Cerimonia di commemorazione a Pescara, nel piazzale antistante il Palazzo di Giustizia, al monumento ai caduti di Nassiriya, per il 14mo Anniversario "di quel 12 novembre 2003 che noi tutti conserviamo nel cuore per un atto tanto crudele commesso contro 19 connazionali, tra cui 2 civili e 17 tra militari e Carabinieri inviati in missione internazionale di stanza presso la base irachena, a disprezzo della vita umana", recita un comunicato del Comando provinciale Carabinieri Pescara. Dopo l'alzabandiera a cura di un Carabiniere, e' stata deposta una corona di fiori davanti al monumento alla presenza di numerose Autorita' civili e militari, tra cui: il prefetto di Pescara, Francesco Provolo; il comandante della Legione Carabinieri Abruzzo e Molise, generale di Brigata Michele Sirimarco; il questore di Pescara, Francesco Guglielmo Misiti; il comandante provinciale Carabinieri di Pescara, Colonnello Marco Riscaldati; il sindaco Marco Alessandrini; Carabinieri della Compagnia di Pescara e rappresentanze delle Associazioni Combattentistiche e d'Arma, tra cui l'Associazione Nazionale Carabinieri-Sezione di Pescara
Leggi Tutto »Dieci giorni di iniziative per avvicinare i Centri per l’impiego ai lavoratori
Dieci giorni di iniziative per avvicinare i Centri per l'impiego alle esigenze delle imprese e dei lavoratori. Parte domani "Italian employers' day 2017", l'iniziativa del ministero del Lavoro coordinata da Anpal in collaborazione con le Regioni e Anpal servizi, che ha l'obiettivo principale di incontrare le aziende del territorio per illustrare tutti i servizi che offrono i Centri per l'impiego. In Abruzzo l'iniziativa si chiuderà il 24 e prevede un calendario fitto di incontri (convegni, seminari, workshop) che si terranno in tutte le 15 sedi dei Centri per l'impiego regionale.
"Quest'anno - spiega l'assessore alle Politiche del Lavoro Andrea Gerosolimo - l'iniziativa assume un'importanza particolare in ragione dei profondi cambiamenti che sta registrando la rete organizzativa dei Cpi. Secondo le indicazioni del Governo, infatti, i Cpi si apprestano ad entrare formalmente nella struttura organizzativa delle Regioni in modo da offrire a lavoratori ed aziende un servizio omogeneo su tutto il territorio".
Leggi Tutto »Nominato il nuovo collegio dei revisori della Misericordia Pescara
Maurizio Candelori, Silvia Spinosi e Cristina D'Angelo sono i componenti del nuovo Collegio dei Sindaci Revisori della Misericordia di Pescara. L'Organo e' stato eletto nei giorni scorsi dall'Assemblea della Misericordia e la Commissione elettorale ne ha ora proclamato la nomina, consentendone l'immediata entrata in carica. Lo rende noto un comunicato della Misericordia Pescara. "Sono certo che la loro presenza sara' fondamentale nel controllo puntuale e costante delle attivita' svolte dalla nostra Fraternita'", afferma il Governatore della Misericordia di Pescara Berardino Fiorilli ufficializzando l'elezione ed esprimendo soddisfazione per la scelta operata dall'Assemblea. "Il Collegio dei Revisori - spiega Fiorilli - e' un organo fondamentale per il buon andamento della Fraternita, e' garanzia di trasparenza e di correttezza amministrativa, soprattutto in questo momento storico in cui c'e' un gran proliferare di finte associazioni che gettano ombre sul lavoro di tante Organizzazioni serie che da anni svolgono i propri servizi senza alcuna remunerazione. I membri eletti inoltre, sono tutti soci e volontari da diversi anni, ma anche esperti in materie economiche che aiuteranno a far consolidare la buona reputazione di serieta' della Misericordia di Pescara. All'interno del nuovo Collegio, il dottor Maurizio Candelori ha assunto la carica di presidente; vicepresidente la dottoressa Silvia Spinosi e, infine, segretaria sara' la dottoressa Cristina D'Angelo. Sono certo che sapranno svolgere al meglio il proprio compito e a loro va l'augurio di buon lavoro mio personale e a nome di tutta la Misericordia di Pescara"
Leggi Tutto »Pineto, consegnati alle associazioni i riconoscimenti per l’estate 2017
Oltre sessanta riconoscimenti consegnati, ad associazioni e privati, per i quasi duecento eventi che si sono svolti nel corso dell’estate 2017. Sono questi i numeri dell’appuntamento che si è svolto questo pomeriggio presso il Palazzo Polifunzionale di Pineto, in cui l’Amministrazione comunale ha voluto ringraziare tutti coloro che hanno contribuito alla realizzazione del calendario degli eventi estivi 2017. “Il nostro riconoscimento va a tutte le associazioni e a tutte le persone che anche questa estate hanno contribuito a realizzare eventi capaci di richiamare migliaia di persone”, ha commentato il vicesindaco Cleto Pallini. L’appuntamento è stato presentato dalla giornalista Roberta Di Sante, affiancata per l’occasione da Federico Perrotta, comico e volto tv del programma “Stasera mi butto”.
A tutti i partecipanti, il Comune ha voluto, come ormai tradizione da tre anni, consegnare una pergamena di riconoscimento. “Dai grandi eventi, come il Carnevale estivo, la Notte Bianca dello Sport o Pinetnie, agli eventi più piccolo o di nicchia, Pineto quest’anno è riuscita ad offrire ai turisti un calendario di grande qualità – ha aggiunto Pallini – Questo è stato possibile anche grazie alla bella sinergia tra Comune e associazioni. Crediamo fortemente in questo dialogo, perché preferiamo di gran lunga che gli eventi siano organizzati grazie alle energie di cui è capace il nostro tessuto sociale, piuttosto che paracadutare eventi costosi che però non riescono a coinvolgere le centinaia e centinaia di persone come avviene con un evento organizzato da associazioni locali”.
“Fin dal nostro insediamento, abbiamo voluto impostare un percorso che vedesse come protagonisti gli attori locali, perché pensiamo che l’impegno per la riuscita di un evento da parte di un nostro cittadino sia molto maggiore rispetto a qualunque impresario – ha commentato il sindaco Robert Verrocchio – e perché il nostro dovere è di saper coniugare la qualità nell’offerta degli eventi con la crescita del tessuto sociale. Grazie a tutti coloro che si sono prodigati nel corso di questa estate, Pineto è riuscita ad offrire una media di quasi tre eventi al giorno, e questo è frutto di un associazionismo che ha pochi paragoni”.
Leggi Tutto »Fossacesia, recupero area ex torre dell’acqua: domani a firma della convenzione con la Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Domani, il sindaco Enrico Di Giuseppantonio sarà a Brescia per firmare la convenzione con la Presidenza del Consiglio dei Ministri per il finanziamento del progetto, presentato dall’Amministrazione Comunale di Fossacesia nella primavera scorsa, che consentirà interventi sull’ex serbatoio idrico di Fossacesia, che si trasformerà in centro culturale e sociale. Si tratta del progetto, denominato “Una torre per la città”, che permetterà il recupero della vecchia torre e la riqualificazione urbanistica dell’intera area semiperiferica del centro di Fossacesia. “Il finanziamento ci darà la possibilità di riconvertire un’area di Fossacesia centrale e strategica, e ci permetterà, tra l’altro, di offrire opportunità lavorative per i giovani, soprattutto nel campo della cultura e del sociale. Nel progetto è previsto l’inserimento di spazi utili a promuovere l’incontro e lo scambio collettivo, al fine di limitare la marginalizzazione e l’isolamento sociale».
La cerimonia, presieduta dal Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Maria Elena Boschi, si terrà nel salone Vanvitelliano di Palazzo della Loggia a Brescia, prima città della graduatoria nazionale di 451 progetti – di cui 45 ammessi a finanziamento – nella quale Fossacesia si è classificata al 27° posto, dopo grandi città come Firenze, Macerata e La Spezia. Gli interventi approvati rientrano nel Piano Nazionale per la riqualificazione sociale e culturale delle aree urbane degradate emanato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri nell’autunno del 2015. Il progetto si pone come obiettivo non solo quello di effettuare un recupero architettonico della torre dell’acqua, manufatto realizzato oltre 50 anni fa, ma anche e soprattutto di valorizzare l’intera area circostante, dandogli una nuova dinamicità sociale e culturale e rivitalizzando l’intero territorio anche dal punto di vista produttivo. Le opere previste riguardano la demolizione di due immobili fatiscenti ubicati sul fianco di via Lanciano, al fine di connettere la strada con il territorio circostante. Sarà realizzata inoltre una grande area adibita a verde pubblico con un parco giochi e panchine, dove sarà possibile organizzare anche manifestazioni e laboratori didattici legati principalmente alle tradizioni locali. Fulcro del progetto è la riconversione della torre a luogo adibito ad attività culturali e sociali. Nello specifico sarà realizzata un’area museale dedicata alla storica cultura della pesca e dei trabocchi. Un’altra area sarà dedicata a centro di ascolto per minori e adulti vittime di disagi e abusi ed infine nell’ultima zona sarà realizzato un centro culturale, con sala conferenze dove poter svolgere attività di formazione per giovani e adulti, riunioni, meeting e incontri con la cittadinanza. Le attività che vi verranno svolte saranno tutte finalizzate all’interscambio fra generazioni di culture, mestieri e tradizioni. Infine nell’area antistante la torre sarà realizzata una struttura con funzione di Infopoint e accoglienza per la città.
I costi della sanità, interviene il Prof. Achille Lucio Gaspari
I costi della sanità, interviene il Prof. Achille Lucio Gaspari
"Ho letto con grande interesse l’articolo sui costi della sanità pubblicato da Il Giornale il 12 novembre. Ci sono molte affermazioni interessanti ma non del tutto approfondite. E’ noto che i costi della sanità aumentano oltre che per l’invecchiamento della popolazione anche per altri due fattori che l’articolo non cita: la medicina è sempre più tecnologica e la tecnologia aumenta i costi. La cultura della salute (o pseudo cultura se pensiamo ad internet), aumenta la domanda e quindi anche la spesa. Che non ci siano stati tagli al finanziamento del Sistema Sanitario Nazionale non è una affermazione esatta; durante i governi Monti e Letta si è verificata una riduzione del finanziamento in termini assoluti. La inefficienza e gli sprechi esistono, sono a macchia di leopardo con maggior concentrazione nelle regioni del sud come può evincersi ad esempio con il livelli di spesa farmaceutica. I deficit di alcune regioni italiane sono stati causati solo in parte da inefficienza. Per quanto riguarda la spesa ospedaliera, la remunerazione secondo il sistema DRG ha le sue responsabilità perché le tariffe non sono state aggiornate e non tengono conto degli aumenti che si sono verificati (apparecchiature, farmaci, ma anche spese per elettricità, riscaldamento, alimentazione ecc.) Sarebbe infatti utile studiare un superamento del sistema DRG che coniughi efficienza ed efficacia perché se spendere troppo è anti economico, spendere troppo poco può essere penalizzante per l’efficacia delle cure. Molte regioni erano in profondo rosso e attualmente hanno migliorato sensibilmente i loro deficit o sono addirittura passate in attivo. Questi risultati sono stati ottenuti con l’eliminazione degli sprechi e con la razionalizzazione delle spese. In vari casi però i tagli lineari hanno penalizzato le strutture più efficienti. Vediamo ad esempio come si è comportata la regione Lazio con il numero di Unità Operative Complesse, che un tempo erano denominate primariati, definizione che useremo per semplicità. La regione ha stabilito (non so con quale criterio) che esisteva un eccesso di primariati e bisognava eliminarne il 30% E questo criterio (taglio del 30%) è stato adottato per il Policlinico Umberto I° dove esistevano 35 primariati di chirurgia generale, un record mondiale! e al Policlinico di Tor Vergata che per essere un ospedale aperto nel 2003 aveva carenza di primariati, cosa che si è aggravata con questa applicazione lineare. L’articolo del Giornale si occupa della spesa sanitaria in Italia, ma ritengo più interessante confrontare questa spesa con quella della media dei paesi europei (EU 14) nella sua evoluzione dal 2005 al 2015. Si può vedere (grafico 1) che il divario è andato progressivamente crescendo attestandosi ad un valore inferiore del 30%. Uno degli argomenti che hanno spinto i cittadini britannici a votare per la Brexit è stato l’insufficiente finanziamento del Sistema sanitario Pubblico Britannico e che con l’uscita dall’Europa (ma non è vero) si sarebbero recuperate risorse aggiuntive. La Gran Bretagna ha un sistema sanitario pubblico simile al nostro, e simile è anche la numerosità della popolazione. Nel 2016 il nostro SSN è stato finanziato con 116 miliardi di euro. Sapete nello stesso anno quale è stato il finanziamento del PHS ritenuto insufficiente dai cittadini britannici? 150 milioni di euro, il 30% circa più del nostro finanziamento al SSN. Andiamo infine a guardare la spesa sanitaria pro capite in Italia (grafico 2). In valori nominali la spesa è cresciuta negli ultimi 10 anni, ma si è invece ridotta in termini reali, e questo è quello che ha importanza. Come concludere? Il nostro sistema sanitario è buono ma anche molto migliorabile. La spesa globale dovrà crescere rispettando efficienza ed efficacia; la spesa privata non può essere eliminata, anzi è prevedibile che debba crescere solo però per quei soggetti che se lo possono permettere. E’ necessaria pertanto una nuova riforma che cambi radicalmente le cose e non si occupi soltanto di prevenzione e cura ma anche di tutto quel complesso modo imprenditoriale e produttivo che è in stretta relazione con il sistema sanitario".
Prof. Achille Lucio Gaspari MD, Phd, FACS
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Tutto pronto per la X edizione del Premio Nassiriya
Giunge al decennale il Premio Nassiriya, la manifestazione istituita nel 2008, in occasione dell’anniversario del tragico attentato di Nassiriya, in Iraq, che il 12 novembre 2003 provocò 28 morti, di cui 19 italiani, e il ferimento di oltre 50 persone.
Lunedì 13 novembre, si svolgerà la commemorazione dei caduti militari e civili nelle missioni internazionali per la pace, che offre anche l’occasione di conferire riconoscimenti a persone, militari o civili, che si siano distinte per la propria attività e per il proprio operato. «Il tragico attentato di Nassiriya, in Iraq, del 12 novembre 2003 - ricorda il sindaco Francesco Maragno - fu solo il primo di una serie di attacchi terroristici avvenuti dal 2003 al 2006, durante la guerra d'Iraq. E’ proprio per commemorare quelle vittime, che il Comune di Montesilvano promuove il Premio Nassiriya, durante il quale intendiamo manifestare il nostro riconoscimento a quelle persone che a livello nazionale o locale fanno tanto per il benessere dell’intera collettività. Sono due le tipologie di Premio che andremo a conferire: le aquile speciali a personaggi illustri che si sono particolarmente distinti nella loro carriera, e le targhe a uomini e donne delle forze dell’Ordine e di soccorso del territorio che hanno condotto operazioni mostrando senso del dovere, coraggio e altruismo».
Per l’edizione 2017, il Premio Speciale Nassiriya verrà conferito al presidente del Tribunale Angelo Mariano Bozza, al generale Mario Mori, direttore del Sisde e comandante dei Ros, al Tenente Colonnello Medico dell’Aeronautica Militare Alessandro Fiorini, alla giornalista Gabriella Simoni, inviata speciale di Mediaset e ai militari del Soccorso Alpino della Guardia di Finanza di Roccaraso, il Maresciallo Aiutante Lorenzo Gagliardi, il Brigadiere Marco Bini, il Vice Brigadiere Mauro Desideri e l’Appuntato Scelto Ivan Licciardello. Con i premi speciali si terrà un momento di approfondimento convegnistico, moderato dal giornalista Rai, Silvano Barone, caporedattore del Tgr Abruzzo.
Riceveranno il Premio Nassiriya anche il Mar. Ca. Riccardo Venditti, Mar. Ord. Alessandro Alette, Brig. Ca. Gianluca Conicella Cerritelli, App. Sc. Domenico Moscatelli, App. Sc. Enrico Di Pucchio, App. Sc. Ernesto Ricci del Nucleo Operativo Radiomobile Compagnia dei Carabinieri di Montesilvano e l’App. Sc. Agostino Di Lello, l’App. Fabrizio De Iuliis dell’Aliquota Radiomobile del NOR della Compagnia di Montesilvano; Paolo Robustelli, Vice Questore della Polizia di Stato di Pescara; i componenti degli Equipaggi della Squadra Volante della Polizia di Stato di Pescara, Isp. SUPS Antonio Mauro, Sov. Daniele Cavalera, Ass. C. Luca Falò, Ass. C. William Caprarese, Ass. C. Roberto Brandolini, Ass. C. Raffaele La Sorsa, Ass. C. Rocco Rossi, Ass. Ezio Legnettini; l’Isp. C. Fabio Valentini, Equipaggio Squadra Volante della Polizia di Stato di Pescara e l’Isp. C. Claudio Tenisci, Equipaggio Squadra Cinofili della Polizia di Stato di Pescara; il M.llo Ord. Alessio Paolini, Reparto Carabinieri Biodiversità Pescara; per la Direzione Marittima di Pescara il Terzo Nucleo Aereo e il 1° M.llo Np. Giuseppe De Tommaso; per i Vigili del Fuoco di Pescara il comandante Vincenzo Palano, il vicecomandante Luca Verna, CR Ivo Delli Rocili, CS Adriano Di Francesco, VC Roberto Erodiani, VF Davide Flacco; i piloti Igor Cicchelli, Luciano Troyli, lo specialista elicotterista Adriano Mancini, CS Alfredino Di Pillo, VE Giuseppe Salvatorelli, VQ Francesco Carone, VE Costantino De Angelis e I.A. Maurizio Morelli; Rocco Prezioso, Volontario Misericordia di Pescara; Paolo Chiola, Autista soccorritore dell’Unità territoriale di Montesilvano del Comitato Locale di Penne della Croce Rossa Italiana; Giuliana Valentini, Corpo Volontari Protezione Civile Montesilvano.
Nel corso degli anni il riconoscimento è stato assegnato, tra gli altri, al Contrammiraglio delle Capitanerie di Porto Enrico Moretti, ai giornalisti Toni Capuozzo, Maria Grazia Capulli e Angelantonio Rosato, ai Carabinieri reduci di Nassiriya Cav. Paolo Di Giovanni, Maurizio Lucchesi, Marilena Iacobini, Medaglie d’Oro Vittime del Terrorismo, al Cav. Tito Di Sante Presidente di AssoArma. Nell’edizione 2016 venne insignito del Premio speciale Nassiriya il Generale C.A. Luigi Ramponi già Direttore del SISMI e Comandante del Corpo della Guardia di Finanza, scomparso lo scorso maggio.
Leggi Tutto »Pil, allarme Cgia: l’80% riconducibile ai consumi che crescono ancora poco
Su oltre 1.680 miliardi di ricchezza prodotta in Italia, quasi l'80 per cento (per la precisione il 79,6) è riconducibile ai consumi interni che, a loro volta, sono composti per il 60,8 per cento dalla spesa delle famiglie e un per un altro 18,8 per cento dalla spesa della nostra Pubblica amministrazione (Pa). In buona sostanza, segnala l'Ufficio studi della Cgia, la gran parte del nostro Pil lo dobbiamo ai consumi che, però, presentano anche quest'anno livelli di crescita molto modesti. Nel 2017, infatti, l'aumento di quelli delle famiglie dovrebbe attestarsi all'1,4 per cento; nell'area euro solo Francia (+1,1) e Grecia (+0,9) faranno segnare un risultato inferiore al nostro. Le spesa per consumi della Pa, invece, registrerà quest'anno uno striminzito +0,7 per cento.Per recuperare gli effetti negativi prodotti dalla crisi ci vorrà ancora del tempo: rispetto al 2007 (anno pre crisi) dobbiamo ancora "riprendere" 2,8 punti di spesa delle famiglie e 1,7 di spesa della nostra Amministrazione pubblica. E sebbene la variazione del Pil nazionale sia tornata ad essere positiva dal 2014, per riportarci allo stesso livello che registravamo l'anno prima dell'avvento della crisi dobbiamo ancora "riconquistare" 5,4 punti percentuali. Sebbene le vendite al dettaglio siano in leggera ripresa anche in questi primi 9 mesi del 2017 (+0,4 per cento), questo segnale positivo non coinvolge tutti gli operatori."Le piccole attività commerciali e artigianali continuano a non percepire la ripresa - dichiara il coordinatore dell'Ufficio studi della Cgia, Paolo Zabeo -. Queste imprese, infatti, lavorano quasi esclusivamente per il mercato domestico e sebbene negli ultimi 3 anni i consumi sono tornati a salire, i benefici di questa crescita hanno interessato quasi esclusivamente la grande distribuzione organizzata. Dal 2006 al 2016, ad esempio, il valore delle vendite al dettaglio nell'artigianato e i nei piccoli negozi di vicinato è crollato del 13,1 per cento; nella grande distribuzione, invece, è aumentato del 6,2 per cento. Questo trend è proseguito anche nei primi 9 mesi di quest'anno: mentre nei supermercati, nei discount, nei grandi magazzini le vendite sono aumentate dell'1,7 per cento, nei piccoli negozi la diminuzione è stata dello 0,6 per cento". Se negli ultimi 10 anni (2016 su 2006) i consumi delle famiglie per funzione principale hanno visto crollare del 12 per cento quelle riferite ai beni, mentre le spese per i servizi sono aumentate del 7 per cento, i settori che hanno subito le contrazioni più importanti sono stati i trasporti (-15,4 per cento), i mobili/elettrodomestici (-15,1 per cento) e gli alimentari/bevande (-11,2 per cento). Un'altra voce importante sono gli investimenti che, sul totale della ricchezza prodotta nel Paese, incidono per il 17,1 per cento. Se negli ultimi 10 anni sono crollati del 24,3 per cento, nel 2017 dovrebbero registrare una crescita del 2,5 per cento, grazie anche alle misure messe in campo dal Governo negli ultimi 2 anni per favorire la diffusione della digitalizzazione nel nostro sistema produttivo.
Leggi Tutto »Lolli presenta le graduatorie del bando ‘Fare Centro’
Sì è conclusa la prima fase di valutazione delle domande presentate sulla Linea A e C del Bando Fare Centro per la rivitalizzazione economica dei centri storici del cratere. Hanno illustrato gli esiti del bando il vice Presidente della Regione Abruzzo Giovanni Lolli e il direttore generale Vincenzo Rivera, hanno reso noti i dati relativi al bando: 766 il totale generale delle domande pervenute, delle quali 235 per la 22 linea A, 527 per la linea B e 4 per la linea C. La linea A prevede interventi per il rientro o il riavvio delle attività già presenti sul territorio alla data del 6 aprile 2009, nel centro storico dell'Aquila e nelle frazioni, ovvero negli altri comuni del cratere sismico (attività interrotta o sospesa a seguito del sisma). La linea B riguarda, invece, interventi per favorire l'avvio di nuove attività e lo sviluppo di quelle avviate dopo il 6 aprile 2009 nelle aree ammissibili che a differenza della linea A non erano presenti nella zona ammissibili alla data del sisma. Nella linea C, infine, rientrano interventi finalizzati alla ricollocazione, la riconversione, la riqualificazione e alla ristrutturazione delle attività già presenti alla data del 6 aprile 2009 del territorio interessato dall'accordo di Programma del 10.11.2016 tra Comune dell'Aquila e Provincia dell'Aquila. La dotazione finanziaria complessiva per il biennio 2017-2018 è di 12 milioni di euro di cui 5 milioni per l'annualità 2017 così ripartiti: Linea A: 7.200.000. Linea B: 3.600.000. Linea C: 1.200.000. Per la Linea A sono state ritenute idonee 150 domande su 188 sottoposte a verifica. Si tratta di 51 attività libero professionale, 28 attività di ristorazione, bar e gelaterie, n. 25 attività di commercio al dettaglio, 17 attività di servizi, 7 attività di servizi alla persona (parrucchieri, estetiste, fisioterapisti, tatuatori), 4 attività alberghiere (alberghi, b&b, istituto suore con attività di pensionato), 5 imprese edili, 3 ristorazione ambulante, 3 associazioni di categoria (titolo III), 2 ordini di categoria (titolo III), 2 produzioni artigianali, 2 servizi di credito alle imprese, 2 servizi assicurativi e finanziari. Altre 4 domande sono idonee con riserva e 34 sono state escluse. Non istruite 47. Ecco dove si trovano: 133 L'Aquila, 5 Popoli, 2 Colledara ,2 Navelli,1 Montorio al Vomano, 1 Ovindoli, 1 Penna Sant'Andra, 1 Rocca di cambio, 1 Scoppito, 1 Barisciano, 1 Castel del Monte, 1 Bussi sul Tirino,. Questa settimana il gruppo di lavoro ha iniziato l'istruttoria della linea B per l'esame di 527 domande. La graduatoria della linea A e della Linea C può essere consultata sul portale della Regione Abruzzo
Leggi Tutto »Rifiuti speciali negli ospedali, sequestri a L’Aquila e Sulmona
Il sequestro di ingenti quantitativi di rifiuti speciali pericolosi negli ospedali di L'Aquila e Sulmona e due indagati tra i responsabili della Olicar, la ditta che ha l'appalto della Asl provinciale di L'Aquila per manutenere gli impianti di aerazione e elettrici negli ospedali del territorio: e' il bilancio di controlli sulla gestione dei rifiuti negli ospedali di L'Aquila e di Sulmona effettuati dai Carabinieri Forestali nella serata di ieri. Coordinati dal comandante, Antonio Renato Rampini, il NIPAAF di L'Aquila e le Stazioni Carabinieri Forestale di Sulmona ed Avezzano agli ordini dei marescialli silvano Corpetti e Donato Sperduto hanno condotto una operazione che segue quella dell'8 novembre scorso che gia' aveva permesso di sequestrare all'interno di alcuni locali dell'ospedale di Avezzano decine di metri cubi di rifiuti speciali e pericolosi, oltre all'impianto di depurazione delle acque. Ieri sera i Carabinieri hanno trovato negli ospedali di L'Aquila e Sulmona le stesse tipologie di rifiuti: centinaia di filtri smontati dagli impianti di filtraggio dell'aria e rifiuti pericolosi e speciali derivanti dalla manutenzione degli impianti elettrici, tra cui lampade al neon, rifiuti elettrici, batterie scariche. I rifiuti, secondo gli investigatori, anziche' essere inviati alle regolari procedure di smaltimento venivano stoccati in alcuni locali all'interno degli ospedali configurando, affermano gli investigatori in una nota, "quantomeno una gestione illecita degli stessi e quindi la violazione del D. Lgs. 152/06". I responsabili delle tre unita' operative per la ditta appaltatrice, a cui carico e' stato eseguito il sequestro, non avrebbero saputo spiegare i motivi per i quali il materiale pericoloso anziche' essere smaltito, come prevederebbe il contratto in essere con l'azienda sanitaria, fosse in quantita' cosi' ingenti depositato nei locali dove e' stato rinvenuto. Intanto le indagini del NIPAAF, sotto la direzione della Procura della Repubblica di Avezzano, si sono spostate in Piemonte dove la Olicar ha alcune sedi in cui potrebbero essere conservati documenti ritenuti importanti per tracciare il percorso dei rifiuti sequestrati.
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