Redazione Notizie D'Abruzzo

Prende il via la Cerimonia Nazionale della Bandiera Verde a Montesilvano

Ha preso il via ufficialmente la Cerimonia Nazionale della Bandiera Verde, il riconoscimento assegnato alle città italiane dotate di spiagge a misura di bambino. Questa mattina al Pala Dean Martin - Centro Congressi Montesilvano il sindaco Francesco Maragno, l'assessore al Turismo, Ernesto De Vincentiis  e Italo Farnetani, ideatore della Bandiera Verde, hanno aperto la prima sessione dedicata proprio ai bambini. Si è svolta, infatti, la premiazione del concorso di poesia, pittura e fotografia Amare Montesilvano, giunto al suo tredicesimo anno, edizione speciale Bandiera Verde. Hanno partecipato al concorso, 8 plessi scolastici, tra scuole primarie e secondarie di primo grado, per un totale di 300 bambini e 40 ragazzi.

«Voglio ringraziare tutte le persone intervenute, e soprattutto sottolineare la preziosa collaborazione da parte delle scuole – ha dichiarato il primo cittadino, Francesco Maragno - che hanno lavorato insieme a noi nella organizzazione questo meraviglioso evento. Questa mattinata è la dimostrazione della perfetta sinergia tra la politica e la cittadinanza».

«L'idea della Bandiera Verde - ha ricordato Farnetani - è nata con lo scopo di individuare  luoghi dove i bambini possono godere del mare in piena sicurezza. Gli oltre 2300 pediatri che hanno lavorato a questa ricerca, ovvero il 20 per cento dei pediatri italiani, hanno tenuto conto non solo delle caratteristiche naturali delle città scelte, ma anche dei servizi messi a disposizione dei bambini e delle loro famiglie».

«Oggi abbiamo voluto che i protagonisti fossero i bambini stessi - ha aggiunto l’assessore De Vincentiis -. Nei mesi scorsi abbiamo coinvolto le scuole, proprio per dare ai ragazzi il giusto spazio. Con la loro partecipazione, bambini e maestre hanno dimostrato di aver a cuore la nostra città».

L'assessore e il presidente dell'associazione Amare Montesilvano, Renato Petra hanno premiato tutti i vincitori del concorso, le cui opere sono esposte fino a domani proprio al Pala Dean Martin.

La giuria che ha selezionato le opere era composta da: Anna Cicciotti, Antonia Capocefalo, Mimma Renzulli, Loredana Di Serafino, Alberto Falasca, Adelia Di Giovacchino, Adarella Chiappini, Loredana Ciarfella, Paola Candeloro, Anna Di Gennaro.

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Undici lavoratori in nero scoperti nei locali notturni del Chietino

Sono stati scoperti undici lavoratori in 'nero' in un night club a sua volta privo delle necessarie autorizzazioni e licenze per l'esercizio di attività di pubblico intrattenimento e non iscritto alla Camera di Commercio. Lo hanno scoperto i Carabinieri della sede dell'Ispettorato di Chieti in un accesso ispettivo della scorsa settimana. Nel complesso, sono state elevate sanzioni amministrative per un importo complessivo di 40 mila euro; elevate prescrizioni penali per 64 mila euro e, oltre alla segnalazione all'autorità giudiziaria, sono stati adottati 3 provvedimenti di sospensione dell'attività imprenditoriale. Gli accessi ispettivi dei Carabinieri, tra Ispettorato di Chieti e di Pescara, sono stati però nel complesso tre nel giro di pochi giorni, tra San Vito Chietino e San Giovanni Teatino. 

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Rapina con pestaggio ad Atessa

Rapina con pestaggio ad Atessa in un'agenzia di pratiche automobilistiche dove tre uomini a viso coperto hanno fatto irruzione, chiedendo l'incasso armati di un cacciavite e di una catena. Il titolare ha provato a reagire dicendo di avere poco in cassa ma i tre rapinatori, dopo avergli sottratto 500 euro, lo hanno picchiato fuggendo subito dopo. Secondo le indagini il mezzo usato per la fuga sarebbe un furgoncino bianco. L'uomo aggredito è riuscito ad uscire in strada e dare l'allarme. 

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Democrazia nei partiti, Democrazia negli stati

 

Democrazia nei partiti, Democrazia negli stati
(di Achille Lucio Gaspari)

Negli ultimi due secoli c’è stata una forte relazione tra democrazia nei partiti e democrazia negli stati. Il termine democrazia deriva dal greco antico e tradotto significa letteralmente potere del popolo. Il concetto nasce nelle città stato della antica Ellade ove i cittadini esercitavano mediante il voto una democrazia diretta. La democrazia degli stati moderni, ha assunto la forma di una democrazia indiretta. Il Popolo elegge i propri rappresentanti i quali sono chiamati a svolgere le loro azioni in quanto delegati dal potere popolare. E’ infatti impossibile un governo diretto di tutto il popolo se non in circostanze particolari quali sono stati i plebisciti di annessione durante la costituzione dello stato unitario e i referendum previsti dalla nostra Costituzione repubblicana e non infrequentemente indetti.

Il suffragio universale e la separazione dei poteri

Il suffragio quasi universale è una conquista abbastanza recente. Ho usato il termine “quasi” perché in effetti non si tratta di tutto il popolo; i minorenni infatti sono esclusi dal diritto di voto. Ma all’inizio dello secolo scorso erano escluse le donne, e fra gli uomini il diritto di voto era consentito solo alle categorie più abbienti. A Napoli per definire una persona da nulla si usa ancora la locuzione “zi Vincenzo” dove non c’entra nulla lo zio e tantomeno Vincenzo; si tratta della corruzione in dialetto della frase latina “sine censum” ciò è uomo privo di cespiti economici e per questo escluso dal diritto di voto. Il secolo dei lumi ha ben definito lo stato democratico come quella organizzazione dove la separazione dei poteri è rigida. Il Governo esercita il potere esecutivo, il Parlamento il potere legislativo e la Giustizia è esercitata in modo autonomo ed indipendente. Le diverse costituzioni definiscono i rapporti di equilibrio tra i vari poteri. Negli Stati Uniti il Presidente eletto dal popolo (in modo indiretto perché le elezioni presidenziali eleggono direttamente i grandi elettori) è contemporaneamente Capo dello Stato e Capo del Governo, Governo che dura in carica per quattro anni e non ha bisogno della fiducia del Congresso e del Senato. Il Presidente nomina oltre ai ministri e ai capi delle numerose agenzie (CIA, FBI ecc.) anche i giudici della Corte Suprema. In Italia le maggioranze di Governo si formano in Parlamento il quale può dare o ritirare la fiducia, In Francia prevale il potere del Capo dello Stato su quello del Capo del Governo cui è in qualche modo sottoposta la Pubblica Accusa. Si potrebbe quindi dire: Paese che vai costituzione che trovi. In altri termini il Potere esecutivo trova limitazioni diverse e i relazione alla Costituzione vigente, e a seconda dei casi è prevalente l’azione dell’esecutivo o quella di controllo del parlamento.

La democrazia nei partiti

I partiti politici hanno sviluppato nello scorso secolo un sistema strutturale di organizzazione. Essi sono delle organizzazioni private che in qualche modo si rifanno a quanto previsto dal codice civile per le associazioni e le società. I Soci sono gli iscritti al partito e detengono i poteri dell’Assemblea. Di norma sono organizzati su base territoriale in Sezioni, Circoli o come le si voglia chiamare e rappresentano la organizzazione di base aperta al concorso di tutti i cittadini, Esistono poi strutture organizzate su base territoriale, Province e Regioni ove gli organi dirigenti vengono eletti nei rispettivi Congressi. Il momento fondamentale nella vita politica di un partito politico democratico è il Congresso ove i delegati eletti nelle Regioni si confrontano sulle linee politiche ed eleggono gli organi di governo del partito che di solito sono il Segretario Politico ( e il Presidente quando è previsto dallo statuto) , e un numero ristretto di dirigenti i quali formano una struttura di solito chiamata Direzione; strutture più ampie come il Consiglio Nazionale e il Comitato Centrale erano previste rispettivamente nella DC e nel PCI. Recentemente in Italia il sistema degli iscritto è stato criticato. L’iscritto paga una quota di iscrizione annuale e ottiene una tessera. E’ purtroppo accaduto che alcuni personaggi dotati di possibilità economiche e desiderosi di una ascesa politica pagassero l’iscrizione a molti cittadini, spesso addirittura a loro insaputa, ottenendo un potere nelle assemblee del Partito. Per questa ragione, ad imitazione di quanto accade negli USA il PD ha istaurato il sistema delle elezioni primarie in qualche modo aperte a tutti per la scelta dei dirigenti e dei candidati. Sarebbe interessante, ma esula dal nostro compito trovare una armonizzazione tra i due sistemi perché le Elezioni Primarie sono un momento di Democrazia diretta, ma nelle sezioni risiede il luogo della discussione politica quotidiana.

Il rapporto tra autoritarismo e mito della personalità nei partiti e negli stati

Nel novecento, durante e dopo gli sconvolgimenti portati dalla Prima Guerra Mondiale, sono sorti in Europa dei partiti politici totalitari come il Partito Comunista Sovietico, il Partito Nazional Socialista e i Partito Fascista. Vorrei limitare la mia breve analisi a questi due ultimi partiti perché tra di loro ci sono delle notevoli somiglianze. Entrambi sono stati fondati in stati come la Germania e l’Italia che avevano una struttura democratica di tipo liberale. Entrambi hanno avuto un Leader che era la esemplificazione del mito del Superuomo e del Culto della personalità. Entrambi i partiti si erano dotati di strutture parallele di tipo paramilitare; le Camicie Brune e le SS i Nazisti, le camicie nere ( ad imitazione degli arditi) e la Milizia i Fascisti. In entrambi gli stati i gruppi di potere erano spaventati dal pericolo di una rivoluzione di tipo sovietico. Entrambi i partiti erano permeati di un forte spirito nazionalista, oggi lo chiameremmo sovranista, entrambi avevano avuto un successo elettorale nelle elezioni democratiche in cui avevano partecipato. In entrambe le nazioni i gruppi liberali li ritenevano un pericolo addomesticabile se fossero stati cooptati all’interno della organizzazione democratica dello stato. Mussolini e successivamente Hitler furono nominati rispettivamente Presidente del Consiglio e Cancelliere del Reich con una procedura democratica e i loro deputati e senatori sedettero nei Parlamenti accanto ai colleghi degli altri partiti. Nel volgere di poco tempo le Costituzioni dell’Italia e della Germania furono cambiate e si ebbe il partito unico come soggetto esclusivo di potere nello Stato Totalitario. Entrambi i regimi hanno goduto per un certo periodo di un consistente favore popolare. Consenso certamente indirizzato dalla propaganda sulla base della sicurezza, del relativo benessere, dei concetto di potenza del proprio stato e della realizzazione di lavori pubblici tendenti alla scenografia del potere. Bisogna però riflettere sul fatto che la preoccupazione per lo stato delle cose ed il dissenso forte contro lo stato totalitario è stata la prerogativa di una porzione minoritaria costituita soprattutto da intellettuali. Si è poi visto cosa la mancanza di controllo democratico ha potuto provocare.

Partiti politici e stati oggi

Permangono oggi alcune dittature di tipo comunista come in Cina, in Vietnam e a Cuba e in qualche caso queste dittature hanno assunto un aspetto ereditario come in Siria dove Assad è succeduto al padre ed in Corea del Nord dove al potere dopo il nonno e il padre c’è ora il nipotino. In altri stati la trasformazione è più subdola e procede per gradi come in Russia e in Egitto. Partiti politici a struttura antidemocratica possono essere un pericolo per la democrazia degli stati perché tendono, se conquistano il potere, a riprodurre nello stato la loro propria organizzazione. I partiti politici della Prima Repubblica avevano tutti una struttura democratica e la hanno trasferita alla nostra Costituzione. Anche il Partito Comunista Italiano che faceva riferimento alla Unione Sovietica di Stalin e la prendeva a modello politico ed economico, sotto la guida di Palmiro Togliatti accettava la competizione democratica e scartava le tentazioni golpiste di Secchia. Il Migliore era infatti un fine politico, riconosceva i principi dell’accordo di Yalta e sapeva bene che avventure in Italia non se ne potevano correre come ben dimostrava l’esito della sollevazione comunista in Grecia. La evoluzione è poi continuata con la scelta berlingueriana della terza via al socialismo e l’accettazione della collocazione dell’Italia nel campo politico ed economico dell’Occidente. Bisogna però affermare che questa evoluzione dei comunisti italiani non è stata raggiunta in modo autonomo, senza influenze esterne. E’ stata l’azione politica della Democrazia Cristiana ,che ha posizionato l’Italia nell’Occidente democratico e liberale, ad esercitare una fortissima azione di cambiamento sul pensiero comunista. In un dibattito che ebbi l’onore di sostenere nel 2013 con il Senatore Marini e che aveva per tema: il ruolo dei cattolici democratici nella esperienza politica repubblicana, si giunse alla conclusione che la sconfitta della Democrazia Cristiana era solo apparente poiché le sue idee e i suoi principi che avevano guidato lo sviluppo politico e sociale dell’Italia durante la prima Repubblica erano trasmigrati incorrotti nei partiti che formavano il panorama politico della seconda Repubblica.

Le contraddizioni della stagione di Mani Pulite

Che tutti i partiti politici della Prima Repubblica fossero finanziati con risorse economiche provenienti dall’Italia e dall’Estero in modo illegale era una cosa nota. Ed il tentativo della Magistratura di fermare questi meccanismi e di punire i colpevoli è da giudicare, come si dice in chiesa, cosa buona e giusta. Il tentativo riuscito di cancellare i partiti del così detto arco costituzionale un po’ meno. L’avviso di garanzia utilizzato come una mannaia ne è una manifestazione. Conosco un politico dell’epoca che ha ricevuto 18 avvisi di garanzia e 4 incolpazioni della Corte dei Conti senza essere non solo mai stato condannato in primo grado ma senza addirittura andare mai a processo tanto inconsistenti e fantasiose erano le accuse. Saranno pure state sfortunate coincidenze ma qualche sospetto lo possono generare. E che dire della carcerazione preventiva? La legge stabilisce bene quando è dovuta per alcuni reati: se c’è pericolo di reiterazione del reato, se c’è tentativo di fuga o di inquinamento delle prove e queste condizioni non devono essere indicate in modo generico ma motivate e circostanziate in modo rigoroso e questo non sempre è stato fatto. Alcuni imputati ristretti in carcere si sono addirittura tolti la vita; avevano avuto la sensazione che la carcerazione fosse un metodo di pressione per estorcere delle confessioni o delle chiamate in correità. L’opinione di molti era tale che Forattini disegnò una famosa vignetta in cui si vede un pentito rivolgersi al magistrato che lo sta interrogando dicendo-vostro onore mi faccia le risposte-Dove sta allora la contraddizione? Certamente quello era un periodo in cui se tale clima fosse continuato i principi democratici avrebbero potuti essere forse messi subdolamente in pericolo. A sostenere il clima giustizialista con tanto di cappi portati in Parlamento ci furono la Lega Nord e il Partito Comunista che erano sicuramente partiti ad organizzazione democratica, mentre a contrastare questo andazzo di cose c’era Forza Italia che non può essere considerata un esempio di democrazia. In questo sta a mio avviso una evidente contraddizione, ma i partiti che in quella fase erano giustizialisti perseguivano in quel clima di cambiamento i propri personali interessi.

La Seconda Repubblica

Mani Pulite ha determinato la nascita della Seconda Repubblica. Sul piano della corruzione le cose sono andate meglio? Niente affatto, anzi la questione morale ha inquinato non solo i partiti ma anche le strutture amministrative dello stato con una sostanziale differenza; prima si “rubava” principalmente per alimentare le tesorerie dei partiti cui il finanziamento pubblico non bastava, nella Seconda Repubblica preferibilmente per fini personali. L’altro aspetto negativo di questo periodo iniziato nel 1994 è stato quello della creazione dei partiti personali. Il Partito di Dini e quello di Di Pietro hanno avuto una vita piuttosto fugace, Forza Italia è ancora presente. La creatura di Berlusconi tutto è tranne che un partito politico a struttura democratica. Non ha mai celebrato un Congresso, non ha mai eletto in modo democratico i dirigenti. E’ una vera e propria azienda su cui Berlusconi ha esercitato e continua ad esercitare un potere assoluto Il personaggio lo conosciamo, tiene riunioni politiche nelle sue abitazioni invece che nelle sedi del partito; da Presidente del Consiglio riceveva Capi di stato e di Governo in visita ufficiale anche presso le proprie dimore come se fosse un monarca. Ebbe a dire che i deputati non servivano a nulla, sarebbero bastati i soli capo gruppo a spingere il bottone delle votazioni. Complice la legge elettorale giustamente definita Porcellum utilizzava i suoi deputati come marionette tanto da ottenere che votassero un documento in cui si dava per certa la sua buona fede nel considerare Ruby come la nipote di Mubarak.

Nelle recenti Consultazioni Berlusconi (da che pulpito viene la predica) ha accusato il Movimento 5 Stelle di non essere democratico non senza ragione. La piattaforma informatica che dovrebbe garantire una democrazia diretta è solo una finzione. Il regolamento del partito, che da quando esiste non ha mai celebrato un congresso, attribuisce al Capo Politico poteri pressoché assoluti e il semplice sostantivo “capo” risulta inquietante.

Pericoli per la democrazia?

Pericoli per la democrazia però non ne vedo. Questi partiti non hanno pseudo milizie a loro disposizione, il clima politico è assai diverso da quello che favorì il Nazismo ed il Fascismo e ci sono in Parlamento partiti come il PD e la Lega che sanno sicuramente essere efficaci guardiani delle nostre Istituzioni Democratiche. Come ultima considerazione bisogna dire che per fare un colpo di stato, almeno in Europa, ci vogliono personalità di grande rilievo, con notevoli capacità anche se purtroppo rivolte al male. A questo proposito nel giudicare la classe politica attuale giova ricordare quanto il Presidente del Consiglio Emanuele Orlando ebbe a dire al Re Vittorio Emanuele III durante la prima Guerra Mondiale “vostra Maestà si lamenta della scarsa professionalità dei generali perché non conosce gli ammiragli”. La stessa cosa possiamo oggi dire degli attuali leader politici che per le scarse capacità non possono essere una minaccia per la democrazia neanche volendo. In questo caso non tutto il male viene per nuocere.

di Achille Lucio Gaspari

 

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Quando l’arte incontra l’artigianato: mostra al Maca di Pianella

Sabato 28 aprile alle 18.00 verrà inaugurata al Museo dell’ Artigianato Ceramico Abruzzese (MACA) di Pianella, la mostra di pittura Quando l’arte incontra l’artigianato, organizzata dall’architetto e artista Fabiola Speranza e dal direttore del MACA Diego Troiano.

In mattinata è prevista un’estemporanea di pittura dalle 10.00 alle 14.00. L’artigianato ispirerà gli artisti che rappresenteranno le ceramiche antiche, esposte nel Museo, con tecniche diverse (acrilico, olio, acquerello, pastelli ecc.).

Aderiranno alla mostra venti artisti che esporranno anche opere pittoriche già realizzate con un tema libero (paesaggi, attività umane, nature morte, pop art ecc): Ilaria Blasioli, Mira Cancelli, Sara Cocchini, Sabrina Crisante, Eugenio De Medio, Domenico Di Battista, Mira di Cintio, Roberto Di Giampaolo, Anna Maria Ferrone, Giuseppe Liberati, Lucilla Luciani, Lucio Monaco, Viviano Morandi, Domenico Pace, Sara Pace, Nikolla Rama, Kristi Rama, Fabiola Speranza, Bernardo Toro, Pina Trabucco.

Al Vernissage, le opere saranno presentate dall’artista Roberto di Giampaolo, presidente dell’associazione “Lejo Art.

Interverranno il sindaco Sandro Marinelli, per i saluti istituzionali, il maestro Giuseppe Liberati, artista, ceramista ed ospite d’onore della serata e gli organizzatori della mostra Fabiola Speranza e Diego Troiano. Infine ci sarà il concerto del trio di clarinetti: Vincenzo Luciani, Luciano Di Bernardo, Franco Pace. L’esposizione proseguirà fino al I° maggio dalle 17 alle 21.

 

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Arriva in finale il cortometraggio abruzzese Il regalo prodotto da Abrex

Abrex Cultura è anche cinema, non il cinema affermato o dei “cinepanettoni”, ma quello di qualità ispirato a temi sociali e di attualità. Il progetto “Il regalo” è nato alla fine dell’estate 2017 da un’idea dell’autrice sceneggiatrice milanese Viviana Bazzani, l’attore abruzzese di adozione Mariano Della Pelle e i vertici nel networking di imprese abruzzesi, Abrex, Angelo D’Ottavio e Sara Cicchelli.

Il cortometraggio è stato felicemente selezionato tra i finalisti del concorso della XI Edizione del Festival Internazionale Film Corto “Tulipani di Seta Nera“, nella sezione “videoclip”. La colonna sonora è stata scritta dal cantautore di Montesilvano (PE) An To e si intitola ”L’infinito”, i costumi sono stati curati dallo stilista abruzzese Loris Danesi.

“Il Regalo” racconta il rapporto difficile degli anziani con i moderni cellulari capaci di annullare i contatti umani e i dialoghi tra le persone che lo adoperano: un monito severo verso la “modernizzzione a tutti i costi” che coinvolge tutte le generazioni dei nostri tempi.

La Bazzani è al terzo successo con i suoi cortometraggi e Abrex ha creduto in lei tanto da garantirle il migliore staff tecnico grazie a imprese e professionisti iscritti al circuito: la troupe, il montaggio, la fotografia, la location, il trucco e parrucco, sono stati selezionati tra le oltre 500 aziende del circuito.

Oltre alla selezione nel festival “Tulipani di Seta Nera”, la Bazzani ha avuto riconoscimenti con il corto “La Buona Terra”, selezionato tra i 15 finalisti all’Edinburgh Indie Film Festiva, in mezzo a quasi ventimila partecipanti in concorso provenienti da ogni parte del mondo; anche “Controcorrente”, una sceneggiatura richiesta da un giovane regista libanese per una produzione completamente araba, è stata premiata al Dubai International Film Festival 2017, come migliore sceneggiatura.

Viviana Bazzani ha voluto al suo fianco attori cinematografici con diverse esperienze in pellicole nazionali come Claudio Collevecchio, l’unico Abruzzese ad aver lavorato sull’ ultimo set di Ridley Scott, “Tutti i soldi del mondo”, il controverso travolto dallo scandalo Spacey, oltre a numerose fiction. Anche Mariano Della Pelle è uno dei protagonisti: recentemente ha partecipato a due importanti pellicole, “The StartUp” di Alessandro D’Alatri, insieme all’attore Massimiliano Gallo e “Sotto il segno della vittoria” di Modestino Di Nenna, assieme a Flavio Bucci.

Clarissa Leone è una delle protagoniste femminili: l’ attrice abruzzese vanta studi in importanti in accademie cinematografiche romane e presenze in diverse fiction come “Distretto di polizia”. Tra gli altri attori del corto si segnale il pescarese Piero Montesi, che la stessa Bazzani ha voluto nel film di Marco Risi “L’Aquila torna a volare”, l’attore romano Franco Mantua e la tredicenne Alessia Minnini “Il Regalo”, dunque, è tra i sette finalisti nel festival “Tulipani di Seta Nera” la cui serata finale si terrà il 29 aprile a Roma al Teatro Olimpico; presenterà la manifestazione il giornalista Rai, Franco Di Mare, Incrociamo le dita e un enorme in bocca al lupo a “Il Regalo”!

 

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Due mostre in programma al Museo dell’artigianato ceramico abruzzese di Pianella

Mercoledì alle ore 17 verrà inaugurata a Pianella (PE), nelle sale del MACA (Museo dell’artigianato ceramico abruzzese), la mostra, a cura di Franco G. Maria Battistella, “Il bestiario maiolicato. Vasi da spezieria settecenteschi e altro di Torre de’ Passeri e di Bussi sul Tirino”, che potrà essere visitata fino al primo maggio, tutti i giorni dalle 17 alle 20.  

In esposizione, circa trenta esemplari altamente rappresentativi di quella che è la produzione più significativa, i corredi farmaceutici, delle fabbriche di Torre e di Bussi, per il XVIII secolo i maggiori centri ceramici degli Abruzzi, dopo Castelli, località di provenienza delle prime maestranze;

accanto, una selezione di maioliche per la tavola, per la devozione domestica, e da ‘parata’ uscite dai forni locali tra la fine del Settecento e i primi decenni dell’Ottocento.

Nella stessa occasione si inaugura anche la mostra “Una “credenza de vasa” del 1549 di mastro Valeriano ceramista di Castelli” a cura di Diego Troiano nella quale si presenta un’inedita testimonianza cartacea che costituisce ad oggi la scoperta del più antico, in ordine cronologico, documento originale conosciuto inerente la produzione ceramica castellana. In essa si fa riferimento a Mastro Valeriano di Castelli che fornisce nel 1549 una credenza di vasi in maiolica all’Arciprete di Città Sant’Angelo.

Le mostro saranno visibili presso il museo MACA di Pianella tutti i giorni dalle ore 17 alle 20 fino al 1 maggio Per informazioni: 333.3517289

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Torre de’ Passeri, inaugurata la biblioteca della Scuola dell’Infanzia

no spazio colorato, moderno, accogliente, con mensole, scaffali, tavoli e sedie a misura di bambino e, per chi lo preferisce, anche un “angolo morbido” in cui sdraiarsi con un libro fra le mani. Con una bella festa e la lettura animata del libro “Il fatto è …”, è stata inaugurata, nei giorni scorsi, la biblioteca della scuola dell’infanzia di Torre de’ Passeri. La sala, collocata all’interno dell’asilo, in una delle aule a piano terra dell’Istituto Comprensivo Manzi di via Dante Alighieri, diretto da Antonella Pupillo, è stata allestita grazie ai fondi ricavati dal Mercatino dell’Acqua, progetto a tema mare e sugli elementi dell’acqua che, nel corso del passato anno scolastico, aveva coinvolto proprio i bimbi della scuola dell’infanzia torrese che conta 63 iscritti. A questi fondi, che sono serviti per l’acquisto di mobili e soprattutto libri, si è aggiunto anche un contributo della scuola. Mentre all’allestimento della biblioteca, ai decori sui muri, alla sistemazione dei diversi spazi hanno invece pensato direttamente le maestre che hanno scelto naturalmente un interessante catalogo di autori ed illustratori di libri per bambini. “Un bell'esempio di comunità attiva – ha commentato il sindaco Piero Di Giulio, presente al taglio del nastro – realizzato grazie all’impegno di docenti, famiglie e degli stessi bambini, che unisce il piacere della lettura alla didattica negli spazi della quotidianità dei più piccoli”.

“Tutto è nato da un’intuizione scaturita dall’osservazione dei bambini, che ha fatto rilevare il  desiderio di portare a scuola i loro libri per condividerli con i compagni e le maestre – hanno raccontato le insegnanti – e così abbiamo pensato a questo spazio, che useremo nella didattica quotidiana, incentrato sul piacere della lettura su carta, che stimola anche la vista, il tatto e l’olfatto. Nella nostra scuola gli alunni da anni condividono letture animate coi loro insegnanti, in questo modo abbiamo realizzato un vero e proprio spazio dedicato, in cui i bimbi possano ascoltare e “leggere” i volumi, oltre che scambiarli con i bimbi della scuola delle prime due classi della scuola primaria, nell’ottica della continuità educativa”.

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Torre de’ Passeri celebra il 25 aprile

Con una cerimonia commemorativa, Torre de’ Passeri celebrerà, domani, il 73esimo anniversario del 25 aprile. L’iniziativa pubblica promossa ed organizzata dal Comune, con la collaborazione del gruppo comunale alpini, si aprirà in piazza Papa Giovanni XXIII (dalle ore 11), davanti al Monumento ai caduti, con l’alzabandiera solenne e la deposizione della corona d’alloro. Le celebrazioni saranno concluse dalle note dell’inno d’Italia. Sono previsti l’afflusso dei labari delle associazioni combattentistiche e d’arma e del gonfalone del Comune e l’esposizione del tricolore. Alla manifestazione parteciperanno con il Sindaco Piero Di Giulio, gli amministratori comunali e le forze dell’ordine, con una rappresentanza del Comando dei Carabinieri di Torre de’ Passeri, nonché la sezione comunale degli Alpini.

“L’invito è a partecipare numerosi alle celebrazioni del 25 Aprile, un’importante festa nazionale - ha sottolineato il primo cittadino Di Giulio – che deve farci riflettere su quanto sia fondamentale riaffermare i valori della memoria e della responsabilità e riconoscere la grandezza della democrazia, della libertà e dell’impegno civile”.

 

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25 aprile: celebrazioni per la Festa della Liberazione a Fossacesia

Anche per quest’anno l’Amministrazione Comunale di Fossacesia ha organizzato la cerimonia per celebrare la Festa della Liberazione che si svolgerà domani, mercoledì 25 Aprile, alle ore 11.30 in Piazza Largo Castello (di fronte la Chiesa di San Donato), dove sarà deposta la Corona d’Alloro al Monumento ai Caduti per la Pace e la Libertà. Quest’anno si celebra il 73° Anniversario della Liberazione che, ricade, inoltre nel 70° Anniversario della Costituzione Italiana e delle prime elezioni della Repubblica. Alle celebrazioni organizzate per domani prenderanno parte il Sindaco di Fossacesia, Enrico Di Giuseppantonio, che porterà il suo saluto in ricordo dei tanti che hanno combattuto per la liberazione, tutti i Consiglieri Comunali, le autorità Militari e Religiose, la Protezione Civile, l’Associazione Nazionale Carabinieri, sezione di Fossacesia, e altre associazioni del territorio.

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