Redazione Notizie D'Abruzzo

In Abruzzo saranno assunti 786 docenti a tempo indeterminato

Nella scuola abruzzese verranno assunti 786 docenti nei vari ordini e gradi di scuola. In Abruzzo i posti vacanti sono 806 e sono programmate 786 assunzioni. La CiSl Scuola Abruzzo Molise ha espresso 'soddisfazione per le decisioni assunte dal Governo e dal Ministero sul personale docente" ma punta l'indice sulle esigenze del personale Ata: "Il Miur non ha intenzione di assumere su tutti i posti vacanti ATA ed ancor meno di rivedere gli organici delle istituzioni scolastiche che operano con un numero di personale assolutamente inadeguato e con sempre ulteriori compiti trasferiti alle autonomie scolastiche. Il taglio del personale Ata operato a partire dal 2006,pari al 21%, ed il divieto di sostituire il personale assente solo dopo il 7° giorno di assenza, hanno prodotto una difficile gestibilità delle scuole", si legge in una nota della Cisl che prosegue:"I docenti necessari alla scuola abruzzese sono oltre 2000, in base alle assunzioni fatte annualmente dalla direzione regionale. Verranno stabilizzati solo 69 docenti di sostegno su oltre 2000, con la conseguenza dell'impossibilità di garantire la continuità educativa e didattica proprio sugli alunni che ne hanno maggiormente bisogno. Le assunzioni a tempo indeterminato sono un segnale assolutamente positivo, ma è necessario affrontare tutte le necessità della scuola, sia per tutto il personale, sia per garantire i fondi necessari al funzionamento". 

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Arrestato tre volte in quattro giorni dai carabinieri 

Arrestato tre volte in quattro giorni. L'ultimo episodio è avvenuto a Penne dove i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Vestina, coordinati dal maggiore Alessandro Albano, hanno arrestato un 48enne del posto che, anziché trovarsi a casa perché sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari impostagli dal Tribunale di Milano, in quanto indagato del reato di tentato furto di auto, è stato sorpreso mentre passeggiava lungo le vie del centro di Penne. L'evaso in quattro giorni è stato arrestato dai militari per ben tre volte per la stessa violazione. 

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Magnamajella: si rinnova l’appuntamento a Serramonacesca

Anche quest’anno l’associazione ricreativo - culturale Retroterra di Serramonacesca organizza l’appuntamento con Magnamajella, la manifestazione alla scoperta dell’Abruzzo caratterizzata da un percorso con tappe enogastronomiche.

Quest’anno la passeggiata in montagna si terrà il 6 agosto, da Passolanciano a Serramonacesca, e i partecipanti potranno ammirare la natura e assaporare i prodotti della terra d’Abruzzo. I diversi punti di degustazione che saranno allestiti lungo il percorso prevedono la distribuzione di ricotta, formaggi, dolci tradizionali, e piccoli assaggi della cucina contadina. Il sentiero, da sempre apprezzato per le bellezze del parco nazionale della Majella, è ricco di vedute mozzafiato, e consente di ammirare anche eremi e tholos, sconosciuti ai più.

Per raggiungere Passolanciano, punto di partenza dell'itinerario, saranno allestiti dei bus navetta con partenza da Serramonacesca dalle ore 6.30, ogni 30 minuti. Sarà possibile, quindi, parcheggiare le auto in paese e prendere il bus per Passolanciano, dove comincerà il percorso a piedi.

Gli organizzatori raccomandano di trovarsi al banco iscrizioni mezz’ora prima della partenza, altrimenti si rischia l’annullamento della stessa, e chiedono agli interessati di prenotarsi, considerato che la manifestazione è a numero chiuso per cui si rischierebbe di restare fuori. Inoltre, per stare comodi, viene suggerito l’utilizzo di abbigliamento e scarpe da trekking. Il percorso è facile e la passeggiata avrà una durata di 5 ore. E’ prevista una quota di partecipazione, pari a 25 euro, mentre i bambini (da 4 a 8 anni) pagheranno 12 euro. La quota comprende: bus navetta, gadget della manifestazione, percorso guidato con sosta a tutte le tappe, acqua e vino. E’ sconsigliato avviarsi con passeggini al seguito ed è vietato partecipare con animali.

 

 

MAGNAMAJELLA Serramonacesca Domenica 5 Agosto 2018

Passeggiata con Tappe di degustazioni Da Passolanciano A Serramonacesca

MagnaMajella è una passeggiata in montagna, da Passolanciano a Serramonacesca. Il percorso prevede diversi punti di degustazione. Le tappe prevedono ricotta, formaggi, dolci tradizionali, e piccoli assaggi della cucina contadina . Il sentiero inoltre è ricco di vedute mozzafiato, di eremi, tholos e tutte le bellezze che ci offre il parco nazionale della Majella.

Per raggiungere Passolanciano, punto di partenza dell'Itinerario, sono allestiti dei bus navetta con partenza da Serramonacesca. Si possono quindi parcheggiare le auto in paese, e prendere il bus per Passolanciano.

Partenze da Serramonacesca dalle 06.30

I gruppi partiranno ogni 30 min.

Si raccomanda di trovarsi presso il banco iscrizioni mezz’ora prima della partenza (pena l’annullamento della stessa)

Si raccomanda la prenotazione.

La manifestazione è a numero chiuso.

Si raccomanda vivamente abbigliamento e scarpe da trekking.

Difficoltà percorso: medio-facile. Durata: 5-6 ore.

Partecipazione 25 euro (bambini da 4 a 8 anni 12 euro) (comprende: bus navetta, gadget della manifestazione, percorso guidato con sosta a tutte le tappe, acqua e vino)

Si consiglia vivamente di non portare passeggini.

E’ assolutamente vietato partecipare con animali.

 

 

 

Obiettivi e Benefici della Manifestazione:

Il senso della manifestazione è senz’altro quello di valorizzare e diffondere gli aspetti “vivi” del Parco Nazionale della Majella: la splendida natura in una bella giornata d’estate; la presenza dell’uomo e delle attività che lo hanno da sempre legato al territorio: la pastorizia, l’uso del bosco e della risorsa legna; i prodotti dell’interazione uomo-territorio: i formaggi, la buona carne, il miele, le marmellate; la cultura del fare e l’artigianato ormai scomparso in molte parti della nostra Regione e del nostro Paese.

Il fine ultimo dello “strumento” Parco, e cioè la convivenza armoniosa tra Uomo e Natura in un contesto di rispetto e sostenibilità si esemplifica in questa giornata di festa, che riassume nelle sue tappe i caratteri salienti sociali e culturali della millenaria vita sulla Majella: l’istituzione monastica l’Abbazia di S. Liberatore, per secoli unica Istituzione del territorio, le attività legate alla pastorizia, l’economia del bosco e della montagna, la forte spiritualità del fenomeno eremitico. Questi caratteri, che hanno segnato la cultura e l’esistenza di una comunità umana in un tempo lungo secoli, vengono rievocati e riportati a nuova vita nel corso della passeggiata.

Il coinvolgimento degli operatori economici locali che vivono nel Parco e della risorsa Parco ha un’enorme importanza sia dal punto di vista della crescita e della valorizzazione delle piccole produzioni e sia per quanto concerne la salvaguardia delle economie territoriali legate ai prodotti tradizionali e di nicchia.

 

Scorsa Edizione:

La scorsa edizione ha visto i posti disponibili esauriti, con 560 partecipanti.

 

Info e prenotazioni al numero telefonico:  338.7987439 su Facebook MagnaMajella Il programma è su WWW.MAGNAMAJELLA.ORG

MAGNAMAJELLA Via Roma, 48 Serramonacesca (PE) 65025 Tel 339/7830801 – Mail stefanomarinelli@hotmail.com P.I. 01829600681

 

 

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Sanità, aumenta il livello dei Lea dell’Abruzzo

Calabria e Campania sono le Regioni che per il 2016 il Ministero della Salute valuta provvisoriamente inadempienti rispetto alla capacita' di garantire ai cittadini i Lea (Livelli Essenziali di Assistenza), il cui limite minimo è 160. Il Veneto è la Regione con il punteggio LEA piu' elevato pari a 209. Tra la prima e l'ultima Regione ci sono 85 punti di scarto.

Quasi la totalita' delle Regioni adempienti ha visto migliorare il proprio punteggio. Quelle con incremento maggiore sono Puglia +14 punti, Sicilia +10, Umbria +10, Molise +8, Veneto +7, Abruzzo +7. La Toscana -4 punti rispetto al 2015. Non sono disponibili dati di Valle D'Aosta, Trento, Bolzano, Friuli Venezia Giulia e Sardegna. 

Nel 2015 le Regioni inadempienti erano 5. La Calabria nel 2016 ha raggiunto un punteggio di 144, perdendo 3 punti rispetto all'anno precedente. La Campania invece, pur attestandosi su un punteggio ancora piu' basso pari a 124, e' la Regione che in assoluto ha guadagnato piu' punti: +18. Sicilia, Molise e Puglia che nel 2015 erano considerate Regioni 'inadempienti' nel 2016 sono tutte 'adempienti' con punteggi pari rispettivamente a 163, 164, 169. E' quanto emerge dai dati provvisori del monitoraggio LEA 2016 del ministero della Salute, contenuti nel Rapporto di Coordinamento di Finanza Pubblica 2018 della Corte dei Conti. I dati definitivi saranno pubblicati dal ministero della Salute.

 

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Idealista, prezzi delle case in calo 0,2% a luglio

Non riparte il mercato immobiliare. A luglio, calcola il portale immobiliare 'Idealista, i prezzi delle abitazioni usate sono scesi dello 0,2% rispetto al mese precedente, attestandosi a una media di 1.793 euro/m2. Il prezzo e' in calo del 2,5% rispetto a un anno fa (46 euro in meno). In un mese tradizionalmente fiacco per le compravendite, le richieste dei proprietari si sono ulteriormente appiattite anche per le distrazioni di un evento sportivo come i mondiali di calcio, con 14 regioni su 20 caratterizzate da deboli oscillazioni: si va dallo 0,8% dell'Emilia Romagna al -0,9% della Puglia. Basilicata (6,6%), Molise (2%) e Trentino Alto Adige (1,2%) segnano le performance migliori, mentre le contrazioni piu' decise riguardano Valle d'Aosta (-2,1%), Liguria (-1,2%) e Friuli Venezia Giulia (-1%). La Liguria resta la regione piu' cara a livello di valori nominali con 2.536 euro al metro quadro, seguita da Lazio (2.406 euro/m2) e Valle d'Aosta (2.403 euro/m2). Sul fondo della graduatoria troviamo la Calabria, ancorata ai suoi 880 euro al metro quadro, davanti ad altre 2 regioni del sud, Molise (1.025 euro/m2) e Sicilia (1.124 euro/m2)

 I mercati provinciali in terreno negativo (57) superano di poco i territori con variazioni positive questo mese (50). Oscillazioni comprese tra il -1% e l'1% interessano il 55% delle aree, mentre agli estremi spiccano i rimbalzi di Matera (7,4%), Rimini (4,7%) e Benevento (4%), insieme ai ribassi di Catanzaro (-3,9%), Brindisi (-5,1%) e soprattutto Agrigento (5,4%). Savona (3.220 euro/m2) rimane al top dei prezzi provinciali, davanti a Bolzano (3.170 euro/m2) e Imperia (2.671 euro/m2), mentre le aree dove i proprietari pretendono di meno sono Biella (644 euro/m2) e Caltanissetta (751 euro/m2). I prezzi a livello di grandi mercati sono sempre piu' stabili. Le variazioni maggiori questo mese si hanno a Trapani (-2,6%), Matera (-4,2%) e Catanzaro (-5,5%). Correzioni verso l'alto per Pavia (5,3%) Vicenza (5,4%) e Napoli (5,4%), che guida la ripresa delle grandi piazze immobiliari, insieme e a Bologna (1%) e Milano (0,6%). Roma (-0,5%), Firenze (-0.5%), Palermo (-0,4%) e Torino (-0,2%) segnano ancora variazioni negative anche se marginali e i prezzi sono sostanzialmente stabili. Nella graduatoria dei prezzi il podio resta invariato con Venezia (4.387 euro/m2) sempre in prima fila davanti a Firenze (3.581 euro/m2) e Bolzano (3.448 euro/m2). Biella con 720 euro al metro quadrato e' la piu' economica davanti a Caltanissetta (729 euro/m2) e Agrigento (861 euro/m2).

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A Salle il concerto con Gli Archi del Cherubino

Proseguono le iniziative del programma estivo a Salle (Pe).

Con un concerto di musica barocca,  saranno protagonisti Gli Archi del Cherubino che proporrano come repertorio il Prete rosso di Antonio Vivaldi. 


 

Gli Archi del Cherubino

L’orchestra nasce il primo giugno 2007 da un’idea di Judith Hamza, come luogo ed occasione di collaborazione tra giovani musicisti e noti professionisti. Dalla fondazione a oggi l’orchestra ha eseguito più di 150 concerti, frequentemente per prestigiose società concertistiche e con importanti solisti. Il repertorio affrontato spazia dal seicento alla musica contemporanea, comprendendo anche composizioni originali dedicate al gruppo. La progressiva specializzazione nel campo della musica barocca ha portato l’ensemble “Gli Archi del Cherubino” a imporsi tra i più attivi gruppi del centro Italia per quanto riguarda l’esecuzione storicamente informata. Caratteristico del gruppo è il fatto che tutti i componenti, anche i più giovani, vengono incentivati ad assumere ruoli solistici e concertanti, così da promuovere un continuo stimolo al miglioramento e una maggiore conoscenza della musica. Tra le società concertistiche e i festival di cui il complesso è stato ospite si segnalano: Festival Barocco di Roma, Cornerstone Arts Festival (Liverpool, Gran Bretagna), Trento MusicAntica, Zilele Musicale (Târgu Mureș, Romania), Trame sonore – Mantova Chamber Music Festival. Frequenti sono le collaborazioni con la Società Aquilana dei Concerti “Barattelli”, l’Associazione Harmonia Novissima di Avezzano, il festival I Cantieri dell’Immaginario, la Società Filarmonica Ascolana, la stagione musicale dell’Oratorio del Gonfalone a Roma. Tra i musicisti ospiti dell’ensemble figurano artisti di fama internazionale come Vanni Moretto, Oscar Ghiglia, Carlo Goldstein, Enrico Dindo, Maria Fabiani e molti altri. Una menzione particolare ha il rapporto con la cantante Gemma Bertagnolli, concretizzatosi in numerose produzioni concertistiche. Concerti e interviste ai componenti dell’orchestra sono stati trasmessi da Radio3, Radio Vaticana, TV2000, dall’emittente web israeliana U-Sophia e inoltre, a riguardo dell’immediata ripresa delle attività dopo il terremoto del 2009, è stato dedicato al complesso uno spazio sulla rivista musicale Amadeus. Per l’attività di ricostruzione sociale e culturale dopo il terremoto aquilano, l’ensemble “Gli Archi del Cherubino” ha ricevuto nel 2009 le “chiavi della città” dell’Aquila e nel 2012 l’encomio presidenziale della Presidenza della Repubblica Italiana. Nel 2016 è uscito il primo disco dell’ensemble, dedicato alle Sinfonie di Tomaso Albinoni. (da https://barattelli.it/artisti/gli-archi-del-cherubino-2/)

 

Salle è famosa da sempre per la produzione di Corde armoniche, che esporta in tutto il mondo. Gli studi condotti dal Prof. Gianfranco Miscia, ricercatore presso l’istituto nazionale per lo Sviluppo Musicale nel Mezzogiorno, attestanto inequivocabilmente lo spessore storico della tradizione cordara Sallese. Sin dall’inizio dell’età moderna, le famiglie cordare Sallesi hanno lavorato con mirabile maestria il budello animale al fine di ottenere le più diverse tipologie di corde armoniche. Nel Seicento, ad esempio, le note di quell’atmosfera culturale che siano soliti chiamare Barocco, in molti e prestigiosi casi, sono state suonate proprio sfiorando le corde Sallesi. Non dobbiamo, quindi, stupirci se i più grandi interpreti della recente “riscoperta” della musica barocca si siano rivolti ad una impresa sallese, la Toro Strings, per ottenere l’anello mancante della loro impresa filologica. I fratelli Toro,, infatti, dopo una faticosa e certosina sperimentazione sono gli unici ad essere riusciti,basandosi proprio sugli appunti dei loro antenati, a riprodurre la fisionomia, il calibro, la resistenza,le sonorità e la levigatezza delle corde armoniche. Nel corso dei secoli, i successi ottenuti e le necessità materiali dovute all’espansione della produzione, hanno spinto i cordari ad aprire bottega fuori da Salle, in Italia e nel mondo. Questa migrazione artigianale è all’origine del successo planetario delle nostre corde.


Si pensi che, ancora oggi, l’industria leader mondiale del settore è la D’Addario Strings, fondata dal Sallese Donato D’Addario nel XVII secolo e oggi gestita dai suoi eredi negli Stati Uniti D’America. Un’affermazione talmente dirompente che ha autorizzato qualcuno a definire i Sallesi come gli “inventori delle corde armoniche” e, altri, ad ambientare tale invenzione nella notte dei tempi della mitologia. Del resto, le nostre imprese hanno ricevuto numerosi riconoscimenti sia in Italia sia all’estero. La famiglia D’Orazio, ad esempio, custodisce gelosamente in una bacheca le onorificenze ricevute dalle Fabbriche riunite Corde armoniche: Gran Diploma e Croce d’onore al merito (Palermo 1909), Gran Prix e Medaglia d’Oro (Londra 1910), Gran prix e medaglia d’oro (Parigi 1911). Questi prestigiosi premi testimoniano la vitalità dei cordari Sallesi agli inizi di un secolo, il Novecento, in cui l’intero comparto ha subito una riorganizzazione all’insegna della diversificazione produttiva. Alla fabbricazione delle corde armoniche, si è affiancata la produzione dei fili per la sutura chirurgica (soprattutto dopo lo scoppio della Prima Guerra mondiale), delle corde da tennis e delle budella per gli insaccati. Non solo. Nella seconda metà del secolo, un altro straordinario cordaro Sallese, Giulio D’Addario, ha inventato una macchina semi-automatica per la produzione in serie di corde musicali da montare su strumenti giocattolo: una sorta di “rivoluzione industriale”, un segno del genio artigiano Gallese. Un genio che, del resto, non era mai mancato. I cordari di Salle, infatti, oltre ad avere una sorta di monopolio nell’ambito produttivo, hanno offerto anche un contributo decisivo alla riflessione teorica e all’evoluzione delle tecniche di realizzazione. Solo per fare un esempio, possiamo citare i numerosi brevetti ideati da Roberto Salerni. E’ pensando a questa storia e a questi grandi uomini, ai loro operai che tanto hanno faticato lavorando spesso in condizioni disagiate, che l’Amministrazione comunale ha ideato un grande progetto culturale, di cui il Festival della Musica rappresenta il primo importante risultato.

L'evento, organizzato dal Museo delle Corde Armoniche in collaborazione con Toro Strings e con il patrocinio del Comune di Salle,  è in programma martedì 1 agosto 2018 alle ore 21,15 presso la Chiesa del SS Salvatore a Salle (Pe).



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Enit, turismo di ritorno dall’America vale 650 milioni

Il bacino potenziale teorico del cosiddetto turismo "di ritorno" o "delle origini", ovvero quello generato dagli italiani residenti all'estero o dai loro discendenti, e' pari a circa 80 milioni di persone. Il giro d'affari attualmente relativo a questo segmento turistico dal solo continente Americano si aggira intorno ai 650 milioni di euro per un totale di 670.000 arrivi/anno in Italia. I dati sono stati elaborati da Enit - Agenzia Nazionale del Turismo, secondo cui il turismo "di ritorno", e' "una nicchia" destinata a crescere esponenzialmente nel breve periodo. I principali mercati di questa tipologia di turismo sono costituiti da Brasile, dove risiedono 25 milioni di persone di origine italiana, Argentina (20 milioni) e Usa (17 milioni), seguiti da Francia, Svizzera, Germania e Australia. Nel biennio 2007/2008, causa la crisi globale, si e' assistito ad un ulteriore flusso migratorio dall'Italia verso Germania, Uk e Belgio e nello stesso tempo diretto verso gli Stati Uniti, Canada e Australia. In particolare, le spese a motivo di visite alla famiglia d'origine da parte dei discendenti italiani di seconda/terza generazione, sono dagli Usa 434 milioni (9,7% sul totale di flussi economici generati dal turismo in entrata dagli Usa), Canada 86 milioni (6,9% sul totale spesa in entrata del turismo canadese), Brasile 49 milioni (6,8% totale turismo brasiliano in ingresso), Argentina 75 milioni (16,4% totale spesa). Nel 2017 le presenze provenienti dagli Usa in Italia sono state 12.659.011 (+10,3% rispetto al 2016), Canada 2.126.326 (+6,6%), Brasile 2.322.949 (+23,1%), Argentina 1.762.200 (+ 12,3%). Dal punto di vista della spesa degli stranieri in Italia proveniente dai Paesi che vedono la maggiore presenza di discendenti di emigrati emergono i seguenti dati: USA 4,5 miliardi (-1,7% rispetto al 2016), Canada 1,2 miliardi ( +18,5%), Brasile 721 milioni (+12,5%), Argentina 458 milioni (+25,5%).

Guardando alle statistiche sui flussi turistici verso l'Italia da parte di quei Paesi di lungo raggio che sono stati storicamente meta di emigrati italiani, l'Italia e' al primo posto tra i Paesi appartenenti all'area Schengen per pernottamenti - in generale quindi provenienti dall'extra-Europa - e, in particolare, da tutta l'area Centro e Sud America (5,6 milioni), dal Canada, dagli Stati Uniti e dal Brasile. Da questi Paesi il turismo organizzato verso l'Italia per l'estate in corso e' all'insegna della crescita. Negli Usa, la totalita' dei tour operator sentiti da Enit nel periodico monitoraggio dei flussi turistici provenienti dall'estero (140 operatori contattati in 22 mercati) rilevano vendite in aumento, quantificabili tra l'8% e il 20% rispetto alla medesima stagione del 2017. In Brasile l'85,7% dei Tour Operator rileva incrementi che oscillano tra il 5% e il 32% rispetto al periodo estivo dell'anno scorso. Diversa la situazione in Canada, dove il 33% dei tour operator intercettati indica aumenti del 10% sull'estate dell'anno precedente e il 67%, dichiara stabilita' nelle vendite della destinazione Italia per l'estate in corso. In Argentina la maggior parte degli operatori (60%) contattati rileva incrementi che oscillano tra il 10 e il 15%

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Più di 6 italiani su 10 sonopreoccupati di subire un furto in casa

Più di 6 italiani su 10 sono molto o abbastanza preoccupati di subire un furto in casa. È quanto emerge da un’analisi di Uecoop, Unione europea della cooperative, sugli ultimi dati Istat alla vigilia del primo grande esodo di agosto con milioni di connazionali in viaggio verso le principali località turistiche al mare e in montagna. I più preoccupati sono i pugliesi con il 71,5%, seguiti dall’Emilia Romagna con il 69% e da Lazio e Umbria con il 65,9%. Mentre nelle regioni del Nord la preoccupazione resta su livelli inferiori: 66,5% in Lombardia, 62,9% in Veneto, 60,3% in Valle d’Aosta e si scende sotto il 60% in Piemonte (59,9%) e in Friuli (58,4%). Quello delle vacanze è un periodo delicato durante il quale le città si svuotano e per proteggere le abitazioni ci si affida a diverse soluzioni, sottolinea Uecoop, come porte blindate, inferriate, vetri anti sfondamento e impianti di allarme collegati alle forze dell’ordine o a servizi di vigilanza privata che, nel mondo delle cooperative, hanno registrato un balzo dell’11% negli ultimi 5 anni. 

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Pedaggi A24 e A25, i sindaci annunciano nuove proteste

Esprimendo "la totale indignazione e insoddisfazione per il mancato rispetto degli impegni assunti il 5 luglio scorso dal ministero delle Infrastrutture e Trasporti", nel corso dell'incontro a Roma, i sindaci laziali e abruzzesi interessati hanno annunciato che torneranno a manifestare contro il caro pedaggi nelle autostrade A25 e A25. Il 6 agosto si incontreranno a Carsoli per stabilire le iniziative di protesta.

"La richiesta dei sindaci di riportare le tariffe al 31.12.2017, è stata disattesa e, l'inaccettabile impegno del Governo a 'ridurre l'aumento percentuale previsto per il primo gennaio' è stato rinviato alla legge di stabilità. Come dire: la mano destra non sa cosa fa la mano sinistra", affermano nella nota gli amministratori. "Inoltre, il ministro ha confermato l'impegno ad una rapida definizione del Pef senza indicare, purtroppo, alcuna certezza temporale", aggiungono. In una nota da parte sua, il Mit ha affermato di aver "recepito con grande attenzione le istanze dei sindaci, ha assicurato il rispetto della normativa sulla trasparenza in ordine alle concessioni e si è impegnato a calmierare le tariffe in tempi rapidi e con i mezzi legislativi più idonei".

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Senegalese denuncia insulti razzisti, Asl Teramo apre un’inchiesta

 Si rivolge agli uffici territoriali della Asl di Teramo, a Giulianova, per chiedere il rinnovo del libretto sanitario ma un senegalese di 39 anni, dal 2000 in Italia, sposato con un'italiana e con un figlio di 16 anni, residenti a Roseto degli Abruzzi, sarebbe stato insultato da un dipendente che gli avrebbe detto la frase 'qua non c'è il veterinario', come denunciato ai Carabinieri dall'uomo. La Asl di Teramo, su disposizione del direttore generale Roberto Fagnano, ha aperto un'inchiesta interna sulla vicenda.

 La Asl di Teramo, si è appreso, sta svolgendo tutti gli accertamenti ascoltando tutti i testimoni presenti in quel momento negli uffici di Giulianova, sia i dipendenti sia, sembra, alcuni utenti esterni che ora la stessa Asl sta cercando di rintracciare. L'ufficio territoriale di Giulianova dove si sono svolti i fatti denunciati dal 39enne senegalese, e la cui storia è stata pubblicata sulle pagine locali del 'Il Messaggero' Abruzzo, dipende dal distretto sanitario di Roseto degli Abruzzi ed è ospitato nell'edificio ex ospizio Marino di Giulianova il cui responsabile è Giandomenico Pinto. La Asl si è attivata dopo aver appreso della vicenda dalla stampa. La denuncia di Diop è dello scorso venerdì.

"Era venerdì passato. Verso le 11,30 - racconta Diop - ero andato a cercare informazioni per rinnovare il libretto sanitario. Sono entrato non ho visto nessuno. Ho fatto il giro da dietro e ho trovato questo signore che apriva l'ufficio e ho detto: 'Buongiorno scusi dove si fa il libretto sanitario qui o dall'altra parte?' Mi ha preso a parole con aggressioni verbali. Gli ho detto: Come si permette di dire tutte queste parole? Allora sono andato dall'altra parte ma è venuto anche lui e ha cominciato a fare scene razziste". "Ha detto - prosegue Diop - 'qua non è il veterinario, qua non è per animali. Non c'è il veterinario qua, c'è il veterinario qua?', ripeteva a un'altra persona. Allora sono andato via e sono andato a denunciare il fatto dai carabinieri. Quello - prosegue Diop - è un luogo pubblico e tutti sono tenuti a dare informazioni". Alla domanda se l'uomo fosse un dipendente il 39enne ha risposto che l'uomo che gli ha inveito contro "aveva le chiavi e apriva e chiudeva l'ufficio". "Voleva provocarmi a tutti i costi così pensava che io avrei reagito. Invece sono andato via e ho denunciato il fatto", riferisce il 39enne. "Non è giusto anche per mio figlio, è nato qua, la mamma è italiana, mio figlio è italiano". Sul caso si è registrata una forte eco mediatica. Una volta appresa la notizia, la Asl di Teramo, su disposizione del direttore generale Roberto Fagnano, ha avviato un'inchiesta interna ascoltando quanti hanno assistito all'episodio, anche utenti esterni alla Asl. 

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