma le difficoltà economiche - sottolinea la Coldiretti - spingono però verso spese utili, con i prodotti tipici come vino, formaggio, olio di oliva, salumi o conserve che vincono su tutte le altre scelte. Una scelta d'acquisto che supporta l'economia di realtà rurali e spesso in aree interne visto che, come ricorda la Coldiretti, il 92% delle produzioni tipiche nazionali nasce nei piccoli comuni italiani con meno di cinquemila abitanti. Al secondo posto tra i souvenir, ricorda la Coldiretti, si classificano prodotti artigianali e a seguire gadget, portachiavi, magliette. L'agricoltura italiana - conclude la Coldiretti - è la più green d'Europa e può contare oltre alle 5056 bandiere del gusto, su 294 specialità Dop/Igp riconosciute a livello comunitario e 415 vini Doc/Docg insieme alla leadership nel biologico con oltre 60mila aziende agricole biologiche, la decisione di non coltivare organismi geneticamente modificati (Ogm), 40mila aziende agricole impegnare nel custodire semi o piante a rischio di estinzione e il primato della sicurezza alimentare mondiale con il maggior numero di prodotti agroalimentari con residui chimici regolari (99,4%)
Leggi Tutto »Minacciavano il ‘cliente’ di pubblicare video in rete, due arresti
Sono stati arrestati per estorsione due transessuali, che da mesi avrebbero ricattato un cliente. L'uomo, credendo di incontrare una giovane e bella escort, contattata on line, si era recato in un appartamento a La Spezia. Ad aprirgli la porta però era stato un transessuale. Rifiutatosi di consumare la prestazione, il cliente, visto l'equivoco, se ne era andato. Ma poco dopo sarebbero iniziate le minacce che, in buona sostanza, erano le seguenti: "Abbiamo il video del tuo ingresso in casa, se non ci dai 200 euro mettiamo tutto sul web e ti sputt...mo". Decine i messaggi di minacce, ricatti e insulti, che sarebbero arrivati nonostante il malcapitato bloccasse i numeri da cui veniva contattato. Il cliente si è sempre rifiutato di cedere all'estorsione, fino a denunciare tutto ai carabinieri di Massa. Una volta rintracciati i numeri di telefono da cui provenivano le chiamate, i carabinieri sono risaliti a due transessuali che sono stati raggiunti da un'ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari, che stanno scontando in provincia di Pescara. I due hanno 29 e 25 anni, e secondo gli inquirenti non sarebbero nuovi a questo tipo di comportamento. Il modus operandi era sempre lo stesso: il cliente veniva adescato e loro lo filmavano per poi chiedergli una somma di denaro in cambio del 'silenzio'. Su richiesta del pm Marco Mansi, il gip Alessandro Trinci di Massa ha emesso un'ordinanza con la misura cautelare degli arresti domiciliari. Nel frattempo i carabinieri hanno appurato che i due si erano spostati a Verona, così con la collaborazione dei colleghi della città veneta li hanno intercettati e li hanno arrestati.
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