Redazione Notizie D'Abruzzo

D’Alfonso: devono governare quelli che hanno vinto

"Penso che debbano governare quelli che hanno vinto, i Cinque Stelle e i Leghisti hanno numeri e vittoria, io mi sento collocato all'opposizione dal giudizio dei cittadini". Lo ha detto il presidente della Regione Abruzzo, Luciano D'Alfonso, eletto senatore con il Pd, nel corso di una conferenza stampa questa mattina a Pescara. "I vincitori sono i Cinque Stelle e Salvini, le proposte emerse sono anche capaci di successo. La campagna elettorale e' stata molto efficace. Io per esempio dichiaro che votero' a favore del reddito di cittadinanza, che costa 75 miliardi di euro l'anno. Mentre non posso votare il governo dei Cinque Stelle e dei Leghisti, votero' a favore di tutte le misure che aumenteranno i diritti dei cittadini, a cominciare dalla prima riguardante appunto il reddito di cittadinanza. La votero' tutte le volte che servira'". Il governatore ha tenuto, comunque, a sottolineare "oggi sono solo presidente della Giunta", per presentarsi come senatore "c'e' bisogno di attendere la convalida"

"C'e' un problema in Abruzzo, nel centro Sud e in Italia: in Abruzzo si chiama 70mila persone che non ci hanno rivotato dopo il 2013. Su questo fronte noi dobbiamo costruire una proposta e un'offerta politica che li recuperi non solo dicendo le cose fatte, ma anche immaginando". Lo ha detto il presidente della Regione Abruzzo, Luciano D'Alfonso, eletto senatore con il Pd, nel corso di una conferenza stampa, a Pescara, sottolineando che il futuro del Pd in Abruzzo "e' legato all'iniziativa politica, alla ripresa di attivita', di pensiero, che sia capace anche di radicalita' nel recuperare coloro i quali sono stati percepiti come esclusi". Il governatore poi ha sottolineato la necessita' di "recuperare assolutamente" i voti persi, "interpretando sia il valore dell'iniziativa amministrativa e istituzionale sia il valore di un nuovo pensiero politico capace di immaginare il recupero degli esclusi. Anche le grandi realizzazioni, i finanziamenti, le decisioni istituzionali poiche' non li ha riguardati direttamente - ha osservato - li hanno fatti sentire esclusi". Quanto al centrosinistra alle prossime elezioni regionali, "adesso siamo alle prese con la vita della Regione che continuo ad amministrare fino alla convalida" ha sottolineato D'Alfonso dicendosi convinto che "il centrosinistra si presentera' piu' largo possibile, con idee che tengano conto anche di una certa radicalita' di recuperare, perche' dentro quella radicalita' c'e' la possibilita' di recuperare 70mila persone che hanno detto si' a leghisti e 5 stelle e no al centrosinistra".

"Non appena si porranno le condizioni per pensare alla prossima campagna elettorale di sicuro investiremo tempo, idee e uomini - ha proseguito - Pero' ci sono anche dei tempi per fare questo. Questa e' una comunita' politica comunque grande e importante. Partiamo da un 21 per cento che si rimette in moto, sapendo che c'e' in Abruzzo una situazione tripolare rispetto alla quale il valore degli uomini, delle idee e la capacita' di una campagna elettorale si nutriranno anche delle cose che si faranno da oggi ad allora sul piano nazionale e regionale".

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Nico Di Florio: risultato incoraggiante per +Europa

«Ben 7.180 elettori hanno scelto di votare per la lista + Europa nel collegio che mi ha visto capolista. A tutti loro va il mio più sentito ringraziamento. È un risultato davvero incoraggiante per una startup della politica come la nostra. Ci attestiamo, a livello nazionale, intorno al 2,6 per cento: un dato molto significativo, ma non sufficiente per il superamento della soglia di sbarramento. Prendiamo atto che in Italia una persona su due ha scelto la protesta e l’antieuropeismo. Adesso tocca a loro governare. Da italiani dobbiamo augurarci che stupiscano tutti mantenendo la promessa di cambiamento con cui hanno convinto gli elettori a dargli fiducia». Così Nico Di Florio, candidato alla Camera dei deputati per la lista + Europa con Emma Bonino nel collegio proporzionale Chieti – Pescara, commenta i risultati delle elezioni politiche che lo hanno visto scendere in campo per la prima volta come capolista della formazione europeista. 

«Da parte nostra – prosegue Nico Di Florio – non molleremo di un centimetro. Siamo sempre più convinti che l’Italia abbia bisogno di Più Europa e lo spiegheremo in ogni luogo in cui ci sarà qualcuno disposto ad ascoltarci. Inizieremo dal basso, partendo dai territori, in primis dall’Abruzzo che si avvia verso nuove elezioni. Con gli antieuropeisti al governo, la nostra scommessa è che l’europeismo tornerà presto di moda. Sarà inevitabile, perché un’Italia che dovesse decidere di separare il proprio destino da quello delle altre nazioni europee, o anche semplicemente di allontanarsene, sarebbe destinata ad un inesorabile declino. Più Europa resterà fermamente in campo per impedire che questo accada». 

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Pala Dean Martin, entro il 12 marzo le domande per la gestione condivisa

Ancora 5 giorni di tempo per partecipare al bando che apre il Pala Dean Martin alla gestione condivisa con la cittadinanza. A ricordarlo è l’assessore al Palacongressi, Ernesto De Vincentiis. Abbiamo deciso di ottimizzare le risorse collegate al Pala Dean Martin, in termini di contenimento della spesa, ma anche di efficientamento dei servizi messi a disposizione dei fruitori della struttura. Per tale motivazione, abbiamo emanato un avviso pubblico, che scadrà lunedì 12 marzo, che vuole essere un invito ad imprenditori o associazioni che vogliano lavorare insieme all’Ente, nell’ottica della partecipazione e della cittadinanza attiva, alla gestione del Pala Dean Martin, il polo congressuale montesilvanese. Solo nel 2017, questo centro congressi ha ospitato 30 eventi di rilievo nazionale, portando ad un incasso di circa 170.000 euro. Una stagione senz’altro positiva, ma crediamo -  dice ancora De Vincentiis -  che possiamo ulteriormente migliorare questa gestione, proprio per mezzo di questa collaborazione con la collettività».   

Gli spazi oggetto del bando sono 4 uffici amministrativi situati nel corridoio laterale sinistro al primo piano del Pala Dean Martin e le sale Flaiano e Silone, sullo stesso piano.

I soggetti ammessi al bando sono singoli, associati o comunque riuniti in formazioni sociali, anche di natura imprenditoriale o a vocazione sociale, che si attivano per la cura e la rigenerazione dei beni comuni urbani ai sensi del regolamento sulla collaborazione tra cittadini ed Amministrazione Comunale che è stato approvato in Consiglio nel marzo 2015. La proposta deve contenere la descrizione dell’idea progettuale recante le prestazioni rese, le condizioni e gli obiettivi che si intendono raggiungere, evidenziando, l’attitudine del progetto al perseguimento del miglioramento gestionale della struttura e al contenimento dei costi di gestione; l’organizzazione del soggetto proponente; la durata della proposta;  le modalità organizzative volte a garantire la continuità e l’efficienza degli eventuali servizi oggetto della proposta;  il livello di professionalità del personale impiegato; una relazione tecnica, eventualmente corredata da disegni e grafici progettuali, che evidenzi i dettagli degli interventi tecnici e il relativo quadro economico; le modalità di gestione condivisa degli spazi  e il livello di impegno economico necessario per la realizzazione della proposta.

Il soggetto proponente dovrà provvedere a garantire le utenze con spese a proprio carico; sostenere autonomamente ogni costo relativo all’iniziativa, escludendo ogni forma di co-finanziamento comunale. Le domande dovranno pervenire al Protocollo del Comune entro il 12 marzo. Al termine dell’indagine pubblica le istanze verranno valutate da una commissione. L’avviso e i moduli per la presentazione delle richieste sono pubblicate sul sito istituzionale.

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8 marzo, Coldiretti: ragazze sul trattore +6,6% in un anno

Sono aumentate del 6,6% nell’ultimo anno le imprese agricole guidate da giovani donne per un totale di 13.887 realtà nel 2017. E’ quanto emerge da un’elaborazione di Coldiretti in occasione della festa dell’8 marzo su dati Camera di Commercio di Milano rispetto alla rappresentanza femminile under 35 nei campi, nelle stalle e negli agriturismi: in pratica in agricoltura una impresa giovanile su quattro viene gestita da ragazze. Un trend nazionale che, in Abruzzo, viene confermato dal primo corso per Agrichef di Campagna Amica promosso da Coldiretti e Terranostra che, iniziato lunedì a Lanciano nell’agriturismo Caniloro e in conclusione domani 8 marzo, è caratterizzato da una forte presenza femminile.
Su 13 partecipanti, ci sono ben 11 donne, sono quasi tutte under 35 e hanno un solo obiettivo: conquistare il titolo di Agrichef di Campagna Amica, una figura professionale chiamata a valorizzare i prodotti del territorio nelle ricette tradizionali innovandole tuttavia sul piano tecnico e di realizzazione. Così domani, in occasione della conclusione del corso, tutti in cucina per preparare un menu dedicato alle donne che lavorano nei campi.

 

“Un gesto simbolico in onore di tutte le imprenditrici agricole abruzzesi – spiega il Presidente di Terranostra Abruzzo Gabriele Maiezza – e quasi un auspicio per il prossimo corso da agrichef, già in previsione”. Per il direttore di Coldiretti Giulio Federici, la forte presenza femminile nel corso di agrichef è una dimostrazione pratica della importanza della presenza femminile nell’azienda agricola abruzzese, ma non solo in cucina.

“Le imprenditrici agricole dimostrano ogni giorno di saper coniugare la sfida con il mercato ed il rispetto dell’ambiente, la tutela della qualità della vita, l’attenzione al sociale, a contatto con la natura assieme alla valorizzazione dei prodotti tipici locali e della biodiversità – dice il direttore Federici - Le ragazze nelle campagne hanno inoltre puntato sull’uso quotidiano della tecnologia per gestire sia il lavoro che lo studio, magari usando lo smartphone per controllare gli animali in stalla nelle pause di studio all’università oppure per gestire on line acquisti e prenotazioni in agriturismo, oppure per fare ricerche per recuperare varietà perdute di frutti locali o ancora per portare il vino Made in Italy in tutto il mondo”.

 Per Lorella Ansaloni, responsabile nazionale delle donne imprenditrici della Coldiretti, “le aziende agricole guidate da donne in Italia sono un patrimonio di tutto il Paese con un peso all’interno del mondo produttivo che non è dato solo dal numero delle titolari, ma anche da una capacità di innovazione che è stata in grado di sfruttare al meglio le opportunità offerte dalla multifunzionalità per le imprese agricole in ambito economico, ambientale e sociale”.

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Venticinque strade provinciali passano all’Anas

Il presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni, ha firmato il decreto per il passaggio di 25 strade provinciali abruzzesi all'Anas. Il provvedimento, che riguarda 513,5 km di rete stradale, permettera' alla Regione Abruzzo di risparmiare 30 milioni di euro di manutenzione. "Diventa realta' un'operazione cui ho lavorato per 45 mesi - spiega il presidente della Regione, Luciano D'Alfonso - che trasferisce un quinto della viabilita' provinciale ad Anas. Parliamo di un ente che ha 4 miliardi l'anno per la manutenzione, che evitera' cosi' di pesare sulle esangui casse delle Province. L'obiettivo e' far inserire anche la strada per Scanno, a rischio caduta massi, e la Fossacesia-Lanciano". Queste le strade interessate: - SP 259 Vibrata (dall'innesto con la strada statale 15, vicino Alba Adriatica, al confine con le Marche); - SP 553 di Atri (dall'innesto con la strada statale 80, presso la stazione di Notaresco, all'innesto con la strada statale 16, vicino Silvi); - SS n.5 quater/Dir "Del Castello di Tagliacozzo" (dall'innesto con la SS n. 5 quater al casello di Tagliacozzo dell'A24); - SS n. 16bis "Adriatica" (da innesto con la Ss n. 151, localita' Cappelle sul Tavo, a innesto con la SS n. 16, localita' Montesilvano Marina); - SS n. 17Bis "Della Funivia del Gran Sasso e di Campo Imperatore" (Stazione dell'Aquila allo svincolo di Assergi con l'A24); - SS n. 17Ter "Dell'Appennino Abruzzese" (dall'innesto con la SS n. 17, localita' Bazzano, all'innesto con la ex SS n. 17 Bis presso Santa Veronica); - SS n. 80 Dir "Del Gran Sasso d'Italia" (dall'innesto con la SS 80, localita' ponte Cermone, all'innesto con la SS n.17, in localita' bivio per Scoppito); - SS n. 83 "Marsicana" (da SS n. 5, localita' Cerchio, alla SS n. 17, localita' Ponte Zittola); - SS n. 84 "Frentana" (da innesto con la SS n. 17, localita' Roccaraso, all'innesto con la SS n. 81, localita' Casoli; - SS n. 84 "Frentana" (dall'innesto con la SS n. 5, localita' Selva di Altino, all'innesto con la SS n. 16, localita' San Vito); - SS n. 151 "Della Valle del Tavo" (dall'innesto con la SS n. 81, localita' Penne, all'innesto con la SS n. 16Bis, localita' Cappelle sul Tavo); - SS n. 263 "Di Val Foro e di Bocca di Valle" (dall'innesto con la SS n. 16, localita' Francavilla, all'innesto con la SS n. 539, localita' Torre di Colle); - SS n. 487 "Di Caramanico Terme" (dall'innesto con la SS n. 5, localita' Scafa, all'innesto con la SS n. 17, localita' Sulmona); - SS n. 539 "Di Manoppello" (dall'innesto con la SS n. 5 all'innesto con la SS n. 263); - SS n. 578 "Salto Cicolana" (dal confine con la Regione Lazio all'innesto con la SS n. 5, localita' Cappelle dei Marsi); - SS n. 584 "Di Lucoli" (dall'innesto con la SS n. 17, localita' Ponte di Peschio, all'innesto con la SS n. 696, localita' La Crocetta); - SS n. 614 "Della Maielletta (dall'innesto con la SS n. 539 al rifugio Pomilio, passando per l'innesto con la SP n. 60 e per l'innesto con la SP 64); - SS n. 649 "Di Fondo Valle Alento" (dalla SS n. 16, localita' Francavilla al Mare, allo svincolo di Bucchianico con la SS n. 81); - SS n. 649 Dir "Di Fondo Valle Alento" (dallo svincolo con la SS n. 649, localita' Chieti, all'innesto con la SS n. 81, localita' Chieti); - SS n. 656 "Val PESCARA-Chieti" (dallo svincolo con l'autostrada A14, presso il casello di Pescara Centro, all'innesto con la SS n. 649 Dir, localita' Chieti); - SS 656 Dir "Val PESCARA-Chieti" (dallo svincolo con l'autostrada A 25, localita' Villareia, allo svincolo con la SS n. 656, localita' Chieti); - SP n. 4 "Della Molinella" (dal km 0 al km 3,680); - SP n. 58 "Manoppello-Lettomanoppello" (dall'innesto SP n. 60 all'innesto con la SS n. 539); - SP n.60 "Pianapuccia-Passolanciano" (dall'innesto SS n. 5 all'innesto con la SS n. 614); - SP n. 106 "Delle Capannelle" (dal Km 0 al km 12,230).

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Speciale Donna alla Scuola Civica di San Giovanni Teatino



"Speciale Donna. Teatro e Solidarietà con G.A.I.A.". E' il titolo dell'evento che si terrà domenica 11 marzo alle ore 17.30, nell'auditorium della Scuola Civica Musicale "San Giovanni Teatino" (piazza San Rocco), per celebrare la Giornata Internazionale della Donna.
In scena: "Maja, storie di donne dalla Majella al Gran Sasso", di e con Francesca Camilla D'Amico. Lo spettacolo, che nel 2016 segnò il debutto come attrice solista della D'Amico, è una ricerca sulla donna nella civiltà contadina abruzzese. Un ricerca costante che si arricchisce, nel tempo di nuove memorie raccolte tra gli anziani "per non perdere l'identità e la memoria storica e culturale del territorio abruzzese".
"In una ricorrenza come la Festa della Donna - dichiara il Sindaco Luciano Marinucci - siamo molto felici di appoggiare questa iniziativa teatrale che unisce il tema della femminilità con la cultura e le tradizioni. Le donne sono custodi della nostra civiltà e del nostro mondo, un pilastro fondamentale che, se va celebrato ogni giorno, merita di essere ricordato con eventi come questo, capaci di valorizzare attraverso il ricordo delle donne del nostro passato, tutte quelle presenti".
"Abbiamo scelto di partire dalla nostra storia, le nostre tradizioni di donne abruzzesi - dichiara l'assessore alla cultura Maria Rosaria Elia - per proseguire nella battaglia delle donne per il riconoscimento dei propri diritti. E' ancora processo lungo e difficile. La  Giornata Internazionale della Donna è l'occasione per accendere il faro della riflessione su quel tantissimo che rimane ancora da fare. Le donne sono le grandi assenti nei luoghi del potere. Spesso sono presenze silenziose, talvolta quasi invisibili, ma determinanti, come nella storia delle nostre donne abruzzesi".
L'iniziativa, patrocinata dal Comune di San Giovanni Teatino, è organizzata dal G.A.I.A. onlus (Generosità Attiva Ideazione Attenta), associazione di volontariato fondata a sostegno delle donne operate al seno (Chieti-Ortona), in collaborazione con il Centro di Servizio per il Volontariato della Provincia di Chieti. L'ingresso è libero (Info 339.8393327 - 389.9263225 www.gaia-onlus.org).

Nota sullo spettacolo.
MAJA storie di donne dalla Majella al Gran Sasso Racconti e canti per attrice sola e "Vasanicola"
"Un piccolo grande racconto ricostruito attraverso la vita delle donne che hanno attraversato ogni giorno, a piedi, scalze, cantando, faticando, i campi del '900. Maja, è interamente dedicato al lavoro femminile, ai matrimoni, alla condizione della donna in Abruzzo nel '900 fino agli anni del secondo Dopoguerra. Il tutto inframezzato da canti popolari femminili, leggende fiabesche legate alle montagne sacre per gli abruzzesi, che a volte fanno da sfondo e a volte emergono quasi come persone, personaggi: la Majella e il Gran Sasso. Come sempre, vorrei che non fosse mai solo uno spettacolo, ma un momento di incontro... Un incontro con la memoria per giovani, meno giovani e “smemorati” che sentono il bisogno di conoscere la propria storia, per pensare al cambiamento e sperare in un futuro. Le storie sono tratte da racconti popolari,  memorie di famiglia, testimonianze di anziani, dai racconti di Zi Angelo, narratore contadino e da rielaborazioni personali. I canti provengono dalla tradizione popolare abruzzese".

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Azione Politica: centrodestra abruzzese ha perso un’occasione storica

 

A conti fatti, oggi il dato è che il centrodestra abruzzese ha perso un’occasione storica. Ha perso l’occasione di esprimere il suo popolo più vero, di raccontare la propria condizione, di condurre la battaglia per la crescita, avendo affidato la strategia della composizione delle liste a uomini che le hanno coltivate come fossero personali orticelli. Uomini a cui è stato permesso di costruire un progetto individuale e non condiviso e, soprattutto, in direzione contraria alla rappresentanza che la nostra terra avrebbe, invece, meritato”. A dichiararlo è il coordinatore regionale di Azione Politica, Gianluca Zelli, che non più tardi di un mese fa, alla luce della presentazione della squadra dei candidati di centrodestra alle elezioni politiche, aveva espresso chiaramente la sua posizione e quella del suo movimento.

Il centrodestra – aveva spiegato Zelli nei primi giorni dello scorso febbraio, annunciando di non voler dare nessun indirizzo di voto - ha gestito la fase delle candidature senza consultare o coinvolgere in nessun modo la base come, purtroppo, ha fatto troppo spesso negli ultimi anni. Noi siamo un movimento civico: non possiamo e non vogliamo prescindere dal confronto con i cittadini. Oggi, interpretando realisticamente e in maniera lucida e costruttiva il dato elettorale, dobbiamo ammettere di aver perso”. Zelli, quindi, fa il punto sui risultati: “Abbiamo perso 5 collegi uninominali su 7, abbiamo perso il peso della rappresentanza abruzzese. Contavamo 6 parlamentari su 7; allo stato attuale ne abbiamo 3 e uno di questi è stato eletto in un collegio che non è quello di sua residenza e provenienza. Infine, abbiamo perso il primato regionale: oggi l’intera coalizione di centrodestra pesa meno dei Cinque stelle da soli. Dobbiamo ammetterlo e capire che i cittadini vogliono risposte”.

Abbiamo consegnato l’Abruzzo al voto di protesta, al voto contro, a prescindere dal pensiero e dalla forza e dalla bontà delle proposte”, prosegue Zelli che aggiunge “come ho già dichiarato, e come Azione Politica sta facendo dalle sue origini, dobbiamo concentrarci su come migliorare il confronto tra le varie anime della coalizione e riportare la discussione sui problemi concreti. Basta con i giochi di potere fatti da pochi in piccole stanze, dobbiamo tornare ad ascoltare e a dare risposte ai cittadini di questa regione”.

Ai nostri parlamentari, oltre ad augurare buon lavoro – conclude Zelli - chiedo di farsi portavoce degli abruzzesi, chiedo di non rinchiudersi nei palazzi, chiedo di essere presenti sul territorio e di recuperare perché il voto, da moto di sfiducia, torni a essere un’espressione di fiducia”, conclude il coordinatore di Azione Politica.

 

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Confesercenti: imprese femminili continuano ad aumentare

Continua la crescita dell'imprenditoria femminile. Nel 2017 il numero di attività guidate da donne è aumentato dello 0,7% rispetto al 2016 arrivando a quota 1.331.367, di cui più di una su tre nel commercio e nel turismo. Non mancano, però, le criticità. Il calcolo della speranza di vita delle imprese femminili (ovvero l'età media alla loro cessazione) fa emergere infatti in generale un gap tra queste e la media complessiva di 1,6 anni in meno di possibilità di sopravvivenza. Questo dato peggiora per le imprese della ricettività, arrivando a 2 anni, è nella media per il commercio al dettaglio (1,5 anni) ed è più basso (ma riferito a una media anch'essa più bassa, per la ristorazione (0,5 anni). È quanto emerge da un'indagine sull'imprenditoria femminile, con un focus su commercio e turismo, condotta da Confesercenti a partire dall'elaborazione dei dati Infocamere. Il gap di speranza di vita delle imprese femminili è confermato dai dati sulle chiusure: solo nel 2017, infatti, hanno cessato l'attività oltre 20mila imprese rosa. Il bilancio peggiora se si prendono in esame solo commercio e turismo: nei due comparti, infatti, il 2017 ha segnato la cessazione di oltre 9mila imprese, quasi il totale delle cessazioni complessive dell'imprenditoria femminile. Ad andare peggio è il commercio al dettaglio, in cui le chiusure sono state oltre 5mila. Dall'indagine emerge che nei settori di commercio e turismo si concentrano quasi 500mila imprese 'rosa', il 37,5% del totale di quelle operanti in Italia nel 2017. In particolare, nel solo commercio al dettaglio, operano oltre 280mila imprese femminili, che rappresentano più di un quinto del totale dell'economia in "rosa"; Nelle attività commerciali e turistiche le imprese femminili rappresentano un quarto del totale (24,9%, superiore al 21,9% della media). Nel caso del commercio al dettaglio e delle attività ricettive l'incidenza arriva ad un terzo del totale (rispettivamente 32,5% e 33,8%). 

Guardando alla ripartizione territoriale, nel settore del commercio al dettaglio è la Campania che conquista il primo posto come penetrazione imprenditoriale femminile: sono ben 36.674 le aziende rosa del comparto. Seguono la Valle d'Aosta (41,2%), la Basilicata (38,4%) e l'Umbria (37,5%). Leggermente al di sotto della media (32,5%), si collocano poi la Lombardia (31,0%), la Puglia (29,8%) e la Campania (29,6%). Nella ricettività è il Trentino Alto Adige a registrare il maggior numero di imprese femminili: 2.265. La presenza relativa femminile nelle imprese è invece più elevata in Puglia (41,3%) e soprattutto Abruzzo (45,4%), dove arriva a superare anche di molto il 40% delle attività. La quota di imprese femminili scende invece al di sotto del 30% (anche se di poco) nel caso del Lazio (29,8%) e della Liguria (29,7%). Per le attività dei servizi di ristorazione la leadership tra le regioni appartiene alla Lombardia, con ben 16.525 imprese femminili (quasi il 15% del totale nazionale). La pervasività dell'imprenditoria femminile è invece massima per Valle d'Aosta (quota sul totale pari a 33,8%) e ancor più Friuli Venezia Giulia (34,4%). L'incidenza è invece più bassa per la Campania (26,6%) e per la Puglia (25,6%). 

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Nel 2017 acquistati 648 milioni di litri di vino nella Gdo

Vini bianchi fermi, vini a denominazione d'origine, vini regionali, spumanti secchi; questi i vini preferiti dagli italiani nel 2017. I rossi più richiesti provengono da Toscana, Emilia Romagna, Piemonte. I bianchi più richiesti da Veneto, Trentino, Sicilia. E' quanto emerge dalla ricerca elaborata per Vinitaly, l'evento clou del vino italiano, che si svolgerà a Verona dal 15 al 18 aprile, dall'istituto di ricerca IRI sui consumi di vino nella Grande distribuzione nel 2017. Gli italiani hanno acquistato 648 milioni di litri nella Grande distribuzione, il canale di vendita principale del vino, per un valore che vede il traguardo dei 2 miliardi di euro (1 miliardo e 849 mila milioni di euro), dati inclusivi dei Discount. Tra i vini i cui acquisti crescono a doppia cifra: Grillo (Sicilia), Primitivo (Puglia), Ortrugo (Emilia Romagna), Ribolla (Friuli Venezia Giulia), Valpolicella Ripasso (Veneto), Cortese (Piemonte), Passerina (Marche), Chianti Classico (Toscana), Cannonau (Sardegna), Pecorino (Abruzzo/Marche), Falanghina (Campania). Mentre i campioni assoluti rimangono Lambrusco, Chianti e Montepulciano d'Abruzzo. Le bottiglie da 0,75 a denominazione d'origine crescono nel 2017 del 2% rispetto all'anno precedente con 280 milioni di litri venduti. Gli spumanti (e champagne) aumentano del 4,9% con 68 milioni di litri. Da notare anche la performance del rosato frizzante che cresce del 3,9%. Prosegue il trend negativo dei "bottiglioni" (fino a 2 litri) che perdono un ulteriore 2,5%, mentre i brick registrano una flessione dello 0,6%. In crescita il formato "bag in box", ancora di nicchia: +5,4%. In forte crescita le vendite di vino e spumante biologico che superano i 4 milioni di litri venduti, confermando un percorso che ha ancora ampi margini di crescita.

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Incendio nella notte a Pescara Colli distrugge un’auto

Un incendio nella notte ha distrutto, in via Rapagnetta, nella zona Colli Innamorati a Pescara, un'auto, uno scooter e la porta di un'abitazione. Il pronto intervento dei Vigili del fuoco ha evitato che le fiamme si diffondessero. Alcuni indizi farebbero propendere per un rogo di origine dolosa. Sono in corso le indagini; si attende anche un rapporto dei Vigili del fuoco. La notte precedente in via Vespucci era stato appiccato il fuoco a un negozio da due persone che poi sono state identificate e denunciate dai Carabinieri.

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