Redazione Notizie D'Abruzzo

Teramo, housing sociale in via Longo. Mazzocca: Sì a rigenerazione urbanistica

Come da impegno assunto in occasione dell’assemblea pubblica svoltasi il 10 febbraio scorso in un piazzale del quartiere popolare di Via Longo a Teramo, il Sottosegretario Regionale Mazzocca alla guida di una delegazione di cittadini, con l’associazione degli inquilini ‘Asia’, ha incontrato nella sede municipale di via Carducci il Commissario Prefettizio del Comune di Teramo Luigi Pizzi allo scopo di definire il futuro delle abitazioni di edilizia popolare. 
Mazzocca ha illustrato un'iniziativa alternativa di edilizia partecipata che prevede un'operazione di rigenerazione urbanistica piuttosto che l'abbattimento degli immobili.
 
"Nell’incontro istituzionale, alla presenza della struttura tecnico-amministrativa del Comune - scrive Mazzocca sulla sua pagina social - abbiamo evidenziato le criticità oggettive riscontrate fin dalle iniziali azioni attuative del progetto di ‘housing sociale’ del Comune e le opportunità insite in un'idea progettuale che vede al centro proprio gli inquilini. Le criticità derivano da una valutazione oggettiva che mette in relazione la procedura, ferma ancora alla fase preliminare ma che ha già prodotto lo sgombero della prime due palazzine e prevede l’evacuazione anche delle restanti quattro, e la situazione particolarmente delicata per la residenzialità della città, già duramente colpita dal terremoto e che mal sopporterebbe l’aggiunta di ulteriori sgomberi da edifici che, per altro, non hanno manifestato particolari problemi statico-strutturali. D’obbligo, pertanto, una pausa di riflessione ed approfondimento della tematica.
L’idea, diametralmente opposta alla modalità demolitivo-ricostruttiva, è quella di elaborare un vero e proprio progetto di rigenerazione urbana, utilizzando tecnologie e risorse disponibili in funzione di una reale e complessiva sostenibilità dell’intervento, anche cogliendo le opportunità (dirette o indotte) offerte dalle nuove acquisizioni legislative in tema di ricostruzione post-sisma.
Il tutto da concepire ed elaborare attraverso il metodo della progettazione partecipata e condivisa con i cittadini che dunque assurgeranno al ruolo di ‘architetti’ di spazi e ambienti del loro futuro, non senza il supporto tecnico e scientifico del mondo accademico. A tal riguardo, infatti, sono già in corso delle interlocuzioni con la Facoltà di Architettura di Pescara per individuare un percorso strategico e sostenibile oltre che le relative azioni di intervento. Nei prossimi giorni sarà completato un ‘concept’, corredato da uno studio di prefattibilità, documentazione che provvederemo a trasmettere all’Istituzione Commissariale; quest’ultima ha manifestato ampia apertura nei confronti dell’iniziativa dei cittadini, precisando, ovviamente, che ogni tipo di decisione futura non potrà che essere assunta dai nuovi competenti organi (Sindaco, Giunta e Consiglio Comunale) a seguito del loro rinnovo in vista delle ormai prossime elezioni amministrative comunali".  

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Alla Absa Cape Epic in Sud Africa anche la Bike Pro First Car Mtb con Alessandrini e Cappelletti

C’è anche la formazione abruzzese della Bike Pro First Car Mtb alla Absa Cape Epic in Sud Africa, la gara di mountain bike a tappe più famosa e piú prestigiosa a livello mondiale che termina il 25 marzo.

I teramani Enrico Alessandrini e Fabio Cappelletti si sono presentati alla partenza di una delle gare a tappe di mountain bike più dure al mondo. Composta da un prologo di 20 chilometri e da sette tappe, la Absa Cape Epic si snoda nella regione sudafricana del Western Cape, famosa per le vigne e le cantine e per la eccellente qualità del vino prodotto, attraversando Città come Robertson, Worcester, Wellington e Val di Vie per tornare a Città del Capo.

Alessandrini e Cappelletti figurano tra i più accreditati biker del mondo e anche molti ex professionisti del ciclismo su strada per questa lunga sfida sulle ruote grasse: “Siamo molto emozionati per questa opportunità unica, soprattutto per il percorso che ci ha portato a raggiungere questa meta, per l’impegno e i sacrifici che praticare questa disciplina comporta ”.

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Dazi: Coldiretti, stop salva 40,5 mld di made in Italy in Usa

Anche l’Abruzzo e il suo agroalimentare beneficerà dello stop alla guerra commerciale con gli Stati Uniti, che “salva” 40,5 miliardi di esportazioni Made in Italy che hanno raggiunto nel 2017 il record storico grazie ad un aumento del 9,8% rispetto all’anno precedente. E’ quanto emerge da una analisi della Coldiretti dopo la decisione del Presidente degli Stati Uniti Donald Trump di esentare al momento una serie di alleati tra cui Europa, Australia, Corea del Sud, Argentina e Brasile dai dazi su acciaio e alluminio. Una decisione che ferma le misure di ritorsione ipotizzate dalla stessa Unione Europea ed i rischi di una escalation delle tensioni commerciali. Gli Stati Uniti – sottolinea la Coldiretti – sono di gran lunga il principale mercato di riferimento per il Made in Italy fuori dall’Unione Europea con un impatto rilevante anche per l’agroalimentare. La nuova strategia USA “America First” – precisa la Coldiretti – sembra avere fino ad ora i primi effetti in una politica monetaria aggressiva che rischia di costare caro all’ Italia anche in campo alimentare considerato che le esportazioni di cibo e bevande sono aumentare del 6% nel 2017 per un totale di circa 4 miliardi di euro, il massimo di sempre.

Aumento – sottolinea Coldiretti Abruzzo - che riguarda anche la nostra regione in cui l’export verso gli Usa è in costante aumento da alcuni anni per un valore di circa 103 milioni relativamente ai prodotti agroalimentari, secondo una elaborazione di Coldiretti Abruzzo su dati Istat relativi al 2017 contro i circa 93milioni del 2016”.

“Gli Stati Uniti si collocano al terzo posto tra i principali italian food buyer dopo Germania e Francia, ma prima della Gran Bretagna – precisa Coldiretti Abruzzo – e questo vale anche per i prodotti della nostra regione, con particolare riferimento al vino che, a livello nazionale, risulta essere il prodotto più gettonato dagli statunitensi, davanti a olio, formaggi e pasta. Risultati – aggiunge Coldiretti Abruzzo – ottenuti grazie a primati qualitativi e di sicurezza alimentare e che vanno sempre e comunque difesi e tutelati anche per la crescita di domanda derivante dai mercati esteri. Lo stop alla guerra commerciale con gli stati Uniti fa tirare un sospiro di sollievo i tanti imprenditori agricoli abruzzesi che avevano temuto la possibile stretta sulle importazioni negli Stati Uniti con ripercussioni sull’economia regionale”. 

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Ai nastri di partenza la nuova Callant Doltcini Masciarelli

Nuova vita alla Callant Doltcini Masciarelli, la formazione giovanile di ciclismo per la categoria allievi che da quest’anno prosegue l’opera della Spelt Cycling Team. Il nuovo team vuole essere un importante bacino d’utenza per il ciclismo giovanile abruzzese verso le categorie superiori. 

Dietro la nascita del team, c’è stato il prezioso lavoro del consulente tecnico Simone Masciarelli in sintonia con la belga Callant Dolcini Cycling Team di Gianni Meersman, Nico Mattan, dei fratelli Mario e Angelo De Clercq che hanno dato fiducia al progetto di marca abruzzese creando, di fatto, un ponte ideale tra l’Italia e il Belgio per promuovere il ciclismo giovanile all’insegna della multidisciplina (strada, pista e ciclocross) e che ha avuto in Lorenzo Masciarelli l’artefice di un periodo di prova tra dicembre 2017 e febbraio 2018 con l’enclave belga della Callant per misurarsi nel ciclocross con i suoi coetanei. 

Con il debutto stagionale previsto per domenica 25 marzo a Sant’Elpidio a Mare, nelle Marche, il nuovo organico della Callant Doltcini Masciarelli è composto da Lorenzo Masciarelli, Simone D’Alessandro, Andrea Carità, Matteo Forcucci, Riccardo Addesi, Alessandro Capoferri, Lorenzo Faccia, Federico Di Rocco, Lorenzo Sorgi, Simone Aielli e Riccardo Palumbo seguiti in ammiraglia dai direttori sportivi Maurizio D’Alessandro e Marcello D’Ambrosio con Antonio Dottore in veste di presidente e team manager. Ad affiancare con successo gli sforzi del team, la famiglia Masciarelli (con in testa Palmiro e i figli Simone, Andrea e Francesco) che seguirà molto vicino i ragazzi grazie al Masciarelli Sport Cycling Center e al marchio Pure Ciclismo dove ciascun ragazzo potrà tenersi allenato tutto l’anno sul piano fisico ed atletico.

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Quagliariello (Idea): D’alfonso domani faccia sua scelta – c’e’ sentenza corte costituzionale che chiude ogni discorso 

"Luciano D'Alfonso ha davanti a sé una grande occasione: presentarsi a Palazzo Madama e approfittare della prima seduta del Senato per optare tra il seggio parlamentare e la presidenza della Regione Abruzzo, annunciare ufficialmente la sua scelta e trarne le conseguenze lasciando una delle due cariche tra loro incompatibili. Altri prima di lui, trovandosi nella stessa condizione, lo hanno fatto, per rispetto dei cittadini e delle istituzioni".
Lo dichiara Gaetano Quagliariello, leader di 'Idea' e senatore eletto per il centrodestra nel collegio uninominale L'Aquila-Teramo. "Ci auguriamo - prosegue Quagliariello - che D'Alfonso la smetta di aggrapparsi a cavilli giuridici e scomodare i padri costituenti per trascinare avanti una situazione che è in ogni caso politicamente indecorosa. Ma quand'anche volesse scovare nelle pieghe del diritto costituzionale qualche pretesto per esercitare fino all'ultimo scampolo di potere a spese dell'Abruzzo, per evitare figuracce gli consigliamo di leggere con attenzione la sentenza della Consulta numero 01/2014, secondo la quale, testualmente, 'il processo di composizione delle Camere si compie con la proclamazione degli eletti', evento in questo caso già consumatosi alcuni giorni fa. Continuiamo a ritenere che a consigliare a D'Alfonso una rapida rimozione della sua incompatibilità dovrebbe essere il pudore politico-istituzionale, prima ancora del diritto. Ma visto che è nel diritto che il presidente-senatore cerca una via d'uscita - conclude Quagliariello -, lo informiamo che la strada è giuridicamente preclusa e lo aspettiamo fiduciosi a Palazzo Madama per ascoltarlo domani compiere la sua scelta e trarne le conseguenze".

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Politica, la lezione di Polibio

Politica, la lezione di Polibio (di Achille Lucio Gaspari)

A poco più di 24 ore dall’inizio delle votazioni per eleggere i presidenti del Senato e della Camera la situazione politica si presenta confusa. Gli accordi che porteranno alla elezione dei due presidenti avranno inevitabilmente influenza anche sulle strategie messe in campo per la formazione del nuovo governo. Difficile pensare che Gentiloni possa andare avanti se non per un limitatissimo lasso di tempo.
Chi sta meglio di tutti è Di Maio che può formare un governo con l’appoggio del PD, o con l’appoggio della Lega, o restare all’opposizione, cosa che non lo spaventa.

PD e Berlusconi, nel guado

Il PD è nel guado tra opposizione, sostegno ai 5 stelle o, ma è molto improbabile, appoggio anche mediante astensione al Centro Destra. Salvini è in difficoltà essendo incerto tra l’accordarsi con Di Maio o mantenere unito il Centro Destra. Berlusconi non ha nessuna intenzione di farsi da parte e teme nuove elezioni più della morte al punto da inseguire Salvini in un accordo con il Movimento 5 stelle e non è chiaro se per stare al gioco del potere o per far saltare tutto
Un governo con tutti dentro allora? Dalle dichiarazioni di alcuni leaders sembrerebbe una soluzione non praticabile. Torneremo allora temporaneamente ad un governo tecnico come accadde con il governo Monti?

Politici e tecnici, due visioni 

Una riflessione sul ruolo dei tecnici al governo va dunque fatta.
Un politico della prima repubblica dall’alto della sua esperienza governativa giudicava la prova data dai ministri tecnici, ce ne stava qualcuno anche allora, assolutamente negativa. Il tecnico è concentrato solo sulla soluzione tecnica dei problemi del suo ministero e trascura del tutto l’interpretazione del presente, la visione del futuro e non ha la capacità di fare le scelte fondamentali che devono guidare l’azione politica. Un generale ministro della difesa, si preoccuperà, di avere uno strumento militare al massimo della efficienza e quindi pretenderà di avere a disposizione il budget necessario per raggiungere il suo proposito. Un politico invece analizzerebbe in stretta collaborazione con il Primo Ministro e con il Ministro degli Affari Esteri la situazione internazionale dell’Italia, le possibili evoluzioni future, gli obiettivi primari; sarebbe quindi valutato in questo quadro quale ruolo dovrebbe giocare realisticamente la forza militare. Solo a questo punto interverrebbe il tecnico per approntare lo strumento che la situazione politica richiede. Un risultato non diverso si avrebbe con ministri tecnici in altri ministeri. Quando poi il governo è tutto tecnico, ad iniziare dal Presidente del Consiglio, le cose possono andare anche peggio. Sorge allora spontanea la domanda di come mai così spesso ministri tecnici o governi tecnici vengono varati.

Attenti all’inesperienza

La mia opinione è che ciò accade perché assai spesso i politici chiamati a gestire la cosa pubblica sono privi di esperienza. Nella scorsa legislatura i Presidenti di Camera e Senato hanno assunto le loro prestigiose cariche appena entrati a far parte per la prima volta delle loro assemblee, molti ministri non avevano ricoperto precedentemente il ruolo di sottosegretario e il Presidente del Consiglio, privo di qualsiasi esperienza di governo, non era neppure un parlamentare. L’opinione pubblica ritiene che neofita per neofita è meglio qualcuno che almeno sia un esperto in settori ben definiti. Questa situazione non è certo circoscritta all’Italia. Il Presidente Trump che viaggia con una valigetta in cui sono conservati i codici per disporre un attacco nucleare, non è stato precedentemente né il Governatore di uno Stato e neanche Senatore.

La lezione di Polibio

Polibio, lo storico greco, che scrisse una memorabile storia romana dal 264 al 146 A. C:. si domandava come avessero fatto i Romani  a ottenere il dominio di tutto il mediterraneo in meno di 120 anni e spiegava questo risultato con il tipo di costituzione della Repubblica Romana. Tralasciando qui di discettare sulla struttura costituzionale della Repubblica, mi interessa sottolineare un solo aspetto, quello del cursus honorum. Le magistrature erano elettive, ma non era consentito di presentarsi alla elezione al Consolato, la massima magistratura esecutiva e militare senza aver ricoperto per elezione una serie di magistrature che fornivano al candidato conoscenza di materie militari, amministrative, economiche, e giuridiche. Chi desiderava intraprendere  la carriera politica ,sin da giovinetto  si dedicava a studi che potremmo oggi definire di Scienze Politiche. Molti politici provenivano dai ranghi delle più nobili famiglie romane, ma l’avventura politica non era preclusa ai provinciali, uomini nuovi come Caio Mario e Marco Tullio Cicerone.
Strano che questa meticolosa preparazione culturale richiesta alla élite politica di oltre duemila anni fa , non sia più richiesta ai nostri governati che potrebbero con un conflitto nucleare cancellare la vita dalla faccia della terra.

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A Chieti convegno sulla Processione del Venerdì Santo

Venerdì 23 marzo alle ore 17,00, presso l'Auditorium Le Crocelle, l'Associazione Culturale Teate Nostra organizza una conferenza dal titolo "IL SACRO MONTE DEI MORTI E LA PROCESSIONE DEL VENERDI’ SANTO A CHIETI: STORIA E PARTICOLARITA’".

I relatori saranno: Avv. Marco Giannini e Prof. Paolo Rapposelli che parleranno ed illustreranno la storia dell’Arciconfraternita e della processione con documentazione storica proveniente dall’archivio del Sacro Monte dei Morti. Racconteranno anche aneddoti popolari.  Il Maestro Francesco Di Natale esporrà i modellini realizzati in canna dei Trofei della Passione di Raffaele Del Ponte. Al termine della conferenza ci sarà la visita guidata alla Cappella del Sacro Monte dei Morti situata nella Cripta della Cattedrale di San Giustino.

 

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A Villanova la Libera Libreria D’Abruzzo.

 

Giovanna Galli è una casalinga ed ha diverse passioni come il trekking, gli animali, la fotografia e la lettura che coltiva nel proprio tempo libero. Quest'ultima, ha fornito lo spunto per l'iniziativa attraverso l'adesione al motto "Take a book. Return a book." diffuso dalle Little Free Libraries americane. Le famose casette in cui avviene il libero scambio libri gratuito, da qui non a caso il motto di cui sopra: Prendi un libro. Lascia un libro.
La Little Free Library di Giovanna si chiama Arniabook, ed è dedicata al rilancio della lettura attualmente in un ambito ancora circoscritto del territorio abruzzese, attraverso la raccolta e lo scambio di libri in un arnia restaurata ed inaugurata a Maggio 2017. La casetta è ubicata a Cepagatti, in via Tommaso Di Giovanni 10.
In concomitanza, è nata anche la pagina Facebook "Libera Libreria D'Abruzzo" per far veicolare le varie iniziative intraprese e valorizzare angoli sconosciuti e caratteristici del territorio.


In occasione dell'inaugurazione della Little Free Library - Arniabook, nel settembre 2017,il signor Luca Ciuffi, quale membro del Villaggio Novo Comitato di Villanova di Cepagatti, propone alla signora Giovanna di collaborare e gestire la Biblioteca di Villanova di Cepagatti, in Piazza Garibaldi 5.
Villaggio Novo Comitato, nasce circa cinque anni fa ed il presidente signor Ermenegildo Menna, aveva avviato tra le varie attività ludico/ricreative anche una Biblioteca. Villaggio Novo Comitato e Libera Libreria D'Abruzzo, hanno quindi stretto una collaborazione per far ripartire nuovamente questo piccolo centro di aggregazione. L' 8 Dicembre 2017, è stata inaugurata la nuova gestione della Biblioteca. L'allestimento è tutt'ora in atto, tramite donazioni da parte delle persone di vecchi oggetti da riciclare e libri. La Biblioteca di Villanova, inoltre, ha aderito alla formula: "Take a book. Return a book." Lo scopo di tale iniziativa, è diffondere attraverso i libri e tutto ciò che concerne la cultura: l'aggregazione, la condivisione, il rispetto altrui. Piccoli gesti quotidiani che possono migliorarci. 
La Biblioteca, si propone un percorso di laboratori per bambini e adulti, e presentazioni di libri con autori vari. All'interno della biblioteca sono presenti diverse sezioni curate direttamente dalla Bibliotecaria Giovanna e che comprendono testi in lingua, libri antichi, saggistica, poesie in lingua e dialetto abruzzese, romanzi, narrativa. L'ultima sezione, aperta recentemente, contiene libri scritti da donne attive nello sport agonistico e non solo. Bisogna comunque evidenziare che tutti i testi esposti e disponibili sono stati raccolti grazie alla generosità di donatori sparsi in terra d' Abruzzo e non solo.
La signora Galli ringrazia il signor Luca Ciuffi ed il signor Ermenegildo Menna, presidente di Villaggio Novo Comitato e tutti gli amici, i lettori e gli autori che hanno partecipato nella condivisione di questo progetto.



 

 

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Trofeo Accademia della Ventricina: la mountain bike è di casa a Scerni

È in arrivo a Scerni (Ch) l'ottava edizione del Trofeo Accademia della Ventricina per la regia organizzativa della Vastese Inn Bike.

Per la validità di prova del circuito Sulle Orme dei Sanniti e per il campionato regionale per società sotto l’egida della Federciclismo Abruzzo, domenica 25 marzo si ritorna a gareggiare nelle colline dello scernese, a pochi passi dal mare, per degustare la ventricina, il celeberrimo salume che ha trionfato negli anni precedenti al Campionato Nazionale del Salame, affermandosi come il migliore d’Italia.

Con partenza ed arrivo nella collaudata cornice dell’Istituto Agrario, il tracciato misura circa 6 chilometri con un dislivello a giro di circa 170 metri tra sterrato e bosco con due salti a balconcino e la presenza di passaggi alternativi per chi non si sente di affrontare la parte tecnica con il salto.

Questi nel dettaglio i numeri di giri divisi per categorie: 5 per master, open e juniores, 2 giri per gli esordienti e 3 per gli allievi.

La quota di iscrizione è di 20 euro: per i tesserati FCI ci si può iscrivere col la procedura del fattore K (id gara 143111) mentre per gli affiliati ad altri enti occorre mandare una mail ad info@ventricina.com indicando generalità, data di nascita, numero tessera e società di appartenenza.

La gioia degli organizzatori è testimoniata dal gradimento che il Trofeo Accademia della Ventricina continua a riscuotere di anno in anno grazie al supporto dei partner Tesla Bike, Fattoria Uliveto (Agriturismo in Scerni), Jasci e Marchesani (vini biologici), Conad Vasto, Ciesse TA (arredamento per negozi e supermercati) oltre all’amministrazione comunale di Scerni, all’Istituto Tecnico Agrario, alla Proloco di Scerni e alla consulta delle associazioni che danno manforte al gran lavoro nel dietro le quinte della Vastese Inn Bike.

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Torre de’ Passeri, seminario con il professor Francesco Sabatini sulla grammatica valenziale

Come rendere più immediato l’apprendimento della lingua italiana? Come affrontare lo studio della grammatica in classe? A quale modello fare riferimento perché l’ora di grammatica non si riduca ad una noiosa rassegna di definizioni e regole? Di questo si parlerà domani, venerdì 23 marzo a Torre de’ Passeri (Teatro di Casa della Scuole, ore 14.30), nel corso di un incontro organizzatodall’Istituto Comprensivo “Alberto Manzi” nell’ambito delle attività formative promosse per i propri docenti. Protagonista dell’incontro-laboratorio, sarà Francesco Sabatini il noto linguista, filologo e lessicografo di Pescocostanzo che parlerà davanti ad una platea di circa ottanta fra insegnanti, docenti e dirigenti scolastici del territorio. Membro onorario dell’Accademia della Crusca, di cui è stato Presidente dal 2000 al 2008, e professore emerito dell’Università degli Studi Roma, Francesco Sabatini è conosciuto dal largo pubblico anche per la partecipazione alla trasmissione Rai Uno Mattina in famiglia e resta uno dei punti di riferimento della lingua italiana antica e moderna. “Ospitare il professor Sabatini è un onore per l’Istituto Manzi – ha detto la dirigente scolastica Antonella Pupillo – Ho apprezzato molto il suo entusiasmo nel raccogliere il nostro invito. Sono certa che questo seminario sarà un utile strumento di conoscenza per tutti i nostri docenti, non solo per coloro che insegnano materie letterarie”.

Durante l’incontro, preceduto da un lavoro preliminare svolto in classe nel corso del quale sono stati raccolti “gli errori grammaticali più comuni” commessi da bambini e ragazzi, si parlerà di grammatica  e di come il suo studio possa essere una valida palestra per avviare gli studenti a ad una profonda riflessione sulla lingua. In particolare il professor Sabatini presenterà il modello della “grammatica valenziale”, un modello innovativo, esplicativo della struttura e del funzionamento del sistema della lingua, che spiega la struttura della frase a partire proprio dal verbo. “Siamo lieti di poter ospitare a Torre de’ Passeri uno studioso di così alta levatura come Francesco Sabatini – ha affermato il sindaco Piero Di Giulio -, il suo seminario rappresenta una straordinaria occasione di arricchimento culturale per i docenti e per l’intera comunità. Linguista, filologo, lessicografo italiano, il professore rappresenta un vero e proprio baluardo della lingua italiana”. Per Francesco Sabatini, “la grammatica è dentro di noi”. Ogni bambino sin dalla nascita acquisisce la lingua ascoltando chi gli sta intorno e così la struttura grammaticale si fissa automaticamente nel suo cervello. E’ soltanto quando si approccia a testi più complessi, tramite la scrittura e la lettura, che ha bisogno di studiare la struttura della lingua. Il docente di scuola primaria, che insegna a leggere e scrivere, deve attivare le funzioni dell’occhio e delle parti di cervello ad esso legate, diverse da quelle legate alle orecchie e ai suoni.

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