Redazione Notizie D'Abruzzo

Di Matteo e Gerosolimo restituiscono le deleghe al presidente D’Alfonso

Gli assessori regionali Donato Di Matteo e Andrea Gerosolimo con una lettera hanno rimesso le deleghe al Presidente D'Alfonso chiedendo contestualmente al Governatore di azzerare la Giunta e avviare "una fase che possa portarci a comprendere se ha ancora senso andare avanti". La decisione e' stata presa dopo l'analisi del voto alle elezioni politiche in considerazione della perdita di "fiducia da parte di 180 mila abruzzesi

Il testo integrale della lettera: 

Egregio Presidente,

all'indomani della consultazione elettorale per il rinnovo dei due rami del Parlamento Italiano, ci sentiamo in dovere di rappresentarti alcune considerazioni e di esprimere la nostra visione in merito agli scenari futuri.

Le elezioni rappresentano, certamente, il momento di massima espressione della democrazia in ossequio a quel principio di sovranità che appartiene solo ed esclusivamente al popolo.

Il 4 marzo ha rappresentato per l'Italia e per l'Abruzzo un passaggio fondamentale per le speranze e le aspettative della collettività e tutti noi abbiamo il dovere di ascoltare e di comprendere tutto quello che, attraverso il voto, il popolo ha voluto esprimere.

Ora più che mai torna attuale la riflessione morotea dell'annunciarsi di "tempi nuovi" che "avanzano in fretta come non mai". Tocca a noi cogliere questo particolare periodo storico per orientarci in una fase di profondi cambiamenti che non ci devono spaventare ma che, al contrario, ci devono dare lo stimolo per aprire nuovi confronti, nuove competizioni e nuovi modi di intendere ed affrontare l'amministrazione della cosa pubblica.

In tal senso abbiamo il dovere morale di riconoscere lo scollamento che si è creato tra noi e la gran parte dei cittadini abruzzesi. Siamo passati dall'altissimo gradimento, ricevuto in occasione delle elezioni regionale del 2014, al deludente risultato delle ultime elezioni politiche. Sappiamo bene che tanti sono i fattori di questa consistente flessione. Alcuni sono da ricercare nello scenario nazionale ed internazionale, ma il dato della nostra Regione è inequivocabile ed i suoi contorni ci appaiono per la loro disarmante crudezza. Bisogna prendere atto che abbiamo perso la fiducia di circa 180.000 abruzzesi.

Questi numeri implacabili non possono che imporci una seria e profonda riflessione su quella che e stata l'azione politica dell'attuale Giunta Regionale e della Maggioranza che la sostiene.

Pertanto, noi siamo pronti ad assumerci per priori le nostre responsabilità. rimettendo ciascuno nelle Tue mani il ruolo di assessore ed invitandoti, contestualmente, a procedere con l'azzeramento della Giunta e con il contestuale avvio di una fase che possa portarci a comprendere se ha ancora senso andare avanti e, in caso di risposta affermativa, con quali termini e modalità.

Certamente abbiamo fallito nell'affrontare temi importanti e strategici per la nostra Regione, L'azione intrapresa sulla sanità., sul riequilibrio dei territori, sull'utilizzo dei fondi strutturali, sulla riorganizzazione delle società partecipate e sulle tematiche ambientali, ad esempio, 6 sicuramente apparsa poco coraggiosa e poco rappresentativa delle istanze e dei sentimenti degli Abruzzesi.

Siamo certi che la tua profonda sensibilità di uomo e di politico Ti farà prendere atto delle nostre ragioni e Ti porterà a dare il via ad una azione chiaramente caratterizzata da discontinuità e da profondo amore per la nostra Regione.

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Export, dati positivi per l’Abruzzo

 Nel quarto trimestre 2017, rispetto ai tre mesi precedenti, l'export risulta in crescita, seppure con intensità significativamente diverse, per tutte le ripartizioni territoriali: +8,2% per l'Italia meridionale e insulare, +5,7% per le regioni nord-orientali, +1,7% per le regioni nord-occidentali e +0,4% per l'Italia centrale. Lo rende noto l'Istat. Nel 2017, rispetto all'anno precedente, si registrano incrementi delle vendite sui mercati esteri particolarmente elevati per l'area insulare (+29,4% in larga misura determinato dall'incremento in valore delle vendite di prodotti petroliferi raffinati) e notevolmente sostenuti per le regioni nord-occidentale (+7,6%), centrale (+7,0%) e nord-orientale (+6,6%). Più contenuta risulta la crescita dell'export per le regioni dell'Italia meridionale (+2,8%). Nel 2017, tra le regioni che forniscono il maggiore contributo alla crescita delle esportazioni nazionali, si segnalano: Lombardia (+7,5%), Emilia-Romagna (+6,7%), Piemonte (+7,7%), Lazio (+17,2%) e Veneto (+5,1%). Diversamente, si registrano segnali negativi per Basilicata (-13,3%), Marche (-2,0%) e Molise (-23,9%). Nel 2017, l'aumento delle vendite di autoveicoli dal Lazio, di prodotti petroliferi raffinati dalla Sicilia, di metalli di base e prodotti in metallo, esclusi macchine e impianti dalla Lombardia e di articoli farmaceutici, chimico-medicinali e botanici dal Lazio e dalla Lombardia contribuisce alla crescita dell'export nazionale per quasi due punti percentuali (1,8 punti).

Nello stesso periodo si segnala un incremento dell'export di macchine e apparecchi da Lombardia, Emilia-Romagna e Piemonte che impatta sulla dinamica nazionale per quasi un punto (0,8 punti). Le vendite dal Lazio e dalla Lombardia verso gli Stati Uniti e dalla Lombardia verso la Germania forniscono un impulso positivo all'export nazionale, mentre flettono le vendite della Lombardia e dell'Emilia-Romagna verso i paesi OPEC. Nel 2017, la positiva performance all'export delle province di Milano, Frosinone, Siracusa, Brescia, Cagliari e Genova contribuisce positivamente all'export nazionale. I maggiori contributi negativi provengono da Potenza e Ascoli Piceno. Nel 2017, rispetto all'anno precedente, tra le regioni che forniscono un contributo positivo all'incremento delle esportazioni nazionali si segnalano: Lombardia (+7,5%), Emilia-Romagna (+6,7%), Piemonte (+7,7%), Lazio (+17,2%), Veneto (+5,1%), Sicilia (+30,4%), Friuli-Venezia Giulia (+12,1%), Toscana (+4,2%), Sardegna (+27,8%), Abruzzo (+10,2%) e Liguria (+8,1%). Le regioni che forniscono un contributo negativo sono Basilicata (-13,3%), Marche (-2,0%) e Molise (-23,9%)

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Ritrovate due opere d’arte rubate in Abruzzo

I Carabinieri del Reparto Operativo del Comando Tutela Patrimonio Culturale (TPC) in esecuzione di un decreto di perquisizione e sequestro emesso dalla Procura della Repubblica di Salerno, che concordava con le risultanze investigative prodotte, hanno sequestrato 37 opere d'arte di epoca compresa tra il XVI e XX sec., tra cui spiccano per importanza 5 pale d'altare sottratte da due chiese della provincia de L'Aquila, chiuse al culto perché dichiarate inagibili a seguito del sisma del 2009 ed un dipinto attribuito al Maestro Guido Reni.Il gruppo criminale, avrebbe effettuato furti di pregevoli opere d'arte che poi andavano ad arricchire l'arredo di alcune ville di lusso della costiera amalfitana, accrescendo il loro fascino per i turisti stranieri, che ne beneficiavano nei loro soggiorni di vacanza.

L'operazione è stata avviata a settembre 2017. Gli ulteriori approfondimenti investigativi, coordinati della Procura della Repubblica di Salerno, hanno consentito di identificare sia personaggi dediti alla ricettazione di opere d'arte antica, sia collezionisti, pronti ad acquistare beni culturali senza verificarne, pur di ampliare la loro raccolta, la lecita provenienza. Le successive perquisizioni e la comparazione delle immagini dei beni rinvenuti con quelli censiti nella Banca dati dei beni culturali illecitamente sottratti, gestita dal Comando TPC, hanno confermato la corrispondenza di 37 opere, permettendo di risalire a 16 furti perpetrati, negli ultimi 20 anni, in varie province italiane e di denunciare a piede libero 3 persone. Questo importante recupero consentirà, a breve, di rendere nuovamente fruibile al pubblico opere d'arte di inestimabile valore storico, artistico e devozionale, tra cui si evidenziano, per importanza, le cinque pale d'altare risalenti al XVII-XVIII sec., sottratte in data antecedente al dicembre 2012, dalle Chiese di San Nicola a Capestrano (AQ) e San Giacomo Apostolo a Scoppito (AQ), due tavole del XVI sec., parte del polittico della Chiesa di "San Rocco" di Formia (LT) dell'artista Gerolamo Stabile e il dipinto, raffigurante "Cristo che prega nell'orto" attribuito al pittore bolognese Guido Reni, sottratto nell'agosto del 2012 a una famiglia nobiliare napoletana.

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Bimillenario Ovidio, sindaco canadese paga il restauro della statua 

"La statua di Ovidio tornera' all'originario splendore grazie al gesto di sensibilita' del sindaco della citta' canadese Vaughan, Maurizio Bevilacqua, originario di Sulmona, il quale, a nome della sua famiglia, ha voluto sostenere l'onere finanziario, pari a 10.792 euro, per le operazioni di restauro della statua di Ovidio". Lo afferma il sindaco di Sulmona, Annamaria Casini sottolineando che si tratta di un progetto al quale teneva molto il sindaco di Vaughan, intenzionato a realizzarlo nell'anno del Bimillenario della morte di Ovidio. Un desiderio che espresse alla presenza dell'ex assessore comunale Alessandra Vella, in occasione della convention che si svolse a Toronto (Canada) nello scorso novembre, organizzata dall'associazione italo-canadese Valle Peligna. Il progetto prevede interventi di restauro e ripulitura della statua in bronzo e del basamento in travertino, che saranno realizzati da una ditta di Firenze aggiudicataria della gara. 

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Trivelle, il Consiglio di Stato boccia i ricorsi delle Regioni

Il Consiglio di Stato, respingendo i ricorsi presentati dalla Regione Abruzzo contro il ministero dell'Ambiente e la societa' Spectrum Geo Lfd, ha di fatto dato il via libera alle attivita' di trivellazione, cioe' di prospezione e ricerca di gas al largo della costa adriatica, dall'Emilia Romagna fino alla Puglia. Le decision sono contenute in una serie di sentenze pubblicate tra il 28 febbraio e l'8 marzo.

Nel dettaglio le sentenze sono tre, tutte della quarta sezione del Consiglio di Stato. Le prime due, del 28 febbraio, riguardano due ricorsi analoghi presentati della Regione Abruzzo, che avevano visto l'intervento della Regione Puglia a sostegno di parte delle posizioni sostenute dall'Abruzzo. La terza dell'8 marzo e' relativa a un ricorso presentato dalla provincia di Teramo e da una serie di comuni della costa abruzzese. Controparte oltre al ministero dell'Ambiente, anche il ministero delle Sviluppo economico e quello dei Beni culturali. I motivi di ricorso sono stati giudicati in parte infondati in parte inammissibili e molte delle censure sono state giudicate "generiche". Mentre "l'istruttoria svolta dai Ministeri appellati appare nel complesso completa, articolata e rispettosa dell'iter normativo nella sua interezza", si legge nella sentenza del 28 febbraio.

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Prezzi delle abitazioni ancora in calo in Italia a febbraio

Prezzi delle abitazioni di seconda mano ancora in calo in Italia a febbraio, con una flessione dello 0,3% sul mese precedente e di 4,4 punti percentuali rispetto a febbraio 2017. E' quanto risulta dai dati del marketplace immobiliare Idealista sulla base 362.599 annunci immobiliari del mese di febbraio del 2018. Tra le citta', 58 centri risultano in calo contro 48 in terreno positivo. Ai due estremi della scala proseguono variazioni di una certa entita', in particolare nei capoluoghi piu' piccoli: Vercelli (-7,9%), Barletta (-4,7%), Teramo e Ragusa, con un calo medio del 4,1%; dall'altro lato gli incrementi di Catanzaro (7,2%), Campobasso (5,7%) e Belluno (5,4%). Nei grandi centri si va verso una graduale ripresa dei valori in citta' come Milano (2,7%), Torino (1,9%), Firenze (0,6%); pressoche' stabili i prezzi a Roma (-0,1%), male Napoli con un calo dell'1,5%. Venezia (4.367 euro al metro quadro) e' la citta' piu' cara davanti a Firenze (3.478 euro) e Bolzano (3.434 euro). Ultima nella graduatoria stilata dal portale idealista e' Biella con 722 euro al metro quadro davanti a Caltanissetta (740 euro) e Agrigento (825 euro). Tra e regioni, i cali piu' significativi in Valle d'Aosta (-2,9%), Emilia Romagna (-1,4%) e Sicilia (-1,2%). A livello di valori nominali la Liguria si conferma regione piu' cara d'Italia per i prezzi in media di 2.597 euro al metro quadro, seguita da Lazio (2.395 euro) e Trentino Alto Adige (2.373 euro). Ultime Calabria con 898 euro al metro quadrato, Molise (1.005 euro) e Sicilia (1.125 euro). 

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Il direttore dell’Ufficio speciale per la ricostruzione scrive ai sindaci

Il direttore dell'Ufficio speciale per la ricostruzione, Marcello D'Alberto, ha inviato una nota ai sindaci dei Comuni del cratere e ai professionisti (geometri, architetti e ingegneri) delle province di Teramo e L’Aquila al fine di sensibilizzare le aree interessate alla presentazione delle istanze relative ai contributi per la ricostruzione privata (danni lievi). "Pur nell'approssimarsi delle scadenze normativamente previste per la presentazione delle domande di contributo per la ricostruzione privata, con particolare riguardo alla data del 30 aprile 2018, riferita agli edifici con danni lievi - scrive il direttore dell'Ufficio Speciale per la ricostruzione nella lettera - le istanze pervenute finora non risultano adeguate in termini numerici a livello di danno riscontrabile nel cratere"

Il direttore D'Alberto, poi, aggiunge: "Si rammenta che l'art. 8, comma 5, del D.L. 189/2016 ha fissato al 31 marzo 2018 la scadenza per la compilazione e la presentazione delle schede AeDES da parte dei tecnici professionisti iscritti nell'elenco speciale (art. 34 del medesimo decreto). Si ritiene, pertanto, necessario - conclude - sensibilizzare gli interessati al rispetto delle scadenze previste dalla norma al fine di accedere al contributo economico per effettuare la ricostruzione dell'immobile danneggiato". L'ufficio Speciale per la ricostruzione, che ha sede a Teramo, resta a disposizione per qualunque forma collaborativa, finalizzata a fornire il necessario supporto alla cittadinanza.

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Il congresso nazionale degli architetti fa tappa a Chieti

Si terrà giovedì 15 marzo a Chieti - coinvolgendo le regioni Abruzzo e Molise - l'ottava tappa del percorso di avvicinamento all'ottavo congresso nazionale degli architetti, pianificatori, paesaggisti e conservatori in programma a Roma dal 5 al 7 luglio. Un importante momento di confronto - organizzato dal Consiglio nazionale insieme agli ordini territoriali delle due regioni - sul tema delle città del futuro attraverso il coinvolgimento di rappresentanti delle istituzioni, della politica, di esperti, di rappresentanti del governo del territorio e della professione. Con l'incontro 'Le città del futuro - Progettare territori fragili' (Auditorium Cianfarani del Parco Archeologico La Civitella , ore 9-13,40) gli architetti italiani intendono offrire un significativo contributo al dibattito sul futuro dell'abitare, delle città e dei territori, proponendo un nuovo paradigma della qualità della vita urbana, ripensandone il modello nel contesto di territori già pesantemente colpiti dai recenti eventi sismici. Tutto ciò tenendo sempre ben presente i significativi cambiamenti in atto in molte città europee che sono all'avanguardia per aver ripensato spazi e territori in una dimensione a misura d'uomo e proprio a partire dalla presentazione dell'esperienza di 4 città europee Amburgo, Londra, Lubiana e Parig

 Nel corso dell'incontro, saranno anche illustrati i dati di una ricerca che è stata commissionata dal Consiglio nazionale degli architetti al Cresme e che si concentrerà sulla situazione economica e sulle prospettive di sviluppo delle regioni Abruzzo e Molise.

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Premio Prisco, vincono Stirpe, Nicola e Quagliariella

Maurizio Stirpe (presidente del Frosinone), Davide Nicola (ex tecnico del Crotone) e Fabio Quagliarella (Sampdoria) sono i vincitori, nelle rispettive categorie (Dirigenti di Societa', Allenatori e Calciatori), della XVI edizione del Premio Nazionale "Giuseppe Prisco" alla lealta', alla correttezza e alla simpatia sportiva. Il Premio Speciale di Giornalismo "Nando Martellini", quest'anno alla XIV edizione, e' stato attribuito alla giornalista del Corriere della Sera Gaia Piccardi. Lo ha stabilito l'apposita giuria, unica per entrambi i premi, presieduta da Sergio Zavoli e composta da Italo Cucci, Gianni Mura, Gian Paolo Ormezzano, Marco Civoli, Franco Zappacosta, Ilaria D'Amico e coordinata dall'imprenditore Marcello Zaccagnini, presidente del Comitato organizzatore. Sempre la commissione, d'intesa con il presidente del Comitato organizzatore, ha deciso di attribuire il "Premio Speciale della Giuria" al presidente del Coni Giovanni Malago'. La stessa Commissione, infine, accogliendo la proposta dell'USSI - Gruppo Abruzzese Giornalisti Sportivi, ha conferito uno specifico riconoscimento alla giornalista Mila Cantagallo, giornalista dell'emittente tv abruzzese Rete 8, che sara' premiata, per la circostanza, con l'opera inedita 'Games 13' ideata in memoria di Davide Astori e realizzata dall'artista Ester Crocetta. La cerimonia di premiazione si svolgera' il prossimo 14 maggio, alle ore 11, al Teatro Marrucino di Chieti e sara' condotta dal giornalista Stanislao Liberatore. 

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Ferisce 55enne con tre coltellate a Chieti, arrestata una donna

Una donna di 54 anni e' stata arrestata dai Carabinieri di Chieti dopo che ieri sera ha sferrato tre fendenti ad un uomo ricoverato in prognosi riservata.  E' finita in carcere con l'accusa di tentato omicidio per aver ferito con tre coltellate un uomo di 57 anni, sempre di Chieti, al termine di una cena degenerata in lite. La vittima, nel tentativo di sedare gli animi, e' stato raggiunto dai tre fendenti ed e' ricoverato in ospedale a Chieti dove e' stato sottoposto ad un intervento chirurgico poiche' una delle tre coltellate sferrate dalla donna lo ha raggiunto al fegato, perforandolo, ma non corre pericolo di vita. Gli altri due fendenti lo hanno colpito all'addome e al polmone.

I fatti sono maturati nel corso di una cena alla quale la donna aveva chiesto di poter partecipare. Secondo quanto hanno riferito i carabinieri nel corso di una conferenza stampa tenuta dal maggiore Massimo Capobianco, comandante della Compagnia di Chieti e dalla tenente Maria Di Lena, comandante del Nucleo operativo radiomobile, la donna e' uscita di casa gia' armata di un coltello a serramanico con una lama di dieci centimetri e ha raggiunto l'abitazione nella quale i quattro erano a cena. Fra questi un 44enne al quale la donna, a suo dire, alcuni anni prima aveva fatto un piacere. Complice l'abuso di alcolici, durante la serata e' inizialmente scoppiata una lite verbale. La donna per quel favore, ovvero il tentativo da parte dell'uomo di stabilire la residenza a casa sua, si era sentita promettere 50 euro, e, non avendo ricevuto la somma neppure ieri, ha cominciato ad inseguire il 44enne brandendo il coltello per colpirlo ma senza riuscirci. Tra i due si e' frapposto il 57enne per sedare gli animi ma l'uomo e' stato raggiunto dai tre fendenti. All'arrivo dei carabinieri la donna ha ammesso le proprie responsabilita' ed ha consegnato il coltello che e' stato gia' inviato al Ris mentre l'appartamento e' stato posto sotto sequestro. Nell'interrogatorio di convalida la donna si e' difesa sostenendo di essersi sentita aggredita dalla vittima, che l' avrebbe afferrata violentemente alle spalle per i capelli, e di aver dunque reagito colpendo l'uomo con il coltello. 

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