Sarà il teatro a farla da padrone nel prossimo weekend a Fossacesia. Infatti sia sabato che domenica il teatro comunale Nino Saraceni si animerà con due spettacoli previsti nell’ambito del Sistema Culturale di Fossacesia, il progetto culturale voluto dall’Amministrazione Comunale di Fossacesia.
Si partirà sabato 14 Ottobre alle ore 21.00 quando il Teatro del Sangro di Stefano Angelucci Marino e Rossella Gesini, gestore del Sistema Culturale, porterà in scena “La Villeggiatura”, commedia tratta da Goldoni in cui si susseguiranno battute e personaggi con l’unico scopo di mostrare, come diceva lo stesso Goldoni, come “l’ambizione de’ piccoli vuol figurare coi grandi” , in un ambito particolarmente sentito anche nei giorni nostri che è quello della villeggiatura, appunto. Domenica 15 ottobre invece sarà la volta del teatro per ragazzi con il Mago di Oz sempre del Teatro del Sangro, un’opera che entusiasmerà grandi e bambini portandoli in un viaggio di avventure e colori. L’ingresso è gratuito.
La ginnasta russa Dina AVERINA ospite della società Armonia d’Abruzzo
La ginnasta russa Dina AVERINA, campionessa mondiale, ospite della società Armonia d’Abruzzo, parteciperà al Campionato Italiano di serie A1di ginnastica ritmica.
Dopo le olimpiadi 2016, vinte dalla ginnasta russa Margarita MAMUN che si è poi ritirata dal mondo della ginnastica, Dina è subentrata nel Team Russo come 1° ginnasta, dandone conferma vincendo il Campionato Mondiale 2017 che si è svolto per la prima volta in Italia a Pesaro e precedendo in classifica la sorella gemella Arina.
L’Armonia d’Abruzzo milita nella serie “A” dal 1994 e ha conquistato per 7 volte il titolo di Campione d’Italia di cui 6 consecutivi, dal 2008 al 2013, avvalendosi della collaborazione di ginnaste straniere come Natalia Lipkoskaia, Diana Popova, Yulia Barsukova (Campionessa Olimpica a Sidney), Iva Tepeshanova, Elena Tkacenko, Carolina Tkalina, Inna Zhukova, Margarita Mamun, Marina Durunda, Melitina Staniouta e, quest’anno, Dina Averina. L’intensa e proficua attività di preparazione delle ginnaste in seno alla Società ha portato l’Armonia d’Abruzzo ad essere designata come Polo Tecnico Federale nel 2001 e Centro Tecnico Federale nel 2003.
Il medagliere della società conta di 177 medaglie:
-
40 medaglie d’oro: una ai Mondiali di Baku 2005, una agli Europei di Torino 2008, due World Cup/Gran Prix, sette ai campionati Italiani di seria A1, dieci agli assoluti, undici ai campionati italiani di categoria, sei alla specialità e due in serie C;
-
75 medaglie d’argento: una alle Olimpiadi di Atene 2004 con Fabrizia D’Ottavio, sei ai Mondiali, tre agli Europei, nove al Gran Prix, sei in serie A, trentatrè agli assoluti, una al Criterium Giovanile, quattordici ai campionati di categoria, una alla Specialità e una in serie C;
-
62 bronzi: due ai Mondiali, tre agli Europei, nove ai Gran Prix, tre alle Gymnasiade, quattro in serie A, venti agli assoluti, due al Criterium Giovanile, tredici alla Categoria, tre alla Specialità, due d’insieme, una in serie C
Anche quest’anno la società cercherà di aggiudicarsi per l’ottava volta il titolo di Campione d’Italia con la seguente formazione: Dina Averina, Caterina Allovio, Alice Capozucco, Eva Swahili Gherardi, Federica Pettinelli, Alessia Russo, Alessia Surricchio sotto la direzione della tecnica Germana Germani membro di supporto tecnico della F.G.I. presso il Centro Tecnico Nazionale a Pescara nonché Giudice Internazionale di II Livello.
Leggi Tutto »
Giuseppe Argirò è il nuovo presidente del Comitato piccola industria di Confindustria Abruzzo
Giuseppe Argirò è il nuovo presidente del Comitato piccola industria di Confindustria Abruzzo. Lo annuncia la confederazione abruzzese in una nota. Argirò è stato eletto, ieri, nel corso della riunione del Comitato a Teramo. L'imprenditore è nato a Torino nel 1965 ed è socio dell'azienda di famiglia del gruppo Argirò di San Salvo, provincia di Chieti. La società impiega circa 30 dipendenti con un fatturato di circa 5 milioni di euro
Leggi Tutto »Sgomberata area dell’ex draga sul lungofiume a Pescara
Questa mattina a Pescara sei agenti del Giona (Gruppo Intervento Operativo Nucleo Antidegrado), agli ordini del maggiore Danilo Palestini, nel corso di una operazione iniziata alle 7.30, hanno sgomberato l'area del lungofiume nella zona della ex draga, al cui interno, e in alcuni accampamenti di fortuna, in condizioni di degrado e condizioni igienico-sanitarie precarie, stati trovati sei cittadini stranieri (cinque uomini e una donna), di cui tre polacchi, due romeni e una sesta persona in corso di identificazione perche' senza documenti. Presenti anche gli agenti della Squadra Volante della Questura. Ora si sta provvedendo alla bonifica dell'area. Nelle scorse settimane, cosi' come annunciato in una conferenza stampa, il neo assessore alla Polizia Municipale aveva annunciato il pugno di ferro, dando il via ad una serie di controlli e operazioni di sgombero nelle aree di risulta della Stazione, ma anche in altri quartieri cittadini.
Leggi Tutto »Cultura, presentazione ‘Mussolini e gli Illuminati’ libro di Enrico Montermini a Pescara
Corruzione, la mappa dei ‘favori’
L'8% delle famiglie italiane ha incrociato almeno una volta sulla propria strada il fenomeno della corruzione. Richieste di denaro, voto di scambio, raccomandazioni sul lavoro, visite mediche private per accedere alla sanita' pubblica: sono tanti i volti del fenomeno per il quale l'Istat fornisce per la prima volta un nuovo approfondimento statistico. Il dato complessivo vede il massimo nel Lazio (17,9%) e il minimo a Trento (2%), ma la situazione sul territorio e' molto diversificata a seconda degli ambiti della corruzione. E' il lavoro il tasto debole delle famiglie e infatti la corruzione ha riguardato in primo luogo questo settore (3,2% delle famiglie), soprattutto nel momento della ricerca di lavoro, della partecipazione a concorsi o dell'avvio di un'attivita' lavorativa (2,7%). "Il sistema delle raccomandazioni - spiegano dall'istituto di statistica - e' cosi' ampio, in Italia e non solo, da essere spesso considerato una pratica quasi normale. In ambito lavorativo, nel nostro Paese il canale di intermediazione piu' utilizzato e anche il piu' efficace per la ricerca di lavoro e' quello informale in ambito familiare e amicale: lo ha utilizzato circa il 60% degli attuali occupati". C'e' anche la piaga del voto di scambio che ha interessato 1 milione 700 mila persone. Tra le famiglie coinvolte in cause giudiziarie, invece, si stima che il 2,9% abbia avuto nel corso della propria vita una richiesta di denaro, regali o favori da parte, ad esempio, di un giudice, un pubblico ministero, un cancelliere, un avvocato, un testimone o altri. E ancora: il 2,7% delle famiglie che hanno fatto domanda di benefici assistenziali si stima abbia ricevuto una richiesta di denaro o scambi di favori. In ambito sanitario episodi di corruzione hanno invece coinvolto il 2,4% delle famiglie che avevano bisogno di visite mediche specialistiche o accertamenti diagnostici, ricoveri o interventi. La contropartita richiesta piu' frequente, in cambio di un 'favore', e' il denaro (60,3%), seguono nomine, trattamenti privilegiati (16,1%), regali (9,2%) fino ad arrivare a richieste di prestazioni sessuali (4,6%). E purtroppo - secondo quanto emerge dai dati dell'istituto di statistica - tra le famiglie che hanno acconsentito a pagare, l'85,2% ritiene che sia stato utile per ottenere quanto desiderato. La quota di famiglie che hanno avuto richieste di corruzione e ha denunciato l'episodio e' infatti solo del 2,2%. Ci sono infine casi diffusi di malcostume anche se non formalmente classificabili come corruzione. Come nella sanita' dove quasi una famiglia su dieci, oltre 2 milioni 100mila, si e' trovata a pagare al medico una visita nello studio privato per poter accedere al servizio pubblico per essere curata.
Leggi Tutto »Sanità, netto miglioramento per l’Abruzzo sui LEA
Resa nota nella serata di ieri la Griglia Lea (livelli essenziali di emergenza-assistenza sanitaria) 2015: la migliore e' la Toscana, inadempiente tutto il Sud (tranne la Basilicata). Le criticita' maggiori nella copertura vaccinale, screening e assistenza sul territorio. Balzo in avanti per l'Abruzzo che risulta essere fra le 11 regioni adempienti con un punteggio di 182. L'assessore regionale alla Sanita' Silvio Paolucci, a margine di una conferenza a Pescara sui fondi regionali destinati alle Province abruzzesi, ha manifestato la sua soddisfazione: "Intanto c'e' una forza terza che comunica questo grande risultato della nostra regione. E' il Ministero della Salute che attesta che non solo che l'Abruzzo e' totalmente adempiente sui livelli essenziale di assistenza e quindi sugli obiettivi di statue, ma registra che questa regione ha avuto il balzo piu' alto con un + 19 punti dell'intero Paese e a testimonianza di tre anni di buon lavoro che hanno portato a questi risultati e che finalmente una forza cosi' autorevole e terza puo' mettere fine a tutte le strumentalizzazioni di questi anni. Siamo migliorati nella rete ospedaliera, ma ancor di piu' nella prevenzione oncologica, nell'assistenza territoriale, siamo migliorati in quel sistema di residenzialita' e anche nella risposta ai cosiddetti tempo-dipendenti, ovvero a quelle patologie salvavita delle persone. Insomma tre anni di buon lavoro che vengono certificati con questo straordinario risultato che ci viene riconosciuto dal Ministero della Salute e che ci induce a fare meglio e a darci nuovi obiettivi per il futuro". L'assessore Paolucci ha poi spiegato come la Regione abbia anche pensato alle aree interne. "Noi abbiamo gia' risposto alle esigenze delle popolazioni di queste zone perche' la Regione e' stata l'unica, dopo trent'anni che ha messo in campo e installato nuove postazioni del 118, sapendo che ogni postazione costa oltre un milione di euro, per dire di quanto e' stato imponente l'investimento portato a termine nella rete della emergenza-urgenza, con quasi 15 postazioni in alcune aree interne come Campo di Giove (L'Aquila), San Salvo (Chieti), Lama dei Peligni (Chieti), Carunchio (Chieti), Torricella Peligna (Chieti), tanto per ricordarne alcune, e ora con un passo successivo vogliamo scommettere su questo ruolo importante dei distretti sanitari aperti 24 ore su 24 e che ovviamente saranno,presenti anche in certe zone piu' complicate, e - ha concluso l'assessore alla Sanita' - serviranno a far filtro rispetto al presidio piu' lontano. Sono modalita' che permetteranno a queste zone di vivere con piu' sicurezza per i tempi-dipendenti e con piu' qualita' di assistenza per quanto riguarda la rete residenziale, territoriale ed extra-ospedaliera anche per riguarda gli altri tipi di servizi".
Nel 2015 risultano adempienti - in base ai 35 indicatori della cosiddetta "Griglia LEA" - la maggior parte (11) delle regioni monitorate (16) ad esclusione di Molise, Puglia, Sicilia, Campania e Calabria, che si collocano nella classe "inadempiente" e che dovranno superare le criticità rilevate su alcune aree dell'assistenza tra cui: vaccinazioni, screening, assistenza agli anziani ed ai disabili, appropriatezza nell'assistenza ospedaliera (es. parti cesarei). Per queste regioni, il monitoraggio delle criticità è effettuato nell'ambito degli obiettivi previsti dal Piano di Rientro. E' questo in estrema sintesi il risultato illustrato nel documento "Monitoraggio dei LEA attraverso la Griglia LEA - Metodologia e risultati dell'anno 2015", a cura dell'Ufficio della Direzione generale della programmazione sanitaria del Ministero della Salute. Si analizza la capacità delle Regioni di garantire ai cittadini l'erogazione dell'assistenza secondo standard di appropriatezza e qualità. Conferma per la Toscana che rimane sul gradino più alto del podio seguita da Emilia Romagna e Piemonte su punteggi pari o superiori a 200 insieme al Veneto. In netto miglioramento Abruzzo e Calabria, mentre peggiorano Campania e Sicilia, rispetto ai punteggi rilevati nell'anno di Verifica 2014
Anche per le Regioni non sottoposte alla 'Verifica adempimenti', in base ai dati a disposizione è stato possibile elaborare la Griglia Lea 2015 e la valutazione sarà resa nota successivamente, precisa il ministero che passa ad analizzare i principali parametri analizzati. Sul fronte prevenzione, "la copertura vaccinale nei bambini a 24 mesi per ciclo base (polio, difterite, tetano, epatite B, pertosse, Hib) risulta totalmente raggiunta in Lazio, Abruzzo, Basilicata, Calabria e Sardegna, mentre nella Provincia autonoma di Bolzano, in Friuli Venezia Giulia, Veneto e Campania si registrano bassi livelli di copertura. In tendenziale e generalizzata diminuzione risulta la copertura vaccinale per una dose di vaccino contro morbillo, parotite e rosolia, dove tutte le Regioni registrano una copertura al di sotto del valore di riferimento, mentre la copertura vaccinale antinfluenzale nell'anziano registra un lieve incremento nella maggior parte delle regioni, seppur costantemente al di sotto del livello soglia". Quanto all'attività di screening, dimostra "un elevato gradiente tra le regioni centro-settentrionali e quelle meridionali. In quest'ultime non si denotano miglioramenti nel trend 2010-2015 e i valori dell'indicatore di monitoraggio sono al di sotto del parametro di riferimento". Per l'assistenza ospedaliera "si conferma il trend in diminuzione dei ricoveri per tutte le regioni e il tendenziale miglioramento dell'appropriatezza dell'assistenza ospedaliera, riscontrabile in particolare nella diminuzione dei ricoveri attribuiti a Drg ad alto rischio di inappropriatezza". Resta invece "elevata" la percentuale di parti cesarei primari, con "valori ben oltre i parametri di riferimento specialmente in Campania". Ancora. "In tendenziale aumento risulta la percentuale di pazienti con frattura del femore operati entro 2 giorni, anche nelle regioni meridionali che, tuttavia, si attestano ancora su valori inferiori al parametro di riferimento". Relativamente all'assistenza territoriale il dicastero nota "criticità relativamente alla presa in carico dei soggetti anziani nelle strutture residenziali, in particolar modo nelle regioni meridionali dove l'offerta di posti letto è carente". Infine, "per quanto riguarda l'ospedalizzazione in età pediatrica per asma e gastroenterite si riscontrano dei valori al di sopra del valore di riferimento specialmente nelle regioni meridionali".
Leggi Tutto »
Avezzano, il Tar dà ragione all’ex sindaco
Il tribunale amministrativo d'Abruzzo ha accolto il ricorso avanzato da Giovanni Di Pangrazio in relazione alle scorse elezioni comunali di Avezzano(L'Aquila) rideterminando il numero di seggi nell' attuale consiglio comunale. Il Tar, con sentenza, ha attribuito 9 seggi alle sette liste del sindaco eletto Gabriele De Angelis e 13 seggi di consigliere comunale alle dieci liste collegate al candidato Di Pangrazio. Allo stato degli atti - come si e' potuto apprendere - dovrebbero prendere posto in consiglio Antonio Di Fabio, Roberto Verdecchia, Gianfranco Gallese, Sonia Di Stefano, Luccitti Giannino e Luigia Francesconi esclusi all'esito delle votazioni comunali, mettendo cosi' in minoranza l'attuale sindaco
"La democrazia e' stata ripristinata". Lo ha detto Giovanni Di Pangrazio, il sindaco uscente di Avezzano sconfitto nelle ultime elezioni comunali dello scorso giugno, commentando la sentenza del Tar Abruzzo che ha rideterminato il numero di seggi nel consiglio comunale del centro Marsicano e che attribuisce la maggioranza a Di Pangrazio. "In questo modo - ha sottolineato l'ex sindaco di Avezzano - la citta' ha avuto giustizia". Il Tar, con sentenza, ha attribuito 9 seggi alle sette liste del sindaco eletto Gabriele De Angelis e 13 seggi di consigliere comunale alle dieci liste collegate a Di Pangrazio.
"Per noi nulla e' cambiato e pertanto il sindaco continuera' a governare con rinnovata determinazione, senza perdere un solo minuto in sterili polemiche, nell'interesse esclusivo della citta'". Lo rende noto Roberto Alfatti Appetiti, portavoce del sindaco di Avezzano Gabriele De Angelis, in seguito alla decisione del Tar Abruzzo di ridistribuire i seggi del consiglio comunale di Avezzano a favore del candidato sindaco Giovanni Di Pangrazio. "Gli avezzanesi hanno scelto Gabriele De Angelis quale sindaco di una citta' - afferma il portavoce in una nota - che non puo' permettersi di restare senza guida in un momento cosi' delicato; l'imperativo era e rimane realizzare il programma di mandato che gli elettori hanno premiato a larga maggioranza". Escluse dunque le dimissioni del primo cittadino si annuncia il ricorso in secondo grado di giudizio. "Il sindaco - si legge nella nota - lo fara' senza distrazioni, fino alla sentenza del Consiglio di Stato la cui giurisprudenza e' chiarissima: non ci sarebbe elezione diretta del sindaco se il principio di governabilita' non venisse garantito; auspichiamo - conclude la nota - che l' irresponsabilita' di chi, piuttosto che accettare il risultato, ha cercato impercorribili rivincite senza considerare le conseguenze di una fase commissariale che provocherebbe danni incalcolabili, venga sconfessata dal Consiglio di Stato. In tal caso, ognuno si assumera' le proprie responsabilita'".
Leggi Tutto »Intesa tra Universita’ L’Aquila e colosso cinese Zte su Innovation Center
L'Universita' degli Studi di L'Aquila e Zte Italia hanno siglato un accordo per istituire, nel capoluogo d'Abruzzo, un Joint Innovation Center. Il campo di applicazione di questa collaborazione riguardera' le future reti di comunicazione fisse e mobili e, in particolare, le aree pre5G, 5G, NB-Iot, Smart City e supporto ai sistemi di trasporti. Zte Italia , infatti, e' una societa' di Zte Corporation, che ha base a Shenzhen (Cina), e rappresenta un leader a livello globale nel settore degli apparati per telecomunicazioni e delle soluzioni di rete (500 operatori di telecomunicazioni in 140 Paesi). Zte Italia giochera' un ruolo centrale nello sviluppo delle reti 5G per gli operatori di telecomunicazioni italiani e ha deciso di collocare in Italia un Centro di Ricerca e Innovazione a supporto proprio di questo sviluppo. La scelta della citta' di L'Aquila come sede del Centro e' maturata grazie alle iniziative messe in campo dalla Citta' e dalla sua Universita' tese a realizzare un laboratorio urbano orientato all'innovazione che ha portato il capoluogo abruzzese ad essere individuato dal Ministero per lo Sviluppo Economico come una delle citta' nelle quali si svolgera' la sperimentazione pre-commerciale del 5G in Italia, nel periodo 2018-2020. "Sono soddisfatto, oggi, di questo passo avanti - ha dichiarato Mr. Hu Kun, Presidente di Zte Western Europe e CEO di Zte Italy -. Zte sta investendo tanto in Italia e ha deciso di costituire diversi centri che si occupino di formazione e innovazione tecnologica, ma tutto questo puo' essere possibile solo attraverso un supporto da parte di Governo, Universita' e industria. Sono sicuro che questa collaborazione con L'Aquila sara' fruttuosa e duratura nel tempo". "Ringraziamo Zte per l'importante progetto che sta avviando con la nostra Universita' - ha continuato Paola Inverardi, Rettrice Universita' degli Studi dell'Aquila-. In Europa l'Italia e' la prima nazione che sperimenta la tecnologia 5G. Sapremo essere dei bravi 'giocatori'". Il Centro di Ricerca e Innovazione si occupera' nella fase iniziale di soluzioni pre-5G, 5G, NB-IoT (Narrowband Internet of Things), Smart City, supporto alla mobilita' (V2X), successivamente il Centro porra' l'attenzione su le evoluzioni dello scenario mondiale delle telecomunicazioni fisse e mobile oltre il 5G (Beyond - B5G). La strategia di ricerca del Centro si basera' su una stretta interazione tra l'Universita' (e per il suo tramite la comunita' scientifica nazionale e internazionale) e il Dipartimento di Ricerca e Sviluppo di Zte. Il Centro fornira' adeguato supporto ai programmi di alta formazione dell'Universita' (Master e Dottorati di Ricerca su temi coerenti con le finalita' del Centro), riconoscendo in detti programmi fonti primarie per l'individuazione di professionalita' da coinvolgere nelle attivita' del Centro. La collaborazione tra Universita' degli Studi dell'Aquile e Zte costituira' inoltre una base ottimale per la promozione di proposte di ricerca nell'ambito europeo (programma H2020 e successivi).
Leggi Tutto »Sondaggio AGI-YouTrend: sorpasso Pd a M5S
Nuovo sorpasso del Pd su M5S, e al contempo sembra essersi fermata la salita del centrodestra. Continua il calo - ormai da tre mesi - di MDP, e Sinistra Italiana e' al suo minimo da inizio 2017 (appena sopra il 2%). E' il quadro che scaturisce dalla Supermedia, e sebbene le turbolenze politiche delle ultime settimane non sembrano aver avuto effetti sconvolgenti sulle intenzioni di voto - Supermedia prende in considerazione i Sondaggi pubblicati negli ultimi 15 giorni - quello di oggi e' comunque un insieme di dati da tenere d'occhio perche' si torna a poter fare un confronto con il dato di un mese prima, cosa che dopo la pausa agostana non era stata possibile. E dunque in questo mese c'e' stato un nuovo (ennesimo) cambio al vertice: il Partito Democratico (27,8%) guadagna lo 0,7 per cento e sorpassa il Movimento 5 Stelle, che invece arretra leggermente (si tratta di appena due decimali) a quota 27,2%. A ulteriore conferma, come rilevato gia' la scorsa settimana, che la scelta di Di Maio come candidato premier che doveva servire a lanciare ufficialmente la corsa elettorale del Movimento finora sembra non aver dato frutti. Quanto al centrodestra, rimane piuttosto tonico, ma rispetto a un mese fa non si registrano progressi. Anzi, se la Lega Nord rimane esattamente sullo stesso valore (14,8%), Forza Italia arretra impercettibilmente e Fratelli d'Italia perde due decimali. Non si tratta di scostamenti indicativi, ma trattandosi di un confronto fatto con il mese scorso probabilmente e' un indizio che la risalita del centrodestra che ha caratterizzato le tendenze dalla scorsa primavera ad oggi si e' (magari anche solo per il momento) arrestata.
Per quanto riguarda le forze minori a sinistra, la tendenza di lungo periodo pare abbastanza inequivocabile: dopo aver toccato punte del 4% (soglia oltre la quale non si puo' parlare certo di "partitino", per citare proprio la recente uscite polemica di Pisapia), il trend mostra un calo costante che ad oggi si e' fermato poco sopra la soglia - a questo punto, "di sopravvivenza" - del 3%. Una soglia particolarmente delicata perche' costituisce quella di accesso sia alla Camera che al Senato, e sia nella legge attuale che nella riforma su cui la Camera si e' appena espressa. Per completezza va anche detto che non e' la prima volta che MDP sale intorno al 4% per poi scendere piu' in basso, in zona 3%. Era gia' successo prima delle Amministrative, poi pero' il partito e' risalito nuovamente. E ora questo nuovo trend discendente potrebbe essere invertito cavalcando proprio le proteste relative all'approvazione del Rosatellum a colpi di fiducia. Non va tanto bene neanche ai "compagni di viaggio" di MDP, e cioe' Sinistra Italiana. Questa settimana la Supermedia la situa al 2,1% - un valore estremamente basso. Si tratta del record negativo di SI in questo 2017, per quello che puo' contare. Valgono in questo caso le stesse considerazione fatte per MDP, a maggior ragione considerando la comune opposizione alla nuova proposta di legge elettorale.
Leggi Tutto »